Sarò breve. Penso proprio che questo sarà il penultimo capitolo. Fate attenzione, riavverto che Ru e Hana-chan sono MOLTO OOC, e poi questa è un’AU se non lo sapete. Ultimo ma non meno importante, Dany…spero che tu ti riprenda presto. ç____ç



Gods and Arrows

parte III

di Anny


“Ehi Hanamichi dove vai ?”

Uffa che vuole questo qui ora…

 

“Chi è quel tipo che sta con te? Non l’ho mai visto qui a palazzo.”

 

“Ah,…ehm…non è di palazzo. E’ un mio amico che è venuto a trovarmi. Ci vediamo più tardi, io vado in città.”

 

“Ehi, aspetta! Ma come faccio se il principe chiede di te? S’infurierà se sa che sei uscito senza avvertire.”

 

“Non preoccuparti, sa tutto e ha detto che non vuole essere disturbato per nessuna ragione oggi.”

Meglio affrettarsi, altrimenti è capace di seguirci fino in città.

 

Usciti da palazzo Kaede, che era sempre rimasto al suo fianco mascherato da un lungo mantello che gli copriva il viso, si liberò dell’ingombrante indumento.

 

“Uff…non ne potevo più di quell’affare. Per fortuna ora siamo fuori dal palazzo.”

 

“Ma sei sicuro di poterti scoprire? E se qualcuno ti riconosce?!”

 

“Impossibile.”

 

“L’unica cosa impossibile qui sei tu. Perché non ti esprimi un po’ meglio. Scusa, tu sei il futuro erede al trono, cosa succederebbe se qualcuno ti riconoscesse. Tu qui sei un po’ una celebrità se vogliamo. Potrebbe creare confusione, ed essere pericoloso per te.”

 

“Uff…è impossibile che mi riconoscano…perché non mi hanno mai visto. Le uniche volte che sono venuto in città ero trasportato con una portantina, e nessuno dei miei sudditi poteva vedermi. E’ proibito vedere in viso il principe ereditario prima che salga al trono. E’ una misura di sicurezza, se nessuno mi conosce nessuno può attentare alla mia vita. Non lo sapevi?”

 

“COSA??”

 

“No, non lo sapevi.”

 

“Ma….ma allora la gente di palazzo che ti serve? Loro ti vedono ogni giorno.”

 

“E’ diverso. Loro sono persone scelte accuratamente, e in caso di problemi sono i primi sospettati. Se mi succede qualcosa tutti i servitori vengono arrestati e trattenuti finché non si scopre il colpevole. Altrimenti vengono uccisi tutti.”

 

“MA…è UNA BARBARIE! COME PUO’ ESISTERE UNA LEGE TANTO ASSURDA?”

 

“Lo so, ma per mio padre è una misura necessaria, non posso farci niente.”

 

“Ma….ma….”

 

“Ora basta, se continui a urlare attirerai l’attenzione della gente.”

Incredibile, non si preoccupa della sua vita. In caso di problemi sarebbe il primo condannato a morte. Eppure parla solo per gli altri. Che strano tipo.

Non posso pensare che esista una legge tanto sciocca e crudele. Se il vecchio lo sapesse scaglierebbe mille saette su quel palazzo. Meglio tenere per me quest’informazione.

 

 

La mattina trascorreva tranquilla, loro si stavano divertendo molto, e nessuno dei due ricordava più il motivo per cui avevano deciso dio visitare la città.

Nonostante l’intenzione di passare inosservati, era impossibile non attirare gli sguardi della gente. Molte persone si fermavano a guardarli interrompendo il loro lavoro, il chiasso del mercato si trasformava in esclamazioni di stupore e risa sommesse di donne. Tutti osservavano con ammirazione i due splendidi giovani che attraversavano le vie della città, inconsapevole oggetto dell’invidia maschile e dell’approvazione femminile.

 

Kaede osservava impassibile la vita cittadina, ma nei suoi occhi si leggeva stupore e meraviglia per tutta quella vita.

Hanamichi di tanto in tanto lo fissava, incantato da quello sfoggio d’emozioni. Ad un certo punto però si accorse di qualcosa e si fermò di colpo.

