Buon compleanno, Kaede!!!!

Il volpino adorato oggi compie gli anni e io non potevo non scrivere qualcosa, vi pare?!^^

È una mini fic ispiratami da una cosa vista all’Hello Kitty store di Roma e alla cui particolarità da poter sfruttare in chiave HanaRu, mi ha fatto pensare Sabry, che ringrazio.

È dedicata, come sempre, a Nausicaa, Greta, Ria, Sabry. Un baciottolo a Dream e Kriss.

Buon anno a tutti!!!!

HanaRu forever ©

 

 

Hello Kitty ^^

 

 

di Calypso

 

 

 

Non posso ridurmi tutti gli anni così!!!! Non è possibile!

Natale è appena passato, mi sono da poco ripreso dalla faticaccia immane di trovare un regalo adatto alla mia volpe e….ed è già ora di pensare al suo compleanno!!! Oggi è il ventisei dicembre e ho soltanto cinque giorni per trovare qualcosa da regalare a Kaede, qualcosa che non sia inerente al basket, ma più personale…..questo pomeriggio l’ho convinto ad uscire con la scusa di andarci a prendere una cioccolata calda e ora stiamo camminando per la via più commerciale di Yokohama e la cosa non è casuale! Ho scelto appositamente di tornare a casa per di qua perchè sfilze di negozi si snodano uno di seguito all’altro e io spero di cogliere in Kaede un interesse verso qualcosa, qualcosa che potrei tornare poi a prendere…ecco…forse ci siamo….si è avvicinato a…..NOOOOOOOO!!!!!! E’ un negozio di animali, sigh!!!

“Mi sono ricordato che ho quasi finito i croccantini del gatto…” sono le parole di Kaede prima di scomparire all’interno del negozio, uffa!!! È difficile fare un regalo al volpino e non è assolutamente collaborativo, non come me che comincio a mandare segnali del tipo ‘uh, quello mi piacerebbe un sacco’ o ‘se qualcuno mi regalasse questo sarei contento’! Bah, alla fine dovrò arrangiarmi da solo, già lo so!

Mentre aspetto il suo ritorno, vengo attirato da una vetrina di un negozio dove tutto sembra essere del color rosa confetto, guardo meglio e mi accorgo di essere di fronte a uno dei prodotti tipici giapponesi, uno di quelli che nel resto del mondo identifica il Giappone: Hello Kitty! Lo conosco bene, le mie compagne delle elementari ne andavano matte, avevano questa gattina in mille versioni differenti e anche ora, al liceo, ho visto più di una ragazza esibirla attaccata al cellulare o come orecchini, sulle penne, matite etc. Mi avvicino curioso, ci sono addirittura le valigie! E tempo fa, ho sentito Ayako che raccontava ad Haruko che quando era andata a prendere con i genitori una zia all’aereoporto, aveva visto anche un aereo con dipinto sul fianco il muso della gattina Hello Kitty. Secondo me solo  l’esportazione di tutte le cose con lei sopra potrebbe sostenere l’economia giapponese!!!! Vago con lo sguardo su tazze, quaderni, cestini per la spazzatura e scolapasta con l’effigie di questa micetta, quando mi spiaccico con il naso contro il vetro: quello cos’è?! Una parte della vetrina è dedicata alla bigiotteria sempre in tema: orecchini, braccialetti, collanine e portachiavi. È proprio uno di questi ultimi che mi incuriosisce, perché è composto da un semplicissimo anello in cui mettere le chiavi e dalle iniziali di questa micia rosa: H e K, già Hello Kitty, ma anche Hanamichi e Kaede!!!!! E messe anche nell’ordine giusto, perché il nome del seme, il mio, viene prima del mio adorato uke, Kaede. Non ho il tempo di pensare che ho trovato il regalo per il compleanno del mio volpino, che la voce del suddetto mi fa girare.

