Miyu- salve ragazzi!!!
rieccomi all'attaco!!!^_^
Tutti- noooo di nuovo lei!!
Miyu- è si vi
tocca....sacrificatevi! bene....prima di cominciare vi consiglio di
prepararvi qualche pacchetto di fazzoletti in caso siate di lacrima
facile......questo capitolo sarà molto triste e dolce.....almeno queste
sono le mie intenzioni poi si vedrà quello che viene fuori!^^
Schu- ovvero un altro
capitolo da suicidio....
Miyu- oh ciao Schu! vedo che
ti sei ripreso!
Schu- si....per tua
sfortuna.....noi due abbiamo una cosetta di cui parlare......*sguardo di
fuoco*
Miyu-
ehm^^;;;;......Gaaatsuuuuu mi serve la spadaaaaa!!!!
Freihet und Gewissen
parte III
di Miyuki
Due ore erano passate da
quando gli Schwartz avevano messo piede in casa dei loro ex-nemici.
Dopo la sfuriata di Schuldich
e l'ammonimento di Farfarello i Weiss avevano capito che il loro
comportamento era stato davvero eccessivo. E' solo che, sinceramente, non
avevano mai preso in considerazione la situazione da quel punto di vista.
Non avevano mai pensato che anche i loro nemici potessero avere dei
sentimenti o avessero avuto una vita difficile.
Loro li avevano sempre visti
come un gruppo di assassini senza scrupoli, che amava uccidere le persone
indifferentemente se questi fossero colpevoli o no del crimine di cui
erano accusati.....per loro erano sempre stati solo dei calcolatori che si
limitavano a fare ciò che gli era stato ordinato......ma quella sera si
erano ricreduti su tutta la linea.
Omi e Ken, che erano gli
unici due dei Weiss che avevano assistito al combattimento di quella sera,
potevano ora capire cosa significava essere veramente senza cuore e senza
anima.......ne avevano avuto la dimostrazione concreta.
Youji al contrario poteva
comprendere perfettamente i sentimenti dei tre Schwartz. Sapeva cosa
significava perdere una persona cara senza aver potuto fare nulla per
impedirlo......era una cosa che ti lacerava dentro fino alla pazzia se tu
non avevi la forza di opporti.
Anche Aya capiva di essersi
comportato male. Non aveva nessun diritto di giudicare la loro condotta
senza comprendere prima le eventuali motivazioni che li avevano spinti a
comportarsi in quel modo......ma non riusciva ad accettare che coloro che
avevano causato il coma di sua sorella fossero delle persone come
loro.....con sentimenti come loro. Per lui era più facile odiarli
credendoli delle macchine assassine......ed ora che conosceva la verità
una parte dell'odio stava sfumando. In ogni caso il suo orgoglio gli aveva
impedito di scusarsi anzi, lo aveva portato a lasciare la stanza in malo
modo sotto gli occhi furenti di Farfarello e quelli preoccupati dei suoi
compagni.
A quel punto Manx aveva
capito che non si sarebbe più potuto discutere. Erano tutti troppo scossi
e troppo stanchi per farlo, quindi propose di fare una bella dormita e di
riparlare della situazione il giorno seguente quando tutti sarebbero stati
più lucidi e obiettivi.
I ragazzi accettarono di buon
grado e se ne andarono nelle proprie stanze mentre Farfarello ed i suoi
compagni si sistemarono in soggiorno, visto che la camera degli ospiti
sarebbe stata occupata dalle due ragazze.
Birman portò ai tre Shwartz
coperte, cuscini, un piccolo kit medico ed anche una bacinella di acqua
fredda con delle pezze di stoffa per Nagi......poi augurò la buona notte
e si ritirò.
Nagi giaceva profondamente
addormentato sul divano mentre Schuldich era sdraiato a terra poco
distante.
Ormai era notte inoltrata e
tutti stavano dormendo.....tutti tranne Farfarello.
