Miyu- salve ragazzi!!! rieccomi all'attaco!!!^_^

Tutti- noooo di nuovo lei!!

Miyu- è si vi tocca....sacrificatevi! bene....prima di cominciare vi consiglio di prepararvi qualche pacchetto di fazzoletti in caso siate di lacrima facile......questo capitolo sarà molto triste e dolce.....almeno queste sono le mie intenzioni poi si vedrà quello che viene fuori!^^

Schu- ovvero un altro capitolo da suicidio....

Miyu- oh ciao Schu! vedo che ti sei ripreso!

Schu- si....per tua sfortuna.....noi due abbiamo una cosetta di cui parlare......*sguardo di fuoco*

Miyu- ehm^^;;;;......Gaaatsuuuuu mi serve la spadaaaaa!!!!

 


Freihet und Gewissen

parte III

di Miyuki


Due ore erano passate da quando gli Schwartz avevano messo piede in casa dei loro ex-nemici.

Dopo la sfuriata di Schuldich e l'ammonimento di Farfarello i Weiss avevano capito che il loro comportamento era stato davvero eccessivo. E' solo che, sinceramente, non avevano mai preso in considerazione la situazione da quel punto di vista. Non avevano mai pensato che anche i loro nemici potessero avere dei sentimenti o avessero avuto una vita difficile.

Loro li avevano sempre visti come un gruppo di assassini senza scrupoli, che amava uccidere le persone indifferentemente se questi fossero colpevoli o no del crimine di cui erano accusati.....per loro erano sempre stati solo dei calcolatori che si limitavano a fare ciò che gli era stato ordinato......ma quella sera si erano ricreduti su tutta la linea.

Omi e Ken, che erano gli unici due dei Weiss che avevano assistito al combattimento di quella sera, potevano ora capire cosa significava essere veramente senza cuore e senza anima.......ne avevano avuto la dimostrazione concreta.

Youji al contrario poteva comprendere perfettamente i sentimenti dei tre Schwartz. Sapeva cosa significava perdere una persona cara senza aver potuto fare nulla per impedirlo......era una cosa che ti lacerava dentro fino alla pazzia se tu non avevi la forza di opporti.

Anche Aya capiva di essersi comportato male. Non aveva nessun diritto di giudicare la loro condotta senza comprendere prima le eventuali motivazioni che li avevano spinti a comportarsi in quel modo......ma non riusciva ad accettare che coloro che avevano causato il coma di sua sorella fossero delle persone come loro.....con sentimenti come loro. Per lui era più facile odiarli credendoli delle macchine assassine......ed ora che conosceva la verità una parte dell'odio stava sfumando. In ogni caso il suo orgoglio gli aveva impedito di scusarsi anzi, lo aveva portato a lasciare la stanza in malo modo sotto gli occhi furenti di Farfarello e quelli preoccupati dei suoi compagni.

A quel punto Manx aveva capito che non si sarebbe più potuto discutere. Erano tutti troppo scossi e troppo stanchi per farlo, quindi propose di fare una bella dormita e di riparlare della situazione il giorno seguente quando tutti sarebbero stati più lucidi e obiettivi.

I ragazzi accettarono di buon grado e se ne andarono nelle proprie stanze mentre Farfarello ed i suoi compagni si sistemarono in soggiorno, visto che la camera degli ospiti sarebbe stata occupata dalle due ragazze.

Birman portò ai tre Shwartz coperte, cuscini, un piccolo kit medico ed anche una bacinella di acqua fredda con delle pezze di stoffa per Nagi......poi augurò la buona notte e si ritirò.

 

Nagi giaceva profondamente addormentato sul divano mentre Schuldich era sdraiato a terra poco distante.

Ormai era notte inoltrata e tutti stavano dormendo.....tutti tranne Farfarello.

Il ragazzo era seduto ai piedi del divano, vigile e attento.

Nonostante fosse  molto provato da ciò che era avvenuto non voleva abbassare la guardia; non sapeva ancora se si poteva fidare dei Weiss, anche se sembravano aver capito la situazione......al contrario nutriva una certa fiducia nelle due ragazze, specialmente in quella Birman.....c'era qualcosa di quella ragazza che lo tranquillizzava.

"Mmmm..."

