Disclaimer: I pg appartengono a Kaori yuki, tranne Michelino che è Mio (anche un po' di Raphy, ovvio ^___________^)
NOta: Dopo aver letto il numero 26, cioè l'ultimo di Angel Sanctuary, (buaaaaaaaaaaaaaaaaaaah T_______________T) avevo deciso di rileggere tutta l'opera da capo. L'ho fatto e più leggevo più mi veniva voglia di scrivere una RaphyMichy... poi ho Sentito I'm with you di Avril Lavigne, e i toni tristi e bassi della canzone mi hanno fatto pensare a come doveva sentirsi Micheal quando ha visto Raphy in coma. Quindi, se avete questa canzone ascoltatela durante la lettura, perchè, almeno spero, dovrebbe adattarsi perfettamente ai pensieri del nostro angioletto ^________^



 


I'm with you

di Seimei



Sospeso nel nulla, in questo paradiso che non può più essere considerato tale, mi sporgo lentamente sul vuoto e sogno i tuoi capelli che mi sfiorano il viso e le tue braccia che mi stringono, sussurrandomi che sarei sempre al mio fianco.

Aspetto qui, nel buio, e penso che se tu fossi qui, come me, adesso, tutto mi sembrerebbe meno tetro e oscuro e che, forse, un raggio di sole fenderebbe questa sottile pioggia sferzante, che bagna il mio viso, rigato dalle lacrime.

Sento un rumore di passi che si perde nel vuoto, dietro di me.
Vorrei girarmi, ma ho paura che facendolo vedrei tutto, tranne il tuo volto pallido e solare che mi osserva sorridente, mente dai tuoi occhi si sprigiona quel potere che più di una volta mi ha afferrato e portato via con sè.

Allungo le orecchie, ma non si sente nulla, tranne il battito di un cuore. Caldo e regolare.
Forse il tuo?

Mi volto lentamente e il viso di Barbiel, il tuo aiutante maggiore, la donna per cui tu ora ti trovi in coma, mi appare davanti agli occhi.

"Cosa vuoi?" chiedo lentamente, mentre i miei occhi si rifiutano di guardare il viso dolce della donna che ti ha strappato a me.

"Solo dirti che non è me che lui ama"

Spalanco gli occhi, mentre qualcosa dentro di me freme a quelle parole.
Poi la mia razionalità mi riporta alla realtà dei fatti.

"Intendi dire che lui ama ancora la sorella del Salvatore?" replico con voce mesta, mentre quel piccolo fremito si è già perso nei meandri della mia mente stanca.

"No Signor Michael. No. Dopo ciò che Belial aveva compiuto lui ha cercato vendetta sulle donne, ferendole ed odiandole. Poi è arrivata quella Sara e lui ha pensato di aver trovato una donna degna di fargli da compagna. E ancora, in seguito, ha creduto che io potessi essere quella donna, ma ciò che prova per me è soltanto un affetto fraterno, quasi filiale, come se fossi una madre per lui..."

Ascolto le sue parole seza capirne il senso.
La terrazza su cui ci troviamo, rischiarata appena dalla luce di poche candele, si fa più buia all'improvviso, mentre un'ombra triste scende a velare il volto fino a quel momento sereno di Barbiel.

Dietro di lei la porta della stanza in cui giaci, chiuso nella bara di cristallo in cui il tuo corpo lotta per vivere.
IL mio pensiero e il mio sguardo si posano per un secondo sui vetri della porta, che lasciano inravedere i tuoi capelli biondi, sparsi sul cuscino di quel letto che potrebbe essere quello della tua morte.

"Signor Micheal, rifletta un attimo"

Le parole di Barbiel mi riportano alla realtà.
Su cosa dovrei riflettere?
Sul fatto che lui abbia sacrificato la sua vita per te e che ora non possa essermi accanto?

"Ci pensi bene signor Micheal. Il signor Raphael ha preso e lasciato tantissime donne nella sua vita. Ha avuto milioni di sottoposti, miriadi di persone che andavano e venivano sotto il suo sguardo. Ma solo una, solo una fra queste persone lo smouoveva, lo faceva sentire vivo, lo portava a provare sentimenti veri. Solo una fra queste persone. Una. Ci pensi Signor Micheal. Solo una persona..."

Barbiel si gira, e rientra nella tua stanza.
Cosa voleva dire con quelle parole?
Che cosa voleva indurmi a pensare?