Il ragazzo era seduto ai
piedi del divano, vigile e attento.
Nonostante fosse
molto provato da ciò che era avvenuto non voleva abbassare la
guardia; non sapeva ancora se si poteva fidare dei Weiss, anche se
sembravano aver capito la situazione......al contrario nutriva una certa
fiducia nelle due ragazze, specialmente in quella Birman.....c'era
qualcosa di quella ragazza che lo tranquillizzava.
"Mmmm..."
Nagi si era appena mosso nel
sonno facendo cadere la pezza di stoffa bagnata che aveva sulla fronte.
Farfarello la raccolse e la
intinse nuovamente nella bacinella d'acqua fredda e la lasciò a mollo un
po' prima di rimetterla sulla fronte del ragazzo.
Lo sguardo dell'irlandese si
raddolcì mentre faceva scorrere una mano tra i suoi capelli, spostandogli
una ciocca dal viso. Vedere Nagi così tranquillo e indifeso gli faceva
tenerezza ma era anche una pugnalata al cuore.
Non poteva sopportare che
soffrisse ancora dopo tutto quello che aveva passato nella
vita........non che la sua e quella di Schuldich fossero state meno
crudeli......è solo che lui avrebbe fatto di tutto per donargli di nuovo
il sorriso......quel sorriso vero e sincero che aveva visto poche volte.
Farfarello sospirò.
Era sconcertante quanto era
cambiato in pochi mesi.....pure lui stesso stentava ancora a crederci.
Fino a poco fa la sua vita era stata praticamente un incubo: vivere in una
cella, la maggior parte delle volte legato con una caminia di forza per
impedire che commettesse qualche atto di follia o che infierisse sul
proprio corpo, e poter uscire solamente quando c'era in ballo qualche
incarico.
Ma a lui piaceva e non si
lamentava.
Piaceva perchè fino a qual
momento non aveva mai conosciuto nulla di meglio.
Tutto ciò però non gli
aveva impedito di nutrire un affetto per i suoi compagni....gli unici che
lo trattavano con un minimo di umanità.......e durante quel periodo di
pace e serenità in cui aveva vissuto con gli altri tre Schwartz aveva
imparato molte cose riguardo ai sentimenti.
Ed il merito era in maggior
parte di Nagi.
Si ricordava ancora di quella
volta che il ragazzo aveva requisito tutti i coltelli della casa per
evitare che lui li utilizzasse per farsi continuamente del male. Aveva
avuto pure il coraggio di prendere i suoi pugnali e la sua spada.
Farfarello sorrise al ricordo
delle facce preoccupate di Crawford e Schuldich......ed avevano avuto
ragione di esserlo.
Tutti sapevano quanto fosse
pericoloso toccare le sue armi senza il suo permesso, nessuno all'infuori
di lui aveva il diritto di toccarle. Una volta aveva ucciso una guardia
per il solo fatto di aver pensato di appropriarsene.
Per lui erano tutto.
Invece Nagi aveva osato
arrivare a tanto.........di conseguenza Farfarello era diventato talmente
furioso da arrivare quasi ad attaccare il suo compagno.
Quasi perchè l'irlandese non
era stato in grado di muovere neppure un passo. Era stato fermato dallo
sguardo deciso e minaccioso del ragazzo e dalle sue parole.
"Non osare discutere
Farfarello! So benissimo quanto tu tenga alle tue armi ma non posso di
certo tollerare che tu continui ad avere così poca considerazione di te
stesso! Non l'hai ancora capito che a noi non piace vederti in queste
condizioni!? Perciò fino a quando non comprenderai che oltre a farti del
male da solo causi sofferenza anche a chi ti sta attorno, non ti permetterò
di avvicinarti a nessun oggetto tagliente!!"
