NOTE: è la mia prima fic, l'ho
scritta tutta d'un getto stasera.
Mi è venuta in mente così
Non so bene cosa ne è venuto fuori.
Se fa schifo ditelo pure.
Gocce di
Ottavia
Gocciola.
Me ne sono accorto solo adesso.
La gente intorno a me cerca un riparo.
Alcuni allungano il passo sperando di arrivare a casa prima che inizi a
piovere sul serio, altri si limitano a cercare rifugio sotto i portici.
Io non faccio nulla, continuo a camminare senza meta.
Non posso, non voglio tornare a casa.
Quell'appartamento che fino a poco tempo fa ho diviso con lui.
Lui il mio grande amore.
La persona per cui ero andato contro tutto e tutti.
Per cui avevo calpestato ogni cosa: la morale comune, la mia famiglia, i
miei amici.
Per cui avevo sopportato le chiacchiere maligne della gente.
Non mi importava se gli altri trovassero anormale che io amassi una
persona del mio stesso sesso.
Non importava, perché con lui ero felice.
Ed era l'unica cosa che contasse.
Avrei fatto qualsiasi cosa, se lui me l'avesse chiesto.
Lui era il centro del mio universo.
Un universo che è andato in frantumi.
Sono bastate poche parole a distruggere il mio mondo.
"Ho deciso di sposare Lisa"
Me lo ha detto con calma, guardandomi negli occhi..
"Perché?" gli ho chiesto
Lui ha abbassato lo sguardo..
"Avremo un figlio"
è stata la risposta.
Lo ha detto con un tono felice.
Non come uno che si trova coinvolto suo malgrado in una situazione non
voluta.
Ed è stata la cosa che mi ha spaventato di più.
Avevo sempre saputo che io non ero l'unica persona nella vita di Andy però
preferivo chiudere gli occhi e fare finta di niente.
Sapevo che c'erano delle ragazze, oltre a me
Sapevo anche che tra queste, ce n'era una che vedeva più spesso delle
altre.
Lisa.
Non ho mai voluto indagare oltre, sperando che fossero storie di sesso,
che io fossi il suo unico amore.
Non pensavo che sarebbero state mai una minaccia.
Dopotutto io sapevo che lui mi amava.
Perché mai avrebbe dovuto lasciarmi?
Che avrebbe mai potuto dargli una donna che non potesse avere da me?
Invece mi sbagliavo.
Lisa gli ha dato l'unica cosa che non potrà mai avere da me..
Un figlio.
Non pensavo che volesse dei bambini.
Non ne ha mai parlato.
D'altronde non sono molti i ragazzi di 25 anni che desiderano avere un
figlio nel prossimo futuro.
Ma io non avevo intenzione di arrendermi.
Non me lo sarei fatto portare via.
D'accordo lui questo bambino lo voleva, questo lo avevo capito.
Ma c'erano altre soluzioni.
Poteva avere sia me, che il bambino.
E glielo dissi.
"Non devi sposarla per forza, in fondo molti genitori pur vivendo
separati crescono insieme i loro figli"
"Credi che potrei accontentarmi di vedere mio figlio una volta al
mese o ogni due settimane?
Io voglio vederlo crescere, stargli accanto ogni giorno.
Godermi ogni suo più piccolo progresso.
Voglio essere lì quando avrà bisogno di suo padre. Capisci?"
Si capivo benissimo
Però non volevo darmi per vinto.
Non potevo immaginare la mia vita senza di lui
Come potevo rinunciare alla mia unica ragione di vita?
All'unica cosa che mi faceva credere che il mondo non era poi quello
schifo che sembrava guardando i tg.
Che la vita non era un susseguirsi di giorni tediosi, sempre uguali,
nell'attesa della morte, come invece pensavo prima d'incontrarlo.
Lui aveva trasformato la mia grigia esistenza in vita.
E ora mi chiedeva di rinunciare a lui.
Sarebbe stato come chiedere al giorno di rinunciare al sole.
Decisi di gettare il mio orgoglio alle ortiche, tentando la mia ultima
chance.
Mi sarei accontentato di un ruolo di secondo piano nella sua vita.
Sarei stato l'altro, l'amante clandestino.
Era sempre meglio che perderlo del tutto.
Ma lui non accettò.
"Mi dispiace, ma vedi io voglio fare in modo che questo matrimonio
funzioni.
Lo voglio per mio figlio. E per me stesso.
Il matrimonio è un impegno, ma se lo prendi devi fare in modo di
mantenerlo.
Come potrebbe mai funzionare un matrimonio in cui ci si tradisce fin da
subito?
E poi cosa penserebbe di me questo bambino, se lo venisse a sapere un
giorno?"
"MA TU NON AMI LISA, TU AMI ME!"
"Ti sbagli, io Lisa l'amo. Certo in un modo diverso da come amo te, e
forse non quanto amo te.
Ma le voglio bene e la rispetto"
"Ma io ti amo, come posso vivere senza di te?"
"Se tu mi ami veramente, devi volere la mia felicità.
E non potrei mai essere felice con te, perché stare con te
significherebbe voltare le spalle a mio figlio."
Allora non ho più retto e ho iniziato a piangere.
Lui ha aspettato che calmassi, mi ha abbracciato ed ha asciugato le mie
lacrime.
Poi mi ha baciato, per l'ultima volta, mi ha detto addio e se n'è andato.
Oggi è il giorno del suo matrimonio.
La cerimonia è finita da poco.
Mi ero ripromesso di non farlo, ma alla fine ci sono andato lo stesso.
Sono stato lì nascosto tra la gente, a vederlo giurare amore eterno ad
un'altra.
Mi ha fatto male, ma allo stesso tempo anche bene.
Mi ha permesso di dirgli addio in modo definitivo.
Non so cosa farò ora.
Sicuramente cambierò casa e probabilmente anche città.
Mi farebbe troppo male incontrarlo con lei.
Vedere la vita che si costruirà senza di me.
Comincerò una nuova esistenza buia e grigia, in un posto dove non ci
siano ricordi.
E poi forse, se il destino vorrà, troverò un'altra ragione di vita.
fine
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