DISCLAIMERS: i personaggi non mi
appartengono, ma ormai hanno la
cittadinanza nel mio Harem, quindi in pratica sono miei. ^____^!
NOTE: la seconda parte ancora non è stata scritta. fatemi sapere se devo
andare avanti o cestino direttamente-_-. baci stanchi e con occhiaie^_^
DEDICHE:vabbè, fissa per Kia, Urd, Rei e Niane! Poi per Soffio d'argento che
è talmente dolce da commentare sempre le miei fic( prima o poi ce le farò
anck'io, le ho lette le fic, devo commentarle-_-.) , poi ad Arslan, Koibito
8, Vege, Ise, Ely, e Niane. SMACK, bacino^_^!!
I lavoretti
del sabato pomeriggio
parte I
di Tesla
Quel giorno avreste potuto
dire qualunque cosa a Kaede Rukawa, che avevano
vinto per la prima volta una partita contro il Kainan, che aveva giocato
benissimo, che erano stati grandiosi. l'unica cosa che avreste ottenuto
sarebbe stata un'occhiata colma di disprezzo.
Questa non è stata una bella partita per lui.
Non ha giocato bene.
Ha sbagliato un canestro.
Una sciocchezza, direte voi, il pubblico neanche se n'è accorto, ha
scambiato il suo tiro libero fallito in un rimbalzo che è valso tre punti.
Neanche la squadra ha detto niente, è stato uno sbaglio minimo,
irrilevante
davanti a tutte le azioni magnifiche che ha compiuto. Anzi, ha salvato la
squadra, un errore fortunato.
Ma come ho detto, a lui questo non importa. Il ricordo della pelle ruvida
del cuoio che gli scivola dalle dita, la sensazione di impugnare aria là
dove doveva esserci quel maledetto pallone, il rumore metallico del ferro
che rimbomba, colpito.
La rabbia e la delusione riempiono il cuore di Kaede Rukawa, come mai
credeva possibile.
Lui, Kaede Rukawa.
Lui, ha sbagliato.
Saluta a stento il resto della squadra e torna a casa, in fretta, spinge
con
forza sui pedali della bici, come avesse il suo fan club imbottito di
afrodisiaci alle calcagna.
Arrivato a casa sbatte la porta con violenza, i vetri delle finestre lì
accanto tremano. Appoggia la schiena sulla superficie liscia del legno e
si
lascia scivolare, sino a terra.
Nasconde il viso tra le mani.
Si sente di merda.
Ha sbagliato.
Non lo credeva possibile, ma ha sbagliato.
Lui.
Ha sbagliato.
Che stronzo!
Si prepara un tramezzino e lo ingurgita giù a forza, a fatica, quasi che
lo
stesso atto del mangiare gli ricordi quello che è successo alla partita:
il
boccone, come una palla da basket, insacca il canestro, l'esofago.
Che idiota che sei, Kaede Rukawa. Persino due fette di toast con tacchino
ridotte in pezzi riescono a far canestro. Riescono, dove tu hai fallito.
Hai vinto il Kainan, ma sei stato sconfitto da un trancio di toast.
Battuto da un tacchino morto e masticato.
Lasciamelo ripetere, Kaede: sei un idiota.
Accende il registratore e si mette a guardare l'intervista a Michael
Jordan
che hanno trasmesso questa mattina, il tacchino si è ancorato al suo
stomaco
e rifiuta di farsi digerire. sta da schifo, non riesce neanche a
concentrarsi bene sullo schermo.
Il giornalista intanto ha indirizzato misteriosamente l'intervista su
una
sfera più personale, Michael Jordan sorride leggermente imbarazzato, si
gratta il naso, la fronte è lucida. È coperto di sudore, naturalmente, le
scene sono state girate subito dopo lo scontro con i Bulls, e Jordan da
solo
ha segnato 50 punti. E quell'idiota col microfono in mano che fa? Gli
domanda come sta sua moglie. Rukawa grugnisce un 'Hn' rivolto al
giornalista
e si massaggia lo stomaco con una smorfia, forse ha quasi convinto il
tacchino a farsi digerire.
E poi, quelle parole.
- Allora, Michael, oggi in partita sei stato straordinario! Complimenti!
- Grazie- sorride Jordan alla telecamera, le mani sui fianchi, le spalle
un
po' curve per riprendere fiato.
