parte II

di Tesla

4

OK, Kaede, è stata un'esperienza alternativa, ti sei fatto manipolare la
testa in una maniera che mai avrei creduto da te, bravo bravo, tante belle
cose. ma tra 10 minuti iniziano gli allenamenti, non puoi restare per sempre
ad osservare l'inceneritore davanti a te.  Muoviti, fai quello che devi fare
e smuoviti da qui. C'è una palla bella e rugosa che ti aspetta.
Kaede fissa le fiamme alzarsi alte, nel contenitore grigio dietro la scuola.
Le fissa, incantato. In teoria sa cosa fare, ma ha ancora qualche dubbio.
Continua a rigirarsi tra le dita la lettera, ora fuori dalla busta.
Non l'ha aperta,  non l'ha letta.
Perché, poi? Per sapere il nome di quell'oca di cui si è già inconsciamente
innamorato? Sinceramente non gliene importa nulla.
Sinceramente.
Proprio nulla.
Perché non è il nome ad essere importante, non è LEI, ad essere
fondamentale, è solo un pezzo di carne coperto da stoffa e un mocio per
capelli. No, quello che lui vuole è il sentimento, è l'ESSERE INNAMORATO.
Null'altro. Quando sboccerà, quel suo affetto innaturale, quando crescerà.
lui diventerà tutto ciò che deve essere, farà tutto ciò per cui è stato
destinato fin dalla nascita.
Lei non è importante.
Kaede sa già benissimo cosa vuole.
C'è un lui, Kaede Rukawa, e c'è una lei, un'ignota oca del suo fan club

(ti prego, ti prego, fa che non sia RU, KA o WA, ti prego.)

nascosta da qualche parte, in una casetta, a Kanagawa.
Bella storia, sì.
Peccato che non ci sarà nessun NOI.
Nessuna coppia del secolo, nessuna scemetta riuscirà a mettere il cappio al
collo all'asso dello Shohoku! Insomma. nel suo corpo quei sentimenti ci sono
già, no? Dovrebbe essere già perdutamente innamorato di quell'idiota, no? 
Eppure riesce a pensare tranquillamente, senza difficoltà. Tutti quei poeti
che impazziscono d'amore, che muoiono d'amore, i cervelli ingolfati dalla
passione. solo idioti.
Lo era anche lui, fino ad un'ora prima, un povero idiota con una fetta di
tacchino che faceva bunging  jumping su per il suo esofago.
Ma ora non più.
Kaede Rukawa è rinato.
Con un lancio secco, getta la lettera piegata a metà tra le fiamme guizzanti
davanti a lui.

Ah ah, mio Kaede, piccolo errore.
La lettera si appoggia con uno svolazzo tra gli altri rifiuti bruciati,
diventa cenere, muore. Ma prima ti lascia la sua eredità. E tu, Kaede, la
vedi. È davanti a te.
Tremi.
Bruciando, un lato del foglio si  è rialzato, e ti ha permesso di leggere
chi è il suo padrone, il suo creatore.
Davanti a te.
Nei tuoi occhi s'imprimono le lettere, come marchiate a fuoco.
Leggi la firma.

HANAMICHI.

Ooooooh merda!!


Ok ok, calma, respira! N-non può essere lui, no? Non quell'idiota
decerebrato dai capelli rossi, vero? Non quel do'aho che non urla altro al
mondo se non quanto odio prova per te!
Non può, tranquillo, Kaede, devi aver letto sicuramente male. per forza, sì,
ovviamente. perché tremi solo al pensiero che quella lettera l'abbia potuta
scrivere veramente lui. Perché di sicuro sarà stata piena d'insulti, offese.
immagino la faccia del signor Asaki mentre la leggeva. e le frasi?! Erano
come un sigillo, no? Non può. non può aver usato per l'ipnosi quegli
insulti, no? No, no,  spera tanto di no, perché vorrebbe dire che sei
diventato uno di quei maniaci che ansimano sotto le sculacciate del proprio
amante urlando : ' uuuuh, sì! Dimmi le cosacce, dimmi che sono stato un
cattivo bambino e che adesso mi devi punire!'. ti prego, no!!!
Kaede si vede nella sua mente, solo per un attimo, grazie al cielo,  vestito
con un completino alla marinaretta completo di gonna, mentre a carponi sulle
gambe di Sakuragi si fa sculacciare per bene e geme squittendo, le guance
arrossate.
Ooooooh, nononono!!! Non è possibile!!! Non può, semplicemente si rifiuta,
deve fare assolutamente qualcosa!
Vorrebbe tornare dal signor Asaki per riprovare l'esperimento con un'altra
lettera, ma  mancano solo cinque minuti all'allenamento.
Se adesso andasse. lo perderebbe.
Che fare?
Bah, ma in fondo che importa se è quella cresta rossa di Sakuragi? , pensa
Kaede scuotendo la testa, tanto io sono perfettamente in grado di
controllare i miei sentimenti..
Io  sono l'Ice man, no?

Oh, sì tesoro mio, sei l'Ice man. l'unica cosa che ti devi ricordare è che
basta un po' di fiamma rossa per sciogliere il ghiaccio. Questo, Kaede, non
te lo scordare mai.


