Salve
a tutti! Rieccomi di nuovo qua a tormentare le vostre giornate con
la seconda parte della mia fic!^o^ Cosa ne dite? Ha passato il vostro
giudizio?
Alcuni
di voi possono aver pensato che abbia alterato un pochino il carattere di
alcuni personaggi....beh...forse un po' è vero ma ce la sto mettendo
tutta per renderli il più simile possibile all'originale quindi
apprezzate lo sforzo! E poi a me serve un Farfarello abbastanza sano di
mente per fargli dire certe cose......quindi perchè non farlo rinsanire
un pochino!?^^;;;;
Ho
capito…non vi trattengo oltre….devo solo fare una piccola noticina.
Le
parti che sono chiuse tra […] sono le conversazioni telepatiche di
Schuldich,ok?
Freihet und Gewissen
parte II
di Miyuki
Manx,
Birman e Omi erano appena usciti dall’appartamento.
Ken
li aveva seguiti attentamente con lo sguardo fino a quando non erano
scomparsi dietro la porta ma non aveva detto una parola per fermarli.
L’ultima frase di Birman lo aveva scosso profondamente ed era sicuro che
ogni parola detta sarebbe stata inutile, non avrebbe fatto cambiare loro
idea…..la luce che brillava negli occhi delle due ragazze non lasciava
trasparire nessun dubbio: sapevano perfettamente quello che facevano e
avrebbero fatto di tutto pur di portare a termine quella missione.
Ed
anche Omi sembrava credere nella missione che gli era stata affidata.
In
effetti la sua osservazione era giusta….. le due ragazze non avrebbero
mai proposto loro una missione che non fosse della massima importanza,
anche se era strano sentirsi dire di dover salvare quelli che fino a
qualche mese prima erano i tuoi peggiori nemici.
Questo
di certo non rendeva le cose più facili a Ken, che brancolava in
un’assoluta indecisione.
/Cavolo!
Cosa posso fare?! Non posso lasciarli andare da soli…..quelli rischiano
di farsi ammazzare! Ma andare a salvare gli Schwartz è assurdo!
Un’assoluta follia! Cosa succederebbe se fosse tutta una trappola di
quei pazzi per farci la pelle una volta per tutte!?/ pensò mentre fissava
irrequieto la porta.
/Però
Manx e Birman sembrano così sicure e decise……loro due di sicuro sanno
molto di più di quello che vogliono dare a vedere……/
“Oh
al diavolo! Non ho tempo per pensarci troppo! Per una volta correrò il
rischio, sperando che questa pazzia non mi costi troppo!”
Ma
prima di tutto doveva lasciare un messaggio agli altri, visto che non
aveva il tempo di avvertirli di persona.
Così
afferrò la prima cosa a portata di mano, cioè il quotidiano che giaceva
ancora sul tavolo da quella mattina, e vi scrisse in tutta fretta due
righe per i suoi due compagni.
Corse
in camera a recuperare i propri guanti e vestito così com’era si fiondò
fuori dalla porta, scese le scale in tempo da record e fece giusto in
tempo per impedire che la macchina, una fuoristrada nera a sei posti
noleggiata a posta per l'occasione, con sopra i tre ragazzi partisse senza
di lui.
Birman,
vedendo che Ken aveva deciso di seguirli, lo fece salire e gli donò il
primo sorriso della sera assieme ad un “Grazie”.
“Maledetta
pioggia! Ci mancava solo lei!”
I
tre membri degli Schwartz si stavano allontanando in tutta fretta dalla
loro abitazione. Ad unanimità avevano deciso di non prendere la macchina
poichè con essa era più difficile passare inosservati ed era un
bersaglio troppo facile in caso di un attacco, cosa che a loro parere era
inevitabile……. così erano lì, a correre per vicoli bui e quasi del
tutto deserti, più a causa del mal tempo che dell’ora.
Non
sapevano da quanto stavano fuggendo, da quanto tempo avevano lasciato
Crawford, il loro leader e amico, al proprio triste destino….. sapevano
solo che sembrava un eternità.
Tutto
sembrava essere contro di loro. Non sapevano cosa fare, dove andare, tutto
era capitato troppo in fretta per poter pensare anche solo vagamente ad un
piano d’azione.
Stavano
correndo senza meta.
“Mi
sento uno schifo!” disse Nagi pallido in volto e con il fiato corto.
“Cerca
di resistere! Non sappiamo quanto vantaggio abbiamo su di loro….. magari
ci stanno già alle costole!” disse Farfarello mentre faceva strada ai
compagni “Dobbiamo sfruttare tutto il tempo che abbiamo”
“Ma
non sappiamo neppure dove dobbiamo andare! Come facciamo a trovare i Weiss?
E poi chi ci dice che ci aiuteranno?”
“Questo
non mi sembra il momento di porsi certi problemi Nagi!” disse Schuldich
“Ciò di cui ci dobbiamo preoccupare per il momento è rimanere vivi
fino a domani…… e poi dobbiamo avere fiducia nella previsione di Brad!
Lui non ha mai sbagliato!”
Nagi
non osò obbiettare.
Schuldich
stava soffrendo, era ovvio….. non ci voleva un genio per capirlo.
Crawford era tutto per lui. Il periodo che avevano trascorso insieme era
stato un vero raggio di sole per il tedesco, che durante la sua vita non
aveva conosciuto altro che sofferenza ed odio…… pensava di aver
finalmente trovato la felicità che gli spettava, che entrambi si
meritavano.
Invece
gli era stata tolta anche quella….. gli era stata barbaramente strappata
anche l’unica cosa che gli aveva fatto apprezzare quel mondo corrotto ed
ingiusto. Era la goccia che faceva traboccare il vaso e questa volta il
suo cuore non si sarebbe ripreso così facilmente. Sembrava quasi che
qualcuno volesse punirli per quello che avevano fatto.
Nagi
avrebbe voluto dire qualcosa per consolarlo almeno un po’ ma non sapeva
cosa. Anche lui si sentiva male per aver abbandonato così Crawford, che
per lui rappresentava quasi un fratello maggiore, ma il suo dolore non era
minimamente paragonabile a quello di Schuldich. Poteva solo immaginare
come ci si potesse sentire a doversi separare per sempre dalla persona
amata….. in fondo lui non era mai stato innamorato sul serio, almeno non
in modo profondo come lo erano i suoi due compagni.
Così,
alla fine, decise di non dire niente sull’argomento. Almeno per il
momento lo avrebbe lasciato in pace ad affrontare i propri pensieri…..
“Hai
ragione però non possiamo continuare a girare a vuoto! Dobbiamo trovare
un posto sicuro dove poter nasconderci fino a domani mattina…..”
insisté il ragazzo.
“Non
esiste un luogo abbastanza sicuro e tu lo sai. Se quelli della Zerstörung
ci stanno cercando stai sicuro che in qualche modo ci troveranno”
“L'importante
è arrivare in un posto affollato” si intromise Farfarello.
