Dedicato a Meng… ma non dovevamo scrivere
qualcosa assieme?
Fever
di Voce del
silenzio
L’amore è il rimedio
più veloce per porre fine alla malattia.
Basta un bacio e la
febbre scappa via
Ahhhh… il dolore…!
Non ne posso più!
Sono due giorni che sto
malissimo… e non ne posso proprio più!
Fino a pochi giorni fa,
pregavo di continuo, uno qualsiasi degli Dei in cui il mondo crede, affinché
un qualche batterio mi costringesse a letto, permettendomi così di rimanere
a casa da scuola.
Volevo proprio un momento
di riposo.
Beh, l’ho avuto, ma
adesso che l’influenza mi attanaglia il corpo, sento la mancanza di quella
vita
scolastica che tanto
cercavo di evitare.
Non ne posso più!!!
Ho 39 e mezzo di febbre.
La stanza, invece di
rimanere ferma, viaggia a velocità impressionante attorno a me e questo non
contribuisce di certo a
farmi sentire meglio.
Lo stomaco sembra non
voler rispettare le leggi che regolano il funzionamento del corpo umano,
ma vorrebbe invece uscire
all’aria aperta, assieme a tutto quello che in questi ultimi due giorni non
ho mangiato.
Spassoso eh?
… ebbene, queste non sono
le cose che mi stanno facendo più soffrire, no!
Quello che mi arreca più
dolore, è il non poter vedere ogni giorno, il mio amato campione del
basket… ma almeno lo
sogno sempre.
Ecco, me lo sto
immaginando anche ora, lo vedo proprio qui…
… bellissimo…
… sopra di me…
… stupendo.
<<Ehy… Kitsune… ritorna
in te… non sono un sogno… sono l’Hanamici vero… sono il solo e unico genio
del basket.>>
<<Si, si>> gli rispondo
io, febbricitante <<anche in sogno sei proprio stupido!>> e mi giro, sul mio
divano, dall’altra parte.
<<Ma guarda che sono
davvero io!>>
<<Come no…>> sono proprio
rimbambito, la malattia mi sta danneggiando più del previsto… ora
parlo anche con le mie
allucinazioni.
<<Ok… ora vedrai, se sono
solo un miraggio…>> esclama lo spettro minaccioso e… poi… come
per marcare… per ben
sottolineare la sua affermazione, si allunga sopra il divano e, con un po’
di
fatica vista la mia
attuale posizione… mi bacia.
I suoi rossi e carnosi
petali di rosa toccano i miei…
… un bacio delicato,
tenero… un po’ come il nostro rapporto… leggero, ma essenziale…
… lieve ma intenso….
La sua prova mi sembra
più che convincente, le sensazioni provate in quel breve contatto, non
possono che essere vere.
I fiumi di passione che
hanno riempito il lago del mio cuore in quel fuggevole istante, non possono
essere il frutto di un
albero chiamato delirio.
Quell’Hanamici che mi sta
fissando dall’alto, bello come un dio greco scolpito nel più puro dei
marmi… è quello vero… è
il mio vero amore!
<<Sei proprio tu!>> dico,
in un lungo sospiro.
<< Finalmente sei
ritornato sulla terra!>> mi schernisce lui.
Improvvisamente non sento
più il dolore, la febbre sembra essere magicamente scomparsa.
Tutto ciò che prima
m’intrappolava in una gabbia di freddo acciaio, che mi opprimeva… ora non
c’è più…
… tempo due secondi, e le
mie braccia formano una strana collana attorno al collo del mio dio
greco… ora sono io a
dargli una prova della mia reale presenza ed i nostri petali di rosa
s’incontrano di nuovo.
Alla fine ho capito una
cosa… non servono molte medicine per guarire da un malattia…
basta l’amore.
Bye, bye…
… Voce
del silenzio
DISCLAIMER: tutti i
personaggi sono del maestro Inoue. Fans di SD, vi prego, non uccidetemi per
come maltratto i vostro miti!!!
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