DISCLAMEIRS: Tutti i personaggi che conoscete in questa storia sono di Takehiko Inoue gli altri li ho inventati...

NOTE: le solite coooooooooseeee... all'inizio mi aspetto minaccie di morte!!^^ Sappiate che non è minimamente progettata sta roba!!>.<





Flaute

parte I

di Eny



 

Un flauto lontano sparge le sue note nella notte afosa. Le cicale cantano al chiaro di luna. In cielo luna e stelle sono come fori su un un lenzuolo blu come la notte.

Non tira un alito di vento mentre le note ipnotiche scivolano come un ruscello nella valle deserta acquietando ogni rumore. Tutti tacquono in rispettoso silenzio mentre la melodia vellutata accareza ogni cosa scuotendola come una dolce brezza.

Una melodia ipnotica.

Dolce.

Sensuale.

Che sa di mistero...

di sovrannaturale...

di...

... magico...

E lontano nella notte gli ululati di belve sconosciute rispondono al richiamo di quel flauto.

Un lungo mantello nero svolazzava mosso da quel vento magico sul pendio di una roccia. Un uomo spostò le labbra dallo strumento antico e pregiato. Gli occhi coperti dal cappuccio fatto di telo della notte stessa.

Un ghigno increspò le sue labbra screpolate.

Lui aveva il potere.

Lui aveva la chiave.

Lui aveva lo strumento in grado di controllare le belve più feroci del mondo.

Lui aveva il controllo dei Mewters...

-Hanamichi rimbalzo!!!!-

-Gorilla ci penso io!!- un salto degno del re dei rimbalzi permise al rossino di afferrare la sfera arancione beffandosi del colosso del Ryonan: Uozumi.

-Scimmione non sperare di battere il Tensai!!- mise la palla al sicuro lanciandola a Miyagi, ma Akira Sendoh intercettò il passaggio.

-Grazie Hana! Bel passaggio!!!- lo sfottè il numero sette!

-Grrr!! Dannato porcospino!!!!!! Akira ridammi la pallaaaaaa!!!- urlò lanciandosi all'inseguimento.

-Il solito do'hao!- lo rimproverò Rukawa.

-Zitto tuu!!!-

L'amichevole con il Ryonan era incominciata da poco, ma le squadre erano in perfetta parità: ventidue a ventidue.

Gli spettatori erano pochi, per lo più avevano marinato le lezioni, ma nessuno fece caso all'uomo imbardato in un mantello nero. Si incamminò quasi fosse un'ombra mettendosi in un angolo in alto agli spalti. Il suo ghigno si allargò. Eccoli lì i due Mewters...

Da sotto il pesante mantello estrasse un lungo flauto argentato ricamatlo con filigrane d'oro. Se lo portò alle labbra secche con le grandi mani callose e soffiò nello strumento.

Sendoh stava palleggiando dribblando abilmente gli avversari. Hanamichi alle sue calcagna quando quel suono..

Arcaico...

Antico...

Conosciuto...

Pericoloso... giunse alle loro orecchie. Si fermarono di scatto mentre il loro volto diventava esangue.

Qualcosa dentro di loro si agitava, muoveva contorcieva bramoso di emergere...

Di schiacciarli.

Si arrampicava nel loro animo ribollendo, fremendo gemendo.

-Fatelo smettere...- sussurrò Akira cinereo totalmente sconvolto.

-Basta... fermatelo...- bisbigliò Hanamichi angosciato.

-Che fate dormite?!??!- tuonarono i due capitani andando verso di loro in modo minaccioso. Rukawa guardava Hanamichi: un leggero tremore scoteva il corpo e sembrava paralizzato...Non capiva da cosa però.

La palestra tacque incuriosita dallo strano comportamento dei due e udirono leggero il suono di un flauto...

Nessuno ci fece caso. Era una melodia lontana, impercettibile...

I due capitani stavano per scagliare due pugni sulla testa dei ragazzi quando questi girarono di scatto, i loro occhi erano ...

Pazzi...

Sendoh aveva un espressione che definire da psicopatico era un eufenismo. Il sorriso tirato che pareva un ghigno, gli occhi sbarrati dalla follia.

Il volto sbiancato e le goccioline di sudore che seguivano come su un binario i segni comparsi accanto agli occhi e alle labbra piegate in un ghigno folle.

-Fatelo smetteree!!!- urlo preso dalla follia tappandosi le orecchie non prima di aver spinto il suo capitano che ruzzolò a terra stupito dal comportamento del ragazzo.

Hanamichi tremava, la sua risatina era inquetante degna del più folle dei pazzi.

-Fermatelo...- sibilava mentre i suoi occhi si spalancavano ed esordiva in una risata terrificante cadendo sulle ginocchia. Sudava e aveva il volto tirato come se mille mani stessero strattonando la sua pelle.