“Eh?”
“Come?”
“Stiamo
andando in centro. Sarà più facile nascondere la nostra presenza se
stiamo in mezzo alla gente e credo che ci penseranno due volte prima di
attaccarci, non sono i tipi da attirare l’attenzione su di loro causando
uno scontro in pubblico”
I
due ragazzi rimasero particolarmente colpiti…..Farfarello aveva
l’aveva pensata davvero bene. Poteva funzionare.
“Hai
avuto un ottima idea! Complimenti Farfie!” disse Nagi con un lieve
sorriso di soddisfazione sulle labbra.
/Brad
ha fatto bene ad affidargli il comando della squadra! E’ un ottimo
stratega, anche se a primo impatto non sembrerebbe/ pensò.
“Già
ma il problema è arrivarci prima che loro arrivino a noi…..” osservò
Schuldich.
“Per
questo non possiamo perdere tempo. Credi di farcela Nagi?”
“Vedrò
di stringere i denti per un po’…”
Ma
i ragazzi non fecero molta strada. Infatti dopo circa dieci minuti
trovarono un gruppo di cinque persone a bloccar loro la strada….. e
dall’abbigliamento capirono subito che non si trattavano di semplici
passanti.
“Sono
loro” annunciò Farfarello la cosa già ovvia.
“Scheibe!
Che facciamo?”
“Di
certo… non possiamo tornare… indietro” disse Nagi ansimante.
Alle
loro spalle erano comparsi altri tre uomini e impedivano loro ogni via di
fuga in quella direzione.
“Siamo
in trappola” disse Schuldich mentre si mettevano sulla difensiva,
schiena contro schiena per tenere sotto controllo l’intera situazione.
“A
quanto pare non ci resta che combattere” disse Farfarello mentre
estraeva dal fodero che teneva legato alla schiena una
sciabola(attenzione! La sciabola in questione è di tipo giapponese,ok?
Non pensate a quelle arabe che sono tutta un’altra cosa! NdM) “Avevo
proprio bisogno di un buon pretesto per provare il mio nuovo giocattolo”
( alla faccia del giocattolo! Ne vorrei anch’io uno così!-__- NdM)
“Io
sono pronto a battermi….” disse il tedesco.
“…o
a morire nel tentativo” concluse Nagi.
Erano
passati venti minuti dall’arrivo inaspettato di Birman nel loro
appartamento e Youji si era finalmente deciso ad uscire dalla sua stanza.
Aveva
passato tutto il tempo steso sul letto a ripensare alle parole della
ragazza…. ed ogni minuto che passava si sentiva sempre più in colpa per
il modo in cui si era comportato. In fondo non credeva veramente alle
cattiverie che aveva detto…. beh… almeno non completamente.
Era
vero che gli sarebbe piaciuto se gli Schwartz fossero stati puniti per
quello che avevano fatto ma di certo non gli augurava nulla di veramente
brutto. Non era così cattivo!
Ed
era vero anche che molte volte avevano cercato di ucciderli e che quindi
non si fidava completamente di questa faccenda che sapeva di
trappola….ma da quando Takatori era morto di loro non si era vista più
alcuna traccia e, a patto che non avessero trovato un altro datore di
lavoro che li voleva fuori dai piedi, non avevano alcun motivo per
continuare i conflitti.
Però
continuava a non capire chi o che cosa potesse minacciare a tal punto gli
Schwartz da richiedere il loro intervento. In ogni caso era troppo tardi
per scoprirlo.
/Chissà
cosa avrà fatto Birman dopo il nostro rifiuto!? Sembrava tenerci molto a
questa missione…/ si domandò mentre scrutava il soggiorno alla ricerca
di qualcuno dei suoi compagni o della ragazza /A quanto pare se né
andata….appena la rivedo le devo chiedere scusa, mi sento in colpa…./
Improvvisamente
qualcosa attirò la sua attenzione. Un foglio del giornale che aveva letto
quel pomeriggio era stato staccato mentre il resto giaceva sul pavimento.
Incuriosito
andò a vedere e notò che sulla pagina c’era scritto
qualcosa…..mentre leggeva gli occhi si spalancarono di colpo…e in meno
di un secondo stava già correndo verso la camera di Aya.
“Ayaa!!”
“Aya!
Se ne sono andati!” urlò mentre spalancava poco cortesemente la porta
della camera del compagno.
“Che
maniere sono queste? Non si usa più bussare?” protestò indignato Aya,
che era seduto sulla piccola poltroncina posta sotto la finestra a leggere
un libro.
“Ken
e Omi se ne sono andati!!”
“E
allora?” chiese il rossino perplesso.
“Sono
andati a salvare gli Schwartz con Birman e Manx!!” spiegò mostrandogli
il messaggio.
“Cosa???”
disse strappando di mano il foglio al compagno per leggerlo meglio.
Omi
ha deciso di andare con Birman e Manx in missione.
Non
posso lasciarli andare da soli quindi li accompagno anch’io.
Non
preoccupatevi per noi. Ce la caveremo.
Ken
“Maledizione!”
disse appallottolando il foglio “Quei due sono degli incoscienti! Cosa
diavolo stavano pensando quando hanno accettato la missione!?”
Aya
era furibondo…..sia perché quei due avevano fatto tutto di testa loro
ma soprattutto perché rischiavano di farsi ammazzare.
E
lui non poteva sopportare di perdere di nuovo persone a cui teneva.
“Che
cosa facciamo Aya?! Dobbiamo andarli ad aiutare!” disse Youji, anche lui
preoccupato per quello che poteva accadere ai loro compagni.
“Già...ma
come facciamo a sapere dove sono andati!? Non abbiamo la più pallida idea
dei dettagli della missione!”
“Dannazione!
Quindi siamo tagliati fuori!”
“Non
ci resta che aspettare e sperare Omi e Ken si facciano sentire”
Gli
otto membri della Zerstörung, uomini o donne che fossero, avevano la
stessa uniforme (solo che quella delle donne era più sfiancata):
pantaloni e giacca grigio chiaro, camicia bianca, cravatta e scarpe nere e
occhiali da sole….. cosa strana visto che era ormai buio pesto ma loro
sembravano non farci caso.
Dopo
lunghi attimi di silenzio fu un uomo dai capelli biondo scuro a parlare.
“Non
dovete avere paura, non vogliamo farvi del male. Venite con noi e tutti i
vostri problemi spariranno” disse con una voce stranamente falsa e priva
di emozioni.
“Te
lo puoi scordare! Non vogliamo avere nulla a che fare con voi!” disse
Schuldich.
“Vedrete
che una volta entrati nel nostro gruppo tutto vi apparirà in modo
diverso”
“Grazie
mille per l’offerta… ma noi stiamo bene…. dove siamo!” disse Nagi
col fiato corto. Non si sentiva per niente bene….. veva la testa che
sembrava sul punto di scoppiargli e si sentiva stranamente debole.
