Il sole e la luna sulla terra - Sangri-là

Parte III - La reazione della luna

di Hisoka

 

Risolto.
Tutto si era risolto come voleva, no?
No! Non come voleva ma come doveva.
Era stato semplice....O si se era stato semplice recidere quel legame con un colpo netto.
Ora ogni cosa sarebbe tornata come prima, come era giusto che fosse.
Sanzo, nella sua stanza, si cinse le spalle con le braccia.
Strano...sentiva freddo...., eppure era una notte d'estate.
Come poteva avvertire quel gelo, si chiedeva, mentre avvicinandosi alla finestra ne chiudeva le ante .
Si spogliò della veste e si sdraiò sul letto dopo aver acceso una sigaretta. Sigaretta che spense dopo solo due tirate, era nervoso, troppo nervoso pure per fumare.
Come avrebbe reagito Goku? Non avrebbe commesso qualche sciocchezza, vero? Del resto lui era proprio il tipo da farle...
Non esisteva un essere più imprevedibile di lui.
Con Son Goku non bisognava mai dare nulla per scontato.
In particolari momenti riusciva a stravolgerti, sconvolgerti, meravigliarti con la sua imprevedibilità, con le sue risorse sconosciute. Proprio per questo era tanto affascinante, non c'era mai il rischio di annoiarsi, bhè...a parte quando si impegnava a lamentarsi per il freddo, la fame, il sonno, la sete e tutta una serie di bisogni più o meno fisiologici.....allora aveva solo il potere di fare spazientire e basta.

Sanzo non riusciva a non pensare all'immagine della scimmia ferita.

- " Maledizione! "Esclamò portandosi nuovamente a sedere.
Improvvisamente la stanza si illuminò, qualcuno ne aveva aperto silenziosamente la porta permettendo alla luce in corridoio di penetrare soffusamente. Sanzo non fece in tempo a voltarsi per vedere chi fosse ma non impiegò molto a riconoscere la nuova presenza nella stanza.

- " Che ci fai quì? " Non riusciva a vedere nulla, le ante chiuse della finestra avvolgevano la camera nella completa oscurità.
All'improvviso avvertì il letto muoversi schiacciato dal peso del corpo in movimento, il respiro del ragazzo che si faceva sempre più vicino, sempre più vicino....
Spazientito e allarmato Sanzo cercò di alzarsi dal letto ma ancora una volta i suoi movimenti furono bloccati dal demone che afferrandolo per le braccia lo spinse con forza a sdraiarsi.

- " Razza di idiota, che cavolo ti viene in mente? Lasciami andare, smettila! Mi pareva di essere stato chiaro,no? "

- " Anch'io sono stato chiaro Sanzo, non ti lascio quindi sarebbe meglio che ti rassegnassi e ti togliessi dalla testa l'insana idea di allontanarmi da te" Il respiro ora era vicinissimo, Sanzo avvertiva la presenza del volto di Goku a pochissima distanza dal suo, un brivido lo scosse piacevolmente.

- " Merda! Lasciami ho detto. Non voglio! " Le labbra calde e leggermente umide si posarono sulle sue mentre avvertiva il corpo di Goku spostarsi lentamente cercando di farsi spazio tra le sue gambe. Goku calò lentamente il suo corpo su quello di Sanzo, facendogli avvertire il suo morbido peso, la sua forma, il suo calore...
Dio come era caldo...Il freddo avvertito fino ad un attimo prima sembrò sciogliersi improvvisamente.
Quelle labbra calde e soffici premevano sulle sue nel tentativo di forzarle
La lingua di Goku stava cercando di profanare la sua bocca, spingendosi prima con dolcezza poi con prepotenza.
Sanzo evitò di aprire le labbra mantenendole serrate. Non doveva permettere che Goku lo facesse.Con le mani tentava di respingerlo afferrandolo alle spalle.
Alla testardaggine del bonzo che cercava in ogni modo di opporre resistenza Goku reagì come mai Sanzo si sarebbe aspettato.
Con forza afferrò le sue braccia, unendole in alto dietro la sua testa, si staccò sollevandosi su di lui e cominciando a trafficare con qualcosa....

