Il gioco delle coppie parte II di Viovvi
Yuichi osservava silenzioso i movimenti di Junnosuke nello svestirsi. Cercava di ricordare quando si era dimenticato dei suoi sentimenti per lui e si era concesso completamente a Koki… < Koki > pensò < Mi piaceva tantissimo svegliarmi tra le sue braccia e fare l’amore con lui, eppure, quando mi sono svegliato sette giorni fa, quello che volevo al mio fianco era…> “Maru-chan” la voce di Junno lo fece sobbalzare “Ti senti poco bene?” “No Junno, io… Non riesco a capire come si mette questa maglietta” disse sorridendo < imbecille, potevo anche inventarmi una scusa migliore > “E ci credo, “ gli rispose l’altro ridendo, “La vuoi mettere al contrario, questa va allacciata da dietro! Se vuoi ti aiuto io” Junno fece girare Maru e cominciò a sistemargli la maglietta. Maru respirava lentamente, cercando di distrarsi dai leggeri tocchi di Junnosuke sulla sua pelle. “Maru-chan, sai che hai proprio una pelle liscia?” “Uh, bhe si uso dei prodotti specifici…” “Sul serio? Ecco ho finito…E di che marca sono? A Tatsuya piacerebbe…Ho detto qualcosa che non va?” Maru sussultò: “No Junno perché?” < Ma non te lo scordi proprio mai ne? > “Hai una faccia strana…Ti senti poco bene?” “No, cosa te lo fa pensare?” “Fai delle facce strane oggi…E’ perché ti sei lasciato con Koki vero?” Maru sussultò nuovamente: < ma che razza di pensieri fai? L’ho lasciato io!!! Io l’ho lasciato per te…Ma non sai fare due più due?> “Beh…” “Se vuoi parlarne, io ci sono ok?” Maru sorrise dolcemente facendo gli occhi dolci; < maglio di niente > pensò “Ti va di vederci dopo il servizio fotografico, per parlare” “Va bene, ora andiamo o quella fotografa ci distrugge”
Appena tornarono in sala Junnosuke e Yuichi trovarono una situazione alquanto assurda che li lasciò a bocca aperta. Koki stava tenendo bloccato Jin che imprecava parole senza senso contro la fotografa che gli rispondeva con un gergo sconosciuto, dietro di lei Kame e nel mezzo della simpatica scena Tatsuya che guardava spaesato il tutto. “Tatsuo-chan” disse Junno correndo verso di lui, “Ma che è successo? Perché Jin sta facendo lo scemo?” “Junno” Tatsuya lo guardò con le lacrime agli occhi “Bloccali ti prego, Jin è pazzo!!!” “Ma come cavolo pretendi che io li blocchi?!?” urlò l’altro < ma non sai proprio importi? Eppure a casa sei così maligno > < Allontanati da lui > pensò Maru < Perché gli stai così vicino?> “Io non sono pazzo!!! E’ lei che voleva farmi vestire da coniglio!!!” intervenne Jin. “Sei tu che hai iniziato a sbraitare contro Kamenashi e che ti sei messo davanti alla macchina fotografica!!” “Sei solo una maniaca ecco cosa sei!!! Stai lontana dai miei onigiri!!!”” “Ma che cavolo c’entrano gli onigiri, sei tu il folle maniaco!!!” “No tu” “Tu” “Ho detto che sei Tu” “Ma l’ho detto prima io” “Ma se sono venti minuti che te lo urlo dietro!!!” < Junno si sta avvicinando troppo a Tatsuya > pensò Maru “Ragazzi” intervenne Koki “Non potreste riparlarne dopo il servizio?” “NO” urlarono i due in coro facendo sobbalzare il resto del gruppo. “Ma siamo qui per lavoro…” riprovò Koki “…E se non lavoriamo, tu non avrai il servizio e noi saremo sgridati da mister Kitagawa no?” I due si bloccarono: “Due ore di tregua, io decido le foto e tu quello che ti vuoi mettere” disse la fotografa porgendo la mano a Jin. “Ok, ma devi stare lontana da Kamenashi e da Ueda” disse lui afferrandole la mano. “Oh, un nuovo amore per Jin Akanishi?” “Vuoi che ti tagli la lingua?” “Non riusciresti nemmeno a sfiorarmi” “Cof coc,” reintervenne Koki “Voi non stavate suggellando una tregua?” “Hai ragione; Ok mangia onigiri, affare fatto…Tutti al lavoro!!” tagliò corto la fotografa.
