Disclamers:I personaggi sono di Inoue e
io non ci guadagno nulla...
Note:Allora,questa fic,è una sorta di flash back...E' la storia di cosa
è successo prima di Cuore Imprigionato...(altra mia fic...)
Il mio consiglio è quello di leggere prima Cuore Imprigionato e poi
Hitorijanai Yurusenai... (Letteralmente:-Non sei solo,non ti
dimenticherò!-
Piccolo appunto...La madre di Kaede in CUORE IMPRIGIONATO,nn è la sua
VERA madre,ma la compagna del padre,infatti,in questa fic ambientata anni
prima,la VERA madre di Kaede muore...
Hitorijanai!!
Yurusenai... di
Urd
/"Ora,alza gli occhi al cielo,sentiti fiero di chi sei...io non ti
lascerò..."\
L'alba,in una città come tante,in un giorno come tanti.
"Mia madre è morta..."mormorò Kaede stringendosi ad Akira.
Il sole stava cominciando a dipingere con i suoi raggi ombre dorate.
"Kaede..."rispose l'amico.
Non piangeva.No,Kaede non avrebbe pianto.
"Mia madre è morta..."ripetè,come un giradischi rotto.
Colei che lo aveva cresciuto,amato...Non c'era più.
Giochi,sorrisi,baci,carezze,abbracci...Non c'erano più.
Solo ricordi,tanti e indelebili.
Kaede lasciò l'amico,poi disse:
"Voglio stare da solo..."
"Ti capisco..."
"Mi manca,Akira..."
"A chi non mancherebbe?Mi raccomando,fatti forza..."
"Lo farò..."sorrise il ragazzino.
Sparì dietro la porta di casa,si sedette a terra appoggiato al muro.
/Mamma,che cosa mi diresti,se tu fossi ancora qui?/pensò sentendosi
incolmabilmente triste.
Perdere la madre a soli 13 anni,per Kaede fu un grande shock...Poi,proprio
in quel periodo,in cui aveva forti crisi d'identità sessuale.
Sentì il telefono squillare.Non aveva la forza di rispondere.Non voleva
sentire le voci rotte dal pianto,di parenti che neppure conosceva...Non
voleva sentirsi dire ancora una volta:-Oh,Kaede...tua madre era una donna
tanto buona...condoglianze,figliolo...-
Ma al quinto squillo la voce registrata della segreteria cominciò:Risponde
il numero...si prega di lasciare...-
Era la voce di sua madre.L'aveva registrata lei.
Kaede si alzò di scatto,cercando quell'apparecchio.Trovatolo lo strappò
dalla presa della corrente.
Stava impazzendo...Così non poteva andare.
Trascorsero gli anni.
1 Gennaio.Il suo compleanno.
"Auguri,Kaede..."
"Grazie Akira..."sorrise il giovane.
"Dovrei tirarti le orecchie...sono 15 anni..."
"Per carità,cerca di evitare..."
"Nevicherà...Non vedo l'ora..."
"Già,neppure io...A mia madre piaceva tanto la neve..."
Ricordò quel viso dolce,quegli occhi di cristallo...Sospirò.
Sendo rimase imbarazzato.
"Mi dispiace,non volevo..."
"Non preoccuparti...Volevo molto bene alla mamma...Ma ho un buon
ricordo,non voglio piangerci sopra.Ne soffrirebbe."
"Kaede...sei come l'inverno..."
Il ragazzino sorrise.Erano seduti sul divano a guardare un vecchio film
americano.
Rukawa sospirò di nuovo.Doveva dirglielo...O meglio.Doveva dirlo a
qualcuno,non poteva continure a mentire e tenersi tutto dentro.
"Akira..."
"Che c'è?"chiese sovrappensiero Sendo.
"Sono gay..."sussurrò.
Akira scattò in piedi.
"COSA??E' uno scherzo...?"
"Credo proprio di no..."cercò di abbozzare un sorriso,ma con
scarsi risultati."Mi odi?"
"No,perchè dovrei?"
"Per quello che ti ho detto..."
"Non ho nulla contro i ragazzi omosessuali...E poi sei mio amico,non
cambio atteggiamento con te,solo perchè hai ammesso di esserlo..."
"Oh,Akira...Sono disperato,non so come fare..."
Sendo lo guardò perplesso.