- " Cosa stai facendo Goku, sei impazzito del tutto? Liberami subito razza di idiota! " Sanzo si stava rapidamente rendendo conto delle intenzioni della scimmia "Merda! lasciami ho detto! Smettila subito!....piccolo bastardo..."
Sentì i polsi venire avvolti strettamente con qualcosa di morbido ,un fazzoletto, il lenzuolo?? Non capiva cos'era ma un brivido più forte del primo percorse tutto il suo corpo.

- " Ora possiamo anche ragionare " disse Goku mentre terminava di legare i polsi di Sanzo alla testata del letto.

- " Liberami subito o ti pentirai di essere nato! "

- " Decidi, parli con le buone o vuoi che usi altri metodi? " Era difficile riuscire a capire l'espressione dal solo tono della voce, era indecifrabile...

- " Parlare? Non ho nulla da dirti " Sapeva benissimo cosa voleva Goku, quella bakasaru non aveva creduto alle sue parole.
Possibile che doveva sempre distinguere tanto bene la forma delle cose?
Possibile che non riusciva mai a ingannarlo in alcun modo?
Possibile che il suo cuore fosse sempre letto in profondità da quella bakasaru?

- " Perché? Voglio sapere che diavolo ti sta succedendo Sanzo, perché hai preso questa decisione improvvisa da solo? E bada bene di dirmi la verità, sai già che non mi bevo le tue bugie ".

- " Tsé, razza di scimmia presuntuosa, come puoi credere di riuscire a vedere cose che non esistono. Quello che ho detto è la pura verità, il fatto che non lo accetti non ti da il diritto di dirmi che sto mentendo " Wow, gran bel discorso, non c'era che dire, detto poi da un bugiardo come lui era una meraviglia.

- " Vedo che non ci siamo capiti Sanzo, io voglio la verità ! " Goku in quel momento si era spostato a cavalcioni sui suoi fianchi, inginocchiato sul letto sovrastava il bonzo impossibilitato a qualsiasi tipo di movimento.

- " Mi dispiace deluderti ma questa è la verità, non so che idea ti sei fatto ma non ci sono altri motivi.Ti scoccia tanto sapere che non ti voglio più? "

< Cavolo! >

Quelle ultime parole gli erano scappate non volendo...
Se forse prima non si rendeva bene conto della situazione in cui si trovava ora, improvvisamente, ne fu come illuminato.
Era bloccato al letto, con un Goku su di lui più che intenzionato a fargli dire quello che voleva sapere...Non era proprio il caso di provocarlo, ma oramai era troppo tardi....Quella mano prese a scivolare sui suoi addominali, in una lenta carezza, salendo sempre più verso il petto.

- " Davvero? Se è così, me ne renderò conto da solo Sanzo.... " In quel momento pur non vedendolo Sanzo immaginò un sorriso piegato in una forma di ghigno sul volto della bakasaru. Quella stupida scimmia....la conosceva bene, eccome se non la conosceva, sarebbe stata capace di ogni cosa. Sotto moltissimi aspetti si mostrava completamente diverso da quello che voleva fare sembrare, e Sanzo aveva imparato a conoscerlo bene. Nell'intimità che si era creata nel corso degli anni aveva avuto modo di sperimentare ogni lato della sua personalità. Innocuo e dolce bambino capriccioso quanto astuto e malizioso seduttore, apparentemente fragile e indifeso ma realmente più forte di lui, Hakkai e Gojio messi assieme, non solo per forza fisica ma anche spirituale.

- " Smettila, cosa hai intenzione di farmi, non puoi costringermi. Falla finita e liberami immediatamente " Il calore di quella mano sembrava trapassare il top nero e bruciare la sua pelle.

