Salve  a tutti! Rieccomi di nuovo qua a tormentare le vostre giornate con la seconda parte della mia fic!^o^ Cosa ne dite? Ha passato il vostro giudizio?

Alcuni di voi possono aver pensato che abbia alterato un pochino il carattere di alcuni personaggi....beh...forse un po' è vero ma ce la sto mettendo tutta per renderli il più simile possibile all'originale quindi apprezzate lo sforzo! E poi a me serve un Farfarello abbastanza sano di mente per fargli dire certe cose......quindi perchè non farlo rinsanire un pochino!?^^;;;;

Ho capito…non vi trattengo oltre….devo solo fare una piccola noticina.

Le parti che sono chiuse tra […] sono le conversazioni telepatiche di Schuldich,ok?

 


Freihet und Gewissen

parte II

di Miyuki


Manx, Birman e Omi erano appena usciti dall’appartamento.

Ken li aveva seguiti attentamente con lo sguardo fino a quando non erano scomparsi dietro la porta ma non aveva detto una parola per fermarli. L’ultima frase di Birman lo aveva scosso profondamente ed era sicuro che ogni parola detta sarebbe stata inutile, non avrebbe fatto cambiare loro idea…..la luce che brillava negli occhi delle due ragazze non lasciava trasparire nessun dubbio: sapevano perfettamente quello che facevano e avrebbero fatto di tutto pur di portare a termine quella missione.

Ed anche Omi sembrava credere nella missione che gli era stata affidata.

In effetti la sua osservazione era giusta….. le due ragazze non avrebbero mai proposto loro una missione che non fosse della massima importanza, anche se era strano sentirsi dire di dover salvare quelli che fino a qualche mese prima erano i tuoi peggiori nemici.

Questo di certo non rendeva le cose più facili a Ken, che brancolava in un’assoluta indecisione.

/Cavolo! Cosa posso fare?! Non posso lasciarli andare da soli…..quelli rischiano di farsi ammazzare! Ma andare a salvare gli Schwartz è assurdo! Un’assoluta follia! Cosa succederebbe se fosse tutta una trappola di quei pazzi per farci la pelle una volta per tutte!?/ pensò mentre fissava irrequieto la porta.

/Però Manx e Birman sembrano così sicure e decise……loro due di sicuro sanno molto di più di quello che vogliono dare a vedere……/

“Oh al diavolo! Non ho tempo per pensarci troppo! Per una volta correrò il rischio, sperando che questa pazzia non mi costi troppo!”

Ma prima di tutto doveva lasciare un messaggio agli altri, visto che non aveva il tempo di avvertirli di persona.

Così afferrò la prima cosa a portata di mano, cioè il quotidiano che giaceva ancora sul tavolo da quella mattina, e vi scrisse in tutta fretta due righe per i suoi due compagni.

Corse in camera a recuperare i propri guanti e vestito così com’era si fiondò fuori dalla porta, scese le scale in tempo da record e fece giusto in tempo per impedire che la macchina, una fuoristrada nera a sei posti noleggiata a posta per l'occasione, con sopra i tre ragazzi partisse senza di lui.

Birman, vedendo che Ken aveva deciso di seguirli, lo fece salire e gli donò il primo sorriso della sera assieme ad un “Grazie”.

 

“Maledetta pioggia! Ci mancava solo lei!”

I tre membri degli Schwartz si stavano allontanando in tutta fretta dalla loro abitazione. Ad unanimità avevano deciso di non prendere la macchina poichè con essa era più difficile passare inosservati ed era un bersaglio troppo facile in caso di un attacco, cosa che a loro parere era inevitabile……. così erano lì, a correre per vicoli bui e quasi del tutto deserti, più a causa del mal tempo che dell’ora.

Non sapevano da quanto stavano fuggendo, da quanto tempo avevano lasciato Crawford, il loro leader e amico, al proprio triste destino….. sapevano solo che sembrava un eternità.

Tutto sembrava essere contro di loro. Non sapevano cosa fare, dove andare, tutto era capitato troppo in fretta per poter pensare anche solo vagamente ad un piano d’azione.

Stavano correndo senza meta.

“Mi sento uno schifo!” disse Nagi pallido in volto e con il fiato corto.

“Cerca di resistere! Non sappiamo quanto vantaggio abbiamo su di loro….. magari ci stanno già alle costole!” disse Farfarello mentre faceva strada ai compagni “Dobbiamo sfruttare tutto il tempo che abbiamo”

“Ma non sappiamo neppure dove dobbiamo andare! Come facciamo a trovare i Weiss? E poi chi ci dice che ci aiuteranno?”

“Questo non mi sembra il momento di porsi certi problemi Nagi!” disse Schuldich “Ciò di cui ci dobbiamo preoccupare per il momento è rimanere vivi fino a domani…… e poi dobbiamo avere fiducia nella previsione di Brad! Lui non ha mai sbagliato!”

Nagi non osò obbiettare.

Schuldich stava soffrendo, era ovvio….. non ci voleva un genio per capirlo. Crawford era tutto per lui. Il periodo che avevano trascorso insieme era stato un vero raggio di sole per il tedesco, che durante la sua vita non aveva conosciuto altro che sofferenza ed odio…… pensava di aver finalmente trovato la felicità che gli spettava, che entrambi si meritavano.

Invece gli era stata tolta anche quella….. gli era stata barbaramente strappata anche l’unica cosa che gli aveva fatto apprezzare quel mondo corrotto ed ingiusto. Era la goccia che faceva traboccare il vaso e questa volta il suo cuore non si sarebbe ripreso così facilmente. Sembrava quasi che qualcuno volesse punirli per quello che avevano fatto.

Nagi avrebbe voluto dire qualcosa per consolarlo almeno un po’ ma non sapeva cosa. Anche lui si sentiva male per aver abbandonato così Crawford, che per lui rappresentava quasi un fratello maggiore, ma il suo dolore non era minimamente paragonabile a quello di Schuldich. Poteva solo immaginare come ci si potesse sentire a doversi separare per sempre dalla persona amata….. in fondo lui non era mai stato innamorato sul serio, almeno non in modo profondo come lo erano i suoi due compagni.

Così, alla fine, decise di non dire niente sull’argomento. Almeno per il momento lo avrebbe lasciato in pace ad affrontare i propri pensieri…..

“Hai ragione però non possiamo continuare a girare a vuoto! Dobbiamo trovare un posto sicuro dove poter nasconderci fino a domani mattina…..” insisté il ragazzo.

“Non esiste un luogo abbastanza sicuro e tu lo sai. Se quelli della Zerstörung ci stanno cercando stai sicuro che in qualche modo ci troveranno”

“L'importante è arrivare in un posto affollato” si intromise Farfarello.