Nagi si era appena mosso nel sonno facendo cadere la pezza di stoffa bagnata che aveva sulla fronte.

Farfarello la raccolse e la intinse nuovamente nella bacinella d'acqua fredda e la lasciò a mollo un po' prima di rimetterla sulla fronte del ragazzo.

Lo sguardo dell'irlandese si raddolcì mentre faceva scorrere una mano tra i suoi capelli, spostandogli una ciocca dal viso. Vedere Nagi così tranquillo e indifeso gli faceva tenerezza ma era anche una pugnalata al cuore.

Non poteva sopportare che soffrisse ancora dopo tutto quello che aveva passato nella  vita........non che la sua e quella di Schuldich fossero state meno crudeli......è solo che lui avrebbe fatto di tutto per donargli di nuovo il sorriso......quel sorriso vero e sincero che aveva visto poche volte.

Farfarello sospirò.

Era sconcertante quanto era cambiato in pochi mesi.....pure lui stesso stentava ancora a crederci. Fino a poco fa la sua vita era stata praticamente un incubo: vivere in una cella, la maggior parte delle volte legato con una caminia di forza per impedire che commettesse qualche atto di follia o che infierisse sul proprio corpo, e poter uscire solamente quando c'era in ballo qualche incarico.

Ma a lui piaceva e non si lamentava.

Piaceva perchè fino a qual momento non aveva mai conosciuto nulla di meglio.

Tutto ciò però non gli aveva impedito di nutrire un affetto per i suoi compagni....gli unici che lo trattavano con un minimo di umanità.......e durante quel periodo di pace e serenità in cui aveva vissuto con gli altri tre Schwartz aveva imparato molte cose riguardo ai sentimenti.

Ed il merito era in maggior parte di Nagi.

Si ricordava ancora di quella volta che il ragazzo aveva requisito tutti i coltelli della casa per evitare che lui li utilizzasse per farsi continuamente del male. Aveva avuto pure il coraggio di prendere i suoi pugnali e la sua spada.

Farfarello sorrise al ricordo delle facce preoccupate di Crawford e Schuldich......ed avevano avuto ragione di esserlo.

Tutti sapevano quanto fosse pericoloso toccare le sue armi senza il suo permesso, nessuno all'infuori di lui aveva il diritto di toccarle. Una volta aveva ucciso una guardia per il solo fatto di aver pensato di appropriarsene.

Per lui erano tutto.

Invece Nagi aveva osato arrivare a tanto.........di conseguenza Farfarello era diventato talmente furioso da arrivare quasi ad attaccare il suo compagno.

Quasi perchè l'irlandese non era stato in grado di muovere neppure un passo. Era stato fermato dallo sguardo deciso e minaccioso del ragazzo e dalle sue parole.

"Non osare discutere Farfarello! So benissimo quanto tu tenga alle tue armi ma non posso di certo tollerare che tu continui ad avere così poca considerazione di te stesso! Non l'hai ancora capito che a noi non piace vederti in queste condizioni!? Perciò fino a quando non comprenderai che oltre a farti del male da solo causi sofferenza anche a chi ti sta attorno, non ti permetterò di avvicinarti a nessun oggetto tagliente!!"

Da quel momento le cose iniziarono a cambiare per Farfarello. Aveva appreso che il suo comportamento faceva soffrire anche i suoi compagni.....e cosa insolita per lui, ciò lo rendeva triste.

Quello è stato il primo passo per diventare ciò che era ora.

All'improvviso un rumore lo distrasse dai suoi ricordi.

Si voltò e vide che Schuldich stava cominciando a riprendere i sensi.

"Mmmm....." lentamente il tedesco si mosse ed aprì gli occhi.

"Ben svegliato"

"....ahi....Mi fa male il collo.....mhhh....."

Il ragazzo si alzò lentamente a sedere massaggiandosi il collo e facendo cadere la coperta.

"La prossima volta cerca di non perdere il controllo"

"La prossima volta cerca di calibrare la forza dei tuoi colpi grazie!" ribattè.

"Non ti lamentare, sono stato delicatissimo"

"Si come no......" disse guardandosi intorno.

"Se stai cercando i Weiss sono tutti andati a dormire ore fa.....dopo il nostro spettacolino era ovvio che non si poteva più parlare tranquillamente"

"Il NOSTRO spettacolino? Che hai fatto dopo avermi steso?" chiese curioso.