Nonostante le varie liti che susseguirono, il servizio finì miracolosamente in orario. “Tatsuo” bisbigliò Junno avvicinandosi a lui, “Ti spiace tornare a casa da solo? Maru vorrebbe confidarsi con me e…” “Va bene” disse lui dolcemente. “Sicuro?” “Certo” sorrise. “Hei coppietta felice…” si intromise Jin “…Che ne dite di venire con me e Koki per una merenda?” < merenda? > pensò Tatsuya < ma come cavolo parla? > “Perché non vai Tatsuo-chan?” chiese Junno “Ti farà bene un po’ di compagnia” Tatsuya fece cenno di si con la testa sospirando un poco. “Ehi Koki viene anche Tatsuya con noi!! Possiamo far esplodere i fuochi d’artificio e scrivere questo giorno sul calendario!!!” <Mica sono così amorfo…> pensò Tatsuya “Sul serio?” disse Koki, “Allora dobbiamo andare in un posto serio o non verrà più con noi!!!” “Scusa perché solitamente andiamo in posti poco seri?” chiese Jin seccato “Ti ricordo che l’ultima volta mia hai voluto offrire lo zucchero filato del luna parck solo perché ti erano rimasti 700 yen” Jin mise il muso, “Allora andremo in una sala da the, ma offri tu, caro il mio Tanaka- shinsetsuna” “Stai cercando rogne?” “Ma cosa dici mai caro il mio faccia quadrata?” “Hai tre secondi per scappare” “Non riuscirai a prendermi” “Sono molto veloce” “Di sicuro lo sei anche a letto” “Ha parlato quello che resiste per ore” “Ehi!!!” urlò Jin “Io ho il mio STIMATO record personale e…” “Tatsuya” intervenne Junno “Io non ti lascio con questi due, tu vieni con me e Maru…” “NOOOOOOOOOOOOOOO” Jin cominciò a fare lo stupido “Tu non puoi togliermi l’unico piacere che mi resta nella vita!!!” “E quale sarebbe scusa?” chiese Junno scettico “Che razza di domande fai? Vedere Tatsuo-kun che diventa rosso come il thè mentre lo importuno spalleggiato da Koki no? A parte che tu non te ne puoi accorgere, lo vedi tutti i giorni e lo importuni sempre anche meno genuinamente di me..”
“Ha ha ha ha ha ha…” Rin rideva di gusto guardando la scenetta sotto di lui. “Dovresti ridere anche tu Ren, quel Jin è veramente una sagoma” “A me sembra uno stupido…” rispose l’altro serio. “Ma cosa dici? E’ una persona con cui potrei fare scempiaggini tutto il giorno” “Appunto, gli stupidi stanno bene con gli stupidi” “Sei freddo” disse Ren avvicinandosi a lui. “E tu sei crudele, non mi piace quello che stiamo facendo” Rin gli accarezzò il viso, “Allora arrenditi e diventa mio” “Sai che non lo farò” Rin continuò ad accarezzare l’ avorio del volto di Ren, ammirando ogni volta il contrasto con la sua pelle ambrata: “Perché? Ti piace così tanto il tuo imperatore?” “Non è per questo” Ren divenne rosso < distogli il tuo sguardo da me; brucia> “E’ che non è sconfiggendomi che mi avrai. Tutto qui” “Ma non è nemmeno con le parole dolci e con i sorrisi che ti avrò, ci ho già provato…” “Lo so…” “Allora dimmi cosa devo fare per farti mio” < non prolungare ulteriormente la mia tortura fratello> “Non puoi fare nulla, io non sarò mai tuo” rispose Ren con tono grave. “Non smetterò mai di sperare… Stai tremando, hai freddo?” “No” Ren scansò la mano di Rin dal suo viso tenendola stretta per un attimo, “Devo preparare Tatsuya al dolore, chissà, forse quello stupido di Jin si rivelerà un'ottima spalla su cui piangere” “O l’ennesimo problema da risolvere”
“Allora Yuichi, dove vogliamo andare?” chiese Junno impaziente. “Un qualsiasi bar va bene, prendiamo la metropolitana?” “Ok” Camminarono in silenzio, uno di fianco all’altro. < Devo inventarmi qualcosa > pensò Maru < Mica posso dichiararmi e sperare che lui scelga me al posto di mister sonomegliodiunadonna Ueda > < Deve essere gravoso per lui > pensò invece Junnosuke < Lui e Koki stavano insieme da due anni ed erano anche amici del cuore…Chissà quanto è difficile aprirsi…> “Ah” disse improvvisamente Maru “Che c’è?” “Mi sono dimenticato che non ho l’abbonamento con me…Mi fermo a comprare il biglietto, dove sarà mai una edicola? Va bene anche un tabaccaio…” Maru cominciò a girare a vuoto, era sempre più agitato. Junno sorrise nel vederlo così impacciato. “Yuichi, dovrei avere un biglietto in più io, non stare ad affannarti” “Sul serio?” Maru lo guardò con