Note dell’autrice: ieri sono stata in fiera e ho comparto taaante belle cose. Ho preso le carte da collezione di naruto … c’è ne è una con la scena del bacio tra Sasu e Naru .. quanto ho riso quella volta XD e ho fatto un cosplay con risvolti disastrosi, nel vero senso della parola! Sn salita sul palco a cantare una canzone, senza base e come sn scesa dal palco ho cominciato a piangere cm un idiota facendo preoccupare le mie amike … sn una deficiente nata! in compenso, xò, mi sn divertita un bordello.

Cmq tralasciando ttt questo, come butta??? A me ttt bn, soprattutto xkè ho trovato un buchetto piccolo d tempo per scrivere il 3 chappy. Volevo ringraziare tutti quelli ke leggono e commentano le boiate che scrivo, siete unici XD

Vvtttb ed ora x il vostro piacere parto col 3 chappy …

BUONA LETTURA A TUTTI!

 



Giochi pericolosi

parte III

di Rei-Murai


Odore di sabbia, Sapore di mare

( 1 giorno di mare 2 parte)

 

Naruto era seduto sulla sabbia, lo sguardo perso, mentre fissava l’acqua azzurra e pulita che si abbatteva dolcemente poco distante da lui, per poi ritirarsi indietro velocemente.

Non si era ancora tirato via la felpa rossa che portava addosso, mentre continuava a rimuginare su ciò che era successo solo qualche minuto prima;

Sasuke l’aveva sbattuto su un letto e baciato, di nuovo (ANK’IO LO VOJO ç__ç SIGH). Ma insomma, che diavolo gli prendeva a  quel deficiente??? Si era per caso bevuto il cervello???? Si portò due dita al viso poggiandole dolcemente sulle proprie labbra. Sasuke stava solo scherzando, no?? E a lui nonostante tutto piaceva ancora Sakura, e che cavolo, di questo ne era più che convinto. Bastava pensare a tutte le paranoie e le scenate di gelosia che faceva quando quei due stavano assieme, a lui piaceva Sakura!

E allora perché i baci di Sasuke gli erano piaciuti così tanto? Perché ne voleva ancora? Proprio non riusciva a capire.

Il sole batteva forte, mentre a pelo d’acqua, due uccelli si rincorrevano sfiorando l’acqua con le loro candide ali. Di gente non c’e ne era, quasi si fosse volatilizzata nel nulla e le sue impronte venivano lentamente cancellate dai granelli dorati spostati da un leggero venticello.

Abbassò la zip, levandosi la felpa e rimanendo solo in costume. Degli altri nemmeno l’ombra.

Un leggero odore venne portato dal vento fino alle sue narici, un profumo dolce e intenso allo stesso tempo. Portò la felpa all’altezza del viso venendo inondato da quel dolce aroma, gli sembrava familiare, come se lo sentisse ogni giorno.

Poggiò la felpa a terra e, sempre con quel buon odore nelle narici, si sdraiò sulla sabbia rovente per poi alzarsi subito dopo urlando

- BRUCIA, BRUCIA, BRUCIA, BRUCIA, BRUCIA, BRUCIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! – si portò le mani sulla schiena arroventata cercando di tirare via i granelli d’orati maledetti e anche un po’ di dolore.

Una risata forte e poco distante attirò la sua attenzione bloccando il mare di improperi che stavano uscendo in quel momento dalle sue labbra.

Si girò a vedere chi osava divertirsi allo spettacolo del suo corpo fumante, trovandosi di fronte un Sasuke con uno stupendo sorriso che gli faceva brillare gli occhi neri

Il primo pensiero che gli balenò nella mente fu “bellissimo” per poi ricorreggersi subito pensando che Sasuke non poteva essere bellissimo.

- ah, sei tu, maledetto – sbraitò tirando via gli ultimi granelli di sabbia dalla schiena e poggiando a terra la felpa sotto la sua schiena per potersi risdraiare.