"Diciamo che la mia spada si è mossa da sola.....ma non ho fatto fuori nessuno tranquillo.....ho semplicemente messo in chiaro un paio di cosuccie"

"E così sarei io quello che non deve perdere il controllo, eh?" sorrise divertito immaginando la scena.

"Infatti ero calmissimo"

"E dimmi....gli hai detto tutto?"

"Si"

"Capisco" disse abbassando lo sguardo.

Per un po' nessuno dei due parlò, poi Schuldich si alzò e si sedette accanto a Farfarello.

"Nagi come sta?"

"Non si è ancora ripreso e ha ancora qualche linea di febbre ma sta decisamente meglio di prima. In un paio di giorni di assoluto riposo si riprenderà di sicuro."

"Speriamo di averli un paio di giorni...."

"Cerchiamo di essere ottimisti"

"Sinceramente non vedo cosa ci può essere di positivo in questa situazione. E' andato tutto storto dall'inizio!" disse triste "E poi non mi fido dei Weiss"

"Se è per quello neppure io ma non abbiamo scelta....sono l'unica speranza che abbiamo"

Schuldich sospirò appoggiando stancamente la testa sulle ginocchia.

"Auguriamoci che abbiano compreso la serietà della situazione.....non sono solo le nostre vite ad essere in gioco!"

"Io non ho paura della morte...."

"....ma non sei più attratto da lei come prima" completò Schuldich per lui.

"Se devo morire accetterò il mio destino senza fare storie ma non prima di aver combattuto. Ho scoperto da poco quanto la vita possa essere accogliente e non ho intenzione di lasciarmi andare così facilmente"

Il tedesco sorrise.....un sorriso triste ed ironico al tempo stesso.

"Per me invece la vita è già finita......sono morto insieme a Brad in quella stanza...."

Lo sguardo di Farfarello si rattristò ed improvvisamente gli tornò in mente l'ultimo compito assegnatogli da Crawford.....il suo ultimo desidero. Sapeva di doverlo esaudire, ma sapeva anche cosa ciò avrebbe causato.

"Schuldich.....ho una cosa da darti"

"Hn?" si voltò curioso a fissarlo.

L'irlandese frugò in tasca ed estrasse una piccola scatoletta nera. (ve la ricordate?? io quasi me la dimenticavo e si che l'avevo pensata apposta per sta scena........^^;;;; NdMiyu)

"Crawford me l'ha consegnata prima che lasciassimo l'appartamento....è per te!" disse porgendogliela.

Schuldich la prese e dopo averla fissata per qualche secondo la aprì.

Nell'istante in cui vide il contenuto i suoi occhi si spalancarono dalla Shock mentre Farfarello sospirò sconsolato.

Il tedesco non si mosse ma continuò a fissare il misterioso oggetto. Lentamente però gli occhi gli si riempirono di lacrime ed una ad una cominciarono a rigargli il volto.

Con mano tremante afferrò il contenuto della scatolina e ne estrasse un anello.

Era un semplicissimo anello d'oro bianco dalle due tonalità: una lucida e brillante ed una scura e opaca, quasi nera. Era quasi totalmente priva di lavorazioni particolari e pietre a parte la sua forma un po' insolita.

Una striscia d'oro della tonalità più chiara faceva da base dell'anello ed attorno ad essa era avvolta una seconda striscia, della tonalità più scura, come se fosse una corda.

Osservandolo più attentamente notò una piccola incisione al suo interno: "Together in the sin".

Quella frase......quei colori......Schuldich sapeva perfettamente a cosa si riferivano.....gli era impossibile dimenticarlo......

 

*FLASHBACK*

Tutto era avvenuto circa due settimane prima. Era sera.

Schuldich quel giorno era stato particolarmente di cattivo umore e si era comportato in maniera distaccata nei confronti di Crawford.

L'americano non riusciva a capire che cosa avesse fatto di tanto grave per meritarsi un trattamento del genere ma lasciò correre pensando che fosse solamente una giornata storta.

Purtroppo a sera nulla era cambiato anzi, forse era addirittura peggiorato.

Schuldich lo stava evitando e lui non poteva accettarlo. Voleva delle spiegazioni.

