I personaggi non sono miei ma dell’ autrice che gli ha inventati, questa storia è scritta solo a scopo di divertire e non a scopo di lucro. Si tratta di una YAOI che ha per pairing Sanzo e Goku [entrambi maggiorenni, per cui non rompete!^^]. Per qualsiasi commento, reclamo o altro, contattate l’ autrice [solo della storia, ribadiamo] alla mail nozaru@libero.it . Spero che vi piaccia e scusate eventuali errori di ortografia.

Kacchan.

 


I don't sleep alone

di Kacchan


Il  viaggio per Goku, proseguiva come sempre… ogni occasione era buona per litigare con Gojyo, per mangiare, per dormire e..

 

 <<Glielo chiedo? Sì… ora vado>> allungò la mano verso la maniglia ma poi la ritraè <<E se si arrabbiasse >> scosse la testa e si guardò il palmo <<Ma se invece accettasse?>> impugnò allora la maniglia con decisione <<Ora basta! Male che vada le prendo! Ma cosa cambia tanto, le prendo sempre da Sanzo…>>. Incurante quindi di chiedere, prima di entrare in una camera da letto, aprì di getto il passaggio e fece.

 

-Sanzo!Posso dormire…

-Chiudi subito quella porta!- tuonò la voce del monaco quasi nudo

Goku eseguì arrossendo, tuttavia restò nella stanza incurante  dello stato di Sanzo che, irritato dalla sua presenza, finito di vestirsi,  cominciò a prenderlo a ventagliate.

-Sei una stupida scimmia indiscreta! Uno stupido essere petulante..e…- si calmò – perché sei qui a  quest’ ora ?-

-Ehm…- fece  Goku fra un dolore e l’altro – Ho freddo…-

-E io che ci posso fare..- fece Sanzo appoggiando la fronte al palmo

-Posso dormire nel tuo letto?- lo fissò interdetto – Con te, s’ intende !- sorrise naturale Goku

 

SILENZIO.

 

-Va in camera tua! Scimmia!- scacciò Sanzo indicando la porta col dito.

-Andiamo Sanzo…- iniziò a frignare – Che ti costa…-

-No…-

-Dai…-

-No!-

-E va bene…- iniziò ad andarsene mogio mogio e piano piano, nella speranza di toccare la pietà di Sanzo, ma questi proprio… ^^ alchè, sfiorando la maniglia rininziò –Andiamo!! Tu sei l’ unico! Gojyo è maniaco! Hakkai ha la febbre ed io….-

-Nessuno va nei letti altrui per simili motivi!-

-Ed allora perché si va nei letti altrui?- domandò spiazzandolo e facendolo  quasi arrossire.

-Di certo non per motivi alla tua portata…- lo spintonò per la schiena –ed ora sparisci…- ma Goku oppose resistenza e s’ attaccò alla sua vita –ed ora che hai!- sembrava più che arrabbiato, stupito dal gesto –Levati! Levati!-

-Saaaaanzo- petulò – Ho freddo! Per favore!!! Lasciami dormire con te!-

-Non se ne parla!- e lo colpì con il ventaglio

-Ahia!-

-Staccati! Dannata scimmia!-

-Ahhh! Sei cattivo! Konzen lo faceva sempre!-

 

A quelle parole Sanzo fece cadere a terra il ventaglio.

<<Possibile che pure Goku ricordi, ciò che è stato? Possibile che rimembri? Devo capire bene fino a che punto corre la sua memoria, eppure dovrei averla sigillata… perché Goku? Perché mi hai chiamato Konzen?>>

-Perché hai detto quelle parole?-

-Quali parole?- lo teneva ancora per la vita e lo guardava stupito

-Non fare il finto tonto, mi hai chiamato Konzen! – si staccò da lui e si sedette sul letto – Avanti, vieni qui…-

-Evviva!- esultò Goku catapultandosi sotto le coperte

-Non prenderti tutte queste libertà e spiega! Perché m’ hai chiamato così….-

-Beh….- Goku strinse le coperte e parlò – ho nella mente l’ immagine di una persona che ti somiglia molto, lui mi sorride e si prende cura di me,  avevo un rapporto molto confidenziale nei suoi confronti, ma non  ricordo altro… non so perché ti ho detto quelle parole ma… so che non ti ho mentito, tutto qui…-

 

Sanzo lo fissò a lungo prima di rispondere, evidentemente il recupero della sua memoria era cosa improbabile, a meno che non si fosse levato l’ anello. Sospirò e quindi s’abbassò la tunica levandosi la pettorina. Diede risposta quindi, solo quando fu anch’ egli sotto le coperte…

 

-Capisco… io però non sono Konzen, questo lo sai vero?-

-Certo che lo so…- si appoggiò al suo corpo e lo strinse con calore – tu sei Sanzo…- e così facendo, si addormentò.

