Sento una pressione sul braccio e un'acuta
voce che mi grida nelle orecchie.Vengo scosso per le spalle e il mio già
precario equilibrio sull'amaca si annulla del tutto,facendomi rovinare
sul pavimento polveroso.
“bel volo eh,signor Mitford?Ma si alzi
subito,devo portarla a vedere una cosa!”Mi sento tirato su in malo modo
e riesco finalmente a guardare in viso il mio interlocutore.Il generale
Sendoh,naturalmente.Borbotto un “arrivo”mentre inizio a racattare i miei
vestiti.
“Ufficiale Mitford,lei non dovrebbe
prendere ordini da loro”La voce di Smith mi arriva dalla brandina
accanto.
“Sono l'unico qui che sa il Giapponese,gli
servo ma non posso fare poi un granchè.”Rispondo senza guardarlo in viso.Purtroppo
siamo tutti nella merda.Nessuno escluso.Mi arriva alle orecchie il
lamento di dolore di Smith,duramente colpito dal bambù del generale
Sendoh insieme al suo “fatti gli affai tuoi” e subito dopo il “Bastardi
giapponesi!” dei miei compagni che sono corsi a soccorrere il loro
amico.
“Dove mi vuole portare generale
Sendoh?”Chiedo,ormai pronto.
“poche storie e venga.”mi risponde lui con
un sorriso compiaciuto sulle labbra.
Purtroppo no,non posso fare molto.
GINEVRA,1942
Continuo a camminare dietro al
generale,superando palme e 'case' di legno,le uniche cose che compongono
questo campo di prigionia.Ah,no,mi ero dimenticato le
prigioni,certo!!Chissà come ho fatto,una svista così grande!!Sbuffo.Se
riesco a fare anche dell'auto-ironia,vuol dire che domani,purtroppo,sarò
ancora vivo.
“Siamo arrivati”Mi annuncia il generale
Sendoh,gurdandomi.
Faccio scorrere lo sguardo esasperato
sulla radura.Cosa si sarà inventato questa volta quell'uomo?Ci sono
molti soldati,Giapponesi,naturalmente,e al centro due uomini stesi in
terra.Uno sembra Coreano,l'altro.....Inglese.
“l'inglese ha fatto qualcosa?”Chiedo
subito.
“nono....il bianco era in prigione
d'isolamento per aver rubato delle banane.”e ride.Dio quanto lo odio
odio quando ride!
“Allora è stata la guardia coreana?”Chiedo
con un ringhio.Quella sua risata mi ha fatto innervosire!
“Si......Kanemoto!”Lo chiama,battendolo
con il bastone di bambù.Ma quest'uomo è stato picchiato troppo e non ha
il fiato per rispondere.Sendoh sorride.
“insomma generale sendoh....potrei sapere
cosa ha fatto?”ti prego,dimmelo e poi lasciami andare...me e l'inglese...non
mi piace la piega che stà prendendo questa faccenda...
“certo!”esclama lui”devi sapere,Mitford,che
ieri sera Kanemoto si è intrufolato nella cella dell'americano,e....”si
rigira verso la guardia coreana.Lo colpisce con il bastone.L'uomo urla
dal dolore e si contorce.
“kanemoto...mostraci come hai usato quel
tuo affare.Mostraci come l'hai usato sul culo di questo
bianco!”sogghigna.Non lo vorrà fare davvero,spero!?!?!”se lo sodomizzi
avrai l'onore di fare harakiri!”Conclude.
“No!!Generale Sendoh,cosa vuole fare?!!Non
pensa di averli già svergognati abbastanza??Si può risolvere la faccenda
senza nessun Harakiri!”urlo disperato.ma perchè devo stare qui?!??!
“Nono,signor Mitford!Lei non conosce i
giapponesi!”storce il naso in una smorfia indicandomi col dito”con
l'Harakiri quest'uomo avrà una grande liberazione!”
“Generale sendoh!”lo imploro”ma mi vuole
far odiare i Giapponesi?Perchè sono qui?!Io non voglio vedere nulla del
genere!!”
