Nota:
Ecco qui la fanfic PWP ispiratami da una frase di Kuro nel topic del
Wrestling. Non è particolarmente lunga ma spero che vi piaccia. E'
abbastanza hard quindi non leggetela se non ve la sentite o se avete
parentame in giro per casa. Non voglio essere accusata di traviarvi!
Pairing: Eddie "La raza" Guerrero x Rey "619" Mysterio
Disclaimer: Non sono miei, io non sono pagata per farli soffrire o stare
bene, non ci guadagno niente, speriamo che non mi scoprano!
Gracias Dios
di
Bryn
-
Musica: El tango de Roxanne / Moulin Rouge -
“Dios Eddie! Dios!”
Corpi torridi premuti l’uno contro l’altro, mani affamate che frugano sotto
la maglia, accarezzando possessivamento quella schiena che conoscono a
memoria, scivolando sulla pelle e sui lievissimi segni del tatuaggio che la
ricopre.
Bocca bollente sul suo collo, che prende la pelle e la violenta con la sua
passione lasciandoci violacei segni di possesso sopra a quelli che c’erano
già. Stretti l’uno contro l’altro, il bacino che preme contro l’altro,
frenesia di chi non si è potuto vedere per qualche stupido giorno ma nelle
vene ha petrolio incandescente solo al sentire la voce di chi vuole ed ama.
“Dios!”
“No. Eddie”
Respiri che si mescolano e poi lingua che s’intrecciano mentre le dita
affondano in quei capelli, ora molto più corti di quando tutto cominciò,
stringendoli, usandoli come appiglio per avvicinarsi il suo viso mentre le
sue labbra vengono violate, succhiate, gentilmente morsicate.
Vertigine nella mente, mano che s’afferra alla spalla dell’altro quando lo
avverte scendere e lo sa, *LO SA* cosa sta per fargli ma non ha la forza di
fermarlo. Non importa né il dove sono né il come né il chi può sentirli.
L’ha voluto troppo. Ha voluto troppo di lui, troppo di ogni minimo
particolare per trovare anche solo la forza di lamentarsi.
“Eeeeeddie”
Beh … di lamentarsi in senso negativo. Di protestare mentre sente le mani
slacciargli ed abbassargli i pantaloni ed i boxer, e poi mentre avverte il
suo respiro su di sé. Oh Dio potrebbe morire in quel momento e sarebbe morto
completo.
Parole gli fluiscono nella mente: sbagliato, scandalo, carriera, famiglia …
ma non contano. Nulla conta quando quella bocca bollente cala su di lui e lo
inghiotte e lo succhia fino a renderlo pazzo. Completamente pazzo.
Nella sua mente scoppi di luce, dietro le palpebre chiuse, mentre il suo
respiro è ormai naufragato e quasi assente, tanto è veloce. Ansiti invece di
sospiri, preghiere a fior di labbra nella sua lingua madre, la schiena che
quasi sbatte contro il legno della porta mentre s’inarca e lui si sente
morire dentro, mentre la lingua del suo amante si prende cura di lui
avvolgendolo in quello che ai suoi sensi sembra solo un altro fiume di lava
bollente.
^ ¡Ah Dios, gracias a la marca mí llego a ser gay entre Eddie Guerrero! ^
(Oh Dio, grazie di avermi fatto diventare
gay tramite Eddie Guerrero!)
Il pensiero esplode nella mente mentre i suoi sensi esplodono di piacere.
Gusto … il gusto di Eddie sulle sue labbra. Tatto … i suoi capelli tra le
dita, la sua maglia stretta nel suo pugno. Udito … i suoi ansiti rochi e
bassi. Olfatto … l’odore di sesso che permea l’aria attorno a loro
saturandola, portandolo un altro passo oltre la linea della pazzia. Vista …
quel capo bruno tra le sue gambe, e guardarlo scatena l’orgasmo che l’altro
non è riuscito a procastinare ulteriormente.
Geme e si accascia contro il legno duro della porta, le ginocchia che cedono
leggermente anche se si rifiuta di cadere al suolo. Il paradiso … il
paradiso è sentirsi tirare giù ed assaggiare il proprio seme da quelle
labbra così infernali che sanno farlo gemere come il più indifeso dei
gattini.