-Ts! Scimmia…-

 

 

 

*** ********* ***

Sanzo

 

E dopo quella volta, non mi ricordo come ha fatto a  proseguire fra noi, non mi ricordo di avergli mai detto niente, mi ricordo solo che quella era una notte molto fredda e che stavamo dormendo in un granaio.

 

Non trovavamo una città da giorni ormai, e personalmente cominciai a credere di aver sbagliato qualcosa,  ero piuttosto nervoso e non riuscivo a far altro che brontolare ed a starmene sulle mia.

Gli altri però, sembravano fregarsene di tutto, Hakkai sorrideva sempre ed intanto Gojyo e la scimmia passavano il tempo a becchettarsi a vicenda. Una situazione a dir poco insopportabile.., e pensare che non avevo neanche il giornale da leggere, così almeno potevo passare il tempo a far qualcosa ed invece…

 

-Un vecchio capanno abbandonato, non male per la notte, che ne dici Sanzo?- mi chiese Hakkai

-Non mi sembra ridotto male, anche se l’ odore lascia molto a desiderare…- commentò Gojyo

-Se lo teniamo aperto per un po’, non credo sarà poi così spiacevole – suggerì Goku, io mi limitai solo ad annuire, la sera stava calando, e decisamente un letto di paglia è più comodo del sedile di un auto.

 

Dopo aver bivaccato per un po’, decidemmo di sistemarci per la notte, così, dato che volevo stare un po’ da solo,  decisi di andare a dormire al piano di sopra del granaio,  certo… uno spazio piuttosto stretto, ma con una bella finestra che offriva un ampia veduta del cielo notturno, ed anche della luna. Oltretutto poi, da lassù, il russare di Goku e Gojyo si era trasformato in un sopportabile rumore di sottofondo, così ben presto, nulla impedì ai miei sensi d’ asssopirsi.

 

Ricordo ancora come fosse ieri, la fresca sensazione della brezza notturna sulle mie calde gote, un lieve tremore lungo la spina dorsale, ed il mio corpo alla ricerca del calore che mi dava il pagliericcio.

 

Poi una presenza di fianco a me.

Un corpo caldo che mi respirava sulla gola, un fagottino raccolto come un feto, ed un volto fanciullesco che aveva tutta l’ aria d’ essere immerso  in un sogno meraviglioso.

<<Quando si dice la beata innocenza, forse si tende a qualcosa di simile…>> pensai nel riconoscere Goku.

 

Non so se fui scocciato dalla sua presenza , non so se mi turbò osservare il suo volto così da vicino, so solo che in quel momento mi sentii uno strizzone allo stomaco e per un attimo, persi il controllo dei battiti del mio cuore. Rimasi fermo ed immobile per molto tempo, i miei occhi non si staccavano più da quel volto coccolato da Morfeo.

Sentivo le mie mani tremare ed intanto con le pupille cominciai a scrutare il corpo della scimmia, così, come se fosse un’ opera d’ arte, come se fosse un oggetto degno del più minuzioso degli studi.

Mi trovavo stranamente interessato da lui.

Troppo interessato.

 

Poi il vento s’ alzò, le scure fronde degl’ alberi cominciarono ad agitarsi, qualche nube oscurò la luna, e la luce nel granaio diminuì notevolmente. E forse fu il buio a darmene il coraggio, forse furono i miei istinti a prevalere sulla mia ragione, non lo so… però, so di per certo che, quando la luna tornò a rischiarare il nostro rifugio, il corpo di Goku era stretto al mio.

 

L’avevo preso, sì, con forza avevo avvolto il mio braccio alla sua vita e l’ avevo attirato a me deciso. Goku non si era accorto di nulla, come del resto avevo previsto. Lui dice di sentirsi a suo agio con me, sostiene di non aver paura se mi sta accanto, così, adesso è qui che ancora dorme in totale tranquillità e… incredibile!

Non s’ accorge proprio di niente… ignora la sua guancia premuta al mio petto, la mia mano sulla sua schiena, il mio respiro che gli fa vibrare le ciglia e non avverte neanche le mie labbra che lo sfiorano, mentre la mia testa, tenta d’ accomodarsi sulla sua spalla.