"Io,mi sento solo...Preso in giro...E non posso tenermelo dentro
ancora un po'...Ho spesso voglia di piangere,ma non ci riesco.Mia
madre...era spesso via,ma le volevo bene...di tempo me ne dedicava assai
poco...Adesso avrei bisogno di lei.Sono sicuro che mi ascolterebbe.Quando
è morta io non ho pianto..."
"Ti sono vicino,Kaede...sappilo,sono tuo amico."
"Ti ringrazio...Ma ho un ulteriore problema...Sono innamorato di Aoi..."
"Aoi?Ryu Aoi,della tua scuola?"
"Sì,proprio lui..."
Kaede,non disse altro continuando a fissare senza attenzione le immagini
del film.
A scuola.Un disastro.
Aoi era diventato il suo compagno di banco.Suo amico.
"Ohi...Ru?Che hai oggi?"chiese Ryu,passando una mano
freneticamente davanti agli occhi di Kaede.
"Uhm...no,niente...Pensavo ad una cosa."
"Ah,beh...Sei sempre nel mondo dei sogni...Comunque vuoi sapere la
novità?"
"Dimmi..."
"Sto con Miya-chan..."
Rukawa rimase di sasso.Era ovvio.Era chiaro.Non poteva ricambiarlo in
alcun modo...Terribile, a dir poco terribile...Poi,sentirlo,perfino
parlare delle sue ragazze...
"Bene..."Finse allegria,ma nel cuore aveva solo frustrazione.
"E tu?Molte ragazze vorrebbero mettersi con te..."
"Io...non mi piacciono le ragazze."aveva finito col
dire,andandosene.
Ryu rimase perplesso./Che diamine sta succedendo a quel ragazzo?/
Ogni giorno per Rukawa era sempre peggio.Passava il tempo a giocare a
basket.Almeno scaricava la tensione.
Cominciò a far parte del club scolastico,per evitare i contatti con
Aoi...Anche se era abbastanza difficile.
Aoi,non praticava alcuno sport.Non si era neppure iscritto ai club.
"Non sto bene..."confidò un giorno a Rukawa,mentre camminavano
verso l'uscita della scuola.
"Nani?"[cosa?]
"Sono malato Kaede..."
"Che stai dicendo?"
"Beh,devono ancora scoprire cosa io abbia."
"Dai,non sarà nulla di grave..."
"Speriamo...Ma ultimamente sono debole..."
Kaede stava già male per conto suo,in più scoprire che anche il ragazzo
che amava soffriva...
"Ai shiteru..."[ti amo]quante volte aveva ripetuto queste due
parole cariche d'amore allo specchio?Non le contava più.
Ma adesso lo aveva detto sul serio.A lui.
Il rifiuto era assicurato,ma voleva dirglielo.Non era giusto continuare a
comportarsi così.
"Ru-rukawa..."era solo riuscito a sussurrare al vento autunnale.
"Gomen nasai..."[scusa]e detto questo si voltò,serio in viso.
"Doshita?"[perkè?]
"Doshita?Non lo so...forse perchè è la verità.Ti amo.Sono
omosessuale e sono innamorato di te...So che tu non lo sei,non puoi
ricambiarmi.Ma dovevi saperlo."forzò un sorriso.
"Grazie per la sincerità.Prometto che non ne farò parola con
nessuno,e che ti sarò amico lo stesso.Mi dispiace..."
"Non è colpa tua...Ci vediamo domani..."
Kaede corse,senza meta,stringendo i denti per non urlare.
/Dove sei?/si chiedeva.
Si sedette stanco sotto un albero,nel parco.
/Dove sei?/
Ancora.Se lo chiedeva ancora.Dopo quello che aveva appena fatto,lui non
pensava alle conseguenze.
/Dove sei?/
Pensava a lei.A quella donna.
/Dove sei?/
Se esisteva un paradiso...Lui la immaginava là,come un angelo dalle ali
d'argento.
/Dove sei?Che cosa mi consiglieresti adesso???Dopo quello che ho
fatto...Mi sono scoperto,ho rivelato la mia vera natura ad Akira,
ed i miei sentimenti a Ryu-kun...Io,io.../
Sentiva il vento sulla pelle.Fresco.Portava con sè le foglie cadute in
autunno.
/Mamma.../pensava.