“Se qualcosa andrà storto lei sarà
testimone!”oh,certo.....ora mi sento molto meglio,servo,IO!!!!!!!!
“Allora kanemoto....che decidi di fare?”
“lo....faccio...”sento sussurrare dalla
guardia coreana mentre cerca di strisciare verso l'altro ragazzo.
“ora basta generale!”Mi avvicino al
soldato inglese”come ti chiami?”
“landis signore”indossa solo un paio di
pantaloncini e la sua pelle è bianca.E' magro e ha la faccia di uno che
ha patito per un po' la fame.
“Bene Landis,riesci ad
alzarti?Anzi,no!Rimani seduto,è meglio.ora,raccontami cos'è successo.”Lo
faccio sedere,ma continuo a tenerlo per un braccio,nel caso abbia
bisogno di sostegno.
“Bene signore.Dal principio,quella guardia
veniva ogni notte a curarmi la ferita al braccio”e mi mostra la
fasciatura”lui era....lui era molto gentile.Poi,ieri notte......”
“COSA SUCCEDE???”Sento un ringhio venire
da questa parte.Senza pensarci due volte mi alzo e inizio a urlare.
“Capitano Rukawaaaaaaa!!!CAPITANO RUKAWA
VENGA,PRESTO!”non riesco a dire altro che un bastone mi arriva allo
stomaco e io cado a terra dal dolore.tengo gli occhi socchiusi,ma nella
confusione generale che si è creata riesco a vedere bene la guardia
coreana che si alza,ruba un pugnale ad uno dei soldati e se lo conficca
nello stomaco.Serro gli occhi.Dio mio cos'è successo!!!!
“Cosa succede?”la voce bassa e profonda
del Capitano rukawa ha il potere di farli riportare subito tutti quanti
in riga mentre io mi alzo con una smorfia di dolore.Alzo gli occhi verso
il capitano.Indossa ancora i vestiti per il Kendo,probabilmente è stato
attirato dalle nostre voci mentre si allenava.Una cosa che si può dire
del capitano Kaede Rukawa è che è bello.Anzi,bellissimo.ma i suoi occhi
sanno dare terrore più grande di qualsiasi altra cosa.Non vi si può
leggere dentro e non si riesce mai ad indovinare cosa quelle sottili
labbra decreteranno.Morte,Fustigazione,harakiri,Libertà.
“Mi volete spiegare cosa
succede?”Scandisce le parole una per una,fissandoci tutti.Poi il suo
sguardo passa dal soldato americano ancora seduto per terra al volto
pieno di dolore del coreano.
“Chi ha ordinato un'esecuzione?”Chiede
ancora.Il generale Sendoh gli si para davanti,con la testa bassa.
“Se mi permette,capitano,non è stata un'esecuzione.Kanemoto
stava solo facendo harakiri per la vergogna di ciò che ha fatto.La sua
famiglia è povera,ne sarebbe uscita distrutta se kanemoto fosse stato
messo a processo o comunque ascoltato dalla corte.”Rukawa lo fissa per
un po'.
“Non ho tempo ora per questo.Mi attendono
a Batavia per un processo.Curatelo.Se è quello che kanemoto
desidera,faremo una cerimonia di Harakiri al mio ritorno.”Sendoh,i
soldati e poi io ci inchiniamo salutandolo mentre lui ci volta le spalle
per tornare ai suoi esercizi.Mi giro verso Landis e lo sorreggo
avviandomi verso il dormitorio.Dopo dovrò anche andare a vedere come stà
Smith........
******************************
L'automobile si ferma e io scendo senza
degnare d'uno sguardo il soldato che mi ha aperto la portiera.
Entro nella sede di Ginevra e un altro
soldato mi si para subito d'avanti,inchinandosi.odio queste formalità.Vorrei
solo che tutto finisse al più presto per poter tornare ai miei esercizi
di kendo.
Arrivo fino ad un piccolo salottino dove
faccio la conoscenza del maggiore Fujimara,il presidente della corte,e
dell tenente Iwata.
"signori...vi avviso che la situazione è
complicata.L'imputato è un uomo difficile."Ci informa il maggiore.Io e
il tenente Iwata annuiamo.
