Disclaimer: i personaggi non sono miei (purtroppo) ma di Inoue-sensei

Dedicated: innanzi tutto a Giò perché è l’unica che apprezza quanto me questo pairing!!! E poi a Flo e Papu… Ma anche a Maeva perché è la prima a leggere i miei lavori (anche se sarebbe meglio dire disastri…)!! (intanto non sono disastri, e poi… devo ammettere che mi sta piacendo… mi diverte… ok, ma basta, non ci fare l’abitudine, ok? ^__~ ndMaeva)

Warning: di solito quando mi vengono queste idee mi chiedo se sono del tutto nel pieno delle mie facoltà mentali… Zi zi, piuttosto, anche questo capitolo è scritto come pov, ma non di Hana, di Ru… Speriamo bene!! ^^ La giornata di Hana è stata più facile!


 


Il compito della settimana

parte II

di Haiku84

 

Kayoubi

Cos’è sto rumore?! Apro piano gli occhi e mi rendo conto che è la sveglia che mi sta distruggendo i timpani, allungo un braccio verso il comodino e la spengo. Kami sama, ho dormito malissimo e non è da me! O per meglio dire, non è da me non riuscire a chiudere occhio per quasi tutta la notte. Mi rigiro per un po’ nel letto, ma sarà il caso di alzarsi, anche se ne ho pochissima voglia. Sono in bagno a lavarmi, per essere preciso sotto la doccia e quando faccio per uscire dal box, la porta della stanza si apre e fa la sua entrata Sakuragi alquanto pimpante. Kami mi ero quasi dimenticato di lui. È rimasto lì impalato a fissarmi. Beh! Fai come ieri sera?! Non è mica la prima volta che mi vedi nudo, no?! Certo che arrossisce facilmente! Io invece neanche mi scompongo.

"Doahou, già che sei lì, passami l’asciugamano." E con la testa glielo indico, è appeso proprio dietro la porta. Lo prende e un po’ titubante me lo lancia addosso e io, apposta, lo adopero per asciugarmi i capelli. I suoi occhi si allargano e se ne va chiudendo dietro di sé la porta in malo modo e con un "Baka kitsune" stretto tra i denti. Mi viene da sorridere. Devo chiedergli se lo spettacolo gli è piaciuto. Chissà, magari la capatina in bagno mentre si lava domani potrei farla io..?! Ah, cosa vado a pensare?! Mi metto l’accappatoio e prima di entrare in camera sua busso. Poi però apro subito dopo, senza aspettare una risposta e prima di dargli il tempo per fare qualunque cosa. È in boxer ed evidentemente imbarazzato. Che buffo! "Io ho finito. Il bagno è libero." Avrei anche potuto dirgli che di bagni ce ne sono due, ma non fa niente. A questo punto me ne vado di sotto a preparare la colazione per entrambi, anche se sarebbe più giusto dire, per lui. Evito di ritornare su questo pensiero e opto per una colazione tradizionale: misoshiro. Quando ho finito di apparecchiare fa la sua comparsa in cucina con già indosso la divisa scolastica. Hn, lo preferivo prima. "Oggi ho cucinato io, se ti va bene è così, se no…"

"No, no, va bene!" Si siede ma proprio non riesce a stare zitto, guarda la tazza davanti a lui giocando un po’ con il cibo e… "Senti, mi dispiace per… per…" Ho capito cosa vuole dire e lo lascio continuare solo per sapere quanto possa diventare paonazzo in viso, ma poi qualcosa mi spinge a cambiare discorso.

"Ho preparato anche del gohan, ne vuoi?" Alza la testa come se gli avessi lanciato un’ancora di salvezza.

"Onigiri niente?" A colazione?!… Mah! Poi ieri si lamentava di me, ma anche lui non è certo da meno. Mi alzo e prendo un’altra ciotola, gliela porgo e la riempio di riso. "Arigatou." Quindi riprende a mangiare… Come fa a mangiare così tanto? Mi ha anche tolto di mano la pentola farfugliando qualcosa e ora si sta servendo da solo. "E tu non mangi?" Io prendo il cartone del latte dal frigo e dopo aver riempito la ciotola di Doahou, me ne verso un bel po’ nel bicchiere che era sul tavolo. Ecco la mia colazione. "Lo sai, dovresti mangiare di più!" Lui continua a parlare, io bevo con calma e quando ho finito poso il bicchiere sul tavolo per poi passarmi la lingua sulle labbra facendo bene attenzione che mi guardi.