Trovò il compagno nella loro camera, seduto in una poltroncina sotto la finestra. Aveva lo sguardo perso nel vuoto e la mente assorta in chissà quali pensieri.

Avanzò silenziosamente fino ad arrivargli alle spalle, poi si chinò e gli circondò le spalle con le braccia, appoggiando la testa sulla sua.

"Schuldich...cos'hai?" chiese Crawford dolcemente.

L'altro ragazzo non rispose e neppure si mosse.

Crwaford sospirò sconsolato.

"Ti prego, dimmi qualcosa. E' tutto il giorno che mi eviti.....ho fatto qualcosa di male?"

Nessuna risposta.

A quanto sembrava non avrebbe risolto nulla.

Rimase dov'era qualche minuto in silenzio, poi si alzò con l'intenzione di andarsene.....ma una voce lo bloccò.

"Dimmi Bradley......cosa ci trovi in me?"

"Come scusa?" chiese sorpreso bloccandosi a mezza via.

"Cosa ti ha fatto innamorare di me? Dimmelo perchè io non riesco a capirlo..."

"Che cosa ti prende? Perchè questa domanda?"

"Mi sto solo domandando come un uomo come te si sia potuto innamorare di uno come me" disse sempre senza guardarlo "Ultimamente ho pensato molto e sono convinto che potresti trovare di meglio. Ti meriti di sicuro qualcuno di migliore...."

"Ma sei impazzito!?" disse fiondandoglisi di fronte "Cosa ti salta in mente!? Non dire più una sciocchezza simile!"

"Ma è la verità!" disse guardandolo per la prima volta da quando era entrato nella stanza "Ho notato come le donne, e pure gli uomini, rimangono affascinati da te quando ti vedono passare per strada......hai un fascino di cui forse neanche te ne rendi conto. Con me sei sprecato!"

"Schuldich, bada bene a quello che dici perchè è la volta buona che ti prendo a schiaffi! La vita è mia e credo di essere abbastanza grande da capire ciò che voglio.....ed io voglio te. Non una persona qualunque ma TE, Schuldich, capito? E non mi pento delle mie scelte!"

"Ma come puoi....." disse mentre le lacrime cominciavano a scorrere sul suo volto "Io sono un essere ignobile, mi sono macchiato di orribili peccati in passato.....peccati che non potranno mai essere cancellati, mentre tu sei completamente diverso da me! Sei perfetto ed io non voglio rovinarti!"

"Ti sbagli di grosso, non sono così perfetto come dici e tu lo sai benissimo.....e per quanto riguarda quello che ti è successo in passato non è stata colpa tua. Tu eri la vittima e non devi assolutamente vergognarti per quello che ti hanno fatto gli altri."

Crawford sorrise.

"Tu sei una persona meravigliosa..." disse inginocchiandosi di fronte a lui e prendendogli il volto tra le mani "ed è per questo che mi sono innamorato di te. Mi ha colpito il tuo carattere forte, deciso e certe volte parecchio casinista.....e per te sarei disposto anche ad andare all'inferno.....saremo compagni nel peccato"

Schuldich a quelle parole non resistette e si fiondò tra le braccia del compagno, unendo le loro labbra in un bacio appassionato.

Crawford, preso alla sprovvista, perse l'equilibrio e si ritrovò disteso a terra con il rossino sdraiato sopra di lui.

Subitò ricambiò il bacio con uguale passione.

Con un braccio gli circondò la vita facendo aderire maggiormente i loro due corpi mentre con la mano libera si mise a giocare con i suoi capelli.

Dopo qualche minuto si separarono per riprendere fiato.

"Un cambiamento repentino d'umore, eh?" chiese l'americano sorridendo.

"Tu mi fai sempre quest'effetto" rispose l'altro ricambiando il sorriso e baciandolo dolcemente sulle labbra.

Senza preavviso il moro cambiò posizione con un rapido colpo di reni.

"Mmm....la posizione di prima era molto comoda.....ma questa è ancora meglio..."

"Vuoi sempre averla vinta tu eh?"

"Non mi sembra che tu ti sia mai lamentato!" disse e lo baciò senza lasciargli il tempo do ribattere.

Mentre le loro bocche erano occupate in una lotta senza vincitori Crawford cominciò lentamente ad accarezzare il corpo del compagno: per prima cosa le guance ancora umide dalle lacrime, poi le spalle, il torace, i fianchi, le cosce.....su e giù con una lentezza ipnotizzante.

