Buon White day!!!



Giorni che ci appartengono

di Hymeko



Una lama di luce gentile bacia il mio viso…le palpebre automaticamente si alzano, concedendo ai miei occhi la visione un po' confusa di lui.
Le mie labbra, di solito immobili, si permettono di sorridere…un mio braccio scivola a cingergli la vita, mentre con l'altro gli carezzo la schiena. Adoro tenerlo stretto, così. Talmente piacevole…
E lui brama dormire fra le mie braccia…soprattutto dopo che abbiamo fatto l'amore.
Sentirlo appoggiare il capo sulla mia spalla…emettere un sospiro stanco, accarezzandomi col fiato la cute…rilassarsi, mentre le mie mani giocano ancora con la pelle del suo corpo…è il più bello dei ricordi.
Sono fortunato, che si rinnovino praticamente ogni notte…sempre nuovi, sempre speciali, indimenticabili…i momenti preziosi in cui i nostri sogni si fondono.
Mugola…forse ha avvertito le mie dita, che accarezzano la sua apertura…meglio lasciarlo un po' in pace, ci siamo dati tanto da fare, stanotte…dobbiamo recuperare le energie.
In fondo, anche oggi è il nostro giorno. Per i profani, White day, quando si ricambia la cioccolata ricevuta a San Valentino. Altro giorno che ci appartiene.
I giorni speciali dedicati agli innamorati.
Che sciocchezza. Sono una festa insulsa. Mi fanno davvero pena.
Dovrebbe essere sempre così, la vita di due innamorati. Lo so che tutti gli anni c'è qualche borioso che lo ripete alle squallide interviste dei Tg, pur di andare in tv…ma io ci credo davvero.
Non ha senso regalare solo in questi giorni fiori o cioccolatini…che rabbia mi fanno le coppiette, che aspettano i 14 per dimostrarsi quanto si vogliono bene.
Gli altri giorni forse non hanno niente di speciale? È come se l'amarsi dipendesse dalla data sul calendario, invece che dalla persona che si ha accanto, e dal proprio cuore.
Queste sono le feste del surrogato dell'amore. Nient'altro.
Finora…
Se qualcuno potesse leggere nella mia mente, mi direbbe che sono molto presuntuoso.
E chi se frega, risponderei.
Noi festeggiamo S. Valentino e White day ogni giorno, come dovrebbe essere in realtà. I piccoli gesti che ci scambiamo, hanno la scintilla di passione che le altre coppie scoprono d'avere solo in queste date.
È così bella, la sua espressione un po' imbarazzata, quando trova i bigliettini che gli lascio sul frigo…o i piccoli cuori decorati, con scritto Ti amo in tutte le lingue del mondo. Se sapesse che ogni tanto lo spio, per vederlo arrossire…forse smetterebbe di mandarmi fiori, per un po'.
Ogni volta ho le palpitazioni, mentre apro il mio armadietto…ormai non passo più le mattine a dormire, ma a chiedermi cosa ci abbia infilato.
Hanamichi ama il linguaggio dei fiori…e adora regalarmi rose.
Inspiro profondamente, e il ricordo del profumo di quelle corolle si ripresenta nella mia mente.
Rose rosse, dopo una notte d'amore passionale.
Rose rosa, dopo una notte d'amore tenero.
Rose gialle, dopo che per caso abbiamo incontrato Sendo.
Bè, quella volta io gli ho donato lo stesso fiore…il porcospino ha mire su entrambi, mica solo su di me!
Infine rose bianche, dopo una notte passata solo ad abbracciarci.
E poi anche tutti i tipi di fiore, per non essere mai banale.
Non c'è nulla di scontato nei nostri giorni, al contrario di ciò che può sembrare a prima vista. Perché è l'altro che compie quei piccoli gesti, con la sua fantasia, pensando alla felicità del ragazzo che ama…crea un momento speciale.
I regali sono sempre imprevisti…abbiamo i nostri trucchetti, perché lo siano. Tipo variare l'orario in cui li doniamo…ricordo con un sorriso quando Hanamichi è arrivato a consegnarmelo due minuti prima della mezzanotte. Ecco, lì un po' ero arrabbiato…pensavo si fosse dimenticato.
