DISCLAIMER: I personaggi sono d'Inoue-sensei
e Natsumi Takaya!!! Vabbè come sempre Saya é mia =3 miao
NOTE: Lo so lo so, la tigre e la scimmia esistono
già nella saga di Fruits Basket, è solo che mi serve cosi…
Miao =3 No Kyo rimane gatto, non vi preoccupate (Il nome della vera
tigre é Kisa mentre quello della scimmia é Ritsu)
Fruits Dunk
Capitolo 2
di Saya
“…”
-> Parlato
’…’ -> Pensato
Capitolo 2:
La pioggia scendeva
(ancora pioggia… ma te stai in fissa con l’acqua ndHana
…fammi continuare ndSaya)gentile e indisturbata, osservata da
Rukawa che stava seduto davanti al tavolo del salotto assieme a Shigure
che fumava la sigaretta, Yuki e Toru che studiavano, e Hanamichi che
era scomparso. Ormai era passata una settimana da quando stava in quella
casa piena di pazzi e cose strane, eppure si era abituato, doveva dire
che tra tutti più tenerezza gli faceva la sorella di Hanamichi,
per i suoi modi gentili di fare verso di lui, Toru e Shigure, mentre
con gli altri tre aveva un pugno di ferro, per paura che la casa andasse
in frantumi, ed infatti erano lei ed Hanamichi ad averlo convinto ad
andare a vivere con loro…
----*Flash Back*-----
Dopo la notte passata
a casa Sakuragi Soma, la mattina si presentò fin troppo presto
per i gusti di Hanamichi. Saya si era già alzata all’alba
per preparare la colazione per sette persone. Era tutta gioiosa, adorava
avere tanta gente intorno… Kyo si avvicinò alla cugina
quasi strusciandosi su di lei:
”Kyo-chan hai fame?”
Il rosso si strusciò un’altra volta…
”Vai di là che adesso porto la colazione…”
Non sapendo di essere osservati da parte di Yuki, con una luce strana
nascosta nei suoi occhi… Saya si girò e sorrise al topolino:
”Vai a sederti Yuki-chan, so che anche tu hai fame…”
Il ragazzo dai capelli argentati annuì lentamente e seguì
Kyo che tutto felice si era gia seduto accanto a Shigure. Nel momento
in cui Saya poggiò una quantità enorme di cibo sul tavolo
arrivarono anche Toru, nella uniforme scolastica, Hanamichi e Rukawa.
Sedendosi insieme si iniziò a mangiare… C’era un
silenzio di tomba, qualcuno che mangiava a troppa velocità e
non aveva tempo per parlare, qualcuno immerso nei propri pensieri, qualcuno
a contemplare i propri sentimenti.
Shigure era uscito
già da un bel pezzo, mentre i sei ragazzi si fermarono davanti
alla casa.
”Toru, prendi tu la chiave, che di quei due non mi fido,…
io non so quando rientro, mentre Hana e Kae, faranno sicuramente tardi…”
Kaede non riuscì a capire molto di quello che diceva Saya, cosa
intendeva che anche lui sarebbe rientrato tardi… e perché
l’ha chiamato Kae…
Kyo iniziò a sbraitare, Saya gli si avvicinò con sguardo
truce e sorriso sulle labbra:
”Hai qualcosa incontrario?”
Kyo sgranò gli occhi e scosse la testa, e Saya sorrise:
”Bene, avrò sentito male… su andate che se no arriverete
in ritardo… Yuki tieni un occhio su Kyo e Toru… ok?”
Il ragazzo dai capelli argentei annuì girandosi e dirigendosi
verso la scuola seguito dalla ragazza e il rosso.