Rimase lì qualche ora,solo,come era sempre.Nessuno lo aveva
cercato.Nessuno lo avrebbe cercato.Non suo padre...Non sua madre,o meglio,
quella che pretendeva di prendere il posto di sua madre...No...nessuno.
Vedendo che si era fatto piuttosto buio,si alzò.Le gambe gli facevano
male....quanto era stato fermo...?Poi,quel rumore.
Il rumore di una palla da basket che picchiava sul suolo.Corse giù dalla
collinetta e notò un ragazzo alto,dai capelli neri,che faceva
qualche tiro,alla sottile e fioca luce di un lampione,in un piccolo
campo,delimitato da una ringhiera di metallo.
"Finalmente sei sceso da là...Come stai Kaede?"Chiese
fermandosi il ragazzino.
"Akira-kun...ma tu,sei venuto a cercarmi?"
"Ryu-san,mi ha detto tutto...Kaede,lo sai che puoi sfogarti con me se
vuoi parlarne..."
"Grazie,sei proprio un amico,ma l'unica cosa che voglio
adesso..."Fece cenno all'amico di passagli la palla,mentre entrava
nel campetto.
"...è fare due tiri a canestro..."Sorrise.Uno di quei sorrisi
bellissimi,che solo quando erano lontani da tutti si degnava di mostrare.
"Kaede,se proprio vuoi..."
"Io sono sempre pronto a giocare."
-----Ma il cuore, no.Il cuore aveva smesso di giocare...Il cuore aveva
smesso ogni funzione.Kaede si sentiva un automa,preso e completamente
perso nel basket.Innamorato del basket.-----
Passarono i giorni,lenti,lentissimi,inesorabili,taglienti come vetri
rotti.
Rukawa dedicava così tanto tempo al basket,ma stava reagendo;Akira lo
aiutava a uscire dalla depressione,o meglio,a non farlo piombare nella
depressione.
Ma la vita a volte gioca brutti scherzi.E il cuore di Kaede era stanco di
giocare(KE IDEAAAA!!!E se gli facessi venire un attakko d cuore...?*_*NdU)!!!
Fu Ryu a farlo definitivamente sparire di scena.
Erano le sette del pomeriggio,le attività dei vari club,si erano appena
concluse; presto sarebbero cominciati i corsi serali.
Kaede aveva notato che Aoi,ultimamente era strano,ma ancora non ne
comprendeva il motivo.Prima di quella sera...
"Perdonami se puoi, Miya-chan..."Aveva sussurrato al vento,il
ragazzo."Perdonami anche tu,Kaede..."
Rukawa lo aveva osservato perplesso,mentre il compagno aveva iniziato un
silenzioso,quanto doloroso pianto.
"Morirò..."
"NAAANI???"Aveva urlato isterico.
"Morirò di leucemia...è molto grave,mi restano solo pochi mesi,Kaede..."
Il nero più totale.O forse era blu?Era comunque qualcosa di talmente
scuro,che si era riversato tutto attorno a Kaede,intrappolandolo nella sua
profondità...
Era qualcosa di denso,di soffocante,della stessa consistenza e pastosità
del sangue venoso.
E gli aveva riempito i polmoni,la mente e quel cuore in panchina da
tempo,si era alzato e adesso,stava impazzendo.
Faceva caldo.Soffocava.
Kaede era completamente impazzito.Abbracciò d'istinto l'amico,che si
sfogava piangendo.
"Trovare un donatore di midollo non è facile,ma noi ci
riusciremo..."
Non sapeva neppure come era riuscito a dire una cosa simile...Che aveva
detto?Lo aveva addirittura già dimenticato.
"Kaede,mi dispiace,perchè in questa mia breve vita,non ho potuto
amarti...Forse meritavi più tu il mio amore,che mille altre ragazze al
mondo..."
"No...A me sta benissimo così!Anzi,non dire una cosa simile,mi hai
dato tanto e continuerai a farlo,perchè vivrai..."
"Grazie...Per quello che vale...Ti voglio bene,Kaede..."
/"Ti voglio bene Kaede..."\Chi aveva già pronunciato queste
parole?Sua madre?No...Non glielo aveva mai detto....Suo padre?Figurarsi.
Akira?Sì,Akira glielo aveva detto,ma non...Nessuno glielo aveva mai detto
con tanta dolcezza e affetto...
