Speranze, illusioni, sogni.Non so…è la mia prima ficci originale [che ho avuto il coraggio di spedire intendo ^__-]siate pietosi…è praticamente il mio primo racconto che non sia stato ispirato da un manga/anime, quindi credo di aver messo troppa della mia ingenuità ^^””” ehm ehm ehm…^^””” però i sogni vanno sempre coltivati, di questo sono sicura
He's back di Tameki
“Cosa mi diresti se ti dicessi che provo ancora qualcosa per te?”. Non posso credere ai miei occhi ancora mezzi assonnati, svegliata dal bip-bip insistente del mio cellulare. La luce azzurra dello schermo mi ferisce gli occhi e quelle parole…parole aspettate,agognate,sognate,scritte e cancellate,parole affidate al buio della notte. Sono le tre del mattino e mi chiedo come lui si possa essere svegliato con quel pensiero in testa. “Cosa mi diresti…?” .Già, cosa gli direi?Cosa ti devo dire?Devo dirti che il mio cuore sta battendo forte?Che la mia testa gira?Che le mie mani tremano e i miei occhi bruciano di lacrime?Che vorrei urlare e ridere? “Cosa mi diresti…?”. Quante volte ho sognato queste parole in sette mesi e quante risposte ho dato a questa domanda. Quante volte ho guardato il cellulare attendendo questo messaggio e tu mio crudele amato non l’hai mai scritto. Perchè ora? Mi chiedo, quando la mia mente ha ritrovato la pace e l’equilibrio? Tempismo, il tuo solito tempismo: quando più avevo bisogno di te mi hai lasciato e ora che mi sento più forte, torni. Ti ho odiato, ti ho insultato, ti ho deriso, ti ho implorato…ti ho amato…ti ho amato. Ti amo. Forse dovrei scrivere semplicemente questo perché ora lo sento pulsare nelle mie vene. Ti amo. E prendo il filo delle nostre due esistenze e lo riannodo. Ti amo. E ti accolgo di nuovo tra le mie braccia. Ti amo. E raccolgo i miei cocci e riprendo a camminare con te. Ti amo. E lo sussurro mentre mi lascio cadere sul letto a pancia in su guardando le stelline fluorescenti sulla mia testa. Ti amo. E sorrido tra le lacrime mentre stringo al mio cuore il cellulare. “Ti amo” scrivo sul cellulare “bentornato…” aggiungo e il mio messaggio parte nell’etere e lo immagino mentre ti raggiunge e sento la tua emozione vibrare sulle stesse corde della mia. Aspetto una risposta rabbrividendo, sperando che quel messaggio non sia un miraggio o fosse stato scritto per qualcun altro. “Bip-bip” fa il mio cellulare e le dita tremano mentre apro il messaggio “Sveglio a quest’ora amore?Ti amo…grazie d’avermi aspettato, ritorno da te amor mio…”. E’ per me!Allora è per me non ha sbagliato persona!Non riesco più a contenere la mia felicità: ho freddo e poi improvvisamente fa caldo, piango e rido soffocando le risate nel lenzuolo. Da me, è tornato da me!Ogni dolore, ogni urlo, ogni pianto, ogni taglio, ogni parola crudele svanisce nel buio della notte rischiarata dal mio sorriso. Oh, so che non riuscirò più a dormire e che domani avrò una faccia impresentabile ma cosa importa ora?E’ tornato e rivedo i suoi sorrisi e i suoi occhi farsi luminosi, rivedo le sue lacrime quando gli ho sussurrato “ti amo” quella sera d’estate, rivedo la sua mano cercare la mia, rivedo i suoi capelli nel vento al tramonto mentre andiamo in bicicletta, rivedo le mie unghie dei piedi con lo smalto nero proprio come le sue, rivedo le nostre tisane serali e i suoi capelli bagnati dopo la doccia, risento l’emozione di averlo accanto e di appartenergli. “L’amore aspetta sempre” gli scrivo “ e non ha orari, ti ho aspettato, ti aspetto e ti aspetterò sempre, mi basta solo che il gatto vagabondo torni da me, mi stai rendendo felice sai?” digito velocemente assaporando il ricordo di notti felici passate a coccolarci. Non posso crederci eppure sta succedendo, inaspettatamente, improvvisamente e sconvolgendomi la vita come sempre, è tornato. Sei tornato da me, piccolo essere ribelle, allora ti ho addomesticato proprio come mi dicevi,ricordi? Il mio cellulare suona ancora una volta “Senza di te il gatto vagabondo non vive, aprimi la porta ancora una volta, tienimi con te, non andrò più via. Le tue braccia, la mia casa…”. Gli riapro l’anima come se niente fosse accaduto, come se tutti quei mesi non fossero esistiti, come se non mi avesse mai abbandonato. “Torna, le mie braccia sono aperte, la mia casa era vuota e silenziosa senza di te, solo un posto dove morire. Torna da me, torna e amami” le parole non si fermano, parole ripetute come un rosario, per mesi. “Eccomi,” risponde “ sono da te, di nuovo. Vediamoci domani, ho bisogno di te, ho bisogno di vederti ancora…” il cuore quasi mi si ferma, anzi, sono quasi sicuro che si sia fermato, ascolto e non batte più. Domani è già oggi e oggi lo vedrò. Anche se volessi non potrei imbrigliare i miei sentimenti. “Solito posto, solita ora amor mio, con l’emozione che mi dilania l’anima”. Vorrei che fosse già quell’ora, vorrei essere già in quel posto. “Bip-bip”: “Ti amo e tremo all’idea di vederti, ora dormi dolce amore mio, vorrei ridarti il sonno che ti ho tolto in questi mesi tenendoti tra le mie braccia. Ce la faremo, l’Amore vince su tutto, ricordi?”. Le sue parole, è lui, è il mio Amore, quanto mi è mancato…”Ce la faremo” scrivo “ e questa volta ti stringerò così forte per impedirti di andare via…”. Scivolo nel sonno, la sua immagine nella mia testa. Spero di sognarti amore e poi di svegliarmi, capire che non è stato un sogno e correre da te…
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