“Che stai guardando in un negozio per ragazze?!” ehm, non vorrei sbagliare ( anche se è qualcosa che raramente si concede il tensai ) ma ho avvertito un leggerissimo fastidio nella voce di Kaede.

“Niente!” mento spudoratamente, cercando di darmi un tono: non deve guardare, altrimenti potrebbe capire le mie intenzioni!

Lui alza un sopracciglio, mi pare irritato, ma non aggiunge altro se non il suo monotematico ‘hn’

Mi allontano dal vetro e comincio a camminare, Kaede mi segue ma è leggermente imbronciato e…ho capito! Forse pensa che stessi guardando quel negozio per regalare qualcosa ad una ragazza, magari ad Haruko. La volpe è gelosa……EVVAI!!!!!!! Sì, lo so che non dovrei fare questo sorriso simil maniaco che sento tirarmi le labbra, ma Kaede  geloso è qualcosa che mi fa gongolare e lo farei ancora di più se riuscissi a farglielo ammettere! Proviamo…..

“Secondo te, cosa potrebbe desiderare di più una ragazza per regalo? Un braccialetto, un cuscino…quel negozio aveva tante cose carine….”

“Chi?” ringhia il mio volpacchiotto a denti stretti.

“Chi cosa?!” chiedo angelico io.

Kaede socchiude gli occhi minacciosi voltandosi a fronteggiarmi.

“Do’aho! Primo, non ne so niente di ipotetici regali a ragazze, IO non ne ho mai fatti né ho intenzione di farne, secondo, intelligenza vuole, ma qui ti scuso, capisco il tuo limite, che l’oggetto cambia secondo la persona! Nessuno penserebbe mai di comprarti un libro di quantistica matematica, non credi?!”

Sono impressionato! Al punto che non rispondo nemmeno agli insulti, non molto velati!, che il mio amore mi ha rivolto, perché sono troppo piacevolmente sconvolto nel constatare quanto sia effettivamente incavolato perché pensa che IO…VERAMENTE…possa comprare alcunché a qualcuna…..ha anche messo su quel broncetto che adoro!!!!

“Adesso andiamo a casa, do’aho, o devi vedere altro?!” da come stringe il sacchetto con dentro i croccantini del gatto, ho quasi paura che voglia testarne la consistenza sulla mia faccia! Devo rimediare.

“Ehm….Kaede, guarda che dicevo tanto per dire, non devo comprare niente a nessuna, forse…. - mi becco l’ennesima occhiata assassina e mi affretto a proseguire – regalino ad Ayako? Tu ed io?”

“Hn.”

Kaede riprende a camminare, ma il suo umore non migliora, forse ha realizzato di essersi scoperto o, peggio, ha capito che lo stavo provocando; provo a sfiorare la sua mano che oscilla vicino alla mia, ma ottengo solo che si scosti…volpe permalosa, eh!

Arriviamo a casa e devo ammettere che mi ci vuole tutta la serata ( e tutta la pazienza del tensai ) per fargli ritrovare un umore..come dire…..meno gelido e più conciliante. Diciamo che rimedio con una dose extra di coccole dopo che sono riuscito a convincerlo a non mordermi e che..ok, lo ammetto! Ho dovuto confessare che avevo fatto lo scemo per provocarlo e vederlo geloso, ho praticamente implorato perdono e alla fine, la volpe ha ceduto al fascino del tensai, permettendomi di dimostrargli le mie scuse….e qui la cronaca finisce, non avrete ulteriori dettagli, chiaro?!

Il giorno dopo chiamo Yohei al telefono e  gli do appuntamento in centro, vicino al negozio di Hello Kitty. La faccia del mio amico quando gli dico che voglio comprare lì il regalo di compleanno per Kaede è  spassosissima, mi devo tenere la pancia per non rotolare sul marciapede!!! Be’, capisco che non è proprio la cosa più normale del mondo comprare il regalo al proprio ragazzo in un negozio per ragazze, ma qui si dimostra per l’ennesima volta l’originalità del tensai Sakuragi!