“Eh?”

“Come?”

“Stiamo andando in centro. Sarà più facile nascondere la nostra presenza se stiamo in mezzo alla gente e credo che ci penseranno due volte prima di attaccarci, non sono i tipi da attirare l’attenzione su di loro causando uno scontro in pubblico”

I due ragazzi rimasero particolarmente colpiti…..Farfarello aveva l’aveva pensata davvero bene. Poteva funzionare.

 “Hai avuto un ottima idea! Complimenti Farfie!” disse Nagi con un lieve sorriso di soddisfazione sulle labbra.

/Brad ha fatto bene ad affidargli il comando della squadra! E’ un ottimo stratega, anche se a primo impatto non sembrerebbe/ pensò.

“Già ma il problema è arrivarci prima che loro arrivino a noi…..” osservò Schuldich.

“Per questo non possiamo perdere tempo. Credi di farcela Nagi?”

“Vedrò di stringere i denti per un po’…”

Ma i ragazzi non fecero molta strada. Infatti dopo circa dieci minuti trovarono un gruppo di cinque persone a bloccar loro la strada….. e dall’abbigliamento capirono subito che non si trattavano di semplici passanti.

“Sono loro” annunciò Farfarello la cosa già ovvia.

“Scheibe! Che facciamo?”

“Di certo… non possiamo tornare… indietro” disse Nagi ansimante.

Alle loro spalle erano comparsi altri tre uomini e impedivano loro ogni via di fuga in quella direzione.

“Siamo in trappola” disse Schuldich mentre si mettevano sulla difensiva, schiena contro schiena per tenere sotto controllo l’intera situazione.

“A quanto pare non ci resta che combattere” disse Farfarello mentre estraeva dal fodero che teneva legato alla schiena una sciabola(attenzione! La sciabola in questione è di tipo giapponese,ok? Non pensate a quelle arabe che sono tutta un’altra cosa! NdM) “Avevo proprio bisogno di un buon pretesto per provare il mio nuovo giocattolo” ( alla faccia del giocattolo! Ne vorrei anch’io uno così!-__- NdM)

“Io sono pronto a battermi….” disse il tedesco.

“…o a morire nel tentativo” concluse Nagi.

 

 

Erano passati venti minuti dall’arrivo inaspettato di Birman nel loro appartamento e Youji si era finalmente deciso ad uscire dalla sua stanza.

Aveva passato tutto il tempo steso sul letto a ripensare alle parole della ragazza…. ed ogni minuto che passava si sentiva sempre più in colpa per il modo in cui si era comportato. In fondo non credeva veramente alle cattiverie che aveva detto…. beh… almeno non completamente.

Era vero che gli sarebbe piaciuto se gli Schwartz fossero stati puniti per quello che avevano fatto ma di certo non gli augurava nulla di veramente brutto. Non era così cattivo!

Ed era vero anche che molte volte avevano cercato di ucciderli e che quindi non si fidava completamente di questa faccenda che sapeva di trappola….ma da quando Takatori era morto di loro non si era vista più alcuna traccia e, a patto che non avessero trovato un altro datore di lavoro che li voleva fuori dai piedi, non avevano alcun motivo per continuare i conflitti.

Però continuava a non capire chi o che cosa potesse minacciare a tal punto gli Schwartz da richiedere il loro intervento. In ogni caso era troppo tardi per scoprirlo.

/Chissà cosa avrà fatto Birman dopo il nostro rifiuto!? Sembrava tenerci molto a questa missione…/ si domandò mentre scrutava il soggiorno alla ricerca di qualcuno dei suoi compagni o della ragazza /A quanto pare se né andata….appena la rivedo le devo chiedere scusa, mi sento in colpa…./

Improvvisamente qualcosa attirò la sua attenzione. Un foglio del giornale che aveva letto quel pomeriggio era stato staccato mentre il resto giaceva sul pavimento.

Incuriosito andò a vedere e notò che sulla pagina c’era scritto qualcosa…..mentre leggeva gli occhi si spalancarono di colpo…e in meno di un secondo stava già correndo verso la camera di Aya.

“Ayaa!!”

“Aya! Se ne sono andati!” urlò mentre spalancava poco cortesemente la porta della camera del compagno.

“Che maniere sono queste? Non si usa più bussare?” protestò indignato Aya, che era seduto sulla piccola poltroncina posta sotto la finestra a leggere un libro.

“Ken e Omi se ne sono andati!!”

“E allora?” chiese il rossino perplesso.

“Sono andati a salvare gli Schwartz con Birman e Manx!!” spiegò mostrandogli il messaggio.

“Cosa???” disse strappando di mano il foglio al compagno per leggerlo meglio.

 

Omi ha deciso di andare con Birman e Manx in missione.

Non posso lasciarli andare da soli quindi li accompagno anch’io.

Non preoccupatevi per noi. Ce la caveremo.

Ken

 

“Maledizione!” disse appallottolando il foglio “Quei due sono degli incoscienti! Cosa diavolo stavano pensando quando hanno accettato la missione!?”

Aya era furibondo…..sia perché quei due avevano fatto tutto di testa loro ma soprattutto perché rischiavano di farsi ammazzare.

E lui non poteva sopportare di perdere di nuovo persone a cui teneva.

“Che cosa facciamo Aya?! Dobbiamo andarli ad aiutare!” disse Youji, anche lui preoccupato per quello che poteva accadere ai loro compagni.

“Già...ma come facciamo a sapere dove sono andati!? Non abbiamo la più pallida idea dei dettagli della missione!”

“Dannazione! Quindi siamo tagliati fuori!”

“Non ci resta che aspettare e sperare Omi e Ken si facciano sentire”

 

 

Gli otto membri della Zerstörung, uomini o donne che fossero, avevano la stessa uniforme (solo che quella delle donne era più sfiancata): pantaloni e giacca grigio chiaro, camicia bianca, cravatta e scarpe nere e occhiali da sole….. cosa strana visto che era ormai buio pesto ma loro sembravano non farci caso.

Dopo lunghi attimi di silenzio fu un uomo dai capelli biondo scuro a parlare.

“Non dovete avere paura, non vogliamo farvi del male. Venite con noi e tutti i vostri problemi spariranno” disse con una voce stranamente falsa e priva di emozioni.

“Te lo puoi scordare! Non vogliamo avere nulla a che fare con voi!” disse Schuldich.

“Vedrete che una volta entrati nel nostro gruppo tutto vi apparirà in modo diverso”

“Grazie mille per l’offerta… ma noi stiamo bene…. dove siamo!” disse Nagi col fiato corto. Non si sentiva per niente bene….. veva la testa che sembrava sul punto di scoppiargli e si sentiva stranamente debole.