 

Se mi chiedo il perché di tutto questo? No… perché dovrei? D'altronde è capitato a tutti di commettere qualcosa così… senza buone motivazioni od una ragione apparente,  e poi ci si chiede il perché delle cose solo quando non si sanno o quando si teme di sbagliare. Ed  io non ho certo sbagliato ed il perché… l’ ho sempre saputo, solo che non mi va d’ ammetterlo o di ragionarci su. Io lo so, ma faccio finta che non esista.

 

E quella notte la trascorsi così, Goku stretto al mio petto ed io che mi crogiolavo nel suo calore, un calore che non mi fece più avvertire il freddo e la brezza, mi scocciò ammetterlo ma quella notte ero stato bene,  ed anche se volutamente, volli svegliarmi prima, restai comunque, a guardarlo dormire per un po’.

Aveva la stessa faccia della notte, anche se, quando mi staccai da lui, lo sentii lamentarsi, un vocina a dir poco… oddio! Vorrei uccidermi per quello che sto per dire ma… “dolce”. Già, una vocetta dolce che si lamentava del calore perduto, parole ingarbugliate, dettate dal desiderio di ritrovare la fonte di tale piacere…

Così, Goku cominciò a muovere le mani e le braccia verso il posto dove prima stavo io, ora i tratti del suo viso erano leggermente  cambiati, la sua fronte infatti, si era aggrottata..

 

-Mmmm… mmm…- i suoi mugolii divennero sempre più frequenti, alchè mi mossi verso di lui e gl’ afferrai il braccio.

-Eh?- alla presa Goku aprì lievemente i suoi occhi, per poi spalancarli del tutto –Buongiorno Sanzo!- mi sorrise, ed il suo volto s’ illuminò, diventando più radioso dell’ aurora, ed io non me ne accorsi ma, in quel momento,  mi persi completamente nei suoi occhi, tanto che desidarai di baciarlo, ma fu proprio lui a farmi ritornare in me –Facciamo colazione?-

-Ts!- lo lasciai andare e gli voltai le spalle, non sapevo se ero irritato dalla mia o dalla sua stupidità, sì perché anch’ io, mi stavo comportando da stupido – Che ci facevi qui piuttosto? –decisi di chiederglielo, infondo era una domanda legittima.

-Dormivo…-

-Questo lo so anch’ io!- risposi risentito, ora era senza dubbio la sua di stupidità, che mi dava noia.

-Beh… veramente sono salito da te perché…- per un attimo parve indugiasse, poi  non capii che cosa mormorò, poiché forse solo le sue labbra lo sussurravano… la voce no, quella non gli uscì.

-Perché?- insistetti

-Beh… mica abbiamo fatto nulla, no?- si mise sulla difensiva e, con due guance più rosse di quelle del sole al tramonto, mi guardò dritto negl’ occhi. Ero decisamente spiazzato, ma mantenni comunque la calma, così, andai verso di lui  e lo sorpassai. Non dissi niente.

 

-Beh?- mi rincorse la sua voce

-Ma non avevi fame? Andiamo a mangiare, no?- feci

-Ma Sanzo..- poi però i suoi occhi s’ illuminarono, Hakkai aveva steso una tovaglia con molti Nikuman e altre cose che a Goku piacevano molto, così la scimmietta, subito si dimenticò dell’ imbarazzo, e forse anche di me.

 

 

*** ********** ***

 

Sanzo

 

E ciò non mi avrebbe sconvolto se fosse stato solo per quella volta, seconda volta che dormii con Goku, ma la verità è che la cosa cominciò a ripetersi, e sempre più strani ed intimi erano i miei contatti con lui, ma soprattutto, i miei pensieri stavano cominciando a prendere strane forme, ed io ormai, non avevo quasi il controllo della mia immaginazione.

Il granaio infatti, fu solo il fulcro di tutto quello che accadde dopo, e che mi riconduce ad oggi.

 

Mi era rimasta in mente una battuta di Gojyo… una sconcezza, una battuta degna del maniaco che è, e per la quale si è beccato una minaccia di morte e cinque colpi di Arisen. Comunque era una battuta che collegava donne e pecore, e con questo credo che abbiate già capito, per cui non fatemi dire altro.

