Questa è una vecchia fic,scritta qualche tempo addietro…

Inizio col dire che la storia non è finita ma è solo la prima parte,il resto…ehm…beh ancora non so quando lo scriverò…prima ho promesso una side sadomaso…

I personaggi  sono un po’ OOC,ma maggiormente lo è Hanamichi




 


 

 

Ice Cream

 

di Miko-chan

 



 

Era ormai da due settimane che Kaede Rukawa lavorava da “Sugar”, la nuova gelateria/caffetteria che riscuoteva notevole successo a Kanagawa in quel periodo,in quanto si era fatta conoscere già nella prima settimana di apertura,nella quale offriva una pallina di gelato gratis a scelta personale,accompagnato da caramello o sciroppo alla frutta. Forniva inoltre la possibilità di fermarsi a mangiare all’interno e all’esterno del locale,adibito con tavolini e panche. La costruzione era dipinta con un giallo crema molto tenue dal di fuori che veniva ripreso anche all’interno,verso la fine della parete verso il basso si vedevano sfumature sul bianco che davano l’idea di sbuffi di panna. Il locale di per se era abbastanza spazioso,all’entrata si trovava subito il bancone refrigerato dei gelati,con più di una ventina di gusti,attaccato a questo c’era il frigorifero con le porte trasparenti dalle quali si potevano osservare gustosissime torte e specialità della casa. Da li in poi iniziavano i tavoli disposti con regolarità in base ai disegni delle mattonelle che riprendevano i colori del locale e degli arredi,scelti con tonalità sul rosa chiaro e bianco.

Rukawa lavorava tutti i giorni lì,dopo che tornava dagli allenamenti,invece che poter andare a casa a riposarsi,doveva andare in quel posto che non gli piaceva neanche,e rimanere sino alle 9.00 di notte,solitamente non avrebbe resistito stare così tante ore in piedi e soprattutto sveglio sino a quell’ora,ma se faceva come gli era stato ordinato,senza combinarne una delle sue,tra 2 settimane,quella tortura poteva terminare. Ordine del babbo che,stufo di vederlo sempre così associale e decisamente scontroso e offensivo con le persone che non conosceva,e anche con quelle che conosceva,lo aveva obbligato a lavorare un mese nella gelateria che lui stesso come direttore di banca aveva finanziato. Questo era inoltre convinto del fatto che,mandando il figlio a lavorare,si sarebbe reso conto di cosa volesse dire lavorare e spaccarsi la schiena per guadagnare dei soldi per vivere.

E così,ora lavorava in quel posto,i primi tempi,per lui erano stati davvero duri a causa del suo mutismo e del suo parlare tutto a monosillabi,tralasciando il suo sguardo torvo e freddo con il quale terrorizzava le mal capitate clienti,a volte ragazzine o addirittura bambini,che, dopo essere stati osservati in tale modo andavano via o chiedevano di essere serviti da l’altro commesso.

Il suo carattere d'altronde era conosciuto in tutta Kanagawa,lui era conosciuto,soprattutto fra le sue fans,che da quando erano venute a conoscenza che lavorava lì tutte le sere dopo l’allenamento,lo perseguitavano,in questo modo ,nonostante le vedesse già a scuola e durante gli allenamenti,ora se le doveva sorbire anche in quel posto. Kami doveva volergli proprio male,pensava ogni giorno da quando lavorava lì, sudava e faticava,invece poteva essere tranquillamente a casa sul suo bel letto a ronfare.

 

<< Scusa Rukawa,puoi venire un attimo qua,ti dovrei parlare di una cosa!>> gli disse un signore di mezza età,padrone del locale e quindi suo capo,che ogni giorno si recava a vedere la situazione alla gelateria,lasciata in mano ai dipendenti e per rifornire la cella frigorifera di barattoli di gelato di scorta.

 

<< Mi dica capo…>> rispose diligentemente,ormai aveva imparato a memoria le frasi che doveva ripetere nel lavoro come le battute di un copione.

 

<<Domani Toshiko se ne va,quindi abbiamo bisogno di nuovo personale,metterò un annuncio fuori dal locale e sul giornale,ma volevo chiederti se puoi domandarlo anche ai tuoi amici,magari cercano un lavoro per un paio di mesi per farsi un po’ di soldi,puoi spargere un po’ la voce??>> domandò col sorriso sulle labbra,anche se dubitava fortemente che quel ragazzo così freddo e introverso avesse degli amici,ma aveva anche sentito che dire dal padre di questo che giocava a basket,quindi sperava lo dicesse ai suoi compagni di squadra.

 

<< Nh…va bene glielo dirò>>

 

<< Grazie ragazzo…ci vediamo allora>> e se ne andò per la sua strada,tanto la sera seguente sarebbe tornato nuovamente per presentargli il suo nuova collega,che arrivava alla sua stessa ora in quanto Toshiko smetteva di lavorare alle 6,quando cioè iniziava il suo turno.

 

In verità aveva pensato, non appena gli aveva domandato di dirlo ai suoi amici,che lui non aveva nessuno a cui dirlo. Proprio così, Kaede Rukawa,promessa del basket Giapponese,bello e bravo nello sport,non aveva nemmeno uno straccio di amico. Neanche i suoi compagni di squadra lo consideravano tale,per loro rappresentava solamente uno strumento per vincere le partite e nulla di più,d'altronde era anche vero che nemmeno lui dava molta confidenza e si comportava come se non esistessero, per questo motivo,lui era solo. Però in tutta questa solitudine,c’era qualcuno che rendeva la sua giornata più sopportabile,era l’unica persona con cui aveva un contatto,lui,il casinista per eccellenza,la scimmia rossa,Hanamichi Sakuragi,la sua nemesi,lui aveva tutto quello che gli mancava,e lui era l’unico che riuscisse a smuoverlo dal suo perenne stato catatonico in cui viveva le sue giornate. Il loro rapporto non era molto normale,infatti si basava su insulti offensivi detti all’indirizzo dell’altro,a lui comunque andava bene così,quel ragazzo era il suo contatto con il mondo.

Purtroppo per lui,questo al di fuori della scuola non lo degnava nemmeno di uno sguardo,lui attirava le persone con il suo sorriso solare,aveva moltissimi amici,era simpatico,a volte logorroico,ma aveva tutto quello che Kaede aveva sempre desiderato.

Anche quella serata,tra mille pensieri,era così terminata,stanco si diresse nel retro per togliersi la visiera e il grembiule e dirigersi verso casa accompagnato dalla musica del suo fedele walkman.

 

Il mattino seguente,come di consueto si recò a scuola,stile zombie,ovvero addormentato per tutto il tragitto,anche oggi aveva rischiato di essere investito per ben due volte,ma di sicuro non se ne lamentava,grazie al suo quinto senso riusciva sempre ad evitarlo. Appena varcato il cancello della scuola,il suo stato di torpore fu risvegliato da una voce famigliare che martellava l’interno del suo cervello,come se lo stessero prendendo a pugni.

Più avanti,proprio all’ingresso dell’istituto c’erano Sakuragi con l’armata sempre tra i piedi e la babbuina,che parlavano di chissà quali immani stupidaggini,già di primo mattino.

Non lo sopportava proprio.

Con uno stridio di freni parcheggiò la sua bicicletta,facendo bloccare il discorso dei presenti e soprattutto per la sua sfortuna,facendo girare la babbuina che iniziò subito a mettersi in mostra per accaparrarsi il suo magnetico sguardo. (Ma cosa magnetico….quello è uno sguardo torvo…come tutti i suoi sguardi d'altronde…NdMiko, -_-“ Nd Ru, Non mi provocare…potrei farti fare l’uke in questa fic se non ti comporti bene…NdMiko, certamente,tremo dalla paura…Nd Ru, Allora la metti così…Hana-chan puoi venire un attimo qui da me!!!!!!!! Hana_si avvicina_con docilità_ allora pssss….pssss...pss…pss capito tutto?? NdMiko, Si tutto chiarissimo NdHana. Miko gli consegna delle strane pasticche ignote,delle manette e un bavaglio,Hana accetta il tutto volentieri guardando Ru che impallidisce visibilmente mantenendo il suo sguardo da duro, Hi hi hi risata_sadica NdMiko)

 

<< Kitsune sveglio?!? …Oh Kami…il mondo sta per sprofondare nelle tenebre del caos…ora non mi stupirei nemmeno se vedessi un asino volare…>> disse Sakuragi provocando l’ilarità dei suoi amici e uno sguardo di rimprovero da parte di Haruko che continuava a guardarlo speranzosa affinché il suo idolo la calcolasse almeno un po’, tuttavia non si accorse dello sguardo triste del moro a quella affermazione.

 

<< Nh…Do’hao..>>sbuffò guardandolo come se aspettasse qualcosa.

 

<< Cosa vuoi??? Volpe spelacchiata…perché diavolo mi guardi così?>>

 

<< Sto aspettando che spicchi il volo Do’hao…>> rispose entrando molto lentamente all’interno dell’edifici.

 

Solo dopo un paio di minuti Hanamichi si rese conto di quello che la volpe volesse dire in quella frase,che si riallacciava a quella che aveva prima detto lui in riguardo agli asini e al volo,scattò letteralmente in avanti verso il moro.