Finalmente entriamo nell'aula dove si
terrà il processo.Prendo il mio posto alla destra del maggiore fujimara
e lascio che il mio sguardo scorra sui presenti.
L'imputato è già qui.Niente da ridire
sull'inglese.Mai visto uomo più fiero.Se ne stà lì,dritto e impettito a
fissarci tutti con uno sguardo truce.I suoi capelli sono rossi.E'
strano,perchè non ne avevo mai visti di quel colore.Beh',non che in
Giappone ci sia molta scelta.La sua pelle sembra oro e i suoi occhi sono
d'un caldo color nocciola.
E' davvero un bellissimo uomo.
Nh?e questa da dov'è uscita???????
"Il nome dell'imputato è Hana Shakleton,maggiore
dell'esercito britannico"Noto solo ora accanto a lui un uomo,un
giapponese.E' l'interprete.E' buffo il contrasto che c'è fra i
due,sopratutto d'altezza.Mh,in effetti,ora he lo noto,l'inglese è
davvero altissimo.....
"questo è il suo vero nome?"vengo
riportato alla realtà dalla voce del maggiore.
"Certo,perchè non dovrebbe?"risponde con
un tono un po' annoiato.
"Un soldato giapponese non darebbe mai il
suo vero nome al nemico."lo informo.lui mi guarda per un po' e poi
ghigna.Nh?
"Senti un po' volpe,"Volpe???!!!!!!!!!!!"perchè
un uomo che stà per morire darebbe un nome falso?"blocco con un gesto
della mano il bastone della guardia che già si stava per calare su di
lui all'offesa.
"un giapponese non accetterebbe la morte
per mano dei nemici.Esso farebbe harakiri"sorvolo sull'insulto appena
ricevuto,io sono un uomo clemente......
un momento!!E da quando io sarei clemente
?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'inglese storce il naso."e infatti io non
sono Giapponese!!"
E quello cosa vorrebbe dire
?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Grrr...quel tipo mi dà proprio sui
nervi!!!!
"leggete le accuse"è di nuovo la voce del
maggiore Fujimara a riportare la calma in aula.
"Il maggiore Shakleton si paracadutò con 4
uomini nella valle del Banten.essi cominciarono una guerriglia.Il 16
ottobre attaccarono un'unità di trasporto giapponese.Presero le
munizioni,uccisero il tenente Taizaki.ferirono il caporale sawafuji e
altri 4.Di conseguenza noi chiediamo la pena di morte...."
A questo punto non lo ascolto più.La mia
attenzione è interamente catturata da quel Shakleton.Quel dannato
inglese continua a fissarmi con un sorriso ironico sulla faccia.Ma che
diamine vuole???Sembra mi dica 'E ora che farai volpe?Che cosa Vuoi
fare??Guarda che io sono il genio!!!!'.ce l'ha scritto sulla fronte con
il pennarello indelebile!!!!!!!
"cosa può dire?"questa volta a parlare è
il tenente Iwata.
"Non colpevole.Un mese fa mi sono arreso
al caporale Koji.Mi hanno rinchiuso per 3 giorni in cella d'isolamento.Poi
sono stato sotto la custodia del tenente Iwa,che mi ha fatto le vostre
stesse domande.Io gli ho risposto ma loro non mi credevano,così mi sono
scocciato e gli ho detto che erano suonati..."
"che erano cosa?"
"...che erano matti!Dicevo,a quel punto,mi
rammarica dirlo,hanno smesso di nutrirmi e cominciato a picchiarmi."
Nh?Come picchiarlo??in che senso
picchiarlo???non so perchè ma mi è venuto uno strano nodo in gola...devo
verificare!!
"può provarlo?"
shakleton mi guarda un attimo,poi fà una
cosa che non mi sarei ma aspettato.Mi sorride!Mi rivolge un piccolo
sorriso!ok,sono ancora sotto shock.....
l'inglese si tolglie la sciarpa verde che
portava legata al collo e inizia a sbottonare la camicia dello stesso
colore verdone.Lascia scivolare l'indumento oltre le spalle a mostrarci
così petto e schiena.In effetti sul suo corpo vedo preoccupanti segni
violacei e lunghi profondi graffi ma i miei occhi sorvolano allegramente
sulle ferite per posarsi invece sul petto galbro,la schiena perfetta,il
ventre piatto,i muscoli ben proporzionati.....ok,basta!!!!