Ma quella bottiglia di vino dolce…bè, valeva la pena, berla così tardi.
Mi giro su un fianco, appoggiando una mano sul suo cuore…da questa sua inesauribile fonte d'amore, ho preso ispirazione per i miei regalini, ultimamente.
Cuoricini fatti con la tecnica degli origami, di tutti i colori. Con una fessura più o meno grossa all'interno, in cui posso riporre ciò che voglio.
Pensierini, frasi copiate dai libri (in fondo sono una promessa del basket, non della letteratura rosa…), cioccolatini, schizzi…quello di una volpe e una scimmietta abbracciate era davvero bello. Hanamichi se l'è stretto al cuore per ore, lo cullava come fosse la materializzazione del nostro amore…non ho resistito, alla tentazione di abbracciarlo forte, e accarezzare entrambi.
No, solo noi conosciamo il vero significato di questi giorni. Che tutte le altre coppie prendano esempio, o ci invidino…noi siamo speciali.
La felicità dell'altro, sempre, è la nostra vita. Rendere eccezionale ogni giorno, la nostra missione. Perché il nostro amore spicchi sempre, su quello della torbida massa.
Per questo, abbiamo deciso di consacrare questa data. Farla realmente importante. Avrà finalmente un significato degno di nota…la esalteremo noi.
Abbiamo deciso che oggi ci riveleremo al mondo…due ragazzi che si amano. È la nostra decisione più importante, dopo l'esserci messi assieme…l'abbiamo presa perché siamo certi di ciò che proviamo. Non è un'avventatezza…sono passati, i giorni destinati a vedere cosa sarebbe accaduto fra noi, e a raccogliere il coraggio. Non ci sono più dubbi nella nostra vita…e nessuno, d'ora in poi, dovrà pensare che uno dei nostri cuori sia libero. Oggi il mondo si inchinerà, davanti al nostro sentimento.
"A che pensi?"
Inarco un sopracciglio…non mi ero accorto fosse sveglio.
"Buongiorno Ru"
Hanamichi alza il viso, offrendomi la bocca…io vi poso solo un bacio leggero, perché so altrimenti come finirebbe, se andassi oltre…
"E basta?"
mormora, un po' deluso.
"Dobbiamo alzarci"
gli ricordo, accennando alla sveglia.
Lui guarda l'ora soprappensiero, poi vede la data, e s'illumina.
"Ah sì! Oggi è White day!"
"Buon 14 marzo"
mormoro, col solo desiderio di vederlo arrossire.
"Buon White day, Kaede"
risponde, prima di baciarmi dolcemente.
Dobbiamo proprio alzarci dal letto? Adesso che si preme contro il mio corpo nudo…non sono più tanto sicuro, di volermi alzare…
"Andiamo volpaccia, non è il momento"
Deve aver notato che ho iniziato a fremere, perché ha già i piedi giù dal letto…ma non aiuta i miei sensi a calmarsi, andando a preparare la doccia completamente nudo.
Brucio…
"Allora volpino? O la facciamo separati?"
Mai nella vita! Rotolo giù in fretta, e lo raggiungo in bagno.

La maggior parte dei passanti ci guarda scioccati. Due ragazzi che camminano mano nella mano, in piena mattina. In mezzo alla folla…senza vergogna.
Guardo Hanamichi, che mi sorride imperterrito…nessuno di noi si farà ferire da gestacci, urla o chissà cosa. Ce lo siamo promessi…saremo sempre l'uno accanto all'altro, per sorreggerci, per prenderci cura di noi. Oggi è il nostro giorno, nessuno ci potrà fermare.
"Però non è proprio come mi aspettavo"
"Hn?"
Non gli piace? E perché mi stringe la mano ancora più forte?
"Non ti sei guardato in giro? Le ragazze continuano a sbavarti addosso, non si fanno minimamente fermare dal fatto che tu sia palesemente gay!"
Sbircio i riflessi sulle vetrine…in effetti, in molte sospirano, anche se…noto che gli sguardi sono diversi.
"Non stanno sbavando su di me, ma su di noi…"
"Eh?"