 

Il giorno stesso della battutaccia, capitò che ci fermassimo in una locanda a mangiare e dormire, come sempre del resto, ed infatti la cena ed il solito attacco dei demoni, andò come sempre, un giorno come un altro quindi, niente più…

…niente più se quando ritornai in camera, non avessi trovato Goku a quattro zampe per terra che si sforzava di guardare sotto l’ armadio, e quel che è peggio e che aveva solo i  pantaloni in dosso, quei dannati stretti jeans, che aderivano maledettamente bene alle sue forme e… dannato Gojyo! Se non fosse per la sua battuta, io manco ci avrei pensato a quella posizione ed ai suoi mille usi…

 

-Ma che stai facendo!?- mi sentii in dovere di chiedere, o forse lo feci mosso da titubanza, non potevo lottare a lungo contro qualcosa di più forte di me… (parlo dei miei istinti, non di lui, sia chiaro)

-Cerco un’ anello – mi risponde calmo – è finito là sotto, ma ho le braccia corte.. non ci arrivo…- piagnucola –mi aiuti tu, Sanzo?-

-Ts! Ci saranno ottant’ anni di polvere là sotto…- sbotto sedendomi sul letto <<Allora hanno già deciso che dormirò io con lui?>> mi chiedo pensando alle stanze prese, due doppie.

-Mhmh…- si lamenta e si erge in ginocchio, mi guarda da terra con i suoi occhi dorati e supplicanti, due occhi che quando mi fissano mi disarmano. Infatti, non capisco se non m’ arrabbio mai troppo con lui perché è troppo scemo, o perché è troppo….  <<Oddio non stò o per credere alle mie stesse parole…>>

 

<<Carino..>>

 

-Andiamo Sanzo…- s’ attacca al mio ginocchio ed io lo guardo male, non s’ accorge nemmeno che è genuflesso, lui sa solo quello che vuole, è terribilmente disarmante questa situazione, e poi è così poco vestito che…

<<Il suo petto è del colore dell’ orzo, la sua pelle sembra così liscia, i suoi muscoli sono tesi e ben disegnati, è magro e forte, è piccolo  e tonico, il suo corpo così esile mi piace molto, Goku è gradevole ai miei occhi e forse lo sarebbe anche al tocco? >>

Questi pensieri mi fanno avvampare, devo distrarmi, così deciso d’ esaudire la sua richiesta, anche se prima però, mi libero della veste, almeno quella non la voglio insudiciare.

Goku allora mi salta intorno contento, e con me s’ acquatta sul pavimento e m’ indica l’ oggetto, in quel momento però, molto pericolosamente avvicina il suo volto al mio, e mentre con il braccio, tasto per sentire dove si trova l’ oggetto,  i suoi occhi si perdono nei miei.

Goku ha  uno sguardo  felice..  sognante, mi chiedo che abbia da essere così entusiasta, infondo siamo stesi sul pavimento e con le braccia sotto ad un’ armadio, cosa ci troverà di tanto bello…

Invece lui mi fissa come fossi la fonte della sua vita, come se per lui esistessi solo io, ed io so che forse è vero.

 

Ciò che però ancora doveva sorprendermi, non era ancora arrivato, ma non tardò molto, ed infatti, non appena sentii l’oggetto, quando schiusi le mie labbra per dire la parola “eccolo”, la mia lingua non ebbe tempo d’ arrivare alla lettera “l ” , poiché qualcosa… come dire, la stava tenendo impegnata.

 

*** ********* ***

 

Spesso si parla dell’ età dell’ innocenza, spesso si parla di baci diversi, nuovi, primi., dolci, cruenti, passionali… ma per quanto riguarda Goku, posso davvero parlare di uno di questi baci?

Posso ben dire che era un bacio vero, uno di quelli che un bambino non si sognerebbe mai di dare al fratello, ma  non saprei proprio come definirlo. Era un bacio strano, un bacio che mi veniva dato come se lo facesse da tempo, un bacio che si era poggiato su di me con una confidenza infinita. Dapprima era stato lento ed assaporante, poi era diventato più veloce, come se avesse preso confidenza con la mia bocca.

Goku mi stava baciando.

 

*** ******** ***

 

E mentre si muoveva dentro la mia bocca, con il braccio riportai alla luce l’ oggetto, avevo quasi intenzione di tirargli una ventagliata o di minacciarlo con la shoreiju. Che gli era saltato in mente? Come si era permesso di baciarmi così all’ improvviso? E poi mi stava praticamente schiacciando con tutto il suo corpo. Però non lo feci, anzi gli cinsi le spalle e la vita, sfiorando con mano la sua calda pelle. Era davvero liscia come l’ immaginavo..

Al mio tocco non lo sentii sussultare, anzi… mugolò di piacere ed io allora ebbi di nuovo quell’ impressione, possibile che per lui sia normale? Così lo staccai da me e lo guardai, Goku aveva ancora la faccia travolta dal piacere del bacio, e le sue labbra erano protese verso di me. Io mi sentivo le gote lievemente arrossate, ma tuttavia lo fissavo con disapprovazione.