gratitudine. < biglietto, sue mani biglietto > [che pensieri sensati nda] “Certo” < che carino … Oh, è strano, non penso mai che qualcuno oltre a Tatsuya sia carino > “Ora ti ridò i soldi…” Maru prese fuori il portamonete, lo aprì molto velocemente facendo cadere tutte le monete al suo interno. < E vai con le figure di merda!!! > pensò Maru. “Ora le raccolgo” disse imbarazzato piegandosi per fare più in fretta. Junno si bloccò e per qualche istante la sua mente fu occupata da strani pensieri. Cercò di non pensarci ma la vista dell’elastico delle mutande di Maru che sporgeva dai pantaloni non lo aiutava. “Ti aiuto Maru” si piegò anche lui per aiutarlo. Cercarono di prendere le monete più in fretta che poterono, nella foga le loro mani si unirono in una stretta fugace che fece arrossire violentemente Maru. < mi correggo, è veramente bello > pensò Junno < ora che cavolo penserà? Non si immaginerà mica che l’abbia fatto apposta? Oddio anche se ci avessi provato non sarei riuscito così bene però…> “Abbiamo finito no?” “Ah…Si, diamoci una mossa o non arriveremo mai” Maru sorrise debolmente. “Già” Il treno era strapieno e i due si ritrovarono ben presto appiccicati l’uno all’altro. “Yuichi scusami, sono pesante e…” “Non preoccuparti, dovevo essere più cauto io e scegliere di andare ad un bar vicino allo studio…” < non è che poi la cosa mi spiaccia > “Sicuro?” < ha la pelle morbidissima > “Certo, e poi siamo quasi arrivati no?” “Casa tua non è tra due fermate?” “Beh si, non vorrai mica venire da me vero?” “Credo che sia l’idea migliore, insomma guarda quanta gente, se le fan ci trovano siamo letteralmente fregati ed addio chiacchierata tranquilla” < si, ma a casa mia potrei saltarti addosso > “Ok”
“KOKIIIIIIII razza di uomo con la faccia quadrata, quello era il mio biscotto!!” “Ma cosa cavolo dici Jin, quello era il mio!!” “NON E’ VERO!!!” “Bugiardo!” Tatsuya guardava la scena stupido dall’infantilismo dei compagni. “Jin,” disse Koki, “Credo che stiamo spaventando Tatsuya, ci guarda come se fossimo alieni” “Uh…Tatsuoooooo non guardarmi così, io ti amooooo ç_ç” “Jin, non fare il cretino” disse Tatsuya liquidandolo “ Dovresti essere più serio, insomma, hai o non hai 22 anni?” “Si, anagraficamente si. Però preferisco essere considerato eterno, affascinante ed immortale!” “Sei un deficiente, ecco cosa sei” gli rispose netto Tatsuya. “Non puoi dire questo alle persone che ti amano!!” “Se ti sentisse Junnosuke ti strapperebbe la lingua” “Sai che hai già detto più di due frasi?” “Stai insinuando che non so parlare?” “No, veramente non credevo sapessi dire più di sue parole di seguito…Oltre quelle che Kitagawa ci obbliga ad imparare per le canzoni” “….” “Nooooooooo Tatsuya non guardarmi così!!! Kokiiiiiiiiiii” Jin si precipitò sulla spalla di Koki fingendo un pianto piuttosto patetico. “Scusalo Tatsuya, ma devi capire, quando uno è deficiente…” “Comprendo” “Koki non puoi rinnegarmi anche tu!!!” “Io cerco di dimenticare la tua esistenza da quando ti conosco, ma non credo di esserci mai riuscito” “Tutti contro di me, oggi sarei dovuto rimanere a casetta mia, me lo diceva l’oroscopo!!” “Ma se tu non credi negli oroscopi” intervenne Koki. “Ma vuoi smetterla di rovinarmi la scena?!? Sino a prova contraria il protagonista sono io!!!” “Sul serio O.o?” Fece Koki stupito “Ed io che credevo fosse Tatsuya” “Io?” “Certo, insomma, sembri una ragazza, hai il carattere di un angioletto e sei il leader del gruppo pop più casinaro del Giappone. Se non hai i numeri giusti tu…” “Ehi cosa sono tutti questi complimenti!!! Sono io quello che doveva importunare Tatsuya!!” “Koki stavamo dicendo sulla fame nel mondo…” “Noooo Tatsuya non puoi farmi questo, dopo la nostra relazione, dopo tutto quello che abbiamo passato insieme…” “E’ uno argomento molto interessante Tatsuo, giusto la settimana scorsa con Maru ho rinnovato la mia iscrizione a “Save the Children”” “Non credevo ne facessi parte anche tu, cosa hai pensato delle news sull’ultimo numero?” “NON IGNORATEMIIIIII!!! Io sono quello carino e scemo!!!”urlò Jin attirando nuovamente su di se gli sguardi di tutto il locale.