Quell’improvviso stress emotivo, la pioggia che gli infradiciava gli abiti e tutto il resto avevano infierito un duro colpo al fisico del ragazzo che cominciava a perdere colpi.

“Figuriamoci se questi se ne vanno” mormorò il tedesco fra se e se.

[ Farfarello, mi senti?]

[Cosa c’è Schuldich?]

[Dobbiamo assolutamente trovare un modo per uscire da questa situazione! Loro sono in otto e noi solo in tre… ed in oltre Nagi non sembra tanto in forma. Siamo decisamente svantaggiati!]

[Lo so ma non mi sembra che abbiamo molte alternative. Sei riuscito a capire quanti esper ci sono?]

[Non proprio…. le loro menti sono schermate tanto bene quanto le nostre…. forse tre o quattro, non saprei…. ma ti posso dire per certo che quel tizio biondo è un empatico!]

[E come fai a dirlo se non riesci a leggere le loro menti?]

[Lo so…. sento che sta cercando di utilizzare il suo potere su di noi per scoprire i nostri punti deboli. Dev’essere stato grazie a questo che è riuscito a rintracciarci così velocemente!]

[Ho capito…]

“Allora? Avete deciso di venire con noi volontariamente oppure dobbiamo persuadervi?” chiese l’uomo, che sembrava essere il capo di quella spedizione.

“Sei sordo o cosa!? Vi abbiamo già detto che non saremo mai dei vostri!” ripeté Schuldich furioso.

“Come volete….tanto il vostro destino è già segnato”

“E’ ora di aprire le danze!” annunciò Schuldich estraendo una pistola dalla fondina sotto la giacca.

“Non aspettavo altro” disse Farfarello leccando la lama della spada, con in volto una delle sue solite espressioni omicide “Nagi…cerca di tenerti in disparte, a loro ci pensiamo noi”

“Eh no! E’ vero che non sono al top ma non ho nessuna intenzione di stare con le mani in mano.” disse deciso il ragazzo “Anch’io sono uno degli Schwartz e venderò cara la pelle!”

“Sei debole e probabilmente hai la febbre alta. Sei sicuro di volerlo fare lo stesso? ”

“Sicurissimo!”

“Allora d’accordo…ma cerca di essere prudente e di non strafare…..le uniche persone a morire sta sera dovranno essere quelli là” disse l’irlandese preoccupato anche se non lo dava a vedere.

“Tranquillo! Non mi succederà niente!” cercò di rassicurare con un lieve sorriso.

Se Nagi avesse mantenuto un po' più a lungo lo sguardo su Farfarello si sarebbe di sicuro accordo della breve espressione di paura e preoccupazione che invase  il volto del ragazzo.

Gli attimi che seguirono furono i peggiori. Tutti e tre avevano i nervi a fior di pelle, con lo sguardo pronto ad ogni più piccolo movimento da parte dei loro avversari. Vista la loro situazione già precaria non dovevano essere colti di sorpresa.

“Forza! Non perdiamo tempo…. dobbiamo prenderli…. vivi!” disse una donna dai capelli ramati.

E così cominciò lo scontro…. non si preannunciava nulla di facile.

Furono in quattro a farsi avanti per primi.

Schuldich cercò di colpire quello che si stava scaraventando contro di lui ma i suoi proiettili non colpirono mai il bersaglio. L’uomo li aveva schivati tutti con una serie di movimenti rapidi. Sembrava inarrestabile.

/Impossibile! Come diavolo può una persona normale essere così veloce!/

Non fece neanche in tempo a finire di pensarlo che si trovò l’uomo dritto davanti a se. Il primo impulso di Schuldich fu quello di mettersi in posizione di difesa ma fu battuto sul tempo dall’avversario che lo colpì in pieno volto con un calcio.

Il tedesco si sbilanciò all’indietro ma riuscì in qualche modo a mantenersi in piedi e con una rapida torsione del busto colpì con forza l’uomo alla testa col calcio della pistola e subito dopo alle gambe, facendolo così cadere a terra.

Schuldich credeva di averlo sistemato una volta per tutte; un colpo del genere avrebbe stordito, se non addirittura messo ko, qualsiasi persona normale ma a sua grande sorpresa l’uomo si stava rialzando, apparentemente senza nessuna fatica, come se non fosse neanche stato colpito.

“Meldetto….sei tenace! Però vediamo se sei così veloce da evitare un proiettile da distanza ravvicinata!” e con questo gli sparò.

Ma anche sta volta il colpo non andò a segno anzi, il proiettile rimbalzò via prima di colpire il nemico, quasi ci fosse una barriera invisibile tra di loro, e colpì di striscio il tedesco ad una gamba.

/Ma che diavolo….. una barriera psitica!? non può essere stato lui ad ergerla, altrimenti lo avrebbe fatto anche prima….. deve essere stato per forza un altro….. ma chi?…/ pensò indietreggiando di qualche passo mentre passava furtivo lo sguardo attorno a se. Solo allora là notò. Una ragazza dai capelli mori lunghi sembrava assorta in una specie di meditazione e aveva i palmi delle mani rivolti verso di lui.

“Ragazzi state in guardia! Quella ragazza è una telecineta!”

“Buono a sapersi….” disse Farfarello mentre cercava di tenere a bada con la sua sciabola un uomo ed una donna armati rispettivamente di spada corta e coltelli “..con lei siamo a quota due”

Intanto l’avversario di Schuldich si era ripreso perfettamente ed aveva sfruttato quel breve momento di distrazione per atterrarlo e cercare di immobilizzarlo.

“Levami le tue luride mani di dosso!!” disse il tedesco cercando di liberarsi dalla presa dell’uomo.

“Perché dovete fare tutta questa resistenza!? Potreste evitare tutto questo dolore se veniste con noi liberamente” disse il biondino di prima, che si asteneva ancora dal combattere mentre anche gli altri tre membri della Zerstörung si stavano unendo ai compagni nello scontro.

“Ti ho già detto…..che non ci interessa!!” detto questo riuscì ad allontanare il suo aggressore con una spinta delle gambe “Perché non ci lasciate in pace!?”

“Il nostro compito è quello di catturarvi” rispose.

“Smettila di parlare Schuldich! Tanto non serve a niente, ormai loro non sanno fare altro che obbedire agli ordini impartiti….non sono in più in grado di compiere azioni di loro liberà volontà!” gli urlò Farfarello che parò in quel momento un affondo.

“Lo benissimo” disse rialzandosi, pronto ad affrontare ora ben tre avversari.

Si guardò attorno per avere un quadro della situazione e se ne accorse….

“Nagi!!! Dietro di te!!!” urlò.