- " Non ti costringerò a fare altro che non dirmi la verità Sanzo, e me la dirai, puoi scommeterci che ti farò dire che accidenti ti sta passando per la testa, dovessi impiegarci anche tutta la notte. Perchè vuoi allontanarti da me? " Con un nuovo spostamento Goku si riportò sul corpo del bonzo, fonte di calore inesauribile per lui. Sanzo sentiva ancora una volta il respiro sul suo volto farsi sempre più vicino.

- Io ti amo Sanzo, ti amo più della mia stessa vita e se dovessi perderti, se dovessi allontanarmi da te, io non avrei più motivo di esistere. Tu sei il mio sole... ". Le labbra lo sfiorarono sulla fronte con un leggerissimo bacio.

Brilli tutto...sembri il sole

- " Smettila! " Sanzo chiuse gli occhi cercando di scacciare quel sentimento che lo opprimeva sempre più, ...quel ricordo...

- " Cosa c'è, ti da fastidio anche solo sentirmi dire che ti amo, ti da tanto fastidio se ti paragono al sole? "

- " SMETTILA!! " Questa volta il tono della voce aumentò notevolmente.

Lo sentiva.

Cavolo se Goku non riusciva a percepire la disperazione di Sanzo in quel grido. Proprio per questo non avrebbe mollato. Avrebbe fatto di tutto pur di comprenderlo, pur di liberarlo dallo strazio che sembrava provare e che lo stava portando a una decisione assurda.

- " Non credi sia meglio per entrambi se mi spieghi cosa ti sta succedendo? " Le mani di Goku si posarono delicatamente sulle guance di Sanzo che voltò subito la testa di lato pur di non ricevere un altra forma di tenerezza.

- " Bene, l'hai voluto tu! " Goku lasciò la presa risollevandosi e afferrando il top all'altezza del petto lo strappò con forza facendo sussultare Sanzo, colto alla sprovvista da quel gesto tanto brutale quanto inaspettato.
Sul torace la lunga ferita, provocata dalla spada di Homura, coperta con della garza sottile, ferita in gran parte già rimarginata nel corso dei giorni trascorsi in convalescenza.

- " Conosco altri metodi in grado di farti parlare..." gli sussurrò nell'orecchio mentre con una mano carezzava il petto messo a nudo passando e ripassando sui capezzoli, tormentandoli con i polpastrelli delle dita fino a farli ergere eccitati.
Le labbra si spostarono sulla base del collo schiudendosi per farne uscire la punta della lingua che con estrema lentezza prese a scivolare sulla pelle sempre più su, fino a sfiorare il lobo dell'orecchio, provocandogli un forte brivido.

- " Smettila scemo...non ti rendi conto di quello che stai facendo " Con le mani Sanzo cercava di liberarsi, ma come diavolo lo aveva legato quella stupida scimmia? Non c'era verso di allentare il legaccio che lo teneva bloccato, anzi, più trafficava e più sembrava stringergli i polsi.

- " O si che me ne rendo conto, credi che abbia preso una simile decisione solo per puro divertimento? Come ti sbagli, questo servirà per aiutarmi a capire..." Le parole uscivano sfiorando con l'alito caldo la pelle nell'incavo della spalla, Sanzo digrignò i denti cercando di reprimere le sensazioni che quel fiato caldo e quelle carezze gli stavano scatenando.

- " Te ne pentirai stupida scimmia, non immagini quanto te ne pentirai..."
Goku si bloccò

- " Siamo arrivati addirittura alle minacce? "

- " Tu non capisci... "

- " Appunto, vorrei che mi spiegassi "
La calda mano di Goku prese a scivolare lentamente verso il basso, costeggiando la garza, solcando gli addominali, sfiorando l'ombelico, raggiungendo il bordo dei pantaloni di Sanzo, tormentando la pelle al confine...

