Questa storia l'ho scritta qualche anno fa, all'alba del mio amore per il mondo yaoi. L'ho ritrovata per caso e non l'ho modificata, ho voluto pubblicarla in formato originale, esattamente come mi è uscita, buttando giù fiumi di parole e frasi dettate dal cuore in un momento in cui ero particolarmente ispirata. Che possa essere un mezzo, questo mio breve monologo, per sensibilizzare qualcuno che ne ha davvero bisogno.
 
 


 


 

 

Il tuo dolce sorriso

 

di Vikysweetgirl

 


 

La lezione è gia iniziata da un po’, ma io non faccio che guardare la tua schiena. Da quando metti piedi in quest’aula a quando te ne vai, i miei occhi ti sono incollati addosso e  la mia mente è fissa su te, mio unico pensiero. La tua voce è musica per la mie orecchie e il tuo raggiante sorriso illumina tutte le mie giornate. Riempio fogli interi col tuo nome, in modo così infantile da vergognarmi di me stesso. Non faccio che crogiolarmi in solitudine del mio amore, ma quando mi parli arrossisco come una ragazzina e mi mangio le parole in modo ridicolo. Io ti ammiro da tanto, ma tu non potrai mai saperlo. Il mio è un amore senza speranza, un amore che non vedrà mai la luce del sole. Non ti accorgerai mai di me e di quello che provo, di me che sono solo un comune essere umano, paragonato alla tua immensa grandezza. Vengo a guardarti tutti i giorni agli allenamenti di pallavolo, allungo sempre la strada di casa solo per poterti rimanere accanto un altro po’. Il mio cuore batte all’impazzata solo standoti vicino. Ti sogno di notte, di giorno, ad occhi aperti, ad occhi chiusi, sei la mia ossessione. Cosa c’è di sbagliato in me? Cosa c’è di disgustoso in questo mio amore? Solo perché tu…sei un ragazzo…Ed è proprio per questo che tengo questo mio sentimento, questa mia passione, tutti i miei istinti repressi, tutto, tutto dentro di me, relegato nella mia mente e inchiodato al mio cuore…Ti amo, ti sogno…ma non ti vivo. Se solo per caso mi ritrovo ad incrociare i tuoi occhi mi sento venir meno e se guardo uno dei tuoi rari sorrisi sento di poter anche morire. Il mio corpo, la mia anima, il mio cuore, tutto è tuo e se solo lo volessi te li donerei, ogni singola parte di me…ti concederei tutto…perché, perché deve essere così? Perché non posso esprimere quanto ti amo? Ogni volta che ti vedo ho voglia di toccarti, di sentire la tua presenza fino in fondo all’anima, così da non poterti dimenticare mai. Ho sempre voglia di ascoltare la tua voce, di posare i miei occhi su tutto il tuo essere. Quanto invidio chi può sentire il calore della tua pelle. La gelosia è quasi più grande di ogni altra mia passione…Dio, perché mi fai quanto? Perché non posso esprimere l’amore viscerale che ho per lui? Perché non posso parlarne ad anima viva e non posso nemmeno rifugiarmi nella tua grazia? Salvami mio Dio, rendilo meno affascinante, meno bello ai miei occhi, ti prego. Lui è troppo…perché i suoi capelli devono essere così biondi e sottili? E perché il suo corpo deve essere così alto ed invitante ed i suoi occhi così azzurri? Quei suoi meravigliosi occhi che sembrano pozze di acqua cristallina che riflettono alla luce del sole del primo mattino…Ricordo la prima volta che ti ho sfiorato e ho sentito il tuo profumo accattivante e dolce al tempo stesso, che ho dovuto comprare in modo da spruzzarmelo addosso ogni notte, prima di dormire, immaginando che tu sia lì, sdraiato accanto a me, che mi abbracci da dietro e nel buio della stanza, sotto l’intimità delle lenzuola, mi sussurri caldo all’orecchio, tutto il tempo che mi ami…che dolce tormento è il mio. Ogni notte piango gemendo il tuo nome e l’unico modo che ho per addormentarmi è provarci  con la speranza di sognarti, come in tutte le mie dannate notti. È straziante far finta di niente con tutti. esprimo tutto la notte, dalle più sfrenate fantasie all’angoscia più profonda, la rabbia e la mattina devo tornare ad essere quello di sempre, allegro e un po’ timido e non parlare a nessuno del mio vero essere, dei miei veri sentimenti. Fuori rido e dentro grido…Puniscimi pure mio Dio, fallo così almeno potrò piangere di nuovo calde lacrime per lui, lui che non mi guarda mai, lui che non mi cerca, lui che non potrà mai amarmi…Puniscimi per queste mie parole peccaminose, ma lo ripeto: lo amo e lo desidero, più di ogni altra cosa su questa terra. più lo penso e più ne sono convinto. Desidero stringermi a lui, sempre di più, fino a far combaciare i nostri corpi come in un complesso puzzle. Dannami, puniscimi, dammi la condanna che più ti aggrada, ma ti prego, ti supplico, in nome di tutto ciò che di più bello hai creato al mondo. Se per caso un giorno dovesse rivolgere uno dei suoi dolci sguardi a qualche ragazza, e so che prima o poi succederà, ti prego mio Dio uccidimi prima che veda. Te lo chiedo come l’ultimo tra i tuoi servi, un solo gesto di umanità per questa disgustosa creatura…non potrei mai rimanere in vita per vederlo assieme ad una ragazza con cui si scambia effusioni romantiche e parole d’amore. NO! Non potrei mai…Sai, ricordo ancora la prima volta che ti ho visto, in tutta la tua spettacolare eleganza e sportività, che tu riesci a conciliare perfettamente. Il tuo essere superiore in tutto ciò che fai. E poi le tue frizzanti risate, la tua dolce ironia, il tuo intenso sguardo…mi fanno sempre sentire caldo, ovunque, e ti desidero, sempre di più, fino a voler morire, perché da solo non riesco a soddisfare la sete che ho delle tue labbra, la fame che reclama il tuo corpo, inutilmente…e l’eccitazione non muore mai, anche se tento di sfogarla, di placarla, ma no, non si affievolisce mai, proprio come il mio cuore che non smette un attimo di averti dentro. E ti amo, ti amo, non posso dirlo ma posso scriverlo, scriverlo su questo lettera che non verrà mai spedita, che per sempre rimarrà chiusa in un cassetto. Anche lei non vedrà mai la luce del sole…Perché nessuno capirebbe, tutti mi volterebbero le spalle o mi deriderebbero, o mi guarderebbero disgustati e non vorrebbero più starmi accanto. Dagli amici alla famiglia. Sono gia confuso di mio, non ho bisogno di altri che mi mortifichino ulteriormente, magari solo con uno sguardo. Quanto avrei bisogno di qualcuno con cui sfogarmi…ma questo genere di cose non sono mai guardate con occhio completamente benigno. Il mio amore apparirebbe agli occhi degli altri come la cotta di un frocetto innamorato del suo compagno etero. Il mio gia fragile cuore non lo sopporterebbe. Per questo soffro in silenzio, relego questo mio profondo affetto nella parte più importante di me stesso, quella che mi fa sentire vivo…il cuore che prima o poi mi tradirà, colpendomi duramente. E intanto non posso fare altro che aspettare. Aspettare un altro sogno che parla di te e magari, un giorno, invece di vedere la tua forte schiena, vedrò il tuo dolce sorriso dedicato solo a me…