Il secondo
anno
parte V -
Litigi
di Anna
***Hanamichi
Sakuragi***
Il ritorno a scuola è stato meno traumatico del previsto: sembra che io
sia ancora vivo! Infatti, fortunatamente, stamattina non sono ancora
incappato né in Mitsui né in Ryota, cosicché le mie ossa sono ancora
intere! L’unico che ho visto è stato Rukawa, ma lui si è limitato ad un
cenno di saluto e ad uno sguardo critico nei confronti del mio borsone da
basket pieno di lettere che ho trovato nell’armadietto… Quella volpe
algida non mi ha nemmeno chiesto come mai fossi stato assente! Sia chiaro:
non che mi aspettassi che organizzasse una festa con tanto di striscione
con scritto “bentornato Hana!” , o al massimo “bentornato do’aho!”, per
dimostrarmi che gli ero mancato, ma almeno poteva fare lo sforzo di
chiedermi come stavo o se mi fosse successo qualcosa! Va bene che una
kitsune parlante non sarebbe più LA kitsune, va bene che si è degnato si
salutarmi, va bene che mi ha aspettato come al solito, ma almeno un “come
va?” glielo poteva aggiungere! E io che ho passato la domenica chiedendomi
cosa fare con lui! Tra l'altro senza nemmeno riuscire a trovare una
risposta... Da una parte, il mio cuore mi urla che lui è quello giusto,
d'altro canto però la mia testa mi fa notare che lui è troppo per me, è su
un livello superiore cui io non arriverò mai... Beh, alla fine ho deciso
di tentare di comportarmi come al solito, ma allo stesso tempo di cercare
di dimenticarmi che ormai sono follemente innamorato di questo volpino
artico!
- Do'aho... -
La voce celestiale di Kaede mi riporta con i piedi per terra. E adesso che
ho fatto??
- Baka kitsune! Come osi? Non ho fatto nulla! - Sbraito, voltandomi per
fronteggiarlo. Lui è placidamente appoggiato allo stipite di una porta e
mi osserva con un sopracciglio lievemente sollevato e una luce che
sembrerebbe quasi divertita negli occhi... Però io questa volta non l'ho
provocato e non ho fatto nulla per farmi insultare!
- La nostra aula è questa... - risponde lui, calmissimo.
Eh?? Cosa???
Divento rossissimo e vorrei sprofondare da qualche parte: si può essere
più tonti?? Non mi sono nemmeno accorto di essere arrivato e sono passato
oltre... Cominciamo bene!
Facendo finta di nulla, entro in classe boffocchiando qualcosa sullo
sterminio delle volpacce malefiche, ma in fondo non credo che vorrei
fargli veramente del male...
Le ore di lezione sono passate tranquillamente, ma l’ora x è infine
giunta: sto andando in palestra per fare allenamento e lì non potrò
scappare dal terzo grado che subirò… Certo, devo ringraziare il cielo che
non ci sia più Akagi o altrimenti mi sarei preso anche un'infinità di
Gorilla Punch, oltre alle sgridate! Ora, male che mi vada, prenderò
qualche sventagliata in testa da parte di quella stella di Ayako!
Tiro un gran sospiro e apro la porta degli spogliatoi, entrando nella
stanza sotto gli sguardi stupiti dei miei compagni: credevano forse che
non mi sarei più fatto vivo? Cioè, capisco la loro speranza di essersi
liberati del sottoscritto, ma per lo meno potrebbero smettere di essere
così stitici emotivamente! Voglio dire, almeno un “ciao” me lo potrebbero
dire, se non altro per educazione… Hey, un momento! Che il morbo della
volpe muta abbia colpito tutti?
- Stupida scimmia rincretinita! Si può sapere che fine hai fatto? - mi
aggredisce Ryota non appena si riprende un attimo dallo shock della mia
comparsa.
Ecco, questa è sicuramente quella che si definisce un’accoglienza
calorosa… Sono quasi commosso! Ma amici miei, smettetela di ricoprirmi di
baci e abbracci e raccogliete pure questi petali e il tappeto rosso, non
sono necessari! Anche io sono felice di vedervi e sì, mi siete mancati
tutti quanti!
- Sai che inizi ad assomigliare sempre di più al Gorilla? - rispondo io
con un sorrisetto divertito e in tono canzonatorio mentre vado ad aprire
il mio armadietto e lascio cadere la mia sacca su una panca. La mia mente
registra che la volpe stranamente non è ancora in campo per un allenamento
di riscaldamento, ma non ho tempo di perdermi in complicate elucubrazioni
su come questo possa essere possibile, perché il nanerottolo pensa bene di
rispondere alla mia provocazione.
- Cretino! Non hai ancora imparato che gli allenamenti non devono essere
saltati? - mi rimbrotta, chiaramente arrabbiato.
Certo che l’ho imparato, ma volevo starmene un po’ per i fatti miei! E poi
io vi avevo avvertito che per qualche giorno non sarei riuscito a muovermi
liberamente e che indi non avrebbe avuto senso venire! Adesso che ho tolto
le bende dai tatuaggi e che posso muovermi tranquillamente senza
spiacevoli fastidi, ho intenzione di recuperare il tempo perso, tanto che
ho anche un appuntamento con Akira al solito campetto… Certo che anche
voi: ascoltarmi mai, vero?
- Lo so, ma ti avevo detto che non sarei venuto! - mi giustifico, tentando
di farlo ragionare, visto che noto che è molto prossimo a perdere la
pazienza… Adesso non ho voglia di mettermi a litigare! Ho altri problemi
cui pensare, dal momento che la kitsune si sta spogliando accanto a me e
adesso indossa solo un paio di slip neri che io gli farei volentieri
scivolare lungo le gambe per poi sfilarglieli… La panca dietro di noi
sembra proprio adatta per stenderci il volpino, ma penso che anche farlo
in piedi, addossati agli armadietti non sia male! Oppure potremmo
rotolarci sul pavimento, visto che tanto è pulito! Chissà che voce ha
Rukawa quando è eccitato? Deve essere un piacere assoluto sentirlo gemere
di piacere, vedere le sue guance arrossarsi un po'...
