DESCLAMERS: I personaggi
non sono miei ma di Yabuki Kentaro
e degli aventi il diritto.
DEDICHE: alla mia amica
E alla
mia sys per dedicarle qualcosa di nuovo, qualcosa di
diverso dalle solite RuHana.
NOTE: La prima stesura
della fic
lo fatta su carta, e mi è sembrata buona.... quindi ecco il trasporto a pc!!!^^ Spero vi soddisfi!! Lo so che è una fic poco adatta a S. Valentino ma spero che accettiate il
mio pensiero!!!^^
FINALMENTE SOLI
di Lucy
La notte è calata oscura sulla
città, nessuna stella a illuminare il cielo... neppure
la luna osa farsi vedere in questa notte di tenebra. Per le vie deserte solo
alcuni miagolii a testimoniare la vita, pochi lampioni illuminano frammenti di
strada, lasciando alle ombre il loro lavoro.
Tra quei vicoli oscuri
solo una finestra ha la luce accesa, al terzo piano a destra.
Lì, seduto sul davanzale
sta lui.
Lui che
chiama la morte...
Lui che
ha fatto di sè una macchina mortale...
... lui
che tutti temono...
Il suo sguardo fissa il riflesso
sul vetro, fissa attentamente le due persone che vivono con lui: Sven e Eve.
Un sorriso piega per un
attimo le sue labbra perfette, mentre porta al petto un ginocchio.
Abbraccia con entrambe le mani la gamba, appoggia il mento sul ginocchio ed osserva.
Osserva i suoi due
coinquilini e compagni di lavoro.
Eve sta leggendo un libro di
chimica e ogni tanto si sposta la lunga chioma, come ad attirare su di se gli
sguardi dei due uomini... ma in realtà vuole solo lo sguardo di Sven che incurante pulisce la sua pistola.
Per un istante gli occhi
di Train si incrociano con
quello del suo socio... un attimo dopo sono già divisi.
Eppure... eppure è bastata quel
secondo per far fremere i loro corpi e le loro anime.
Train ora,
fissa la strada e stringe una mano a pugno, fino a quando le nocche non
imbianchiscono...
Lo vuole....
.... lo
desidera....
... Non ce la fa più!!
Lo vuole per sè... tutto per sè.
Il grande orologio batte
le 23.00... negli occhi di Train passa un lampo...
Sven si alza e si passa una
mano tra la chiara chioma, incatenando a se gli occhi adoranti della bambina.
"Coraggio Eve!! E' ora di andare a letto!!" dice con voce
neutrale, eppure alle mie orecchie giunge un po’ arrochita.
"Ok...
bevo la tisana e vado!!!" esclama allegra la
biondina, che tutta felice beve la tisana preparatale dal 'suo' Sven.
Finita posa un bacio sulla
guancia dell'uomo e corre in camera.
La porta si chiude....
Pochi secondi dopo e tutto
è silenzio.
Sven si avvicina al moretto e
lo abbraccia teneramente.
Restano così per molti
secondi, godendosi i loro tepori uniti insieme.
Lentamente una mano si intreccia con le chiome corvine, accarezza dolcemente la
cute delicata, saggiando come se fosse la prima volta la loro setosità.
Piano il
volta di Train si gira...
Delicatamente toglie la
protezione all'occhio del suo collega...
....finalmente occhi negli
occhi...
Si guardano...
Paino piano annullano la
distanza, sprofondando infine in un bacio dolce e passionale. Le loro lingue si
scontrano, giocano a rincorrersi... stuzzicano la passione dormiente, che come
un tsunami si risveglia, lasciandoli senza fiato.
Si staccano.
Ma restano abbracciati
teneramente.
La schiena di Train si appoggia al torso robusto di Sven,
le mani intrecciate insieme... e restano così ad osservare la notte... loro
preziosa amica.
"Meno male... non
vedo l'ora di che se ne andasse!!"
Sbuffa risentito il
moretto stringendosi nell'abbraccio caldo del suo amante.
"Dai... ora che ha
bevuto la mia tisana SPECIALE... dormirà profondamente
fino a domani..."
Risponde sorridendo
malizioso.
Una mano candida inizia a
sbottonare la camicia del giovane che ricambia il sorriso malizioso.
"Già... ora siamo
finalmente soli..."
Bisbiglia fissando i suoi
occhi in quelli dell'altro... per poi baciare il suo uomo. Le bocche si incontrano roventi, si uniscono con maggior passione, non
lasciando via di scampo al proprio partner. Intanto le lunghe dita giocano con
la pelle scoperta, accarezzando e torturando i piccoli capezzoli rosei.
Accendendo sempre di più
la passione bruciante.
"Mhhh...
di… più...cos...sììììì...."
bisbiglia Train immerso
nella polla di piacere regalatagli dal suo amante, mentre schiude le cosce e
porta la mano libera di Sven tra esse.
"Come siamo
frettolosi..." mormora l'altro baciando il collo
del suo ragazzo, succhiando e seviziando ogni punto più sensibile.
"Dai...." incita il moretto mandando scosse elettriche per la schiena
dell'altro.
Un sorriso dolce piega le
labbra di Sven.
"Vieni.. andiamo...." mormora con voce
roca di passione, prendendo in braccio il suo amante che inerme si lascia
portare verso la sua camera.
La luce si spegne.
Il buio ritorna.
Ed io ritorno alla mia
ricerca di vita umana, calando sul mio volto il cappuccio... per tornare ancora
una volta a caccia....
Lasciando soli i due.... ma con la promessa che prima o poi...
... Tornerò da loro...
FINE