Nella mia mente tutto è nato con estrema
naturalezza semplicemente immaginando un 'ipotetico finale o meglio l'attimo
prima dello scontro finale ( non riferito alla saga di Kamisama ma molto più
in generale ) che condurrebbe i nostri eroi a una stupenda vittoria o a un
totale disfatta ( leggete: tragedia allo stato puro in stile Gaiden ç.ç ).
I ricordi del passato sono più vividi che mai e una raccomandazione nasce
nel cuore di ognuno: quella di non essere protetto a costo della vita da e
di chi si ama... Giuramento di Hisoka
"Gratitudine...riconoscenza..."
suggerì il compagno per esercitare uno stimolo diverso a quella sensazione
che invece conosceva fin troppo bene; l'affetto più profondo non ha nulla
di diverso da quello che viene comunemente definito amore quindi a
cosa serviva negare l'evidenza? Quel sentimento lo conosceva in quanto in
grado di ricambiarlo con la stessa identica intensità. E non erano stati di
certo i ricordi di una vita lontana a risvegliarli, assolutamente: erano
sempre esistiti, latenti, ben celati nei meandri di un cuore ferito e
timoroso dello sgorgare di nuovo sangue. Un insegnamento per tanto tempo
preso troppo alla lettera, un insegnamento infranto in quanto non compreso
appieno e quindi causa di un legame assurdo e sbagliato: l'essere troppo
legato a quello stesso insegnamento era stato il suo errore più grande.
Goku sollevò il volto cercando lo sguardo di Sanzo e, catturatolo, sorrise
in una di quelle meravigliose espressioni di lucente dolcezza in grado di
sciogliere l'animo di chi lo riceveva. Gli occhi si strinsero teneramente in
una piega dolce rendendo ancora più luminoso il colore delle pupille auree. "Non conosco l'amore ma so ben
distinguere la gratitudine e la riconoscenza che, si, sono profonde in me ma
non predominano affatto su tutto il resto. C'è dell'altro, qualcosa di più
profondo, di più grande, di più caldo" sciogliendolo dall'abbraccio
si portò la mano destra all'altezza del petto facendola poi scivolare
lentamente sul lato sinistro. Le dita si strinsero spasmodicamente alla
giubba rossa sgualcendone la superficie " Qui..." indicò senza
distogliere lo sguardo dal viola di quegli occhi " sento qualcosa,
qualcosa di indescrivibile che mi fa provare piacere e dolore allo stesso
tempo; una morsa sembra togliermi il respiro ogni volta che ti vedo in
pericolo, ogni volta che soffri, che mi rimproveri...è sempre stato così,
sai? Non è una sensazione recente... " L'espressione di Sanzo, seria e priva di una
qualsivoglia ombra di emozione, non era nuova per lui, abituato a percepire
i suoi stati d'animo senza bisogno di guardarlo, semplicemente sentendolo
come se una parte della sua anima vivesse in lui. "Lo so" rispose il bonzo
afferrando la mano di Goku e portandosela sul petto, sul suo cuore, i cui
battiti sembravano lenti e regolari, quasi non fossero loro mai giunte
quelle parole "le ho sempre percepite, stupida scimmia" "Allora...promettimi che domani non
cercherai di proteggermi, giurami che per niente al mondo mi farai assistere
ancora una volta alla tua morte...Giuramelo!" Gli occhi avevano perso
improvvisamente la luce dolce che li avevano caratterizzati fino a quel
momento per assumerne una severa, fredda ma al contempo sofferente e
speranzosa. "Lo farò. Te lo prometterò ma solo a
una condizione" Goku mutò espressione mostrando una certa sorpresa... "Quale condizione?" domandò poi
titubante ma sollevato del possibile esito positivo della sua richiesta, in
fondo avrebbe accettato qualunque condizione pur di vedere realizzato il suo
desiderio. "Tu dovrai fare lo stesso con me!" Goku sgranò terrorizzato gli occhi per poi
riprendere subito dopo il controllo delle proprie emozioni " Sanzo...tu...tu
mi stai chiedendo l'impossibile..." disse distogliendo lo sguardo... "Vedo che te ne sei reso conto allora
non chiedermi più cose impossibili! Non pensare a quello che sarà, pensa
sempre e solo al presente, il resto non conta, il futuro non esiste finché
non lo si vive e nel momento in cui lo si vive è già passato
quindi..." "Non voglio ritrovarmi ancora una volta
solo...non voglio mai più restare solo..." la voce tremava non solo di
rabbia ma anche di tristezza e paura... "Goku...tu non sarai mai solo, non lo
permetterò, dovessi vivere o morire tu non rivivrai un'altra volta il
passato...a costo di portarti con me all'inferno" le parole del Bonzo
furono accompagnate dal movimento delle braccia che cinsero le spalle della
scimmia fino a stringerlo al petto, per poi posare il mento sulla voluminosa
chioma castana. Un abbraccio coma mai prima ne aveva ricevuti da Sanzo,
tutto l'affetto di 500 anni racchiuso in poche semplici parole...in un solo
gesto. "Allora, la promessa...?" domandò
Goku "Non ho mai sopportato le promesse,
esse hanno il potere di legare troppo e possono rivelarsi insopportabili a
lungo andare, quindi affrontiamo quello che ci aspetta seguendo il nostro
istinto, limitiamoci a questo" "Va bene ma io...io farò di tutto per
proteggerti, non finirà come l'altra volta!" cinse con le braccia il
busto di Sanzo ricambiando l'abbraccio inatteso "Certo, stupida scimmia...non finirà
come l'altra volta!" Un abbraccio che unì i loro spiriti più
dei loro corpi e che mai potranno scordare neppure nelle infinite morti e
vite che il karma ha già loro inevitabilmente assegnato. Fine
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