Alle spalle del ragazzo, concentrato nel combattimento che aveva in corso, era apparsa la telecineta che lo stava per colpire a tradimento. Nagi, dal canto suo, non si era accorto della presenza di quel nuovo nemico e quando l’urlo di Schuldich cercò di avvertirlo era ormai troppo tardi, la ragazza era pronta ad attaccare.

Nagi si pensava già spacciato quando, all’improvviso, un coltello si conficcò nella mano della ragazza con la quale aveva intenzione di scagliare il suo colpo.

Il giovane Schwartz si voltò per capire chi fosse il suo salvatore.

Era stato Farfarello. (chi credevate che fosse, eh!?^^ NdM)

Aveva estratto il coltello da un fodero che teneva legato alla caviglia e lo aveva lanciato con una precisione impareggiabile contro la donna.

“Adesso Nagi!” gli urlò l’irlandese al che il ragazzo capì al volo.

“Subito!” e con questo scagliò un onda di energia contro la telecineta che la fece volare per alcuni metri.

Purtroppo Farfarello, come pegno per la sua momentanea perdita di concentrazione, fu colpito al braccio sinistro dalla spada del proprio antagonista. La ferita era piuttosto profonda ma continuò a combattere come se niente fosse......in questo il ragazzo era molto simile agli avversari: non provava dolore.

Era una situazione disperata, più loro ce la mettevano tutta per eliminare gli avversari meno riuscivano nel loro intento. Sembrava di combattere contro dei pupazzi di gomma.

/Sono davvero troppo forti......non ne usciremo mai vivi se continuiamo di questo passo...../

 

 

Intanto una macchina sfrecciava velocemente per le strade ormai deserte a causa del mal tempo.

"Dannazione!"

"Lo so Manx, calmati" disse Birman, spingendo al massimo l'acceleratore.

"Dobbiamo fare in fretta altrimenti sarà troppo tardi!"

"Manca poco....qualche minuto e siamo arrivati"

"Speriamo non siano troppi"

Omi e Ken sedevano silenziosi sul sedile posteriore. Da quando erano partiti avevano detto poco o niente mentre le domande cominciavano ad ammassarsi lentamente nella loro testa.

Entrambi però non osavano fiatare.

A loro era stato detto solo lo stretto indispensabile, cioè che un'associazione chiamata Zerstörung voleva catturare i quattro membri degli Schwartz e che loro dovevano impedirlo ad ogni costo, ma questo non bastava.

Volevano sapere il motivo di questo insolito incarico, chi era la Zerstörung e che cosa voleva da quel gruppo di assassini.

Però quello non era il momento per fare conversazione.

Era il momento d'agire. Le spiegazioni a dopo.

 

 

Lo scontro ormai sembrava giunto al termine.

Nagi era al limite delle proprie forze, riusciva a mala pena a tenersi in piedi ed a reagire agli attacchi avversari; Schuldich era praticamente inerme visto che la sua pistola non era di nessuna utilità contro quelli della Zerstörung; Farfarello era l'unico che riusciva a tener testa agli avversari ma da solo non poteva fare molto. Tutti riportavano delle ferite, anche se non gravi, al contrario dei loro nemici che sembravano non risentire minimamente dei colpi subiti.

Erano decisamente svantaggiati.

/Non possiamo continuare così........devo fare qualcosa......non posso permettere che Nagi e Schuldich muoiano o vengano catturati/  pensò Farfarello mentre si scagliava con rabbia contro i propri antagonisti.

"Ragazzi qui si mette male!" disse Schuldich.

“Già…ma cosa…possiamo…fare? Questi…non mollano!” rispose Nagi con il fiato corto cercando di tenere a bada due telecineti.

“Io avrei un’idea” disse Farfarello “Io cercherò di tenerli a bada il più possibile mentre voi tenterete la fuga”

Bist du Verrückt??” gli urlò Schuldich.

“Non ci pensare neppure. Ricordi quello che ha detto Crawford? Ha detto che non dobbiamo mai separarci,che solo insieme possiamo farcela!” disse Nagi.

“Avete altre idee per caso? “

“Escogiteremo qualcosa ma non ti abbandoneremo mai!” disse il tedesco furioso "Non ti permetterò di sacrificarti come ha fatto Brad!”

"Già, ti conviene dare retta ai tuoi amici......non penso che tu voglia fare la fine dell'oracolo" disse l'empatico.

L'atmosfera divenne pesante e tesa.

"Che cosa vuoi dire?" chiese tentativamente Nagi, anche se immaginava quale sarebbe stata la risposta e per questo la temeva.

"Che si è comportato da stupido. Ha tentato di opporsi a noi, gli eletti, i membri della Zerstörung, nella vana speranza di dare a voi del tempo per fuggire.....ovviamente è stato tutto inutile e quando ha visto che la situazione per lui era disperata si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa.....tutto per di non diventare un nostro compagno...." disse con lo stesso tono indifferente che avrebbe usato per leggere un annuncio pubblicitario.

/...No......./

"Che perdita insensata, una persona con il potere di preveggenza è davvero molto rara, ci sarebbe stata davvero utile......ma in fondo ha scelto lui questa strada"

Per i tre membri degli Schwartz fu come se il tempo si fosse fermato.

Tutti erano già consapevoli che la scelta di Crawford non avrebbe portato che a due semplici conclusioni: l'inglobamento o la morte, ma sentirselo dire così, a brucia pelo,e per di più da uno di quelli che l'avevano spinto a quel gesto estremo, rendeva tutto davvero duro da accettare.

"......no.....non può essere........NOOOO!!!" urlò disperato, vedendo frantumata anche l'ultima piccolissima speranza che aveva nutrito nel rivedere Brad vivo.

/....Brad......il mio Brad è....morto.....morto...../

"BASTARDI!!!! PERCHE'!!?! PERCHE' ME LO AVETE PORTATO VIA!?!??"

Spinto da rabbia e disperazione il tedesco si scaraventò contro il biondo, come se volesse cancellare ciò che aveva appena detto.

"Schuldich!! Fermati! Non commettere imprudenze!" tentò invano di fermarlo Nagi. Il tedesco era diventato inarrestabile, avrebbe potuto travolgere tutto ciò che gli si parava davanti.

Farfarello non disse niente. Sapeva che Schuldich doveva sfogare tutta la sua rabbia ed il suo dolore prima di potersi calmare ma alla fine le cose non sarebbero cambiate, il dolore sarebbe rimasto, forse addirittura più forte di prima.

E loro erano impotenti.

Solo il tempo avrebbe potuto cancellarlo....ed anche quella non sarebbe stata una cosa facile.