- Ma mi ascolti? - urla Ryota, riportandomi sulla Terra e distogliendomi
dai miei pensieri poco casti…
No, non ho sentito una parola di quello che ha detto: la mia mente era
troppo intenta ad immaginarsi un certo volpino steso sotto di me, sopra
quella panca lì nell’angolo… Chissà che espressione avrebbe nel momento
dell'orgasmo? Riuscirebbe ad urlare o si limiterebbe a gemere?
AAAAAAAAARGH! Hanamichi Sakuragi! Ora basta!
- Lascialo perdere… - dice gelidamente Mitsui, chiudendo l’anta del suo
armadietto e lanciandomi di sottecchi un’occhiata infuocata e un sorriso
malizioso. Prevedo guai… E la cosa non mi piace!
- Eh? - domanda Miyagi, incredulo per il comportamento dell’amico.
Di cosa ti stupisci, Myagi? Lo sai com’è fatto: se non riesce ad ottenere
qualcosa tenta di distruggerla e ora ci vuole provare con me… Peccato però
che io non abbia intenzione di lasciargli carta bianca!
- Ho detto di lasciarlo stare… Sai quanto gliene importa al Tensai del
resto della squadra! - continua il mio sempai, scrollando le spalle e
usando un tono che non mi piace per nulla. Contraggo la mascella e stringo
i pugni, ma quello, non ancora soddisfatto, rincara la dose: - Lui che
bisogno ha di allenarsi? Tanto è il migliore no? -
Beh, se vuole farmi irritare, ci sta riuscendo! Non creda che non abbia
capito il suo sporco gioco: vuole farmela pagare per averlo respinto, per
aver osato rifiutarlo… E per farlo ha intenzione di mettermi contro il
resto della squadra o di portarmi all’esasperazione in modo che io lo
picchi, per poi correre da Anzai-sensei… Beh, in ogni modo non ho certo
intenzione di star qui a subire come un cretino le sue insinuazioni! Credo
che il modo migliore di reagire sia di ignorarlo...
- Mitsui! - lo rimprovera una delle matricole, mentre il nostro capitano
lo guarda stupito.
- Che ho detto? Ho solo dato voce ai suoi pensieri… Non sono di certo
stato io a proclamarmi il Genio del basket senza sapere nemmeno tirare a
canestro… Che volete che importi ad un essere superiore dei suoi compagni
di squadra? Tanto, lui da solo basta a fare tutto… Non dimenticatevi che
lui sa tenere testa a Sendoh, Maki, Fujima e tutti i grandi campioni
mentre noi siamo solo una massa di mediocri giocatori al suo servizio! -
continua il sempai, con un sorrisetto che mi urta i nervi e mi fa fremere
le mani. Posso dargli un pugno? O una testata? Una sola…
- Attento a quello che dici: potrebbe rivolgertisi contro… - lo avverto,
ostentando una calma che invece non provo. Quello che ho imparato nei
tanti anni in cui sono stato un teppista è che provare a mettere i tuoi
stessi compagni l'uno contro l'altro non può che danneggiare te stesso,
perché tanto prima o poi si individua e si elimina colui che semina
zizzania...
Ho una voglia matta di prenderlo a cedri, ma non posso! Se lo facessi,
asseconderei le sue intenzioni e gliela darei vinta… E questo non deve
succedere! Se ha intenzione di punirmi portandomi via il basket, allora
può anche chiudere quella fogna e smettere di provarci, perché tanto andrà
incontro al fallimento più totale… L'ho promesso ad Anzai-sensei: niente
più risse! E il Tensai ha una sola parola!
- Smettetela! - ordina secco il nanerottolo, rivolgendosi più che altro al
suo compagno di classe.
Io scrollo le spalle e apro il mio armadietto per prendere la divisa,
accarezzando con la coda dell’occhio la schiena nuda del volpino e
ammirandone la pelle candida e i muscoli… I miei occhi vengono
inevitabilmente attratti dal suo splendido fondoschiena, ma blocco le mie
fantasie sul nascere quando sento delle parole che mi urtano i nervi e non
solo quelli.
- Uffa, adesso non si può nemmeno dire la verità che uno viene zittito… -
si lamenta sarcasticamente il nostro tiratore da tre punti.
Mi volto e gli lancio uno sguardo che da solo potrebbe incenerire
l’amianto, ma non muovo un muscolo… Se faccio un solo movimento, è la
volta buona che quel demente deve andare a farsi fare dentiera e plastica
facciale!
- Ho detto di smetterla! Dai, Sakuragi, cambiati e vieni di là! E tu,
Mitsui, smettila con quell’atteggiamento! - sindaca Ryota, sfoggiando una
sicurezza e un’autorità che lo fa assomigliare davvero al Gori… Beh,
magari gli mancano l'altezza e la massa di muscoli, ma lo sguardo omicida
l'ha sviluppato molto bene!
Gli altri membri dello Shohoku escono dagli spogliatoi e io rimango solo,
solo con i miei pensieri.
Chissà come avrebbe reagito Akagi di fronte ad una scena simile…
Probabilmente, ci avrebbe zittiti con un pugno in testa! Anzi, direi quasi
sicuramente! In quest’istante rimpiango un pochino la presenza del
fratello della Babbuina: credo che se lui fosse ancora qui, allora Mitsui
non avrebbe osato assumere quest’atteggiamento… Anzi, quasi certamente non
si sarebbe nemmeno sognato di provocarmi così apertamente!