-Fermateloooo!!!- urlò smettendo di ridere e tappandosi le orecchie.

-Hanamichi!! Sendoh!!! Cosa avete?!?!- urlarono terrorizzati i ragazzi avvicinandosi.

-Andate via!!! Scappate!!!- urlava Hanamichi contorcendosi.

-Distruggetelo!!! Distruggetelo!!!!- ripeteva come una litania Sendoh tremando in modo spasmodico.

-Distruggere cosa?!?! Chiamate un' ambulanza!!- urlò Miyagi. Ayako stava per correre quando Hanamichi scattò in piedi incattivendo lo sguardo, nonostante conservasse la sua luce folle.

-Dove credi di andare?!- sibilò ghignando. tremava ancora e si capiva lontano un miglio che era uscito di senno. I suoi capelli erano ora scompigliati e gli davano ancora più l'aspetto di psicotico. Sendoh si era alzato anche lui e quando Hanamichi afferrò Ayako per un braccio, rise di gusto.

-Hanamichi!!! Mi fa male!!- gemette lei.

-Cosa stai facendo?! Sei impazzito?!?!- Urlò Mitsui mentre lui e Miyagi lo colpivano in pieno volto con un pugno. Il panico serpeggiò tra i presenti che scapparono. Uozumi, Kogure Koshino e Fukuda trattenevano Sendoh che sembrava colpito da una crisi collerica di follia.

-Pazzo?- sibilò divertito Hanamichi girando di scatto il volto verso i compagni che lo avevano colpito. I giocatori gelarono sul posto.

Quello non era Hanamichi, la furia omicida nei suoi occhi non era quella del ragazzo solare e un po' megalomane.

Hanamichi fece saettare la lingua a ripulire un rivolo di sangue che fuoriusciva dal suo labbro con ghigno crudele e gli occhi ancora più malatai. Ayako era riuscita a liberarsi dalla stretta ed era cora tra le braccia di Miyagi singhiozzante e terrorizzta.

-Io sono, anzi siamo pazzi!!!- urlò di gioia per poi scoppiare in lacrime nonostante quel sorriso e quel folle sguardo non abbandonassero il suo volto. Anche Sendoh urlava di dolore e a stento riuscivano a trattenerlo.

-Fatelo smetteree!!! Vi prego fatelo smettere!!!- urlava Akira.

-Dovete scappare o sarà tardi!!! Scappate!!- strillava Hanamichi.

-Do'hao!!! Calmati!!!- sibilò gelido Kaede ostentando una tranquillità che non provava. Hanamichi era pazzo, Sendoh pure..cosa accadeva?

-Calmarmi?!?! Calmarmi?!?!? Io?! Baka Kitsune, kitsune baka...- balbettava sconnessamente ridendo.

-Ci tenete alla pellaccia..andat...- le parole gli morirono in gola mentre anche Akira si acquietava.

-Scappate...- riuscì solo a sussurrare il rosso prima di cadere sulle ginocchia appoggiando le mani a terra. Akira, poco distante da lui faceva lo stesso.

Il gelo invase la palestra.

Cosa stava succedendo ai due giocatori?

Cosa blateravano cosa...

I pensieri di tutti si interruppero nel peggiore dei modi. I due ragazzi emisero singulti inquietanti stringendo i denti.

Grugniti, ringhi animaleschi uscivano dalle loro gole.

Inarcarono le loro schiene presi da un 'atroce dolore mentre i loro corpi subivano una trasformazione raccapricciante:

I loro occhi si imbestialivano mentre i vestiti si stracciavano all'ingrossarsi della corporatura. I capelli rossi di Hana si allunguarono ricoprendo con un fitto pelo tutto il corpo ed enormi artigli con zampe possenti presero il posto delle mani. Il muso si allungava diventando appuntito e tipicamente canino con il tartufo nero.

Sendoh non fu da meno, solo che il suo pelo era nero.

Lo shock fu enorme quando dalla luce improvvisa che avvolse i due uscirono come belve feroci due maestosi esseri che sembravano un coctail tra un lupo, una pantera e altri animali sconosciuti. Il pelo lucido di Hanamichi aveva riflessi di fuoco ed era ritto sulla schiena come una criniera. Orecche dritte e appuntite dalle punte coperte da peluria nera. Il muso allungato con lunghe zanne snudate in maniera minacciosa. Gli occhi castani rilucevano di una luce gialla. La coda era voluminosa e soffice e saettava nervosamente fendendo l'aria con l'estremità dalla tonalità corvina. Zampe possenti ma affusolate come quelle di un felino, artigli temibili che avrebbero squrciato il metallo stesso. Si avvicinava con passo felpato e minaccioso ringhiando. Poco dietro a lui anche Sendoh seguiva la sua stessa andatura, il pelo nero ritto sulla schiena e lo sguardo dal colore violetto. L'estremità delle orecchie e della coda erano di un rosso uguale a quello del pelo del compagno.