"si rivesta!"ordino secco.Se no qui di
secco ci rimango io......................
ok,dopo che il maggiore Shakleton si è
rivestito e dopo che io ho rimesso in funzione le mie ghiandole salivari
possiamo continuare con il processo.
A questo punto tocca a me interrogarlo.
"Il pubblico ministero dice che ha
atterrato a giava col paracadute.Agli ordini di chi."
"Al comando supremo di Sua Maestà in
India!"
"Non agli ordini del comando di giava?"
"Volpe,"e qui di nuovo devo fermare le
guardie.Che seccatura!"tu sai che io sono arrivato qui in agosto.Tu sai
che il comando di giava è caduto ad aprile.Come avrei potuto?"nh,bene,mi
hai dato la risposta che volevo........
Mi volto verso il maggiore Fujimara
parlandigli in Giapponese.
"In questo caso dovremmo considerarlo
prigioniero di guerra."lui ci rimugina un po' su.
"Non ci sono prove"
"io gli credo."Il maggiore mi guarda con
fare perplesso.
"La corte si aggiorna!!"decreta
Fujimara-san.
io mi chiedo ancora perchè lo
faccio................
**************************************
Sono qui,seduto su una sedia,al centro di
una stanza vuota.E' da ore che aspetto.Aspetto un verdetto che già so'
cosa deciderà.Tsè,come se tutta questa messinscena servisse a qualcosa.Non
mi è stato dato nemmeno un difensore.Come se non sapessi che presto mi
ritroverò davanti alla morte.E la accoglierò a braccia aperte.E' tutto
ciò che voglio,tutto ciò che desidero,ora e da sempre.
“Un tale ritardo porta al plotone
d'esecuzione,solitamente.”Mi soffia sul collo quel lurido verme di un
interprete.
“ma oggigiorno ai giovani soldati piace
affilare spade su colli bianchi.”E ride.Ride pensando a quanto sarebbe
bello e gratificante vedere la mia testa che ruzzola,per terra,con gli
occhi spalancati per cogliere l'ultimo soffiio di vita che le
rimane.Bastardo!Io sono già qui,esasperato,irritato,incazzato e
compagnia bella e lui viene a farmi certe insinuazioni??Ora gli rifilo
un pugno in piena faccia,tanto non può di certo andare peggio di
così!!!!!Non faccio in tempo a portare a termine il mio 'buon' proposito
che la porta si apre e l'interprete corre ad informarsi.Li sento
confabulare un po' mentre io mi irrigidisco involotariamente sulla
sedia.A sentirla così,questa lingua è orrenda.Sì,il giapponese intendo.La
cadenza delle parole e la tonalità mi fa sembrare che dicano un orrore
dietro l'altro.Magari discutono per decidere il modo più doloroso di
uccidermi!
“il verdetto è stato rinviato.Dovremo
aspettare un altro po'.”M'informa.
Sospiro pesantemente,rilassando il corpo
contro la sedia e guardando i miei piedi,distesi.
Ma perchè?Tanto....a che serve,ormai?
*****************************
I passi rimbombano sul cemento,mentre le
due guardie vengono verso la mia cella.
“Alzati!!!”Ordianano secche.Le guardo per
un momento,prima di riposare lo sguardo sul cappello rovesciato che
tengo in mano.Vi intingo un immaginario pennello da barba e lo
giro,nella schiuma trasparente.Porto il pennello al viso e me lo passo
sul mento,voltandomi verso il muro alla mia sinistra,guardandolo come se
vi fosse un specchio,che riflette la mia immagine.Mimo tutte queste
azioni,non considerando le due guardie che mi guardano perplesse.Mimo,mentre
dentro di me il sorriso si allarga,sempre di più,a vedere le loro buffe
facce sbigottite.Mimo, e li prendo in giro.Perchè forse sarò un
autolesionista ma mi diverto troppo,davvero troppo.Inizio a radermi.Ma
in fondo tutto questo non lo faccio solo per il mio divertimento,ma
anche per il reale bisogno di far qualcosa,per non impazzire.Porto le
mani a coppa nel cappello,sciacquandomi poi il viso con dell'acqua fatta
d'aria.