Pure Nagi fu colpito duramente dalla notizia della morte di Crawford e vedere Schuldich in quelle condizioni lo aveva messo in un forte stato d'ansia, temeva di perdere un'altra persona cara.......così, si era lasciato distrarre e subito i suoi avversari ne avevano approfittato.

I due telecineti utilizzarono il loro potere e scagliarono brutalmente il ragazzo, che non ebbe neanche la possibilità di reagire, contro il muro del vicolo.

Il colpo era stato forte ma la sua forza di volontà lo era di più, ed a discapito delle sue condizioni fisiche e mentali stava cercando in tutti i modi di rimettersi in piedi.

“Non ti scomodare ragazzo, per te è arrivato il momento di schiacciare un pisolino. Al tuo risveglio vedrai che ti sentirai meglio”

“Nagi nooo!!!” urlarono Farfarello e Schuldich.

Il ragazzo stava per essere colpito nuovamente quando....

“Non ci provare!” urlò una voce prima che un dardo si conficcasse nella gola della telecineta dai capelli mori che si accasciò al suolo.

I tre ragazzi si voltarono di scatto nella direzione della voce e si trovarono davanti i due Weiss e Manx.

“Siamo arrivati appena in tempo” disse la rossa.

“Lo puoi dire” confermò Omi.

“Voi! Che diavolo ci fate qui!?” chiese sorpreso Schuldich.

“Siamo venuti a salvarvi” rispose Ken.

“Cosa? E perché mai dovreste farlo? Sbaglio o fino a poco tempo fa ci volevate morti?”

“Guarda che queste domande le stai ponendo alla persona sbagliata”

“Come sarebbe a dire?!”

“Scusate vi dispiace se rimandiamo le chiacchiere a dopo!” disse Manx estraendo da sotto l’impermeabile una frusta e facendola scioccare pronta ad usarla. ( l'idea mi è venuta in sogno e siccome mi è sembrata appropriata come arma per Manx....eccola qua!^^ guai a voi se dite che faccio sogni perversi perchè non è vero! io trovo sempre l'ispirazione mentre dormo....a ognuno i suoi metodi!=P NdM)

I tre Weiss si buttarono nella mischia.

“A quanto pare la situazione si è equilibrata….sei contro sette mi sembra molto più leale” disse Omi.

“Voi credete? Non importa in quanti siete….il nostro compito è quello di catturare i tre membri rimanenti degli Schwartz ed è quello che faremo” disse l’uomo dai capelli biondi.

“E noi siamo qui per impedirlo!” disse Manx.

"State attenti.....quelli sono molto....pericolosi.....non....sottovalutateli...." disse Nagi che era riuscito a rialzarsi grazie al supporto del muro.

"Lo so bene" disse seria Manx.

"Omi.....dai una mano a Nagi. Non mi sembra in splendida forma." disse Ken.

"D'accordo" e con questo il giovane Weiss raggiunse l'ex-rivale.

Lo scontro tra le due fazioni continuò per diversi minuti e la situazione era abbastanza equilibrata. Gli Schwartz riuscivano a fronteggiare gli avversari con più facilità grazie all'aiuto dei tre Weiss ma non erano ancora in grado di batterli.

"Accidenti! Questi non si riesce proprio a toglierseli di torno! Sono dei mostri!" disse Ken.

"Già, ci stanno facendo perdere un mucchio di tempo....dobbiamo portare loro tre al sicuro!" disse Manx "Dobbiamo trovare il modo di raggiungere Birman prima che a questi bastardi venga la brillante idea di chiamare rinforzi!"

"La fai facile....non ci mollano un attimo, non si lasciano cogliere di sorpresa da un attacco e non li riuscirebbe a stendere neppure un tir...." disse Omi.

"Come se non lo sapessimo!!" disse Nagi pronto a crollare al suolo per l'eccessivo affaticamento da un momento all'altro.

"In ogni caso il problema rimane, dobbiamo trovare un modo per andarcene" disse ferrea Manx.

"Ci penso io." disse Farfarello.

"Come scusa?" chiese perplessa la rossa.

"Ho detto che ci penso io. Farò da diversivo mentre voi tentate la fuga" (e così siamo tornati al punto di prima! chi la spunterà? NdM)

"Adesso piantala Farfarello con quest'idea assurda!!!!!" disse Schuldich riposseduto dalla rabbia e dal dolore, che prima aveva momentaneamente placato per non mostrare i suoi punti deboli ai Weiss dei quali non sapeva ancora se fidarsi del tutto, al pensiero di un altro gesto folle come quello commesso da Crawford "Se non la finisci giuro che ti pesto a sangue quando questa faccenda sarà finita!"

"Dobbiamo rimanere...insieme....noi non ti...lasciamo...." disse Nagi.

"Ma non abbiamo altra scelta....questo è l'unico modo ed uno di noi deve farlo"

"Ma perchè proprio...tu? Hai così tanta....voglia di...morire?" disse il ragazzo ormai disperato. Continuare con questi discorsi era una cosa assurda. Lui non voleva che nessun'altro perdesse la vita inutilmente.

"Nagi ha ragione. Potrebbe essere molto pericoloso.....e poi noi abbiamo il compito di proteggervi e la tua morte non corrisponde proprio all'idea della 'missione portata a termine con successo'. Dovrebbe essere uno di noi - indicando se stessa e gli altri due Weiss- ad avere questo compito" disse Manx con argomenti più che validi.

"Hai ragione ma non posso permettere ad uno di voi di rischiare così tanto......quelli della Zerstörung vogliono noi, non voi......non centrate nulla in questa faccenda quindi è compito nostro fare in modo da tirarci fuori da questo casino." obbiettò seriamente Farfarello "e poi voi non resistereste due minuti da soli contro di loro"

"Stai insinuando che siamo deboli?!?" chiese Ken indignato.

"No è solo che questi tizi sono assai diversi dalle persone con cui siete abituati a battervi"

Ken stava per ribattere ma fu fermato da uno sguardo fulminante di Manx, che conosceva perfettamente come stavano le cose.

"E come pensi di fare a trattenerli?" chiese lei.

"Mi inventerò qualcosa"

Dopo un attimo di esitazione la donna disse "Visto che sei convinto faremo come vuoi tu ma sappi che non sono d'accordo"

"Bene" disse Farfarello mettendosi in posa di combattimento " Tenetevi pronti a correre al mio tre"

Sapeva di avere poche possibilità di uscirne vivo ma l'importante era che almeno Nagi e Schuldich si salvassero. Doveva mantenere la promessa fatta a Crawford e quella fatta a se stesso.

Impugnò saldamente la spada.

"Uno.......due.......e....."

"nooooo!" urlò qualcuno.