Quell’improvviso
stress emotivo, la pioggia che gli infradiciava gli abiti e tutto il resto
avevano infierito un duro colpo al fisico del ragazzo che cominciava a
perdere colpi.
“Figuriamoci
se questi se ne vanno” mormorò il tedesco fra se e se.
[
Farfarello, mi senti?]
[Cosa
c’è Schuldich?]
[Dobbiamo
assolutamente trovare un modo per uscire da questa situazione! Loro sono
in otto e noi solo in tre… ed in oltre Nagi non sembra tanto in forma.
Siamo decisamente svantaggiati!]
[Lo
so ma non mi sembra che abbiamo molte alternative. Sei riuscito a capire
quanti esper ci sono?]
[Non
proprio…. le loro menti sono schermate tanto bene quanto le nostre….
forse tre o quattro, non saprei…. ma ti posso dire per certo che quel
tizio biondo è un empatico!]
[E
come fai a dirlo se non riesci a leggere le loro menti?]
[Lo
so…. sento che sta cercando di utilizzare il suo potere su di noi per
scoprire i nostri punti deboli. Dev’essere stato grazie a questo che è
riuscito a rintracciarci così velocemente!]
[Ho
capito…]
“Allora?
Avete deciso di venire con noi volontariamente oppure dobbiamo
persuadervi?” chiese l’uomo, che sembrava essere il capo di quella
spedizione.
“Sei
sordo o cosa!? Vi abbiamo già detto che non saremo mai dei vostri!”
ripeté Schuldich furioso.
“Come
volete….tanto il vostro destino è già segnato”
“E’
ora di aprire le danze!” annunciò Schuldich estraendo una pistola dalla
fondina sotto la giacca.
“Non
aspettavo altro” disse Farfarello leccando la lama della spada, con in
volto una delle sue solite espressioni omicide “Nagi…cerca di tenerti
in disparte, a loro ci pensiamo noi”
“Eh
no! E’ vero che non sono al top ma non ho nessuna intenzione di stare
con le mani in mano.” disse deciso il ragazzo “Anch’io sono uno
degli Schwartz e venderò cara la pelle!”
“Sei
debole e probabilmente hai la febbre alta. Sei sicuro di volerlo fare lo
stesso? ”
“Sicurissimo!”
“Allora
d’accordo…ma cerca di essere prudente e di non strafare…..le uniche
persone a morire sta sera dovranno essere quelli là” disse
l’irlandese preoccupato anche se non lo dava a vedere.
“Tranquillo!
Non mi succederà niente!” cercò di rassicurare con un lieve sorriso.
Se
Nagi avesse mantenuto un po' più a lungo lo sguardo su Farfarello si
sarebbe di sicuro accordo della breve espressione di paura e
preoccupazione che invase il
volto del ragazzo.
Gli
attimi che seguirono furono i peggiori. Tutti e tre avevano i nervi a fior
di pelle, con lo sguardo pronto ad ogni più piccolo movimento da parte
dei loro avversari. Vista la loro situazione già precaria non dovevano
essere colti di sorpresa.
“Forza!
Non perdiamo tempo…. dobbiamo prenderli…. vivi!” disse una donna dai
capelli ramati.
E
così cominciò lo scontro…. non si preannunciava nulla di facile.
Furono
in quattro a farsi avanti per primi.
Schuldich
cercò di colpire quello che si stava scaraventando contro di lui ma i
suoi proiettili non colpirono mai il bersaglio. L’uomo li aveva schivati
tutti con una serie di movimenti rapidi. Sembrava inarrestabile.
/Impossibile!
Come diavolo può una persona normale essere così veloce!/
Non
fece neanche in tempo a finire di pensarlo che si trovò l’uomo dritto
davanti a se. Il primo impulso di Schuldich fu quello di mettersi in
posizione di difesa ma fu battuto sul tempo dall’avversario che lo colpì
in pieno volto con un calcio.
Il
tedesco si sbilanciò all’indietro ma riuscì in qualche modo a
mantenersi in piedi e con una rapida torsione del busto colpì con forza
l’uomo alla testa col calcio della pistola e subito dopo alle gambe,
facendolo così cadere a terra.
Schuldich
credeva di averlo sistemato una volta per tutte; un colpo del genere
avrebbe stordito, se non addirittura messo ko, qualsiasi persona normale
ma a sua grande sorpresa l’uomo si stava rialzando, apparentemente senza
nessuna fatica, come se non fosse neanche stato colpito.
“Meldetto….sei
tenace! Però vediamo se sei così veloce da evitare un proiettile da
distanza ravvicinata!” e con questo gli sparò.
Ma
anche sta volta il colpo non andò a segno anzi, il proiettile rimbalzò
via prima di colpire il nemico, quasi ci fosse una barriera invisibile tra
di loro, e colpì di striscio il tedesco ad una gamba.
/Ma
che diavolo….. una barriera psitica!? non può essere stato lui ad
ergerla, altrimenti lo avrebbe fatto anche prima….. deve essere stato
per forza un altro….. ma chi?…/ pensò indietreggiando di qualche
passo mentre passava furtivo lo sguardo attorno a se. Solo allora là notò.
Una ragazza dai capelli mori lunghi sembrava assorta in una specie di
meditazione e aveva i palmi delle mani rivolti verso di lui.
“Ragazzi
state in guardia! Quella ragazza è una telecineta!”
“Buono
a sapersi….” disse Farfarello mentre cercava di tenere a bada con la
sua sciabola un uomo ed una donna armati rispettivamente di spada corta e
coltelli “..con lei siamo a quota due”
Intanto
l’avversario di Schuldich si era ripreso perfettamente ed aveva
sfruttato quel breve momento di distrazione per atterrarlo e cercare di
immobilizzarlo.
“Levami
le tue luride mani di dosso!!” disse il tedesco cercando di liberarsi
dalla presa dell’uomo.
“Perché
dovete fare tutta questa resistenza!? Potreste evitare tutto questo dolore
se veniste con noi liberamente” disse il biondino di prima, che si
asteneva ancora dal combattere mentre anche gli altri tre membri della
Zerstörung si stavano unendo ai compagni nello scontro.
“Ti
ho già detto…..che non ci interessa!!” detto questo riuscì ad
allontanare il suo aggressore con una spinta delle gambe “Perché non ci
lasciate in pace!?”
“Il
nostro compito è quello di catturarvi” rispose.
“Smettila
di parlare Schuldich! Tanto non serve a niente, ormai loro non sanno fare
altro che obbedire agli ordini impartiti….non sono in più in grado di
compiere azioni di loro liberà volontà!” gli urlò Farfarello che parò
in quel momento un affondo.
“Lo
benissimo” disse rialzandosi, pronto ad affrontare ora ben tre
avversari.
Si
guardò attorno per avere un quadro della situazione e se ne accorse….
“Nagi!!!
Dietro di te!!!” urlò.