Da quel momento le cose
iniziarono a cambiare per Farfarello. Aveva appreso che il suo
comportamento faceva soffrire anche i suoi compagni.....e cosa insolita
per lui, ciò lo rendeva triste.
Quello è stato il primo
passo per diventare ciò che era ora.
All'improvviso un rumore lo
distrasse dai suoi ricordi.
Si voltò e vide che
Schuldich stava cominciando a riprendere i sensi.
"Mmmm....."
lentamente il tedesco si mosse ed aprì gli occhi.
"Ben svegliato"
"....ahi....Mi fa male
il collo.....mhhh....."
Il ragazzo si alzò
lentamente a sedere massaggiandosi il collo e facendo cadere la coperta.
"La prossima volta cerca
di non perdere il controllo"
"La prossima volta cerca
di calibrare la forza dei tuoi colpi grazie!" ribattè.
"Non ti lamentare, sono
stato delicatissimo"
"Si come no......"
disse guardandosi intorno.
"Se stai cercando i
Weiss sono tutti andati a dormire ore fa.....dopo il nostro spettacolino
era ovvio che non si poteva più parlare tranquillamente"
"Il NOSTRO spettacolino?
Che hai fatto dopo avermi steso?" chiese curioso.
"Diciamo che la mia
spada si è mossa da sola.....ma non ho fatto fuori nessuno
tranquillo.....ho semplicemente messo in chiaro un paio di cosuccie"
"E così sarei io quello
che non deve perdere il controllo, eh?" sorrise divertito immaginando
la scena.
"Infatti ero
calmissimo"
"E dimmi....gli hai
detto tutto?"
"Si"
"Capisco" disse
abbassando lo sguardo.
Per un po' nessuno dei due
parlò, poi Schuldich si alzò e si sedette accanto a Farfarello.
"Nagi come sta?"
"Non si è ancora
ripreso e ha ancora qualche linea di febbre ma sta decisamente meglio di
prima. In un paio di giorni di assoluto riposo si riprenderà di
sicuro."
"Speriamo di averli un
paio di giorni...."
"Cerchiamo di essere
ottimisti"
"Sinceramente non vedo
cosa ci può essere di positivo in questa situazione. E' andato tutto
storto dall'inizio!" disse triste "E poi non mi fido dei Weiss"
"Se è per quello
neppure io ma non abbiamo scelta....sono l'unica speranza che
abbiamo"
Schuldich sospirò
appoggiando stancamente la testa sulle ginocchia.
"Auguriamoci che abbiano
compreso la serietà della situazione.....non sono solo le nostre vite ad
essere in gioco!"
"Io non ho paura della
morte...."
"....ma non sei più
attratto da lei come prima" completò Schuldich per lui.
"Se devo morire accetterò
il mio destino senza fare storie ma non prima di aver combattuto. Ho
scoperto da poco quanto la vita possa essere accogliente e non ho
intenzione di lasciarmi andare così facilmente"
Il tedesco sorrise.....un
sorriso triste ed ironico al tempo stesso.
"Per me invece la vita
è già finita......sono morto insieme a Brad in quella stanza...."
Lo sguardo di Farfarello si
rattristò ed improvvisamente gli tornò in mente l'ultimo compito
assegnatogli da Crawford.....il suo ultimo desidero. Sapeva di doverlo
esaudire, ma sapeva anche cosa ciò avrebbe causato.
"Schuldich.....ho una
cosa da darti"
"Hn?" si voltò
curioso a fissarlo.
L'irlandese frugò in tasca
ed estrasse una piccola scatoletta nera. (ve la ricordate?? io quasi me la
dimenticavo e si che l'avevo pensata apposta per sta scena........^^;;;;
NdMiyu)
"Crawford me l'ha
consegnata prima che lasciassimo l'appartamento....è per te!" disse
porgendogliela.
Schuldich la prese e dopo
averla fissata per qualche secondo la aprì.
Nell'istante in cui vide il
contenuto i suoi occhi si spalancarono dalla Shock mentre Farfarello
sospirò sconsolato.