Sasuke si sedette accanto a lui rimanendo in silenzio, accarezzando con le lunghe dita, la sabbia, disegnando cerchi concentrici. Naruto, rapito da quelle dita, non riusciva a staccarne lo sguardo, cominciando a desiderarle su di se (ank’io vojo le coccole … sono coccolosa ç__ç) e cercando di reprimere quel desiderio; non si era accorto che lo sguardo di Sasuke era poggiato su di lui, leggendo in quegli occhi chiari il desiderio che provava.

Il moro staccò le dita dalla sabbia tirandosi via la maglietta e rimanendo anch’esso a petto nudo, poi, da una tasca del costume, tirò fuori una stecca di liquirizia, scartandola lentamente. Lo sguardo del biondo, ora, era rivolto verso il cielo limpido, le labbra socchiuse e il fiato leggermente più veloce, non capiva davvero cosa gli stesse succedendo. Il rumore delle onde che si infrangevano sulle rocce poco distanti da li, si espandeva attorno a loro.

Chiuse gli occhi per qualche minuto concentrandosi solo su di esso, cercando di calmare la respirazione e di tirare via le immagini oscene che si stavano lentamente dipingendo nella sua mente. Sentì qualcosa di duro e dal sapore aspro invadere dolcemente la sua bocca (XD a che pensate maniake) ( qui quella ke pensa male sei solo tu, baka NdSasu) (uffy … ç___ç) e aprì gli occhi sorpreso incontrando quelli divertiti di Sasuke, una mano poco sopra le sue labbra inseriva lentamente quella stecca di Liquirizia che stava mangiando solo poco prima, mentre l’altra era poggiata accanto al suo viso. Sorridendo tirò su la stecca reinserendola subito dopo nella bocca del ragazzo. Il sapore aspro e intenso gli invadeva la bocca mentre lo sguardo sopra di lui lo intontiva non poco. Sasuke si leccò le labbra assaporando quello che sarebbe avvenuto dopo. Lasciò la stecca in bocca al biondo, lasciandone spuntare un pezzo, poi, lentamente, si chinò su quelle labbra invitanti e sporche di liquirizia, prendendo coi denti il pezzo nero che spuntava, invitante e cominciò a succhiarlo lentamente facendo incontrare le proprie labbra con quelle di Naruto. La mano che poco prima teneva l’asticella nera, ora vagava dolcemente sul suo petto disegnando i cerchi concentrici che poco prima venivano disegnati sulla sabbia, scendendo sempre più giù. Il moro, con un colpo deciso, spezzò la piccola asticella mandandola giù, mentre Naruto faceva la stessa cosa con un po’ di fatica, sentendo subito dopo le labbra di Sasuke tornare sulle sue, senza lasciargli un po’ di respiro, leccando, succhiando e mordendo sia il labbro inferiore che quello superiore, gustando ancora in sapore forte della liquirizia e quello più dolce del biondo.

Naru portò una mano sulla testa del moro spingendola, più bisognoso, verso di se, schiudendo le labbra  e lasciando entrare quella piccola lingua tagliente, accogliendola calorosamente.

Intanto la mano del moro era arrivata a destinazione e, tirando su un lembo del costume, ora si stava dolcemente occupando delle sue parti basse con delle carezze lente ed estremamente piacevoli. Naruto, sotto di lui, gemeva tra le sue labbra muovendo un po’ il bacino.

Sasuke lasciò le sue labbra cominciando ad occuparsi del suo collo e scendendo sempre più in basso, alternando carezze veloci a lente fino a quasi fermarsi. Naruto intanto  gemeva senza più ritegno tra le sue braccia, imprecandogli contro quando si fermava.

Il costume gli venne abbassato un poco, lasciando la sua asta rovente e dritta sotto lo sguardo famelico del moro, che senza pensarci su due volte la prese in bocca cominciando a succhiare velocemente e con forza, strappando gemiti sempre più acuti al biondo fino a quando esso non si svuotò tra le sue labbra.