-Oh kami sama...- sussurrarono i compagni.

Due bestie feroci, cattiveria e aggressività erano impresse nei loro occhi animaleschi.

La loro andatura ondeggiante e minacciosa di chi sta per attaccare la sua preda.

I ringhi bassi e spaventosi.

-I mewters... Gli animali più feroci di questo mondo custoditi all'inerno di due ragazzi, assurdo, non trovate?- disse con ironia una voce possente dietro di loro. Un uomo avvolto da un pesante mantello nero. Il cappuccio adagiato sulle spalle a rivelare una cicatrice che tagliava la guancia dal colore olivastro. Il viso squadrato e gli occhi così chiari da semmbrare slavati. I capelli castani e quel volto, facevano di lui una persona insignificante, se non fosse per la cicatrice. Nelle grandi mani reggeva uno strano flauto. Le due belve si girarono di scatto ringhiando, finchè il loro sguardo non si posò sul flauto. Il loro verso divenne ancora più sepolcrare mentre le orecchie venivano appiattite all'indietro in segno di rabbia. Le zanne ancora più snudate. Gli artigli di quello che una volta era Hanamichi si allungarono uscendo dalle zampe.

-Buoni cucciolotti! Buoni!- disse sarcastico e sibillino sollevando il flauto. I due si fermarono continuando a ringhiare minacciosi.

-Oh vi da fastidio il flauto vero? Potrei suonare una bella canzone bei cuccioloni!- disse con cattiveria.

Sendoh abbiaò furiosamente e i vetri tremarono paurosamente e Ayako non trattenne un urlo. Hanamichi latrò con rabbia e il parquet attorno a lui si frantumò. Pezzi di legno, scheggie detriti fluttuavano per poi partire come proiettili verso l'arrogante uomo che aveva osato risvegliare e provocare i Mewters. L'uomo sghignazzò suonando il fluato. Poco prima di colpirlo, le scheggie si fermarono. Hanamichi latrò di dolore cadendo a terra come se un peso enorme gli fosse caduto sulla schiena e Sendoh gli corse accanto guaendo. Le scheggie cambiarono direzion e Sendoh non riuscì a impedirsi di accasciarsi dolorante al suolo mentre le scheggie colpivano il mewter che poco prima era Hana. La belva guaì di dolore mentre una rivolo di sangue scorreva sul pelo lucido causata da una scheggia che era riuscita a penetrare nella carne dell'animale. I ragazzi non si impedirono di chiamare il nome del ragazzo quando sentirono il suo latrato.

La risata del misterioso individuo prese il posto del suono incantevole dello strumento.

-Io ho il flauto!!!! Io vi ho in pugno!- urlò di gioia. Sendoh si rimise a quattro zampe e si avvicinò ad Hanamichi uggiolando. Le orecchie basse e la coda tra le gambe preoccupato per l'amico. Il rosso era sdraiato a terra e si leccava la ferita. Akira si accucciò accanto a lui e dopo aver lanciato un rabbioso latrato verso l'uomo leccò premurosamente la ferita del compagno.

-c...cosa è successo a...- balbettò Mitsui.

-Compagni?- disse per lui l'uomo. -Per quel che ne so potrebbero essere morti! Loro erano soltanto una cassaforte che nascondeva i due Mewters! Potrebbero essere stati annientati, assorbiti, o semplicemente...puf! Spariti!- disse con sadico divertimento alzando le spalle.

A Rukawa mancò un battito.

Il suo Hana...

No...

Da tanto, troppo tempo nutriva del profondo amore verso il rossino...

Ovviamente tutto coltivato nella riservatezza più assoluta, già lo odiava, se scopriva che lui l'amava lo avrebbe ripugnato!!

Ora assisteva alla trasformazione in bestia del do'hao...

E poi... L'affermazione...

Morto?

Sparito?

Non poteva essere! Il do'hao era forte!! Non avrebbe permesso ad un mostro di sopraffarlo!!!

Lui non era una scatola!!

E se fosse stato assimilato dal mostro?

Se fosse diventato tutt'uno con quella belva?

Si voltò d'istinto a fissare il rosso e il detto non c'è due senza tre si rivelò nella sua dimostrazione:

Sendoh leccava dolcemente la ferita di Hanamichi emettendo vellutati guaiti. Il suo sguardo aveva perso la sua cattiveria e furia ed era semplicemente pieno... D'amore...

Hanamichi alzò il viso canino e diede una musata tenera a Sendoh passando sotto il suo muso strusciandosi contro il collo peloso di questo. Akira gli leccò la testa mentre il rosso emetteva bassi versi come delle fusa. Il mewter nero gli lisciò il pelo per poi leccare affettuosamente il naso del compagno.