 

<< A chi hai dato dell’asino??? Io ti spelacchio completamente stupida volpe!!!>>

 

<< Lentino eh?? C’e ne hai messo di tempo per capirlo…sei sempre un Do’hao..>>

 

Sakuragi rimase interdetto,mai prima d’ora il volpino aveva parlato con lui per così tanto tempo,schizzò in avanti andandogli di fronte,

<< Oh Kami Kit…hai detto delle frasi di senso compiuto…e non solamente una…devi stare male…fai sentire al Tensai…tu hai sicuramente la febbre…>> avvicinò cautamente il suo viso a quello del moro sino ad andare a far incontrare la sua bocca con la fronte dell’altro che rimase immobile davanti a quella scena che lo vedeva come protagonista ( si è congelato ahahahahahahaha NdMiko  SBONG....NdRu, ***************** stelle che ha visto Miko dopo che è stata colpita da un pugno di Ru). << Non sei caldo,allora deve essere qualche malattia che colpisce le volpi artiche>> disse mentre ritornava nella sua precedente posizione.

Rukawa al contatto delle labbra del rossino sulla sua pelle aveva sentito uno strano calore dischiudersi all’interno del proprio corpo. Ancora incredulo che il compagno di squadra potesse essersi preso una confidenza simile,le sue gote si imporporarono,i suoi occhi si spalancarono andando a incontrare quelli color cioccolato davanti a se che lo guardavano interrogativo, ricollegò la sua mente e scappò da quella situazione iniziando a correre in direzione della classe.

Nel frattempo Hanamichi era rimasto,assieme agli amici,che non avevano compreso la reazione del volpino,all’entrata della scuola e lo avevano osservato mentre schizzava a razzo all’interno,in un angolo era rimasta Haruko esterrefatta dal momento in cui le labbra del rosso si erano appoggiate sulla fronte nivea per controllarne la temperatura corporea, da ora in poi il rosso non sarebbe più stato suo amico, aveva, fatto una cosa troppo grave,non appena le Ru Ka Wa lo avessero saputo,per il rosso la vita allo Shohoku si sarebbe presentata molto spiacevole… (ma statene zitta brutta babbina anoressica che non sei altra…vediamo che fine ti faccio fare a te prima o poi, è una promessa…NdMiko, perché mi fai questo !_! io voglio solamente conquistare il mio amore Ruuuu, avrò diritto anche io ad essere felice Nd Haruko, si certamente che puoi trovare il tuo amore NdMiko, oh grazieeee ^______^ NdHaruko , tieni… _Miko elargisce un biglietto aereo e lo porge ad Haruko_che la fissa inespressiva,come sempre_  …un biglietto di sola andata per conquistare il tuo amore…nella giungla con le bestie della tua specie. NdMiko)

 

Rukawa arrivò in classe sconvolto,una nuova sensazione mai provata prima aveva scombussolato il suo corpo, tanto che quella mattina,in classe, non riuscì stranamente a dormire come faceva di solito. Nella sua mente continuava a rivivere l’episodio accaduto quella mattina e per tutta la lezione non fece altro che osservare il rosso,ogni volta che quest’ultimo si girava in quanto si sentiva osservato si specchiava in due occhi blu come la notte e arrossiva ogni volta,gettando il moro nella confusione più totale nei confronti dell’altro,si chiedeva perché Sakuragi arrossisse ai suoi sguardi,era decisamente strano che a un ragazzo capitasse questo,ma tutte le volte che ci rimuginava troppo sopra,ricordava la morbidezza e il calore di quelle labbra sopra la pelle vellutata della sua fronte.

Finalmente le lezioni finirono,Rukawa non aveva dormito neanche un’ora e aveva continuato a pensare a quel bacio,ogni volta che cercava di addormentarsi vedeva lui e Sakuragi che si baciavano con passione, ed era costretto a riaprire immediatamente gli occhi che lo riportavano alla realtà.

Dall’altra parte Sakuragi quella mattina si era sentito stranamente  osservato da una persona che non lo aveva mai osservato in tutto il tempo in qui si conoscevano. Per sua fortuna le lezioni erano terminate,e ora toccavano gli allenamenti,sempre in sua compagnia,era davvero estenuante per lui,stare con Rukawa,vedere il suo corpo agile e scattante schiacciare a canestro e successivamente nudo sotto le docce quando l’acqua calda colava sul suo bellissimo corpo niveo. Non riusciva a intuire tuttavia cosa l’altro potesse avere,stranamente quella mattina non aveva dormito per nulla e il suo sguardo era concentrato su di lui,che non aveva potuto girarsi a guardarlo come tutte le volte faceva,quando lo avrebbe raccontato a Hisa si sarebbe sicuramente messo a ridere,la scimmia rossa,mister 50 rifiuti era cotto del volpino,faceva veramente ridere. Avrebbe dato qualsiasi cosa per sapere lo strano comportamento della volpe e dei suoi gusti in amore,sperava veramente che fosse gay…come lui,ma se lo era,sicuramente aveva già il ragazzo,era proprio una congiura, era finalmente arrivato in palestra,davanti alla porta,come ogni giorno da qualche mese a quella parte qualcuno lo aspettava al di fuori.

 

<< Yo Hana-chan cosa ti succede,sembri sconvolto>> gli disse l’altro ragazzo mettendogli un braccio intorno alle spalle,mentre il rosso gli si accoccolava contro il petto alla ricerca di un po’ di calore.

 

<< Ciao Hisa…mmm…tutto bene,non è vero,te lo dico più tardi,ora non è né il momento né il posto>> gli rispose il rossino mentre il numero 14 notava che i loro compagni erano arrivati già da un po’ e toglieva con nonchalance il braccio dal rosso. Il numero 14 era infatti il solo che sapeva dei suoi gusti amorosi,e li condivideva in pieno.

 

<< MITSUI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SAKURAGI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SIETEINRITARDOANDATEIMMEDIATAMENTEACAMBIARVIALTRIMENTIMIINCAZZOVERAMENTEELAPAGATECONALLENAMENTISUPPLEMEMENTARI!!!>>

Urlò il gorilla mentre tutta la squadra si voltava verso di loro,e fra questi si trovava anche lui,Rukawa,che,vedendoli insieme aveva lanciato stranamente uno sguardo omicida al numero 14,che sostenne il suo sguardo sino a scomparire negli spogliatoi con il rossino.

 

<< Hanaaaaaaaa cosa è successo con il volpinoooooooooo lo devo assolutamente sapere,l’hai visto Kami,mi ha fulminato>> disse Mitsui prendendo il rossino da dietro le spalle e, tirandolo verso il proprio corpo, iniziò a slacciarli la divisa scolastica.

 

<< Hisaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ^////////////^ cosa stai facendo???? Riesco a spogliarmi da solo>> rispose staccandosi da lui con un colpo di reni, <<e comunque,non è successo nulla con il volpino,nulla di nulla,stamattina sembrava strano così ho controllato se avesse la febbre e da allora è più strano del solito>>

 

<< E….posso sapere in che modo hai controllato…mmmm…sporcaccione>> malizioso,mentre entrambi infilavano la divisa della squadra e il tiratore da tre osservava con molto interesse il fondoschiena del rossino,che si accorse benissimo di quello sguardo.

 

<< E io sarei lo sporcaccione….mi stai guardando il sedere..>>

 

<<Un bel sedere direi…lo morderei molto volentieri…posso…>>

 

<< Hentai!!!!!!!! Gli ho appoggiato le labbra alla fronte come faccio sempre per sentire la febb….>>

 

<< Noooo…non ci credoooo. Finalmente si sei svegliato e hai fatto qualcosa…e ora andiamo. In bocca al lupo!!>>

 

Non appena rientrarono in palestra iniziarono gli allenamenti,durante i quali Mitsui ricevette la palla in testa per due volte,sempre dalla stessa persona che borbottava un “ Nh non l’ho fatto apposta” come scusa,ma nessuno gli credete.

L’allenamento si dimostrò abbastanza duro da sostenere soprattutto per due persone,al termine Rukawa si avvicinò da Anzai parlando (perché tu parli????????oh è una rivelazione incredibile…NdMiko SDENG!!!NdRu) a voce bassa in modo che nessuno potesse sentire cosa in realtà stesse dicendo. Solamente che non appena l’allenamento fu terminato non rimase per esercitarsi ai tiri ma fece una doccia veloce e andò via.

Negli spogliatoi mentre tutti si lavavano Sakuragi e Mitsui erano intenti a vestirsi in fretta e furia,avevano intenzione di seguire il volpino per scoprire cosa aveva di importante da fare.

 

<< Dai Hana-chan sei peggio di una lumaca…non volevi vedere dove va il tuo futuro RAGAZZO…>>

 

<< Ti ho detto di no…>>e intanto lo seguiva a passo svelto per le vie della città << e poi…>> diventando paonazzo,<< lui non è il mio ragazzo!!!neanche futuro…figurati se lui vuole uno brutto come me…>>

 

Gli si fece improvvisamente più vicino legandogli una mano alla vita e tirandolo a se,adorava sentire il corpo del rosso accanto al suo e poter accarezzare con la mano ogni muscolo che guizzava sotto di essa.

 

<< Tu sei bellissimo,quante volte ancora te lo devo dire,sei vitale…simpatico…bello…hai un corpo da urlo…sei sexy…oh molto sexy…ma sei così ingenuo che non te ne rendi minimamente conto… cambiando argomento, l’abbiamo trovato,sta entrando in quella gelateria nuova…guarda fuori,cercano personale,non avevi bisogno di un nuovo lavoro??? Potresti farti assumere qui e lavorare insieme alla volpe…inoltre potrai portarti il gelato a casa e portarlo anche a me…magari facciamo dei bei giochetti a casa mia con quello…tanto non stai ancora con nessuno.>>

 

Aveva fatto tutto Hisashi,non gli aveva nemmeno dato il tempo di ribattere,comunque era vero che gli serviva un lavoro e sul foglio si diceva anche solo per un paio di mesi,avrebbe accettato,così avrebbe colto due piccioni con una fava, avrebbe guadagnato qualche soldino e sarebbe stato vicino alla volpe e lo avrebbe conosciuto meglio. Aveva deciso.