“Bella giornata,vero?”mi dico.
“Sì,oggi il sole splende alto.Lei ha
famiglia generale?”
“Sì.Moglie,e due figli.Un maschio e una
femmina.E lei?”
Non mi rispondo,ma tramuto il mio viso in
un'espressione di angoscia e sofferenza,ripiegandomi su me stesso.Poi i
muscoli facciali si rilassano e il mio sorriso interiore diventa un
ghigno.
Prendo fra le dita un'immaginaria
sigaretta e inspiro. Espiro. Guardo interessato il fumo traparente
sollevarsi nell'aria.Finita la sigaretta la butto a terra.La spengo con
un piede.Mi alzo e seguo le guardie.
Bene,e ora mi hanno portato davanti ad un
grosso maiale.Oddio,penso che sotto tutta quella ciccia si nascondi un
essere umano,ma ancora non mi capacito come possa esisterne uno così
grasso.E in verità non credo nemmeno possa esserci davvero un essere
umano in questo esercito.Il maiale si alza(non avrei mai pensato che ci
sarebbe riuscito da solo!!!)e mi guarda,ridendo.Qui hanno tutti la mania
di ridere!
“Puoi tu indovinare ciò che io penso?”
No....non ci posso credere!!!!!!E' davvero
così stupido????Mi ha regalato la risposta su un piatto
d'argento!!!!!!!!!!
Ghigno,divertito.
“E' difficile.....lei pensa?”il suo viso è
un misto di emozioni,fra cui la vergogna e la rabbia.
Il primo colpo arriva,seguito da tutti gli
altri,senza che io possa fare nulla,anche perchè è difficile difendersi
con le mani legate.
Cazzo che male!
Vengo portato di peso dentro un capannone.Mi
hanno dato tante di quelle botte che non riesco quasi a mettere un piede
davanti all'altro.
Le guardie mi sorreggono,ma io me le
scrollo di dosso malamente.Ho camminato da solo per anni,non ho bisogno
del loro aiuto!
Davanti a me vi sono una decina di uomini
armati più tre ufficiali.Il più vicino inizia a parlare.
“lei è stato riconosciuto colpevole.La
sentenza verrà eseguita subito.”Rimango in silenzio,con la testa alta.Due
soldati mi legano le mani a delle catene,lasciandomi in piedi e con il
petto ben esposto.Uno di questi mi si avvicina con una benda in mano ma
io scuoto la testa.
“Non la voglio!”L'ufficiale sbuffa
evidentemente seccato.
“Le viene messa la benda per il plotone d'esecuzione.Così
non vedranno i suoi occhi,quando lei morirà”Rimango in silenzio ma
scuoto ancora la testa,per impedire loro di legarmi la stoffa sugli
occhi.Acconsentono al mio desiderio e io mi ritrovo libero di guardare i
miei assassini.Tzè,volgio che li vedano i miei occhi,guardatemi bene
perchè non mi toglierete mai dalla testa!Anche quando sarò morto verrò a
perseguitarvi!!!!!!
“prepararsi a far fuoco!”
guardatemi,guardatemi,sarò il vostro
tormento....
“In posizone!”
Fissatemi,fissate l'uomo che state per
uccidere.
“Puntare!!!”
La colpa vi roderà dentro e io godrò alla
vostra sofferenza....
“FUOCO!!!”
owari 1° cap.
Ely:non mi piace ç__ç Era uscito mille
volte meglio l'altra volta...stupido star office >____<!!!!
Hana:ma mi sparano ç__ç!
Ely:sì,sono proprio bastarda a far finire
qui il capitolo....^^!
Ru:che stronsa....
Ely:già,ora vado,voglio commenti,eh?devo
continuarla??ditemelo voi!!!!!!
la mia mail è sempre
eliana-gaia@virgilio.it