"E poi la colazione è…" Mi diverto a metterlo in imbarazzo. Quindi faccio per andare via, ma prima gli dico. "Metti a posto tu." Non è un ordine, ma neanche un favore… E vado a vestirmi. Quando torno giù, sta mettendo via l’ultima stoviglia. Mi volta le spalle e, guardandolo, mi viene da pensare che potrei abituarmi a tutto questo. Decisamente. Mnn… Quasi quasi… Mi avvicino piano, senza far rumore e passo le braccia intorno alla sua vita abbracciandolo, non molto stretto, da dietro.

"Andiamo a scuola? Siamo in ritardo." Gli dico poi all’orecchio. Lui dapprima sussulta e poi gela, detto da me non è bello, ma è come pietrificato e non mi ha neanche risposto. Forse ho un po’ esagerato, sciolgo la stretta e vado verso l’uscita. Dopo qualche minuto… Certo che ce ne ha messo di tempo per riprendersi! Mi raggiunge e sempre senza dire niente mi supera e quando mi passa davanti non posso fare a meno di apostrofarlo con il solito.

"Doahou!" E il solito. "Baka kitsune!" Giunge in risposta. Mnn, almeno ha detto qualcosa, quindi chiudo la porta e lo raggiungo sul vialetto davanti casa. Anche se ho dormito poco, la giornata non è iniziata poi così male…

Quando arriviamo a scuola alcuni ragazzi iniziano a fare i buffoni ma sinceramente non mi interessa. Sakuragi invece non è dello stesso avviso e se la prende. Per fortuna arriva Yohei, anche se nel tentativo di calmarlo prende una testata anche lui. Mah, vedo che hanno da parlare, li lascio e vado in classe, ho bisogno di dormire. Il prof entra e tempo neanche cinque minuti io sprofondo nel mondo dei sogni e come al solito finisco per fare sempre lo stesso, ormai quant’è…?! Sarà quasi un mese che mi perseguita…

Mi sveglio di soprassalto e… Kami che sogno! Mi chiedo ancora come abbia fatto a fare QUESTO sogno...! Però, a pensarci bene, forse lo so.

"Rukawa!" La voce del prof mi riporta del tutto alla realtà. Peccato. "Rukawa insomma! Ma non ti accorgi che ti esce sangue dal naso?!" Hn… Porto una mano al viso e le dita si sporcano di rosso, effettivamente… Certo che se fosse successo a qualcun altro a quest’ora sarebbe rosso dall’imbarazzo. Hn, mi ricorda qualcuno... Mi alzo e faccio per uscire dall’aula, ma il prof mi blocca.

"Sakuragi! Sakuragi! Svegliatelo per cortesia!!" Poi lo sento borbottare qualcosa del tipo, perché li hanno messi in classe insieme. "Sakuragi, accompagna Rukawa in infermeria." Sbarra gli occhi al solo sentir pronunciare il mio nome ma non obietta anche perché il prof lo incalza. "Almeno avanzi di ronfare sul banco…" Ad ogni modo non mi sembra molto contento. Va beh, arriviamo in infermeria, ma non c’è nessuno, lui si siede su uno dei lettini e io mi sciacquo le mani e il viso. Il sangue non esce già più.

"Beh, che t’è successo?" Sapessi… Kami ma quanto sei ingenuo?!

"Niente. Dai andiamo."

"E chi te lo fa fare, l’ora è quasi finita." Ma se mancano ancora più di venti minuti alla fine dell’ora… ehi, controllo meglio l’orologio appeso alla parete e mi accorgo che mancano sì più di venti minuti, ma alla fine della terza ora! Ho dormito così tanto?! "Dai vieni a dormire." E mi fa anche segno con la mano appoggiandola al lettino accanto a quello dov’è lui. Secondo me non si è neanche accorto di quello che ha detto. Lo guardo con il solito sopracciglio alzato e l’ordinario "Doahou." non glielo toglie nessuno. A questo punto capisce e che fa… arrossisce. Ma non può proprio farne a meno?! Mi avvicino proprio come mi ha chiesto e subito abbassa il volto. Cos’ha, paura di guardarmi? Ora gli sono proprio davanti, allungo una mano e la poso sul suo mento, facendo in modo di alzargli il viso un po’ a forza, voglio vederlo negli occhi mentre mi avvicino ulteriormente. Lui non indietreggia e ormai la distanza è minima…

"Ragazzi, avete di nuovo fatto a pugni?!" Tsk, è la dottoressa, ma non poteva aspettare ancora un po’?! Sakuragi tutto allarmato si allontana e finisce persino col cadere dal lettino. Io invece sono tranquillo come sempre, come se non fosse successo niente. Hn, in fondo non è successo niente! Mah… Io me ne torno in classe, infilo le mani in tasca e giro i tacchi.

Le altre ore, comprese quelle pomeridiane, passano come al solito. L’unica ora che mi prendo la briga di seguire almeno un po’, è quella di inglese. Per il resto... Per fortuna il pomeriggio arriva presto e con lui gli allenamenti. E pensare che vengo a scuola solo per quelli.

