capitolo II

di Hikaru

Gli allenamenti sono finiti.

Io e Hanamichi camminiamo in silenzio, fianco a fianco.

Abitiamo nello stesso quartiere e tornare a casa insieme ormai è un’abitudine.

“ Tu lo sapevi ”

Non è una domanda.

“ Si ” gli rispondo con tono calmo.

“ Perché non me lo hai detto? ”

“ Era inutile. Sapevo che presto vi sareste incontrati ”

La mia voce trema leggermente, ma lui sembra non accorgersene.

“ Avresti potuto avvertirmi ”

“ Volevo vedere la tua reazione e capire se avevi superato il dolore per… 

la “partenza” di Rukawa… ”

“ E…? ”

“ E… ho capito che invece di affrontare il dolore, lo hai soltanto accantonato in una parte del tuo cuore, sperando di dimenticare, fingendo di aver superato tutto : la delusione, la tristezza, il dolore, il senso di perdita… ”

“ Non è così ”

“ E’ inutile, puoi ingannare tutti col tuo atteggiamento freddo e distaccato, persino te stesso, ma non sperare di ingannare anche me. ”

“ E cosa dovrei fare secondo te? ”

“ Parlargli ”

Io stesso sono sorpreso di ciò che ho detto, ma mi rendo conto che è la cosa migliore da fare.

L’unico modo per aiutare Hanamichi ad affrontare il passato e tutte le sue paure, tutte le sue incertezze.

“ Che cosa??? Ma sei pazzo?? ”

Non so cosa rispondere.

Cosa devo fare?

Devo essere sincero?

Devo essere leale?

E’ così difficile…

“ Se non lo affronterai non riuscirai mai a superare tutto il rancore che senti per lui e non potrai mai guardare al futuro senza rimpianti. ”

Hanamichi è sorpreso.

Non si aspettava una risposta simile da me.

Non me l’aspettavo nemmeno io ma, si sa, per amore si fanno le cose più pazze.

Anche rinunciare alla persona che si ama per la sua felicità.

Anche se si ha la consapevolezza di dover soffrire.

Non posso credere che Akira abbia detto una cosa del genere.

Parlare con Rukawa, chiarire le cose con lui…

Eppure so che ha ragione.

Devo affrontarlo, non posso scappare dai miei sentimenti per sempre.

“ E se mi chiedesse di dargli un’altra possibilità? ”

Quest’eventualità mi terrorizza.

“ Non saprei davvero cosa fare ”

Lo fisso, aspettando una risposta.

Lui distoglie lo sguardo da me.

Sembra completamente perso nei suoi pensieri.

Non so cosa pensare.

Ma poi sento che mi dice “ Questo dipende da te ”

Non capisco cosa voglia dire.

“ E cioè? ”

“ Se lo ami ancora io… io credo che… che…, insomma, credo che dovresti dargli un’altra possibilità ”

Lo ha detto davvero?

Perché mi sento così strano, quasi svuotato.

“ Tu credi? ”

Non sono convinto.

“ Prima cerca di capire cosa provi per lui. Datti tempo. Una volta chiarito questo capirai da solo cosa fare ”

Akira

 “ La cosa bella è saperlo felice. Ancora più bello è sapere che la sua felicità sei tu. ”

Lo guardo con aria confusa.

Lui mi sorride. 

“Questo è quello che mi disse una volta mia madre. Se tu e Kaede divisi siete infelici, significa che vi amate e che rappresentate l’uno la felicità dell’altro. ”

Queste tue parole mi lasciano a bocca aperta.

Perché fai questo per me?

Sei l’unico che mi ha sempre trattato con rispetto e gentilezza.

Sempre, in qualsiasi circostanza.

Perché?

Vorrei chiederglielo, ma lui mi saluta con uno dei suoi splendidi sorrisi e se ne va, lasciandomi in balia dei miei pensieri.

Che diavolo mi è saltato in mente?

Ho praticamente gettato Hanamichi fra le braccia di Rukawa!!!

Sono un deficiente!!!

Ma in fondo che altro potevo fare?

Lo amo troppo per vederlo infelice.

Se davvero è ancora innamorato di Rukawa io non posso fare niente.

Posso solo sperare che si accorga di quanto lo amo.

Per tutto questo tempo non ho fatto altro che stargli vicino, senza chiedere niente in cambio.