< Sei uno scemo ecco cosa sei > pensò Maru appena entrato in casa, < Insomma, guardati intorno, c'è un casino tremendo a causa del mio ri-trsferimento qui e probabilmente non riuscirai a dire nulla di serio> " Uao!!! Yuichi casa tua è enorme" "Ma se è un trilocale...Non dirmi che tu vivi in un posto più piccolo perchè non ci credo" "Vivo con Tatsuya e meno distanti siamo meglio è..." < anche se ultimamente mi sta troppo appiccicato> < Ancora, ma lo sforzo di scordartelo qualche minuto no? > "In effetti, anche io e Koki vivevamo in un bilocale, chissà perchè poi...Ti preparo un caffè?" "Ok, posso sedermi?" "Certo, sei un ospite molto gradito e" < puoi farmi tutto ciò che vuoi > " Puoi fare come se fossi a casa tua" "Grazie ^_^" Yuchi sparì in cucina e preparò la macchinetta. L'acqua scorreva veloce sulla sua pelle, < altro che la macchinetta, dovrei metterci la testa sotto il getto dell'acqua ... E' seduto sul mio divano, nel mio salotto ed io non so cosa cavolo dire... Possibile che mi sia rimbecillito del tutto in un colpo solo?" "Yuichi vuoi una mano?" < Si, ma in un posto poco pulito > "No Junno, non preoccuparti! Credi che non sia capace di utilizzare una macchinetta del caffè?" "Però io di qua mi sento solo...Almeno posso venire in cucina con te?" Maru arrossì, < Perfetto, vuoi fermarti anche a dormire? Ma perchè amo torturarmi? Perchè non me ne sono stato zitto sorridendo come un ebete come ama fare il suo amato Tatsuya? Ma no, lui mi offre la sua spalla ed io...> "Visto che non rispondevi sono venuto" "Potevi rimanere di là, in fondo sei un ospite" < e anche risparmiare al mio cervello un doppio senso> "Ma non mi piace far fare tutto agli altri; Vuoi che ti prenda lo zucchero?" "No, lo prendo senza" "Sul serio?" fece Junno stupito "Ma non è possibile!" "Perchè?" "Perchè sei una gentile e le persone gentili mangiano tanti dolci" "Questa è una frase che avrebbe detto Jin" "Sul serio?" "Esatto" "E Tanaka che cosa ti ha detto quando gli hai offerto un caffè?" < Tanaka....> La mente di Maru cominciò a vagare nei ricordi. Ricordava bene quella mattina; Koki aveva passato la notte da lui per via di un guasto alle tubature del gas nella sua palazzina. Quando gli aveva preparato il caffè anche lui si era rimasto stupito nel vederlo non mettere lo zucchero. "Eppure sei tanto dolce" aveva detto. "Non prendermi in giro Koki" "Ma è vero, tu mi piaci" "Se me lo dici con quella faccia seria finirò col crederci davvero sai?" "E perchè non dovresti credermi?" Dopo quella frase era rimasto fermo per qualche minuto, mentre Koki gli si avvicinava. Aveva chiuso gli occhi e sentito le labbra dell’amico sulle sue, non l'aveva respinto, anzi mentre quello si distaccava dolcemente l'aveva trattenuto. Era iniziato tutto così, con estrema facilità, e tutto improvvisamente era finito. <Chissà perchè poi...> "Maru, ho detto qualcosa di spiacevole?" "No, mi hai fatto tornare in mente una cosa dolce" Junno sorrise felice credendo di essere stato d'aiuto almeno per un pò. "Junno.." "Dimmi" "Vuoi sapere veramente quello che mi disse Koki?" "Certo" "Tu mi piaci"
