Slam Dunk resta il mio amore eccelso, ma ho trovato un manga che mi ha appassionato e che mi ha fatto venire voglia di tentare una nuova serie, Hikaru no go.

Il titolo ha una duplice valenza: ha attinenza con la fic ( ah, per amore di verità devo ammettere che ho tratto ispirazione da una dj ) ma indica anche il mio primo contatto con una serie diversa dal solito. È un pov di Hikaru e spero che non risulti troppo ooc, nel caso questo si verificasse…abbiate pazienza, sono solo all’inizio ^^

La dedico a Nausicaa con cui ho scoperto questo manga bellissimo e ringrazio Ria per averci passato le scanlations. Ovviamente un saluto a Greta, Dream e Sabry.

 


 

First contact

 

di Calypso 

 

 

 

“Avrei bisogno di parlarti.”

Touya ed io abbiamo finito di giocare l’ennesima sfida a go, farcita con i soliti litigi, che devo dire ormai fanno parte del gioco e che mi divertono, e stiamo per uscire dalla stanza diretti  nel corridoio che porta all’ascensore: non c’è nessuno a parte noi, essendo piuttosto tardi. Penso che avrei dovuto aspettarmi una richiesta del genere da parte sua, è stato strano tutto il tempo che abbiamo trascorso qui, l’ho sorpreso un paio di volte a fissarmi mentre giocavamo ed è stato stranamente distratto, lui che pensa al go come a qualcosa di estremamente serio, motivo che non mi ha fatto amare proprio da subito questo sport, sembrava avere la testa da un’altra parte. La cosa non ha ovviamente interferito con la sua concentrazione nel gioco, sia chiaro, ma ho avvertito qualcosa di diverso nell’aria, nell’atmosfera tra noi. Mi fermo aspettando che parli: è nervoso e per un attimo credo anche che mi dica ‘lascia perdere, non è importante’, invece….

“Hikaru, tu mi piaci e…non come amico….mi sono innamorato di te..”

Resto semplicemente schoccato di fronte alle sue parole mormorate: il mio rivale si sta dichiarando! Credo di avere un’espressione un po’ scema, ma sono completamente spiazzato dalla situazione…da parte sua Akira ha le guance arrossate da quando ha cominciato a parlare ed è evidentemente a disagio. Non avrei mai creduto che avrei sentito una cosa simile da lui, lui che ora abbassa gli occhi e, con il viso in fiamme, mormora un ‘mi dispiace’ lasciando subito dopo la stanza, preferendo una ritirata davanti alla mia reazione allibita. Mi lascio cadere su una sedia per riprendermi dalla sorpresa: ama….me?! Non riesco a capire bene le mie emozioni in questo momento, forse perché non ho mai sperimentato una situazione simile neanche con una ragazza….mi alzo con un sospiro, pensando che forse sto prendendo questa cosa troppo seriamente, solo…con quale faccia potrò affrontarlo la prossima volta?! Penso anche che se lui non venisse alla prossima gara, probabilmente non lo incontrerò per un po’….ma non è così. Qualche giorno dopo, al mattino presto, dopo una partita di allenamento alla sala da go prima della scuola, mentre aspetto l’ascensore sbadigliando, mi accorgo di avere qualcuno vicino a me e scopro che è proprio Touya! Mi sento terribilmente a disagio…

“Buongiorno.” Mi saluta senza neanche guardarmi.

“ ‘giorno” lo scruto con la coda dell’occhio, anche lui è imbarazzato, ma lo dà a vedere meno di me! Entriamo insieme nell’ascensore in un silenzio un po’ teso, silenzio interrotto dopo qualche secondo da lui che si volge a guardarmi con sguardo sicuro: “Se ti fosse possibile vorrei che tu mi dessi una risposta in questi giorni riguardo a quello che ti ho detto l’altra sera, capisco che è stata una sorpresa per te, ma io volevo dare una dimensione reale ai miei sentimenti e non continuare a viverli solo dentro di me.” Soltanto poche parole, prima che le porte si aprano e lui raggiunga deciso l’uscita.