 

-Ehi.. che ti salta in mente?- gli domandai reggendolo per le spalle

-Sa.. sanzo..- sussurrò lui con la voce accaldata, una voce che mi penetrò dall’ orecchie, sino al cuore e poi in tutt’ il corpo.

-Che c’ è…- chiesi nuovamente

-Dimmi che anche te sembra da sempre…- mi sussurrò appoggiando la testa sul mio petto.

-Hn?-

-Sì… mi sembrano cose che ormai si fanno da sempre…- riprese – Io non so te, ma a me sembra di conoscerti da una vita, di averti già baciato e di…- gli tappai la bocca con le dita, lui mi guardò con più  stupore.

-Sh…- sussurrai sedendomi, e lui allora mi scivolò in grembo.

-Ma come sh…!?- esclamò, ma io allora lo bloccai e l’ abbracciai forte forte.

-Non chiedertene il perché – gli risposi – fallo e basta –

-Sa… sanz…

 

E stavolta fu lui a non aver tempo di finir di parlare, stavolta infatti l’ avevo baciato io, un bacio passionale e pieno di desiderio. Il sapore della bocca di Goku mi piaceva troppo per rinunciarvi, il suo corpo mi dava troppa gioia per lasciarlo, la sua persona mi riempiva troppo le giornate per staccarmene. Di Goku pretendevo tutto, e molto di lui già avevo…

La sua lealtà, la sua fedeltà, la sua devozione, la sua fiducia, il suo amore per me, la sua amicizia ed ora…ora che ho anche i suoi baci… voglio anche il suo corpo.

 

Goku mi ha baciato per istinto.

Mi ha baciato perché convinto che in un'altra vita ci siamo già amati, lo ha fatto perché gli pareva naturale, ed anche a me, ora che con più coscienza seguo questo bacio, mi sembra di averlo già fatto molte volte. Il mio corpo infatti, reagisce troppo al suo, come se avesse ritrovato piaceri perduti. Posso capire Goku… anch’ io provo qualcosa di simile…

 

E come in uno schema già noto, le mie mani cominciano a scivolare sulla sua schiena, compiendo ampi archi e carezzandone le scapole ed i fianchi, con le dita poi mi diverto a percepire le coste e le vertebre della sua spida dorsale, Goku stavolta geme,  ed interrompe il bacio per prendere aria. Io l’ aspetto tacito per  riprendere il nostro dolce dialogo, ma intanto non smetto di tormentarlo con i palmi, così, finisco per sbattere contro la stoffa dei jeans… ruvida, un duro colpo, dopo la calda e liscia pelle di cui sino ad ora, mi sono deliziato.

Poco male… abbatto l’ ostacolo e seguendo la forma del suo bacino, scivolo fino all’ agganciatura dei pantaloni che  sciolgo con facilità. Intanto, anche le mani di Goku hanno cominciato ad accarezzarmi, ora sulla schiena, ora sulla nuca, ora sui capelli, non sta un attimo fermo e non mi dispiace affatto. Le sue mani sono piccole, calde e gentili, e devo dire mi trasmettano una sensazione così piacevole che mai avrei immaginato, ma che forse ho già provato.

Quando avverte il mio desiderio di spogliarlo, arrossisce ed alza il busto da me. Un po’ si vergogna ma non mi direbbe mai di no, sta a me non chiedergli cose troppo grandi per lui, ma questa, non credo che gli peserà, affatto, questa… sarà una cosa bella per entrambi. Una cosa che ci unisce sia nel presente che nel passato, una cosa di cui entrambi abbiamo ricordi, ma che nessuno da per certo, che sia realmente già accaduta.

 

Così, ecco il mio Goku di fronte a me in mutande, ha il volto dipinto di piacere misto a timore, le gote arrossite e la pelle lucida di sudore, ha già il fiatone e stringe le sue mani sulle mie spalle, poi abbassa lo sguardo verso terra, l’ anello l’ ho posato poco distante da noi, Goku lo fissa nel chiedermi…

 

-Perché non ti spogli anche tu?-

 

Impallidisco, non so che sta per succedere, vedo solo i suoi occhi che si chiudono velocemente e si riaprano allo stesso tempo, quel suo sguardo mi schiaccia, non so che rispondere.

 

Sono imbarazzato? NO

Sono  restio dalla cosa? NO

Sono eccitato? MOLTO

Mi piace Goku? E CHI LO SA’ ?

 

Domandarselo è inutile… tergiversare anche, così , eccomi propenso a levarmi la maglia, quando…

 

-Lascia… faccio io – mi sorride e di colpo vedo i miei indumenti occupare il terreno, il suo volto sorride ed i suoi occhi luccicano, pare quasi un bambino che ha trovato un nuovo giocattolo.