Mi cambio velocemente e ripenso a quanto è appena successo: il
comportamento di Mitsui non mi piace nemmeno un po’! Devo ammettere che se
continuasse così, si creerebbero delle forti tensioni all’interno del team
e questo comprometterebbe il nostro rendimento in campo… E se ciò
accadesse, allora la volpe avrebbe non pochi problemi a coronare il suo
sogno e conquistare il titolo nazionale! Rukawa non ne parla mai, ma dai
suoi occhi traspare a chiare lettere la voglia di vincere e primeggiare,
di ottenere la targa di MVP e dimostrare di essere il numero uno del
Giappone per poi poter volare in America…
Se non ci riuscisse nemmeno quest’anno, per lui sarebbe una grossa
delusione e a me dispiacerebbe una cifra sapere che lui sta male per un
fatto causato dalle mie decisioni… Io ci tengo che lui realizzi i suoi
sogni e non voglio essere la causa, indiretta o meno, di un suo eventuale
fallimento in questo senso! In fondo amare non significa forse desiderare
la felicità dell'altra persona, anche a scapito della propria? E se lui
può sentirsi realizzato solo andando a giocare in NBA, allora io non posso
di certo fare qualcosa per ostacolarlo! Ma se le cose continuano come sono
iniziate oggi, allora prevedo dei guai seri per me, per la squadra e anche
per lui…
Ma soprattutto per lo Shohoku: se Mitchy non la finisce con quest’atteggiamento,
allora l’unità del gruppo che caratterizza il nostro gioco verrebbe a
mancare e con lei volerebbe via anche la nostra forza!
E se mi trasferissi al Ryonan? Se lo facessi, non dovrei più incontrare
Hisashi e non ci sarebbe il pericolo di fratture nella squadra… Certo,
dovrei costantemente confrontarmi con Aki, ma se riuscissi ad innamorarmi
di lui, allora potrebbero crearsi delle situazioni molto piacevoli…
Oppure ci sarebbe lo Shoyo… Tenendo conto della perdita di Fujima e
Hanagata, la squadra probabilmente avrebbe bisogno di un altro buon
elemento in grado di sopperire alla mancanza dei due campioni… No, lo
Shoyo no! Il verde della divisa non s’intona con i miei capelli!
E il Kainan? Beh, in coppia con Nobu-scimmia mi divertirei un casino… Per
non parlare della simpatia che l’allenatore prova per me… E il viola è un
colore che mi piace… Già, credo che non sarebbe male finire l’anno al
Kainan!
Sì, ma oggi sono ancora allo Shohoku… Avrei il coraggio di giocare in una
squadra senza la volpe? Boh…
Però di una cosa sono sicuro: non sono mai fuggito di fronte a nulla e a
nessuno e non ho certo intenzione di iniziare ora! Mitsui vuole la guerra?
Guerra avrà! non mi lascerò intimidire da lui, altrimenti che Tensai
sarei?
Chiudo il mio armadietto e vado in palestra: avanti con l’allenamento!
Dopo un paio d’ore, Ryota si decide a lasciarci liberi, finalmente!
Mi fermo in campo il tempo che gli altri si lavino: non voglio che vedano
il tatuaggio che ho sull’inguine… Poi, quando sento le loro voci negli
spogliatoi, zoppicando leggermente, me ne vado anche io sotto la doccia:
quel bastardo di Mitsui mi ha fatto un brutto fallo e ho preso una storta…
Lo ha fatto intenzionalmente, per ricadere su di me e sussurrarmi
all’orecchio che mi conviene arrendermi e mettermi con lui, se non voglio
che lui mi metta nelle condizioni di non giocare più… Bastardo!
Ma la sua scorrettezza ha avuto anche uno sviluppo positivo… Dopo la
caduta ho esitato a rialzarmi per un nanosecondo e allora Rukawa mi si è
avvicinato, mi ha teso la mano e mi ha detto delle parole che mi han
lasciato senza fiato: - Do’aho… Ce la fai ad alzarti? -
Insulto a parte, mi ha stupito che lui non solo si sia accorto subito che
mi ero fatto male, ma che si sia anche preoccupato di venire a sincerarsi
se stessi bene… Voglio dire, lui è la volpe polare! Io non ho nemmeno
fatto in tempo ad accennare una smorfia di dolore o a provare a tirarmi in
piedi da solo che lui era già lì, accanto a me e con una luce preoccupata
negli occhi. Ho visto Mitsui socchiudere minacciosamente gli occhi mentre
afferravo la mano della kitsune e mi rimettevo in posizione eretta, mentre
Ryota non poteva credere di aver assistito veramente ad una scena simile…
Ad essere sinceri non ci potevo credere nemmeno io, ma con questo non
voglio dire che mi lamento… Anzi!
Mitchy non l’ha presa molto bene e alla seconda occasione ha provato a far
fallo su Kaede, ma lui lo ha abilmente schivato per poi sferrargli una
gomitata nello stomaco che, a prima vista, poteva sembrare casuale, ma che
a me ha dato l’impressione di essere stata studiata intenzionalmente… Ho
proprio azzeccato a scegliere la volpe, per indicare Ru!
Quando torno negli spogliatoi dopo una rapidissima doccia, i ragazzi
stanno parlando del nuovo parco divertimenti che hanno aperto da qualche
giorno poco fuori Kanagawa: pare che sia un enorme luna park pieno
d’attrazioni d’ogni tipo…
- Hey, che ne dite se ci andassimo? - chiede Myagi, rivolto a me, il
bastardo e la volpe.
- Potrebbe essere una buon’idea… - commenta Hisashi, levandosi
l’asciugamano da intorno alla vita, fissandomi come ad invitarmi ad
osservarlo. Io faccio finta di nulla, continuando imperterrito a
rivestirmi, facendo attenzione a non far intravedere né la schiena
scoperta né l’inguine senza averli prima coperti con i vestiti… Ferito
nell’orgoglio dalla mia totale indifferenza, il verme schifoso mi volta le
spalle e s’infila gli slip. Illuso: vuoi mettere lo splendido fondoschiena
del volpino?