Poi decise di approfondire il contatto e così intrufolò una mano al di sotto della sua camicia lasciandola vagare senza meta lungo il suo petto, per fermarsi successivamente a torturare i suoi capezzoli con le dita.

Schuldich emise un gemito di piacere sulle labbra del compagno e gli cincondò il collo con le braccia approfondendo ulteriormente il bacio, anche se ben presto dovettero separarsi per respirare.

Crawford colse quell'occasione per spostare l'attenzione delle sue labbra sul collo di Schuldich cominciando a baciarlo, mordicchiarlo e leccarlo mentre con la mano libera iniziò a sbottonargli la camicia. Una volta finito il lavorò separò i due lembi di stoffa rivelando un torace perfettamente scolpito.

La sua bocca, stanca di torturargli il collo, cominciò a vagare verso il basso lasciando tracce umide del suo passaggio.

Una volta arrivata ad uno dei capezzoli lo stuzzicò per prima cosa con la lingua poi iniziò a mordicchiarlo dolcemente con i denti mentre una mano riservava lo stesso trattamento all'altro capezzolo.

Un brivido di piacere percorse Schuldich.

"Brad...ley....."

L'americano sorrise.

Fece scivolare l'altro braccio attorno alla schiena del compagno e senza interrompere il proprio lavoro lo sollevo leggermente da terra, quel tanto che bastava per sfilargli completamente la camicia.

"AAH!" urlò Schuldich al contatto della sua pelle contro il freddo pavimento. Il tedesco inarcò di riflesso la schiena.

Questo sembrò in qualche svegliarlo dal torpore che lo aveva assalito.

"Brad...non credi...ah.....di essere un po' troppo....vestito?"

L'americano si alzò a fissarlo e sorrise maliziosamente.

"Allora che ne dici di rimediare tu?"

"Con piacere" disse afferrandogli la testa ed unendo le loro bocche in un nuovo bacio intanto che le sue mani gli sfilavano la giacca e cercavano di fare lo stesso con la camicia.

Grazie ad un piccolo aiuto del compagno riuscì nell'impresa.

Quando i loro due petti nudi si toccarono Schuldich non potè trattenere un gemito di piacere.

Stava lentamente perdendo il controllo del proprio corpo. Iniziava ad odiare i propri pantaloni, cominciavano a stragli stretti. La sua eccitazione desiderava essere liberata da quella costrizione.

Crawford, quasi gli avesse letto nel pensiero, fece scorrere una mano nell'interno coscia fino a fermarsi sul rigonfiamento dei pantaloni.

"aahhh.....Brad....ah...." disse inarcandosi cercando di aumentare la pressione di quella mano.

Per esaudire quella muta richiesta slacciò con un'atroce lentezza i pantaloni e vi infilò dentro una mano mentre con la sua bocca era tornato a tormentare i capezzoli.

"AAHH!" urlò Schuldich in preda al piacere mentre il compagno cominciava a muovere la mano lungo il suo membro eccitato.

Il rossino aveva il volto arrossato e respirava a fatica......ormai aveva decisamente perso il controllo.

"Mmmm....Brad....ti prego....ah ah....toglimi sti cazzo di pantaloni.....aaahh....."

"Non aspettavo di meglio"

Smise il suo lavoro e con entrambe le mani afferrò il bordo dei pantaloni e li sfilò assieme ai boxer che indossava sotto, lasciandolo completamente nudo.

Crawford rimase completamente affascinato da quel corpo perfetto. Non riusciva a capire come Schuldich potesse avere così poca considerazione di se. Nessuno lo aveva mai fatto sentire così vivo fino a quando non aveva incontrato lui.....e Schuldich gli veniva a dire che sarebbe stato meglio con qualcun'altro!?

Pazzo.

"Sei bellissimo Schu" disse con occhi brucianti di passione.

Il ragazzo arrossì leggermente a quel commento.

"Bene....riprendiamo il nostro discorso" detto questo afferrò nuovamente il membro di Schuldich con la mano ed incominciò ad accarezzarlo. Intanto fece scorrere le labbra lungo tutto il torace fino ad arrivare nelle vicinanze dell'erezione.....ma sembrava non avesse ancora intenzione di appagare completamente il desiderio del compagno.

