Personaggi: Takehiko Inoue;

Oscenità: tutte mie;

Fine della storia? Boh! Comunque Buona lettura!

 Navigando su questo sito ho visto che c’era già una fanfic intitolata “Gelosia”, sempre su Slam Dunk. Non lo sapevo, Naika altrimenti ti avrei chiesto il permesso. Spero che non ti dispiaccia. E spero che non siano simili (ma non credo proprio che tu abbia avuto i miei vaneggiamenti). Ormai però aspetto di finire la mia per leggere la tua, così è sicuro che non ne verrò influenzata in nessun modo.

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Gelosia

parte III

di ChiBi


 

“Sai, Kimi, sei davvero un porco! Mi farai impazzire… però potrei davvero innamorarmi…”

Hanamichi gli aveva appena detto queste parole, ed aveva ragione! Ora che stavano ritornando a ragionare ancora non riusciva a rendersi conto che fosse vero ciò che avevano fatto, soprattutto che lui aveva fatto! Stentava a riconoscersi come il ragazzo timido e gentile che tutti conoscevano; ma quando era divenuto così spudorato? Insomma, finché pensava ad Hisashi, immaginava come sarebbe stato baciarlo, al massimo immaginava baci più o meno casti, ma nulla di più. Ed ora all’improvviso ha voglia di Hanamichi, lo trascina in uno spogliatoio vuoto, fa di tutto… gli fa di tutto!…

 

“Hana, non so cosa mi ha preso. Scusami, ti ho messo in imbarazzo.”

“Ma che dici Kimi! Fare l’amore con te è la cosa più bella che mi sia capitata. E poi… siamo ancora uniti… e sento che qualcosa si sta già riprendendo…” disse poco prima di morderlo sul collo come a ricordargli che ormai era la sua preda.

“Ahi, scimmietta dispettosa! Non mordermi così o mi lascerai il segno.”

“Che c’è, Hai paura che capisca che sei stato con me?”

“Cosa?”

“Mpfh!… Mitsui lo ami, no? Hai paura che capisca che l’hai fatto con me.”

“Assolutamente no! Ma che dici? Semmai è che… prima pensavo di essere solo un amico per te e qualcosa di più per lui, però con lui non ho mai pensato di finire a letto, mentre con te... mi è venuto tutto spontaneo. E poi…

“E poi?”

“… Hanamichi, ma lo sai che proprio non me ne frega niente di lui?”

“Eh? Ci hai pianto a dirotto pochi minuti fa!”

“Mhhh, non lo so… Forse è solo che quando l’ho visto giocare la prima volta non mi sono innamorato di lui, ma dei suoi tiri da tre: forse quello che pensavo fosse amore era solo una grande ammirazione e voglia di diventare bravo come lui… Forse prima ho pianto perché mi sono reso conto di aver frainteso i miei sentimenti per tanti anni… Forse io invece…”

“Shhh! – Hanamichi lo zittisce con due dita sulla bocca e poi lo bacia dolcemente – mi stai facendo venire il mal di testa con tutti questi “forse”. Credo di aver capito cosa vuoi dire… Smack… che sei innamorato di me”

“… Si!”

“Kiminobu!…anch’io mi sto innamorando di te… facciamo di nuovo l’amore? Da innamorati sarà più bello.”

‘Da innamorati sarà più bello!’ Come mi piace il suo essere così innocente. E come mi sembra bello ora che lo vedo sotto un’altra luce. “Si, però sei sicuro di essere già pronto? Altrimenti prendo volentieri il tuo posto…”

“Ah! Kimi! Lo dicevo che sei un porco!”

“Eddai, scherzavo! La tecnica del tensai è insostituibile”

“EHEH, appunto! Dunque… per prima cosa ti bacio … mmmhh… poi ti accarezzo tutto… poi…”

“Ah! Perché sei uscito?”

“Perché altrimenti non posso penetrarti di nuovo...”

 

Hanamichi!” una voce estranea ed un pugno in piena faccia al rossino interrompe i due amanti proprio sul più bello...

“Mitsui! Ma che cavolo… sei impazzito? Come ti permetti di entrare qui per picchiarmi mentre io e Kimi-kun stiamo facendo l’amore?”