All'improvviso tutti i membri della Zerstörung si sollevarono da terra di circa mezzo metro per poi essere scaraventati via da una potente onda d'energia.

D'impulso Farfarello si voltò verso i propri compagni; c'era una sola persona in grado, o per lo meno col potere di fare una cosa del genere, anche se faticava a credere che avesse ancora l'energia per compierla.

Però si dovette ricredere.

"Na-nagi?"

Il ragazzo giaceva in piedi a qualche metro di distanza con le braccia dritte davanti a se,le mani con i palmi rivolti in avanti mentre con gli indici e i pollici formava una specie di triangolo. Era stato lui a mettere momentaneamente k.o. tutti gli avversari utilizzando le ultime energie rimastegli.

"Hai....hai visto....che c'era.....un altro modo per.....per uscire da questa....situazione?" disse rivolto a Farfarello con un lieve sorriso prima di accasciarsi a terra privo di sensi.

L'irlandese si precipitò da Nagi, seguito subito dopo da Schuldich.

"Come sta?" chiese preoccupato il tedesco.

"Non ti preoccupare, è soltanto svenuto. Oggi ha decisamente superato i suoi limiti, senza tener conto delle sue pessime condizioni fisiche, e di conseguenza il suo fisico ha ceduto" rispose Farfarello mentre reggeva in posizione semi-seduta Nagi.

"Presto ragazzi!!" urlò Manx "Dobbiamo sfruttare quest'occasione per fuggire prima che i verkündend si riprendano da questa batosta! Birman non ci sta aspettando molto lontano da qui!!"

"Ha ragione. Non possiamo rendere vano lo sforzo di Nagi!" disse Farfarello risistemando la sciabola nel suo fodero e prendendo in braccio il compagno svenuto "Andiamo!!" e così i cinque ragazzi si misero a correre in direzione dell'auto.

 

 

Circa una mezzora dopo i sette ragazzi fecero la loro comparsa nell'appartamento dei Weiss dove Aya e Youji li stavano aspettando in un forte stato d'apprensione.

I primi ad entrare furono Omi, Ken e Manx.

"Ragazzi! Grazie al cielo siete tornati!" disse Youji andando in contro ai compagni seguito da Aya "State tutti bene? Non siete feriti vero?"

"Tranquillo, siamo tutti interi anche se devo ammettere che è stata dura" disse Omi.

"Siete stati degli incoscienti ve ne rendete conto!? Cosa diavolo vi è saltato in mente di andarvene senza dirci nulla!" urlò furioso il leader dei Weiss. In realtà il ragazzo non era veramente arrabbiato-beh...più o meno-ma era anche felice di rivedere i propri compagni sani e salvi; il suo era solo un modo per scaricare tutta la tensione accumulata in quasi due ora di attesa.

"Ti prego di non cominciare subito con la predica. Non sono in vena di sentirla proprio ora che siamo appena tornati!" protestò stanco Ken.

"La prossima volta fate a meno di prendere delle decisioni senza prima consultarci! Esigo delle spiegazioni!!"

"Non sono tenuti a darti nessuna spiegazione ne tanto meno ad ascoltare la tua sfuriata! Se non ricordo male c'eri anche tu quando ho assegnato questa missione e tu l'hai rifiutata di tua libera scelta proprio come loro l'hanno, invece, accettata! Quindi non fare finta di non saperne nulla!"  ribattè prontamente Birman mentre si faceva strada nell'appartamento seguita da Schuldich e Farfarello, che trasportava ancora in braccio un Nagi privo di sensi.

"Cosa diavolo ci fanno qui gli Schwartz?! Siete per caso impazziti tutti!?" chiese Aya.

"Non mi piace il tono della tua voce quindi ti conviene darti una calmata prima di farmi perdere la pazienza!" disse la mora fulminando il rossino con lo sguardo.

"Io parlo come diavolo mi pare! E credo aver diritto ad una spiegazione! Fino a poco tempo fa consideravamo gli Schwartz nostri nemici ed ora ce li portiamo pure a casa!?"

"Senti un pò Fujimiya se ti diamo tanto fastidio possiamo anche andarcene! Non siamo stati noi a chiedere di essere portati qui!" precisò Schuldich.

"Non potete andarvene! Quelli della Zerstörung vi stanno ancora cercando e con Nagi in quelle condizioni poi non andreste lontano! Sarebbe un suicidio!" disse Manx.

"Questo è vero ma non credo che ci sareste molto d'aiuto se non siete neppure in grado di mettervi d'accordo fra di voi!"

Il tedesco aveva centrato in pieno il problema. Ci fu un breve momento di silenzio.

"Avete ragione.Ci stiamo comportando da stupidi" disse Birman sospirando "Io e Manx vi spiegheremo tutto ma prima possiamo spostarci da qui? O hai intenzione di trascorrere tutta la notte in piedi in entrata, eh Aya?!"

Il ragazzo non rispose e si diresse in soggiorno seguito dai compagni. Una voltà lì Farfarello distese Nagi sul divano in modo che il ragazzo potesse riposare tranquillamente.

"Allora....ora ci volete illuminare un po' sulla situazione visto che ci avete coinvolto?" chiese Aya mentre si appoggiava a braccia incrociate contro il muro, fissando le due ragazze al centro della stanza "E cercate di essere il più esaurienti possibile"

"Allora credo sia il caso di cominciare dall'inizio" disse Birman "Come avrete più o meno capito il nemico contro cui dovremmo scontrarci questa volta si chiama Zerstörung ed è una specie di associazione.....non sappiamo chi ci sia al vertice, se sia una sola persona oppure un gruppo, in sei anni di ricerca non siamo mai riusciti a scoprirlo"

"Sei anni? Questo significa che sapevate da tempo della loro esistenza!?" chiese Omi.

"Esatto"

"Ed allora perchè non li avete eliminati prima?" chiese Youji.

"Perchè sono maledettamente bravi a tenersi nascosti, sembrano quasi dei fantasmi: vanno e vengono senza lasciare indizzi o quei pochi che lasciano non ci sono di grande utilità!" precisò Manx.

"In ogni caso non avremmo potuto fare nulla contro di loro.....sarebbe stato come affrontare a mani nude un branco di tigri, così ci siamo limitate a raccogliere più informazioni possibili ed a tenere sotto controllo la situazione grazie all'aiuto degli strumenti fornitici da Persia, ma anche questa è stata un impresa assai ardua" disse Birman "Comunque sappiamo che la Zerstörung è alla ricerca di elementi per formare una specie di 'esercito perfetto' con il quale padroneggiare su tutto il mondo sia in campo economico, politico e militare.....e vi assicuro che sono in grado di farlo; i verkündend sono addestrati maledettamente bene!"