Una folata di vento mi fa rabbrividire.
Mi strigo nel tessuto leggero dei miei vestiti, e cerco di non pensare ale stupide parole di quella donna.
La mia mente viaggia lontana verso il nostro passato, verso quei ricordi che ci appartengono e che ci uniscono, regalandomi l'illusione di averti ancora con me.

E' una dannata notte fredda, in cui cerco di dare un senso alla mia vita.
Ti prego svegliati ed esci su questa terrazza prendimi per mano e voliamo via insieme, verso un luogo nuovo dove non saremo più noi stessi, ma comunque insieme.

Di nuovo vento, ancora più gelido.
Forse è il soffio della morte, che sta venendo a portarti via da me.
Vorrei rientrare, ma so che anche lì sentirei freddo.
Quello che cerco è un luogo in cui incontrare volti nuovi, conoscere persone vere e stare con te fino alla fine, perchè qi nulla va mai per il verso giusto ed è tutto un gran casino.
Nessuno ama essere solo e, per quanto strano possa sembrare, nemmeno a me piace.

Manco da casa da giorni ormai, da quando nell'Assiah il tempo ha ripreso a scorrere, ma pare che nessuno mi stia cercando. Per favore, qualcuno venga e mi riporti a casa, perchè da solo non riescono ad andarmene.

E' una dannata notte fredda, in cui cerco di dare un senso alla mia vita, ma niente ha senso se non ci sei tu accanto a me. In tutti questi anni, in tutto il tempo vissuto da angelo ti ho sempre avuto accanto, mi hai sempre dato il tuo appoggio e hai sempre creduto in me... sempre... sempre... Barbiel! Stava parlando di me prima? Stava davvero parlando di me?
Sono io la persona che ami?

Raphael porco cane!!! Svegliati, alzati e vieni da me, prendimi per mano e spalanca le ali insieme alle mie e portami in un posto migliore, dove potremo stare ancora una volta insieme.

E se non fossi io? E se invece lui amasse qualcun altro, qualcuno di diverso, una ragazza della quale non mi ha mai parlato?

Dannazione!
Perchè è tutto così confuso?
Forse sono solo fuori di testa, ma sto cominciando davvero a pensare che la persona che tu ami possa essere io.

In questa dannata notte fredda, mentre cerco di dare un senso alla mia vita, vorrei solo sentire la tua voce che conferma i miei dubbi e che dice di amarmi, al di là di ogni paura.

Mi appoggio alla balaustra, mentre una lacrima solca lieve il mio liscio volto di ragazzino.
I tuoi occhi azzurri come il cielo brillano nella mia mente e mi danno coraggio, coraggio di lottare e sperare.

Svegliati Raphael.
Muoviti, alzati, cammina, e vieni da me.
Adesso.

Sento di nuovo il rumore della porta, ma non mi fido.
Se fosse di nuovo Barbiel non potrei reggere la delusione.

Dannato vento, perchè deve fare così freddo?
Mi stringo ancora un po' nella camicia, ma il gelo mi penetra nelle ossa, e non vuole lasciarmi andare.

Ma poi...
Calore.
Due braccia che mi stringono.
Un petto solido su cui appoggio la testa.
Capelli biondi che mi sfiorano le gote, e la tua voce che mi sussurra nelle orecchie, solleticando i miei timpani, mentre felicità assoluta esplode nel mio cuore di angelo.

"Allora mi hai aspettato Michelino?"

Mi giro nel tuo abbraccio e ti guardo, mentre, calde e copiose, lacrime salate solcano il mio viso.
Piango sì.
Ma di gioia.

Gioia perchè sei qui, vivo, davanti a me, senza più una ferita, il tuo cuore che batte, il tuo respiro che alza ed abbassa il tuo petto glabro e sodo.

"Certo che ti ho aspettato scemo" rispondo, mentre il tuo viso si avvicina al mio e le nostre labbra si uniscono, finalmente, nel nostro lungo, vero, passionale, profondo e tanto agognato primo bacio.

"Ti amo Michelino" mi dici sfiorandomi una guancia e facendomi di nuovo rabbrividire.
"Anche io ti amo Raphael" rispondo sorridente, beandomi del tuo profumo.

E' una dannata notte fredda, la notte in cui dato un senso alla mia vita. Sei arrivato, mi hai preso per mano, e ora andremo in posto nuovo dove, finalmente, sarò con te.

Owari

Nota: Ficcina piccolina (scusa Arslan^^), ma spero che vi sia piaciuta (anche perchè l'ho scritta in mezz'ora, forse meno -__-). Prima o poi scrivo una lemon con questi due, ma non so quando... adesso devo dedicarmi a fratelli ^_________________^

Baci a tutti quanti


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