“Hana, ma sei sicuro? A me Rukawa non pare tipo da Hello Kitty….” continua a chiedermi il mio amico, non ancora convinto dalle mie parole, mi viene il sospetto che non si fidi dei miei gusti!

“Certo, guarda anche tu e stupisci!” mostro orgogliosamente il portachiavi a Yohei che lo fissa inizialmente scettico, per poi arrivare rapidamente alle mie stesse conclusioni, il migliore amico di un genio, deve essere almeno molto intelligente, no?

“Le vostre stesse iniziali”

“Già” dico tutto orgoglioso, neanche fosse venuto in mente a me di farlo confezionare!

“Bè, andiamo a prenderlo, no?”

Seguo Yohei all’interno e tutte la ragazzine che stanno girando tra gli scaffali, si girano verso di noi…vabbè, non hanno mai visto dei ragazzi qui dentro? Anche le commesse ci scrutano curiose e una di loro, dopo aver scambiato un’occhiata con la collega, si avvicina.

“Posso esservi di aiuto?”

“Ecco…sì…vorrei il portachiavi che avete in vetrina, quello con l’H e la K.” preciso calcando la voce sulle lettere!

Lei annuisce: “Ottimo scelta, la tua ragazza sarà contenta.”

EH?! LA MIA RAGAZZA?!

Yohei ridacchia senza ritegno e io immagino la faccia di Kaede….non credo che gli racconterò mai questo particolare..no, mai per la vita!!!

“Sì…certo…” balbetto cercando di darmi un tono con la commessa che sta confezionando il regalo e…no, aspettate, che fa?! Non può veramente pensare di fare il pacco con…con….QUELLA ROBA!!!!! Ha estratto da un cassetto una busta di carta con la faccia della micia e vabbè, ma anche nastrini rosa, copri busta che profumano di fragola ( li sento da qui!!!! ) e anche una specie di tubetto…ma che è?!

“Un timbrino” mi svela lei sorridente.

Oddio!!!!

Yohei ormai è violaceo per lo sforzo di non scoppiare a ridere e io valuto se sia il caso di aiutarlo con una testata!!

“Ehm….senta….non si potrebbero evitare tutte queste aggiunte alla semplice busta?”

La commessa sembra scioccata dalla mia richiesta. “ Tutte le ragazze ne vanno pazze!”

Ecco, appunto, la mia non è una ragazza, ma una volpe: maschio e dal caratterino niente affatto predisposto a simili smancerie!!!

“Sì…bè…la mia ama le cose semplici...almeno il timbrino, no, per favore.”

La ragazza alza le spalle e il timbrino non finisce a fare da ornamento al pacchetto.

Yohei ed io riusciamo ad uscire e mentre camminiamo verso la stazione, faccio sparire la busta rosa nella tasca del giaccone: forse si stropiccia un po’, ma non posso entrare in casa con questa in mano o Kaede capisce…anzi no! Non capirebbe niente e penserebbe che ho comprato qualcosa per una ragazza e sarebbero guai…guai seri…per me!

“Hana, Rukawa ha una videocamera, per caso?”

“Perché me lo chiedi? Che ci dovete fare tu e gli altri?” magari uno scherzo a qualcuno…

“Noi niente, o meglio…chiederti di riprendere la scena in cui consegni ‘quello’ a Rukawa: uno spettacolo unico al mondo!”

“Spiritoso!!!” gli urlo contro agitando un pugno: il mio migliore amico mi sta deliberatamente prendendo in giro…che novità, eh?! Ma in fondo  ha ragione, forse dovrei cambiare la confezione…no, la volpe se lo prende così!

Saluto Yohei e scendo dal treno, la sua fermata è più avanti e comincio a camminare verso casa, passando anche ad ordinare la torta per Kaede.