Il tedesco non si mosse ma
continuò a fissare il misterioso oggetto. Lentamente però gli occhi gli
si riempirono di lacrime ed una ad una cominciarono a rigargli il volto.
Con mano tremante afferrò il
contenuto della scatolina e ne estrasse un anello.
Era un semplicissimo anello
d'oro bianco dalle due tonalità: una lucida e brillante ed una scura e
opaca, quasi nera. Era quasi totalmente priva di lavorazioni particolari e
pietre a parte la sua forma un po' insolita.
Una striscia d'oro della
tonalità più chiara faceva da base dell'anello ed attorno ad essa era
avvolta una seconda striscia, della tonalità più scura, come se fosse
una corda.
Osservandolo più
attentamente notò una piccola incisione al suo interno: "Together in
the sin".
Quella frase......quei
colori......Schuldich sapeva perfettamente a cosa si riferivano.....gli
era impossibile dimenticarlo......
*FLASHBACK*
Tutto era avvenuto circa due
settimane prima. Era sera.
Schuldich quel giorno era
stato particolarmente di cattivo umore e si era comportato in maniera
distaccata nei confronti di Crawford.
L'americano non riusciva a
capire che cosa avesse fatto di tanto grave per meritarsi un trattamento
del genere ma lasciò correre pensando che fosse solamente una giornata
storta.
Purtroppo a sera nulla era
cambiato anzi, forse era addirittura peggiorato.
Schuldich lo stava evitando e
lui non poteva accettarlo. Voleva delle spiegazioni.
Trovò il compagno nella loro
camera, seduto in una poltroncina sotto la finestra. Aveva lo sguardo
perso nel vuoto e la mente assorta in chissà quali pensieri.
Avanzò silenziosamente fino
ad arrivargli alle spalle, poi si chinò e gli circondò le spalle con le
braccia, appoggiando la testa sulla sua.
"Schuldich...cos'hai?"
chiese Crawford dolcemente.
L'altro ragazzo non rispose e
neppure si mosse.
Crwaford sospirò sconsolato.
"Ti prego, dimmi
qualcosa. E' tutto il giorno che mi eviti.....ho fatto qualcosa di
male?"
Nessuna risposta.
A quanto sembrava non avrebbe
risolto nulla.
Rimase dov'era qualche minuto
in silenzio, poi si alzò con l'intenzione di andarsene.....ma una voce lo
bloccò.
"Dimmi Bradley......cosa
ci trovi in me?"
"Come scusa?"
chiese sorpreso bloccandosi a mezza via.
"Cosa ti ha fatto
innamorare di me? Dimmelo perchè io non riesco a capirlo..."
"Che cosa ti prende?
Perchè questa domanda?"
"Mi sto solo domandando
come un uomo come te si sia potuto innamorare di uno come me" disse
sempre senza guardarlo "Ultimamente ho pensato molto e sono convinto
che potresti trovare di meglio. Ti meriti di sicuro qualcuno di
migliore...."
"Ma sei
impazzito!?" disse fiondandoglisi di fronte "Cosa ti salta in
mente!? Non dire più una sciocchezza simile!"
"Ma è la verità!"
disse guardandolo per la prima volta da quando era entrato nella stanza
"Ho notato come le donne, e pure gli uomini, rimangono affascinati da
te quando ti vedono passare per strada......hai un fascino di cui forse
neanche te ne rendi conto. Con me sei sprecato!"
"Schuldich, bada bene a
quello che dici perchè è la volta buona che ti prendo a schiaffi! La
vita è mia e credo di essere abbastanza grande da capire ciò che
voglio.....ed io voglio te. Non una persona qualunque ma TE, Schuldich,
capito? E non mi pento delle mie scelte!"