Sakuragi è arrivato in ritardo, come sempre. E durante tutta la sezione d’allenamento, non mi ha degnato di uno sguardo… Che se la sia presa per sta mattina? Non pensavo… Comunque, gli passerà. Adesso è lì che litiga di nuovo con Mitsui e Miyagi e penso proprio di sapere perché…

Li smarco senza pensarci su due volte, in fondo stiamo facendo una partita di allenamento, e vado a canestro senza troppi problemi. Tornando in dietro, nella mia posizione di difesa, li apostrofo tutti e tre con un "Baka." collettivo. Poi, fino alla fine tutto tranquillo. Vanno tutti alle docce, io vorrei fermarmi un po’ di più, già ieri ho saltato e non mi va di fare altrettanto oggi, però… Mnn, li raggiungo negli spogliatoi dopo dieci minuti, mi metto a cercare nel borsone e appena vedo Sakuragi uscire dalle docce con solo un asciugamano allacciato in vita, gli lancio il mazzo di chiavi. Lui mi guarda strano senza capire. E quando mai!

"Io mi fermo ancora a fare due tiri. Nel caso volessi tornare a casa." E me ne vado lasciandoli tutti a bocca aperta e senza specificare altro. Ora, persino dalla palestra posso ben capire che il primo ad essersi ripreso sia stato Mitsui e poi Sakuragi, che gli ha risposto a tono. Che casinisti!

Quando torno a casa, mi fa uno strano effetto vedere le luci al piano terra accese. Senza contare il fatto che devo suonare il campanello per entrare in casa mia. È la prima volta dopo 4 anni che c’è qualcuno ad aspettarmi in casa. Suono e aspetto che quello sciagurato venga ad aprirmi, e quando arriva, mi dico che potrei abituarmi a tutto questo, ma forse l’ho già detto. Certo che, a guardarlo meglio, mi viene da chiedergli.

"Ma come ti sei conciato?" E poi è tutto sporco di farina. Lo guardo, alzando un sopracciglio e senza dire niente si sposta per farmi passare. Torna in cucina, che ce l’abbia ancora con me per quello che è successo sta mattina?! Non è da me preoccuparmi così tanto... Mi tolgo le scarpe, la giacca e lo raggiungo, sono proprio curioso di sapere cosa sta combinando. Il profumo che mi ha assalito appena aperta la porta, è delizioso, c’è un po’ di disordine ma…

"Ma che fai?!" No, dico, mi sta cacciando fuori dalla cucina e mi chiude anche la porta in faccia! Tempo due secondi e la riapre e mi deposita in braccio il mio gatto, tutto sporco anche lui. "Tra mezz’ora si cena." E richiude la porta. Mah… Sospiro e vado in camera a cambiarmi, non prima, però, di aver messo in giardino ‘sto batuffolo di pelo nero. Non voglio che sporchi in giro per casa, anche se ogni due giorni viene Miya, la domestica, un minimo di rispetto. Si pulirà da solo di fuori, adesso non ho tempo per fargli il bagno e neanche voglia.

La mezz’ora è passata, entro in cucina e lui non c’è, in compenso la tavola è ‘letteralmente’ imbandita. Ma per quanta gente ha preparato? Per un esercito?

"Ehi, chi ti ha detto di entrare?" Mi volto verso di lui e mi chiedo se lo faccia apposta... Lo squadro dalla testa ai piedi. Si è lavato e cambiato, adesso indossa un paio di jeans e una maglietta nera. Lo fa decisamente apposta!

"Si dà il caso che questa sia casa mia!"

"Allora siediti e mangia." Ehi, ehi, qui c’è un po’ bisogno di fargli capire chi è che comanda.

"Non darmi ordini, doahou."

"Oh… Mi mancava. Era da sta mattina che non mi chiamavi così. Baka kitsune."

Vorrei ricordargli del perché gli ho dato dell’idiota proprio questa mattina, ma lascio stare. "Senti non ti sembra di aver preparato un po’ troppa roba?"

"Sei tu che mangi poco." Sei tu che mangi troppo casomai, ma anche questo non glielo dico. Omelette di riso e verdure, coscette di pollo alla paprica e patate al cartoccio… Ma è stagione per le patate cucinate così?!… Anche stasera mangiamo senza proferir parola, non mi sembra gli piaccia molto questo silenzio, ma io non parlo molto e lo sa bene. Dovrà abituarcisi.