- Allora ci stai? - domanda di nuovo il nostro capitano. L’altro ci pensa
un attimo e mi guarda un secondo con la coda dell’occhio, poi annuisce. Ed
è meglio che io ignori il sorrisetto che gli ha increspato le labbra!
- Ci voleva venire anche mia sorella con il suo ragazzo… - aggiunge, con
una smorfia seccata che mi fa scappare un sorrisetto divertito. Ho
incontrato poche volte la sorella del mio compagno di squadra, ma a quanto
ho potuto vedere mi sembra un bel tipetto che non si fa problemi a tener
testa al fratello e a fargli abbassare la cresta… Una sorella degna della
stima del Tensai!
- Chi è che ha avuto il coraggio di mettersi con Momoko? - domanda
allibito il nanerottolo, sgranando gli occhi e non riuscendo a mascherare
un sussulto di puro stupore.
Io sorrido: la ragazzina ha un bel caratterino e non si lascia mettere
facilmente i piedi in testa… Ecco perché, pur essendo molto popolare, non
ha mai avuto storie importanti… Beh, ha un po’ il carattere della volpe:
bisogna stare attenti a non farli arrabbiare! E di sicuro non si possono
definire dolci e arrendevoli… No, decisamente non si possono definire
così!
- Non lo so… Non me l’ha voluto dire… Che dici, li facciamo venire con
noi? - replica la brutta imitazione di un serpente, corrugando la fronte.
Credo che il non sapere chi sia stato a addomesticare quella gatta
selvatica di sua sorella gli roda non poco… Lui non ci è mai riuscito!
(Infatti sei un'arpia quando ti ci metti... NdHana - Hey! NdMe - Che ho
detto di male?? NdHana - Io ci tengo alla mia reputazione!!! Io sono una
vipera, prego! NdMe - Oh... E chi sarebbe il tuo ragazzo? NdHana -
Mistero... ^__^ NdMe)
- Più siamo, meglio è! E poi devo ammettere che sono tremendamente
curioso… - commenta Ryota. Anche io lo sono, e non poco!
Il nano si volta verso me e il mio compagno di classe e ci chiede che cosa
abbiamo intenzione di fare noi due.
- Emh… Io non so se posso… - azzardo, esitando un attimo.
- Perché? - s’incuriosisce subito il capitano. Farsi i fatti propri no,
vero?
Beh, non penso che valga la pena di dire una bugia… In fondo, non è un
segreto di stato!
- Ho promesso a Sendoh che sarei andato con lui… - rispondo, mentre Ryota
rimane allibito per la seconda volta nel giro di pochi istanti.
- Akira Sendoh? Quello del Ryonan? - si affretta a sparare, tentando di
mantenere gli occhi nelle orbite.
No, il cagnolino del mio vicino di casa!
- Sì… - confermo, divertito dall’espressione di puro odio che scorgo nelle
iridi scure di Mitsui quando sente il nome di Porcky: penso non abbia
ancora digerito la sconfitta subita ieri sera nell’one-on-one che ha
proposto al porcospino… Akira l’ha battuto in meno di cinque minuti per 20
a 9…
Io e il mio amico ci stavamo allenando tranquillamente quando siamo stati
interrotti da una voce sarcastica che ha chiesto a Sendoh se si divertiva
così tanto a rubare le caramelle ad un bambino… L’istrice non l’ha presa
molto bene e gli ha detto di smetterla di atteggiarsi a pallone gonfiato e
da lì è poi partita la sfida…
Devo ammettere che all'inizio non ero molto sicuro che fosse una buona
idea, quella di sfidarlo dico, ma poi mi sono accorto che Aki si stava
divertendo da morire a giocare al gatto e al topo, prima di infliggere la
tremenda batosta! Sembrava quasi che avesse di fronte Rukawa, da tanto
s'impegnava! Se lo avesse visto Taoka, probabilmente gli avrebbe urlato
dietro perché non gioca così anche le partite del campionato...
Comunque alla fine mi sono goduto lo spettacolo di vedere un cagnolino a
due razze bastonato che se ne andava con la coda tra le gambe: Hisashi ci
penserà due volte ora, prima di andare a infastidire anche il rivale del
mio amore!
- Beh, invita anche lui a venire con noi! Non credo che gli dispiacerà! -
mi suggerisce il nanerottolo.
Ci penso un secondo, indeciso su cosa fare: da una parte non mi va di
trovarmi a passare una giornata con il ragazzo che mi viene dietro e che
non ricambio ancora alla presenza della volpe che mi ha fatto innamorare,
dall’altra pregusto già il divertimento di un giorno a Gardaland con i
miei amici e il gusto del fastidio che proverà quell’essere viscido che
sta in classe col capitano… Lo so che potrei andarci una volta con loro e
un'altra volta con Aki, ma non mi va di passare tutte le mie domeniche in
un parco giochi!
Alla fine faccio un cenno d’assenso, con somma soddisfazione di Ryota…
- Potremmo chiamare anche Akagi! - propongo, colto da un’improvvisa
illuminazione: con lui sicuramente non avrò il problema di tenere a bada
Mitchy, visto che il Gorilla riuscirebbe a sedarlo con la sua sola
presenza… E poi non posso negare che effettivamente mi manca il fratello
della Babbuina… Certo, non che abbia voglia di prendermi altri pugni in
testa, ma però devo ammettere che non mi dispiacerebbe poter passare una
giornata come se fossimo ancora fermi all’anno scorso, o quasi… In fondo,
è stato lui che mi ha insegnato a giocare, che mi ha "cresciuto" come
giocatore... E anche come ragazzo: dopotutto, il suo tentare di mettermi
del sale in zucca ha dato i suoi frutti...
- E’ una buon’idea… Lo chiamo io! - s’incarica Miyagi.
Umh... Qui c'è qualcosa che non torna...
