Piccola one shot di SD sulla coppia (ovvio) HanaRu... spero che vi piaccia, l’ho scritta a più riprese perché non trovavo mai il tempo di finirla. Buona lettura!
Il suono della tua voce amore
di Athenachan
Solo sempre e comunque, circondato dal nulla che era la sua casa enorme si chiedeva come sarebbe stato, per una volta, essere come gli altri: sorridere, parlare, uscire ed essere felice. Tuttavia questo sarebbe rimasto sempre e soltanto il sogno di un ragazzo taciturno e solo, circondato da ricchezza materiale ma povero di spirito. Non era felice, non lo era mai stato, e probabilmente non lo sarebbe stato mai. Kaede Rukawa non era un ragazzo vanitoso, non lo era affatto, non era neppure bravo a parole e, forse, era proprio per la sua natura taciturna e solitaria che la gente lo classificava come un ‘Bello e Bastardo’ ma Kaede non era cattivo. Semplicemente amava la solitudine del silenzio, il rumore della palla su parquet, i sonnellini e... si, anche le risate sguaiate del Do’aho. Strano vero? Eppure Rukawa amava la voce che aveva Sakuragi, sia che fosse idiota, sguaiata o seria e, perché no, anche quando lo chiamava ‘Baka Kitsune’. Come Kaede Rukawa si era accorto di amare proprio l’unica persona che gli proclamava dichiarazioni di odio eterno? Era successo un giorno qualunque e, mentre Hanamichi, si perché nella sua mente lo chiamava per nome, tirava a canestro con una schiacciata si era accorto di amare le sue sparate sul suo essere Genio, amava azzuffarsi con lui, amava la sua voce che lo sfidava... e il suo sguardo! Dio, avrebbe fatto anche carte false per vedere gli occhi castagna di Sakuragi fissarlo veramente: con dolcezza, con affetto, con amore... - Rukawa? – il richiamo incerto di Mitsui lo risvegliò dai suoi pensieri contorti, senza neppure fingere cercò con lo sguardo la figura del Do’aho e, come sempre, lo trovò a corteggiare quell’oca idiota della Akagi... Oddio com’era crudele il destino! Odiato dal ragazzo che ami perché lui ama la ragazza che sbava per te. Finiti gli allenamenti si ritrovarono, come ogni volta, soli negli spogliatoi e Rukawa osservava di sottecchi il rosso vestirsi mentre lui, ormai vestito, cercava le parole per dire qualcosa, qualunque cosa, dannazione! - Baka Kitsune sei congelata? – lo provocò Sakuragi passandogli, sarcasticamente, una mano davanti agli occhi – Do’aho lasciami pensare – gli rispose senza neppure accorgersene – E da quando il Grande Kaede Rukawa pensa così intensamente a qualcosa che non sia il Basket? – gli chiese ironico sorridendo da idiota – Da quando mi sono innamorato di te – gli rispose ancora senza accorgersene, mentre il volto di Hanamichi diventava puro stupore – C...cosa?! – balbettò incredulo di quello che aveva sentito – Ti amo – rispose l’altro in modo meccanico per poi, finalmente, rendersi conto di quello che aveva detto e tapparsi la bocca con le mani bisbigliando un’imprecazione. Hanamichi si avvicinò piano al moro, che ancora era sconvolto della sua stupidità, e una volta arrivato a pochi passi da lui chiese – Davvero? – e Rukawa non poté che annuire mentre il rosso lo stringeva a sé per poi sussurrargli parole dolcissime all’orecchio. - Anche io ti amo tanto... Kaede – gli soffiò, sempre stringendolo, mentre Kaede con gli occhi un po’ lucidi si chiedeva se lo meritava davvero quel dolce ragazzo al suo fianco. - Posso baciarti? - gli chiese, incerto, Hanamichi mentre Rukawa si beava del suo calore – Si – rispose staccandosi un poco da lui per permettere al rosso di baciarlo. Fu un lento e delicato sfioramento di labbra, un dolce e leggero studiarsi a vicenda, quasi con timore. Infine Kaede socchiuse le labbra per farsi dolcemente esplorare il palato da Hanamichi che, dopo una leggera incertezza, decise di cercare la lingua del compagno per unirla in una dolce danza d’amore. Rukawa si lasciò andare e strinse le braccia sulle spalle di Hanamichi, mentre il rosso lo continuava a baciare ormai dimentico dell’imbarazzo e dell’incertezza, piacevolmente perduto nel dolce calore del moro che si stringeva a lui con sicurezza e dolcezza insieme. - Kaede... – bisbigliò Hanamichi stringendo il moro a sé dopo essersi separati dal bacio – Nh? – il rosso cadde quasi all’indietro – ma insomma! Ci siamo appena dichiarati e tu che fai? Te ne esci con il tuo solito ‘Nh?’... povero me... – disse più a se stesso che a Rukawa che lo osservava piacevolmente divertito – Non ti aspetterai mica che cominci ad essere socievole vero? – Sakuragi ridacchiò – Sarebbe un’idea... ma mi sembra che siamo sulla buona strada... hai continuato a rispondere alle mie domande... e non a monosillabi o versi! – osservò il rosso sorridendo. - Do’aho senza speranza... – disse a voce alta Kaede mentre un leggero sorriso gli affiorava sulle labbra regalando al suo unico spettatore una felicità unica – Kitsune... lo sai che sei stupendo quando sorridi? – gli sussurrò all’orecchio baciandolo sulle labbra – Lo so... è per questo che non lo faccio mai... mica voglio che tutta la scuola mi venga dietro – rispose stringendosi all’altro – Come se non lo facessero già... – brontolò Hanamichi – L’unico che voglio mi veda felice è un Do’aho dai capelli rossi con una voce bellissima – gli sussurrò sorridendo ancora.
Fine
Finita!!! Spero non sia venuta fuori una schifezza. By athenachan
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