Disclaimers: I titoli dei capitoli appartengono alla persona che ha stilato la mail per la settimana dell'amicizia e che io ringrazio infinitamente per avermi ispirato questa fic

Note: Ogni frase di quella mail è all'inizio di ogni capitolo... spero di fare un buon lavoro perchè ci tengo e sarò molto felice se riuscirò a portare a termine questo progetto.

Dediche: A tutti i miei amici, che amo e stimo con tutto il cuore.


HO IMPARATO...

di Seimei

Lezione 1: ... CHE QUANDO SEI INNAMORATO SI VEDE ...

Porca vacca se si vede.
Mi sono davvero innamorato.

Ho la testa fra le nuvole, non distinguo la notte dal giorno.
Ogni minuto ogni mio pensiero è rivolto a lui, solo lui, esclusivamente lui.
Amarlo è una cosa che mi riempie, mi appaga, mi fa sentire in pace con il mondo, e con me stesso.

Non importa se per ora non posso averlo, non mi importa se per ora è solo un sogno lontano nel tempo.

So solo che questa gioia ininterrotta che mi pervade il cuore, questa sensazione infinita di bontà che ricopre il mio animo, sono il semplice frutto del mio amore per lui.

Solo dire il suo nome mi fa sentire al meglio.

Kaede Rukawa.

Sentite come suona bene, come è dolce e appagante il semplice pronunciarlo.

Soffermarmi sulla durezza della K, scivolare lento sul dittongo e scandire la d, mettendo la lingua tra i denti, per poi aprire le labbra ed esplodere in una E perfetta.
Lasciarmi arrotare dalla Erre, perdermi nel vuoto cupo della U.
E la Ka, lenta ed inesorabile che ti conduce alla fine, in un esplosione di sensi, nella wa, che potrebbe essere il preludio ad un urlo d'amore che ci unirà nel nostro primo amplesso.

Fantasie.
Masturbazioni cerebrali che mi portano a capire quello che sono: un ragazzo follemente ed inesorabilmente innamorato di un suo compagno di scuola.
Dell'uomo che che ha gridato a tutti di odiare, di quel ragazzo solitario e diafano che non perdeva l'occasione per dimostrarmi quanto in realtà poco valessi, a dispetto dell'altissima opinione che dimostro di avere di me stesso.

Ma io lo amo.
E se ne è accorto il mondo intero.

Se girassi con un cartello con scritto "Sono innamorato di Rukawa" tutti mi direbbero: "Bhe, non è mica una novità"

Perchè tutti, davvero tutti, se ne sono accorti.

Anche lui.
Sì, ne sono certo.
Lo sa, l'ha capito.
Vede che non faccio più il buffone, che ogni mio sguardo è rivolto a captare i suoi movimenti, che ho modificato radicalmente i miei orari in modo che coincidano perfettamente con i suoi.

Lui lo sa.
Come io so che nel suo cuore qualcosa si è mosso.

Perchè quando ti innamori te lo si legge in faccia, e tutto il mondo ti sembra più bello.

E incontri gente ad ogni angolo di strada pronta a giurare di averti visto sorridere.

E lui ha sorriso.
L'ho visto, di sfuggita, con la coda dell'occhio.

Ho fatto un canestro magistrale, con un salto spettacolare, le braccia tese in modo perfetto, le gambe piegate nel modo giusto.

Lui mi ha guardato e mi ha sorriso.
So che l'ha fatto.

Lo sento nell'anima.
E nel cuore.

E so che, forse, quella luce che brilla spontanea nei suoi occhi, quella strana espressione estatica che ogni tanto compare di sfuggita sul suo viso e quell'aria curiosa, un po' sorniona forse, che all'improvviso, per un solo secondo, ne modifica i lineamenti sono dovuti ad un mutamento del suo cuore.

Un mutamento che spero tanto riguardi me.
Perchè lui non può amare un altro, non deve amare un altro.

Le nostre vite sono destinate, i nostri mondi collegati, le nostre anime si sono intersecate quando ancora erano in viaggio verso il nostro mondo.


"Ehi Sakuragi" una voce calda, che mi fora i timpani, mi scuote dai miei pensieri.

Lui mi raggiunge, si mette di fronte a me, e stavolta lo vedo, chiaro in viso.
Lui mi sta sorridendo.
Ed è una luminosità inaspettata, che ti stordisce, facendoti quasi male.

"Da oggi abbiamo qualcosa in comune io e te" mi dice, e poi se ne va.
Se è una tattica di conquista non l'ho capita.

"Ehi stupida volpe, non puoi lasciarmi a questo modo!!!!"
Urlo, ma lui non mi può più sentire.
Si è già messo gli auricolari ed ha inforcato la bici, e ora si sta allontanando. 
Il mio grido era troppo flebile, e lui, il cervello impregnato dalla musica ad alto volume, non ne avrà avvertito nemmeno una flebile eco (*)
E questo perchè, a dispetto della mia fama di scimmia urlatrice, il suo sorriso è stato in grado di far scemare anche la mia voce.

Fine capitolo uno

* eco: nome comune di cosa genere femminile, e non maschile come sostiene la mia mamma è_é)

NDSei: I capitoli saranno corti, perchè in teoria dovrebbe essere un'autoconclusiva, ma è più bella fatta a capitoletti piccini picciò.
Baci baci^*^



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