Alle
spalle del ragazzo, concentrato nel combattimento che aveva in corso, era
apparsa la telecineta che lo stava per colpire a tradimento. Nagi, dal
canto suo, non si era accorto della presenza di quel nuovo nemico e quando
l’urlo di Schuldich cercò di avvertirlo era ormai troppo tardi, la
ragazza era pronta ad attaccare.
Nagi
si pensava già spacciato quando, all’improvviso, un coltello si conficcò
nella mano della ragazza con la quale aveva intenzione di scagliare il suo
colpo.
Il
giovane Schwartz si voltò per capire chi fosse il suo salvatore.
Era
stato Farfarello. (chi credevate che fosse, eh!?^^ NdM)
Aveva
estratto il coltello da un fodero che teneva legato alla caviglia e lo
aveva lanciato con una precisione impareggiabile contro la donna.
“Adesso
Nagi!” gli urlò l’irlandese al che il ragazzo capì al volo.
“Subito!”
e con questo scagliò un onda di energia contro la telecineta che la fece
volare per alcuni metri.
Purtroppo
Farfarello, come pegno per la sua momentanea perdita di concentrazione, fu
colpito al braccio sinistro dalla spada del proprio antagonista. La ferita
era piuttosto profonda ma continuò a combattere come se niente
fosse......in questo il ragazzo era molto simile agli avversari: non
provava dolore.
Era
una situazione disperata, più loro ce la mettevano tutta per eliminare
gli avversari meno riuscivano nel loro intento. Sembrava di combattere
contro dei pupazzi di gomma.
/Sono
davvero troppo forti......non ne usciremo mai vivi se continuiamo di
questo passo...../
Intanto
una macchina sfrecciava velocemente per le strade ormai deserte a causa
del mal tempo.
"Dannazione!"
"Lo
so Manx, calmati" disse Birman, spingendo al massimo l'acceleratore.
"Dobbiamo
fare in fretta altrimenti sarà troppo tardi!"
"Manca
poco....qualche minuto e siamo arrivati"
"Speriamo
non siano troppi"
Omi
e Ken sedevano silenziosi sul sedile posteriore. Da quando erano partiti
avevano detto poco o niente mentre le domande cominciavano ad ammassarsi
lentamente nella loro testa.
Entrambi
però non osavano fiatare.
A
loro era stato detto solo lo stretto indispensabile, cioè che
un'associazione chiamata Zerstörung voleva catturare i quattro membri
degli Schwartz e che loro dovevano impedirlo ad ogni costo, ma questo non
bastava.
Volevano
sapere il motivo di questo insolito incarico, chi era la Zerstörung e che
cosa voleva da quel gruppo di assassini.
Però
quello non era il momento per fare conversazione.
Era
il momento d'agire. Le spiegazioni a dopo.
Lo
scontro ormai sembrava giunto al termine.
Nagi
era al limite delle proprie forze, riusciva a mala pena a tenersi in piedi
ed a reagire agli attacchi avversari; Schuldich era praticamente inerme
visto che la sua pistola non era di nessuna utilità contro quelli della
Zerstörung; Farfarello era l'unico che riusciva a tener testa agli
avversari ma da solo non poteva fare molto. Tutti riportavano delle
ferite, anche se non gravi, al contrario dei loro nemici che sembravano
non risentire minimamente dei colpi subiti.
Erano
decisamente svantaggiati.
/Non
possiamo continuare così........devo fare qualcosa......non posso
permettere che Nagi e Schuldich muoiano o vengano catturati/
pensò Farfarello mentre si scagliava con rabbia contro i propri
antagonisti.
"Ragazzi
qui si mette male!" disse Schuldich.
“Già…ma
cosa…possiamo…fare? Questi…non mollano!” rispose Nagi con il fiato
corto cercando di tenere a bada due telecineti.
“Io
avrei un’idea” disse Farfarello “Io cercherò di tenerli a bada il
più possibile mentre voi tenterete la fuga”
“Bist
du Verrückt??” gli urlò Schuldich.
“Non
ci pensare neppure. Ricordi quello che ha detto Crawford? Ha detto che non
dobbiamo mai separarci,che solo insieme possiamo farcela!” disse Nagi.
“Avete
altre idee per caso? “
“Escogiteremo
qualcosa ma non ti abbandoneremo mai!” disse il tedesco furioso
"Non ti permetterò di sacrificarti come ha fatto Brad!”
"Già,
ti conviene dare retta ai tuoi amici......non penso che tu voglia fare la
fine dell'oracolo" disse l'empatico.
L'atmosfera
divenne pesante e tesa.
"Che
cosa vuoi dire?" chiese tentativamente Nagi, anche se immaginava
quale sarebbe stata la risposta e per questo la temeva.
"Che
si è comportato da stupido. Ha tentato di opporsi a noi, gli eletti, i
membri della Zerstörung, nella vana speranza di dare a voi del tempo per
fuggire.....ovviamente è stato tutto inutile e quando ha visto che la
situazione per lui era disperata si è tolto la vita con un colpo di
pistola alla testa.....tutto per di non diventare un nostro
compagno...." disse con lo stesso tono indifferente che avrebbe usato
per leggere un annuncio pubblicitario.
/...No......./
"Che
perdita insensata, una persona con il potere di preveggenza è davvero
molto rara, ci sarebbe stata davvero utile......ma in fondo ha scelto lui
questa strada"
Per
i tre membri degli Schwartz fu come se il tempo si fosse fermato.
Tutti
erano già consapevoli che la scelta di Crawford non avrebbe portato che a
due semplici conclusioni: l'inglobamento o la morte, ma sentirselo dire
così, a brucia pelo,e per di più da uno di quelli che l'avevano spinto a
quel gesto estremo, rendeva tutto davvero duro da accettare.
"......no.....non
può essere........NOOOO!!!" urlò disperato, vedendo frantumata
anche l'ultima piccolissima speranza che aveva nutrito nel rivedere Brad
vivo.
/....Brad......il
mio Brad è....morto.....morto...../
"BASTARDI!!!!
PERCHE'!!?! PERCHE' ME LO AVETE PORTATO VIA!?!??"
Spinto
da rabbia e disperazione il tedesco si scaraventò contro il biondo, come
se volesse cancellare ciò che aveva appena detto.
"Schuldich!!
Fermati! Non commettere imprudenze!" tentò invano di fermarlo Nagi.
Il tedesco era diventato inarrestabile, avrebbe potuto travolgere tutto ciò
che gli si parava davanti.
Farfarello
non disse niente. Sapeva che Schuldich doveva sfogare tutta la sua rabbia
ed il suo dolore prima di potersi calmare ma alla fine le cose non
sarebbero cambiate, il dolore sarebbe rimasto, forse addirittura più
forte di prima.
E
loro erano impotenti.
Solo
il tempo avrebbe potuto cancellarlo....ed anche quella non sarebbe stata
una cosa facile.