- "......Per favore, Goku.....finiscila " Rassegnazione, non più rabbia o arroganza.
Per favore? Mai in vita sua aveva chiesto qualcosa gentilmente alla scimmia, quella anomala preghiera unita al tono della voce leggermente vibrante fece nuovamente bloccare Goku che questa volta si spostò da lui alzandosi dal letto.
Dopo un istante la tenue luce dell'abajour illuminò la stanza.Non aspettandoselo Sanzo strinse leggermente gli occhi in un gesto d'istintivo fastidio. Quando li riaprì, cominciando a mettere a fuoco ogni particolare, notò Goku in piedi accanto al letto che lo guardava con serietà e ardore.
Lo sforzo che Goku doveva compiere per trattenersi dal prendere Sanzo lì, in quel preciso momento, aveva del sovrumano. La sensualità e bellezza che esercitava quel sole legato e semi-svestito gli faceva ribollire il sangue nelle vene, sentiva l'eccitazione crescere in se...Ma ancor di più sentiva la frustrazione.
Non poteva toccarlo, non doveva,... non contro la sua volontà.

- " Sanzo, se solo tu potessi vederti ti renderesti conto dello sforzo che stai compiendo nel reprimere quel qualcosa che ti ostini a voler tenere per te..."

- " Tsé, questi non sono affari tuoi, liberami! "

- " Non sono affari miei? E' così che la pensi? "

- " Si, e ora chiudi quella dannata boccaccia e liberami "
Un lungo silenzio scese tra i due. Goku era lì, fermo, si limitava ad osservarlo e riflettere. Incredibile ma vero Sanzo per la prima volta vedeva quella bakasaru riflettere e a quella "stranezza" non sapeva se gioirne o se cominciare invece a preoccuparsi seriamente.
Poi...

- " Konzen non l'avrebbe mai detto..."

Konzen?

Quel nome pronunciato dalla scimmia per la prima volta, che non fosse in sogno, fece sgranare gli occhi al bonzo, che restò ammutolito cercando di leggere tra le parole di Goku. Cercando di afferarne il senso dall'espressione dei suoi occhi dorati.
Perché aveva tirato fuori ora quel nome? Cosa ricordava di lui?

- " Ko...Konzen? " A Goku non potè sfuggire il nervosismo nella sua voce.

- " Si, Konzen ! "

- " E chi sarebbe? Ti ci metti pure tu a dire stranezze oltre a quella specie di fallito di Homura e dei suoi tirapiedi? " Chiese distogliendo lo sguardo e puntandolo verso il soffitto.

- " Non centra Homura, né Shien né Zenon. Io quell'uomo lo ricordo, anche se molto vagamente, so per certo che fa parte del mio passato e...." Si fermò abbassando lo sguardo, distogliendolo dagli occhi di Sanzo, manifestando chiaramente un leggero imbarazzo.

- " E...cosa? " Sanzo voleva sapere, doveva sapere che cosa ricordava Goku, fino a che punto ricordasse Konzen.

- "....ti somigliava molto. Si, insomma tu mi ricordi quell'uomo, non solo fisicamente ma anche per quello che mi fai sentire... "

- " STRONZATE !" Sbottò Sanzo irritato " Quello che provavi per lui era tutt'altra cosa..." si morse impercettibilmente il labbro inferiore. Involontariamente aveva ammesso di conoscere l'uomo di cui Goku ricordava ben poco.
Naturalmente la scimmia cambiò subito espressione.

- " Cosa vorresti dire ? "

- " Forza slegami, le braccia cominciano a farmi male " In quanto a eludere le domande Sanzo era un vero esperto.
Era un maestro nell'aggirare i discorsi scomodi.

