Salve a tutti!! Sono tornata con una One-shot triste… o almeno, è quello che è stato per me visto che racconta più o meno una mia esperienza… (//Ho detto più o meno, Mitchi, smetti di sventolare quella Katana!NdMichiru//)
Bene, vi lascio alla storia, non prima però di aver ricordato che i personaggi non sono miei, ma degli aventi diritti.
Un bacione a Elyxyz e alla sua mentore N che con le loro parole mi hanno dato nuova forza... arigatou
Michiru
Mi domando da quanto tempo ormai mi trovassi in queste condizioni.
Quando ho iniziato ad essere il tuo schiavetto personale..
Quando ho capito che il tuo interesse riguardava unicamente i miei servigi..
E mi domando da quanto tempo ormai tu portassi avanti questa situazione.
Quando, per la prima volta, ti sei detto ‘io non lo amo più ’..
Quando, per la prima volta, hai deciso di ‘tradirmi’..
Tradire il nostro rapporto, la nostra amicizia, quell’amore che forse solo io provavo.
Che cosa ti ha spinto a fingere di stare bene con me?
Il fatto che non sapevi dirmi “è finita”? Ma poi… è finita cosa? Questa stupida messa in scena?
No, il fatto è che hai voluto sfruttarmi all’inverosimile prima di gettarmi via come una bambola rotta..
E mi domando perché, nonostante tutto, il mio cuore non smette di amarti, i miei occhi continuano a cercarti…
… i miei pensieri ti appartengono…
… le mie labbra ti sognano…
Pensavo che la nostra storia fosse importante. Strana, ma importante.
Tu, un teppista redento allergico ai libri di scuola e io, uno stupido secchioncello primo della classe.
Chi ci vedeva camminare uno di fianco all’altro mentre andavamo in biblioteca a studiare scuoteva la testa domandandosi se fossi io a perderci anziché tu a guadagnarci.
Beh, scuola parlando, probabilmente entrambi. Tu sei riuscito a prendere qualche buon voto e io ho rimediato la mia prima insufficienza…
Ma, sai, non mi è mai importato più di tanto, perché avevo passato un pomeriggio stupendo a casa tua, a parlare di Basket sdraiati a terra con i libri che avremmo dovuto leggere a mo’ di cuscino…
Tra noi non ci sono mai state tante parole.
Solo, ogni tanto, mi chiedevi di vederci per studiare, per allenarci, per farti dei favori, e io che ho sempre vissuto ad occhi chiusi sono corso in tuo aiuto, ignorando chi mi diceva di non darti corda cercando di farmi capire come tu fossi in realtà.
“No, Hisashi non farebbe mai cose del genere” era quello che rispondevo, era quello che mi ripetevo con convinzione.
E quando quella mia certezza ha cominciato a vacillare, c’è stato quel bacio, leggero, a fior di labbra, a farmi dimenticare ogni mia preoccupazione.
Ma ho solo chiuso ulteriormente i miei occhi centrando la mia attenzione su di te, sull’amore che provavo – e che provo – per te.
In molti mi hanno consigliato di lasciarti perdere.
“Lo so che mi sfrutta, ma non mi importa”
Così ho risposto ad Akagi quella volta che ha sferrato l’ultimo attacco.
Questo voleva dire che sapevo di essere ormai alla tua completa mercé, ma che, nonostante tutto, volevo continuare a starti vicino.
Perché il mio, si, era amore. Amore vero, quello che ti fa perdere ogni ragione, quello che ti stringe il cuore, quello che ti spinge a metterti contro tutti… quello che tu non provi per me.
Mi chiedo se è sempre stato così. Davvero tu non mi hai mai amato? Neanche per un istante?
Neanche quando mi hai preso la mano e siamo andati sulla spiaggia a camminare tra le onde?
Neanche quando ti sei preso il mio primo bacio?
Rispondimi, ti prego! La tua indifferenza e il tuo silenzio sono più taglienti di mille lame…
E sono troppo debole per smettere di pensarti, e sono troppo illuso per smettere di sperare..
Come può un sentimento ridurti così….
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“Kogure!”
La voce profonda di Akagi mi risveglia dallo stato di catalessi che mi accompagna da qualche giorno ormai, sorprendendomi nel cortile della scuola mentre mi stavo incamminando verso casa.
“Ciao…” mh.. quanta gioia di vivere in questa parola…
“Vai a casa? Facciamo la strada insieme?”