- E Ayako? - lo provoco, non trattenendo un sorriso. Il fatto che non
abbia ancora nominato la ragazza cui va dietro da una vita mi sta
insospettendo… Scartando a priori e con estrema sicurezza il fatto che
possa essergli passata la cotta, rimangono due opzioni: o lei gli ha dato
picche o non ha il coraggio di chiederglielo, visto che è impensabile che
semplicemente si sia dimenticato di informarla del suo splendido progetto!
- Lei vuole andarci con Maki del Kainan… - sbotta il nostro numero sette,
accigliandosi all’istante.
Sto per uscirmene con una delle mie battute pungenti, ma mi mordo la
lingua non appena noto che nonostante tutti i nostri scherzi, il capitano
è seriamente innamorato della manager… Certo che anche lei, scegliere il
vegliardo pieno di rughe al posto di questo tappetto… E’ come se io
dicessi ad Aki che non voglio uscire con lui, ma con la piattola prendi
appunti di nome Aida! Oppure Fuku-verme… Un po’ di pietà avrebbe potuto
averla!
- E tu, Rukawa? - chiede Ryo-chan, una volta ripresosi dal momento di
“sconforto”.
Eh già... E tu, Rukawa?
***Kaede Rukawa***
Io cosa?
La voce di Myagi mi riporta sulla terra, distogliendomi dai miei pensieri
poco pacifisti contro Mitsui.
Non mi è piaciuto per nulla l’atteggiamento che ha assunto nei confronti
di Sakuragi oggi… No, decisamente mi ha dato su i nervi!
Già non mi era andato a genio il tentativo di metterlo in cattiva luce
agli occhi della squadra quando il rossino ha fatto la sua comparsa negli
spogliatoi… Non ho capito il senso di provare ad insinuare cose che tutti
noi sappiamo con certezza non essere vere! Hana si è spesso atteggiato a
sbruffone megalomane, ma se c’è una persona che ha saputo dimostrare
umiltà e serietà in quello che faceva, quello è di sicuro il mio compagno!
Cosa significava che lui non ci ritiene al suo livello? Forse può essere
vero, ma non nel senso in cui l’ha intesa il sempai: il Tensai si reputa
ad un grado di preparazione inferiore alla nostra e l’ha dimostrato più
volte chiedendo aiuto per imparare, fermandosi ad allenarsi dopo la solita
sessione… E dà anche molta importanza al gioco di squadra, incitando
soprattutto le matricole a non fossilizzarsi sul tentativo di gioco
individuale!
Mi sono dovuto trattenere dal prendere a pugni il serpente malriuscito per
tutto l’allenamento, soprattutto quando ha malamente atterrato Hana, con
un fallo intenzionalmente cattivo! Mi c’è voluto un attimo a capire che il
mio uragano personale si era fatto male, visto che nell’atterraggio si è
storto la caviglia… Ho agito d’istinto e mi sono avvicinato, chiedendogli
se stava bene e sono stato ricompensato dal suo sorriso felice… Certo,
sorvolando sempre sul primo momento di stupore! E quando poi quel coso ha
provato a far fallo anche su di me, si è ritrovato con una bella gomitata
nelle costole! Io non sono dolce come Sakuragi, io non sto lì fermo a
subire...
- Hey volpe! Rispondi, dai! -
A cosa devo rispondere? Ah già, vogliono andare a quel nuovo parco di
divertimenti…
La cosa non mi attira molto, ma il fatto di lasciare il mio do’aho in
balia di Sendoh e di Mitsui non mi garba molto… Anzi, posso affermare con
sicurezza che il solo pensiero mi irrita alquanto!
Fisso gli occhi in quelli del rossino e noto l’attesa che regna in loro:
ci tieni così tanto che ci sia anche io? Oppure sta solo sperando che io
dica di no?
- Dai, kitsune! Non farti pregare! Vieni anche tu! - insiste, fregandosene
altamente del fatto che così si rovini la reputazione di persona che mi
odia più di tutte al mondo. Però almeno ho avuto la risposta alle mie
domande!
Hn… Certo, se ci andassi potrei tenere sotto controllo le mosse del riccio
malefico e di quel maledetto yankee… Non si sa mai che uno dei due
accidentalmente si sporga troppo da qualche attrazione e voli di sotto…
Oppure potrebbe casualmente perdersi nel parco e io passare un pomeriggio
con la scimmia...
- Hn… - mugugno.
Ho deciso: ci vado! In fondo, non può farmi poi tanto male! O almeno lo
spero...
- Hn cosa? Sì o no? - incalza Sakuragi, non capendo il senso del mio
borbottio. Però è buffo vedere con che aria speranzosa me lo chiede… Sigh,
dovrò proprio usare del fiato per parlare…
- Do’aho… Sì… - mormoro, con il mio solito tono di voce basso.
Osservo gli occhi della scimmia e ci leggo un lampo di gioia pura, prima
che lui distolga lo sguardo e si trinceri dietro un’aria indifferente che
però mi sa di finto. Perché ho l’impressione che, in fondo, anche a lui
faccia piacere poter passare del tempo insieme a me?
- Perfetto! - esclama Ryota, ancora visibilmente sorpreso per il fatto che
abbia accettato.
So di non essere mai stato un campione di socialità, ma questa volta la
prospettiva è molto allettante… Ho la possibilità di passare una giornata
con il do’aho vedendolo al di fuori dell’ambito del basket e della scuola,
di scoprire alcune sfaccettature del suo modo d’essere che sicuramente non
vedrò mai sei mi limito ad osservarlo su un parquet o tra le mura di una
classe!