 

“Kaede scusa un attimo, ho visto una persona, è un mio amico, devo dirgli una cosa.”

 

Mentre Hanamichi si allontanava, Kaede vide chi era la persona che stava raggiungendo. Appoggiato con la schiena al muro di un negozio c’era un bellissimo ragazzo con i capelli castani e un viso molto androgino. Il fisico atletico ma sottile era esposto in maniera sfacciata.

 

“Ma chi è quel tipo?” Pronunciò questa domanda a denti stretti, aspettando che la risposta gli cadesse dal cielo. Cosa stava provando ora? Era invidioso della bellezza di quel tipo? Impossibile, non dava molto peso all’aspetto esteriore e di certo lui non era da meno di lui. Allora?? Era invidioso del fatto che quel tipo fosse amico di Hanamichi? No…non invidioso, anche lui era suo amico. Era geloso, e si rodeva il fegato perché aveva paura che tra quel bel ragazzo potesse portargli via Hanamichi.

Così si mosse corse, cercò di raggiungerli.

 

Nel frattempo il rossino e il suo amico si erano spostati in un vicolo. Si fermarono, e fissarono per alcuni secondi… “ Ma che fai qui tu? Sei venuto a parlarmi?”

 

Kaede intanto li aveva raggiunti e stava nascosto ad ascoltare i loro discorsi.

 

“Uffa….non solo sono venuto fin qui per avvertirti, ma mi tratti anche male, avrei fatto meglio a restarmene a casa.”

 

“Oops..scusa Hiro hai ragione. E che con questa storia di portare fuori Kaede sono molto nervoso. Di cosa volevi avvertirmi?”

 

“Hnn, ho visto che eri abbastanza nervoso mentre stavi al suo fianco, cosa c’è sei geloso? Hehe!”

 

Se, magari fosse così. Ma chi è questo tizio, sembra che mi conosca e che sia un suo grande amico. E poi che nome strano…

 

“Ma la vuoi finire? E smettila i darti tante arie che l’abbiamo capito che sei bello. Se non hai niente da dirmi tornatene a casa.”

 

“D’accordo, d’accordo; non ti scaldare. Sono venuto ad avvertirti che il mio dolce zietto ha deciso di venire qui per passare il suo giorno di vacanza. Sostiene di volersi far passare per il sovrano, in visita, di non so quale regno e conoscere i genitori del caro Ka-chan. Quando l’ha sentito mia madre ha detto che si spaccerà per sua moglie perché vuole vedere da vicino ‘quello schianto di ragazzo’.”

 

“Stai…stai scherzando vero? Non verrà davvero qui quello squinternato con quella pazza isterica di tua madre vero? Hiro per favore dimmi che è tutto uno scherzo. Quei due si faranno scoprire subito.”

 

“ Ah, e non hai ancora sentito tutto.”

 

“Che altro c’è? Tanto ormai non può andare peggio”

 

“Il nonno era preoccupato, così ha imposto loro di restare….”

 

“Grazie vecchio!! Te ne sarò riconoscente in eterno.”

 

“…ma naturalmente loro si sono opposti, e hanno cominciato a dirsele di tutti i colori. Così per mediare il tutto, si è giunti a un compromesso. Io li accompagno in veste di loro figlio maggiore per trattenere quei due pazzi, e il vecchio, come lo chiami tu, non gli rompe più le scatole per quanto riguarda il lavoro….per una settimana almeno.”

 

“A me sembra che si sia fatto fregare il nonno. Il fatto che tu venga non è certo un peso per tua madre, e per il caro papino, bhè…lui deve essere al settimo cielo. Non è così?”

 

“Ehm…ero venuto solo ad avvisarti che domani arriviamo. Ora devo andare ci vediamo.”

 

Sentendo che si salutavano Kaede uscì dal suo nascondiglio per tornare a dove lo aveva lasciato Hanamichi. Così non si accorse che in seguito a un bagliore di luce l’altro ragazzo era scomparso.

 

Al suo ritorno Hanamichi era molto agitato e nervoso, così senza più parlare tornarono a palazzo.