"Stanno sognando su una coppia di omosessuali"
"…perché? Se stiamo assieme, loro non possono averci…non capisco"
Scrollo le spalle, ora chiede troppo.
"Lo sai come sono fatte le ragazze, sono indecifrabili"
Hanamichi borbotta qualcosa, poi mi sorride…lo sa, non è il momento di porsi domande assurde.
"Ma cosa abbiamo qui?"
Sento un braccio che mi passa attorno a una spalla, e vedo una mano che non è la mia abbracciare quella del mio ragazzo.
"Sendo!"
sbottiamo assieme, colpendolo ognuno a modo suo…Hana con una bella tesata, io con un ginocchio nello stomaco. Solo perché c'è gente non miro più in basso.
Ora i bisbigli mi danno fastidio…non voglio che fraintendano!!! Non siamo un ménage a trois, siamo una coppia! Devono capire che l'amore c'è solo fra Hanamichi e me, e che Sendo è solo un rompiballe!!! Lui è l'unica persona che riesca a farmi venire i nervi…è appiccicoso…soprattutto col mio ragazzo. Hanamichi è troppo paziente con lui.
Di solito, sono una persona che non si lascia prendere dall'ira. Ma quando è troppo, è troppo.
"Se non togli le tue sporche mani da noi ti spezzo le dita"
sibilo, scatenando le risa di Hanamichi.
Sendo si imbroncia, ma i miei occhi devono avere una luce assassina, perché ci molla.
"Non volevo far nulla di male, solo far parte di voi in questo giorno speciale"
"Tu non farai mai parte di noi"
sottolineo, sempre più arrabbiato…e non è una cosa bella. È la nostra giornata maledizione, perché ce la deve rovinare?
"Ascoltami…non ti voglio con noi, mi hai capito? Vattene!"
E trascino Hanamichi in una sala da tè, a far colazione.
"Mamma mia come siamo prolissi oggi"
mi stuzzica lui…sorridendo.
E tutta l'acredine che ho dentro si scioglie…anche questo è uno dei nostri segreti. Saper sempre ridare calma e serenità all'altro, in ogni momento. Il suo sorriso mi dona la pace assoluta…le mie mani che accarezzano le sue sono in grado di fermarlo, in qualsiasi occasione.
Ricordo a me stesso che giorno sia oggi, e rispondo al suo sorriso…e mi rendo conto che in fondo, Sendo è stato solo un imprevisto.
"Non penserete di potervi liberare tanto facilmente di me, vero?"
Hanamichi quasi si strozza col tè, e inizia a tossire. Sendo accorre subito al suo capezzale, per aiutarlo…la mia mano si serra sul suo polso, e lo caccio al mio posto…non è il momento di far partire una rissa. Mi siedo accanto al mio ragazzo, assicurandomi che tutto vada bene…ha gli occhi un po' rossi, ma mi sorride.
Allora posso concentrarmi sul porcospino…sento bene il suo sguardo che ci mangia.
"Che vuoi ancora?"
"Siete stati cattivi, a non portarmi del cioccolato, con tutto quello che vi ho regalato un mese fa!"
"Che pensiero originale, era. Ma ti assicuro che i figli del mio vicino di casa l'hanno gradito"
ridacchia il mio rossino, appoggiandosi a me.
"Crudeli…ma oggi volevo solo confessarvi quanto mi piacete"
continua il porcospino, con sincerità.
"Questo lo posso capire…"
e gioco con una ciocca di capelli rossi
"…ma a quanto pare tu non ci arrivi, al fatto che la cosa non è reciproca"
"Devo forse rinunciare al mio amore senza lottare?"
Scuoto la testa, prendendo Hanamichi per mano…farò di tutto, perché capisca che non può mettersi fra noi.
"Non credo sia amore…solo un'ostinata, cieca attrazione"
"Come puoi dirlo?"
Socchiudo gli occhi, e sento il mio ragazzo che contrae le dita…sa che ho in mente qualcosa.
"Perché so cosa significa amare. Offrire la propria esistenza a una persona. Bada…a una persona!
Tu hai voglia di fare sesso con noi, non penso che nel tuo vocabolario il termine amore abbia un qualche significato. Sei solo un maniaco malato"
Lui strabuzza gli occhi, e guarda Hanamichi.
