Disclaimers: I titoli dei capitoli appartengono alla persona che ha stilato la mail per la settimana dell'amicizia e che io ringrazio infinitamente per avermi ispirato questa fic

Dediche: A tutte le mie amiche, che amo e stimo con tutto il cuore.


HO IMPARATO...

di Seimei

Lezione 22: ... CHE NESSUNO E' PERFETTO, FINCHE' NON TI INNAMORI ...

E al fin è giunto il giornooooooooo!!!!
Sono troppo elettrizzato, mi sembra di essere un bambino alle prese con un giocattolo nuovo.

Ma questo non è un giocattolo, no no.
Ciò che oggi mi succederà sarà stupendo, intrigante e infinitamente superiore a qualsiasi mia aspettativa...

Sposare Kaede Rukawa.
Scambiarci una solenne promessa, far risuonare alta la voce del nostro amore che vivrà per sempre dentro di noi, che con questa cerimonia ci giureremo eterna fedeltà, e mai più nulla potrà separarci.

Stanotte, per la prima volta da ormai un sacco di tempo, Kaede ha dormito a casa sua, e mia madre è venuta fin qui da Osaka ed ho dormito con lei nel lettone.

Quando le ho detto che mi sarei sposato con quel ragazzo un po' taciturno che le avevo fatto conoscere ormai quattro anni fa, mi ha detto che se lo aspettava.

"Sono orgogliosa di te perchè sei mio figlio, perchè sei riuscito in tutto quello che ti eri prefissato e perchè hai trovato una persona tanto degna da voler passare il resto della tua vita con lei"

A me sono venute le lacrime agli occhi.
Mamma mi ha abbracciato e poi mi ha fatto una proposta.

"Senti... visto che dell'azienda qui te ne occupi tu egregiamente... che ne dici se aprissimo una filiale ad Osaka ed io andassi laggiù a dirigerla?"

Rimasi piacevolmente sorpreso dalle sue parole.
Non mi aspettavo una proposta del genere, ma è un'idea fantastica.
Però..

"Dovrai trasferirti..." le ho detto, con un filo di voce. 
Dopo 21 anni che viviamo assieme mi sembrerà strano non averla più accanto.
"Bhe, ma così la casa resterebbe a voi due" mi dice con aria di chi la sa molto lunga.
"Mamma..." esordii, un'espressione sorniona dipinta sul mio volto "Non è che ti sei trovata un fidanzato ad Osaka?"

Lei è arrossita fino alla punta dei piedi, e poi ha scosso la testa dicendo "Noooo!! Chi, io? Ma figuriamoci" e poi si è alzata e se ne è andata.

Ed ora eccomi qui.
Io e Kaede non abbiamo nemmeno dovuto cercare una casa nostra, e così abbiamo potuto anticipare il matrimonio di un bel po' di tempo!

Mamma si è già trasferita, ma ora è qui e sta cercando di fissarmi il cravattino al collo, ma 'sto coso è così fastidioso che vorrei tanto levarmelo!
O farmelo levare.... da Kaede s'intende!!!

Siamo entrambi vestiti di scuro.
Un vecchio stereotipo dice che nei matrimoni gay quello vestito di bianco è il passivo, ma tra noi non c'è questa distinzione, quindi abbiamo preferito prendere due smoking identici.

l'unica differenza sta nei gemelli che portiamo ai polsini della giacca, e che ci hanno regalato Maki e Kiyota.
I miei sono di zaffiro, i suoi di rubino.
Blu e rosso.
Ma in fondo sono i nostri colori, no?

Partiamo con l'auto di mamma e io, cavolo, non sono mai stato così teso in tutta la mia vita.
Mi scappa la pipì, e ho un mal di pancia da schifo.
Povero me^^

E se sbaglio le parole?
E se Kaede non si facesse vedere?
E se il prete morisse d'infarto durante la cerimonia?

"E se la smettessi di farti un chilo e mezzo di paranoie?" mi dice mia mamma, e io scoppio a ridere.
Mi legge come un libro aperto questa donna.

