di Seimei

Lezione 6: ... CHE QUANDO SERBI RANCORE E AMAREZZA LA FELICITA' VA DA UN'ALTRA PARTE... 

Sto male.
Sto dannatamente male.

Non riesco a muovermi, non ce la faccio.
So che dovrei tornare a casa ma la mia mente e il mio cuore me lo impediscono.

Rivoglio Ru.
Lo rivoglio, era mio, e me l'hanno strappato.

Mondo infame, perché hai permesso che mi lasciassi andare così, senza darmi la possibilità di trovare la forza per reagire?

Le mie lacrime bagnano la sabbia impregnandola, e io guardo il disegno che si forma, senza però vederlo.

Sento la rabbia invadere la mia testa, e vorrei solo poter avere qualcosa da spaccare, o da prendere a testate, pur di far scemare questa mia frustrazione.

Mi rannicchio su me stesso, la testa fra le ginocchia, e lascio che le mie lacrime cadano lungo le mie guance, senza riuscire a reagire.

Lascio che il silenzio invada la mia mente e che la notte sommerga i miei pensieri.

Calano le stelle, e cala il freddo, ma non me ne preoccupo.

Voglio solo rimanere qui, zitto, mentre le ossa si congelano, lasciando che le mie lacrime ghiaccino, simulacri tangibili del mio immenso dolore.

Sollevo lo sguardo sul mare, il riverbero della luce del faro invade il pelo dell'acqua.
E' magico.
Come il mio amore per lui.

Credo di essermi addormentato perché sento qualcuno che mi scuote con violenza.

Apro gli occhi e dei capelli neri mi compaiono davanti al viso, incorniciando un volto che poco dopo riconosco come quello del mio migliore amico.

"Yohei" lo saluto, e la mia voce mi suona completamente stravolta.

Lui mi guarda preoccupato, ma mi sorride.
Mi carica sul suo motorino e mi riporta a casa.

Una volta arrivato mi spedisce a farmi la doccia, mentre mi prepara qualcosa per cena.

Non ha detto una sola parola da quando mi ha trovato, e gliene sono grato.
Per ora ho bisogno di riflettere e razionalizzare gli eventi di questi ultimi due giorni.

L'altro ieri ero euforico al massimo.
Sembravo uno che ha appena vinto alla lotteria, e tutto perché lui si era sbilanciato e mi aveva sorriso.

Ieri sono stato incazzato come una biscia fino a dopo la partita, e poi mi sono sentito un verme fino a stamattina.

Queste cose sono tutte logiche conseguenze degli avvenimenti.

Quello che non capisco è ciò che la mia mente ha combinato oggi pomeriggio.

Vedo Rukawa con un ragazzo più grande di lui, entrano in una gioielleria, comprano un anello e Rukawa se lo infila.
Poi vanno a casa sua ed entrambi abbracciano la signora Rukawa in modo affettuoso.

Ora... la mia mente malsana e contorta... come è giunta alla conclusione che Rukawa sta con il biondino??
Il primo dubbio che mi ha assalito l'ho subito contraddetto.

Da quando qualcuno che regala un anello al fidanzato va con lui a comprarlo?

Beh... magari erano andati solo a farlo stringere o allargare.
Oppure Kaede aveva deciso di farci un'incisione, o cose simili.

Perché la mamma di Rukawa ha abbracciato dolcemente anche il biondino?
Per quello che ne so potrebbe essere anche suo nipote, e Kaede l'ha solo accompagnato a scegliere l'anello per il suo ragazzo.
O ragazza, certo.

Razionalmente ci sono molti elementi che farebbero pensare che quello NON è il fidanzato di Rukawa ma allora perché sto così male???

Il fatto che non sopporto, e sento una fitta al cuore ogni volta che ci penso, è il modo in cui Kaede, il mio meraviglioso e taciturno volpino, sorrideva e faceva lo scemo con quel biondino da strapazzo.

Grrrrr odio doverlo chiamare biondino, ma non so il suo nome!!!!

Vorrei tanto averlo fra le mani, stritolarlo e ucciderlo lentamente.
Però non sarebbe una bella idea.
Kaede mi odierebbe, e io non vorrei mai che succedesse.

Credo di essere rimasto sotto l'acqua per un tempo infinito, perché ora Mito bussa alla porta chiedendomi se sto bene e se ho bisogno di qualcosa.

Esco avvolto dall'accappatoio azzurro che proprio lui mi ha regalato e lo vedo che nasconde una risatina.

Mi guardo e vedo che ho il bacioccolo di fuori.

Arrossisco di brutto, e mi infilo in camera mia chiedendogli a gran voce come mai il suo sguardo fosse finito proprio lì.

"Era difficile non notarlo"

Mi scopro a ridere di gusto, ma c'è un fondo d'amarezza che non riesco ad eliminare.

Il fatto è che, per la prima volta da quando è morto mio padre, sono veramente giù di morale.
Io, l'esempio assoluto di radiosità, sono triste.

Sto serbando rancore verso una persona che nemmeno conosco, mentre l'amarezza mi ha pervaso l'anima.
Ergo, sono triste.

Che cazzo però.
Devo piantarla di figurarmi immagini del biondino sfigurato e grondante sangue...
Forse non è proprio utile alla mia causa...

Mito mi ha preparato una cena deliziosa, e mangio volentieri in sua compagnia.

E' in grado di farmi ridere sempre e comunque, come faceva il biondino con Kaede.
Magari è solo il suo migliore amico, ecco.
Niente di più.
E l'anello era un regalo per mamma Rukawa.

"Hana basta pensarci... concentrati perché se no Godzilla ti schiaccia la testa"

Prendo visione dello schermo un decimo di secondo troppo tardi.
Lo zampone del dinosauro fantascientifico ha schiacciato il mio povero omino.
Scoppio in una fragorosa risata, e Mito mi guarda stralunato.

Mi asciugo una lacrima, che non so se è di dolore o d'ilarità, e gli metto una mano sulla spalla.
"Sai amico mio? Sono proprio contento che quel rimbambito del mio personaggio sia morto"

Lui mi guarda come se fossi io Godzilla, e mi rimetto a ridere come un pazzo.
Mito continua a non capire, poi guarda lo schermo e scoppia anche lui in una sonora risata.

"Aiutate il prode Johnatan a sconfiggere il malefico Godzilla" dice la voce guida.

Peccato che il prode Johnatan abbia, per sua sfortuna, i capelli biondi.

Fine capitolo 6

Come sono scema^^
Cmq l'angst è finito, anche perché io non sono in grado di scrivere cose angst, e quindi il nostro Hana ritornerà quel gran buffone di sempre

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