Per esempio, se non lo avessi intravisto per caso sabato sera, non avrei
mai saputo che lui guidava la moto e non mi sarei mai reso conto che i
jeans neri gli stanno che è una meraviglia! La mia mente mi ripromette
l’immagine del mio centauro dai capelli rossi e io mi perdo ancora una
volta nel ricordo della bellezza e della forza che emanava l’uragano per
antonomasia in sella al suo “bolide”... Rivedo la presa forte delle cosce
attorno al metallo del telaio, le lunghe dita che avvolgevano
l’acceleratore e il cambio… Un dettaglio in particolare mi ha colpito: la
pelle del collo lasciata libera dal casco e dagli indumenti che sembrava
chiamarmi per essere baciata e leccata! E soprattutto la striscia di
ventre lasciata scoperta dalla maglietta e che è stata accarezzata da una
mano che mozzerei volentieri…
- Ci troviamo alle 9.00 di domenica mattina davanti alla fontana che c’è
all’entrata! Tutti d’accordo? - termina Ryota, dopo aver fatto un rapido
riassunto di chi ci sarebbe stato e dopo aver discusso per un po’ con gli
altri su quale fosse il luogo più adatto per ritrovarsi.
Alle 9.00?? Ma stiamo scherzando? Io ho bisogno di dormire!!! Già sono
costretto a saltare i miei allenamenti mattutini, non possono farmi
rinunciare anche alle mie preziosissime ore di sonno!
- Ma Ryo-chan! Se ci troviamo così presto avremo una volpe addormentata
per compagnia! - protesta Sakuragi, senza però il suo solito tono di
provocazione, come se facesse una rimostranza che però non vuole sfociare
in una rissa con me.
- Non ha tutti i torti… - se n’esce Mitsui, con un sorrisino che gli farei
sparire volentieri con un bel calcio sui denti… Questa frase sì che è
stata detta con il preciso intento di irritare…
- Oh, smettila Mitsui! Hai rotto! Anche se addormentata, la kitsune è più
simpatica di te! - sbotta Hana, prendendo la sua sacca e facendo per
uscire dagli spogliatoi.
Alt! Che ha detto? Non ha detto qualcosa che poteva sembrare in mia
difesa, vero? No, perché se così fosse significherebbe che ha la febbre,
ma molto molto alta! Vabbeh che anche io oggi ho fatto qualcosa che
nessuno si sarebbe mai aspettato da una volpaccia artica… E perché il mio
cuore ha iniziato a battere più forte?
- E se non la piantassi? - domanda sarcasticamente il tiratore da tre
punti, probabilmente con molta voglia di fare una brutta, bruttissima,
fine… Dovrebbe saperlo che non bisogna portare Sakuragi oltre una certa
soglia d’arrabbiatura o si rischia grosso!
Hanamichi stringe il pugno della mano destra, ma non si gira...
Rimane fermo un secondo, tempo in cui tutto lo spogliatoio trattiene il
fiato e io mi preparo mentalmente a dover interrompere un massacro...
Anche se però potrei dargli man forte... Il rossino si volte e fissa due
occhi incandescenti in quelli di Mitchy che, istintivamente, fa un passo
indietro e si ritrova con la schiena contro gli armadietti. ho paura che
ne vedremo delle belle...
Hana gli si avvicina e gli si pianta davanti, lo fissa per un secondo e
poi si gira, si allontana, apre la porta ed esce facendola sbattere, ma
senza dire una parola sola… Io però ho percepito chiaramente che era sul
punto di esplodere: mi sembrava che emanasse rabbia allo stato puro… In
questo momento tutte le matricole e lo stesso capitano tirano un sospiro
di sollievo e guardano Mitsui, chi in maniera più evidente e chi meno...
Sposto pure io lo sguardo per incontrare quello del sempai, notando con
piacere che sta fumando d’ira mentre fissa con astio il luogo dove c’era
Hana sino ad un attimo fa: caro il mio sempai, sei stato battuto sul tuo
stesso campo! Se non fossi io, potrei anche mettermi a ridere per
l'espressione spaventata del tiratore da tre punti e per la figuraccia che
ha appena fatto di fronte a tutti... Invece, mi limito a prendere la mia
sacca e a uscire senza salutare, ma premurandomi di passare a pochi
centimetri dal serpente viscido… Fissandolo naturalmente con una luce di
trionfo negli occhi! Ben ti sta, demente!
Quando arrivo al cancello della scuola, sento un tuono e, alzando gli
occhi al cielo, mi accorgo che se non mi sbrigo ad arrivare a casa
probabilmente verrò investito in pieno da un temporale con i fiocchi… Ci
mancava solo questa! Allungo il passo e decido di prendere la scorciatoia,
per tentare di evitare di bagnarmi come un pulcino. Se taglio per il
parco, probabilmente faccio prima!
Giro l’angolo e faccio per infilarmi in un vicolo, quando mi blocco perché
davanti a me c’è un gigante dai capelli rossi… I dieci imbecilli dell’”Haruko’s
fan club” gli stanno sbarrando la strada e non sembrano avere delle
intenzioni propriamente pacifiche! Pondero velocemente l’ipotesi di
voltarmi e tornare indietro: se rimanessi e mi facessi coinvolgere in una
rissa, ma soprattutto se lo scoprisse Anzai-sensei, non potrei più giocare
a basket per tutto l’anno e allora addio campionati nazionali! D’altro
canto, se facessi finta di nulla, dovrei allenarmi tutti i giorni senza il
“tensai” a perforare i miei poveri timpani, visto che probabilmente
uscirebbe da qui conciato molto male… Tuttavia, mi ritrovo a pensare che
pur se in numero maggiore, quei teppisti faranno una brutta, bruttissima,
fine dal momento che Hana potrebbe decidere di sfogare su di loro la sua
furia...
- Ma fattela, questa maledetta Haruko, e lascia in pace me! -
La voce esasperata del do’aho mi strappa dai miei pensieri, riportandomi
con i piedi per terra e con l’imminente necessità di prendere una
decisione sul da farsi… Se avessi una monetina potrei fare testa o croce!
- Non parlare così della dolce Haruko! - strilla il capobranco, facendo un
passo avanti.