 

<< Si credo proprio che mi presenterò almeno,poi se hanno già scelto qualcun altro pazienza. E sia chiaro non lo faccio né per il gelato e né…oh cielo…tuoi giochini erotici…che non voglio provare,solo per mettere in chiaro la situazione,lo sai come la penso Hisa..  allora?? Ti va un bel gelato??? Offro io!!!>> affermò mentre entrava nel negozio.

 

<< Buonasera!!!>> dissero in coro entrando in quel negozio molto carino,la verità era che nessuno dei due si voleva perdere la faccia di Rukawa nel momento in cui avrebbe chiesto il lavoro al suo capo.

 

<< Buonas……… Do’hao…>> gli erano morte in gola le parole non appena ebbe visto chi erano i clienti che erano entrati,non riusciva a spiegarsi,perché tra tanti negozi,il rosso aveva scelto quello,poi si rese conto che non era solo come gli era sembrato,ma allacciato a lui vi era il numero 14 che sfoggiava un sorriso malizioso peggio di Sendoh ( ehi!!!! E io cosa c’entro in questa storia…però potrebbe essere interessante…mettimi anche a me…voglio esserci anche io ^________^ NdSendoh, Ehi lo devo dire io!!! Sciò sciò…vattene via tu non ci stai a fare nulla in questa fic,per ora c’è ne già uno con pensieri Hentai su Hana,quindi sparisci!!!!!!! Ti ripagherò con una fic sadomaso…però non ora,quindi vai. NdMiko, ^____________^ vado vado allora…Nd Sendoh)

 

<< Oh ciao Rukawa,non sapevo che lavorassi qui,proprio un posto carino… per favore NOI vorremo ordinare…>> pronunciò Mitsui

 

<< Nh…>>

 

<< Ma che commesso scortese c’è in questo posto hai sentito Hana-chan??>>

 

A quel nomignolo la volpe gli aveva rivolto uno sguardo tagliente,stupendosi successivamente del suo gesto eccessivo,ma non sopportava che ci fosse tutta quella confidenza tra quei due. Prese fiato come ogni volta e chiese le ordinazioni.

 

<< Cosa prendete??>>

 

<< Dunque…io prendo amarena e cioccolato nella coppetta media,mentre per Hana, un cono con due palline di cioccolato!!>> disse sicuro mentre il moro consegnava loro quello richiesto.

 

<< Possiamo accomodarci anche qua dentro vero?>> disse scoccandogli un’occhiata maliziosa e ferma,mentre si sentiva dire una risposta affermativa. Pagarono e si sedettero più vicino al banco dei gelati in modo da rimanere sempre in vista del numero 11.

 

Il gelato era veramente buono. Il rosso lo finì in un micro secondo provocando ilarità da parte del suo amico che lo aveva osservato per tutto il tempo,mentre mangiava anch’egli il suo.

 

<< Ti sei sporcato,qui,vicino alla bocca>> gli disse l’amico mentre abilmente lo ripuliva dal cioccolato con il dito e se lo portava di seguito alla bocca.

 

<< Grazie>> sospirò l’altro,mentre uno sguardo omicida volava nella loro direzione.

 

<< Buonasera Rukawa!!!>>

 

<< Salve capo>>

 

A quella risposta appena accennata del volpino,sia Hanamichi che Mitsui,drizzarono le orecchie cercando di capire chi fosse il tizio appena entrato,che a quanto pare era il proprietario.

 

<< Hai chiesto ai tuoi amici per   quel posto?? C’è qualcuno che vuole aiutarti nel lavoro il pomeriggio??>>

 

<< Mi dispiace capo ma non ho trovato nessuno a cui interessasse,erano già tutti impegnati in altre cose e non avevano tempo>> ottima risposta aveva pensato non appena pronunciata.

 

<< Capisco,peccato>>

 

Elegantemente Hanamichi si alzò da tavolo dirigendosi con aria sciolta verso quel signore che lo osservò per qualche minuto,spaventato probabilmente dalle sue dimensioni.

 

<< Salve signore, sono Hanamichi Sakuragi,ho letto il suo annuncio fuori dal locale,vorrei propormi per quel posto.>>

 

<< Do’hao…>> senza dubbio la volpe era rimasta senza parole alla vista del rosso e soprattutto della sua domanda rivolta al proprietario.

 

Il detentore del negozio si girò seccato,gettando uno sguardo di rimprovero sul suo dipendente per aver dato dell’idiota ad un ragazzo che si stava offrendo di dargli una mano in negozio.

<< Sakuragi, hai già lavorato prima in una gelateria??>>

 

<< In una gelateria no,però ho fatto il cameriere per un lungo periodo e sono molto bravo a trattare con i clienti nonostante la mia altezza faccia un po’ timore,so mettere le persone a loro agio. Non rimproveri il suo dipendente,deve sapere che lui mi chiama sempre così>>

 

<< Vi conoscete già quindi…oh ottimo. Sei assunto,però devi promettermi di cercare di fare sbloccare questo ragazzo con le clienti perché terrorizza tutti..>> disse sorridendo il vecchietto che sembrava ipnotizzato dallo sguardo del rosso,che dopo aver regalato ai presenti un sorriso solare rispose.

 

<< Si,siamo compagni di squadra. Sa quando Ru c’è lo ha detto io non ero molto convinto quindi gli ho detto di no,poi dopo riflettendoci un po’ ho cambiato idea. Non le prometto nulla…lui terrorizza sempre tutti…pensavo di mettergli mentre sta dormendo un paio di occhiali con gli occhi disegnati,sa di quelli da cartone animato,così non spaventerebbe più nessuno. Non mi ricordo il suo nome,signor?>>

 

<< Oh si ragazzo ha proprio ragione!!! Ci vorrebbero di quegli occhiali…è proprio un genio>> gli disse mentre il rosso mandava un segno di vittoria a Mitsui ancora seduto al tavolo e uno sguardo malizioso al volpino, << si scusa non te l’ho detto,puoi chiamarmi Sagano>>

 

<< Ok sign. Sagano,mi dica allora gli orari di lavoro,come saprà ho gli allenamenti,quindi se per lei non è di disturbo le vorrei chiedere un’autorizzazione scritta da mostrare al mio capitano in modo da poter uscire all’ora stabilita>>

 

<< Come sei corretto ragazzo,te la faccio immediatamente. Il tuo orario va dalle 6 alle 9 e lavorerai insieme a Rukawa,puoi iniziare direttamente domani!!>>

 

<< Ci conti!!>>

 

Il volpino era rimasto shockato dal comportamento responsabile di Sakuragi,non si sarebbe mai aspettato che avesse quel carattere al di fuori,credeva che rimanesse il solito sbruffone,invece sapeva essere anche serio e cordiale. Poi, quando aveva sorriso e lo aveva guardato,gli erano divenute le gambe molli tipo gelatina. Si rese conto che forse era attratto dal rosso,non voleva sbagliare ma era quasi convinto di essersi innamorato di lui. Ma vi era un grosso problema,Mitsui,lui e il rosso sembravano infatti molto intimi,ma lo avrebbe allontanato. Se Kaede Rukawa vuole una cosa la ottiene. Era il suo motto. Il giorno dopo sarebbe cominciata la caccia alla scoperta dei segreti di Sakuragi e solo quando aveva  a disposizione abbastanza informazioni,sarebbe partita anche la caccia alla scimmia.

 

Lentamente il Sign. Sagano si congedò dai ragazzi andando nel retrobottega a sistemare delle cassette di gelato nel frizer, mentre i tre rimasero soli.

 

<< Come mai Do’hao questa voglia di lavorare?>>

 

<< Baka Kitsune fatti gli affari tuoi,non vedo come questa cosa dovrebbe interessarti. A me servono soldi,la dovrei fare io questa domanda a te,visto che sei ricco sfondato non vedo cosa ci fai a lavorare in un posto simile>> disse in modo arrogante utilizzando la stessa intonazione che aveva utilizzato il moro per porgli la domanda.

 

<< Lui vuole lavorare qui,a te cosa importa. Hana non hai notato,questo è il suo habitat,un ghiacciolo sta in mezzo hai gelati, tutto quadra… allora da domani potrai prendere un po’ di gelato gratis…mi raccomando,dopo che lo hai preso passa a casa mia che ce lo mangiamo a modo mio…>> era intervenuto Hisashi mentre Rukawa lo fulminava con una delle sue gelide occhiate.

 

<< Hisa smettila!!!!!!!!>> lo rimproverò Hanamichi diventando un po’ rosso,non appena ebbe ricordato in che modo piacesse mangiare il gelato al suo amico.

 

<< Nh>> era stato il solo e unico commento della volpe che non voleva indagare troppo suoi gusti del numero 14 in fatto di gelato e come mangiarlo. Si sedette su una sedia dietro il bancone che i commessi utilizzavano per riposarsi quando il locale era vuoto o quando non c’era nessuno da servire.

Non appena si fu seduto si sentì il rumore del campanellino della porta,erano arrivati nuovi clienti.

 

<< RUUUUUUUUUUUKAAAAAAAAAAAAWAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!! Ma che fico mi ci fico…ma che fico mi ci fico!!!!!!!!>>

 

Il sangue di Rukawa si gelò seduta stante non appena udì quelle voci gracchianti,erano appena entrate Ru Ka Wa in compagnia della babbuina e di alcune sue amiche,che ora si giravano attorno per vedere il locale e scegliere il posto in cui probabilmente sedersi,non appena si resero conto che non erano sole ma c’erano altri due membri dello Shohoku,e soprattutto Sakuragi che non faceva altro che inveire ogni volta contro il loro idolo, iniziarono a maltrattarlo con insinuazioni che non stavano nè in cielo nè in terra.