Guardarlo staccare il viso dal suo e reclinare il capo mentre gli accarezza
i fianchi, incapace di chiedere, inabilitato a proporglielo. Non ci è mai
riuscito ed in un certo senso questo suo rispettarlo ha sempre intenerito il
suo amante.
^ Oh … Eddie … tu no necesita del pedido... ofreceré yo a tu ^
(Oh … Eddie … non hai bisogno di chiedere …
l’offro io a te)
Gli sorride e poi lo bacia, delicatamente, appena un premere di labbra
contro le sue. Gli si darebbe completamente, in quello stesso istante, senza
remore. Ma non può … o li sentirebbero veramente, anche se è un miracolo che
finora nessuno abbia notato niente.
Così china la testa e fa quello che il suo amante, che il suo *amore*, ha
appena fatto a lui. Lecca e succhia ed i suoi gemiti basterebbero a renderlo
di nuovo pazzo di voglia se non si concentrasse su quel che sta facendo.
Lappa lentamente, scivolando attorno al fallo fremente con la lingua mentre
un sorriso gli piega le labbra, sentendolo diventare incoerente nei suoi
bisbigli.
Poi obbedisce a quelle mani che scivolano sulle sue spalle e sulla sua
testa, cercando di avvicinarselo. Lo prende completamente in bocca,
inghiotte tutto il suo sapore e lo succhia, lo succhia come se ne dipendesse
la sua vita.
Oh, se sua moglie lo vedesse ora … lei che lo accusa di aver perso interesse
per il sesso per via dello sport! Gli viene quasi da ridere e riderebbe se
non avesse il membro del suo amante tra le labbra. No lui non ha perso
interesse nel sesso con la moglie per via dello sport. Lui lo ha perso
perché ha scoperto qualcosa che non è solo quello ma anche altro.
E … detto con il cuore … preferisce mille volte farsi sbattere da Eddie
nella camera di un hotel o contro il muro della doccia nello spogliatoio
quando non c’è più nessuno che toccare quella donna che, per quanto bella,
ora non gl’ispira più niente. Come tutte le altre donne. Come tutti gli
altri uomini, ma per loro è sempre stato così.
Solo con Eddie. Solo per Eddie. Solo grazie ad Eddie.
Deglutisce, quando l’altro viene, ed inghiotte tutto prima di ritrarsi e di
passarsi una mano sulle labbra, per togliere anche gli ultimi residui.
Guarda l’altro e gli sorride, quasi timidamente, cercando di capire se ha
provato piacere quanto lui.
Lo sguardo che gli arriva è un fuoco stordito che però dopo qualche secondo
riprende ad ardere come ha sempre arso da quando Eddie gli ha posato gli
occhi addosso. Braccia si chiudono attorno alla sua vita, attirandolo contro
l’altro wrestler, che lo bacia di nuovo.
“Te quiero”
(Ti amo)
“Y yo te quiero tambien”
(Ed io ti amo anche)
“Nuestro hijo... hace nunca conocido mí si en cualquier momento yo vengo a
tu casa que terminamos... tan tu sabe”
(Nostro figlio … non mi conoscerà mai se
ogni volta che vengo a casa tua finiamo … beh sai come)
“¿ Sí sé... pero... tu se disculpa?”
(Sì lo so … ma … te ne penti?)
“Lejos curso no... él tiene todas nuestras vidas... nos tenemos sólo...
permitió que mí vea... otros diez minutos antes su esposa viene y nos dice
entrar el jardín”
(Ovviamente no … lui ha tutte le nostre
vite … noi abbiamo solo … fammi controllare … altri dieci minuti prima che
tua moglie venga e ci dica di andare in giardino)
“Tu es terrible”
(Sei terribile)
“Y tu me quiere para esto”
(E tu mi ami per questo)
“También para este sí”
(Anche per questo sì)
“Gracias a está en mi vida Rey”
(Grazie di essere nella mia vita Rey)
"…"
^ Gracias Dios para bendecir MI vida con Eddie ^
(Grazie Dio di aver benedetto la MIA vita
con Eddie)
- Fine -
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