- Bisogna ammettere che raramente ho visto una partita tanto emozionante!
Le
tue abilità sono migliorate tantissimo..
- Grazie.
- C'è chi dice che da quando ti sei sposato, è uscito fuori il vero
Michael
Jordan.
- Beh, immagino di sì.
- Si può allora dire che l'amore ha fatto migliorare il tuo modo di
giocare
in maniera strabiliante?!
- Beh, non è che fossi proprio male prima.
- Sì, sì, Michael. ma l'abbiamo visto tutti, il tuo talento. eri in
qualche
modo. diverso! Riflessi più agili e pronti., più forza muscolare. un sesto
senso incredibile per le finte! Incredibile! Incredibile, signori!
L'AMORE
HA CAMBIATO MICHAEL JORDAN!
Jordan non dice nulla, si limita a sorridere e lanciare un'occhiata
preoccupata al giornalista.
L'intervistatore, intanto, ignaro dello sguardo del giocatore accanto a
sé,
si rivolge direttamente alla telecamera con un sorriso che urla tanto '
sono
costato 11000 dollari dal dentista, perciò guarda come brillo, faccio
invidia ai castori!'.
- E allora voi tutti, signori e signore, giocatori di basket e non,
ascoltate uno dei più grandi consigli che Michael Jordan possa darvi!!!
Amate, signori, innamoratevi!! Questa è il primo passo verso la scalata
della NBA!! L'amore vi cambia la vita!!! da Richard Colls e Michael Jordan,
la linea a voi in studio!!!
Sul televisore le immagini ora ritraggono due giornalisti imbarazzati
davanti alla telecamera. dicono qualcosa, ma Kaede non sente nulla. La sua
mente è altrove.
( le tue abilità sono migliorate tantissimo)
( l'amore ha fatto migliorare il tuo modo di giocare in maniera
strabiliante)
( eri diverso)
(riflessi più agili e pronti, più forza muscolare. un sesto senso
incredibile per le finte)
( il primo passo per l'NBA)
Ora sa cosa fare. Tutto è chiaro, in qualche modo, nella sua testa.
Deve solo innamorarsi!
Perfetto, solo innamorarsi.
Bello, sì. ma innamorarsi di chi?
2
Il problema vero è questo: non gli piace nessuno.
Insomma: perché dovrebbe perdere tempo a regalare mazzi di fiori e vedere
film sdolcinati al cinema, quando potrebbe passare quel tempo davanti al
canestro? Con in mano una palla da basket , che gli copre sempre le dita
di
polvere, ma lo fa sentire vivo?
Ma lo sa, il perché.
( l'amore ha fatto migliorare il tuo modo di giocare in maniera
strabiliante)
migliorare nel basket.
Battere Sendoh.
Vincere i campionati nazionali.
Diventare il numero uno del Giappone.
Arrivare lì in America.
Giocare nell'NBA.
È questo il tuo desiderio, non è vero, Kaede? E allora, che diavolo,
provaci! Non ti costa nulla! Puoi sempre regalarle i fiori che crescono
nel
prato accanto al campetto ed andare a vedere un film che parli di basket.
Ora invece rifletti, Kaede: non c'è proprio nessuno che ti piaccia?
Neanche
un po'? E non deve solo piacerti un pochino, lo devi AMARE! A-MA-RE! Non è
certo una cosa che impari sui banchi di scuola o che vinci con i punti
raccolti delle merendine!
E poi ci vuole tempo, per innamorarsi, e tu non ne hai la minima voglia,
vero? Tu vuoi TUTTO E SUBITO, non sei esattamente ciò che si dice un
tipo
paziente. ma come farai?
Ma Rukawa, incredibilmente, ha già trovato la soluzione.
Afferra le PAGINE UTILI, sfoglia un po' e trova ciò che cerca.
Chiama.
Da sopra la sua spalla, riusciamo a vedere la categoria lavorativa che
invade la pagina.
IPNOTIZZATORI.
3
Ha parlato con il signor Asaki, l'ipnotizzatore, per circa una
mezz'oretta,
gli ha spiegato la sua situazione, ciò che vuole, ciò che cerca. Shinji
Asaki gli ha chiesto se aveva a disposizione una foto della persona di cui
lo 'dovrà' far innamorare.