A scuola non faccio che ripensare alle sue parole mentre guardo fuori dalla finestra: è ovvio che dovrò dire qualcosa a Touya riguardo a quanto successo, ma cosa?! Se rispondessi di no, sono certo che lui non affronterebbe più la cosa e tutto tornerebbe uguale tra noi ( ma è possibile che tutto sia come prima?! ), saremmo soltanto rivali da questo giorno in poi, soltanto rivali…..ma siamo solo rivali ora?! Non riesco a trovare una risposta a questo. Il professore ci esorta a prendere degli appunti su quello che sta dicendo e io mi limito a tenere in mano la matita e far finta di seguire le sue parole, ma i miei pensieri vanno in tutt’altra direzione e mi interrogo su questo: dicendo no come risposta, ho la sensazione di gettare via qualcosa di importante, mentre se penso di rispondere sì…immagino di sfiorargli il volto, di chinarmi sulle labbra di Touya che mi aspetta con occhi accesi ed emozionati, di stendermi su di lui e accarezzargli la pelle mentre geme sotto di me….mi rendo conto che sto stringendo in modo convulso la matita rischiando di romperla, sento le guance in fiamme e un calore intossicante incendiarmi lo stomaco: non ho mai pensato che il mio corpo potesse reagire in questo modo immaginando di fare sesso con un altro ragazzo!

Un’immagine di Touya con gli occhi chiusi e i lineamenti rilassati mi trapassa la mente incendiandomi nuovamente…cosa devo pensare di me ora?! È chiaro che fisicamente mi sento attratto da lui ( è la prima volta che pensieri simili, mi suscitano queste reazioni! ) ma non credo che lui si riferisse a questo quando ha detto di amarmi, non posso mettere sullo stesso piano i suoi sentimenti e quello che sento dentro di me, immaginandolo in un certo modo! Sento l’urgenza di cercare di far chiarezza in me, ma i pensieri si intrecciano, si spezzano e io…io vorrei urlare di frustrazione!!

Parecchi giorni dopo, mi ritrovo nuovamente davanti a lui e mi sento terribilmente strano e in colpa, perché so che si aspetta una risposta da me e io non so ancora cosa dirgli. Non sono ancora riuscito a collegare i pensieri, a chiarire i sentimenti che provo, ma Touya mi sorprende nuovamente: “Perdonami per le cose assurde che ti ho detto l’altro giorno, ti ho messo in una situazione inaspettata e imbarazzante, me ne rendo conto, ma vorrei che tu mi dessi una risposta: se mi rifiutassi chiaramente, io non verrei più qui e vorrei non vederti, immagino che tu possa capirmi…”

Per quanto possibile, questa sua decisione mi lascia ancor più basito della sua dichiarazione! Mi sta dicendo che farà finta che non è successo niente tra noi, dimenticando tutte le cose fatte insieme per essere sempre e SOLO il mio rivale?! Mi tornano in mente milioni di episodi: quando è venuto all’internet point rischiando di scoprire che ero io quello che giocava con il nick di Sai, quando mi ha rincorso per sfidarmi, gli sguardi, le parole…..

“Mi stai dicendo che se io non accetto i tuoi sentimenti per me, questa è la fine?!” chiedo esplicitamente, forse per guadagnare minuti e decidere se l’idea che ha appena attraversato la mia mente sia fattibile e  la voglia veramente attuare. Distolgo gli occhi aspettando la risposta.

“Sì, è così.”

È solo un attimo, ma mi basta per capire che forse l’unico modo per risolvere questa situazione sia: “Proviamo e vediamo!”

Gli occhi blu di Touya si sgranano fissandosi nei miei.

 “Shindou…” mormora meravigliato e io continuo, spiegandogli meglio quello che intendo.

“Facciamolo e vediamo.”

“…..”

Esprimo ad alta voce i miei pensieri per spiegarli a lui e anche a me…

“Se è interesse o curiosità non saprei ancora dirtelo….- non so se quello che stia dicendo e facendo sia giusto, non lo so davvero… -  se rifiuti allora la finiamo qui e ci rivedremo solo come avversari e rivali.” Guardando le sue guance tingersi di rosso, penso che è stato lui per primo a parlarmi di fine tra di noi.

“Cosa vuoi fare?” lo incalzo per avere una risposta, questa indecisione mi sta stranendo.

Il suo è un silenzio assenso, perché non parla, ma quando gli dico che i miei non sono a casa e che non torneranno che molto tardi, lui si limita ad incamminarsi verso l’uscita, lasciandomi intendere che sta aspettando che io gli mostri la strada. Per tutto il tragitto non dice una parola né mi guarda in viso, posso solo vedere il suo sguardo velato dalla frangia mentre evita di incontrare i miei occhi.

Come previsto, a casa mia non c’è già più nessuno e comincio a sentir salire la tensione per il momento che si sta avvicinando, mi guardo un attimo  intorno indeciso da dove cominciare e cerco di rimandare la decisione.

“Vuoi qualcosa da bere?”