Stare con lui era già una vittoria per me.

Ricordo che mi sono innamorato di lui a prima vista, anche se la prima cosa che ho pensato è stato “Chi diavolo è quest’esaltato?”

Ma quando si è avvicinato a me, ho sentito un brivido percorrermi tutto il corpo.

E poi vederlo giocare…

Sono rimasto affascinato dalla sua forza, dalla sua determinazione, dalla sua voglia di vittoria.

Quella volta non mi sono sentito soddisfatto di aver battuto i miei avversari, perché fra loro c’era lui, Hanamichi.

Vederlo così deluso, così indifeso di fronte ai suoi sentimenti, mi ha fatto male.

Non credevo di potermi sentire così.

Nessuno ha mai infranto la mia facciata di ragazzo allegro e spensierato.

Ma lui, con la forza di volontà, con la sua dolcezza mista a falsa arroganza, con la sua solarità e la sua ingenuità ha distrutto tutte le mie barriere lasciandomi completamente indifeso.

E’ un ragazzo fantastico.

Non si rende nemmeno conto di quanto è speciale. 

Rukawa non sa quale regalo gli abbia fatto la vita.

Hanamichi…

Ti amo.

Non posso crederci.

Hanamichi è già in palestra.

E’ prestissimo, il sole sta sorgendo adesso.

Da quanto tempo sarà qui?

Vorrei avvicinarmi a lui e stringerlo forte fra le mie braccia, ma sono bloccato dalla paura.

All’improvviso la porta dello spogliatoio si apre.

Akira Sendo.

C’è sempre lui fra di noi. 

Non capisco perché s’intromette così nella vita di Hanamichi.

Ayako mi ha detto che sono diventati molto amici… e questo non mi piace per niente.

Non credo nella buona fede di Sendo.

Sicuramente ha un secondo fine.

Mi faccio coraggio e mi dirigo verso il mio do’aho.

Akira è il primo ad accorgersi della mia presenza.

Mi guarda dritto negli occhi.

Tristezza, dolore, rassegnazione, paura…

Perché quello sguardo così sofferente?

Non lo capisco.

Si gira verso Hanamichi, gli mette una mano sulla spalla e poi se ne va.

Cosa significa?

Mi sento strano.

E’ da tanto che non mi trovo solo con Rukawa.

Non mi sento per niente a mio agio.

Il suo sguardo mi turba.

Non so da dove cominciare.

“ Perdonami ”

E’ stato proprio lui a dirlo?

Non credevo l’avrebbe mai fatto.

“ Perdonami, ti prego ”

Non mi sento meglio.

Anzi.

“ Non hai niente di cui scusarti. Hai fatto quello che sentivi ”

Il mio tono è duro.

Freddo.

Lui si fa coraggio e continua a parlare.

“ Durante tutto il tempo che sono stato via non ho fatto che pensare a te…

…volevo mandarti una lettera o chiamarti per spiegarti la ragione della mia partenza, ma… non ne ho avuto il coraggio ”

Non voglio sentire niente. Non mi importa di quello che è stato.

“ Vorrei che tutto potesse tornare come prima… so che non è possibile, ma ti prego, dammi un’altra opportunità. Stavolta non ti deluderò ”

Non so cosa dire.

Sono così confuso.

Nel mio cuore si agitano mille emozioni diverse.

Ricordo le parole di Akira…

“ La cosa bella è saperlo felice. Ancora più bello è sapere che la sua felicità sei tu ”

Cosa devo fare?

Questa domanda mi rimbomba nella testa.

“ E’ troppo presto ”

Cosa significa?

Non lo so nemmeno io.

Devo uscire di qui.

L’aria si è fatta pesantissima.

Non resisto più.

Mi dirigo verso l’uscita lasciando Rukawa nella confusione più totale.

Non posso fare altrimenti.

Devo restare da solo.

Devo capire ciò che mi dice il cuore.

Non sarà facile.

Il mio cuore non urla, sussurra appena. E’ difficile ascoltarlo.

Non ce la faccio più.

Devo vedere cosa succede.

Torno verso la palestra, apro piano la porta.

Ma… 

Rukawa

E’ solo, in mezzo al campo.

Di Hanamichi nessuna traccia.

Possibile che si siano già detti tutto?

Entro.