Ancora,settimane,mesi e notti insonni.Notti passate a cercare di strappare
qualche ora di sonno a Morfeo.Notti,passate a cercare di svegliarsi dagli
incubi che si celavano dietro le sue palpebre.Notti,passate a cercare di
ricacciare indietro la voglia di piangere.
/Non piangerò.../si diceva,maledicendosi subito dopo,perchè forse
avrebbe dovuto farlo.
Aoi.Chissà,quali dolori doveva passare,quel giovane ragazzo...
Un ragazzo che poteva essere lui...
Il ragazzo che amava...
Un BRAVO ragazzo...
Un ragazzo,che gli aveva detto di volergli bene.
Poi il telefono...
Drin...drin...
/Questo suono.../pensò Kaede,alzandosi.
Drin...drin...
Gli occhi semi chiusi,che cercavano di abituarsi alla luce,che aveva
appenna acceso.
Drin...Drin...
Ma adesso che ci pensava,era come in quei mille incubi,dove il telefono
squillava; lui rispondeva...Ryu...MORIVA.
Rabbrividì a quel pensiero e prese la cornetta tremante tra le mani.
"Pronto..."sussurrò.
Pochi minuti dopo si trovò a terra,tremante ancor più di prima,con mille
e mille pensieri per la testa.La cornetta buttata in un angolo, con la
voce di una donna che ripeteva:-Pronto?Pronto?-
Corse fuori di casa,indossando un paio di scarpe da ginnastica e la tuta.
Prese la sua bicicletta,e cadde un paio di volte,nell'oscurità della
sera.
Corse.
Corse.
Corse.
Arrivò in ospedale.
Correva.
Su per le scale cercando la stanza 206(c'è sempre d mezzo la stanza 206!!NdU).
/Dove cazzo è???/urlava frustrato nella sua mente.
Senza essersene reso conto aveva cominciato ad urlare ad alta voce:
"QUALCUNO MI DICA DOV'E'!!!!!"Due infermiere cercarono di farlo
calmare,poi lo guidarono alla stanza che doveva raggiungere.
Fuori di essa una bella donna,la madre di Aoi ed un uomo di mezza età,il
padre.
"Tu sei Rukawa,non è vero?Ti ho chiamato io...Mio figlio..."ma
la donna era troppo sconvolta.
"Quello che mia moglie voleva dire,è che è stato Ryu a volerti
qui.Rukawa,lui sta davvero morendo..."continuò serio e rassegnato il
padre.
Ancora nero.Quel liquido nero,che lo riempiva di amarezza.
Kaede spalancò la porta.Ryu era sdraiato in quel letto e respirava a
fatica.
"Ka...e...de..."sussurrò il ragazzo,al quale mancava l'aria.
"Ryu-kun..."Si sedette accanto a lui,prendendogli la
mano."Non dovrei esserci io,qui, ma Miya-chan..."
"Lei è già stata qui...Kaede...Io sto morendo...Ormai non ci sono
più speranze per me."disse rassegnato il ragazzo.
Rukawa sentiva le lacrime cercare di scappare ai suoi occhi.
"Kaede..."
"Non dire nulla Ryu-kun..."
"Ma Kaede,io devo dirti una cosa..."
-----Ma il cuore, no.Il cuore aveva smesso di giocare...Il cuore aveva
smesso ogni funzione.Kaede si sentiva un automa,preso e completamente
perso nel basket.Innamorato del basket.-----
"OSSESSIONATO DAL BASKET!!!"urlò Kaede nel freddo di quella
sera di Maggio.
Ryu era morto da un mese, ormai...e lui era cambiato.Tanto.Troppo.Era
OSSESSIONATO dal basket,non parlava più con nessuno.
Ma...Ma stava piangendo...Piangeva per Ryu...piangeva per non aver pianto
per sua madre,ma soprattutto piangeva per quello che si erano detti
quell'ultimo giorno insieme.
"Kaede...hitorijanai..."
Aveva cominciato a piangere.
"Ma adesso,non piangere Kaede,non hai pianto neppure per tua madre,perchè
dovresti farlo per me??"
"Perchè ti amo..."
Il respiro di Ryu,si fece affannoso. L'elettrocardiogramma stava suonando.
"Addio Kaede...!"
"Yurusenai...Ryu..."
----OWARI-------
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