Il mio rossino scuote la testa, e posa un bacio sulla mia mano…sa che questa me la devo sbrigare io. Lui è troppo buono, per far del male a una persona, volontariamente. Non ha mai iniziato una rissa, è sempre stato tirato dentro o provocato…anche con me, ha reagito così perché avevo trattato male la Akagi…non è in grado di spezzare il cuore di Sendo. Ci sono io, per questo.
"Ma che diavolo dici?"
Non me ne faccio nulla della sua faccia stralunata…voglio che se ne vada e basta, e se devo usare le maniere forti…non esito a farlo, di certo.
"Sei malato, dovrebbero ricoverarti, non riesci ad andare oltre l'apparenza della nostra bellezza. Dici di amarci ma non ci conosci, sbavi su di noi perché ci vorresti, e nascondi il tuo desiderio di soddisfarti dietro una parola che significa un sentimento che non se in grado di provare"
"Ma sei davvero Rukawa?"
mi dice, fissandomi con tutta la serietà che può trovare.
"Sono disposto a sgolarmi, per Hanamichi e me…noi abbiamo raggiunto la perfezione, assieme, per questo siamo disposti a lottare…abbiamo qualcuno cui appoggiarci, in caso di bisogno. E siamo disposti a soffrire, per il nostro sentimento. Ma tu, che dici di amarci, come puoi provare lo stesso affetto per entrambi? È il controsenso di chi non ha nulla dentro"
"Nel mio cuore c'è abbastanza posto, per tutti e due"
"Allora non amerai mai realmente nessuno, perché amare significa donare tutto se stesso a una persona. Non puoi offrirne metà a lui, metà a me…perché questo non è amore, è la comodità di avere due ragazzi con cui far sesso"
"No"
"Sì. Amare è anche gelosia, amare è anche odio…per qualunque persona si avvicini al padrone del tuo cuore. È desiderio di distruggere, chiunque giunga solo dove tu vorresti essere…"
………
Finiamo di mangiare, e ancora Sendo non capisce…cinereo, eppure non si arrende…scuoto la testa, e tendo la mano verso Hanamichi, che ancora non ha detto nulla.
Lui la prende, e sorride al nostro rivale:
"Grazie per averci offerto la colazione"
mormora, prima di posare un bacio sulla mia guancia.
Mi devo ricredere…sa essere crudele quanto me.
Per strada giriamo a vuoto, non badiamo nemmeno più alla gente…me ne rendo conto adesso, che l'insistenza di Sendo ci ha toccati dentro. È come se…ci avesse in qualche modo sporcati, schizzando di fango la giornata perfetta che avevamo previsto, solo per noi. Un imprevisto, che rischia di guastare tutto…
"Non doveva esserci una simile scenata, almeno non oggi"
La voce di Hanamichi conferma i miei pensieri…si è rattristato.
"Mi spiace…ho esagerato?"
Lui scuote la testa, stringendo forte la mia mano…aggrappandosi a essa.
"No…in fondo, anche questa è una prova che dovevamo superare…siamo ancora più, forti, vero?"
"Sì"
Ho bisogno di stare solo con lui…voglio dimostrargli quanto lo ami. Non mi interessa più che la gente sappia…voglio festeggiare, ora. La nostra vittoria sulla mediocrità. La dimostrazione che siamo inseparabili…sentiamo appena i fischi che ci inseguono.
Voglio far festa, stare solo con lui. Avere un po' d'intimità, col suo dolce sorriso.
"C'è un parco di ciliegi, laggiù"
Hanamichi sbatte le palpebre…è ancora presto, per la fioritura.
"Manca ancora qualche giorno, Kaede"
Scrollo le spalle, voglio stare con lui.
"Vorresti venirci con me?"
mormoro, posandogli una mano su un fianco.
"A-Adesso?"
Arrossisce…chissà a cosa sta pensando.
"Sì…mi piacerebbe molto, passeggiare lì sotto, con te"
Annuisce, appoggiando la nuca contro la mia…gli cingo le spalle con un braccio, e tutto scompare…come abbiamo potuto temere questi momenti?
