Green Eyes

parte II

di Chanel


-Ehi!!!Ehi tu,ragazzino!!!Si può sapere che cosa ci fai qui?!?Chi ti ha fatto entrare,dannazione!-

Il vecchio Max,fedele giardiniere degli Hellsing,era letteralmente fuori di se: ma chi diavolo era quel ragazzetto coi capelli neri che fumava tranquillamente sulla veranda?Max era sicuro di non averlo mai visto in vita sua…

Ma che faceva?Non se ne andava?Dopo quella sfuriata?!?Il giovane ha fegato,pensò Max…comunque lasciò temporaneamente il roseto a cui si stava dedicando,ma non lasciò affatto il rastrello che utilizzava per le foglie morte anzi aveva intenzione di usarla come arma se quel ragazzo non se ne andava di corsa.

-Allora,ragazzino?-

Max si avvicinò sempre di più brandendo il rastrello come una katana,ma la sua furia sbollì appena osservò bene il suo pseudo nemico:era bellissimo,non aveva mai visto niente e nessuno che più si avvicinasse a ciò che Max si immaginava fosse un angelo…Max si odiò per essere rimasto affascinato dall’intruso,un maschio per giunta:ma che,a 80 anni suonati si accorgeva di essere frocio?!?Non scherziamo,per diana!,pensò Max mentre cautamente si avvicinava al giovane che nel frattempo si era alzato:il vecchio giardiniere dovette ammettere che era molto alto e sinuoso…

-Chi sei?-

-Mi chiamo Walter, signore, Walter Cumm Dollneaz-

-Che cosa fai qui?-

-Lavoro,signore-

-Lavori???Questa si che è buona,da quando in qua i poppanti lavorano all’Hellsing?-

Walter non rise ne rispose,si limitò solamente a guardare Max con i suoi grandi occhi verdi.

Max sembrò turbato da quello sguardo,perché non sapeva definirlo: freddo e caldo, innocente e corrotto… a Max non piaceva affatto: sembrava che quel giovanotto gli leggesse fin dentro i più profondi recessi della sua anima,che sapesse cose che perfino Max ignorava e a lui ciò non garbava affatto…

-Quanti anni hai, ragazzo?-chiese infine

-Diciotto, signore-

-E che cosa svolgerebbe un ragazzino di diciotto anni qui all’hellsing, sentiamo?-

-Sono il maggiordomo, signore-

COOOOSA?!?!? Max non poteva davvero crederci…

-Moccioso,hai battuto la testa, per caso?-

Max rise di gusto,ma se ne pentì quando osservò bene il bellissimo giovane che aveva davanti: lo prese una strana fitta al basso ventre, quando…

-Maximilien Wayne Larke, da quando in qua sei diventato così scurrile e sgarbato?-

La voce baritonale di Lord Arthur Hellsing risuonò nell’aria come un improvviso colpo di pistola…

e Max si gelò…

-Si-si-signore,io non…non…-

-Tu non cosa, Max?-

I freddi occhi di Lord Hellsing scrutavano dall’alto, impietosi, il vecchio giardiniere… per non parlare degli occhi di Walter, quei dannati occhi: avrebbe preferito non ci fossero…

-Chiedi scusa a Walter e subito!-ordinò il padrone

Max si girò lentamente verso lo splendido ragazzo che ancora lo fissava con quegli occhi, due spilli smeraldo sulla sua pelle: avrebbero potuto bucarla, pensò Max.

-Mi-mi dispiace… tanto…-

A Max dispiaceva davvero essere stato così insolente,ora sapeva che in quegli occhi avrebbe letto altro che disprezzo nei suoi confronti per come l’aveva trattato,non l’avrebbe mai potuto toccare…e divenne subito triste a quest’idea…

-Walter ora è il maggiordomo del mio casato, quindi è un tuo superiore onde per cui abbi rispetto per lui-

Detto ciò padrone e maggiordomo se ne andarono insieme e Max osservò l’elegante sinuosa figura di Walter che si allontanava: Max pensò a come sarebbe stato bello accarezzare quei capelli corvini, chissà se erano davvero morbidi come sembravano? Pensò alla splendida sensazione che si doveva provare a baciare quelle labbra e stringere fra le braccia quel corpo ancora infantile… immaginò se stesso mentre possedeva il giovane Walter affondando sempre più forte, sempre più veloce, sempre più in profondità finché… ma Max sapeva che poteva solo immaginarlo, perché Walter lo disprezzava dopo quello che aveva fatto e lui era troppo vecchio per poter sperare in un qualsiasi approccio… e rimase solo nell’immenso parco degli Hellsing…