Ma che è, un pozzo senza fondo?! Io, già, ho mangiato più del solito, però certo che non è rimasto proprio niente se non le ossa per il gatto. E non è ancora finita, mi dice di aver preparato anche il dolce. Ma che stomaco ha? Mi mette davanti un piatto con frittelle di mela. Ne assaggio una, è buona come tutto il resto in fondo, però, sono pieno e più di una non ce la faccio. Mi guarda un po’ così, un po’ mi dispiace, ma proprio non ce la faccio a mangiare altro. Forse dovrei dirglielo che ho gradito tutto, ma…

"Come mai ‘sta cena?" la mia solita faccia di bronzo non me lo permette.

"Dovevamo pur mangiare, no?" Che bugiardo, ho capito che c’è qualcosa sotto. Faccio spallucce e mi alzo. Vado a prendere il micio che sta grattando fuori dalla porta finestra che dà sul giardino sul retro della casa e lo porto in cucina. Poverino anche lui ha fame. Come previsto si è dato una pulita, lo poso per terra, quindi prendo alcune ossa e le metto nella sua ciotola. Naturalmente lui che fa?… Ne prende una e la porta fuori dalla ciotola sporcando il pavimento. Se lo sapevo gliene mettevo di fuori da mangiare. Lo accarezzo un po’ e lui fa le fusa.

Sakuragi inizia a sparecchiare e io mi decido a dargli una mano. Dopo un po’. "Volevo ringraziarti per l’ospitalità e preparare la cena mi sembrava un buon modo… E adesso che l’ho detto, non farmelo ripetere." Certo che deve sempre farsi riconoscere. Certo anche che è delizioso, mi scappa un sorriso, ed è il secondo della giornata, e per fortuna lui non lo vede perché ci stiamo dando la schiena a vicenda. Poi, però, qualcosa in me scatta, anche se non so bene cosa.

"Dai finisco io, vai pure di là a guardarti un po’ di tv." Sinceramente è da ieri, da quando ha iniziato a girare per questa casa che mi comporto in modo strano. Anche sta mattina nella doccia, mi è venuto automatico e poi in infermeria. Mah… Forse mi sto esponendo troppo. Anche lui però?! Con quest’ultima frase, poi, credo di averlo scioccato di nuovo. Beh, effettivamente, non è proprio da me. Comunque, lo fa, va in salotto e doahou lo segue con la coda dritta, strano, è la prima persona estranea con cui va d’accordo. Io mi guardo intorno… Non potevo stare zitto? Ne avrò almeno per un’ora. Sospiro di nuovo, ultimamente lo faccio troppo spesso. Mettiamoci al lavoro.

Si sono fatte le dieci quando lo raggiungo in salotto. Ho impiegato più tempo del previsto e... Guarda un po’ ‘sti due, si sono addormentati! E adesso? Che faccio? Prima prendo il micio e lo porto nella sua cuccia. Già, ma Sakuragi?! Ci penso un po’ e poi mi decido. Ahhh… Guarda te cosa mi tocca fare?! Piano gli passo un braccio sotto le ginocchia e l’altro dietro la schiena. Praticamente, lo prendo in braccio. Kami è più pesante di quello che credevo… Sbuffo cercando di togliermi da davanti agli occhi una ciocca di capelli e alla seconda volta si sposta. Lui si muove un attimo nel sonno e sposta la testa fino a farla appoggiare contro la mia spalla. Lentamente salgo le scale e per fortuna la porta della sua camera è aperta, entro e lo deposito sul letto. Certo che vederlo così… Come dire, arrendevole…

Passo gli occhi sul suo corpo, il suo viso completamente rilassato, il torace che si alza e si abbassa regolare, le gambe tornite… Forse dovrei anche… Hn, cercando di non svegliarlo gli sfilo i pantaloni dopo averli aperti con estrema cautela, se si sveglia adesso, mi uccide. Quindi mi trattengo, da non so bene nemmeno io cosa, anzi lo so ma preferisco non pensarci, e decido di coprirlo con il piumino ai piedi del letto. La maglietta gliela lascio. Si muove un po’ e si accoccola su un fianco, girato verso di me. Sarà il caso che vada a fare una doccia, fredda magari… Però… Allungo una mano e gli scosto dal viso una ciocca ribelle che gli ricade sugli occhi. Spero non se li rifaccia crescere più di così. Quindi, per una volta, seguo il mio istinto, cosa che non faccio mai, e mi chino a sfiorargli le labbra con le mie. Sospiro, ancora. Lo guardo di nuovo ed esco dalla stanza chiedendomi da quando sono diventato così romantico… Io?! Mah… Mi sa tanto che anche stanotte non dormirò.

 

…tsuzuku

mnnn... rileggendolo mi sono accorta che forse è un po' noioso... ma come ho cercato di dire all'inizio, Ru è più difficile da rendere... !! cmq, più le giornate passano e più si aggiungono le sorprese!! ^^



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