Pure
Nagi fu colpito duramente dalla notizia della morte di Crawford e vedere
Schuldich in quelle condizioni lo aveva messo in un forte stato d'ansia,
temeva di perdere un'altra persona cara.......così, si era lasciato
distrarre e subito i suoi avversari ne avevano approfittato.
I
due telecineti utilizzarono il loro potere e scagliarono brutalmente il
ragazzo, che non ebbe neanche la possibilità di reagire, contro il muro
del vicolo.
Il
colpo era stato forte ma la sua forza di volontà lo era di più, ed a
discapito delle sue condizioni fisiche e mentali stava cercando in tutti i
modi di rimettersi in piedi.
“Non
ti scomodare ragazzo, per te è arrivato il momento di schiacciare un
pisolino. Al tuo risveglio vedrai che ti sentirai meglio”
“Nagi
nooo!!!” urlarono Farfarello e Schuldich.
Il
ragazzo stava per essere colpito nuovamente quando....
“Non
ci provare!” urlò una voce prima che un dardo si conficcasse nella gola
della telecineta dai capelli mori che si accasciò al suolo.
I
tre ragazzi si voltarono di scatto nella direzione della voce e si
trovarono davanti i due Weiss e Manx.
“Siamo
arrivati appena in tempo” disse la rossa.
“Lo
puoi dire” confermò Omi.
“Voi!
Che diavolo ci fate qui!?” chiese sorpreso Schuldich.
“Siamo
venuti a salvarvi” rispose Ken.
“Cosa?
E perché mai dovreste farlo? Sbaglio o fino a poco tempo fa ci volevate
morti?”
“Guarda
che queste domande le stai ponendo alla persona sbagliata”
“Come
sarebbe a dire?!”
“Scusate
vi dispiace se rimandiamo le chiacchiere a dopo!” disse Manx estraendo
da sotto l’impermeabile una frusta e facendola scioccare pronta ad
usarla. ( l'idea mi è venuta in sogno e siccome mi è sembrata appropriata
come arma per Manx....eccola qua!^^ guai a voi se dite che faccio sogni
perversi perchè non è vero! io trovo sempre l'ispirazione mentre
dormo....a ognuno i suoi metodi!=P NdM)
I
tre Weiss si buttarono nella mischia.
“A
quanto pare la situazione si è equilibrata….sei contro sette mi sembra
molto più leale” disse Omi.
“Voi
credete? Non importa in quanti siete….il nostro compito è quello di
catturare i tre membri rimanenti degli Schwartz ed è quello che faremo”
disse l’uomo dai capelli biondi.
“E
noi siamo qui per impedirlo!” disse Manx.
"State
attenti.....quelli sono
molto....pericolosi.....non....sottovalutateli...." disse Nagi che
era riuscito a rialzarsi grazie al supporto del muro.
"Lo
so bene" disse seria Manx.
"Omi.....dai
una mano a Nagi. Non mi sembra in splendida forma." disse Ken.
"D'accordo"
e con questo il giovane Weiss raggiunse l'ex-rivale.
Lo
scontro tra le due fazioni continuò per diversi minuti e la situazione
era abbastanza equilibrata. Gli Schwartz riuscivano a fronteggiare gli
avversari con più facilità grazie all'aiuto dei tre Weiss ma non erano
ancora in grado di batterli.
"Accidenti!
Questi non si riesce proprio a toglierseli di torno! Sono dei
mostri!" disse Ken.
"Già,
ci stanno facendo perdere un mucchio di tempo....dobbiamo portare loro tre
al sicuro!" disse Manx "Dobbiamo trovare il modo di raggiungere
Birman prima che a questi bastardi venga la brillante idea di chiamare
rinforzi!"
"La
fai facile....non ci mollano un attimo, non si lasciano cogliere di
sorpresa da un attacco e non li riuscirebbe a stendere neppure un
tir...." disse Omi.
"Come
se non lo sapessimo!!" disse Nagi pronto a crollare al suolo per
l'eccessivo affaticamento da un momento all'altro.
"In
ogni caso il problema rimane, dobbiamo trovare un modo per andarcene"
disse ferrea Manx.
"Ci
penso io." disse Farfarello.
"Come
scusa?" chiese perplessa la rossa.
"Ho
detto che ci penso io. Farò da diversivo mentre voi tentate la fuga"
(e così siamo tornati al punto di prima! chi la spunterà? NdM)
"Adesso
piantala Farfarello con quest'idea assurda!!!!!" disse Schuldich
riposseduto dalla rabbia e dal dolore, che prima aveva momentaneamente
placato per non mostrare i suoi punti deboli ai Weiss dei quali non sapeva
ancora se fidarsi del tutto, al pensiero di un altro gesto folle come
quello commesso da Crawford "Se non la finisci giuro che ti pesto a
sangue quando questa faccenda sarà finita!"
"Dobbiamo
rimanere...insieme....noi non ti...lasciamo...." disse Nagi.
"Ma
non abbiamo altra scelta....questo è l'unico modo ed uno di noi deve
farlo"
"Ma
perchè proprio...tu? Hai così tanta....voglia di...morire?" disse
il ragazzo ormai disperato. Continuare con questi discorsi era una cosa
assurda. Lui non voleva che nessun'altro perdesse la vita inutilmente.
"Nagi
ha ragione. Potrebbe essere molto pericoloso.....e poi noi abbiamo il
compito di proteggervi e la tua morte non corrisponde proprio all'idea
della 'missione portata a termine con successo'. Dovrebbe essere uno di
noi - indicando se stessa e gli altri due Weiss- ad avere questo
compito" disse Manx con argomenti più che validi.
"Hai
ragione ma non posso permettere ad uno di voi di rischiare così
tanto......quelli della Zerstörung vogliono noi, non voi......non
centrate nulla in questa faccenda quindi è compito nostro fare in modo da
tirarci fuori da questo casino." obbiettò seriamente Farfarello
"e poi voi non resistereste due minuti da soli contro di loro"
"Stai
insinuando che siamo deboli?!?" chiese Ken indignato.
"No
è solo che questi tizi sono assai diversi dalle persone con cui siete
abituati a battervi"
Ken
stava per ribattere ma fu fermato da uno sguardo fulminante di Manx, che
conosceva perfettamente come stavano le cose.
"E
come pensi di fare a trattenerli?" chiese lei.
"Mi
inventerò qualcosa"
Dopo
un attimo di esitazione la donna disse "Visto che sei convinto faremo
come vuoi tu ma sappi che non sono d'accordo"
"Bene"
disse Farfarello mettendosi in posa di combattimento " Tenetevi
pronti a correre al mio tre"
Sapeva
di avere poche possibilità di uscirne vivo ma l'importante era che almeno
Nagi e Schuldich si salvassero. Doveva mantenere la promessa fatta a
Crawford e quella fatta a se stesso.
Impugnò
saldamente la spada.
"Uno.......due.......e....."
"nooooo!"
urlò qualcuno.