E il 31 arriva……

Kaede ed io abbiamo cenato, stiamo aspettando la mezzanotte, ormai manca pochissimo, facendo qualche stellina in giardino, quelle girandole innocue che fanno però saltare di qua e di là il povero micio di Kaede. Torniamo dentro giusto in tempo per vedere esaurirsi i pochi secondi che ci dividono dall’anno nuovo: la torta è già sul tavolo.

“TRE…DUE…..UNO…BUON COMPLENNO, KAEDE!!!!!!!!!”

Salto al collo della mia kitsune, mentre fuori esplodono i fuochi d’artificio e ci arrivano le risa della gente in strada.

“Grazie e…buon anno!” sorride lui con le guance arrossate dal freddo in cui eravamo fino a poco fa.

“Anche a te, kitsune!” strofino il naso contro il suo e ci scambiamo un tenero bacio prima di tagliarci due belle fette di torta e sederci sul divano per mangiarle comodamente. Quando abbiamo finito, mi alzo, salgo un attimo in camera nostra e prendo la busta dal cassetto in cui l’avevo nascosta, per sventolarla sotto il naso della volpe pochi secondi dopo.

“Questo è per te!” dico tutto esaltato.

“Per me?!” non ho mai visto Kaede essere più stupito di così, nemmeno quando gli ho confessato di amarlo, solo che ora….ora la sorpresa non sembra gradita, ha alzato un sopracciglio….uhm, mi sa che sono guai!

“Hana, come può essere per me se viene dal negozio di Hello Kitty?! Se è  uno scherzo è di pessimo gusto, ti avverto!”

Scherzo?! Non capisco…..

“Kaede, ma cosa….”

“Va bene che sono uke, ma questo è troppo!” aggiunge lui con occhi socchiusi. Perché lui…lui credeva che io….

“BWAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!” non resisto e sbotto a ridere, solo che lui non la prende bene.

“Non c’è niente da ridere, do’aho!!!” sibila piantandomi un gomito nel fianco, io lo afferro tirandomelo contro e cercando di non farmi pestare.

“Non hai capito niente, volpe scema! Almeno aprilo prima, no?”

Afferra scettico il pacco, lo rigira tra le mani e finalmente rompe la carta e il portachiavi fuoriesce in tutto il suo splendore! Guardo orgoglioso il mio regalo e mi godo l’espressione del mio volpino che ha finalmente capito.

“Stavi guardando questo quel pomeriggio?”

Annuisco.

“Le iniziali di quella gatta…come si chiama…Hello Kitty, sono come le nostre…”

“Allora ti piace?” chiedo in soffio?

Stavolta è il suo turno di annuire, prima di sporgersi a baciarmi.

“Originale, do’aho, sono stupito…”

Carogna! Non vuole ammettere che sono stato bravo, ma ora me la paga.

“Be’..non so se una volpe stupidotta come te se ne è accorta, ma le iniziali sono messe anche nell’ordine giusto…” lascio cadere lì la frase, lui torna a fissare il portachiavi, poi me.

“Già, già – gongolo io – l’H viene prima della K…sono seme anche lì!”

“Perché l’ho deciso io”  mi replica lui serafico.

Ma tu guarda questo qui!

“Oi, volpe, non scherziamo! Ricopro il ruolo che mi spetta e che mi merito!” puntualizzo piccato: sono il tensai dei seme, IO!!!

“Hn”

“HN, COSA?!”

“Soltanto parole….” E continua! OK, è ora di mettere i puntini sulle i! Lo ribalto sul divano finendogli sopra.

“Forse  una dimostrazione pratica, ti rinfrescherà la memoria, eh?!”

“Forse…” sussurra lui, ma nei suoi occhi si è accesa quella luce morbida e dolce che ha sempre quando è felice, quando mi fa capire che non vorrebbe niente di diverso.

Sorrido prima di chinarmi su di lui e cominciare ottimamente un nuovo anno….insieme a lui.

 

 

Fine.

 

    

  

 


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