Green Eyes

parte IX

di Chanel

 

Una stanza poco illuminata ospitava centinaia di uomini in divisa; un uomo era seduto comodamente su un’alta poltrona e sulla parete appena dietro una gigantesca svastica torreggiava mostruosa sopra tutti loro.

L’uomo seduto era grasso, talmente grasso da risultare ridicolo inguainato in quella divisa che sembrava doversi strappare al primo movimento brusco. Non si poteva certo dire che fosse affascinante: a parte la discutibile pinguedine aveva un visetto molliccio e viscido che non era certo aiutato dai capelli biondicci e dagli occhiali troppo spessi, eppure era perfettamente a suo agio e tutti i soldati lo guardavano con riverenza, rispetto e anche un po’ di timore.

Accanto a lui, ai due lati della poltrona, c’erano due uomini alti. Uno indossava il lungo cappotto dell’esercito tedesco e portava un berretto calcato sugli occhi: trasmetteva forza e incuteva paura, sia per la sua notevole prestanza fisica sia per il fatto che il volto era praticamente coperto dall’alto colletto del cappotto e dalla visiera.

L’altro uomo era dir poco ridicolo:portava un baschetto liscio che gli incorniciava il viso a punta, un paio di occhiali strampalati e indossava anche lui un cappotto lungo che lasciava vedere ciò che indossava ovvero un top striminzito, un paio di pantaloni bianchi e un paio di scarpe a punta con la cinghia che somigliavano parecchio a scarpe da bambola.

E tutti quanti avevano qualcosa in comune che era la divisa: avevano gli occhi rossi, rossi come il sangue, rossi come quelli di Alucard… infatti erano vampiri pure loro.

-Presidente, abbiamo nuove informazioni sulla società Hellsing-

-Non chiamarmi presidente, idiota!!!!-

-Mi scusi, main herr…-un giovane soldato si avvicinò per consegnare un registro al maggiore.

-Bene bene…-dietro gli occhiali gli occhi rossi del maggiore scintillarono di perfidia - Hai visto,capitano??? L’Hellsing ha un nuovo domestico!!!-

Il maggiore porse la foto di Walter all’uomo col berretto che la prese automaticamente.

Il capitano non rispose, si limitò ad osservare la foto che aveva stretto in mano, una foto in bianco e nero che ritraeva un bel ragazzo coi capelli scuri e gli occhi grandi.

-Ti piace, capitano???- proseguì il maggiore - Lo incontrerai presto, così potrai appurare se è davvero così carino!!!-

Tutti i vampiri presenti risero di gusto, compreso il “presidente”, ma il capitano no, lui non emetteva suono: non poteva staccare gli occhi da quella foto…

-Faremo una bella sorpresa a quei mortali: non rischieremo di sporcarci le mani direttamente con loro, ma useremo i ghouls…-

Un mormorio di approvazione si diffuse per la stanza.

-…e sarai tu, dottore, ad occuparti di tutto…-

Il maggiore si riferì all’uomo ridicolo che sghignazzo ed annuì divertito.

-…così quando attaccheremo saranno stremati per aver combattuto con i cadaveri e potremmo divertirci come più ci piace…-

Gli occhi del maggiore dardeggiarono verso il capitano che per tutta risposta rimase immobile,fantasticando su quella foto…