All'improvviso
tutti i membri della Zerstörung si sollevarono da terra di circa mezzo
metro per poi essere scaraventati via da una potente onda d'energia.
D'impulso
Farfarello si voltò verso i propri compagni; c'era una sola persona in
grado, o per lo meno col potere di fare una cosa del genere, anche se
faticava a credere che avesse ancora l'energia per compierla.
Però
si dovette ricredere.
"Na-nagi?"
Il
ragazzo giaceva in piedi a qualche metro di distanza con le braccia dritte
davanti a se,le mani con i palmi rivolti in avanti mentre con gli indici e
i pollici formava una specie di triangolo. Era stato lui a mettere
momentaneamente k.o. tutti gli avversari utilizzando le ultime energie
rimastegli.
"Hai....hai
visto....che c'era.....un altro modo per.....per uscire da
questa....situazione?" disse rivolto a Farfarello con un lieve
sorriso prima di accasciarsi a terra privo di sensi.
L'irlandese
si precipitò da Nagi, seguito subito dopo da Schuldich.
"Come
sta?" chiese preoccupato il tedesco.
"Non
ti preoccupare, è soltanto svenuto. Oggi ha decisamente superato i suoi
limiti, senza tener conto delle sue pessime condizioni fisiche, e di
conseguenza il suo fisico ha ceduto" rispose Farfarello mentre
reggeva in posizione semi-seduta Nagi.
"Presto
ragazzi!!" urlò Manx "Dobbiamo sfruttare quest'occasione per
fuggire prima che i verkündend si riprendano da questa batosta! Birman non ci sta
aspettando molto lontano da qui!!"
"Ha
ragione. Non possiamo rendere vano lo sforzo di Nagi!" disse
Farfarello risistemando la sciabola nel suo fodero e prendendo in braccio
il compagno svenuto "Andiamo!!" e così i cinque ragazzi si
misero a correre in direzione dell'auto.
Circa
una mezzora dopo i sette ragazzi fecero la loro comparsa nell'appartamento
dei Weiss dove Aya e Youji li stavano aspettando in un forte stato
d'apprensione.
I
primi ad entrare furono Omi, Ken e Manx.
"Ragazzi!
Grazie al cielo siete tornati!" disse Youji andando in contro ai
compagni seguito da Aya "State tutti bene? Non siete feriti
vero?"
"Tranquillo,
siamo tutti interi anche se devo ammettere che è stata dura" disse
Omi.
"Siete
stati degli incoscienti ve ne rendete conto!? Cosa diavolo vi è saltato
in mente di andarvene senza dirci nulla!" urlò furioso il leader dei
Weiss. In realtà il ragazzo non era veramente arrabbiato-beh...più o
meno-ma era anche felice di rivedere i propri compagni sani e salvi; il
suo era solo un modo per scaricare tutta la tensione accumulata in quasi
due ora di attesa.
"Ti
prego di non cominciare subito con la predica. Non sono in vena di
sentirla proprio ora che siamo appena tornati!" protestò stanco Ken.
"La
prossima volta fate a meno di prendere delle decisioni senza prima
consultarci! Esigo delle spiegazioni!!"
"Non
sono tenuti a darti nessuna spiegazione ne tanto meno ad ascoltare la tua
sfuriata! Se non ricordo male c'eri anche tu quando ho assegnato questa
missione e tu l'hai rifiutata di tua libera scelta proprio come loro
l'hanno, invece, accettata! Quindi non fare finta di non saperne
nulla!" ribattè
prontamente Birman mentre si faceva strada nell'appartamento seguita da
Schuldich e Farfarello, che trasportava ancora in braccio un Nagi privo di
sensi.
"Cosa
diavolo ci fanno qui gli Schwartz?! Siete per caso impazziti tutti!?"
chiese Aya.
"Non
mi piace il tono della tua voce quindi ti conviene darti una calmata prima
di farmi perdere la pazienza!" disse la mora fulminando il rossino
con lo sguardo.
"Io
parlo come diavolo mi pare! E credo aver diritto ad una spiegazione! Fino
a poco tempo fa consideravamo gli Schwartz nostri nemici ed ora ce li
portiamo pure a casa!?"
"Senti
un pò Fujimiya se ti diamo tanto fastidio possiamo anche andarcene! Non
siamo stati noi a chiedere di essere portati qui!" precisò Schuldich.
"Non
potete andarvene! Quelli della Zerstörung vi stanno ancora cercando e con
Nagi in quelle condizioni poi non andreste lontano! Sarebbe un
suicidio!" disse Manx.
"Questo
è vero ma non credo che ci sareste molto d'aiuto se non siete neppure in
grado di mettervi d'accordo fra di voi!"
Il
tedesco aveva centrato in pieno il problema. Ci fu un breve momento di
silenzio.
"Avete
ragione.Ci stiamo comportando da stupidi" disse Birman sospirando
"Io e Manx vi spiegheremo tutto ma prima possiamo spostarci da qui? O
hai intenzione di trascorrere tutta la notte in piedi in entrata, eh Aya?!"
Il
ragazzo non rispose e si diresse in soggiorno seguito dai compagni. Una
voltà lì Farfarello distese Nagi sul divano in modo che il ragazzo
potesse riposare tranquillamente.
"Allora....ora
ci volete illuminare un po' sulla situazione visto che ci avete
coinvolto?" chiese Aya mentre si appoggiava a braccia incrociate
contro il muro, fissando le due ragazze al centro della stanza "E
cercate di essere il più esaurienti possibile"
"Allora
credo sia il caso di cominciare dall'inizio" disse Birman "Come
avrete più o meno capito il nemico contro cui dovremmo scontrarci questa
volta si chiama Zerstörung ed è una specie di associazione.....non
sappiamo chi ci sia al vertice, se sia una sola persona oppure un gruppo,
in sei anni di ricerca non siamo mai riusciti a scoprirlo"
"Sei
anni? Questo significa che sapevate da tempo della loro esistenza!?"
chiese Omi.
"Esatto"
"Ed
allora perchè non li avete eliminati prima?" chiese Youji.
"Perchè
sono maledettamente bravi a tenersi nascosti, sembrano quasi dei fantasmi:
vanno e vengono senza lasciare indizzi o quei pochi che lasciano non ci
sono di grande utilità!" precisò Manx.
"In
ogni caso non avremmo potuto fare nulla contro di loro.....sarebbe stato
come affrontare a mani nude un branco di tigri, così ci siamo limitate a
raccogliere più informazioni possibili ed a tenere sotto controllo la
situazione grazie all'aiuto degli strumenti fornitici da Persia, ma anche
questa è stata un impresa assai ardua" disse Birman "Comunque
sappiamo che la Zerstörung è alla ricerca di elementi per formare una
specie di 'esercito perfetto' con il quale padroneggiare su tutto il mondo
sia in campo economico, politico e militare.....e vi assicuro che sono in
grado di farlo; i verkündend sono
addestrati maledettamente bene!"