 

<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH Sakuragi,vattene!!!!!!!!!!!! Cosa sei venuto a fare qui!!!!!!!!!!!! Cosa stai facendo a Rukawa!!!!!!!!!! Lui è nostro se gli fai qualcosa di faremo pentire amaramente….te la dovrei vedere con tutte noi>>

 

Il numero 11 per poco non si mise a ridere...quelle tipe avevano delle idee malsane,non gli serviva il loro aiuto per difendersi e lui non voleva fare a botte con il rosso,senza contare il fatto che se quelle galline,compresa la babbuina si sarebbero messe a combattere contro Sakuragi,nessuno di loro ne sarebbe uscita viva,quella prospettiva era molto divertente.

 

<< Ma si può sapere cosa volete??????? Lo sapete brutte galline che questo è un locale pubblico e chiunque ci può venire?? E secondo voi,cosa ci faremo qui??? Ma ci siete o ci fate?????? Sono veramente senza parole. Hana andiamocene via da questo posto,l’aria si è fatta puzzolente…>> intervenne Hisashi,non sopportava che qualcuno maltrattasse Hanamichi,e soprattutto quelle galline.

 

<< Grazie. Si andiamo è molto meglio. Ma devo dire altre due cose,la prima la dico a voi tutte,prima ti mostri mia amica ma tutto ad un tratto cambi umore come cambia il vento,se vi tocco…vi massacro e di voi non rimarrà nulla,nemmeno le ossa,nessuno vi riconoscerà, e l’altra la dico a te volpino, ci vediamo domani!!>> disse prima di uscire dal locale sempre in compagnia del suo fedele amico.

 

La mattina successiva tutti si ritrovarono all’istituto Shohoku e successivamente in palestra,che quel giorno era stranamente affollata da un numero esorbitante di ragazze che tifavano per il numero 11,non erano solamente ragazze della scuola ma anche di altre scuole che sfoggiavano con grazia una falsa divisa della scuola dove si trovavano ora,avevano portato lunghi striscioni su cui capeggiava la foto di Rukawa.

I giocatori appena entrati in campo poterono assistere ad una scena veramente spaventosa,le tizie provenienti dalle altre scuole si erano denudate rimanendo in reggiseno e perizoma su cui capeggiava la stessa immagine degli striscioni,ovvero,la faccia di Rukawa. Akagi divenne furioso e fece sbattere fuori tutte quelle ragazze comprese quelle della scuola con la scusa che distraevano la squadra nei loro allenamenti. In realtà la maggior parte della squadra non era interessata alla visione di quelle tette e chiappe al vento e ne era rimasta a dir poco disgustata,tutti eccetto Akagi e Ryota che erano gli unici etero della squadra.

Non appena gli allenamenti finirono,Hanamichi si dileguò alla ricerca del mister per poter chiedere di uscire qualche minuto prima delle sei dall’allenamento per recarsi a lavoro,lo trovò nello spogliatoio che discuteva con Ayako sulla partita e sugli schemi da adottare nella successiva partita.

 

<< Disturbo?? Mister dovrei parlare di una cosa con lei un attimo>> chiese il rosso.

 

<< Oh oh oh chiedi pure ragazzo>>

 

Hanamichi tirò fuori dalla tasca la giustificazione che il proprietario della gelateria gli aveva scritto e lo porse ad Anzai che lo prese osservandolo attentamente,

<< Le vorrei chiedere il permesso di uscire prima, almeno per questo primo mese,lavorerò in una gelateria in centro per potermi pagare la retta della casa,se non è possibile per lei lasciarmi uscire prima,mi toccherà lasciare la squadra>> a quelle parole il mister non si scompose alquanto mentre Ayako rimase diversi minuti a bocca spalancata per lo stupore.

 

<< Oh oh oh…non c’è bisogno ragazzo che tu lasci la squadra. Ho capito che quei soldi ti servono,quindi puoi uscire alle 5.45 per tutto il tempo in cui dovrai lavorare.

Per quanto riguarda l’allenamento che fai ogni giorno dopo gli allenamenti,gli farai un po’ prima>>

 

<< Grazie signore,io mi cambierei e andrei a lavorare. Ancora molte e grazie.>> così dicendo si congedò dirigendosi in un’altra parte degli spogliatoi per farsi una doccia e cambiarsi.

Dopo pochi minuti anche il resto della squadra entrò nello spogliatoio per lavarsi e andare a casa,nello stesso momento il rosso usciva,incontrandosi con Rukawa,gli lanciò uno sguardo indicandogli la porta,l’altro capì che il rosso lo avrebbe aspettato e andò a cambiarsi velocemente, oltre a lui incontrò anche Hisashi che gli diede una più che eloquente palpata al fondoschiena e gli disse un “ a dopo” sottovoce.

Cinque minuti dopo anche Rukawa era fuori dalla palestra e si avviava insieme al compagno nella gelateria.

Durante il tragitto la conversazione fu molto monotona,sino a che,stranamente non fu il moro a rompere stranamente il ghiaccio.

 

<< Perché volevi lasciare la squadra Do’hao??>>

 

<< Co…co…come lo sai??>>

 

<< Nh…ti ho sentito,prima…scusa…>>

 

<< E per cosa??>>

 

<< Nh quello che ti ho detto ieri,quei soldi ti servivano e io non avevo diritto di criticarti>>

 

<< Grazie… scuse accettate…per farmi perdonare ti offro un gelato!!! Ah…ah…ah>>

 

<< Nh…>>

 

<< Kitsune siamo arrivati,comunque non credevo che tu e io potessimo parlare tranquillamente,mi hai veramente stupito,tuttavia sono veramente contento,chissà, magari potremo diventare anche amici>> propose il rossino,pur sapendo che il moro avrebbe risposto freddamente e non di certo in modo positivo.

 

<< Certo…>> mormorò mentre il rossino si girava rimanendo di stucco.

 

<< D…Davvero Kit…assurdo…sono davvero…oh beh non so cosa dire… su dobbiamo iniziare a lavorare altrimenti il Signor Sagano si arrabbierà con noi>> disse arrossendo un po’,dando una speranza a Rukawa che continuava a fissarlo dolcemente,perdendo per un attimo la sua maschera di freddezza.

Si erano così cambiati,indossando grembiule e visierina bianchi,non appena varcarono la porta che conduceva nell’area pubblica,sentirono l’arrivo di nuovi clienti,grazie al campanellino sistemato sopra la porta. Hanamichi era tutto eccitato dalla situazione,non aveva mai lavorato in una gelateria prima d’ora,ma l’idea lo allettava molto,osservava così attento Rukawa,in modo da apprendere la tecnica.

 

<< Buonasera,vorremo due gelati!>> erano entrate due ragazzine sui 12 anni,che osservarono i due commessi solamente in un secondo momento e arrossirono entrambe.

 

Hanamichi fu prontamente da loro.

<< Ditemi belle ragazze,cosa desiderate?>>

 

<< Uhm…gra…grazie,noi…volevamo un cono una pallina cioccolato e una pistacchio…>> rispose una prima ragazza,mentre Rukawa attentamente preparava l’ordinazione.

<< E..io,prendo banana e cioccolato sempre nel cono>>

 

Anche questa volta fu Rukawa a preparare il cono,prendendo una mastellina alla banana e una al cioccolato e posizionandola dentro il cono.

 

<<Ottima scelta ragazze,ecco a voi i vostri gelati,fanno *** yen,grazie, tornate pure da noi a prendere un gelato o un caffè!>> disse il rosso sotto lo sguardo allibito del moro.

 

<< La prossima ordinazione la prepari tu!!!!>> disse categorico il moro,il rosso non ebbe nulla da obiettare e rispose con un sorriso a 32 denti.

 

Dopo un paio di minuti entrò una ragazza molto avvenente sui 18 anni che guardando il rossino con aria maliziosa chiese un milk shake alla fragola,il rosso le aveva sorriso,per poi guardare Rukawa con l’aria da cucciolo,con il chiaro segnale che lui non sapeva da che parte iniziare a preparare quello richiesto dalla cliente e che quindi doveva preparare nuovamente il moro,la tipa lo aveva guardato in uno strano modo.

 

<< Scusi signorina,è il mio primo giorno qui e non so ancora bene come vengono preparate tutte le cose,se ripassa fra qualche giorno e chiede nuovamente a me ne sia certa che glielo farò io! Promesso!!>>

 

Rukawa aveva consegnato la bibita alla giovane e messo in cassa il guadagno.

 

<< Contaci bel rossino,tornerò e ti chiederò la stessa ordinazione o magari qualche cosa in più. A me piacciono molto le cose da succhiare,ma anche quelle da leccare. Ciao ciao>>

 

<< Arrivederci!!>>

 

Il volpino continuava a guardare sconvolto il rosso,non riusciva a credere che non fosse arrossito per le chiare allusioni che la ragazza aveva fatto,doveva indagare se l’altro avesse veramente compreso quei chiari accenni al succhiare e leccare.

 

<< Nh…>>

 

<< Cosa?>>

 

<< Non hai capito?>>

 

<< Cosa devo aver capito?>>

 

<< Nh…>>

 

<< Parla chiaramente Kitsune,non ho tutta la sera per sentirti dire “ Nh…Nh…Nh…” >>

 

TLING………………..TLING……………….

Risuonò nuovamente il campanellino del negozio.

 

<< Buonasera>>si affretto a dire Hanamichi interrompendo la conversazione,ma appena si accorse che era entrato Mitsui,con un sorriso non molto rassicurante. Continuò a discutere quindi con la volpe,girandosi nuovamente verso di lui.

<< Allora volpe cosa vuoi dire con questi “Nh…Nh…Nh…”>>

 

<< Nulla>>

 

<< KAMI SAMA HANA >> esclamò Hisashi.