Passeggiare abbracciati per strada, in mezzo alla gente…osservare i nostri riflessi sulle vetrine decorate, e ammiccare ai piccoli putti di gesso che ci sorridono…entrare in un parco grandioso, e alzare il viso alle gemme non ancora schiuse…chiudere gli occhi, e immaginare il bacio dei petali di ciliegio sulle nostre pelli, uguale alle sue labbra su di me…abbracciarci, posare le mani sulla vita dell'altro, e girare, girare, girare sotto una poggia irreale, rosa e leggera, dall'impalpabile profumo…il nostro amore, perché non lo abbiamo offerto subito, alla luce di questo sole luminoso?
"Mi gira la testa…"
"Anche a me"
confermo, attirando entrambi a terra…Hanamichi abbassa le palpebre, arrossendo…tende il viso verso il mio, e mi bacia dolcemente…stringo le mani sulla sua schiena, e vorrei che tutto si cristallizzasse così, in questo abbraccio perfetto…il suo calore, il tuo tocco…il suo volto che lascia il mio, per posarsi sulla mia spalla…
"Ti amo Kaede"
mormora, rilassando i muscoli.
"Anch'io…"
Lo abbraccio forte, respirando il profumo della libertà. Molte coppie passano nel parco, alcune ci guardano…ma nessun commento ci tocca. Finché staremo assieme saremo felici, anche se avremo il mondo contro.
Passa un ambulante, io corro a comperare panini e bibite…ci imbocchiamo a vicenda, come abbiamo fatto spesso, in camera nostra…tra le labbra ho un pezzetto di tramezzino…glielo offro, perché mangi direttamente da me…lui ricambia questo gesto dolce, colmo di premura e di possesso…le briciole cadono sui nostri vestiti, e le nostre mani corrono a ripulirci, ad accarezzarci…gli ultimi bocconi svaniscono dentro di noi, le bibite fresche spengono la sete da cibo, non quella d'amore…lo stringo a me, affondo il viso nella sua spalla.
Hanamichi sussulta, meravigliato…non avevo mai fatto nulla di così imprevedibile. Ma ne ho bisogno…le sua mani strette sulla mia schiena, voglio essere debole fra le sue braccia, perché lui…mi stringa a sé con tutta la sua forza.
Ora so cosa provano gli angeli, in Paradiso…ciò che sentiamo noi, avvolti in questo tepore baciato dal sole…vorrei durasse in eterno, quest'attimo prezioso…alito sulla sua pelle, lo faccio rabbrividire…
"Andiamo al cinema?"
"Hn?!"
La sua proposta mi ha spiazzato, lo devo ammettere. Che c'entra il cinema, ora?
"N-Non ti piace?"
Arrossisce…forse so che ha in mente…
"No, è che…lo sai, che amoreggiare con troppa luce non mi piace…"
e avvampa ancora di più.
"…e ho voglia di fare qualcosa di proibito"
conclude, succhiandomi piano il lobo dell'orecchio.
"Andiamo"
ansimo pesantemente, prima di perdere il lume della ragione. Torneremo qui quando i petali si uniranno alla terra.
Mi tira verso un cinema, e prende i biglietti per un film sconosciuto…evidentemente, aveva pensato alla cosa…perché sa anche dove andare.
"Anche questo è un modo per festeggiare il nostro White day"
mi confida, portandomi nei posti riservati alle coppiette.
Lo spesso schermo alle nostre spalle ci nasconde alla vista di chi è seduto, ma non dei curiosi che ancora prendono posto, e soprattutto della maschera…che ci guarda terrorizzati.
"Era a questo, che pensavi'"
gli chiedo, accennandoglielo.
Lui ridacchia, in quel modo delizioso che sa di furbata, e mi bacia. Davanti agli occhi strabuzzati della maschera, infilando le mani fra i miei capelli. Stringendomi a sé, finché le nostre lingue entrano in contatto, iniziando a duellare…il sapore dei nostri corpi si mischia, la passione dei nostri gesti si sovrappone, tutto è bello…indescrivibile…
Fino a quando un paio di colpi di tosse non ci fermano. È la maschera, che ci guarda severa.
"Non esagerate"
ci ordina, prima di andare a bloccare anche le altre coppiette che hanno iniziato a limonare prima dell'inizio del film.