- Io parlo di chi voglio come voglio! E ora fammi il favore di levarti dai
piedi: sta per piovere e non mi va di bagnarmi per colpa di quattro
stupidi… Insetti? - se n’esce il mio rossino, probabilmente affetto da
chiari istinti suicidi! Va bene che lui rimane sempre grande e grosso, ma
loro sono in dieci! Ah già, dimenticavo che quando quel bestione è furioso
sembra un guerriero in Berserk e non si ferma fino a che il suo nemico non
crolla a terra, stecchito... Se lo mettessero in galera per omicidio non
potrebbe più giocare i campionati!
Sigh, ho il sospetto che mi toccherà rimandare di qualche minuto il mio
sonno ristoratore…
Il dubbio diventa certezza nel momento in cui Hana para un calcio diretto
al suo torace con la cartella, prima di lanciarla contro il muro e
rispondendo con un colpo in pieno naso all’avversario. Gli altri animali
gli si fanno intorno in un attimo e io prendo la mia decisione: non mi va
di dovermi allenare senza gli schiamazzi del do’aho…
Mi avvicino e lancio la cartella vicino a quella di Sakuragi prima di
bloccare un pugno diretto alla sua schiena e mettere ko il cretino che
voleva colpirlo alle spalle, con estrema facilità tra l'altro...
La scimmia ne stende un paio con un calcio e una testata, mentre io mi
diletto a far picchiare la testa a uno di loro contro il muro, per poi
mandarlo a sbattere contro i bidoni dell'immondizia, il posto giusto per
uno come lui! Mi distraggo un attimo per controllare come se la sta
cavando il mio compagno e sento un dolore lancinante al fianco: un
imbecille mi ha colpito con una spranga... Ci riprova, ma io lo disarmo e
lo sbatto a far compagnia al suo compare, tra la spazzatura, con un calcio
deciso in mezzo alle gambe e una ginocchiata in fronte nel momento in cui
si piega in due....
Alla fine, io e il rossino riusciamo a mettere al tappeto tutti i
teppistelli senza rimediare troppe ferite… Io ho una botta tremenda al
fianco e lui ha il labbro spaccato, cosicché un rivoletto di sangue gli
cola sul mento. La scimmia se lo asciuga con una mano, prima di sputare
per terra, poi solleva lo sguardo e mi fissa, mentre io mi perdo per un
attimo nei suoi occhi, notando anche che gli si sta formando un livido
sullo zigomo destro. Stringo il pugno per evitarmi di allungare le dita
per accarezzare dolcemente la botta e passare la lingua sul suo labbro...
- Tutto ok, kitsune? - domanda, toccandosi l’alone bluastro che gli si sta
formando sul viso.
- Hn… - mugugno, passandomi una mano tra i capelli per tirarli indietro.
Il do’aho recupera le nostre cartelle e mi passa la mia, non riuscendo a
nascondere una smorfia di disgusto nel dover spostare il corpo del
capobranco per afferrarle. Sinceramente, io ero troppo distratto dal suo
bel fondoschiena messo in evidenza mentre si chinava, per poter anche solo
pensare di dargli una mano!
- Grazie dell’aiuto… - mormora, leggermente in imbarazzo. Beh, non capita
spesso che noi dobbiamo ringraziarci per qualcosa… Sto per replicare,
quando sento le prime gocce di pioggia che mi colpiscono mani e viso. Alzo
lo sguardo al cielo e non posso evitarmi di pensare che non arriverò mai
asciutto a casa! Potrei prendere la metro, ma poi mi toccherebbe comunque
farmi la strada dalla stazione a piedi e non credo che le cose
cambierebbero più di tanto!
- Ci mancava solo questa… - borbotta Hana, spolverando la cartella. Poi
pensa (miracolo!!!!) per un secondo e aggiunge: - Vieni con me, dai! -
Dove devo venire?!
La mia mente mi propone un'immagine molto piacevole di questo "venire con
lui", ma mi affretto a cancellarla visto soprattutto che siamo in mezzo a
una strada e se gli saltassi addosso qui non solo potrebbero arrestarmi,
ma lui finirebbe il lavoro iniziato da Hotta e compari... No, forse non è
il caso...
Senza aspettare la mia risposta, mi prende per mano e inizia a trascinarmi
dentro il parco, fino a quando non raggiungiamo il campetto da basket dove
di solito s’incontra con Sendoh e non incrociamo il sempai Mitsui che sta
correndo via, anche lui pieno di lividi. Il mio compagno di classe si
ferma e mi fissa in modo interrogativo, prima di riprendere a trascinarmi
dentro il campo… Ma si sarà accorto che mi tiene ancora per il polso? Non
che mi dispiaccia, sia chiaro, ma preferirei che mi tenesse per mano!
Eh? Che ho detto? Sì, sicuramente ho preso un pugno di troppo in testa e
sto delirando! Però mi piace l’idea che, seppur senza accorgersene,
Sakuragi riesca ad avere un contatto con me che va al di là delle nostre
innumerevoli risse…
E’ ufficiale: sono impazzito!
L’oggetto dei miei pensieri inchioda un’altra volta, rischiando così che
io gli finisca addosso, quando ci ritroviamo davanti ad un certo
porcospino malefico di mia conoscenza, seduto per terra e con un
vistosissimo livido all’occhio destro. Hana mi lascia il polso e corre
subito a vedere come sta il malefico essere dai capelli a punta in
questione, mentre io intuisco al volo cosa dev’essere successo…
- Aki! Ma che hai combinato? Stai bene? - strepita la scimmia, dimentica
della pioggia che sta iniziando a cadere più copiosamente sulle nostre
povere teste.
Guarda che io non ho intenzione di prendermi un raffreddore o un'influenza
per vedere te che ti preoccupi per lui!
Beh, ma non posso di certo lasciarlo qui da solo, no?
- Che hai fatto in faccia? - ribatte Sendoh, alzando lo sguardo sul suo
amico.