 

<< Si, Hisa?>>

 

<< Fai nuovamente quel verso!!><

 

<< Perché?>>

 

<< Sembrava che… Oh Kami…ti ho immaginato sul mio letto…sotto di me che godevi…rifallo Hana…ti prego solo un'altra volta…>>

 

*///////////* BLUSH  << Cosa dici Hisa,smettila! Comunque stavo cercando di parlare con la volpe che…Ru…kawa…sei arrossito…lo pensavi anche tu?>> disse mentre diveniva un tutt’uno con i suoi capelli e guardava verso il basso.

 

<< Di cosa stavate parlando?>> chiese Hisashi.

 

<< Non so,la volpe voleva dire qualcosa ma non ho capito>>

 

<< Quella ragazza Do’hao…>>

 

<< Quindi??>>

 

<< Ci stava provando con te…doppio Do’hao>>

 

<< Lo so…l’avevo capito cosa credi,una che ti dice che le piacciono molto le cose da succhiare ma anche quelle da leccare,poi dette con quello sguardo,era ovvio che volesse farmi una pompa!>>

 

<< Un…una…pom…pompa…Kami Do’hao…cosa stai dicendo…>> Rukawa era stato  colto impreparato al linguaggio poco forbito del rosso che in compenso aveva capito di cosa stavano parlando,non era così stupido come credeva.

 

<< Ad Hana non interessano queste cose…>> intervenne Mitsui lasciando il discorso a metà, << ed ora offrimi un bel gelato con sciroppo alla fragola>>

 

<< Esatto! Te lo preparo subito. Allora,prendo la coppetta e ci metto una mastellina di amarena e una di cioccolato,e per quando riguarda lo sciroppo…va meglio all’amarena,anziché alla fragola. Ecco a te,visto,il tensai ricorda i tuoi gusti alla perfezione>>

 

<< Bravissimo come sempre,beh…parlami un po’ di questo lavoro,com’è….ti piace molto immagino….>>

 

Mentre i due discuteva del lavoro,nella mente di Rukawa si agitavano diversi pensieri riguardanti le risposte che il rosso aveva dato,aveva detto “ Ad Hana non interessano queste cose” al discorso in completo del tiratore da tre punti,allo sguardo che rivolgeva al rosso e come questo a sua volta lo riguardava. A come gli parlava “ ricordo tutti i tuoi gusti” e poi “ bravissimo “ forse aveva capito,ma aveva sentito chiaramente.

 

<< Voi…>> si rese conto di aver fatto forse troppo affidamento sulle sue convinzioni e ora non riusciva nemmeno a dirlo,però in compenso aveva attirato la loro attenzione. << Voi…state insieme,è così? per questo ad Hanamichi non interessavano le avance di quella ragazza..>> si rese conto di averlo chiamato per la prima volta per nome.

 

<< Si! >> era stata l’unica risposta pronunciata contemporaneamente dal rosso e dal numero 14. ( Scusa?????????? Da quando è che state insieme?????????? La fic non doveva andare così….avete nuovamente fatto tutto da soli…. Io triste SIGH SOB !___! NdMiko)

 

<< Nh…>> era rimasto deluso,ma almeno avrebbe rinunciato a lui e non ci sarebbero stati fraintendimenti.

 

<< Hai qualcosa da dire per caso?>>

 

<< Nulla >>

 

<< Ti facciamo schifo non è così?? prova a dirmi il contrario,ma chiunque ti vedesse con quella faccia se ne renderebbe conto che sei pieno di pregiudizi.

Allora Kitsune,cosa rispondi?!? >>

 

<< Anche io..>>

 

<< Cosa?? Cos’hai detto??>>

 

<< Anche io…sono omosessuale…>>

 

Gli altri due rimasero a bocca aperta per lo stupore,ma fu Hana a prendere la parola,voleva infatti saperne di più.

<< Tu sei…nooooooo non ci credo…. Kami Kit e…da quanto tempo???>>

 

<< Me ne sono accorto un po’ di tempo fa...mi sono reso conto di amare una persona,un ragazzo…>>

 

<< Chi è magari ti aiutiamo noi a metterti insieme a questo>>

 

<< Non ha importanza…>>

 

Mitsui stava zitto e guardava Rukawa e Hana, iniziava finalmente a capire perché non avesse importanza il nome del ragazzo per il numero 11. Hana aveva già il ragazzo.

 

<< Certo che ne ha. Avanti Kitsune dimmi chi è! >>

 

<< Tu >>

 

<< Ah? >>

 

<< Mi piaci tu >>

 

<< Stai scherzando Kit >> disse arrossendo e maledicendosi per avere insistito con quella domanda. Si accorse finalmente dello sguardo insistente del suo koibito che lo richiamava a se,aggiro il banco e si avvicinò da lui,che gli disse immediatamente qualcosa all’orecchio non facendosi sentire,il moro riuscì a notare solamente un lieve rossore sul volto del rossino,che dopo un attimo annuì convinto. Si accostò quindi a Rukawa che lo fissava stranito,lo vide tendere il corpo e appoggiarsi al bancone proprio davanti a lui,e con aria sexy mormorargli una frase e poi fu tutto buio per lui.

 

<< Vuoi diventare il nostro ragazzo Kaede???>> dopo ciò il moro svenne,e il rosso fu abbastanza pronto da aggirare il bancone e sostenerlo tra le braccia. Lo poggiò sulla panca e riempiendo prontamente una coppa di gelato al cioccolato per quando il moro rinveniva.

Dopo pochi minuti Rukawa iniziò ad aprire gli occhi immergendosi in due bellissimi occhi color cioccolata,che lo guardavano preoccupati.

 

<< Tutto bene Kit? Sei svenuto probabilmente il caldo,tieni mangia un po’ di gelato per riprendere un po’ di zuccheri!>>

 

<< Grazie >>

 

<< Allora ti va di diventare il nostro ragazzo? >>

 

<< Pensavo che fosse uno scherzo…in questo modo io potrei avere? >> chiese titubante,non  lo convinceva il fatto di diventare anche il ragazzo di Mitsui .

 

<< Si tu potrai avere me e io te,il mio sogno proibito…>>

 

<< Il tuo…sogn…>>

 

<< Si esatto,sei il mio sogno proibito,lui lo sa,è non è un problema,allora stiamo insieme? Per prima cosa me lo dai un bacio per suggellare la nostra unione?>>

 

Fu lo stesso Hana a prendendo di sorpresa e fondarsi sulle labbra del moro iniziando a suggere delicatamente con le proprie,prima il labbro inferiore,poi quello superiore. Solamente dopo ciò Rukawa si rese conto della situazione,prese tra le mani il viso di Hana iniziando a esplorare la sua bocca fresca al sapore di caramella alla menta,ma ben presto si rese conto di volerne di più,ma fu il rosso a staccarsi ansimante e col fiato corto da lui.

 

<< E’ stato molto bello…migliore di quello che avevo immaginato,ma non possiamo continuare qua,ci incontriamo poi come finiamo il lavoro a casa mia. Ok?>>

 

<< Sicuramente Do’hao contaci>> rispose rimettendosi in piedi nuovamente in forma per continuare a lavorare. Stava con Sakuragi e Mitsui e quella notte sarebbero stati insieme,doveva ancora capire il suo ruolo nella coppia. Tuttavia si sentiva il ragazzo più felice del mondo.

La serata si svolse tranquillamente,i clienti furono pochi,forse anche perché nonostante fosse quasi estate e ci fosse molto caldo,il tempo era piovoso e quindi poche persone uscivano sotto la pioggia. Nella gelateria rimasero tutta la sera in cinque,sino all’orario di chiusura. Due clienti,una ragazza e un ragazzo si erano appartati in un tavolo alla fine del locale,mentre Hana, Rukawa e Mitsui,parlavano del più e del meno,assaggiando ogni tanto un po’ di gelato.

 

<< Hisa… per stasera che gusti prendo? Cioccolato,amarena come sempre e… un altro gusto. Kaede qual è il tuo gusto preferito?>> chiese Hanamichi.

 

<< Nh >>

 

<< Come sei freddo Rukawa,scegli quel gusto perché stanotte dovrai leccarlo tutto dal corpo del nostro rossino,al quale…piace un sacco essere cosparso e leccato in ogni punto….quindi…>> intervenne Mitsui.

 

<< Cocco >>

 

<< …ok vada  per il cocco,ma ricorda volpe che questa volta pago io,ma la prossima volta sarai tu a prenderlo. Non vedo l’ora che arrivi stasera, ho già in mente qualcosa per animare la serata…>> questa volta toccò ad Hana sorridere maliziosamente.

 

Rukawa rimase molto compiaciuto da quello sguardo,non lo aveva infatti mai visto sul viso del rosso e gli piacque veramente molto, come molto gli era piaciuta la prospettiva di leccare via il gelato dal corpo nudo di Hana,ma i suoi pensieri non si erano fermati lì ed erano continuati con visioni di lui che prendeva,quella notte,il rossino ripetutamente in varie posizioni.

Improvvisamente sentirono un rumore proveniente dalla porta sul retro,tutti si voltarono spaventati,poi Rukawa si ricordò.

 

<< E’ il signor Sagano che porta i gelati,come ogni giorno>>

 

Infatti dopo poco arrivò a salutarli il proprietario esibendo un enorme sorriso soprattutto verso Sakuragi,andando poi a risistemare le cose dietro il locale.