Mi volto a guardare Touya che si stringe le braccia intorno al corpo, evidentemente nervoso per la tensione e il mio cuore comincia a battere furiosamente….finora ero sicuro di quello che volevo fare, ma ora….io non  ho neanche mai baciato una ragazza prima d’ora e mi viene spontaneo chiedermi se anche per lui sia la stessa cosa…..

Siamo fermi davanti alle scale da un paio di minuti, mi decido quindi di salire e raggiungere la mia camera, Touya mi segue silenzioso…..ci sediamo sul letto e raccogliendo il coraggio lo prendo per le spalle tirandomelo contro e spostandogli una ciocca di capelli dalle guance, gli circondo il viso con le mani e  sfioro le sue labbra con le mie: sono  morbide e hanno un sapore dolce….mi sento le guance calde e temo proprio di essere arrossito, ma supero subito l’imbarazzo visto che è lo stesso anche per lui…..ci scambiamo un’occhiata come a voler leggere le sensazioni di questo primo contatto l’uno nell’altro…..torno a cercare la sua bocca e, sperando di fare la cosa giusta al momento giusto, passo la lingua sulle sue labbra invitandolo a schiuderle: lui lo fa, ma sento anche che un tremito lo attraversa, così lo allontano leggermente da me tenendolo per le spalle.

“Stai bene?” gli chiedo temendo di aver fatto qualcosa di sbagliato.

“…non chiedermelo!” mi rendo conto di aver detto una stupidaggine, ha ragione lui, non sono cose da chiedersi ora….sembrava deciso a non parlare e io l’ho spinto a farlo con delle parole stupide!

Le mie mani vanno alla scoperta del suo corpo, gli sbottono la camicia, passando il palmo sul suo petto, poi scendo ad aprire la lampo dei pantaloni…mi vergogno un po’ e mi chiedo se lui possa capirlo dal mio atteggiamento.

Abbasso l’elastico dei boxer deglutendo e cercando di seguire quello che il mio istinto mi suggerisce, perché ho già detto che non posso usufruire di precedenti esperienze….Touya  copia il mio gesto, le sue mani fresche sulla mia virilità mi fanno rabbrividire di piacere. Mi mordicchio un labbro mentre accelero le mie carezze, il suo viso si accende ancora di più e chiamando il mio nome, seguito da un piccolo gemito, appoggia la fronte contro la mia spalla. Sembra quasi spaventato da quello che sta succedendo o provando, forse è solo una mia impressione, ma sento la necessità di rassicurarlo: “ E’ tutto a posto…continua…”

Ho un tuffo al cuore quando Touya arrossendo ancora di più dice la cosa più spinta che gli abbia mai sentito, con  un misto di dolcezza e innocenza che mi inonda di euforia: “Non ci riesco….se continui così, mi fai venire…..”

Ed effettivamente dopo pochi minuti si scioglie nella mia mano, solo che stringe la sua su di me con risultati piuttosto dolorosi!

“Accidenti…non così, mi fai male!”

“Scusa….” un piccolo mormorio tra i sospiri spezzati….

Faccio scivolare la camicia lungo le spalle, mentre il suo respiro si infrange sulla mia pelle facendovi correre sopra brividi infiniti….lo spingo indietro a sdraiarsi tra le lenzuola stropicciate. Ho il cuore in gola mentre gli sfilo i pantaloni…

“Aspetta….Shindou!”

C’è una nota di incertezza nella sua voce e probabilmente la avvertirebbe anche nella mia, se decidessi di interrogarlo sul motivo della sua richiesta di aspettare: si avvicina il momento e no, non sto tentennando indeciso se andare avanti o meno, perché mi accorgo di desiderare intensamente Touya, sono solo timoroso di fare la figura dell’incapace! Gli do le spalle mentre mi libero della maglietta, con uno scatto mi volto nuovamente verso di lui:

“Non sono bravo in quello che stiamo per fare, quindi non prendermi in giro!” forse uso un tono un po’ troppo duro, considerando le circostanze e cosa stiamo per fare, ma non sopporterei che poi lui si prendesse gioco di me, anche se so che non  è assolutamente il tipo da fare cose simili, però….

Touya fissa i suoi occhi nei miei: “E’ la mia prima volta, non potrei paragonarti con nessuno…”

Questa sua frase ha un effetto euforico su di me, sono così contento! Gli sorrido emozionato prima di inumidire un dito con la saliva e scendere alla sua intimità…non so neanche da dove mi vengano queste iniziative, lascio semplicemente che l’istinto prenda il sopravvento….Touya reagisce con un gemito che non so come interpretare: “Ti faccio male?” Credo che chiederglielo sia la cosa migliore, no?