Mi avvicino a lui.

E’ più forte di me.

Devo sapere cosa è successo fra loro.

Rukawa si volta. Ha già capito perché sono qui.

“ E’ confuso. Sei riuscito nel tuo intento. Complimenti ”

“ Non darmi colpe che non ho. Hanamichi ha sofferto molto per colpa tua, è normale che adesso abbia paura di fidarsi ancora di te. Io non centro niente. ”

“ Non penserai davvero che io creda alla storia dell’amicizia, vero? Sono sicuro che anche tu provi qualcosa per lui. O mi sbaglio? ”

Potevo rimanere in silenzio.

Potevo negare.

Ma a che scopo?

“ Sì, è vero ”

Inutile negare.

“ Mi sono innamorato di lui dalla prima volta che l’ho visto e volevo cercare di conquistarlo, ma quando ho saputo che stavate insieme… quando vi ho visto insieme…Ho capito di non avere alcuna possibilità. Nonostante questo ho sempre continuato ad amarlo. Sempre. ”

Devo fare una pausa.

E’ da tanto che mi porto dentro questa verità

Parlarne mi fa male al cuore.

Mi sento soffocare.

“ E’ per questo che gli sei stato vicino tutto questo tempo. Pensavi che standogli accanto prima o poi si sarebbe innamorato di te. ”

Non è così.

Ti sbagli.

“ Ti avrei ucciso quando l’hai lasciato per andare in America. Sono venuto a trovarlo a scuola, ma mi hanno detto che non veniva da una settimana, così sono andato a casa sua. Era in uno stato pietoso. La settimana dopo è tornato a scuola, ma ho impiegato un mese per convincerlo a tornare a giocare a basket.

Ma era troppo tardi. Era già cambiato. E’ diventato freddo e scostante come lo eri tu. Nonostante questo si è impegnato anima e corpo a migliorare. 

Ci allenavamo insieme al mattino, prima delle lezioni e la sera, dopo gli allenamenti. Spesso restavamo a dormire in palestra. Non è più lo stesso. 

Solo con me a volte torna ad essere quello di un tempo…allegro, solare, arrogante, divertente… ”

“ Lo ami ? ”

Lo guardo.

Davvero non te ne sei reso conto?

“ Secondo te perché gli sarei stato accanto tutto questo tempo? 

Io lo amo. Lo amo davvero. Gli sono stato vicino perché non volevo che annientasse completamente se stesso. Per me la sua felicità viene prima di tutto. ”

Non riesco a non fissarlo con rabbia.

“ Tu sai cosa vuol dire amare una persona tanto da mettere in secondo piano tutto il resto? I sogni, le ambizioni, i desideri, l’amore stesso. 

Sai cosa significa amare e non poterlo rivelare a nessuno? 

Tenerselo dentro come un segreto inconfessabile. 

Tutto quello che ho fatto l’ho fatto esclusivamente per il bene di Hanamichi, altrimenti perché gli avrei detto di darti un’altra possibilità?

Credi sia stato facile per me incoraggiarlo a perdonarti? 

Questo è amore. Ricordalo. L’amore non è mai egoista. ”

Le ho urlate queste parole.

E’ sconvolto dalle mie rivelazioni.

Forse ho detto troppo, ma dovevo sfogarmi.

Da troppo tempo ormai porto il peso di questo amore.

Ora mi sento più leggero.

In pace con me stesso.

“ Se davvero lo ami perché non glielo hai mai detto? ”

Allora non ha capito niente!!?!!

Dovevo aspettarmelo.

Sorrido.

Sorrido e me ne vado.

Che idiota…

Lo sapevo. 

Ero certo che Sendo fosse innamorato di Hanamichi.

Ma non avevo idea che i suoi sentimenti fossero così forti, così profondi.

L’ho giudicato male.

E’ sempre stato un grande rivale.

Leale.

Testardo.

Ma stavolta non perderò.

C’è troppo in gioco.

Non posso perdere.

Ne va della mia felicità.

So di aver sbagliato, ma so anche di poter rimediare.

Io e Hanamichi abbiamo condiviso un grande amore.

Un amore come ce ne sono pochi.

Non ho intenzione di perdere il mio do’aho.

Lui è tutto ciò che ho.

L’unica cosa che voglio è rimediare ai miei sbagli e renderlo felice.

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