"Cosa
significa verkündend?" chiese Ken.
"Messaggero...."
si intromise Schuldich "..ognuno di loro crede di essere una specie
di eletto, un essere perfetto con il compito di cambiare le sorti di
questo mondo corrotto" .
"Mi
sembra tanto la descrizione di una setta formata dai soliti pazzi
esaltati"
"Fidati
di noi che li conosciamo bene! Paragonare la Zertsörung ad una setta è
un eufemismo! Gli uomini contro i quali avete combattuto poco tempo fa vi
sembravano i membri di un gruppo di fanatici religiosi!?" ribattè il
tedesco e questo bastò per zittire Ken.
"Così
quelli di prima erano....dei messaggeri?" chiese Omi.
"Esatto
e come avete potuto constatare con i vostri occhi non si possono definire
proprio delle persone 'normali'......anche se ormai non è più molto
corretto chiamarli persone" disse Manx.
"E
con questo cosa intendi dire?" chiese perplesso Youji.
"Intendo
dire che hanno perso tutte le caratteristiche che fanno di loro degli
essere umani! Quelle persone non hanno accettato di loro spontanea volontà
di entrare a far parte della Zerstörung bensì è stata lei a 'scegliere'
al posto loro" spiegò la rossa "Una volta che la Zerstörung ha
trovato una persona idonea a diventare uno dei
suoi soldatini li costringe ad entrare nell'associazione oppure li
rapisce. Lì vengono sottoposti ad una specie di lavaggio del cervello e
le loro menti vengono completamente convertite....da quel momento non sono
più in grado di comprendere e di decidere secondo la propria volontà,
non provano più nessun sentimento umano, neppure il doloro fisico! Sono
vuoti come delle marionette che si limitano ad eseguire ciò che gli è
stato comandato"
"In
questi sei anni abbiamo contato circa una trentina di casi di persone
scomparse...e per validi motivi li abbiamo tutti collegati alla Zerstörung"
disse con un velo d'amarezza Birman.
"C'è
ancora un particolare che mi sfugge: che cosa vogliono dagli Schwartz?"
chiese Youji.
"Non
è ovvio? Stanno cercando di farci diventare uno dei loro burattini!"
disse Schuldich leggermente alterato; non gli piaceva dover ascoltare
questo inutile discorso, conosceva benissimo tutta la situazione e non
c'era il caso di rinfrescargli la memoria.....ma soprattutto non voleva
sentire neppure nominare quei maledetti verkündend!
"Perchè
proprio loro?"
"Certo
che siete proprio stupidi! Come fate a non capire una cosa così
semplice!"
"Calmati
Schuldich, non serve a nulla arrabbiarsi tanto" lo tranquillizzò
Farfarello mettendogli una mano sulla spalla.
I
quattro Weiss rimasero non poco sorpresi dall'atteggiamento
dell'irlandese......Schuldich che si faceva prendere dall'ira e Farfarello
che si comportava in modo razionale?! E pensare che qualche mese fa le
situazioni erano ribaltate! Ma loro non sapevano che in quel lasso di
tempo Farfarello era molto cambiato, era diventato molto più umano e meno
psicotico, anche se capitava ancora che avesse qualche raptus di follia.
Ken
e Omi avevano avuto la prova del suo cambiamento quella stessa sera ma
faceva ancora una certa impressione vederlo così calmo e controllato.
"Dovete
sapere che la Zerstörung scegli con molta cura i suoi uomini" spiegò
Birman "Sceglie solo persone con straordinarie capacità fisiche,
mentali e strategiche così una volta che questi sono stati sottoposti al
lavaggio del cervello è come se queste loro già innaturali capacità
venissero rafforzate ulteriormente, rendendoli praticamente
imbattibili!"
"E
secondo voi chi meglio degli esper possiedono queste capacità sviluppate
all'inverosimile?" puntualizzò Schuldich.
"Perchè
allora si sono fatti avanti solo adesso? Non mi sembra che abbiate fatto
molto per nascondere i vostri poteri! Le persone normali possono non
essersene accorte ma se la Zersrörung è così potente come dite non
credo che avrebbe fatto tanta fatica a rintracciarvi." disse Aya.
Schuldich
stava per ribattere ma fu fermato da Farfarello, che rispose al posto suo.
"Non
poteva. Eravamo protetti da Takatori, o più precisamente dall' SS e dai
suoi poteri....." spiegò "....però questo non significa
che la Zerstörung non sapesse della nostra esistenza anzi,
probabilmente ci teneva sotto controllo da tempo.....mi sorprendo solo che
ci abbia messo così tanto prima di farsi avanti!"
Seguì
un attimo di silenzio. Tutte le domande erano state largamente
soddisfatte, ora non rimaneva che prendere una decisione.
"E
secondo voi noi dovremmo darvi una mano e rischiare la vita solo perchè
vi siete divertiti per tutto questo tempo a gingillarvi con i vostri
poteri?!" disse freddamente Aya.
"Chi
ti da il permesso di giudicarci!? Credi che sia stata una nostra scelta
avere questi poteri?" rispose furioso Schuldich.
"Di
certo non vi siete mai fatti scrupoli ad usarli a vostro piacimento!! Voi
quattro non vi siete mai fermati davanti a nulla e nessuno!" rispose
mentre gli riaffiorava alla mente l'incidente di sua sorella.
"Ah!
Non fare tanto il santarellino Fujimiya! Tu di certo non ti sei comportato
meglio di noi! Anche tu sei un assassino spietato!"
I
due ragazzi stavano praticamente urlando, ignorando completamente i
compagni che si limitavano a guardare.
Fu
Omi a farsi avanti per primo per cercare di calmare la situazione.
"Ragazzi,
non mi sembra il caso di scaldarsi tanto" disse....ma nessuno dei due
sembrava averlo sentito.
"Non
lo nego ma di certo i nostri bersagli erano tutti dei bastardi di prima
categoria! Non meritavano altro che la morte mentre voi vi limitavate a
portare a termine i vostri incarichi senza curarvi minimamente di chi
fosse la vostra vittima!" disse Aya in tono sprezzante "Voi e quel damerino del
vostro leader eravate i leccapiedi preferiti di Takatori e di quell'altro
gruppo di pazzi! Ogni loro ordine era legge per voi.......a proposito!
Vedo che Crawford non è con voi...."
Ai
due Schwartz si gelò il sangue nelle vene sentendo nominare il nome del
loro compagno. Farfarello si voltò di scatto verso il Weiss con l'unico
occhio sano sbarrato da un mix di shock e rabbia........allo stesso modo
lo stava fissando Schuldich.
Solo
che la rabbia che traspariva dai suoi occhi era decisamente molto più
grave e pericolosa di quella dell'irlandese.
".....scommetto
che se l'è fatta sotto!" continuò "Appena ha sentito il
pericolo incombere se l'è data a gambe piantandovi da soli ad affrontare
l'intera situazione, non è vero? Questo non mi sorprende, ho sempre
creduto che lui fosse un vigliac......."