Le do un bacetto, e dopo qualche minuto ecco apparire la chiesa.
In realtà è un grosso palazzone in cui la comunità gay si riunisce per celebrare le proprie funzioni.
Ci sono funerali, battesimi, cresime, comunioni e i matrimoni.
Ma mentre gli altri riti non necessitano legalizzazione, il matrimonio gay non è valido agli occhi della legge.
Se io morissi la prima persona che chiamerebbero sarebbe mia madre, e la mia eredità finirebbe nelle mani di una non meglio identificata cugina di terzo grado di nome Anja che vive in Russia.

Insomma, un vero schifo.
Ma troveremo un modo, vedrete.

Scendo dall'auto, e mezzo secondo dopo arriva anche il signor Rukawa, con la moglie, la sua Chevrolet nera, e suo figlio, meraviglioso nello smoking nero che abbiamo comprato.

Sta meglio a lui che a me.
Le mie gambe sono troppo muscolose e i pantaloni aderiscono troppo.
su di lui invece cadono morbidi, fasciando ma non troppo, coccolandogli il corpo come le mani di un amante.
Nello specifico le mie mani.

Ci incontriamo davanti alle scale, e le nostre mani si uniscono.
E poi saliamo.

Percorriamo i pochi scalini con aria solenne, e la porta si apre davanti a noi.

Entriamo e la marcia nuziale parte trionfante, ogni battuta un nostro passo lento.

Mi guardo attorno, percorrendo con lo sguardo l'intera stanza.

E' una specie di aula magna, dalle pareti finemente affrescate.
Seduti uno accanto all'altro, su banchi di legno intarsiato, ci sono tutti i nostri amici, vecchi e nuovi.
Akagi, Kogure siedono accanto a Maki e Kiyota, che sembra molto emozionato. Ha una macchina fotografica al collo, e sorride gioioso. Forse perchè sa che fra meno di un mese toccherà a lui. Sendo, Mitsui e i coniugi Koshino sono nel banco davanti al loro, mentre Fujima ed Hanagata siedono poco lontano.
Ryota, con la telecamera, è appoggiato al muro vicino all'altare, che è un semplice tavolo di legno, e ci filma con aria divertita.
Ayako, con pancione in vista, è seduta accanto a lui, le mani intrecciate con quelle di Makoto, con la quale è diventata molto amica.
Makoto diventerà presto la signora Mito, e io dovrò fare il testimone, che bello!
I compagni di squadra chiudono la lista degli invitati, insieme all'allenatore e ai signori Anzai.
I nostri genitori ci seguono e, non appena arriviamo all'altare si siedono al primo banco, accanto alla sorella di Kaede e a suo nipote Ale, di 4 anni.
La madre di Kaede ha già gli occhi gonfi di pianto.

Accanto a noi ci sono i nostri testimoni.
Nicholas e Takefumi per Kaede, e Mito e Hideaki per me.

Il celebrante ci saluta con un sorriso, ed inizia la cerimonia.

Il tempo passa veloce.
Le espressioni del rito, le letture di passi di libri, e frasi dolcissime pronunciate dalle persone a cui teniamo.

E' tutto idilliaco, perfetto, meraviglioso.
Ed ora arriva la parte più emozionante.

"Gli sposi si prendano la mano destra" dice l'officiante, e io e Kaede eseguiamo.
Ora i nostri occhi si infrangono in quelli dell'altro, e l'emozione è così forte che nessuno di noi crede di potercela fare.
A parlare intendo.

"Gli sposi ora leggeranno i voti che hanno scritto uno per l'altro" ci invita l'officiante, facendo un cenno verso di me.
E' il mio il primo turno.

Stringo la mano del mio uomo e la sollevo appena dalla sua posizione, portandola esattamente fra me e lui.
Metto la mano sinistra sopra la sua, e prendo un bel respiro.
Forza hanamichi, questo sarò il tuo successo più grande.