 

<< Quel tipo non mi piace>> bisbigliò Mitsui << ha lo sguardo da maniaco,quel pervertito un  giorno o l’altro ti drogherà Hana e abuserà ripetutamente di te…e io…sarò li ad aiutarlo a violentarti….ho già in mente tutto,ti legherei alla porta e ti farei rimbalzare sopra di me.>>

 

<< Hisa la vuoi smettere,non siamo soli,te l’ho già detto un’altra volta,anche se sentirlo dire con quella voce…ma NO!!>>

 

Rukawa era sempre più allibito,non avrebbe mai pensato che Hana si potesse eccitare per quelle cose e che ne parlasse senza imbarazzo,ma in fondo era vero che era eccitante. Gettò lo sguardo all’orologio a muro e vide che erano le nove, si rallegrò,avvicinandosi al rosso e gli bisbigliò qualcosa all’orecchio.

 

<< Sono le 9…ti dice qualcosa questo????>>

 

Il rosso si diresse verso la coppia e gentilmente  gli disse che era l’orario di chiusura,ma se volevano il giorno dopo sarebbero potuti tornare, i clienti ringraziarono e andarono via; qualora anche i commessi si cambiarono lasciando il proprietario a chiudere il negozio.

 

<<  Andiamo ragazzi,ci aspetta una notte di fuoco,molto…ma molto lunga…di SESSO SFRENATO e SELVAGGIO,cosa ne pensate, siete con me???????>> disse mentre passava un braccio sulle spalle di Rukawa e un braccio intorno alla vita del rossino per attirarlo a se.

 

<< Hisa…baciami qua….voglio farlo qua fuori in strada…dove tutti ci potrebbero vedere…>>

 

Kaede era arrossito alla richiesta che Hana aveva fatto al suo koibito,ossia di prenderlo in mezzo alla strada.

 

<< Hai sentito Ru, la scimmietta è in calore…ed è te che vuole anche se ha detto il mio nome. Guarda quel vicolo,prendilo là su quella parete,io controllerò  che non arrivi nessuno…e Hana non strillare come tuo solito…>> si guardò così intorno per vedere che non ci fosse nessuno.

 

<< Vieni Kaede>> gli disse Hana prendendolo per mano e conducendolo nel vicolo buio, << prendimi qui >>

 

<< No >>

 

<< Perchèèèèèèèèèèè…………..io ne ho voglia……….>>

 

<< NO!!! Non voglio che sia così…>>

 

<< Uffa….>> rispose andando verso il ragazzo che faceva il palo a quella situazione, << Hisaaaaaaaaa…la volpe non vuole farlo con me…fallo tu….>>

 

<< Cosaaaaa?????? Non ci posso credere,il nostro numero 11 è ancora vergine…immagino che vorrai prenderlo con calma, allora,viste le sue condizioni,fagli una bella sega…solo per non fargli tirare più i pantaloni…se gli rimane in tiro nei pantaloni poi la gente chissà cosa pensa…>>

 

Rukawa allora si convinse.

 

<< Ho capito. Vieni qua Hana,non sarò però io a toccarti,ti toccherai tu,ma lo farai sotto i miei sguardi e accarezzato dai miei respiri>>

 

<<Mmmm…Mmmm >> fu l’unica risposta che ottenne.

 

Potè vedere il membro congestionato del rosso comparire da sotto i jeans che portava e una mano ambrata percorrerlo in tutta la sua lunghezza,salendo e scendendo per quella carne palpitante.

Il moro si abbassò su di lui,ora respirava a 2cm dall’organo del rosso,tanto che poteva sentire l’odore inebriante di quel sesso,vedere la mano frizionare abilmente il membro cosparso di goccioline perlate che scendevano verso terra. Due occhi nocciola erano alla ricerca dello sguardo del moro che accortosi dell’insistenza,fu costretto ad alzare il viso e guardare Hana.

 

<< Succhiami Kaede….voglio sentire il calore della tua bocca su di me…oh Kami ti scongiuro…fammi un pompino…>> disse ansimante e con voce roca.

 

Il volpino lo guardò stralunato,non aveva mai fatto quelle cose,ma soprattutto non riusciva a concepire il perché in quel momento desiderasse così tanto prendere quel membro eretto dentro la sua bocca. Allungò le mani afferrando saldamente le natiche sode di Hana,spingendole poi verso di se,verso la propria bocca.

Il rosso indirizzò la sua mascolinità verso la bocca ansimante del moro,che cercava di contenere la propria eccitazione,ma la vista del rosso e gocciolante prepuzio del compagno gli fece perdere completamente la ragione. Tirò fuori la lingua iniziando con voraci lappate ipnotiche a  saggiarne il calore e la consistenza della punta infuocata. Il suo koi,teneva ancora in mano la sua virilità,ma al contempo osservava Rukawa,che con la testa fra le sue gambe era intento a succhiare e leccare.

Finalmente dopo attimi interminabili per il rosso,il ragazzo davanti a lui,lo prese completamente in bocca,strappandogli un ansito più pesante degli altri,di completo desiderio e di completamento, nel mentre che le lappate e i risucchi continuavano il rosso gemeva ormai incontrollatamente cercando di non anelare troppo,fino a svuotarsi con un ringhio sordo in quella calda e accogliente bocca.

Il moro si stava ancora leccando le labbra per non perder nemmeno una goccia di quel nettare prelibato, il rosso si era rivestito e chinato all’altezza dell’altro per baciarlo sulle labbra,in modo che potesse assaggiare il suo sapore mischiato a quello della bocca dell’altro e per aiutarlo a rialzarsi.

 

<< Sei proprio un porco Kaede…fare un ottimo lavoro di bocca ad un tuo compagno di squadra…e per giunta in mezzo a una strada…>>

 

Ru lo guardò truce,ma modificò la sua espressione e ingenuamente chiese:

 

<< Ottimo lavoro di bocca??>>

 

<< Hai sentito bene,ottimo lavoro di bocca >> si sentì rispondere da Mitsui,che tutto il tempo aveva fatto il palo,ma anche osservato,affinché le voglie di Hana venissero soddisfate, << Per essere la tua prima volta,ti sei messo di impegno. Ho visto che Hana ha goduto davvero molto. Ora facciamo una corsa verso casa,anche a me è venuta una voglia irrefrenabile di fare del sesso selvaggio con voi due.>>

Pronunciò prima di mettersi a correre per le vie di Kanagawa in compagnia dei suoi 2 ragazzi che lo seguivano dietro a ruota. Alla fine dopo 10minuti spuntò davanti a loro la casa di Hanamichi. Fecero velocemente le scale senza parlare per la troppa voglia di arrivare all’interno per potersi avvinghiare nudi tra loro. Salirono 3piani e finalmente poterono vedere la targhetta sul citofono SAKURAGI HANAMICHI,Mitsui prese velocemente la chiave dalla tasca infilandola nella serratura facendola girare e aprendo la porta, li fece entrare dentro prima di richiuderla dietro di se.

Erano finalmente arrivati,Mitsui si girò verso gli altri due che si erano buttati sul divano stanchi,il gelato giaceva in una busta accanto a loro,si avvicinò e prese il sacchetto e lo mise in congelatore per non farlo sciogliere completamente e tornò dagli altri due che erano avvinghiati sul divano e si baciavano con passione.

<< Ehi ci sono anche io..>> fece Hisashi con voce scocciata, rivolto serio verso il rosso << vieni qua mia piccola scimmietta in calore e baciami >> disse mentre seguendo il richiamo,il rosso gli si appiccicò sulla bocca. Kaede era rimasto immobile a vedere come si svolgeva la scena,nel mentre gli altri due continuavano a slinguazzarsi,poteva vedere le loro lingue combattere per poi abbracciarsi nuovamente all’interno delle loro bocche. I minuti passarono e dalle due bocche cominciarono a colare rivoli di saliva che scendevano senza fretta sui loro colli. La volpe si stava eccitando solamente per vedere quei due baciarsi in quel modo,si accorse di avere i pantaloni troppo stretti sulla sua erezione. Decise perciò che era arrivato il suo turno,entrambi…li voleva tutti e due,voleva le loro lingue umide nella sua bocca a contatto con la sua.

Si sporse fra i due,allontanandoli piano piano e affiancandosi a loro,si trovarono così disposti a triangolo,Rukawa baciava prima uno e poi l’altro,per finire poi tutti e tre assieme in uno strano intreccio di lingue e di mani.

 

<< S…sp…mmm…spogliamoci…voglio sentirvi su di me e sfiorare la vostra pelle bollente >> ansimò Hisashi con voce roca.

 

<< Voglio essere spogliato ed esplorato dalle vostre mani >>

 

Commentò Hana suscitando la risata di Hisa,che in compenso si avvicinò a Kaede baciandolo sul collo,gli si accostò all’orecchio soffiandoci all’interno,facendo provare mille brividi al proprietario per poi mormorargli silenziosamente senza fare sentire all’altro i discorsi,

 

<< Devi sapere…che quando Hana si eccita…diventa una creatura sensuale e privo di ogni pudore. A te l’onore di spogliarlo,io il suo corpo l’ho conosco di già>> si staccò velocemente da lui andando a sedersi sulla poltrona vicina per poter meglio ammirare la scena che fra un po’ si sarebbe eseguita davanti ai suoi occhi.

 

Rukawa tirò il rosso verso di se baciandolo con passione sul pomo d’Adamo, le mani vagavano irrefrenabili sul corpo ambrato che sembrava infuocarsi a ogni suo tocco,ancora tuttavia poco esperto,ma ugualmente piacevole. Mani nivee si insinuarono sotto la nera divisa per sollevare e togliere la maglia bianca che gli impediva di osservare l’ampio e bellissimo petto,tra il quale emergevano due boccioli di rosa più scuri,poi sarebbe passato alla parte bassa,ma aveva tempo tutta la notte.