"Cosa significa verkündend?" chiese Ken.

"Messaggero...." si intromise Schuldich "..ognuno di loro crede di essere una specie di eletto, un essere perfetto con il compito di cambiare le sorti di questo mondo corrotto" .

"Mi sembra tanto la descrizione di una setta formata dai soliti pazzi esaltati"

"Fidati di noi che li conosciamo bene! Paragonare la Zertsörung ad una setta è un eufemismo! Gli uomini contro i quali avete combattuto poco tempo fa vi sembravano i membri di un gruppo di fanatici religiosi!?" ribattè il tedesco e questo bastò per zittire Ken.

"Così quelli di prima erano....dei messaggeri?" chiese Omi.

"Esatto e come avete potuto constatare con i vostri occhi non si possono definire proprio delle persone 'normali'......anche se ormai non è più molto corretto chiamarli persone" disse Manx.

"E con questo cosa intendi dire?" chiese perplesso Youji.

"Intendo dire che hanno perso tutte le caratteristiche che fanno di loro degli essere umani! Quelle persone non hanno accettato di loro spontanea volontà di entrare a far parte della Zerstörung bensì è stata lei a 'scegliere' al posto loro" spiegò la rossa "Una volta che la Zerstörung ha trovato una persona idonea a diventare uno dei  suoi soldatini li costringe ad entrare nell'associazione oppure li rapisce. Lì vengono sottoposti ad una specie di lavaggio del cervello e le loro menti vengono completamente convertite....da quel momento non sono più in grado di comprendere e di decidere secondo la propria volontà, non provano più nessun sentimento umano, neppure il doloro fisico! Sono vuoti come delle marionette che si limitano ad eseguire ciò che gli è stato comandato"

"In questi sei anni abbiamo contato circa una trentina di casi di persone scomparse...e per validi motivi li abbiamo tutti collegati alla Zerstörung" disse con un velo d'amarezza Birman.

"C'è ancora un particolare che mi sfugge: che cosa vogliono dagli Schwartz?" chiese Youji.

"Non è ovvio? Stanno cercando di farci diventare uno dei loro burattini!" disse Schuldich leggermente alterato; non gli piaceva dover ascoltare questo inutile discorso, conosceva benissimo tutta la situazione e non c'era il caso di rinfrescargli la memoria.....ma soprattutto non voleva sentire neppure nominare quei maledetti verkündend!

"Perchè proprio loro?"

"Certo che siete proprio stupidi! Come fate a non capire una cosa così semplice!"

"Calmati Schuldich, non serve a nulla arrabbiarsi tanto" lo tranquillizzò Farfarello mettendogli una mano sulla spalla.

I quattro Weiss rimasero non poco sorpresi dall'atteggiamento dell'irlandese......Schuldich che si faceva prendere dall'ira e Farfarello che si comportava in modo razionale?! E pensare che qualche mese fa le situazioni erano ribaltate! Ma loro non sapevano che in quel lasso di tempo Farfarello era molto cambiato, era diventato molto più umano e meno psicotico, anche se capitava ancora che avesse qualche raptus di follia.

Ken e Omi avevano avuto la prova del suo cambiamento quella stessa sera ma faceva ancora una certa impressione vederlo così calmo e controllato.

"Dovete sapere che la Zerstörung scegli con molta cura i suoi uomini" spiegò Birman "Sceglie solo persone con straordinarie capacità fisiche, mentali e strategiche così una volta che questi sono stati sottoposti al lavaggio del cervello è come se queste loro già innaturali capacità venissero rafforzate ulteriormente, rendendoli praticamente imbattibili!"

"E secondo voi chi meglio degli esper possiedono queste capacità sviluppate all'inverosimile?" puntualizzò Schuldich.

"Perchè allora si sono fatti avanti solo adesso? Non mi sembra che abbiate fatto molto per nascondere i vostri poteri! Le persone normali possono non essersene accorte ma se la Zersrörung è così potente come dite non credo che avrebbe fatto tanta fatica a rintracciarvi." disse Aya.

Schuldich stava per ribattere ma fu fermato da Farfarello, che rispose al posto suo.

"Non poteva. Eravamo protetti da Takatori, o più precisamente dall' SS e dai suoi poteri....." spiegò "....però questo non significa  che la Zerstörung non sapesse della nostra esistenza anzi, probabilmente ci teneva sotto controllo da tempo.....mi sorprendo solo che ci abbia messo così tanto prima di farsi avanti!"

Seguì un attimo di silenzio. Tutte le domande erano state largamente soddisfatte, ora non rimaneva che prendere una decisione.

"E secondo voi noi dovremmo darvi una mano e rischiare la vita solo perchè vi siete divertiti per tutto questo tempo a gingillarvi con i vostri poteri?!" disse freddamente Aya.

"Chi ti da il permesso di giudicarci!? Credi che sia stata una nostra scelta avere questi poteri?"  rispose furioso Schuldich.

"Di certo non vi siete mai fatti scrupoli ad usarli a vostro piacimento!! Voi quattro non vi siete mai fermati davanti a nulla e nessuno!" rispose mentre gli riaffiorava alla mente l'incidente di sua sorella.

"Ah! Non fare tanto il santarellino Fujimiya! Tu di certo non ti sei comportato meglio di noi! Anche tu sei un assassino spietato!"

I due ragazzi stavano praticamente urlando, ignorando completamente i compagni che si limitavano a guardare.

Fu Omi a farsi avanti per primo per cercare di calmare la situazione.

"Ragazzi, non mi sembra il caso di scaldarsi tanto" disse....ma nessuno dei due sembrava averlo sentito.

"Non lo nego ma di certo i nostri bersagli erano tutti dei bastardi di prima categoria! Non meritavano altro che la morte mentre voi vi limitavate a portare a termine i vostri incarichi senza curarvi minimamente di chi fosse la vostra vittima!"  disse Aya in tono sprezzante "Voi e quel damerino del vostro leader eravate i leccapiedi preferiti di Takatori e di quell'altro gruppo di pazzi! Ogni loro ordine era legge per voi.......a proposito! Vedo che Crawford non è con voi...."

Ai due Schwartz si gelò il sangue nelle vene sentendo nominare il nome del loro compagno. Farfarello si voltò di scatto verso il Weiss con l'unico occhio sano sbarrato da un mix di shock e rabbia........allo stesso modo lo stava fissando Schuldich.

Solo che la rabbia che traspariva dai suoi occhi era decisamente molto più grave e pericolosa di quella dell'irlandese.

".....scommetto che se l'è fatta sotto!" continuò "Appena ha sentito il pericolo incombere se l'è data a gambe piantandovi da soli ad affrontare l'intera situazione, non è vero? Questo non mi sorprende, ho sempre creduto che lui fosse un vigliac......."