Il moro alzò il viso sporco di bianco e con gli occhi sbarluccicosi, per poi baciarlo dolcemente e facendogli assaggiare il suo stesso sapore. Naruto gli accarezzava dolcemente i capelli sussurrandogli all’orecchio parole indecifrabili mentre il moro sorrideva tornando ad accarezzargli i genitali per ricominciare il tutto …

 

… Naruto si svegliò di soprassalto, le leggere lenzuola bianche erano incollate come una seconda pelle al suo corpo sudato mentre la luce della luna gli illuminava il viso. Si tirò a sedere sconvolto

MA CHE DIAVOLO AVEVA SOGNATO?? Scostò le coperte dal proprio corpo constatando che il suo “dannato” corpo gli aveva lasciato anche un bel ricordino, più che sconvolto si fiondò in bagno chiudendo la porta di slancio.

Quando finalmente ne uscì, pulito e profumato, si sedette sul letto gettando un occhiata al suo “compagno” di stanza che dormiva beatamente e ignaro di tutto il trambusto che si muoveva dentro di lui. Spostò lo sguardo verso la sua destra, fissando fuori dalla finestra; la luna risiedeva alta nel cielo, bella e grande come non l’aveva mai vista. Perso in quella contemplazione lasciò finalmente i suoi pensieri liberi cercando di mettere ordine alla situazione;

era davvero un bene la vendetta che lui e Sasuke avevano progettato per Sakura?

Su questo non aveva alcun dubbio, le l’aveva fatto soffrire troppo per non meritarsi una qualche sorta di punizione

Era stato un bene accettare le condizioni di Sasuke?

Beh, d’altronde Sakura non si sarebbe mai messa con nessun al di fuori di lui … anche se non era molto felice che quell’essere toccasse le labbra del suo Sasu … ehi, ma che stava dicendo … della SUA SAKURA! Lui non voleva che Sasuke baciasse Sakura non il contrario >.<!! e ancora perso su quel punto non si era accorto che una persona lo stava fissando già da un bel po’.

Una mano gli sfiorò la guancia facendolo sobbalzare. Sasuke era inginocchiato davanti a lui, con sorrisino maniaco stampato sulla faccia e solo un paio di boxer addosso. Rimasero così per qualche minuto a fissarsi, poi Naruto si allontanò da lui il più in fretta possibile spaventato

- hei ma che diavolo fai – disse rivolto al moro che non accennava a togliersi, Sasuke salì sul letto bloccandogli ogni via di fuga per poi avventarsi sulle sue labbra. Naru cercò di scostarlo da se, ma con un gesto fulmineo il moro gli bloccò le braccia sopra la testa e cominciò a succhiargli prepotentemente il labbro.

- questa volta non scappi – disse staccandosi leggermente sfiorando col suo respiro caldo le labbra del biondo – sei mio – sorrise allo sguardo imbarazzato del biondo – e io mi prendo ciò che mi hai promesso – aggiunse in fine tornando ad avventarsi con fame su quelle labbra morbide accarezzandogli il torace. Naruto smise quasi subito di fare resistenza mentre uno strano calore partiva da ogni parte del suo corpo andandosi a concentrare tra le sue gambe. Il moro si posizionò meglio contro di lui, baciandolo con una voglia maggiore e riuscendo finalmente ad infilare la sua lingua in quell’antro caldo. Come era arrendevole ed eccitante il suo Naruto-chan, niente di paragonabile a quello che aveva provato con gli altri che si era portato a letto per divertimento. Lasciò le sue labbra morbide fissandolo negli occhi, uno strano brillio era presente anche nei suoi, mentre la luce lunare gli illuminava dolcemente i lineamenti del viso.

Lo voleva.

Voleva per se quel corpo candido e morbido che si muoveva sotto di lui. Gli carezzò una guancia dandogli un leggero bacio, un bacio casto e dolce, differente da quelli che gli aveva imposto solo poco prima. Una mano di Naruto si alzò tremante ad accarezzargli i capelli mentre il bacio si trasformava ancora diventando passionale.