-Stupido…- sussurro nello spostare il mio sguardo verso  altro, io non posso fissarlo troppo, non riesco a guardarlo ed a non sorridere, e non voglio che Goku mi veda come un ebete che ride sempre.

 

Umido?

No.. caldo

E questo?

Un brivido…

E tutto provocato dalla punta delle sue dita lievemente appoggiate sul mio costato, dita che servono d’ appoggio, mentre con la sua lingua, ha deciso di torturare i miei capezzoli, e pare che la cosa sia molto di suo gradimento. Ed infatti lo sento gemere mentre mi mordicchia e fa fare alle sue labbra strani movimenti circolari.

Io non resisto, sto bene, non mi sono mai sentito meglio,  così mi butto per terra e l’ imprigiono in una abbraccio, Goku sobbalza un po’ ma prosegue,  di tanto in tanto però mi getta uno sguardo, come per controllare che sto facendo, forse sono arrossito?

 

-Non guardarmi scimmia…-

-Mh!- sbuffa lui e si porta sul mio volto, poi l’ incornicia con le mani, ma cosa mai gli sto permettendo di fare?

 

Mi bacia…

Con dolcezza riecco le sue labbra che si posano su di me, io non posso che accoglierle, la sua bocca è troppo buona per rinunziarvi. Ma a quel punto, ecco il fuoco dentro di me, fuoco che devastante m’ assale dal ventre e si spande per tutti i miei arti, così, quella sua stupida faccia, che prima poteva destare in me tenerezza, ecco che diventa oggetto di desiderio.

Se prima mi contentavo di carezzarlo, ora lo voglio mio…

Ed eccomi dunque, schiavo dei miei istinti, così l’ acchiappo per la vita e lo tiro su di forza…

 

-Ehi Sanzo.. ma dove mi porti?- mi domanda mentre lo butto sul letto, forse con poca gentilezza ma non ho tempo per corteggiarlo, e di certo non lo farei mai. Questa è la mia scimmia… ed è già MIA! Non ho bisogno di conquistarla, e di certo non è così frivolo…

-Zitto…- gl’ impongo mentre in un unico rapido gesto gli sfilo i pantaloni e le mutande, di colpo quindi rimane nudo e m’ osserva.

Vedo i suoi occhi d’ oro fissarmi con titubanza, poi mi finisco di svestire anch’ io.

 

Ora finalmente sono libero, la mia opprimente eccitazione può liberamente sfogarsi, ed io non vedo l’ ora, anche perché.. il bocconcino che m’ attende, è sul serio buono…

 

Goku però  fa una faccia strana, ed allunga una mano verso il mio volto.

Sta un po’ tremando e quindi si butta al mio petto abbracciandomi, così capisco.. lo sto spaventando, ed in effetti ha ragione. Le mie ultime azioni sono state quelle di un pazzo… così scuoto la testa e comincio a baciargli il collo. Pensava davvero che volessi fargli del male?

 

-Stupida scimmia…-

 

Gli dico all’ orecchio, e lui di colpo mi sorride, è ancora più stupido!

Ma come si può essere felici di uno che ti dice “stupido” o forse per lui è quasi diventato un complimento, sì dev’ essere così, anche perché quella parola ormai, la riservo solo a lui… quando infatti offendo Gojyo o altri mi rivolgo con altri termini..

Lui quindi è “stupido”

 

Riprendo dunque ad accarezzarlo lungo i fianchi e stavolta non esito, porto dunque le miei mani suoi suoi glutei, oddio come sono morbidi e soffici, mai sentito oggetto di tele calore e morbidezza, sembra quasi di avere fra le mani petali di rarissime rose baciate dal sole e non solo… più che le mie dita v’ affondano dentro… e più la sensazione si fa gradita.

Ora siamo in ginocchio sul letto, la posizione è molto sensuale, ma anche assurda, infatti potremo stenderci e star più comodi, ma io ho altre idee per la testa, ed infatti,  dopo averlo baciato un altro paio di volte, scendo giù verso il suo inguine.