“Non chiamarlo, Kimi-kun! e lascialo stare! è soltanto mio!”

“Ora è troppo, Mitsui! Io ti spacco il muso.”

“No, ragazzi, mantenete la calma, o il coach potrebbe cacciarvi dalla squadra. E poi non sono mica invisibile! … Che… c’è, perché mi guardate così?”

“No, non sei affatto invisibile” disse Hanamichi quasi col sangue al naso.

“Per nulla invisibile” disse invece Mitsui, con la bava alla bocca.

Kogure non capiva, si rimise gli occhiali e finalmente si accorse di essere tutto nudo davanti agli occhi dei due ragazzi che se lo contendevano.

“AHHH! Però anche voi siete nudi come due vermi”

“No, non è vero, io ho… l’asciugamano! Dov’è finito?”

“AHAHAH! Ti si è sfilato prima quando mi sei saltato addosso per pestarmi.”

“Ridammelo, do’aho!”

“Con piacere! Tanto non mi guardo uomini diversi dal mio ragazzo.”

“Non è il tuo ragazzo!”

 

“Ma che bella scenetta!” disse qualcun altro.

“Mh?” fu la risposta di tutti e tre mentre si sbrigavano a coprirsi almeno con le mani

“… Porcospino?!, lo sai che non ti avrei mai riconosciuto coi capelli abbassati? Che ci fai qui?”

“Il gel è nel mio borsone! E mettetevi qualcosa addosso tutti e tre che mi fate schifo! A proposito… - apre un attimo il borsone e tira fuori un paio di boxer blu - Riprenditeli Mitsui! Questi sono tuoi!”

“Ehi, Sendoh! Ma quelli sono preservativi?” dice Sakuragi, che non ha resistito alla tentazione di guardarci dentro.

“Li vuoi? Tienili pure, tanto a me non servono più. Ciao ragazzi; addio, Mitchi”

“Ehi, aspetta Akira! Non dire così, non mi hai lasciato il tempo di spiegare…”

“Ma tanto a te il tempo serviva per spiegarti con Kogure, no? hai detto che non potevi permetterti di perdere LUI e te ne sei andato piantandomi in asso mentre facevamo l’amore…”

“Mitchi, è vero?” chiede spaesato il vicecapitano dello Shohoku.

“Kogure – dice Sendoh amareggiato – lui è innamorato di te però, purtroppo per noi, l’ha capito solo ora… Per questo, Hisashi, non mi hai detto mai ti amo… Tranquillo, alla prima partita in cui ti avrò come avversario, ti marcherò così stretto da impedirti anche soltanto di lanciare i tuoi tiri da tre punti.”

 

“Hisashi, ma l’hai lasciato per me? Sembrava distrutto: deve soffrirne molto… Roba da non credere… fino a quando non ti ho visto con lui ti ho amato tanto, ma ora capisco che era solo ammirazione; mentre tu finché non ti sei visto costretto a parlarmene, mi hai considerato solo come un amico, ed ora dici di amarmi.”

“Veramente ti amo da tempo. Ma non riuscivo a capacitarmene. E quando l’ho capito non volevo far soffrire Akira, non sono insensibile come credete tutti!”

“Senti, torna con lui, io sto con Hana. Chiedigli scusa prima che s’innamori di qualcun altro e vedrai che non ti allontanerà.”

“No, tanto non mi darebbe più fiducia come prima. Ormai ho rovinato tutto. Mi spiace solo che per non perdere nessuno di voi due, vi ho persi entrambi… sigh sob sob … come faccio adesso?”

“Ehi, Mitchi…”

“NON CHIAMARMI COSI’!!”

“Va bene, non agitarti. E smettila di piangere! Dicevo che se non alzi ancora le mani sul “suo ragazzo”, credo che il vicecapitano non avrà problemi a tenerti in squadra.”

“E per Akira? Mi sono lasciato e non volevo proprio che succedesse. Come faccio a dimenticarlo?”