"Brutto figlio di puttana!!" gli urlò Schuldich scaraventandoglisi addosso in preda all'ira più feroce e colpendolo in pieno volto con un dritto.

Aya, preso alla sprovvista, perse l'equilibrio e cadde a terra trascinando con se il tedesco.

"Come osi parlare in questo modo di Brad!!?!?? Tu non lo conoscevi!!! Non sai nulla di come era veramente, di quello che ha fatto per noi!!! Non ti puoi neppure alla lontana paragonare a lui!!! Non vali assolutamente nulla, meno di zero!!!!"  gli urlò scuotendolo bruscamente per le spalle e sbattendolo al suolo "Sei solamente un bimbo viziato che crede di sapere tutto della vita solo perchè la tua sorellina è caduta in coma o perchè i tuoi sono morti! Ma in realtà non sai un cazzo! Non puoi neppure immaginare come ci si sente ad essere guardati come dei fenomeni da baraccone! A vedere negli occhi dei tuoi genitori disgusto e disprezzo nei tuoi confronti solo perchè sei diverso quando non desideri altro che un pò d'affetto! Ad essere abbandonato all'età di sei anni ed essere costretto a fare le cose più umilianti e spregevoli solo per riuscire a sopravvivere una settimana in più! Ad uccidere le persone che ami nel tentativo di proteggere se stessi! Ad essere costretti a nascondersi in continuazione per non essere catturati ed usati come cavie da laboratorio!!!"

Schuldich era ormai in preda alle lacrime, non riusciva più a controllarsi.

Farfarello si riscosse dal momentaneo torpore e afferrò velocemente Schuldich per un braccio sollevandolo da terra, o più precisamente separandolo da Aya, prima che la situazione potesse degenerare.

"Schuldich smettila! Cerca di controllarti!"

"Lasciami andare Farfarello!! Non posso lasciargli passare l'insulto recato a Brad!! Nessuno può infangare la sua memoria!!"

"Non serve a nulla! Ti fai semplicemente del male da solo! Devi calmarti!"

"Altrimenti cosa?? Questo qui crede di essere Dio e di avere il diritto di giudicare le persone senza neppure sapere come stanno le cose!" urlò il tedesco cercando di liberarsi dalla presa del compagno.

"Non mi lasci altra scelta a quanto vedo..." e con questo colpì Schuldich con un colpo ben assestato alla base della nuca, facendogli perdere i sensi.

Lentamente lo adagiò al suolo mentre nella stanza aleggiava un pesantissimo silenzio poi si voltò all'improvviso verso Aya, che si stava rimettendo in piedi, egli aveva puntato la sua spada alla gola.

Per un attimo tutti i presenti ebbero un sussulto. Di fronte a loro sembrava essere ricomparso il vecchio Farfarello, quello che conoscevano fin troppo bene e avevano un tempo temuto.

"Riguardo a te non ti montare la testa! Se non fosse per il fatto che per uscire da questa situazione ci serve il vostro aiuto, compreso il tuo, avrei volentieri lasciato che Schuldich ti spaccasse la faccia!" gli disse in tono furioso e tagliente senza neppure alzare la voce "In oltre, per tua informazione, Crawford è morto qualche ora fa nel tentativo di salvarci!"

Aya non riusciva ad aprire bocca, sia perchè impedito dalla lama sia perchè troppo sconvolto per farlo.

Tutti erano rimasti schoccati.

"Aveva anticipato di qualche minuto l'arrivo della Zerstörung a casa nostra " continuò " e ci ha fatto fuggire mentre lui è rimasto ad aspettarli, in modo da trattenerli il più possibile lontano da noi.....alla fine, portato a termine il suo compito, si è tolto la vita pur di non essere catturato....ora non mi verrai a dire che questo è un comportamento da vigliacchi?!"

Silenzio.

"Crawford non era solo un ottimo leader e compagno ma anche un amico. Noi quattro formavamo una piccola famiglia......l'unica sulla quale potevamo fare affidamento e nella quale trovavamo conforto visto che quelle vere ci avevano gentilmente trattato come pezze da piedi e gettato via come qualcosa di ingombrante.......vi può sembrare strano ma anche noi abbiamo dei sentimenti e avevamo a cuore la sorte di Crowford quindi...." disse alzando leggermente la spada in modo che la lama toccasse il mento del ragazzo.

Un rivoletto di sangue macchiò leggermente la punta dell'arma.

"...quindi vedi di portarci il rispetto che meritiamo visto che siamo degli esseri umani proprio come voi!"

Farfarello abbassò la lama e se la porto alle labbra per ripulirla dalla piccola traccia di sangue; poi la rinserì nel suo fodero chiudendo definitivamente la conversazione.

 

FINE SECONDA PARTE

 

Miyu- uff.....anche questo capitolo è andato! Non ci speravo più.........

Nagi- ehm....Miyu....cos'è quel coso che ti stai portando a presso?

Miyu- ah questa? è la mia arma da autodifesa, in caso qualcuno osasse infastidirmi........me la sono fatta prestare dal mio amico Gatsu! non è carina?^o^

Nagi- molto ma....non è un pò troppo grossa come spada per una ragazza? ^^;;;

Miyu- naahhh! io la trovo perfetta e poi è così caruccia!^o^

Nagi- se lo dici tu........anche se non credo che per oggi ti servirà.....

Miyu- perchè?

Nagi- sono tutti troppo occupati per fare caso a te o per cercare di farti fuori......

Miyu- sarebbe a dire?

Nagi- sarebbe a dire che Schuldich è caduto in depressione dopo aver letto questo capitolo e non fa altro che piangere, Bradley sta cercando di consolarlo e Farfarello è là che sfotte Schuldich a più non posso nonostante le minacce di morte di Brad!

Miyu- davvero? mitico! qui ci vuole una foto ricordo!! dove diavolo ho messo la mia polaroid!?!!

Nagi- ^^;;;;;;

Intanto.......

Schu- bwaaahaaaa!!! il mio amoruccio si è sparato!!!! bwaahaaaaahaaaaaaaaa!!!

Farfie- ed ha usato pure la tua pistola di riserva per farlo!

Schu- bwaaaaaahhaaahahaaaa!!!

Brad- Farfie la vuoi piantare!!! io ce la sto mettendo tutta per calmarlo e tu gli vieni a dire queste cose!!? ma lo fai apposta?!

Farfie- eheh! *evil smile*

Brad- Farfie!!!

 

Ed ora una seconda lezioncina di tedesco!!^^

 

Bist du Verrückt??= sei diventato matto?

verkündend= messaggero



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