"Kaede" esordisco, e la mia voce trema d'emozione "per cinque lunghi anni mi sei stato accanto in ogni momento. Ne abbiamo passate tante insieme, gioie, dolori, litigi e risate. Ho scoperto il tuo lato ciarliero, quello divertente, che prima celavi al mondo sotto una spessa coltre di ghiaccio. 
Quel ghiaccio che in una muta richiesta mi hai pregato di sciogliere come io ho fatto. Quel bacio in palestra Kaede, e il nostro correre a casa, e non riuscire a parlare, ma pensare solo a quando il nostro sogno si sarebbe finalmente realizzato.
E quel momento ora è arrivato.
Perchè tu sei la mia persona giusta Kaede. 
Lo so da sempre. 
E lo sento, ogni giorno, in ogni carezza, in ogni lotta che sfocia in amore. 
Tu sei la mia persona per la vita, e io ti amo e ti ringrazio per questo. 
La nostra vita sarà lunga, e felice proprio perchè saremo insieme.
Ti amo Kaede Rukawa.
Ti amo davvero"

Piccole lacrime gli coronano le ciglia, ma le sue labbra sorridono di quel sorriso che amo, e non posso fare a meno di sperare che tutto ciò che ci circonda svanisca, lasciando un vuoto colmo solo di noi.
Ma non è ancora il momento.
Ora è il suo turno di parlare.

Mi stringe la mano esattamente come ho fatto io, e poi si schiarisce la voce.

"Non sono abituato a parlare molto, ma oggi voglio farlo."
In un'altra occasione sarei scoppiato a ridere ma ora non posso proprio.

"Hanamichi" dice guardandomi, i suoi occhi ricolmi di agitazione e amore "la prima volta che ti ho visto ho pensato che fossi un pazzo. Mi hai preso a testate, mandandomi in infermeria. Ma quei colpi hanno fatto breccia nel mio cuore oltre che nella mia testa, e per un intero anno non ho fatto altro che pensare a te come ad un sogno irraggiungibile.
Poi sono iniziati gli sguardi, le occhiate furtive, e poi quel bacio.
Vero, fulmineo, come quando esplode un temporale estivo e non fai in tempo a godere del fresco che è già finito.
Un bacio che non mi è bastato, ed è per quello che per cinque lunghi anni ho continuato a baciarti.
Perché di te non sono sazio mai.
Tu sei la mia esatta metà, la mia parte speculare, colui che meglio di chiunque altro sa completarmi e farmi crescere.
Tu sei la mia persona per la vita, e io ti amo e ti ringrazio per questo. 
Ti ringrazio per aver accettato di condividere la tua vita con questo ragazzo silenzioso e chiuso, a volte freddo, ma che con te riesce ad esplodere di calore e di gioia.
La nostra vita insieme, Hanamichi.
Una vita intera, fatta di me e di te.
Di noi.
Perchè io sono un uomo come tanti, e anche tu lo sei.
Ma uniti siamo perfetti, in tutto.
Nel basket, nella vita.
E soprattutto nell'amore.
Grazie per avermi insegnato ad amare.
Grazie per avermi amato.
Grazie perchè posso dirti Ti Amo"

Sono letteralmente in lacrime.
Non capisco più nulla, non sento più la gente attorno a noi, sento solo la mia voglia di stringerlo, baciarlo, per potermi perdere in lui per tutto il resto della mia vita.

E' vero sapete?
Nessuno è perfetto finchè non ti innamori.
Ma non significa che tu diventi perfetto perchè sei innamorato, anzi.
Più ami più l'imperfezione cresce.
Aumentano i dubbi, le paure, le gelosie e i rancori, ma se l'amore è ricambiato...
Se l'amore è reciproco allora l'unione sarà perfetta.
Se l'amore è vero, solido, unico, allora le persone che ne portano il segno sono perfette.
Come me e Kaede.

"Vuoi tu Hanamichi Sakuragi prendere il qui presente Kaede Rukawa come tuo sposo, per amarlo ed onorarlo per tutta la vita, finchè morte non vi separi?"
"Lo voglio"
"E vuoi tu Kaede Rukawa prendere il qui presente Hanamichi Sakuragi come tuo sposo, per amarlo ed onorarlo per tutta la vita, finchè morte non vi separi?"
"Lo voglio"
"Scambiatevi gli anelli"
"Con questo anello io ti sposo"
"Con questo anello io ti sposo"
"Vi dichiaro marito e... marito. Potete baciarvi ora"

E mentre la marcia nuziale riprende la sua corsa là dove si era fermata, io chiudo una parte della mia vita, e ne apro un'altra, in cui tutto ciò che avrò verrà condiviso con me dall'uomo che amo.

Fine capitolo 22
Auguri pucciniiiiii ^*^*^*^
Baci baci baci
Seichan^*^ 



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