"Brutto
figlio di puttana!!" gli urlò Schuldich scaraventandoglisi addosso
in preda all'ira più feroce e colpendolo in pieno volto con un dritto.
Aya,
preso alla sprovvista, perse l'equilibrio e cadde a terra trascinando con
se il tedesco.
"Come
osi parlare in questo modo di Brad!!?!?? Tu non lo conoscevi!!! Non sai
nulla di come era veramente, di quello che ha fatto per noi!!! Non ti puoi
neppure alla lontana paragonare a lui!!! Non vali assolutamente nulla,
meno di zero!!!!" gli
urlò scuotendolo bruscamente per le spalle e sbattendolo al suolo
"Sei solamente un bimbo viziato che crede di sapere tutto della vita
solo perchè la tua sorellina è caduta in coma o perchè i tuoi sono
morti! Ma in realtà non sai un cazzo! Non puoi neppure immaginare come ci
si sente ad essere guardati come dei fenomeni da baraccone! A vedere negli
occhi dei tuoi genitori disgusto e disprezzo nei tuoi confronti solo perchè
sei diverso quando non desideri altro che un pò d'affetto! Ad essere
abbandonato all'età di sei anni ed essere costretto a fare le cose più
umilianti e spregevoli solo per riuscire a sopravvivere una settimana in
più! Ad uccidere le persone che ami nel tentativo di proteggere se
stessi! Ad essere costretti a nascondersi in continuazione per non essere
catturati ed usati come cavie da laboratorio!!!"
Schuldich
era ormai in preda alle lacrime, non riusciva più a controllarsi.
Farfarello
si riscosse dal momentaneo torpore e afferrò velocemente Schuldich per un
braccio sollevandolo da terra, o più precisamente separandolo da Aya,
prima che la situazione potesse degenerare.
"Schuldich
smettila! Cerca di controllarti!"
"Lasciami
andare Farfarello!! Non posso lasciargli passare l'insulto recato a Brad!!
Nessuno può infangare la sua memoria!!"
"Non
serve a nulla! Ti fai semplicemente del male da solo! Devi calmarti!"
"Altrimenti
cosa?? Questo qui crede di essere Dio e di avere il diritto di giudicare
le persone senza neppure sapere come stanno le cose!" urlò il
tedesco cercando di liberarsi dalla presa del compagno.
"Non
mi lasci altra scelta a quanto vedo..." e con questo colpì Schuldich
con un colpo ben assestato alla base della nuca, facendogli perdere i
sensi.
Lentamente
lo adagiò al suolo mentre nella stanza aleggiava un pesantissimo silenzio
poi si voltò all'improvviso verso Aya, che si stava rimettendo in piedi,
egli aveva puntato la sua spada alla gola.
Per
un attimo tutti i presenti ebbero un sussulto. Di fronte a loro sembrava
essere ricomparso il vecchio Farfarello, quello che conoscevano fin troppo
bene e avevano un tempo temuto.
"Riguardo
a te non ti montare la testa! Se non fosse per il fatto che per uscire da
questa situazione ci serve il vostro aiuto, compreso il tuo, avrei
volentieri lasciato che Schuldich ti spaccasse la faccia!" gli disse
in tono furioso e tagliente senza neppure alzare la voce "In oltre,
per tua informazione, Crawford è morto qualche ora fa nel tentativo di
salvarci!"
Aya
non riusciva ad aprire bocca, sia perchè impedito dalla lama sia perchè
troppo sconvolto per farlo.
Tutti
erano rimasti schoccati.
"Aveva
anticipato di qualche minuto l'arrivo della Zerstörung a casa nostra
" continuò " e ci ha fatto fuggire mentre lui è rimasto ad
aspettarli, in modo da trattenerli il più possibile lontano da
noi.....alla fine, portato a termine il suo compito, si è tolto la vita
pur di non essere catturato....ora non mi verrai a dire che questo è un
comportamento da vigliacchi?!"
Silenzio.
"Crawford
non era solo un ottimo leader e compagno ma anche un amico. Noi quattro formavamo
una piccola famiglia......l'unica sulla quale potevamo fare affidamento e
nella quale trovavamo conforto visto che quelle vere ci avevano
gentilmente trattato come pezze da piedi e gettato via come qualcosa di
ingombrante.......vi può sembrare strano ma anche noi abbiamo dei
sentimenti e avevamo a cuore la sorte di Crowford quindi...." disse
alzando leggermente la spada in modo che la lama toccasse il mento del
ragazzo.
Un
rivoletto di sangue macchiò leggermente la punta dell'arma.
"...quindi
vedi di portarci il rispetto che meritiamo visto che siamo degli esseri
umani proprio come voi!"
Farfarello
abbassò la lama e se la porto alle labbra per ripulirla dalla piccola
traccia di sangue; poi la rinserì nel suo fodero chiudendo
definitivamente la conversazione.
FINE
SECONDA PARTE
Miyu-
uff.....anche questo capitolo è andato! Non ci speravo più.........
Nagi-
ehm....Miyu....cos'è quel coso che ti stai portando a presso?
Miyu-
ah questa? è la mia arma da autodifesa, in caso qualcuno osasse
infastidirmi........me la sono fatta prestare dal mio amico Gatsu! non è
carina?^o^
Nagi-
molto ma....non è un pò troppo grossa come spada per una ragazza? ^^;;;
Miyu-
naahhh! io la trovo perfetta e poi è così caruccia!^o^
Nagi-
se lo dici tu........anche se non credo che per oggi ti servirà.....
Miyu-
perchè?
Nagi-
sono tutti troppo occupati per fare caso a te o per cercare di farti
fuori......
Miyu-
sarebbe a dire?
Nagi-
sarebbe a dire che Schuldich è caduto in depressione dopo aver letto
questo capitolo e non fa altro che piangere, Bradley sta cercando di
consolarlo e Farfarello è là che sfotte Schuldich a più non posso
nonostante le minacce di morte di Brad!
Miyu-
davvero? mitico! qui ci vuole una foto ricordo!! dove diavolo ho messo la
mia polaroid!?!!
Nagi-
^^;;;;;;
Intanto.......
Schu-
bwaaahaaaa!!! il mio amoruccio si è sparato!!!! bwaahaaaaahaaaaaaaaa!!!
Farfie-
ed ha usato pure la tua pistola di riserva per farlo!
Schu-
bwaaaaaahhaaahahaaaa!!!
Brad-
Farfie la vuoi piantare!!! io ce la sto mettendo tutta per calmarlo e tu
gli vieni a dire queste cose!!? ma lo fai apposta?!
Farfie-
eheh! *evil smile*
Brad-
Farfie!!!
Ed
ora una seconda lezioncina di tedesco!!^^
Bist
du Verrückt??= sei
diventato matto?
verkündend=
messaggero
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