"Ma come puoi....."
disse mentre le lacrime cominciavano a scorrere sul suo volto "Io
sono un essere ignobile, mi sono macchiato di orribili peccati in
passato.....peccati che non potranno mai essere cancellati, mentre tu sei
completamente diverso da me! Sei perfetto ed io non voglio
rovinarti!"
"Ti sbagli di grosso,
non sono così perfetto come dici e tu lo sai benissimo.....e per quanto
riguarda quello che ti è successo in passato non è stata colpa tua. Tu
eri la vittima e non devi assolutamente vergognarti per quello che ti
hanno fatto gli altri."
Crawford sorrise.
"Tu sei una persona
meravigliosa..." disse inginocchiandosi di fronte a lui e
prendendogli il volto tra le mani "ed è per questo che mi sono
innamorato di te. Mi ha colpito il tuo carattere forte, deciso e certe
volte parecchio casinista.....e per te sarei disposto anche ad andare
all'inferno.....saremo compagni nel peccato"
Schuldich a quelle parole non
resistette e si fiondò tra le braccia del compagno, unendo le loro labbra
in un bacio appassionato.
Crawford, preso alla
sprovvista, perse l'equilibrio e si ritrovò disteso a terra con il
rossino sdraiato sopra di lui.
Subitò ricambiò il bacio
con uguale passione.
Con un braccio gli circondò
la vita facendo aderire maggiormente i loro due corpi mentre con la mano
libera si mise a giocare con i suoi capelli.
Dopo qualche minuto si
separarono per riprendere fiato.
"Un cambiamento
repentino d'umore, eh?" chiese l'americano sorridendo.
"Tu mi fai sempre
quest'effetto" rispose l'altro ricambiando il sorriso e baciandolo
dolcemente sulle labbra.
Senza preavviso il moro cambiò
posizione con un rapido colpo di reni.
"Mmm....la posizione di
prima era molto comoda.....ma questa è ancora meglio..."
"Vuoi sempre averla
vinta tu eh?"
"Non mi sembra che tu ti
sia mai lamentato!" disse e lo baciò senza lasciargli il tempo do
ribattere.
Mentre le loro bocche erano
occupate in una lotta senza vincitori Crawford cominciò lentamente ad
accarezzare il corpo del compagno: per prima cosa le guance ancora umide
dalle lacrime, poi le spalle, il torace, i fianchi, le cosce.....su e giù
con una lentezza ipnotizzante.
Poi decise di approfondire il
contatto e così intrufolò una mano al di sotto della sua camicia
lasciandola vagare senza meta lungo il suo petto, per fermarsi
successivamente a torturare i suoi capezzoli con le dita.
Schuldich emise un gemito di
piacere sulle labbra del compagno e gli cincondò il collo con le braccia
approfondendo ulteriormente il bacio, anche se ben presto dovettero
separarsi per respirare.
Crawford colse
quell'occasione per spostare l'attenzione delle sue labbra sul collo di
Schuldich cominciando a baciarlo, mordicchiarlo e leccarlo mentre con la
mano libera iniziò a sbottonargli la camicia. Una volta finito il lavorò
separò i due lembi di stoffa rivelando un torace perfettamente scolpito.
La sua bocca, stanca di
torturargli il collo, cominciò a vagare verso il basso lasciando tracce
umide del suo passaggio.
Una volta arrivata ad uno dei
capezzoli lo stuzzicò per prima cosa con la lingua poi iniziò a
mordicchiarlo dolcemente con i denti mentre una mano riservava lo stesso
trattamento all'altro capezzolo.
Un brivido di piacere
percorse Schuldich.
"Brad...ley....."
L'americano sorrise.
Fece scivolare l'altro
braccio attorno alla schiena del compagno e senza interrompere il proprio
lavoro lo sollevo leggermente da terra, quel tanto che bastava per
sfilargli completamente la camicia.
"AAH!" urlò
Schuldich al contatto della sua pelle contro il freddo pavimento. Il
tedesco inarcò di riflesso la schiena.