Saya sorrise incamminandosi per la strada in direzione dello Shohoku
saltellando un po’. Seguita da Hanamichi, che non sembrava contrariato
dall’affermazione che Rukawa sarebbe rimasto a casa loro, mentre
Kaede le si avvicinò:
”Sakuragi… vorrei parlarti…”
I due lo guardarono:
”Non tu do’aho, parlavo con tua sorella…”
”Teme Kitsu…”
”Hana-chan, smettila… si Kae, cosa volevi dirmi?”
”Cosa intendi che io torno stasera?”
”Ah,…, quello, visto che tu vivi da solo, abbiamo deciso
che verrai da noi, quando i tuoi non ci sono… e quando tornano…
andrai a trovarli…”
”E chi l’ha deciso?”
”Io e Gure-kun…”
”Ma…”
”Niente ma, o ti fai cancellare la memoria oppure custodisci il
nostro segreto vivendo con noi…”
“Ma…”
”Kitsune, non riuscirai a convincerla, è capace di venirti
a prendere nella sua forma…”
Kaede si girò guardando il compagno di squadra con occhi sgranati,
poi si rigirò verso Saya:
”Ok, andrò a prendere la mia roba dopo gli allenamenti…”
”Ti accompagnerà Hana-chan…”
”COS…”
”Non voglio sentire scuse…”
----*End Flash Back*-----
Gli venne quasi
da sorridere a quei ricordi, e vide passare Hanamichi e sedersi lì
vicino mangiandosi un lecca lecca. Toru alzò la testa guardando
Hanamichi:
”Ma Saya e Kyo?”
”Stanno allungati da qualche parte nella casa a dormire come due
felini…”
”Ma loro sono felini…”
”Shigure… per favore…”
”Hana, sai bene anche tu che quei due non si alzeranno finché
non finirà la pioggia…”
Hanamichi si girò per dire qualcosa a Kaede notando che era addormentato
come un ghiro… poi con una faccia con gocciolina guardò
Shigure:
”Lui dorme sempre… cosa mi dici di questo?”
”Che se nello zodiaco cinese esisteva Ghiro, Kaede sarebbe della
famiglia Soma…”
”… non sei divertente…”
Toru guardò Shigure sorridendo, mentre Yuki scuoteva la testa.
La ragazza si alzò e andò a prendere tre coperte. Con
la prima coprì Kaede e poi si diresse verso la stanza accanto
notando i due cugini sdraiati davanti alla tv, in modo strano con la
pancia all’insù attorcigliati assurdamente… come
dire da gatti. Sorrise a se stessa mettendo le coperte sopra di loro
accarezzando per un momento i capelli di Kyo e poi quelli di Saya sussurrando:
”Dormite bene…”
Entrambi i ragazzi fecero un suono simile a fusa e continuarono il loro
dormire beati sotto le coperte al calduccio. Poi tornò al tavolo
dove Kaede continuava a dormire e Sakuragi lo guardava come perso…
mentre Yuki sembrava scomparso nel nulla.
Yuki entrò
silenzioso nella stanza sedendosi in un angolo ad osservare il suo nemico,
cugino… e forse qualcosa di più. Era da un bel po’
che si chiedeva cosa gli stesse succedendo, precisamente da quando Kyo
era rientrato a fare parte della sua vita… di nuovo… erano
emozioni ormai dimenticate, eppure era geloso del rapporto tra Saya
e il gatto…, anche se litigavano, quando avevano bisogno si aiutavano
e altre volte si divertivano insieme, era un rapporto bellissimo. Era
geloso di Saya, prima pensava per via che gli piaceva, ma dopo si era
accorto che non era la sua cugina pazza che gli piaceva ma il suo adorabile
micio, con cui litigava sempre, la sua nemesi. Le sue labbra si arricciarono,
nell’ultimo mese non riusciva nemmeno a contare le volte, in cui
si era perso a guardare Kyo dormire. Poggiò la testa sulle ginocchia
osservando entrambi i ragazzi e si rese conto che infondo più
che cugini sembravano fratelli, non solo esteriormente, ma anche come
carattere, forse era questo che li faceva cosi uniti.