- Lascia perdere… E tirati su! - ordina imperioso il do’aho, dandogli una
mano a tirarsi in piedi. In un’altra occasione, mi avrebbe dato molto
fastidio che il mio futuro ragazzo si preoccupasse per qualcuno, ma per
questa volta farò un’eccezione: chiunque abbia dato una lezione a quel
demente del nostro sempai ha il diritto di essere soccorso nel momento del
bisogno! Indi metterò da parte la gelosia e lascerò che il MIO scimmione
aiuti il giocatore del Ryonan, ma solo per questa volta! Che non ci
facciano l’abitudine!
Una volta rialzatosi, il puntaspilli ingellato si accorge della mia
presenza e sgrana impercettibilmente gli occhi, prima di riacquistare il
suo solito sorriso
guarda-i-miei-bellissimi-denti-bianchi-oggi-nulla-potrebbe-andare-meglio-sorridi-che-la-vita-ti-sorride-e-la-vita-è-bella-quasi-quanto-il-mio-sorriso
e di salutarmi: - Ciao Rukawa… -
- …ao… - borbotto, solo per non sembrare completamente maleducato di
fronte al rossino.
Uffa, mi sto sforzando da morire solo per non deludere la mia testa rossa
che ancora non sa di essere mia, e tentare di essere socievole! Ho
addirittura abbozzato un saluto, te ne rendi conto, scimmia?
- Che avete combinato voi due? - domanda il mio rivale, notando che il
nostro aspetto non è propriamente dei migliori. Beh, non che lui sia messo
meglio!
- Nulla d’importante: un piccolo regolamento di conti con dei mammut… -
replica Sakuragi, scrollando le spalle.
Mammut??? E questa da dove l'ha tirata fuori? A sentire lui, sembra che il
mondo sia tutto uno zoo!
- E tu? - chiedo io, giusto per evitare che debba essere Hana a
chiederglielo un’altra volta. Non gli ha insegnato la mamma che quando ti
fanno una domanda si deve rispondere?
- Qualcosa di simile… - divaga, senza mutare l’espressione pacifica che ha
di solito.
- Oi, Porcky, vuoi venire da me o vuoi restare sotto l’acqua? - chiede il
rossino, chiaramente insoddisfatto della risposta… Quel do’aho non ha
capito ancora nulla! Va bene, glielo spiegherò dopo con uno schemino,
purché ce ne andiamo da qui! Ormai l'hai soccorso, no?
Però mi piace come l’ha chiamato: credo che gli abbia dato un soprannome
che mette in risalto l’esatta natura del re degli hentai!
- Vado a casa… - replica quest’ultimo, accentuando quella smorfia perenne
che ha sul viso. Provare a tentare di disatrofizzare i muscoli facciali
no, vero?!
Hanamichi insiste per portarlo a casa sua, dicendo che è più vicina e che
sta per iniziare a piovere a dirotto, ma il riccio dimostra di non avere
solo gli aghi di cemento, ma anche tutta la testa, continuando a preferire
la propria tana… Forse potrei anche ricredermi sul suo conto…
- Va bene! Ci rinuncio! Fai come vuoi! - sbotta indispettito il rossino.
- Grazie per il gentile assenso… Vi conviene sbrigarvi ed andare a casa,
se non volete inzupparvi fino al midollo! - ci fa notare “Porcky”
indicando il cielo con un movimento del capo. Grazie, mamma chioccia!
- Hai ragione… - gli concedo, prima di fare per voltarmi e avviarmi per
tornare a casa.
- Hey, kitsune! Fermo lì! - mi urla dietro il do’aho. Io mi blocco e lo
fulmino con lo sguardo, mentre lui saluta il suo amico. Indi viene verso
di me e mi riafferra per il polso, dicendomi di muovermi…
Il primo impulso che ho è quello di mandarlo al diavolo, ma poi opto per
seguirlo, più che altro vinto dalla curiosità di sapere che diamine abbia
in quella testa piena di segatura.
Mi trascina per mezza città fino a quando non ci troviamo di fronte a un
condominio molto carino, dal lato opposto di Kanagawa rispetto a dove vivo
io!
Il do'aho tira fuori un mazzo di chiavi dalla tasca e mi invita con un
gentile strattone ad entrare nell'atrio dell'edificio. Poi, come se nulla
fosse, chiama l'ascensore e si scrolla l'acqua dai capelli ruotando
velocemente la testa: sembra un cucciolotto... Quando le porte si aprono,
mi riafferra per il polso e mi tira nel vano stretto della cabina,
schiacciando poi il pulsante per il sesto piano... E io fino ad ora non ho
ancora trovato la voglia di ribellarmi!!!
Quando la nostra salita si conclude, Hana mi dice di seguirlo e mi fa
entrare in quello che sembra essere un appartamento piccolo, ma comunque
ben ordinato e accogliente.
- Benvenuto a casa mia! -
****
Me: Kacchan!!! Ora posso riavere il mio Kikko?
Ru: Hn... Alla fine del prossimo capitolo, se tutto va bene!
Me: Ma Kacchan!!! Ho freddo la notte senza il mio orsacchiotto!!!
Ru: Hn... E allora?
Me: Kitsune malefica!! T__T
Mitchy: Hey tu!
Me: Sìììì???
Mitchy: Quello sarei io? no dico, quello sarei io?
Me: *rilegge il capitolo* Sì...
Mitchy: COOOOOOOOOOOOOOOOOOSA???
Aki: Ha detto che sei tu....
Mitchy: Zitto, malefico porcospino!
Me: Ora basta!!! Ma dov'è finito Hana???
Ru: A sistemare il futon nella camera da letto!
Me: No comment....
Bene gente, dopo aver finalmente finito gli esami e aver finito anche
questo capitolo, mi appresto a scrivere il sesto... Abbiate pazienza se
sono un po' lenta a postare, ma ho un sacco di impegni con l'università!!!
Ma però voi commentate, mi raccomando!!!
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