DEDICA: per Kieran, per il suo compleanno. Conoscendoti, tesoro, la dedica è roba tra te e me, e te la mando in privato. Ti voglio bene. Tes..

NOTA1:°____________°

NOTA2: leggetela  al buio, da soli, illuminati da solo una candela, così come è stata scritta. Rende molto meglio l’atmosfera^^’’’’…

DISCLAIMERS: date a Inoue ciò che è di Inoue, e a Tes ciò che è di Tes

RINGRAZIAMENTI: ad Elfuccia per averla corretta, nonostante i casini col pc… un immenso grazie.

A Ca-chan e Lory, grazie di esistere*_*!

A Ria, grazie per tutto quel che fa per noi^*^!!!
 


IMMORTAL

prologo

di Tesla


 

Hai sempre creduto che in qualunque situazione, anche di crisi, te la saresti sbrigata da solo, in fretta, senza perdere tempo. Lo credevi davvero, e lo ripetevi in silenzio, le labbra muoversi mute.

 

(ce la farai, Hana. Sempre.)

 

E' una cosa a cui ti sei aggrappato spesso, non è così? Specie dal divorzio dei tuoi, quando sentivi papà piangere tra le coperte del suo letto, a pochi metri dalla tua stanza. Chiudeva la porta e soffocava i singhiozzi contro il pugno chiuso, si mordeva le nocche per non svegliarti, il giorno dopo avevi scuola; e poi eri ancora così giovane, cosa ne potevi capire di tutto quel gran casino, Hanamichi? Le decisioni vanno in mano ai grandi, poche parole, carte firmate, e a te, bambino, viene detto cosa fare..

... o a volte capita diversamente, a volte ti chiedono di scegliere con chi vuoi andare, anche a soli undici anni, come te, Hanamichi, i grandi, chiedono cosa vuoi farne, della tua vita.

Cosa puoi fare?

Sei piccolo, oh, così piccolo, e tremi, perché non comprendi più nulla, non capisci cosa vogliono da te, vedi solo una cinta muraria di corpi enormi ai tuoi occhi di bambino, e ai lati opposti la mamma e il papà che ti guardano con disperata speranza.

Cercano di riportarti alla mente tutti i bei ricordi che hai passato con loro.

Cercano di portarti dalla loro parte, di stringere le tue manine piccole e calde nelle loro, la prossima volta che entreranno in un posto chiamato casa.

Ma soprattutto, cercano di farti capire che qualunque scelta tu compia, loro ti ameranno per sempre.

Solo undici anni.

 

Nel buio in cui sei, ricordi la tua scelta.

Papà.

La mamma sbatte un paio di volte le palpebre e soffoca le lacrime, ma quando vi guardate negli occhi capisce il motivo della tua decisione. Anche così giovane puoi comprendere che papà non ce la può fare da solo. Ha bisogno di te. Non può andare avanti come singolo.

 

Ora lo senti, piangere, qui nel buio dove sei, Hana?

Sì, riesci a ricordare il rumore dei suoi singhiozzi, e i tuoi passi lievi sul pavimento,  l'abbassarsi della maniglia, le molle del materasso cigolare quando ti sedevi accanto a lui per consolarlo… e sarà stato amore filiale, Hana, o cosa?, ma sapevi sempre la cosa giusta da dire per farlo addormentare, tranquillo, rilassato, sereno. Un attimo prima singhiozzava, e con pochi istanti lo sentivi tirar su di naso, ma con occhi che andavano asciugandosi, e poi, il lento russare del suo respiro.

Solo undici anni.

E così fino ad ora.

Oh, sì, un Hanamichi così profondo, maturo… un Hanamichi di cui andavi fiero, un Hanamichi su cui  indugiavi e con cui ti consolavi l'ego ferito dopo l'ennesimo scaricamento; certo, ti avevano rifiutato, ma l'avevano fatto con l'Hanamichi buffone. Se solo avessero conosciuto l'altro, quel bravo ragazzo che consolava il suo babbo…

....altro che "teppista"!

Altro che "delinquente"!

Altro che…

...no, nulla.

Quella era l'unica parte degna di esistere, perché l'unica che conosceva ancora la speranza. Speranza per una vita migliore, per lui… che tutti dicevano buono a nulla, in ogni cosa , della sua vita, eppure riusciva a far stare bene suo padre e diavolo!, che sensazione magnifica poteva essere!!! Sentirsi grandi, sentirsi forti, di una forza che trascende qualunque muscolo di un corpo umano e si basa su quel puro spirito chiamato 'anima'.

Sì, da quegli undici anni, un Hanamichi di cui essere fieri e una forza interiore: quello era tutto ciò che reggeva i suoi passi in quel inferno di vita.

O Hana… Hana, che follia.

Speranza in un'illusione, e tu lo sapevi… quando lasciavi Yohei e gli altri, quando smettevi di gridare cazzate e rimanevi solo in una stanza, troppo a lungo…

…finivi col pensare, e pensare troppo.

Sono questi i momenti peggiori della vita di un uomo. Nessuna distrazione, nessun nascondiglio, nessuna copertura e parole sprecate… sei nudo come un verme davanti alla verità di ciò che sei in realtà, cosa sei.

La solitudine, unico talismano che vanifica tutti i tuoi sforzi di SEMBRARE, e ti lascia semplicemente ESSERE.

Essere

 

(sono un bravo figlio)

 

chi sei,

 

(no, non lo sei)

 

vedere

 

(sono un bravo ragazzo, premuroso e sensibile)

 

chi sei diventato,

 

(no, non lo sei)

 

come hai passato

 

(sono amato)

 

quei pochi anni che finora ti sono stati concessi.

 

(no, non lo sei)

 

PIETA'.

Non è mai un bello spettacolo, MAI, per nessuno. Troppi peccati macchiano le nostre mani, il nostro personale ritratto di Dorian Grey…

…è l'orrore, l'orrore.

La nostra anima,

le nostre azioni.

I ricordi zittiti che riemergono singultando.

L'orrore.

Orrore su di noi.

 

(hai le mani sporche di sangue)

 

 

Hai sempre creduto che in una situazione difficile avresti risolto la situazione da solo e in breve tempo.

Lo pensavi davvero.

 

(Follia. Follia umana)

 

Pensavi… Dio, tu ci credevi sul serio…

Hana…

…papà…

… il tuo papà…

 

(Guarda le tue mani, Hanamichi, guarda le tue dita. Ogni cosa, in te, è sporco di sangue)

 

  

***

fine prologo^^''''

i commenti dei sopravvissuti impietositi-.- a tesla_vampire@yahoo.it, grazieç_______ç…





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