Poi, quando meno se l'aspettava, Crawford prese tra le labbra la punta del membro e cominciò a succhiarla.

"Brad!!" ulrò.

Fece passare la lingua lungo tutta la sua lunghezza e poi, finalmente, prese il membro interamente in bocca. Schuldich si inarcò conficcando le mani tra i capelli del compagno cercando di dare subito un ritmo più veloce. Stava impazzendo.

Crawford invece aveva intenzione di torturarlo un po' più a lungo......e dopo qualche minuto di lavoro si staccò e si mise in ginocchio, lasciando Schuldich ad un passo dall'orgasmo.

"Braad!!....anf....bastardo!...."

"Tranquillo Schu.....ora arriva la parte migliore...." disse l'americano levandosi gli ultimi indumenti che gli erano rimasti prima di baciare il compagno e di riprendere il  suo membro in bocca.

Contemporaneamente fece scivolare una mano nel suo interno coscia e cominciò a stuzzicare la piccola apertura tra i glutei. Poi fece scivolare lentamente al suo interno un dito, che fu seguito da un secondo e poi da un terzo, cominciando a muoverli allo stesso ritmo della sua bocca.

A questa doppia stimolazione il rossino stava cominciando a diventare irrequieto.

"Bra..d.....ti prego......aahh.....Braaad..."

Brad allontanò il volto dall'erezione del compagno e lo fissò negli occhi.

"Sei pronto?"

"si...anf....ti prego.....non ce la....faccio più...."

Detto questo Brad tolse le dita e le sostituì con il suo membro dolorante per l'eccessiva attesa. Con una lenta ma decisa spinta penetrò Schuldich che si inarcò urlando sia per il dolore che per il piacere.

Attese qualche istante che il compagno si adattasse e poi cominciò a muoversi dentro di lui.

Schuldich aprì un canale mentale col compagno in modo che ognuno potesse percepire le sensazione dell'altro......ed il piacere che generò fu indescrivibile.

Era la cosa più meravigliosa che esistesse condividere i proprio sentimenti........significava davvero essere una persona sola, sia nel corpo che nello spirito.

"Braad...ah.....ahhh!"

"Schu...."

Schuldich aveva circondato la vita di Crawford con le gambe ed in questo modo assecondava ogni spinta.....che col passare del tempo si facevano sempre più veloci.

Alla fine il rossino non riuscì più a trattenersi ed esplose, cospargendo di seme i loro corpi mentre Bradley continuava a penetrarlo.

Qualche minuto dopo anche lui raggiunse l'orgasmo, baciando il compagno con passione cercando di soffocare un ultimo urlò di piacere.

"Ti amo Bradley.....tu per me sei come.......la luce del sole....che ha liberato il mio cuore...dalle tenebre"  disse a corto di respiro.

"Anch'io ti amo Schu, ricordatelo.....nulla ci potrà mai veramente separare!" rispose accarezzandogli teneramente il volto.

*FINE FLASHBACK*

 

Le lacrime continuavano a scorrere copiose.

Quel ricordo gli aveva causato una forte fitta al cuore.

Dio.....Brad gli mancava così tanto. Non avrebbe mai potuto vivere senza di lui, senza sentire la sua voce, senza la sua dolcezza.

Specialmente non ora che aveva ricevuto quell'anello.

Quell'anello che rappresentava il loro amore.

Quell'anello che aveva lo scopo di unire le loro vite per l'eternità.

Quell'anello che rappresentava il desiderio di Bradley di sposarlo.

Entrambi sapevano che era impossibile fare un vero e proprio matrimonio ma loro importava solamente il gesto, non la sua validità.

Ad essere sinceri quando Crawford gli aveva buttata lì l'idea di sposarsi non lo aveva preso sul serio.....ma ora....ora era troppo tardi.....

"Dio Brad....perchè......"

"Ti amava alla follia Schuldich e questo era il suo più grande desiderio.......voleva vivere con te....." disse Farfarello tristemente.

"Ma perchè non me l'ha dato lui quando ne aveva avuto l'occasione?"

"Lo avresti davvero lasciato se in quel momento te lo avesse consegnato?"

Abbassò lo sguardo.

Le lacrime avevano smesso di scendere ma ora era il suo cuore a piangere silenziosamente sangue.