- " .........." Il lungo silenzio della scimmia non lasciava presagire nulla di buono.
Sanzo avvertiva il pericolo.
Pericolo? Ma di cosa? Cosa cambiava se Goku veniva a sapere che lui era Konzen? Forse nulla, almeno non finchè avesse riacquistato dei ricordi più concreti, per ora si limitava solo a rammentare l'aspetto fisico e alcune vaghe sensazioni ....Ma se avesse ricordato la base del loro rapporto nella precedente vita, come l'avrebbe presa?
Certamente lo avrebbe disprezzato: lui, tanto simile a un padre, si ritrovava ora ad amarlo in maniera totalmente diversa, a desiderarlo non solo con lo spirito ma anche con il corpo. Avrebbe provato disgusto associando l'immagine di Konzen a quello di un amante. Questo era il tormento di Sanzo unito al tormento maggiore dell'essere consapevole che quel bambino lui lo aveva amato nient'altro che come un figlio. Il sentimento forte e sincero di Konzen era esattamente quello che poteva provare un vero padre. Quello che provò certamente per lui il suo maestro Komiyo Sanzo....
Disgusto per se stesso, questo solo ora riusciva a provare.
Disgusto generato dall'invasione dei sentimenti di Konzen in netto contrasto con i suoi.
Come era potuto succedere che in questa nuova vita il legame con quella scimmia fosse tanto mutato?
Chi lo aveva permesso?
Sentirsi in colpa non risolveva nulla, oramai non restava che cercare di troncare quella assurda relazione, cercare di ristabilire il precedente "rapporto ambiguo", quell'amarsi a distanza gli andava bene, doveva farselo andare bene per forza.
Non avrebbe più sfiorato Goku con un dito.
Per questi motivi la scimmia doveva farsene una ragione, ma era difficile convincerlo non essendo a conoscenza di nulla.
Sarebbe stato facile spiegargli chiaramente tutto ma Sanzo non ne aveva il coraggio.
Cosa poteva dirgli?

" Goku non posso più amarti perché nella vita precedente eravamo come padre e figlio " ??

Avrebbe fatto la figura dell'idiota, da quando in qua era diventato un moralista?
Ma quale morale e morale !! La morale non centrava niente in tutto ciò.
Per ipotesi poi le reazioni potevano essere due, o l'incredulità o il disprezzo.
Poteva anche darsi che li per li non lo avrebbe affatto disprezzato e che, trascinato dall'attuale sentimento per lui, avrebbe insistito per stare assieme, ma poi?
Prima o poi i ricordi sarebbero tornati, Goku avrebbe riacquistato tutto della sua memoria, e allora come avrebbe reagito?
Allora certamente il disprezzo e il disgusto sarebbero affiorati in superficie adombrando l'immagine del sole. Molto meglio quindi cercare di salvare il salvabile. Questa almeno era l'idea del bonzo. Non era una questione di moralità, lui se ne era sempre infischiato della morale, delle regole, delle proibizioni, aveva sempre vissuto come voleva, fregandosene di tutto e tutti. No, la morale centrava ben poco. Strano a dirsi ma non voleva perdere l'affetto di Goku, non voleva smettere di essere il suo sole.
Ancora una volta quindi agiva egoisticamente solo per se stesso, nient'altro che per se stesso.
Goku avrebbe sofferto e lui avrebbe sofferto nel vederlo soffrire.
Quella sarebbe stata la pena da pagare. Non poteva fare altrimenti.

- " Sanzo...., non so cosa ne sai o pensi tu al riguardo ma per me tu sei Konzen "
Il bonzo mai si sarebbe aspettato di sentire una cosa simile, rimase letteralmente spiazzato. Quella stupida scimmia era un animaletto molto istintivo questo lo sapeva bene ma da li ad arrivare a sostenere una cosa simile senza nessun criterio logico, senza che ricordasse un accidenti di niente, ce ne passava.
Con quale certezza poteva affermare una cosa simile?

- " Non ricordo nulla del mio passato, solo quell'uomo, quell'uomo che ho rivisto in te fin dalla prima volta che ci incontrammo...i capelli, il volto, la voce...sono gli stessi , non so nulla di lui se non che lo amavo profondamente proprio come ora amo te"

- " Tsé, che vorresti dire? Che quello che provi per me è dovuto al fatto che ti ricordo quell'uomo? " Ci mancava solo che diventasse geloso di se stesso ed era sistemato, pensava tra se.