Lentamente anche la maglia venne buttata in un angolo,il moro si staccò un momento per gettare uno sguardo verso il suo koi,aveva le gote arrossate e gli occhi erano di cioccolato fuso,fili ramati scendevano umidi di sudore sulla sua fronte,un segno rosso molto evidente sul collo,pettorali scolpiti e muscolosi tra i quali spuntavano i capezzoli scuri ed eretti sfrontatamente all’infuori che richiedevano cure particolari,che il moro aveva intenzione di dare prestissimo.

 

<< Sei bellissimo..>> gli mormorò prima di scendere verso il petto,lambendo le fossette dei muscoli con la lingua.

 

<< Oh…Kaedeeeeeeeeeee…siiiiiiiiiiiiiii continua…più…più giù…toglimi i pantaloni…spogliati anche tu…. Kami credo di avere la febbre,sono caldo vero???????? Toccami>>

 

Kaede intuì di che tipo di calore che il rosso sentiva,posizionò così le sue mani all’altezza del bottone dei pantaloni e lo sguardo sul viso dell’altro,per attendere un po’ prima di dargli soddisfazione.

Nella poltrona Mitsui si era spogliato completamente e si accarezzava allo stesso ritmo con cui la volpe toccava il rosso,sfoggiando una prominente erezione,curata dalla sua abile mano.

Hanamichi teneva le mani tra i fili d’ebano e lo spingeva verso il basso,verso la propria soddisfazione. Quando il volpino fu sicuro che il rosso era al limite,gli sfilò i pantaloni,rimanendo piacevolmente colpito dal fatto che il rosso indossasse un perizoma nero,dal quale emergeva una incontenibile erezione.

 

<< Maaaa bene….ti piacciono questi indumenti intimi,non lo sapevo…sei una rivelazione continua…ma ora>> disse prendendo l’elastico di questi tra le mani,

<< questi gli togliamo e ora,ti facciamo una bella iniezione,e vedrai con che siringone te la faccio>> disse minaccioso.

 

<< Oh si dottore!!!!!!!!!!! Ho bisogno della sua puntura,trovi un punto fattibile,la guido io dove solitamente me la fanno>> disse mentre si sdraiava sul tavolo da biliardo che aveva comprato con Hisashi e che utilizzavano solo per farci l’amore.

 

<< vediamo di iniziare la visita…>> iniziò lento ad esplorare l’interno coscia con lenti tocchi.

 

<< Più giù doc…più giù>>mormorava in preda all’eccitazione.

 

<< Allora…qui??>> disse sfiorando il membro del rosso con il proprio e facendolo urlare di piacere.

 

<< Fuochino…ancora poco poco più giù… e… ci siamo…lo faccia veloce,senza avvertirmi,sono masochista…mi piace sentire dolore…>>

 

<< Va bene …come vuole lei…>> disse mentre prendeva la mira per entrare dentro di lui,mentre si slacciava i pantaloni impugnando il proprio organo tra le mani e prendendo la mira per entrare dentro di lui,mentre delicatamente gli allargava le gambe.

 

<< AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH……………siiiiiiiiiiiiiii rompimi in due……….sei veramente bravo…….>> urlava il rosso mentre il Kitsune entrava e usciva da dentro di lui.

 

Per la prima volta anche nel moro si agitarono sensazioni differenti mai provate prima,tutto quello che stava accadendo era così differente da come lo aveva immaginato,la strettezza di quell’anfratto caldo che faceva crescere il suo membro sino a scoppiare gli faceva,al contempo nascere all’interno una sensazione di calore e di desiderio,le urla di godimento nelle sue orecchie e i gemiti,i movimenti cadenzati dell’altro che lo accompagnava nella sua danza.

Hisashi si era nel mentre alzato e avvicinato al tavolo,dopo una prima occhiata a Ru,salì sul tavolo mettendosi bocconi sul viso di Hana. Mentre Kaede continuava a stantuffarlo con vigore,Hana succhiava amorevolmente Hisashi,il quale lo ricambiava con la sua stessa moneta,infatti leccava e baciava ardentemente tutta l’intera asta del rosso.

Rukawa era quasi prossimo all’orgasmo,la situazione unita al 69 che gli altri due avevano messo in atto,lo eccitavano moltissimo,tanto che, sperava che quello che aveva davanti agli occhi non avesse mai più fine. Assestò tra questi pensieri le ultime spinte,svuotando tutta la sua essenza all’interno del corpo del rosso,che nel mentre continuava a succhiare il compagno sopra di lui sempre con lo stesso ardore iniziare,leccando,succhiando e baciando quella carne rigida,facendo esplodere anche lui con un ringhio sordo,prima di crollare sul ventre del rosso,sul quale giaceva già la volpe, che aveva trovato un buon passatempo mentre si riposava,infatti non appena Hisashi aveva raggiunto l’orgasmo aveva smesso di occuparsi del membro che aveva in bocca lasciandolo svettare sempre più trionfante e umido dai propri umori e dalla saliva del suo koi.

Ora l’unico che non era ancora venuto era Hana,che si era già svuotato in mezzo alla strada quando la volpe glielo aveva preso amorevolmente tra le sue labbra. Questo continuava a spingere nella bocca di Ru,che accontentandolo lo accolse completamente nella sua calda bocca,cercando di prenderlo interamente,immergendo il suo naso nel pelo fulvo dell’altro. Risalendo sino alla punta pensò di attuare un nuovo modo per succhiarlo e per farlo finalmente godere,se lo sfilò dalla bocca,iniziando a morderlo all’estremità con i denti,cercando di non fargli male,poté felicemente notare che quel trattamento aveva un effetto devastante sul rossino,che aveva nuovamente allungato le mani verso i capelli d’ebano prendendoli tra le dita e spingendo la testa verso il basso,mentre il moro riceveva il tanto ambito premio assaggiando nuovamente il frutto del piacere del compagno.

Hana cadde esausto sul tavolo, nel mentre gli altri due si erano ripresi e ora si baciavano scambiandosi il sapore del rosso mischiato con le loro salive.

Dopo un paio di minuti durante i quali i due mori avevano continuato a baciarsi e toccarsi,Hanamichi sgusciò fuori da quell’intreccio scendendo dal tavolo e dirigendosi in cucina,dove estrasse dal frizer i gelati che avevano comprato quella sera,e frugando nei cassetti ne approfittò per prendere anche un cucchiaio.

 

<< Ragazzi >> li richiamò per attirare la loro attenzione << trasferiamoci nel letto…ho una voglia matta di gelato…mischiato col sapore dello sperma di Kaede>> esclamò Hana gettando uno sguardo ammiccante che passava da Hisashi a Kaede,per vedere le loro reazioni.

 

<< Giusto Hana-chan, ci siamo scordati del tuo gioco preferito. Hai ragione anche io ho voglia di fare godere un po’ il nostro ghiacciolino umano>> disse facendo l'occhiolino verso la direzione di questo mentre si alzava lentamente tendendo una mano a Rukawa,il quale intrecciò le dita con  quelle del moro che lo guidò verso la camera da letto,dove gli aspettava il numero 10.

La camera era accogliente,dipinta di azzurro  cielo a spugnature,alle finestre tende blu notte con piccoli ricami dorati che la facevano sembrare una notte stellata; alle pareti spiccavano poster di Jordan e numerose foto. Proprio al centro della stanza spiccava il letto matrimoniale all’occidentale adornato da lenzuola nere e cuscini bianchi,tra i quali emergeva una figura sinuosa dalla pelle ambrata e i capelli rossi che era sdraiata su questo molto lascivamente.

Sia Hisashi che Rukawa rimasero entusiasti della scena che si presentava davanti a loro.

Proprio nel momento in cui questi arrivarono  Hana aprì gli occhi fissandoli voglioso per attirarli nella sua trappola.

 

<< Ma bene il nostro Hana è proprio incontenibile questa sera…non lo avevo mai visto così tanto in calore…>>

 

<< Avvicinatevi al letto…venite da me…guardate…il mio corpo…ha voglia di voi…e il vostro non ne ha del mio?? Non mi vuoi ancora prendere Hisa…e poi farti prendere da Ru allo stesso momento…facciamo un bel trenino,cosa ne pensate della mia idea?? >> chiese esibendo due occhioni da cucciolo smarrito,a cui Hisa, già testato, non riusciva a resistere,e a quanto pare,lo stesso si poteva dire per Rukawa.

Così,non appena si furono seduti,Hana li raggiunse gattonando in modo sensuale verso di loro,che si accostarono meglio per potersi toccare entrambi.

Lo accarezzarono sui morbidi capelli e sul viso,accompagnati da mugugni incomprensibili di Hana che a occhi chiusi si strusciava su quelle mani,che gli davano piacere,tuttavia non era quello che lui desiderava veramente.

 

<< Kacchan…mio bellissimo Kacchan >> disse addossandosi a Kaede e sfiorandogli,in una lieve carezza il corpo. Le sue dita si muovevano come ali di farfalla dalla gola nivea ai pettorali…al suo inguine,fino ad arrivare al suo buchino segreto non ancora donato a nessuno,che il rosso stimolò ripetutamente al solo e unico scopo di dargli piacere.

 

<< Mmm…Hana…con…continua…è…stupend…>> mormorava Ru stringendosi al collo del rosso. Non voleva ammetterlo,ma quella carezza,priva di sforzi,lo faceva eccitare non poco,solamente quando il rosso si staccò,si rese conto di ansimare pesantemente,e che la voglia era tornata. << Continua Hana… perché ti sei fermato…>>

 

<< Kacchan,voglio che ora tu ti sdrai su un lato…mmm…al centro del letto…ti farò provare un…giochino…che ha me personalmente…piace da matti. Ti va??>>

 

Ru annuì con la testa e cercò di strusciarsi in maniera provocante e allusiva,come aveva fatto il rosso, per poi girarsi in un secondo momento verso di loro per capire se era riuscito nel suo intento,specchiandosi in due sguardi allupati,si rese conto di esserci riuscito in pieno.