 

Nella sua stanza il moro meditava sulla conversazione che aveva ascoltato di nascosto. Che razza di gente era per credere di poter prendere in giro le guardie ed entrare nel castello? E poi chi crederebbe a dei poveracci che si spacciano per altezze reali? Ma soprattutto…quel tizio di nome Hiro aveva una relazione con il padre del rosso???”

 

Con tutti questi pensieri che gli ronzavano nel cervello, il giovane principe si addormentò.

La mattina dopo fu svegliato da un sorridente Hanamichi, visibilmente più calmo del giorno precedente.

 

Questo si che è un risveglio piacevole.

 

“ Sveglia bell’addormentato. Sono arrivati i regnanti di un regno alleato che desiderano vederti. Non è bello farli aspettare. Soprattutto perché c’è anche tuo zio Takenori e sua figlia, la malcapitatà destinata a sposarti. Voglio proprio vederla questa ‘gallina’.”

 

“Uff…ora mi alzo. \Impossibile che siano loro. Come diavolo hanno fatto?\ Giusto il tempo di prepararmi.”

 

Detto questo, cominciò a spogliarsi delle poche vesti rimanendo nudo nella stanza. Hanamichi che stava scostando le tende per far passare la luce dalle finestre per poco non ci rimase secco.

 

\Troppe emozioni già di prima mattina fanno male al cuore.\

 

Entrato nella sala del trono Kaede trovò suo padre, il re Kiminobu (si, è vero ho tirato a sorte i ruoli), accanto a lui c’erano suo zio e la piccola Haruko. Alcuni servitori stavano inginocchiati ai lati del trono in attesa di ordini, mentre in piedi c’erano tre persone. Una donna dai lunghi capelli ricci, davvero molto bella, e un giovane con i capelli neri sparati in aria, gli occhi blu notte, e il sorriso più radioso che avesse mai visto in vita sua stampato sul volto. La terza persona era senza ombra di dubbio il ragazzo del giorno prima.

 

\Quindi loro sono davvero i parenti di Hanamichi. Quello deve essere suo padre, ma mi sembra troppo giovane per avere un figlio così grande,e quella sua zia. Ma dove avranno trovato abiti così sfarzosi? Quelle vesti sono fatte di tessuti sconosciuti, sicuramente più pregiati di quelle mie e di mio padre. Ma chi sono queste persone allora? Hanamichi è ricco in realtà? Ma allora perché lavora come mio servitore? Non ci capisco più niente!\

 

Ora Hanamichi stava in apprensione per la paura che si facessero scoprire, Hiro rideva sotto i baffi divertito dalla faccia dei presenti, Akira era contento che il ragazzo che aveva rubato il cuore di suo figlio (lo aveva deciso da sé) fosse così bello, e Ayako…bhè lei era persa in ammirazione. Kiminobu sperava che i due principi divenissero amici per instaurare un buon rapporto tra i regni (ma che calcolatore) e Kaede si stava facendo una nota mentale di sgridare più tardi le guardie ai cancelli, che facevano passare chiunque fosse ben vestito.

 

Fine Capitolo 3

 

 

Anny- Ora basta! Sono stufa di questa situazione. La dovete finire di legarmi e imbavagliarmi ogni volta che comincio a scrivere un nuovo capitolo! Me ne spiegate il motivo???

Toru- Io stavo solo cercando di diventare il protagonista.

Hana- Che ci posso fare se tu mi lasci in una stanza, solo con la volpe tutta nuda? Volevo solo movimentare un tantino la fic.

Ru-Già, io cercavo solo di far morire Koshino. Magari strangolato da me.

Kosh-Akira ma lo senti??? Fallo smettere. Mi fa paura con quella faccia da maniaco.

Akira-*___*

Kosh-….Akira?

Akira-*___* Oh, Hiro-kun, come sei bello in questa fic! *___*

Kosh- ___ -

Maki e Ayako- Ma perché noi appariamo ma non diciamo neanche una battuta???

Anny- Che mal di testa!!! Voglio un’aspirina!!!!!!!!!!!

 





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