“…è imbarazzante!” sospira chiudendo gli occhi.

 Ho un moto di affetto sconfinato verso di lui: è così dolce….entrare dentro di lui è difficoltoso, ma quando mi ritrovo stretto nel suo corpo, tutto quello che avverto è una sensazione di calore e morbidezza….lui si aggrappa alle mie spalle, immagino che stia facendogli male, ma so anche che non è tipo da lagnarsi o da chiedermi di smettere. Touya è sempre dolce e gentile, con una timidezza che suscita in me e in tutti i migliori sentimenti per lui ( solo gli invidiosi e gli stupidi gli sono ostili!! ), ma chi lo conosce bene, come me, sa anche che ha un carattere forte e che non si lascia abbattere facilmente.

Il suo respiro doloroso e il contatto della nostra pelle mi echeggia nella testa… mi chino a baciarlo e lui mi offre le labbra sollevando il capo verso di me.

Quando vengo dentro di lui ho come la sensazione che stia sorridendo felice, ma sicuramente mi sbaglio, è soltanto sollevato….ho cercato di essere gentile con lui, pensando anche al suo piacere, ma probabilmente non vede l’ora che lo liberi dalla mia presenza dentro di lui, nonostante le sue braccia mi circondino le spalle in una stretta possessiva…..

Ho  messo i vestiti a lavare, anche quelli di Touya, così quando dopo la doccia rientra in camera mia avvolto in un asciugamano, gli porgo un paio di jeans e una maglietta miei, lui è solo qualche centimetro più alto di me. Bevo un sorso d’acqua da un bottiglia che ho preso in cucina e poi la porgo a lui seduto nuovamente accanto a me sul letto. La vista delle sua labbra che si posano dove sono state le mie mi fa rimescolare qualcosa dentro lo stomaco; il suo viso dalle guance accese dalla passione condivisa poco fa mi fa venire una voglia pazzesca di baciarlo. Allontano la bottiglia dalla sua bocca, togliendogliela di mano e mi avvicino alle sue labbra.

“Non devo avere una risposta?”

Le sue parole mi bloccano, ma ha ragione, sono stato io a dire che volevo farlo per capire, solo che….ad essere sinceri io non ho ancora una risposta, nel senso che sono stato benissimo con lui, io STO benissimo con lui, adoro giocare a go con lui, litigare per la diversa concezione e importanza che diamo al gioco che ci ha fatto incontrare, ma….sono pronto ad impegnarmi con lui? Ad affrontare le difficoltà che comporterebbe il nostro stare insieme? Non saprei dire con sicurezza se sono innamorato o no, so che lui è speciale per me, ma amare non vuol dire anche  ritenere qualcuno importante per la nostra vita?

“Dopo questo puoi essere sicuro della risposta?”

La voce calma e pacata di Touya mi fa perdere il filo del discorso e tornare a guardarlo: avverto nettamente il mio cuore perdere un battito, come se dopo quello che c’è stato poco fa tra noi, mi facesse vedere nitidamente Tou…Akira, posso anche chiamarlo per nome dopo aver fatto l’amore con lui, no?! Ricordo la paura che ho provato quando ho pensato che avrei perso i  nostri momenti insieme e che saremmo tornati ad essere solo rivali, all’emozione che mi fa battere il cuore più velocemente,  pensando ai suoi baci, alle sue carezze…..lo abbraccio di getto, posando una mano sulla sua nuca per sfiorargli i  capelli e fargli posare la testa sulla mia spalla.

“Shindou..” la sua voce incerta mi fa sorridere felice…..ho bisogno di farmi ancora tante domande?! Cos’altro devo capire se provo questa gioia euforica soltanto stringendolo tra le braccia?! Che può voler dire se il pensiero di rinunciare a stare con lui, mi fa stare male?! Per chi non ha ancora provato l’amore forse è normale non riconoscerlo subito, ma direi che quello che provo per lui è proprio amore!!

Sfioro la sua guancia liscia, posandoci un bacio lieve.

“Posso solo dirti che voglio stare ancora con te come oggi pomeriggio, che non voglio che torniamo ad essere soltanto rivali, perché….perchè sento che mi sto innamorando di te.”

Le sue braccia intorno al mio collo si stringono forsennatamente e sento il battito del suo cuore attraverso la stoffa della maglietta andare al ritmo con il mio, mi allontano pochi centimetri da lui, per intrecciare le nostra dita e baciare nuovamente le sue labbra.

 

 

fine

 

 

 

 

      

  

 


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