Lentamente, con mano tremante, si infilò l'anello all'anulare della mano sinistra.

"No.......hai ragione..."

I due rimasero a lungo in silenzio mentre Schuldich cercava di riprendere un minimo di autocontrollo.

Intanto Nagi aveva ripreso ad agitarsi nel sonno così Farfarello prese la pezza di stoffa e dopo averla imbevuta di acqua fresca comincio a farla passare delicatamente lungo il volto del ragazzo.

"Sai Schuldich....penso che sia maglio che torni a dormire......riposare ti farà bene visto che da oggi in avanti dovremmo dare fondo a tutte le nostre energie"

"Lo stesso vale per te.....io ho già fatto un sonnellino forzato mentre tu non hai ancora chiuso occhio...."

"Non ho bisogno di dormire lo sai...."

"Ah, già.....dimenticavo che il tuo corpo funziona al contrario!" disse accennando un lieve sorriso.

"....e poi non riuscirei a dormire neppure se volessi"

"Guarda che Nagi non scappa mica.....e scommetto che se sapesse che hai intenzione di vegliarlo tutta notte invece di riposare diventerebbe una vera furia! Ti farebbe una di quelle ramanzine memorabili!"

"Chi ti ha detto che è per lui....?" chiese sulla difensiva.

"Oh avanti....non sono cieco sai! Tu lo ami non negarlo!"

"......."

"Dai non fare quella faccia......."

"Come lo hai capito?" chiese leggermente in imbarazzo.

"Beh, all'inizio la mia era solo una supposizione. Avevo notato che con lui ti comportavi in modo leggermente diverso che con noi, più gentile.......ma questa sera ne ho avuto la conferma.....ho notato gli sguardi preoccupati che lanciavi a Nagi durante il combattimento....specialmente quando è svenuto privo di sensi.......e la dolcezza con cui te ne stai prendendo cura è un'ennesima prova"

I due si fissarono ma Farfarello non disse nulla.

"Perchè non gli confidi quello che provi? Secondo me voi due fareste davvero una bella coppia!"

"Meglio di no.....non voglio rovinare tutto......mi va bene così com'è...."

"Ed invece non ti devi accontentare.....la vita è troppo breve e se non corri dei rischi finchè puoi potresti avere dei rimpianti......" sorrise tristemente "....pensaci su e poi decidi. Non temere la reazione di Nagi.......lui ci tiene a te, è più che ovvio"

"Ma non è detto che provi lo stesso che provo io"

"Questo è vero ma cosa ti costa rischiare? Se ti va bene sarete felici tutti e due.....se ti va male rimarrete amici come prima! Come ti ho detto Nagi tiene troppo a te per rovinare il vostro rapporto per una cosa del genere!"

L'irlandese posò il suo sguardo sul ragazzo.

"Grazie" disse con un filo di voce.

"Di nulla, sono in enorme debito con te!"

 

FINE TERZA PARTE

Schu- ma lo sai che sei proprio una sadica?

Miyu- che ho fatto sta volta? non ti va bene la scenetta lemon che ti ho scritto!?-__-

Schu- si....passabile......ma non è quello il punto!

Miyu- e sarebbe?

Schu- sarebbe che prima mi fai morire Brad....ed io stavo giusto cominciando a farmi passare l'incazzatura....ma ora mi fai scoprire che me lo hai fatto morire proprio mentre mi stava chiedendo di sposarlo e questo non mi va proprio giù!! *sguardo omicida*

Miyu- cos'è, non ti sono bastate le botte di prima!? vuoi ricominciare!? *brandendo la spada di Gatsu*

Schu- prima eri avvantaggiata tu perchè io avevo solo la mia pistola ma ora combattiamo ad armi pari!! *estraendo dal nulla Hyperion*

Miyu- hai fregato la gunblade a Seifer!!! ti sei scavato la fossa con le tue mani, quello ti fa a fettine appena lo scopre!!!

Schu- non temere......sarà occupato per almeno un paio d'ore, il tempo sufficiente per fare uno spezzatino di scrittrice! bwahahahahah! *risata sadica*

Miyu- come fai ad esserne sicuro!?

Schu- c'è Squall con lui....

Miyu- ahhhhhhh!!!!!!^_^;;;;;



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