Hana e io ci guardiamo…e poi lui ridacchia mentre io mi limito ad appoggiarmi allo schienale.
Abbiamo vinto, questa è la consacrazione definitiva di questo nostro giorno. Abbiamo raggiunto il nostro fine…uguali agli altri. Accettati.
Ora possiamo pensare a divertirci. Il mio ragazzo s'appoggia a me, chiudendo gli occhi…sento il suo calore farsi largo in me, raggiungere il mio cuore ed avvolgerlo stretto…venero, questa sensazione di sicurezza, che la presenza di Hanamichi mi dona.
È come essere abbracciati dalla vita stessa…
"Che film hai scelto?"
Facciamo almeno finta…
"Che ne so? Ho chiesto il più lungo…"
"Hn"
Sarà un pomeriggio molto, molto bello…
"Non addormentarti, però…"
"Volpaccia…sto solo recuperando le forze"
"Sulla mia spalla?"
"E su quella di chi? Di Sendo?"
butta là, per farmi male.
"Colpito e affondato"
mormoro, arrendendomi. E ringraziando le luci che si spengono, finalmente.
"E adesso? Hai qualche proposta"
m'informo, prima di rovinare qualche suo progetto segreto.
"Veramente no…pensavo di lasciare spazio alla fantasia…"
sussurra, mentre gli altri spettatori si zittiscono.
I suoi occhi sono così luminosi, mentre la pellicola si proietta sullo schermo. Somigliano a un pozzo in cui si specchiano le stelle…sono lucenti…scintille di pietre preziose, in un ragazzo…non vorrei mai smetterle di ammirarli.
Appoggio le labbra alle sue, senza fretta…voglio solo guardarlo, riflettermi in lui, ammirare le nostre bellezze unite…lasciamo a dopo la passione, godiamoci la tranquillità. Può essere ugualmente bella, con la persona che si ama.
"Sei magnifico"
interrompe lui il silenzio, succhiandomi un labbro.
"Anche tu"
aggiungo, impossessandomi del suo rossore…è stata una magnifica idea, venire qui…al buio, in mezzo a tanta gente, possiamo…commettere una piccola pazzia, e essere giustificati…in fondo oggi è oggi…spiegheremo loro che è la nostra festa…non penso s'arrabbieranno…
Trascorriamo il tempo successivo a baciarci, ad accarezzarsi…le nostre mani non sono mai state tanto impazienti, sembra quasi che sia la prima volta, che ci tocchiamo…si rincorrono, si trovano, si intrecciano…accarezzano i corpi, sopra e sotto i vestiti, pizzicano la pelle, scendono in tocchi audaci sulle nostri parti intime…e solo perché le nostre bocche sono sigillate, nessuno ci sente.
"Ho avuto una buona idea, vero?"
mi sussurra malizioso, strofinando il naso contro il mio, in un momento di pausa.
"Eccome…"
mormoro di rimando, allungando le mani verso i suoi pantaloni
"…ti meriti un premio"
Slaccio piano la sua zip, fissandolo negli occhi. Lo vedo anche alla luce dello schermo…è molto, molto rosso…
"Tra poco lo sarai ancora di più…"
gli prometto, abbassandogli un po' i pantaloni e i boxer.
"Ru…"
pigola lui, le dita aggrappate ai braccioli.
"Ssshhh…"
soffio piano, appoggiando le labbra al suo membro bollente.
Hanamichi quasi si strozza, e io devo affrettarmi a tappargli la bocca con la mia, prima che cacci un urlo…ma non rinuncio a risvegliare la sua erezione con la mia mano, accarezzandone sadicamente la punta.
"Kaede…"
Non ho neppure iniziato, e già ha il fiatone…sono proprio bravo.
"Ssshhh…mordi questo…"
Gli porgo una manica della mia giacca, e lui la addenta forte.
Annuisco compiaciuto, e dirigo di nuovo la mia attenzione al suo inguine…l'odore del suo sesso è forte, inebriante…la carne rosea che pulsa, sotto il mio tocco, appaga i miei sensi…desidero che goda. Con tutta la forza che ha in sé, deve godere.