Questo sembrò in qualche
svegliarlo dal torpore che lo aveva assalito.
"Brad...non
credi...ah.....di essere un po' troppo....vestito?"
L'americano si alzò a
fissarlo e sorrise maliziosamente.
"Allora che ne dici di
rimediare tu?"
"Con piacere" disse
afferrandogli la testa ed unendo le loro bocche in un nuovo bacio intanto
che le sue mani gli sfilavano la giacca e cercavano di fare lo stesso con
la camicia.
Grazie ad un piccolo aiuto
del compagno riuscì nell'impresa.
Quando i loro due petti nudi
si toccarono Schuldich non potè trattenere un gemito di piacere.
Stava lentamente perdendo il
controllo del proprio corpo. Iniziava ad odiare i propri pantaloni,
cominciavano a stragli stretti. La sua eccitazione desiderava essere
liberata da quella costrizione.
Crawford, quasi gli avesse
letto nel pensiero, fece scorrere una mano nell'interno coscia fino a
fermarsi sul rigonfiamento dei pantaloni.
"aahhh.....Brad....ah...."
disse inarcandosi cercando di aumentare la pressione di quella mano.
Per esaudire quella muta
richiesta slacciò con un'atroce lentezza i pantaloni e vi infilò dentro
una mano mentre con la sua bocca era tornato a tormentare i capezzoli.
"AAHH!" urlò
Schuldich in preda al piacere mentre il compagno cominciava a muovere la
mano lungo il suo membro eccitato.
Il rossino aveva il volto
arrossato e respirava a fatica......ormai aveva decisamente perso il
controllo.
"Mmmm....Brad....ti
prego....ah ah....toglimi sti cazzo di pantaloni.....aaahh....."
"Non aspettavo di
meglio"
Smise il suo lavoro e con
entrambe le mani afferrò il bordo dei pantaloni e li sfilò assieme ai
boxer che indossava sotto, lasciandolo completamente nudo.
Crawford rimase completamente
affascinato da quel corpo perfetto. Non riusciva a capire come Schuldich
potesse avere così poca considerazione di se. Nessuno lo aveva mai fatto
sentire così vivo fino a quando non aveva incontrato lui.....e Schuldich
gli veniva a dire che sarebbe stato meglio con qualcun'altro!?
Pazzo.
"Sei bellissimo Schu"
disse con occhi brucianti di passione.
Il ragazzo arrossì
leggermente a quel commento.
"Bene....riprendiamo il
nostro discorso" detto questo afferrò nuovamente il membro di
Schuldich con la mano ed incominciò ad accarezzarlo. Intanto fece
scorrere le labbra lungo tutto il torace fino ad arrivare nelle vicinanze
dell'erezione.....ma sembrava non avesse ancora intenzione di appagare
completamente il desiderio del compagno.
Poi, quando meno se
l'aspettava, Crawford prese tra le labbra la punta del membro e cominciò
a succhiarla.
"Brad!!" ulrò.
Fece passare la lingua lungo
tutta la sua lunghezza e poi, finalmente, prese il membro interamente in
bocca. Schuldich si inarcò conficcando le mani tra i capelli del compagno
cercando di dare subito un ritmo più veloce. Stava impazzendo.
Crawford invece aveva
intenzione di torturarlo un po' più a lungo......e dopo qualche minuto di
lavoro si staccò e si mise in ginocchio, lasciando Schuldich ad un passo
dall'orgasmo.
"Braad!!....anf....bastardo!...."
"Tranquillo Schu.....ora
arriva la parte migliore...." disse l'americano levandosi gli ultimi
indumenti che gli erano rimasti prima di baciare il compagno e di
riprendere il suo membro in
bocca.