Hana nel frattempo si era alzato,prendendo da un piccolo comodino la vaschetta dei gelati e il cucchiaio.

 

<<E ora…mio piccolo cono gelato…>> parlò verso il suo kitsune,il quale intuì i piani del rossino con un solo sguardo. << Assaggia…disse porgendogli il cucchiaio riempito metà al cioccolato e metà all’amarena,stando attento a sporcarlo un po’ fuori dalla bocca.

<< Com’è….ti piace??>>

 

Non gli diede nemmeno il tempo di rispondere che si fiondò su quelle labbra al cioccolato e all’amarena.

In un primo momento Ru non se lo aspettava,ma ben presto iniziò a ricambiare il bacio,al quale dopo un paio di secondi si unì anche Hisashi,che, abilmente leccava il gelato avanzato dalla sua bocca e di tanto in tanto infilava la propria lingua nella bocca prima di uno poi dell’altro.

La lingua di Rukawa passava da una bocca all’altra,assaporandone il sapore e il diverso modo di baciare,più dolce nel rosso e più rude nell’altro,ma uguali nella passione che trasmettevano.

Solamente q7uando non ebbero più aria si staccarono entrambi,lasciando il volpino ansimante e confuso per l’abbandono,sul letto,che osservava i due corpo che si avvicinavano senza fretta a lui.

Hana prese un’abbondante quantità di gelato al cioccolato spalmandola sui capezzoli del volpino,il quale al contatto con la sostanza fredda,si tese visibilmente,nel mentre che il rosso sorrideva compiaciuto. Lo passò tra la striscia degli addominali che va verso l’inguine, nell’ombelico, terminando sul membro teso che venne ricoperto interamente di cioccolato. Dall’altra parte aveva Hisashi che spalmava amorevolmente amarena sul retro del collo,sulle scapole percorrendo con un lungo strato la colonna vertebrale,facendogli sfuggire anche in questo tratto un lungo gemito,per poi continuare la discesa verso le natiche fino a incontrare l’altra scia di gelato alla fine delle parti intime.

Non appena ebbero finito,iniziarono a percorrere quella scia golosa con la lingua, da una parte e dall’altra,mentre le mani di Ru si avvinghiavano prepotentemente,una al corpo del rosso davanti a lui e una dietro per mantenere il contatto con entrambi.

Quella doppia leccata faceva gemere in maniera incontrollata Kaede,non appena i due arrivarono al centro del suo piacere, uno leccando davanti e succhiando in modo premuroso quel grosso gelato,l’altro leccando l’interno delle sue natiche,il volpino muoveva inconsciamente il bacino avanti e indietro,alla ricerca di un maggiore contatto con quelle due bocche esperte che gli davano moltissimo piacere. Davanti Hana intanto,continuava a leccare e succhiare possessivamente quel membro che sembrava non dovesse mai raggiungere il godimento,si staccò così dall’asta rigida per dedicarsi ai testicoli,che prese in bocca uno alla volta facendo una lieve pressione con i denti in modo da stimolarli delicatamente,accertandosi allo stesso modo della loro pienezza e strizzandoli delicatamente. Uno spasimo e,finalmente, il tanto agoniato piacere del volpino si riversò sulla faccia del rosso che non era riuscito a spostarsi in tempo,ma che ora raccoglieva con la lingua e con le dita,che portava in un secondo momento verso la sua  e verso la bocca di Mitsui,che leccava avidamente quel nettare.

 

<< Sei veramente ottimo >> gli disse Mitsui all’orecchio,mentre faceva sumata* tra le cosce del volpino per riuscire a venire pure lui.

 

<<Kacchan>> chiese il rosso.

 

<< Nh >>

 

<< Fai venire Hisa…mi aiuti??>> delicatamente ancora stremato dal precedente orgasmo fece voltare il volpino accompagnandolo al membro del moro e facendolo chinare sopra di esso. Sia Hana che Kaede iniziarono a leccare il membro dell’altro,mentre ogni tanto le loro lingue andavano a incontrarsi in uno strano bacio,mantenendo tutta via il contatto con l’asta del moro. Hana guidò il volpino verso la punta invitandolo a baciarla e leccarla mentre lui si occupava della parte bassa e lo preparava lentamente alla penetrazione di Ru,allargando il forellino con la lingua e  spingendo all’interno andando a stimolare le pareti del suo intestino,affinché esplodesse,come ogni volta abbondantemente. Questa volta il suo piacere venne accolto dalla bocca di Ru che diversamente da come aveva fatto con il  rosso,non ingoiò tutto ma solamente una parte di esso,la maggior parte invece ricadde sulle lenzuola. Dopo il nuovo orgasmo entrambi i mori giacevano esausti,mentre il rosso li guardava riprendere fiato.

 

<< E ora>> disse Hana prendendo il gelato al cocco con le mani e spalmandoselo sul corpo molto lascivamente, intingendo le dita ancora coperte dallo sperma di Ru nel gelato per poi metterle in bocca.

Il primo a raccogliere l’invito del rosso fu Kaede che mettendogli una mano sui capelli cremisi lo baciò prepotentemente sulla bocca; in fondo era lui il ragazzo che amava e decise di farlo capire,se non questa volta,ma in seguito all’altro. Si staccò scendendo quindi a scoprire con l’uso della bocca il corpo del rosso rivestito da una crema bianca,facendo risaltare in questo modo l’abbronzatura naturale del suo corpo.

 

<< Ferm…fermati Ru…,non resisto…giocheremo in questo modo un’altra volta…voglio farlo immediatamente e sentire urlare con me i miei stupendi ragazzi…anf…anf >> disse a Ru mentre questo attendeva << ora …mia splendida volpe apri il cassetto …anzi no…prendi un po’ di quel gelato e spalmatelo sul pene…e poi…mettine un po’ anche sopra l’entrata di Hisa…poi…continua tu…>> dichiarò prima di baciarlo in bocca per fargli coraggio << Ti amo Kacchan…fammi vedere cosa sai fare >> gli sussurrò all’orecchio mentre il cuore del volpino si riempiva di gioia. Diligentemente,seguendo gli ordini appena ricevuti prese una buona quantità di gelato all’amarena,il primo che gli capitò sotto mano,e ci cosparse il proprio organo e successivamente il forellino di Hisa che a contatto con la sostanza fredda gemette pesantemente,ma sentì subito la punta dell’organo di Ru farsi strada fra le sue natiche e entrare prepotentemente dentro di lui con una sola spinta,dopo la quale  Hisa per soffocare l’urlo di dolore morse selvaggiamente la spalla di Sakuragi che si era sistemato davanti a Hisashi qualche attimo prima, quest’ultimo, trovandosi il culetto di Hana a pochi centimetri dal proprio organo eretto inserì con cautela,proprio come desiderava il rosso,il suo organo all’interno del ben conosciuto corpo.

Una volta che la catena fu conclusa Rukawa iniziò a spingere,ogni spinta dava il ritmo all’altro che penetrava con la stessa forza il rosso,che gemeva e ansimava pesantemente,accompagnato dagli altri due che non equiparavano insieme le urla del rosso. Questo tra i gemiti propose di cambiare posizione rimanendo pur sempre attaccati.

 

<<Ru….mmmm…aaaahhhh….alzati...oh siiii continua…. Anche tu Hisa….>> mentre si metteva a quattro zampe e gli altro due rimanevano quasi in piedi. In questo modo le spinte di Ru erano più energiche e meglio assestate,entrava e usciva da dentro quel caldo anfratto che lo accoglieva,allo stesso ritmo andava Hisashi,il quale penetrava il corpo conosciuto della scimmiotto che per arrivare per primo al piacere,come aggradava a lui,si stimolava da solo con la mano pompando energicamente,intanto con i pensieri volò al momento in cui Kaede glielo aveva succhiato,per aiutarlo a venire prima,ricordò il calore di quella bocca e la dolcezza di quegli occhi come la notte. Grazie a questi pensieri e al piacere della penetrazione,con un urlo più forte degli altri venne sul proprio petto e sulla propria mano,facendo eccitare maggiormente gli altri due che intensificarono le spinte per giungere al piacere. Hisashi affondava ancora del corpo di Hana che assecondava le spinte che riceveva,decise di stringere maggiormente le natiche in modo che con una maggiore pressione venisse anche lui,desiderava sentire il calore del seme riempirgli le viscere e scendere voluttuosamente sulla pelle del suo corpo.

Rukawa artigliava sempre con maggiore intensità il ventre di Hisa,ora le spinte erano velocissime.

 

<< A…iutami a venire ora Hana..>> supplicò Hisashi. Il rossino si sfilò così da Hisashi,toccandosi poi la sua apertura e raccogliendo residui di gelato mischiato allo sperma del moro,quest’ultimo si eccitava quando vedeva il proprio ragazzo fare delle porcate del genere, dopo essersi pulito bene le dita con la lingua, s'attaccò al membro gocciolante di Mitsui,che con due sole aspirate esplose sul viso di Hana,quello spettacolo fu fatale per il volpino,che venne copiosamente riempiendo l’intero intestino del moro.

Stremati i tre ricaddero sul letto iniziando a prendere sonno,ma prima di addormentarsi abbracciati si sussurrarono dolcemente alcune frasi.

 

<< ti amo Hana…. Tantissimo…e amo anche te Kaede…>> soffiò Hisashi.

 

<< Anche io vi amo…>> ricambiò Rukawa con voce mielosa mai fuoriuscita dalle sue corde vocali.

 

<< Ti amo anche io volpe…non sai quanto…e amo anche te Hisa. Buonanotte.>>

 

 

*sumata = l’uomo mette il pene fra le gambe del compagno e si struscia mimando l’atto.