No, nessuna foto, per due ragioni. Non c'è nessuna ragazza che gli
interessi, e sviluppare un rullino per una singola foro gli sembra
dispendioso e troppo faticoso. La voce di Asaki disperata ha chiesto se
almeno aveva delle parole, spezzoni di frasi, qualunque cosa. Kaede
riflette
un attimo e grugnisce un sì.
Appuntamento per il giorno dopo a mezzogiorno, presto, così non dovrà
saltare gli allenamenti. Così darà un'altra lezione a quel do'aho.
Ma adesso, Kaede, vai a dormire. Domani ti aspetta una lunga giornata.
Domani cambi la tua vita.
Aveva detto al signor Asaki che poteva portargli delle frasi della persona
interessata, e sapeva già cosa doveva fare. Ora è davanti al suo
armadietto
scolastico, stracolmo di lettere, profumate da fargli bruciare gli occhi.
Esita solo un attimo, prima di aprirlo. Un pensiero gli sfiora la testa.
SEI SICURO DI VOLER PASSARE IL RESTO DELLA TUA VITA CON UNA PERSONA CHE
NON
AMI VERAMENTE? E SE BECCHI LA LETTERA SBAGLIATA, E TI RITROVI LEGATO AD
UN'OCA DEL TUO FAN CLUB CHE NON GLIENE FREGA NULLA DI TE? STAI PER UNIRTI
AD
UNA PERSONA CHE DISPREZZAVI, DISPREZZI. SEI SICURO CHE UN PO' DI BRAVURA
IN
PIÙ NEL BASKET VALGA LA TUA LIBERTÀ? VALGA. IL TUO ORGOGLIO?
Forse no. Ma poi le parole di Anzai rimbombano nella sua mente.
( tu non sei ancora al livello di Sendoh)
( non puoi ancora andare in America)
Potrebbe aspettare, è vero. ma chi gli assicura che un giorno si
innamorerà? Potrebbero passare mesi, anni, decenni, e l'NBA non è lì ad
aspettare lui. L'NBA è lì, l'America lì, fiera e gonfia di giocatori
bravissimi. Non se ne fa nulla di un giapponese liceale che sbaglia un
canestro. Non ha bisogno di un ragazzino che si fa battere da un pezzo di
toast al tacchino.
Kaede apre l'armadietto e una cascata di lettere precipita sul pavimento.
È
una vista inquietante.
Tanta carta sprecata e gli alberi piangono, pensa con un sbuffo Kaede. Si
china, chiude gli occhi, mescola un po' la mano tra le varie buste e ne
estrae una a caso. Se la mette in tasca, sbuffando e getta vie le altre.
Ora sono le 9.
Tra tre, quattro ore, il mondo avrà davanti un Kaede nuovo.
Asaki lo guarda, seduto davanti a lui, Kaede sdraiato su un lettino che fa
tanto psicologo e che gli mette i brividi. Per quanto non voglia
ammetterlo,
è nervoso.
Come cambierà la sua vita, tra un'ora?
Sarà sempre lui?
Starà meglio?
Starà peggio?
Soffrirà?
Riderà?
Non sa come rispondere alle sue domande, perciò rimane in silenzio e
guarda
Asaki.
- Figliolo, tu sei sicuro della tua scelta?
- Sì. Sicurissimo- mente Rukawa. Beh, che altro doveva dire? Sarebbe
un'idiozia ritirarsi adesso, mai dire che Kaede Rukawa si ritira da una
sfida. Mai.
- Perfetto. Allora. quando ti avrò fatto cadere in trance, citerò alcune
delle frasi che riterrò più ' caratteristiche' della lettera, in modo che
ti
permettano di identificare la proprietaria. Queste frasi saranno come..
.come posso dire. un 'sigillo'. Più le sentirai, più i tuoi nuovi
sentimenti
d'amore si riveleranno. Va bene? Qualche dubbio?
- No,- dice Kaede,- proceda pure.
Asaki incomincia a far oscillare il pendolo davanti agli occhi blu mare.
- Pronto Kaede? Allora. al mio 'TRE' cadrai in una trance profonda. UNO.
DUE. TRE!
Kaede chiude gli occhi di botto e si rilassa, il buio lo avvolge
.
Asaki stira bene la lettera tra le mani e poi nota una cosa, alla fine
della
lettera. Sorride, divertito.
- Ah, Hanamichi! Che strano nome per una ragazza.
^_^ fine prima parte^_^!!
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