Verso sera la pioggia
si fermo, lasciando al sole gli ultimi minuti per dare il proprio saluto
alla Terra illuminando le gocce sulle piante facendole brillare come
pietre preziose. Hanamichi qualche ora prima si era deciso e aveva preso
Kaede tra le braccia portandolo nella loro stanza, così che non
dormisse scomodo. Toru si era messa a preparare la cena, visto che Saya
dormiva, decidendo di fare del suo meglio. La casa era avvolta in un
silenzio che dava tranquillità a quelli che ci abitavano dentro.
Saya finalmente si svegliò, guardò il cugino ancora addormentato
e si sedette accendendo la tv. Kyo era appoggiato sulle sue gambe e
molto presto la voce timida del ragazzo arrivò alle orecchie
sensibili della ragazza:
”Saya… posso chiederti una cosa?”
”Dimmi…”
Disse la ragazza mentre accarezzava i capelli rossi del gatto.
”Io… non voglio litigare con Yuki eppure non ci riesco,…
mi da fastidio vederlo cosi distaccato e che non mi calcola per niente…”
La sua voce era silenziosa, quasi un sussurro, ma anche se parlava piano,
la tigrotta notò che era spezzata. Saya sospirò:
”Non ti è mai passata… all’inizio pensavo fosse
solo un’infatuazione passeggera, però sto notando che tu
lo ami profondamente, e che questo suo atteggiamento ti fa stare male…
Kyo potresti anche dirglielo, infondo Yuki non è insensibile…”
Il ragazzo diede un segno leggero di assenso continuando:
”Ma ti sembro il tipo che può farlo?”
”Sei il tipo che quando una cosa la vuole la ottiene… cavolo
Kyo sei della famiglia Soma, noi otteniamo sempre quello che vogliamo…”
”Grazie cugi…”
Il rosso richiuse gli occhi e si riaddormentò cullato dalle gentili
carezze della rossa. Saya alzò la testa guardando verso la porta
della stanza notando Yuki che li guardava. Gli sorrise dolcemente e
gli fece segno di avvicinarsi. Yuki annuì e si avvicinò,
mentre Saya lo tirò sussurrandogli nell’orecchio:
”Adesso tu prendi il mio posto e lo coccoli un po’, lo leggo
nei tuoi occhi che lo vuoi fare…”
Il ragazzo dai capelli d’argento non seppe cosa dire e seguì
le istruzioni della rossa per non svegliare Kyo. Saya si alzò
in piedi dando un bacio dolce sulla fronte di Yuki sussurrando:
”Spiegagli che senti le stesse cose che sente lui…”
Dicendo questo si alzò sorridendo e uscì dalla stanza
lasciando Yuki e Kyo assieme per chiarirsi. Il topino iniziò
lentamente ad accarezzare i capelli del gatto. Il rosso iniziò
a fare le fusa e si mosse come per avere più contatto, poi aprì
gli occhi notando che non era appoggiato su Saya ma sulla persona più
amata del mondo.
”Yuki…”
Il topino non si fermò e continuò ad accarezzarlo dolcemente…
”Si?”
Il rosso non disse niente solo catturò la mano di Yuki nella
propria baciandogli il palmo, appena toccandolo con le labbra. Il ragazzo
dai capelli argentati si fermò ad osservare quel gesto mentre
il suo cuore stava impazzendo nel suo petto. Poi sospirò come
per prendere coraggio, facendo in modo che Kyo lo guardasse negli occhi,
sorrise dolcemente e lo baciò sulle labbra, un bacio casto come
per spiegargli cosa provava. Il rosso si perse nell’argento, e
l’argento si perse nel rosso. In un mondo senza tempo continuavano
a fissarsi senza dire una parola, senza un movimento, i loro sguardi
dicevano tutto quello che era rimasto inpronunciato dalle parole e dalla
voce. Le mani di Kyo come mosse da propria volontà si alzarono
ad accarezzare dolcemente il viso di Yuki, per poi tirarlo di nuovo
verso di se baciandolo, questa volta con tutta la passione che aveva
trattenuto per anni, lasciandola esplodere in quell’istante divorando
le labbra del suo compagno. Yuki si lasciò trascinare in quel
vortice di emozioni leccando dolcemente le labbra del rosso come per
chiedere il permesso di entrare, e il permesso non tardò ad arrivare.
