The Ultimate Solution
di Carmilla
*fuori concorso [Concorso Original & Slash
del FORUM YSAL]
La telefonata
arriva in piena notte.
Fruscio di lenzuola ed una mano che vaga tastando il comodino alla ricerca
del ricevitore.
-Chiunque tu sia, farai meglio ad avere una dannata buona ragione per avermi
svegl…-
-Sono io.-
Oh, merda.
Cambio di tono.
-Cosa vuoi?-
-Non posso più andare avanti così.-
-Cosa è successo?-
Il tono si abbassa.
-E’ terribile. Non posso parlarne con nessuno se non con te.-
-Sono le quattro del mattino. E’ davvero così urgente?-
Pausa.
-Sarò lì fra venti minuti.-
Clic.
Oh, merda.
Apre la porta e, voltando le spalle alla patetica figura afflosciata sullo
stipite, si dirige direttamente in cucina.
-Il caffè è nel bricco. La vodka in frigo. Il valium..no quello è per me.-
Alcuni secondi di silenzio impacciato poi…
Fruscio di piedi. -Ehm..come va?-
Sguardo glaciale. -Alla grande. Ho sempre adorato essere svegliato in piena
notte da uno psicopatico con tendenze maniaco-depressive e assoluta mancanza
di rispetto per la vita ed il sonno altrui. A perte questo, ripeto, alla
grande.-
Fruscio di piedi nuovamente, accompagnato da sguardo da cane bastonato. Mano
sinistra che si solleva per tormentare nervosamente un ricciolo in maniera
assolutamente (adorabile) irritante. –Mi hai detto di chiamarti se fosse
stato necessario….-
Sospiro. Mano destra che svita il tappo della bottiglia di vodka e rumore
del liquido che si mescola al caffè.
-E dicevo sul serio. La prima volta. Mi hai fatto correre come un pazzo a
casa tua dichiarando che era un’emergenza.-
Occhi che dardeggiano pericolosamente mentre l’altra figura sembra
rannicchiarsi su se stessa.
-Emergenza ha molti significati, te lo concedo. Ma sono sicuro che non è
applicabile ad un taglio di capelli riuscito male.-
Sbuffo indignato, schiena dritta e sguardo fermo. – Mi aveva spennato!
Quella patetica scusa di parrucchiere, quel tosa-barboncini in incognito mi
aveva trasformato in un chihuaha umano. Mi mancava il fiocchettino ed un
guinzaglio ed avrei potuto apparire sulla capertina di “Cani & Cavalli”.-
Colpetto di tosse chiaramente falso. Mano che si solleva a coprire
l’involontario tic che sembra essersi impadronito delle labbra che tendono a
incurvarsi verso l’alto. Dopo alcuni istanti di lotta coraggiosa per vincere
l’assolutamente errato (naturale) impulso, il volto è ritornato impassibile.
Nota a sé stesso: congratularsi per l’ammirevole controllo dei propri
muscoli facciali.
Affettare un cipiglio risulta difficile.
Accanto allo Sguardo da Cucciolo abbandonato da un Crudele Padrone dopo che
la Tenera e Affettuosa Madre aveva appena esalato l’Ultimo Respiro donando
la propria vita per quella del Nascituro, il bastardo ha affiancato
l’artiglieria pesante.
Il Broncio.
Labbro inferiore sospettosamente pieno, (avrà di nuovo chattato con Cher?)
spinto in fuori e leggermente tremante (mi aveva giurato di non vedere più i
film con Shirley Temple, che bugiardo) leggero risucchio d’aria per far
risaltare più nettamente gli zigomi ed il movimento della mano sinistra sul
collo della bottiglia che assomiglia sospettosamente, no anzi.., è quasi
sicuramente….Argghhhh!!
Nota a sé stesso: Ricordarsi di fare entrare il Soggetto in casa solo dopo
avergli legato le mani e messo un sacchetto in testa.
Respiro profondo.-Va bene. Ammettiamo pure che la prima volta fosse
importante ma la seconda?-
Il Broncio è a piena potenza ora ed il Soggetto (che da questo momento sarà
definito lo Stupido Orlando Bloom ovvero S.O.B) non si premura nemmeno di
fingere.
Il tono di voce è lamentoso. –Ma avevano pubblicato quelle con il mio
profilo sinistro! Lo sai anche tu che mi si vede la gobbetta sul naso.-
-Per la tua gobbetta ci siamo fatti il giro di tutte le edicole di Manhattan
per requisire le copie di Teen. I giornalai si sono presi una settimana di
ferie dopo che tu li hai ricoperti d’oro per dire che il giornale non era
uscito!-
Il SOB è alle strette ora, una leggera patina di sudore sul visto, sguardo
dilatato, lingua che dardeggia ad inumidire quel dannato (seducente) labbro
inferiore e…STOP!
Nota a sé stesso: Smettere con queste note a sé stesso e buttare fuori il
SOB dalla propria cucina, casa, vita, cuore prima di fare qualcosa di
estremamente stupido, di immensamente idiota come..
-Viggo?-
Sguardo dilatato, battito cardiaco accelerato, labbro gonfio.
-Si?-
Mano destra che ha trovato la sua esatta collocazione nel punto dietro la
nuca del SOB mentre la sinistra si sta avventurando lungo il petto per poi
dirigersi verso sud…
-Cosa stai facendo?-
Tremolio nella voce ma non nelle braccia del SOB che si sono ancorate ai
fianchi e stringono ritmicamente il lembo di pelle nuda fra la t-shirt e i
jeans.
-Sto attuando la Soluzione Definitiva ai tuoi problemi.-
Battito ESTREMAMENTE accelerato, pupille quasi completamente sfocate ed una
certa presenza nella parte inferiore del corpo che prima non c’era.
-Sarebbe?-
-Tu continuerai a chiamarmi nel cuore della notte per il resto della vita.
Io, avendo un esaurimento nervoso incipiente, un brutto carattere e delle
scorte di valium che scarseggiano ho deciso che, per la salute mentale, la
mia ovviamente, rimarrai qui, lontano dal telefono.-
Tentativo di azione diversiva del S.O.B. che tenta di eseguire una
tonsillectomia con la lingua.
Procedura non riuscita completamente, ma si apprezza lo sforzo.
Si apprezza lo sforzo vivamente.
Per dimostrare la propria gratitudine nei confronti dell’entusiasmo
dimostrato, si decide di trasferire le operazioni in luogo più adatto ad
esplorare gli ultimi dettagli della situazione.
La camera da letto.
Ad un certo punto, durante la definizione dei dettagli, il S.O.B. dimentica
di saper parlare.
Dopo.
-Non mi hai detto qual’era l’emergenza stavolta.-
Voce assonnata e il corpo del S.O.B che tenta di plastificarsi lungo il
fianco sinistro.
-Ho scoperto che c’è gente su Internet che scrive storie. Di sesso. Su noi
due.Ti rendi conto?-
Il tentativo di soffocamento con il cuscino del S.O.B. ha inizio.
|