Non esito però a tracciare una bella scia di saliva dal suo mento al suo ombellico, nel quale affondo più volte, come se anche da lì si potesse andare chissàdove, e Goku ansima e si piega alla pressione del mio volto…

 

<<La mia scimmietta si sta eccitando>> ridacchio fra me e me, mentre sento il suo piccolo frutto che mi  accarezza  la gola, poco prima non lo faceva, ma adesso sì, e più che insisto con le mie perverse carezze, più lui lotta per raggiungere la mia bocca. Questa sua dipendenza da me mi riempie l’ animo di soddisfazione, così non esito a dargli piacere ed a fare quello che ad altri mai farei…

Fino ad oggi, avevo portato soltanto il cibo alla mia bocca, ma con lui è diverso, anzi, con lui è piacevole, solo con lui va bene…

E pensare che una tale intimità mi faceva ribrezzo, sin da piccolo infatti, ho sempre ritenuto che l’ ossessione per il corpo dell’ altro fosse solo cosa stupida e sporca, poi figuriamoci quando ho trovato Gojyo e le sue “mille e una notte”.. ts!

 

<<Ricordo che solo il maestro poteva toccarmi senza destare in me sensazioni negative, anzi, io arrossivo quando posava una mano sulla mia guancia per complimentarsi con me, o quando mi diceva che ero bravo, oppure quando un paio di notti, mi sono ritrovato stretto al suo petto per un temporale, ero così piccolo.. ed il suo petto così grande e caldo… maestro… dov’ è? Dov’ è quel suo caldo petto?>>

 

E mentre sono concentrato sui miei ricordi, le mani di Goku mi raggiungono il collo, poi cominciano ad accarezzarmi, sono dolci, sembra quasi che mi vogliono confortare, mi chiedo il perché, poi m’ accorgo che il ventre di Goku ha smesso quello spasmodico movimento che accompagnava la mia suzione, indi, me ne rendo conto.. la mia scimmietta è venuta e m’ ha inondato il volto del suo seme, ma c’ è qualcosa di strano, e quindi lo vedo chinarsi verso il mio volto.

Il mio cuore comincia a battere forte e mentre subisco passivo mille baci sul naso, sulle guance e sulla bocca, comprendo che Goku ha capito cosa stavo provando, ed infatti i suoi occhi sono pieni d’ amore e di comprensione.

 

-Goku…- gli sussurro quindi, mentre le sue braccia passano sotto le mie em’ accarezzano la schiena, per poi stringermi forte.

-Il mio petto ….- mi dice infatti –Il mio petto è piccolo… ma è forte… se vuoi ti proteggerà e ti accoglierà sempre… è solo tuo Sanzo…-

Non posso quindi che deglutire, e dentro di me, una marea di sensazioni mi travolgano l’ anima, avverto quasi l’ istinto di piangere ma poi mi blocco, sorrido lievemente e gl’ accarezzo una guancia, i suoi occhi d’ oro mi guardano con attesa ed io non posso che sussurrargli..

 

-Ma non sei un po’ tirchio?-

-Eh?- come al solito non ha compreso, ma stavolta lo perdono, ha saputo prima capire una cosa così importante che infondo va capito, non è altro che una stupida scimmia, che cosa pretendo dal suo quoziente intellettivo?

-Intendo…- spiego pazientemente –E’ mio solo il tuo petto?- domando leccandogli uno zigomo e buttandolo giù.

-Ahn..- fa lui mentre con il braccio raggiungo il suo ventre, sfioro il suo sesso bagnato, e scendo con le dita fino a ciò che realmente brama il mio corpo –Io…- vorrebbe rispondermi, lo so… ma un po’ bastardo, ho cominciato a stuzzicarlo là sotto ed a quanto pare, la mia piccola saru è proprio sensibile, o forse sono io che so come toccalo?

Ma no… anche questa è la prima volta che mi comporto così, ma infondo la cosa mi diverte, avvertire il suo corpo sudato mi piace, adoro quando le sue cosce stringando il mio polso perché le mie dita si stanno facendo troppo ardite, e poi il suo volto… il suo volto in tutto questo è la cosa migliore…

 

<<Rosso come il tramonto, dolcemente torturato da me, imperlato di sudore e… con quelle labbra così protese verso di me… non resisto..>>

 

Così, mi decisi ad interrompere la danza delle mie dita sulla sua piccola fessura ed allargandogli le gambe, comincio ad accarezzargli le cosce, mentre con fermezza e passione, lo guardo dritto negl’ occhi, lui mi rifissa a sua volta, la mia saru certe cose le capisce. Così, mi  accomodo fra le sue gambe e gli alzo il bacino per meglio prepararmi all’ atto..

