Disclaimers: I titoli dei capitoli appartengono alla persona che ha stilato la mail per la settimana dell'amicizia e che io ringrazio infinitamente per avermi ispirato questa fic
Dediche: A tutte le mie amiche, che amo e stimo con tutto il cuore.
HO
IMPARATO...
di Seimei
Lezione
21: ... CHE LA VITA E' DURA, MA IO DI PIU' ...
Voglio sposare Rukawa.
Sono cinque anni che stiamo insieme, e io voglio che sia mio marito.
Ormai siamo entrambi adulti.
Facciamo parte della nazionale di basket, militiamo in una delle squadre più famose del Giappone, e non abbiamo problemi economici, anche perchè ho rilevato l'azienda di mio padre facendone una fabbrica di articoli sportivi (prima era di semplice abbigliamento) che è diventata una delle più grandi del paese.
Sono giovane, e sono ricco.
E voglio un marito!!!!
Però...
Però siamo entrambi famosi.
Troppo famosi.
Non possiamo permetterci scandali.
E il nostro amore lo è.
Uno scandalo intendo.
E questo perchè viviamo in un paese bigotto del cazzo.
Hideaki e Takefumi, per loro fortuna, si sono sposati PRIMA di diventare famosi, e nessun paparazzo del piffero potrebbe mai fotografarli mentre sono in abito da cerimonia, a sposarsi in una chiesa gay!!!!
Però se mi organizzo bene...
Se lo dico solo a persone di cui mi fido ciecamente, se non uso il telefono per comunicare la notizia, se sto molto attento...
Argh, voglio sposarmi con Ruuuuuuuu!!!
Comunque in primis ci vuole la domanda, fatta in ginocchio con anello.
Tanto più che l'ho già comprato e me lo tengo in tasca da due giorni -.-
Stasera glielo do.
Giuro, promesso, lo faccio.
Mi metto in ginocchio e gli chiedo di sposarmi!!!!
Però ho troppa paura.
Questa vita è cattiva, amara, e non ti dà mai le gioie che meriteresti.
Puoi affrontarla, abbatterla, ma è una lotta impari, ed è sempre lei ad avere la meglio.
Non voglio che questo matrimonio, il NOSTRO matrimonio, che voglio con tutta l'anima, si trasformi per noi in un motivo continuo di sofferenza.
Dover essere costretto a dare spiegazioni in continuazione, essere preso di mira dagli omofobi, dai bigotti, dalla gente che per strada ti addita dicendo "ehi quelle sono due checche!!!"
E' una cosa che non voglio che accada.
Ma è difficile da accettare.
La felicità è lì, ad un passo da te.
Basterebbe allungare un braccio per toccarla, prenderla in mano, e goderne per sempre.
Ma non puoi.
Non puoi perchè al tuo braccio è attaccato un masso.
Un enorme sassone composto da odio, falsità e ipocrisia.
Perchè la vita è crudele amici miei.
Estremamente crudele.
Ma io non mi arrendo.
Vita, vuoi la guerra?
E guerra sia.
Credi davvero di riuscire a batterci?
Noi uniti siamo la forza più straordinaria dell'intero universo, e no sarà certo una misera società a far scemare questa energia che ci sovrasta e ci rende
invincibili.
Credi di essere dura vita?
Ebbene, io lo sono di più.
NOI lo siamo di più.
E ti batteremo, stanne certa.
faremo polpette di te, e della tua insulsa volontà di farci soffrire.
Ci sposeremo, e saremo felici.
Così felici che nulla mai potrà scalfire la nostra serenità, che perdurerà a lungo, anche quando tu, maledetta nemica, ci lascerai, lasciando su di noi il dominio di tua sorella morte, che verrà a prenderci, ma noi, promesso, saremmo ancora insieme.
Oggi non ho il part-time.
Per fortuna^^
Preparo io la cena stasera.
Piatti afrodisiaci, lume di candela, un leggero sottofondo musicale.
Ceneremo e poi gli farò la proposta.
Non dovrà capirlo fino a che non mi inginocchierò davanti a lui e gli infilerò l'anello al dito.
Mi metto in super-tiro, e poi lo aspetto.
Arriva puntualissimo, come sempre.
Se deve andare da qualche parte è perennemente in ritardo, ma se si tratta di tornare a casa da me allora... allora diventa
peggio di un orologio svizzero.
"Amore che hai combinato?" mi chiede con gli occhi spalancati, incredulo di
fronte a cotanta bellezza.
Avevo detto che avrei aspettato fino a dopo la cena??
Sì, dite?
Ma, io non me lo ricordo^^
Mi avvicino e mi piego sulle ginocchia, a pochi centimetri da lui.
Kaede mi guarda e si inginocchia a sua volta.
"Avrei voluto aspettare ma..."
"Avrei voluto aspettare ma..."
Una piccola risata sfugge alle nostre labbra.
Frughiamo entrambi nelle proprie tasche e ne estraiamo due scatoline gemelle.
La mia è blu, la sua rossa.
Lui ride, e anche io lo imito.
questa situazione è dolce, buffa e romantica ad un tempo solo, ed è bellissimo sapere che entrambi abbiamo pensato la stessa cosa, lo stesso giorno, alla stessa ora.
"Vuoi sposarmi?"
"Vuoi sposarmi?"
Pronunciamo, rimanendo poi a fissarci, in attesa della risposta, che è ovvia, ma entrambi vogliamo sentirla, così, solo per sentire le nostre voci unite che lo pronunciano lievi, dolce
preludio al nostro prossimo bacio.
"Sì"
"Sì"
Ed eccole, le nostre labbra, che si sfiorano e si baciano in una convulsa serie di tocchi umidi e succosi, che ci rendono dimentichi di tutto, tranne che di noi.
"Ti amo" mi sussurra, e io glielo dico a mia volta, perchè non smetterei mai di urlarlo al mondo quando la amo questa piccola, dolcissima,
nevrotica e stupida Kitsune.
"Ti amo Kaede" rispondo, e i nostri cuori si fanno di nuovo uno, così come i nostri respiri e le nostre voci.
Ci solleviamo da terra e lo faccio sedere a tavola.
Non è tempo di fare l'amore questo.
E' tempo di guardarsi negli occhi e di sognare, di amare, di gioire e pregare.
Pregare perchè vada tutto bene, gioire per il nostro reciproco desiderio, amare noi stessi e la nostra unione, sognare il nostro
futuro insieme e guardarci negli occhi, sì, specchiarsi nei suoi laghi azzurri e
perdermi in un vortice di sentimenti amplificati da questo cuore che batte, batte, batte.
Solo per noi.
Fine capitolo 21
Li faccio sempre più corti è_é
E vabbè non importa^^ l'importante è che li scriva, almeno credo^^''''
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