Sembravano solo cuccioli che si scambiavano coccole. Due cuccioli innamorati.

Kaede abbassò lo sguardo affranto...

E così... Era Akira Sendoh ad avere il cuore del rosso...

Un sorriso agrodolce si dipinse il suo volto. In una situazione come questa pensava al fatto che Akira aveva il cuore della persona che più amava... In un momento dove un folle aveva risvegliato le due belve più crudeli della terra....

In un momento dove non sapeva se Hanamichi e Sendoh sarebbero tornati umani...

Lui...

Si disperava perchè il suo cuore era andato in frantumi...

-Mewters... creature dall'affiatamento unico....Creature dall potenza devastante, spirito di squadra che sgomina branchi di belve feroci... E sono solo due i mewters su tutta la faccia della terra....- disse con soddisfazione l'uomo. -E sono in mio potere!- urlò raggiante.

-Rgazzi... cosa ne dite di fare uno spuntino?- incitò. I ragazzi tremarono indietreggiando. I due Mewters però non sembravano intenzionati ad ubbidire. Hanamichi sbadigliò e si accoccolò vicino a Sendoh che gli appoggiò il muso sul capo del compagno dandogli una dolce lappata.

Altra stilettata nel cuore di Kaede Rukawa...

-Volete che suoni il flauto?!?!? Fate come vi dico!!!!- Urlò rabbioso. Le bestie drizzarono le orecchie e il loro sguardo tornò famelico. Con lenta eleganza si sollevarono cominciando a ringhiare minacciosi. Snudarono le zanne bianche e con passo lento e felpato si avvicinarono al domatore. I loro movimenti erano felini e silenziosi, a parte l'inquietante latrato...

-Uccidete miei Mewters... Uccidete e nutritevi...E poi potremmo conquistare il mondo!!!!-

Le due belve giravano come avvoltoi attorno al gruppetto di giocatori che si restringevano timorosi della furia delle due belve.

-Hanamichi torna in te!!- pregò con voce stridula Miyagi. Il rosso abbaiò con rabbia continuando a girare. I ragazzi tremarono...

Tutti tranne Rukawa...

Il do'hao voleva mangiarselo?

Facesse pure! Ormai cosa gli importava?

-Do'hao!- lo chiamò gelido. Il rosso ringhiò girandogli intorno isolandolo dal gruppo mentre Sendoh bloccava gli altri.

-Rukawa! Fa qualcosa!- implorò Kogure.

Rukawa si inginocchiò e tese la mano. Con gli animali bisognava non aver paura, o loro attaccavano.

Hana era come un leone, lo era sempre stato...

Hanamichi ringhio dando una poderosa zampata alla mano tesa graffiandola.

-Bravo cucciolo!- lo incoraggiò l'uomo. -Attacca!!- ordinò. Ma Hanamichi e Sendoh volevano giocare. Abbaiavano contro le loro prede con cattiveria. Rukawa guardò la mano graffiata. Non emise un gemito. Nulla. Hanamichi intanto leccava famelico il sangue rimastogli sui lungi artigli neri. Goccie carminio scurissimo colavano tra quelle lame affilate e pronatamente Hanamichi, che teneva lo sguardo affamato su Kaede, le catturava. Kaede imitò il ragazzo e portatosi la mano sulla bocca leccò via il suo sangue. Grondava come una vernice rossa su tutta la mano imbrattandola col suo colore fulvo. Solo sul dorso quattro lunghi e profondi segni risaltavano più scuri del sangue.

-Non mi spaventi Hana...- gli sussurrò prima di pulire con la bocca l'indice.

Hanamichi sembrò stupito dal fatto e bloccò la sua camminata, ripresa dopo aver leccato via le poche goccie di rubina sostanza che aveva sugli artigli.

Akira abbaiò nuovamente richiamando l'attenzione del compagno che si girò verso di lui.

Uno sguardo che valeva più di mille parole.

Un'intesa inimmaginabile.

Dopo pochi istanti sciolsero il contatto riprendendo a girare come squali.

-Non dormite!!! Dovete attaccare!!!!! Volete che usi il flauto!?- tuonò furioso.

Le belve allora decisero che erano stufi di giocare e attaccarono abbaiando fuoriosamente spalancando le fauci....

Continua...

Mmmmmmmmmmmmh forse infondo è davvero SanHana... ehi.. No... apsettate... COSA SONO QUEI FUCILI?!?!?!? O.O''' SCHERZAAAAAAAAAVOOO!!!! NOOOOO!!!

BANG BANG

AHIAAAAAAA!!!!ç_ç E' RUHANA E' RUHANAAAA!!>.< AIUUUUUUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO IO SCHERZAVOOOO!!! çoç''''





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