- perché – chiese poi il biondo quando si furono staccati ancora

- perché cosa? – chiese Sasuke sorpreso

- perché vuoi il mio corpo … - spiegò lui arrossendo fino all’inverosimile, Sasuke sorrise baciandolo ancora

- ne ho voglia e basta, non ho un motivo preciso … - disse poi risoluto – e anche tu mi vuoi – disse accarezzando la sua virilità da sopra i pantaloni e soffiandogli sul collo; un gemito sommesso uscì dalle labbra del ragazzo

- no … - disse chiudendo gli occhi e inarcando il corpo, mentre la mano del moro premeva aperta sulla sua virilità

- no cosa? – gli sussurrò lui nell’orecchio sorridendo

- non ti voglio – continuò lui mentre il moro passava la mano con più vigore sulla sua erezione e gli leccava il collo

- ah, no? – gli chiese trattenendo una risata, anche davanti all’evidenza continuava a negare, che stupido – ne sei sicuro -

- si … - sospirò lui inarcando ancora il corpo e lasciando il collo libero ai suoi baci

- e allora perché non mi scosti da te al posto di accarezzarmi il collo e la schiena? – chiese divertito lasciandogli un morso sulla spalla, Naruto gemette più forte stringendo tra le mani una ciocca dei capelli neri del ragazzo senza però riuscire a rispondere a quella innocua domanda.

- mi vuoi? – gli chiese tornando a leccargli l’orecchio, soffiandoci dentro e succhiando il lobo

- no … - rispose lui attirandolo ancora più a se

- se è così … - disse lui allontanandosi da quel corpo caldo e rimanendo in piedi a fissarlo. Sentendosi abbandonato, Naruto aprì gli occhi, che aveva chiuso in precedenza, completamente spaesato. Fissò il ragazzo di fronte a se con un misto di rabbia e voglia.

- che c’è … non ti piace non avere più il mio corpo su di te? – gli chiese il moro fissandolo divertito – se vuoi rimediamo, ma … - disse vedendo che il biondo si posizionava meglio aspettandolo – devi pregarmi e dirmi che mi vuoi – finì sorridendogli malizioso

- c-cosa? – chiese stupito il biondo

- cosa aspetti? – chiese lui avvicinando il viso al suo e fermandosi a pochi centimetri dalle sue labbra – pregami … – disse poggiando una mano sulla sua virilità ormai risvegliata cominciando a muoverla - … e dimmi che mi vuoi … - per poi fermarsi del tutto. Il biondo lo fissò con le lacrime agli occhi, era troppo grande il suo orgoglio per abbassarsi ad un gesto simile. Alzò una mano intento a darsi piacere da solo ma Sasuke, con un gesto fulmineo gli e lo impedì bloccandogli entrambe le mani

- ah-ah – disse facendo segno di no con la testa – o io o soffri, tesoro – disse sorridendogli. Il biondo cercò più volte di liberarsi strattonando e muovendosi, ma anche così non c’era verso.

Abbassò la testa e con voce tremante disse quello che il moro voleva sentire

- ti prego … ti voglio … - sospirò diventando rosso come un peperone

- ora cominciamo a ragionare – disse lui baciandolo con trasporto – pensavo non ti saresti più deciso – disse facendolo stendere sotto di se

- ricorda però che tutto questo lo faccio solo per avere il tuo aiuto per la mia vendetta – sentenziò nel modo più cattivo possibile facendo ridere il moro

- allora anche questa è per Sakura e non per me? – chiese strusciandosi sulla sua virilità, un gemito piuttosto forte uscì dalla bocca del ragazzo – e anche questo suppongo – disse sempre più divertito – e anche prima, mentre dormivi, il nome che gemevi era quello di Sakura e non il mio? – rincarò la dose direttamente sussurrandogliela nell’orecchio. I ricordi di quel sogno tornarono vividi nella mente del biondo che per vendetta evitò un bacio del moro.

- e cosa stavo facendo nel tuo sogno poco fa? – gli chiese strusciandosi nuovamente su di lui. Per tutta risposta ricevette un gemito da parte del biondo – e cosa vorresti facessi adesso? – gli chiese sorridendo

- che stessi zitto – rispose il biondo baciandolo con prepotenza – e che me lo prendessi in bocca – continuò lasciandolo spiazzato. Il moro non se lo fece ripetere due volte e come per incanto, poco dopo, i pochi indumenti che indossava Naruto erano a terra e la testa di Sasuke tra le sue gambe.  

 

Fine chappy

 

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