 

-Sanzo- soffia  a quel punto sul mio viso,  ed intanto mi guarda con gl’ occhi di un innamorato e con la consapevolezza d’ appartenermi - Sanzo…- ripete il mio nome ed io sussulto, a quegl’ occhi non so dire di no, alla sua voce che ha da sfondo tale espressione non so resistere. Lui ora è diverso alla mia persona, lui adesso è conturbante, sensuale, dolce, una delle più belle cose che abbia mai avuto.. Goku adesso, non è soltanto la stupida scimmia…

 

-Nh..- emetto solo e, con un ultima carezza alle sue piccole  cosce, lo penetro, iniziando a spingere febbrilmente, senza rendermi conto che  avrei potuto fargli male, ma a quanto sento, il mio Goku sta godendo, e le sue mani strette alla mia vita ne sono la prova, anzi, m’ invogliano quasi a dare di più, come se non gli bastasse. In ragione a questo quindi, mi chiedo chi di noi due desideri più l’ altro, se in realtà, dietro a quella bocca sempre sporca di cioccolato, non si nasconda una piccola saru in calore… E mentre rifletto su questo spingo.. spingo ed ansimando come non ho mai fatto per nessuno, a tal punto che quando veniamo, io non ho quasi più né voce né la forza per altro, solo per uscire da lui e farmi ricadere sul suo petto.

 

-Ahi…- si lamenta, ed in effetti, ha ragione, gli sono praticamente piombato addosso.

-Zitta scimmia!- gli dico però

-Ma mi hai fatto male…-

-Ts! Per così poco – ed intanto poso un bacio sul costato <<Avanti Goku.. smettila di petulare, non rovinare questo momento che so che ti piace pure a te.. anche il tuo cuore batte più forte, sai? Perciò non fare il tritapalle! Stupida scimmia che non sei altro!>>

-E va bene…- mi sorride, e gentilmente tira su la coperta e m’ abbraccia, coprendomi le spalle – E poi te l’ avevo promesso, no?-

-Nh!- <<Lo so che me l’ avevi promesso, ed infatti mi sto prendendo ciò che di diritto m’ appartiene, mia piccola e cara scimmietta>>

 

*** ********* ***

 

Uno strano sapore avevano le mie labbra il mattino dopo. Una strana sensazione percepivo con la pelle, stavo bene, ed in buona sostanza,  non volevo proprio alzarmi.

Perchè?

 

Allungai una mano verso la mia pancia e lo sentii lì sopra, strano, non ero io ad essermi addormentato su di lui? Poi capii, evidentemente.. nel cuore della notte ci eravano girati, poiché non ricordo che ci eravamo girati.

Per curiosità l’ osservo, sta dormendo con le labbra socchiuse ed innocentissima espressione sul volto, è proprio tenero… e per sua sfortuna non ha sbavato, altrimenti erano botte!

Però è proprio grazioso…

I  folti capelli castani, la pelle  scura,  il piccolo naso  sbarazzino, i grandi occhi chiusi,  e la piccola e squisita boccuccia socchiusa…

 

 

 

 

E così gli accarezzo i capelli, vi passo le dita dentro come fossero fili d’ oro, mi perdo in quelle stupide carezze come fossi un bimbo, eppure mi sembra di essere felice. Mi sento scemo.

E Goku cosa fa?

Goku russicchia, respira a ritmo normale, poi mugola qualcosa, piano piano se ne rende conto e si sveglia, a quel punto io abbandono la mano e le mie carezze si fermano, tuttavia lo tocco ancora.

 

 

-Ciao Sanzo…- mi sorride

-Buongiorno scimmia…- faccio

-Come ti senti?…- mi chiede sorridendo, proprio come uno di quei monellacci da prendere solo a colpi d’ arisen! <<Ma come faccio? E’ così…. carino? >> Carino? Questo pensiero mi è venuto spontaneo, come se quasi non l’ avessi detto io, possibile?

-Ts! Stupida scimmia! –

-Io sto bene…-

-Buon per te.. – sbotto, poi gli afferro il mento e con tono sicuro e deciso impongo –D’ ora in poi… tu dormirai sempre con me, chiaro?-

-Chiaro…- mi fissa, sbatte gli occhi, poi sorride…

-E ora che hai?- gli domando, stavolta sono io che non comprendo, ma lui me lo fa capire.. e mi bacia, un bacio che è una promessa, ovvero il giuramento fisico che lui non mi lascerà mai per nessun’ altro, così, io capisco che, da ora in avanti, le mie notti non saranno più le stesse, che il freddo non potrà nulla contro di me, e se anche avessi un incubo, al mio risveglio troverei qualcuno su cui sfogarmi… perché io…

io….io…

 

<<Mi perdo nei tuoi bellissimi occhi piccola mia saru…>>

 

………….io, da adesso in avanti… Non dormirò mai più da solo.

 

 

OWARI

 

Kacchan

 





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