Contemporaneamente fece
scivolare una mano nel suo interno coscia e cominciò a stuzzicare la
piccola apertura tra i glutei. Poi fece scivolare lentamente al suo
interno un dito, che fu seguito da un secondo e poi da un terzo,
cominciando a muoverli allo stesso ritmo della sua bocca.
A questa doppia stimolazione
il rossino stava cominciando a diventare irrequieto.
"Bra..d.....ti
prego......aahh.....Braaad..."
Brad allontanò il volto
dall'erezione del compagno e lo fissò negli occhi.
"Sei pronto?"
"si...anf....ti
prego.....non ce la....faccio più...."
Detto questo Brad tolse le
dita e le sostituì con il suo membro dolorante per l'eccessiva attesa.
Con una lenta ma decisa spinta penetrò Schuldich che si inarcò urlando
sia per il dolore che per il piacere.
Attese qualche istante che il
compagno si adattasse e poi cominciò a muoversi dentro di lui.
Schuldich aprì un canale
mentale col compagno in modo che ognuno potesse percepire le sensazione
dell'altro......ed il piacere che generò fu indescrivibile.
Era la cosa più meravigliosa
che esistesse condividere i proprio sentimenti........significava davvero
essere una persona sola, sia nel corpo che nello spirito.
"Braad...ah.....ahhh!"
"Schu...."
Schuldich aveva circondato la
vita di Crawford con le gambe ed in questo modo assecondava ogni
spinta.....che col passare del tempo si facevano sempre più veloci.
Alla fine il rossino non
riuscì più a trattenersi ed esplose, cospargendo di seme i loro corpi
mentre Bradley continuava a penetrarlo.
Qualche minuto dopo anche lui
raggiunse l'orgasmo, baciando il compagno con passione cercando di
soffocare un ultimo urlò di piacere.
"Ti amo Bradley.....tu
per me sei come.......la luce del sole....che ha liberato il mio
cuore...dalle tenebre" disse
a corto di respiro.
"Anch'io ti amo Schu,
ricordatelo.....nulla ci potrà mai veramente separare!" rispose
accarezzandogli teneramente il volto.
*FINE FLASHBACK*
Le lacrime continuavano a
scorrere copiose.
Quel ricordo gli aveva
causato una forte fitta al cuore.
Dio.....Brad gli mancava così
tanto. Non avrebbe mai potuto vivere senza di lui, senza sentire la sua
voce, senza la sua dolcezza.
Specialmente non ora che
aveva ricevuto quell'anello.
Quell'anello che
rappresentava il loro amore.
Quell'anello che aveva lo
scopo di unire le loro vite per l'eternità.
Quell'anello che
rappresentava il desiderio di Bradley di sposarlo.
Entrambi sapevano che era
impossibile fare un vero e proprio matrimonio ma loro importava solamente
il gesto, non la sua validità.
Ad essere sinceri quando
Crawford gli aveva buttata lì l'idea di sposarsi non lo aveva preso sul
serio.....ma ora....ora era troppo tardi.....
"Dio Brad....perchè......"
"Ti amava alla follia
Schuldich e questo era il suo più grande desiderio.......voleva vivere
con te....." disse Farfarello tristemente.
"Ma perchè non me l'ha
dato lui quando ne aveva avuto l'occasione?"
"Lo avresti davvero
lasciato se in quel momento te lo avesse consegnato?"
Abbassò lo sguardo.
Le lacrime avevano smesso di
scendere ma ora era il suo cuore a piangere silenziosamente sangue.
Lentamente, con mano
tremante, si infilò l'anello all'anulare della mano sinistra.
"No.......hai
ragione..."
I due rimasero a lungo in
silenzio mentre Schuldich cercava di riprendere un minimo di
autocontrollo.
Intanto Nagi aveva ripreso ad
agitarsi nel sonno così Farfarello prese la pezza di stoffa e dopo averla
imbevuta di acqua fresca comincio a farla passare delicatamente lungo il
volto del ragazzo.