Kyo socchiuse le labbra e le loro lingue si incontrarono per la prima
volta nella loro vita iniziando un duello senza vincitori ne vinti,
assaggiando il sapore che bramavano da troppo tempo. Kyo cambiò
posizione tirando a se Yuki, così che quest’ultimo si dovette
sdraiare sopra, senza mai staccarsi l’uno dall’altro.
Hanamichi si sedette
al tavolo per ultimo e si guardò intorno, mancavano due persone
all’appello. Stava per alzarsi, quando Saya gli passò dietro:
”Vado io a cercarli…”
Facendo si che gli altri non si accorgessero cosa bolliva nella pentola,
almeno finché i due ragazzi non sarebbero stati pronti a rivelarlo.
Entrò nella stanza dove aveva lasciato i due a chiarirsi e quando
li notò si fermò di colpo, sgranando gli occhi, non solo
erano riusciti a chiarire i loro sentimenti, ormai erano persi nel loro
mondo,… non poteva dire agli altri semplicemente che non li aveva
trovati, perché sapeva che Hana o Gure si sarebbero alzati e
andati a cercarli. Si schiarì la voce senza successo, poi sorrise:
”Kyo, Yuki, continuerete più tardi, la tavola è
pronta…”
I due si staccarono di colpo saltando ognuno dalla parte opposta, facendo
ridere la ragazza dagli occhi nocciola.
“Tanto vi ho visti, vi ho consigliato io questa cosa, per favore
venite di là,… così non vi vengono a cercare loro,
almeno… così rimane un segreto finché lo vorrete…”
I due erano troppo imbarazzati per rispondere così annuirono
e la seguirono verso la sala pranzo. Arrivati lì i due si sedettero
più lontano possibile e Shigure girò gli occhi:
”Ma non sapete fare altro che litigare voi due?”
Saya non commentò su questa cosa e iniziò a mangiare per
non ridere. Kyo guardò arrabbiato il cugino più grande:
”Sempre l’abbiamo fatto… perché dovrebbe cambiare
adesso?”
“Non dicevo questo io e lo sai…”
”Non importa Shigure, fammi mangiare che ho fame…”
“Certo hai dormito tutto il giorno come questa qui…”
”Hana-chan non intrometterti e non intromettere me…”
“Hn…”
”Su ragazzi smettetela, mangiamo in pace…”
”Certo Toru-chan ^__^”
“Sai che hai preparato proprio un’ottima cena…”
”Ah grazie…”
Disse la ragazza arrossendo per poi continuare a mangiare, Yuki stava
zitto e osservava il suo… poteva chiamarlo così? Ragazzo.
E sorrise a se stesso, Kyo continuava a litigare con Shigure e Hana,
mentre Saya cercava di fare una conversazione a due con Rukawa senza
successo…
---*owari 2*----
Saya: ecco il 2
Kyo: MA NIENTE LEMON!
Saya: E tu ci speravi?
Kyo: bhe… si
Saya: non scrivo lemon da un bel pezzo
Kyo: potevi scriverla adesso
Saya: troppo presto
Ru: Scusa e quando io e Hana avremo la nostra?
Saya: Ma siete fissati
Yuki: Vieni Kyo con questa non c’è da sperare niente per
un bel pezzo
Kyo: *_* Arrivo amoreeeeee
Hana: Andiamo anche noi due Kacchan…
Saya accende le telecamere in tutte le stanze presenti a casa sua Saya:
$_$ eh eh eh
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