“Questo non lo so. Perché non provi sul serio a tornare con lui? Altrimenti ci sono tanti bei ragazzi in giro…”

“Ehi, non vado col primo che capita!”…

 

Il giorno dopo nella palestra dello Shohoku, gli allenamenti riprendono normalmente, insomma…

“Mitsui! Si può sapere che cos’hai? sembri quasi aver paura di marcare Kogure e soprattutto non stai centrando uno solo dei tuoi tiri da tre!”

“EHEH, lo so io che gli succede: è la maledizione del porcospino abbandonato dal padroncino.”

“Senti scimmietta, vacci tu dal porcospino!”

“E ora che c’entra Sendoh con voi?… È inutile, tanto non mi stanno a sentire”

“NON CHIAMARMI SCIMMIETTA! Vigliacco che non sei altro.”

“Vigliacco sarai tu che… ahi! Mi hai dato un pugno!”

“Te lo dovevo da ieri: ci è mancato poco che mi facessi un occhio nero.”

“Signor Anzai, scusi se non mantengo la promessa, ma Sakuragi stavolta lo faccio secco!”

Per fortuna intervenne Kogure “Ora basta! Non vi vergognate di dare spettacolo come i bimbi piccoli? Datevi una calmata!”

“No! Ormai se non mi sfogo, non riesco a calmarmi, Kimi.”

“E non chiamarlo Kimi!”

“IO posso chiamarlo come voglio!”

“Ommiodio che ho fatto di male?”

“Ehi, Kogure, che intende quando dice che solo lui può chiamarti così?”

“Eh? Scusa Ayako, è che mi sto vergognando io per quei due buffoni.”

“In effetti anch’io mi sto vergognando per il loro comportamento, ma il loro vocabolario non è molto vasto perciò finiranno presto le parole, vedrai.”

“Mh… e poi passeranno alle mani, non vedo l’ora così do una mano a Mitsui.”

“Ma Rukawa! Pure tu avevi promesso che non avresti più fatto a botte. E poi sembra che sia una cosa tra loro due. Magari è per una ragazza… però non capisco la battuta sul porcospino e il fatto che Mitsui se la sia presa. Mah, valli a capire quei due!” disse Ayako.

“E se provassi io a farli smettere?”

“Haruko, non ti conviene! Tanto non ti ascolterebbero! Ci provo io, che ho più possibilità di calmarli.”

“Tu?… Anche Kogure è strano oggi. Uffa! Ma tutti i maschi sono uguali? Usano tutti mezze frasi che capiscono soltanto loro?”

“Che ti devo dire, Haruko? dalla partita di ieri quei tre sembrano rimbambiti.”

“Hanamichi! Mitsui! Ora basta litigare!”

“E già: lui è Hanamichi mentre io sono Mitsui?”

“Ma perché vi fissate sulle minime cose? Comunque è naturale che io chiami per nome Hanamichi… e non frignare, per favore, che ci perdi la faccia e basta!”

“Ben detto, Kimi! Il gran cuore del tensai colpisce ancora.”

“Comunque Sakuragi, non abbiamo ancora finito di batterci”

“Fatti sotto!”

“Hanamichi, basta, calmati!… Insomma!…”

“Mh? Mmhh…”

 

Tutti restano di stucco nel vedere Kogure baciare Hanamichi, specialmente le ragazze: Ayako con la bocca spalancata, ma incapace di proferire parola, Haruko invece rossa come un peperoncino.

Più tranquilli invece i ragazzi: “Basta che giochino bene” dice Rukawa;

“Fiùuu! Così almeno loro non punteranno gli occhi su Ayacuccia mia!”

il capitano invece commenta “Strano, pensavo che Kogure andasse dietro a Mitsui”

“Non infierire, capitano!”

“Allora sei tu innamorato di Kogure? Non il contrario… Non dirmi che facevate a botte per lui! Ma che c’entra mai il porcospino con voi tre!”

La guardia dello Shohoku avrebbe preferito che il suo capitano non glielo chiedesse, ma ormai perché non dire tutto… “Ecco… fino a ieri stavo con lui, poi l’ho lasciato per Kimi-kun, che intanto si era messo con Hanamichi. E Akira li ha pure incoraggiati a restare insieme! Mentre ora non ne vuole più sapere di me! Contento? E come se non bastasse neppure mi chiamano più per nome… Beh, che c’è? Vi siete morsicati la lingua tutti quanti?”… sob… sob…

“Mitsui, dai non fare così. Vuoi dare ad Hanamichi la soddisfazione di vederti in lacrime? Perché non ce l’hai detto di Sendoh e di Kogure.”