"Sai Schuldich....penso
che sia maglio che torni a dormire......riposare ti farà bene visto che
da oggi in avanti dovremmo dare fondo a tutte le nostre energie"
"Lo stesso vale per
te.....io ho già fatto un sonnellino forzato mentre tu non hai ancora
chiuso occhio...."
"Non ho bisogno di
dormire lo sai...."
"Ah, già.....dimenticavo
che il tuo corpo funziona al contrario!" disse accennando un lieve
sorriso.
"....e poi non riuscirei
a dormire neppure se volessi"
"Guarda che Nagi non
scappa mica.....e scommetto che se sapesse che hai intenzione di vegliarlo
tutta notte invece di riposare diventerebbe una vera furia! Ti farebbe una
di quelle ramanzine memorabili!"
"Chi ti ha detto che è
per lui....?" chiese sulla difensiva.
"Oh avanti....non sono
cieco sai! Tu lo ami non negarlo!"
"......."
"Dai non fare quella
faccia......."
"Come lo hai
capito?" chiese leggermente in imbarazzo.
"Beh, all'inizio la mia
era solo una supposizione. Avevo notato che con lui ti comportavi in modo
leggermente diverso che con noi, più gentile.......ma questa sera ne ho
avuto la conferma.....ho notato gli sguardi preoccupati che lanciavi a
Nagi durante il combattimento....specialmente quando è svenuto privo di
sensi.......e la dolcezza con cui te ne stai prendendo cura è un'ennesima
prova"
I due si fissarono ma
Farfarello non disse nulla.
"Perchè non gli confidi
quello che provi? Secondo me voi due fareste davvero una bella
coppia!"
"Meglio di no.....non
voglio rovinare tutto......mi va bene così com'è...."
"Ed invece non ti devi
accontentare.....la vita è troppo breve e se non corri dei rischi finchè
puoi potresti avere dei rimpianti......" sorrise tristemente
"....pensaci su e poi decidi. Non temere la reazione di Nagi.......lui
ci tiene a te, è più che ovvio"
"Ma non è detto che
provi lo stesso che provo io"
"Questo è vero ma cosa
ti costa rischiare? Se ti va bene sarete felici tutti e due.....se ti va
male rimarrete amici come prima! Come ti ho detto Nagi tiene troppo a te
per rovinare il vostro rapporto per una cosa del genere!"
L'irlandese posò il suo
sguardo sul ragazzo.
"Grazie" disse con
un filo di voce.
"Di nulla, sono in
enorme debito con te!"
FINE TERZA PARTE
Schu- ma lo sai che sei
proprio una sadica?
Miyu- che ho fatto sta volta?
non ti va bene la scenetta lemon che ti ho scritto!?-__-
Schu- si....passabile......ma
non è quello il punto!
Miyu- e sarebbe?
Schu- sarebbe che prima mi
fai morire Brad....ed io stavo giusto cominciando a farmi passare l'incazzatura....ma
ora mi fai scoprire che me lo hai fatto morire proprio mentre mi stava
chiedendo di sposarlo e questo non mi va proprio giù!! *sguardo omicida*
Miyu- cos'è, non ti sono
bastate le botte di prima!? vuoi ricominciare!? *brandendo la spada di
Gatsu*
Schu- prima eri avvantaggiata
tu perchè io avevo solo la mia pistola ma ora combattiamo ad armi pari!!
*estraendo dal nulla Hyperion*
Miyu- hai fregato la gunblade
a Seifer!!! ti sei scavato la fossa con le tue mani, quello ti fa a
fettine appena lo scopre!!!
Schu- non temere......sarà
occupato per almeno un paio d'ore, il tempo sufficiente per fare uno
spezzatino di scrittrice! bwahahahahah! *risata sadica*
Miyu- come fai ad esserne
sicuro!?
Schu- c'è Squall con lui....
Miyu-
ahhhhhhh!!!!!!^_^;;;;;
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