I personaggi di Yu Yu Hakusho appartengono agli aventi diritto ecc. ecc.


Forever and Ever

di Sara-chan


Era ancora solo, proprio come allora.

Certo lui e Hiei si erano dichiarati l’uno all’altro e adesso aveva un quadro chiaro di quali fossero i sentimenti di entrambi, ma restava comunque solo.

Hiei continuava ad andare e venire da quella finestra, lasciandolo la, ad aspettarlo.

 

Basta.

Non potevano continuare così.

Perchè non rimaneva li con lui? Che motivo c’era per andarsene se lo amava?

Aveva deciso, quella notte, quando sarebbe venuto, gli avrebbe chiesto spiegazioni.

 

<<Kurama?>> Nulla.

<<Kurama ci sei?>> Hiei non vedendo nessun movimento all’interno della stanza aveva cominciato a chiamarlo e a picchiettare sul vetro, perchè stranamente quella sera la finestra era chiusa.

Finalmente gli aprì.

<<Fuori si congela!>>

Silenzio.

<<Hiei.... ho bisogno di parlarti...>>

Kurama si sedette.

Il piccolo demone seguì con attenzione tutti i movimenti della esile figura.

 

<<Hiei... perchè te ne vai? >>

<<Come?>> Hiei era stupito.

<<Vedi Hiei, tu vieni qui spesso, ma non ti fermi mai per più di poche ore, e a me... a me non bastano queste ore Hiei!>>

 

Il demone continuava a fissarlo in silenzio, con l’aria più seria che lo Youko avesse mai visto.

<<Tu sei la mia aria Hiei, senza di te non posso vivere! Io ti voglio un bene dell’anima Hiei lo capisci?>>

<<Anche io te ne voglio.>> Hiei intanto si era alzato in piedi e guardava la neve cadere fuori dalla finestra  con aria malinconica.

<<Ma se me ne vuoi davvero, perchè non rimani qui con me?>> Lo Youko aveva gli occhi lucidi.

*Ma perchè piangi? Stupido. E’ forse perchè temi quello che ti potrebbe rispondere?*

Abbassò la testa e con un fil di voce disse:

<<E’ forse perchè... perchè non mi ami abbastanza Hiei?>>

Suichi non fece in tempo a spostarsi che uno schiaffo fortissimo gli fece prudere la guancia, distogliendolo dal suo pianto silenzioso.

Alzò lo sguardo incredulo. Davanti a lui se ne stava Hiei, rosso in volto, con le guance solcate da grosse lacrime e con uno sguardo carico d’odio.

<<Baka Kitsune!! COME PUOI PENSARE CHE IO NON TI AMI!?!” Hiei stava urlando. Lo aveva proprio fatto arrabbiare, e adesso lo temeva più che mai.

<<Hiei? >>

Nulla, nessuna risposta.

<<Kurama tu sei l’unica persona per cui ho tirato avanti fino ad ora...>>

<<Io non avevo intenzione... io volevo solo...>>

Hiei gli mise un dito sulla bocca.

<<Shhh... non dire nulla!>>

Hiei lo baciò delicatamente sulla fronte.

<<Ti detesto stupida volpe!>>

Lo baciò nuovamente, ma questa volta sulla bocca.

Sorrisero entrambi.

Rimasero in silenzio per un po’.

<<Hiei?>>

<<Hn?>>

<<Lo sai che ti amo?>>

 Hiei Sorrise.

Altro attimo di silenzio.

<<Resta con me Hiei....>>

<<Non posso... prima... devo sistemare una cosa>>

Kurama stava per chiedergli che cosa, ma in quell’istante sentì i passi di sua madre avvicinarsi.

<<Presto nasconditi sotto le coperte!>> Disse a Hiei in un sussurro.

Il demone obbedì, anche Kurama si infilò sotto le coperte.

Shiori aprì la porta.

<<Suichi..?>>

Guardò il figlio e si accorse che stava dormendo.

*Che strano, mi sembrava di aver sentito dei rumori*

Se ne andò richiudendo la porta dietro di se.

Kurama quando fu sicuro che sua madre si fosse allontanata tirò un sospiro di sollievo.

I due rimasero in silenzio per qualche minuto, o chissà ,forse per ore, contenti di poter stare finalmente vicini, ascoltando l’uno il respiro dell’altro, il battito dei loro cuori, sentendo il profumo e il calore dei loro corpi.





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