"Questa sfida sta diventando sempre più divertente non trovi Ren?" "Credo che invece diventi sempre più sciocca" "Sei sempre più freddo, vuoi che ti porti una giacca?" "Smettila di fare lo stupido, faresti meglio a coprirti anche tu invece di andare in giro mezzo nudo" Rin guardò Ren negli occhi per potersi riflettere come in uno specchio. I muscoli del torace e dell'addome erano ben delineati e scoperti, ma lui non aveva freddo. Ren contrariamente portava ben stretto il kimono per coprire il suo corpo da quello che lui considerava il "Freddo". "Sei preoccupato per me Ren? Non ti facevo tanto gentile" "La gentilezza è un dono per gli stolti, io mi occupavo solo della salute del mio avversario" Rin si portò dietro di lui e lo abbracciò dolcemente: "Allora non ti sono del tutto indifferente" "Mollami" "Solo se sarà il tuo corpo a scansare il mio" Ren rimase immobile, impassibile nel volto e titubante nel cuore, < non devi mai azzardarti così con me, non sono una delle tue puttanelle> "Proprio non riesci a percepirlo Ren?" mentre diceva questo Rin poggiava le sue labbra sui capelli dell'altro, "Non è solo il mio corpo a chiamarti, ma tutto me stesso" Ren ridacchiò tra se, "Sbaglio o è la stessa cosa che ti ha detto l'imperatore quando sei andato a letto con lui?" Rin rimase interdetto. < Tu come lo sai? > Ren a sua volta non attesa la risposta e scaraventò l'altro lontano: "Non pensare di prendermi in giro cucciolo. Io come te sono un suo amante e non c'è cosa che mi possa essere nascosta" nelle sue parole c'era rabbia e freddezza," Non puoi fingere di amare, tu sei come lui. Un animale che ricerca il piacere fisico che usa gli altri per i suoi sporchi giochini" Il volto di Rin divenne triste: "Se mi consideri in questo modo, come consideri te stesso?" "Io sono la vittima sacrificale per uno sposalizio senza macchia, io sono stato usato..." le sue parole furono interrotte da uno schiaffo dell'altro. "Non fare la vittima, perchè non è questo il Ren che conosco." "E quale sarebbe allora quello che conosci" "L'unico Ren che conosco è quello che mi tratta con freddezza ma che in realtà muore dalla voglia di amarmi" Ren sorrise, "Sei tenace, ma la prossima volta che oserai dire una simile stupidaggine io ti taglierò la lingua" "Se me la taglierai a morsi, sei libero di incominciare subito"
"Cavolo Yuichi, eri così serio che per un attimo ho pensato che lo stessi dicendo a me" "E se così fosse tu cosa risponderesti?"
Tatsuya sentì una improvvisa stretta al cuore, come se qualcosa vi si spezzasse. "Tastuo-kun, qualcosa non va?" La voci di Koki lo distrasse da qual dolore. "No, almeno non credo perchè? Ho forse fatto qualcosa di strano Tanaka?" "Hai fatto una smorfia, va bene che la compagnia di Jin non è il massimo ma..." "Ora io che c'entro?!!!??" "Akanishi non c'entra è che ho sentito una fitta al cuore" "Al cuore? ?_? Oddio Tatsuo-chan non è che ora mi muori all'improvviso? Io poi come lo spiego al tuo ragazzo?" Jin cercò di sdrammatizzare, ma lo sguardo serio di Koki lo fece retrocedere rispetto alle sue intenzioni. "Forse sei solo stanco, vuoi che ti accompagniamo a casa?" "Non preoccupatevi, passerà subito no? E poi voi due allunghereste e basta" "Ma figurati se a mister devofarmiimuscoli importa qualcosa!!!" disse Jin "Ti accompagniamo più che volentieri" "Grazie" Tatsuya sorrise, ma quella strana sensazione non era passata.
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