5

Gli allenamenti procedono, e Rukawa non sa in che muro sbattere la testa.
Tutta colpa di quel. quel. COSO lì con i ciuffi rossi!!!
Le mani gli tremano, è distratto, perché ha il terrore che da un momento
all'altro Hanamichi gli rivolga la parola, pronunci i famosi ' sigilli'.
E se invece di rispondergli come al solito,  perdesse il controllo? E se gli
saltasse addosso davanti a tutti? Questo piccolo particolare non l'aveva
calcolato quando aveva chiamato il signor Asaki. diciamo che non ha
calcolato assolutamente nulla, le uniche immagini che ha avuto davanti dopo
il servizio di quel tizio. Colt, Colls, qualcosa. avevano per protagonista
lui che indossava  una maglia dell'NBA e affrontava Jordan, nient'altro.
Ma adesso? Con Hanamichi davanti è tutta un'altra cosa.
Può gridare a se stesso che è perfettamente in grado di controllare le sue
emozioni, finché è lì fuori da solo a vedere un pezzo di carta
accartocciarsi tra le fiamme. ma adesso che il ragazzo che inconsciamente
ama, che si è COSTRETTO  ad amare, è lì davanti a lui, in pantaloncini corti
e canottiera aderente, sudato, ansimante, le guance arrossate. no, non è per
niente la stessa cosa.
E adesso?
Hana è così.

Hanamichi ha notato il comportamento strano della Kitsune, ma non dice
nulla. Rukawa ha passato tutto l'allenamento ad osservarlo, lanciandogli
occhiate in tralice, fugaci, guardava lui, e questo non può che fargli per
piacere. Magari. beh, magari vuol dire qualcosa, no?  Finalmente Rukawa si è
accorto di lui. Forse ha letto. forse.

. arrapante.

(arrapante?! Nononono, non l'ho pensato, non l'ho pensato, non l'ho
pensato.)

L'aveva sempre considerato un do'aho che sprecava inutilmente il suo talento
perdendo tempo appresso alle gonnelle. ma deve ammettere che il suo gusto è
migliorato di recente. si è innamorato dell'asso dello Shohoku, un bel balzo
di qualità da quell'oca dell'Akagi!
Ma un pensiero torna a tormentarlo. che diavolo avrà scritto nella lettera?
Beh, di sicuro ci avrà messo l'eterno KITSUNE.
- Eih, Kitsune, che fai, dormi?- gli urla contro in quell'esatto momento
Sakuragi.
Il cuore di Rukawa accelera i battiti, le guance vengono invase da un
rossore sospetto.
Complimenti, Kaede, hai beccato la prima frase, hai fatto ambo!

( davanti a lui, Hanamichi, sensuale come non mai. Si scosta una ciocca
sottile e sudata dalla fronte e se la tira indietro con una mossa agile
della mano)

L'allenamento, l'allenamento, ti prego, Kaede, pensa all'allenamento, pensa
alle palle di Han.. ALLA PALLA! LA PALLA DA BASKET, PENSA A QUELLA!!! Guarda
il canestro, è lì, è facile Kaede, devi solo infilarla là dentro.

( Hanamichi nudo sotto di lui, si contorce, avvinghia le gambe intorno ai
suoi fianchi, gli morde il lobo dell'orecchio, mentre il suo pene entra ed
esce da lui, dal suo buchino arrossato, con leggeri suoni di risucchio)

.sì, sì, infilaglielo dentro! Tutto sino in fondo, Hana ne sarà entusiasta.

( oh, Kaede, sussurra, mi prendi sino in fondo. il tuo pene è enorme.)

..NOO! LA SQUADRA!!! LA SQUADRA SARà ENTUSIASTA, HAI FATTO UN ALTRO
CANESTRO!

( Kaede, Kaede. di più, di più. oh sì!)

e Hana ha ansimato quando lui ha infilato il suo p.

( com'è grosso e succoso, Kaede, fattelo succhiare.)

. LA SUA PALLA NEL SUO.

( Hanamichi prende il suo sesso tra le labbra, lo succhi, lecca. Lo
inghiotte.)

. NEL CANESTRO!!! CANESTRO, CANESTRO SOLO CANESTRO, E IN NESSUN ALTRO
BUCO!!!

(  inghiotte il suo sesso fino alla base, gli solletica il mento con i peli
pubici neri e soffici, bagnati di sperma e saliva.)


Anzai fischia la fine della partita, li manda a casa.
Rukawa si risveglia, si attacca debolmente alla realtà.
Trema, perché se solo  l'aver pronunciato un sigillo gli ha fatto
quest'effetto, non sa cosa può ancora succedere. Trema.

Hanamichi si china a raccogliere il pallone, e  il tessuto dei pantaloncini
si tende sui suoi glutei.
Ups, forse è meglio che la doccia te la fai a casa, Ru.

Com'è che dicevi, Kaede? Sarai in grado benissimo di controllare i tuoi
sentimenti, eh? Bene, lasciati dire una cosa:

sei un idiota.

6

Non lo ammetterebbe mai, ma sta seguendo Hanamichi. Di nascosto, s'intende,
ha una paura folle che se quel do'aho si accorga di lui, che lo prenda ad
insulti. pronuncerebbe troppi sigilli.
Improvvisamente la visione di un Ice man in tenuta da marinaretta non sembra
più una visione così impossibile.

( uuuh, sì Hana, dimmi le cosacce!!)

La cosa più saggia sarebbe evitarlo il più possibile, in effetti non riesce
ancora a spiegarsi perché lo segua.
Vuole solo sapere come sfocerà questo maremoto che ha nel cuore.
Vuole sapere perché vedendo le grandi spalle  di Hana davanti a lui, i suoi
occhi rimangono fissi, incantati.
Vorrebbe sapere perché quando vede le sue gambe muscolose, il suo sedere
fantastico guizzare sotto la tuta, prova  un enorme desiderio di
ammanettarlo al letto e fare A LUI tante cosacce.
Potete chiamarlo freezer, volpe artica o come volete. ma mai accusare Kaede
Rukawa di avere scarsa fantasia.
Ne ha fin troppa, basta trovare qualcuno che gliela risvegli.
Ora l'ha trovato.
È Hanamichi Sakuragi.
È quel ragazzo che cammina davanti a lui, ignaro di tutto.

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