“Siamo gay, non ci schifi? Tranne Sakuragi, che non ne poteva più di aspettare tua sorella…” “Mia sorella?” “Si, perché non lo sapevi che è entrato nella squadra solo per cercare di conquistare lei?…”

Haruko sembra cadere dalle nuvole: quell’ochetta non se n’era mai accorta, sempre intenta a pensare a Rukawa.

“…Ma ora si sta innamorando sul serio di Kogure… - riprende Mitsui - Scusa Akagi io me ne vado: non ce la faccio a vedere quei due che non si staccano più.”

“Aspetta! MITSUI!… Sakuragi e Kogure! Datevi un po’ di contegno, non siete soli qui in palestra… Mhhh, ho capito, se non vado da loro quelli non si staccano”

TOC!

“Ahio! C’era bisogno di darmi un pugno in testa, gorilla?”

“SI! Siete in palestra, qui non si amoreggia. E tu, Kogure, se non perde i sensi continui all’infinito? Cavolo, meno male che sembri il più innocente di tutta la squadra!”

“Scusa Akagi, ma con Hanamichi non capisco più niente.”

“EH?” tutti quanti si guardano straniti a quell’affermazione. Davvero quel buffone dai capelli tinti e un po’ megalomane [“Solo un po’?” NdChiBi; “Ehi, pensa per te, che ti compiaci di tutte le oscenità che scrivi!” NdHana; “Guarda che ti cancello e il tuo Kimi lo faccio mettere con Mitsui!” NdChiBi; “AHH! No! Ti prego, ti do tanti bacetti…” NdHana; “Ok!” NdChiBi] poteva avere un tale effetto su un ragazzo puro come Kogure?

“A maggior ragione non si amoreggia qui dentro.”

“Ah no? e dove? Guarda che noi non possiamo mica scambiarci coccole alla luce del giorno come una qualunque coppietta…” disse il genio ad alta voce, facendo innervosire sul serio il gorilla. “Che ccoooosa? Guai se vi pesco in palestra o negli spogliatoi a fare qualcosa che non dovreste!… un attimo… Sakuragi! Non vi sarete mica dati da fare qui ieri sera… e non si saranno dati da fare qui anche quell’ex teppista e il suo porcospino…”

“Beh, veramente… ma Gori, non volevamo fare nulla di male! È che ci siamo lasciati trascinare dagli eventi… però abbiamo…”

“Sakuragi!!!! È questione di rispetto per i tuoi compagni. Questa non è una casa d’appuntamento! E per noi giocatori è un luogo sacro. Senza contare che non vogliamo mica lavarci o sederci dove chissà come vi siete dati da fare! ‘spero che non abbiate lasciato porcherie in giro…’“

“’Abbiamo pulito per bene, non preoccuparti. E penso che Akira abbia pulito bene l’altro spogliatoio, dato che Mitsui era troppo impegnato a cercare di farmi la pelle.’ Lo so capitano, cercheremo di ricordarcelo.”

“No, non cercate di ricordarvelo; dovete ricordarvelo.”

“Akagi, è colpa mia, lui non c’entra per nulla, sono stato io a provocarlo ed insistere”

“Sei troppo buono Kogure, non c’è bisogno che lo difendi.”

“Ma guarda che è vero! Sai quanto gli piace darsi le arie con le ragazze, no? Se ci siamo messi insieme significa proprio che… chissà che… gli ho fatto…”

Il gorilla divenne tutto rosso in viso.

“OK, ci rinuncio! In pratica significa che ora in squadra c’è un pervertito in più… l’importante è che giochiate bene e non ci immischiate nelle vostre storie. E che non diate spettacolo negli spogliatoi, che sono di tutti, non delle coppiette!… E se non vi dispiace ora potreste ricominciare gli allenamenti, non vi pare? Intanto vedo che sta facendo quell’idiota di Mitsui”

 

 

Continua…