Allungo la lingua, e seguo tutta la lunghezza del suo pene. Il suo sapore è ottimo…voglioso, succhio un lembo di pelle, lasciandoci sopra un piccolo succhiotto, su cui soffio piano.
Il rumore del film è forte, e copre i gemiti del mio ragazzo…solo io posso sentirli. Nessun altro, ha questa benedizione…a me soltanto, è concesso ascoltarlo ardere dal desiderio, per ciò che compio.
Sento le sue mani affondare fra i miei capelli, e tenermi giù…sorrido, mentre bacio la sua punta…lo sto rendendo felice. E questo, mi rende fiero di me stesso.
Allungo una mano, appoggiandolo alla sua bocca coperta…adesso ne avrà bisogno, per soffocare l'urlo che gli nascerà in gola…lo prendo completamente in bocca, succhiando forte.
Ne nasce un gemito strozzato, un inarcarsi spasmodico del suo corpo…lo sento tremare, tendersi contro di me, andare a fondo nella mia gola…il suo bacino inizia a muoversi, assecondando il ritmo della mia bocca. Ma io…non voglio ancora che venga. Anzi, mi blocco all'improvviso, cristallizzando l'attimo di piacere.
Hanamichi protesta forte, e tenta di togliersi la manica di bocca…lo prevengo, ricominciando a succhiare…per poi fermarmi di nuovo.
Ahi!
Mi ha tirato i capelli…e ora mi sta dando dei pugni in testa.
Non ti piace questo giochetto, amore mio? No, evidentemente no, se fai quella faccia mentre succhio, e poi mi fermo.
Va bene, ho capito…non ti torturerò più.
Aumento il ritmo del mio suggere, iniziando ad accarezzargli i testicoli…lo sento rabbrividire, inarcarsi e chiudersi in sé…le sue dita mi fanno un po' male, quando mi arpionano i capelli, ma tutto è cancellato dal suo seme che invade la mia bocca…il suo sapore si spande in me, marchiandomi…ha il sapore dolce dell'amore, e amaro della fine di un momento speciale…lo pulisco bene, e mi stacco da lui.
Magnifico, anche alla luce falsa di un film, abbandonato contro lo schienale del sedile, i capelli spettinati e la mia giacca che lo copre per metà.
Rimetto delicatamente a posto boxer e pantaloni…non voglio prenda freddo…poi lo tiro a me, baciandogli piano una tempia.
È calda, sudata…testimonia ciò che gli ho fatto provare.
"Ti amo…"
mormora, nascondendo il viso in fiamme contro il mio collo.
"Anch'io…"
rispondo, stringendolo forte a me, cullandolo perché riposi…il suo sapore domina ancora i miei sensi, il calore del suo corpo mi scende nel petto.
………
Le vie sono piene di gente, mentre ci dirigiamo verso la metro. È ora di tornare a casa, nessuno ha molta voglia di continuare a stare in giro…vogliamo più intimità, vogliamo stare soli, noi due.
"La maschera ha controllato?"
Hanamichi ha gli occhi un po' rossi, gonfi di sonno…ha dormicchiato un pochino, dopo che…
"All'intervallo, ha dato un'occhiata. Ma è passato oltre, quando ha visto che dormivi"
"Meglio…com'era il film?"
Scuoto le spalle, stringendolo più forte a me:
"Non ne ho idea…ho guardato altro"
"Distratto…"
mi punzecchia lui.
"Già…ma cosa avrei dovuto guardare?"
"Il film?"
mi provoca, gli occhi che ridono…
"Do'hao!"
"Pure oggi?"
"Sì"
"Stupidissimo volpino spelacchiato!"
"Scimmia rossa!"
e via a insultarci, camminando come esistessimo solo noi…e in fondo, non è così?
Lo vedo sorridere, e poi lo sento stringermi la mano, ancora più forte. Però non sta guardando me…la gelosia bussa la mio cuore. A chi rivolge il suo sguardo pieno di felicità?
Mi guardo in giro, e sospiro…il nostro capitano ci guarda scioccato, sostenendo la sorella svenuta.
"Sai Kaede? Questo White day rimarrà nella storia di Kanagawa…"

Fine



 

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