- " No, non è affatto così, non ti amo perché mi riporti alla mente lui ma comunque per me tu sei lui. Tu e quella persona siete lo stesso essere che io ho amato in passato e continuo ad amare ora...Quando ti incontrai la prima volta di Konzen non ricordavo proprio nulla, ne il nome ne l'aspetto, sentivo solo la fortissima sensazione di averti già conosciuto, eppure già ti amavo, sentivo di conoscerti da prima che ti incontrassi, ti amavo da sempre...Strano vero? Da all'ora lentamente ho cominciato a ricordarmi di quell'uomo. Sei stato tu a riportarmelo alla mente Sanzo "
Ma che cavolo aveva quella scimmia? Si chiedeva il bonzo.
Mai come in quell'occasione riusciva a metterlo tanto in difficoltà, oramai il bonzo aveva perso il conto di tutte le volte che l'aveva lasciato senza parole.
Goku si avvicinò di più abbassandosi su di lui, Sanzo avvertì le mani della scimmia trafficare vicino ai suoi polsi e all'altezza della testata del letto.
Lo stava liberando.
Una volta sciolto il legaccio che lo teneva bloccato Sanzo abbassò le braccia prendendosi un polso con l'altra mano e iniziando a massaggiarlo, mentre si alzava portandosi a sedere sul letto.

- " Scusami...ti giuro che non farò più una cosa simile " disse Goku che sembrava riaver acquistato da poco la sua solita espressione dolcemente infantile.

- " Tsé, vedrei bene di non farlo se fossi in te " Sanzo aveva perso tutta la voglia di prenderlo a schiaffi, anche perchè non era cambiato nulla, la sua decisione restava e Goku avrebbe già sofferto abbastanza.
Si alzò dal letto notando il top lacerato tra le lenzuola e provando un brivido indescrivibile nel rammentare come e chi lo aveva ridotto in quelle condizioni. Goku era lì a due passi da lui, se si fosse girato lo avrebbe avuto davanti, avrebbe potuto vedere la sua espressione triste e sconsolata attraversare i suoi immensi occhi dorati e per questo non lo fece. Non si voltò. Si avviò verso l'uscio senza dire nulla ma fu Goku a parlare.

- " Sanzo "

- " Che vuoi? " Si fermò a metà, tra la stanza e il corridoio.

- " Per me non cambia nulla, io ti amerò sempre allo stesso modo. Non mi è chiaro il perché della tua decisione ma presto o tardi riuscirò a scoprirlo. Comunque sappi che stai commettendo un grandissimo errore "
Sanzo non reagì in altro modo se non rispondendo mentre si richiudeva la porta alle spalle.

- " Ti sbagli... L'errore lo abbiamo già commesso "


Era stato abbandonato?
No, non era stato abbandonato, finché poteva rimanere al suo fianco non poteva dire di sentirsi abbandonato, finché era certo che l'affetto di Sanzo c'era sempre, ma allora cos'era quella sensazione che provava? Quella fitta atroce che sembrava lasciarlo senza fiato?
Sanzo era il suo sole, lo era sempre stato e avrebbe continuato ad esserlo per sempre.
Cosa ci sarebbe stato di diverso allora?
Poco e niente, pensava, in fondo poteva restare ancora con lui, vederlo, parlargli, difenderlo, amarlo....
Si ma..., gli sarebbe bastato?
La risposta era una sola.
No.
Non poteva bastargli, non avrebbe resistito dal toccarlo, dall'accarezzarlo, dal possederlo.
L'inferno, ecco cosa poteva aspettarlo se non fosse riuscito a cambiare l'attuale stato delle cose. Amava Sanzo e proprio per questo lo desiderava, forse se non avesse mai provato ad unirsi a lui fisicamente non avrebbe mai immaginato quanto profondi fossero i sentimenti del bonzo. Il suo sole non esternava il suo amore apertamente o con le parole, era rarissimo che si mostrasse affettuoso con lui, sia in compagnia che da soli, ma quando potevano unirsi....allora si che Goku poteva avvertire tutta la passione che Sanzo provava per lui, l'amore incontrastato, libero e sincero.
No, non poteva accettare di venire privato di tutto ciò, del suo amore...
Sapeva che esso non sarebbe certo scomparso con una separazione parziale ma il pensiero di non poterlo più avvertire apertamente rischiava di distruggerlo.





Continua...




 


 


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