Bah.. che importa.. “ok” gli rispondo senza che l’espressione sul mio viso faccia trasparire alcun tipo di emozione.. sono così da un po’…
“ancora quella faccia da funerale…”
“che vuoi che faccia?” gli rispondo saltando su come una biscia incazzusa, ma poi mi accorgo di aver esagerato “scusa.. non avrei dovuto…”
“mi preoccupi molto Kiminobu..”
Akagi mi chiama per nome raramente…
“ beh, tanto non puoi fare niente!” gli rispondo acido… ma perché lo sto trattando male? In fondo lui è mio amico…
“ ma tu puoi fare tanto”
Cosa? Lo guardo perplesso. Lui continua a parlare
“solo tu puoi cambiare le cose..”
“cambiare le cose? E come?”
“ dimenticandolo…”
“ dimenticandolo?” ripeto sarcastico “ ti rendi conto di cosa stai dicendo? Pensi che sia facile?”
“so che non lo è” risponde pronto
“e allora perché dici stronzate del genere!” lo attacco subito.. non sembro neanche io.. “ Lo sai che non ne sono capace! Altrimenti lo avrei già fatto da molto tempo!” gli urlo, al che anche lui perde la sua solita pazienza.
“Io ho cercato di aiutarti, ma tu sei così cieco che non riesci a vedere la mano che ti sto tendendo! Se vuoi continuare a piangere su quest’amore andato a male fallo pure.. se invece vuoi ascoltarmi allora esci da questa vita! A domani Kogure”
Grande. Ora anche il mio migliore amico mi odia…
Sono passati solo sette giorni… sette inutili giorni pieni di lacrime e fitte al cuore.
Hisashi si è messo con una del secondo anno. Li vedo passare felici per i corridoi durante la pausa e automaticamente tolgo lo sguardo o mi nascondo.
Non riesco a capire quali sensazioni provi il mio cuore…
Ho pensato molto a quello che mi ha detto Akagi.
Devo dimenticarlo.
Devo cambiare vita..
pensare a altre cose…
.. già…
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Se solo mi avessi detto “TI ODIO”..
.. se solo tu avessi detto qualcosa.
Ma come posso dimenticare tutte quelle cose che mi hanno fatto innamorare di te?
Come hai potuto tu farlo?
Perché mi hai trattato così, dimenticandomi, sostituendomi immediatamente?
Sei solo un fottuto bastardo, Hisashi Mitsui…
..
.. e questo sarà il punto di partenza della mia rinascita.
Non ho più nulla da perdere, devo trovare la forza di rimettermi in gioco.
Tornare a sorridere, trovare qualcosa a cui dedicare i miei pensieri, conoscere nuove persone, fare nuove esperienze.
Ma il mio cuore, quello no, non lo aprirò più a nessuno.
Perché dopo aver conosciuto la sofferenza per colpa dell’amore, chiunque è intimorito dall’eventualità che si possa ripetere un episodio negativo.
Anche se probabilmente quello sarà l’unico della sua vita.
A noi uomini serve un po’ di tempo per leccarci le ferite, per tornare come prima.
Io non voglio più tornare ad essere quel Kiminobu Kogure che tu conoscevi, e per questo mi impegnerò a dimenticarti.
Imparerò anche io a cancellare dal mio cuore tutte quelle cose belle che mi hanno fatto innamorare di te.
Così, quando ti guarderò negli occhi, il mio cuore non sussulterà più.
Cosi, quando chiuderò gli occhi, il mio cuore non piangerà più.
^ Fine ^
Michiru: Aaaaah, che liberazione! ^__^
Mitchi131421: Aaaaah, che magone! -__-
Michiru: Uffa Mitchi, per caso ti ho obbligata a leggere?
Mitchi131421: no Senpai, lo sai che mi fa piacere leggere le tue storie….
Michiru: E allora non lamentarti!!
Mitsui: Perché hai preso proprio me per fare il bastardo dentro?
Michiru: perché eri il più adatto a coprire quella parte…. Ne ho parlato a lungo con Kogure e ha detto che tu saresti stato perfetto!
Mitsui: (minaccioso verso il quattrocchi) Kimi…..
Kogure: Nonèvero, nonèvero, nonèverooooo!
Michiru: Ho, ho, ho… come mi diverto a farli litigare!!!! Ringrazio tutti quelli che sono arrivati fin qui… mi piacerebbe leggere qualche commento, quindi:
se non avete niente da fare, se l’insonnia vi ha colpito, se la lezione di economia vi annoia…. mi raccomando! ^__^ questo è il mio indirizzo: Michiru_nekoi@yahoo.it …
Un bacio enorme a tuttiiiiiii!!!!