Disclaimer: i personaggi sono di Inoue ma sono costretti a subire tutto quello che passa dalla mia geniale mente malata

Dediche: a Ise per il suo compleanno

 


 

La fatina

di Auramasda 

 

Trallalala trallalala, volete sapere perché sono così allegro? Semplice perché oggi è il primo giorno delle vacanze estive, un lungo periodo in cui io e la mia kitsune staremo tanto insieme e quanto più spesso senza vestiti ^^, ma adesso scusate ho da fare e non fate quelle facce speranzose io e Kaede non stiamo per fare l’amore anche se quello che sto facendo è una conseguenza diretta, no non sto andando in un sexy shop, ma dico vedete forse degli aculei sulla mia testa? Mica sono così hentai io, cosa sto facendo allora? Semplice sto rimettendo a posto la casa visto che ieri sera dopo aver mangiato due hamburger e esserci scambiati due rapide coccole per iniziare bene le vacanze estive abbiamo fatto l’amore fino all’alba praticamente in ogni angolo della casa, contente? Mica era niente di così hentai dopotutto, e smettetela con quei goccioloni in testa che ho già lavato il pavimento! Sono già le tre ma la mia kitsune dorme sul divano, eh si vede che non ha la resistenza del tensai, certo però che così rilassato è proprio bello, sembra la bella addormentata, pensandoci potrebbe fare quel ruolo per la recita di beneficenza che dobbiamo fare la settimana prossima, naturalmente io farei il principe che lo sveglia, ehm forse è meglio di no conoscendolo c’è il serio rischio che si addormenti davvero e non voglio pensare alla figura di una bella addormentata che invece di dire “Oh ti amo mio principe rosso” e smettetela di fare le pignole quando lo faccio io il principe è rosso, dunque dove ero rimasto? Ah si, invece di dimostrare il suo amore per il salvatore se ne esce con la solita battuta, come quale? Ma devo proprio dirvela? Va bene ma potevate anche arrivarci da sole “Io non perdono i principi che disturbano il mio sonno!” che vi aspettavate eravamo in una favola no? Comunque non divaghiamo che ho tanto lavoro da fare, certo che ne abbiamo fatto di casino ieri sera, bene qui in salotto è quasi tutto a posto, leggasi ho preso ogni cosa che era caduta a terra e l’ho rimessa a posto alla belle e meglio, per il riassetto finale mi darà una mano anche il bell’addormentato, adesso andiamo in cucina a pulire un po’ del macello che abbiamo fatto con nutella, panna spray, panna da cucina, mascarpone, marmellata ai frutti di bosco, di more, di prugne, di marrone, gelato al fior di latte, nocciola, crema, pistacchio, puffo (offerto da Miyagi NdA), creme caramel, budino, fragole, papaia, kiwi, ciliegie, e uhm eppure mi sembra di avere dimenticato qualcosa  ah si pasta di acciughe, l’avevo presa per sbaglio ma comunque è servita allo scopo^^.

 

Che stanchezza dieci ore di viaggio ma finalmente oggi potrò trascorrere tutto il giorno con il mio piccolo Kaede, chissà cosa dirà ehm forse è meglio dire mugugnerà quando rivedrà suo padre naturalmente dopo essere riuscito a svegliarlo, perché so da lunga esperienza che il primo giorno delle vacanze estive lui lo passa in letargo quindi sono sicuro di trovarlo in cas… ma che diavolo è successo qui? Se non sapessi che è impossibile giurerei che Kaede ha dato una festa in grande stile che sia avvenuto un miracolo e sia diventato socievole? No, è più probabile che lo abbiano rapito gli alieni e lo abbiano sostituito con una copia fatta male, eppure quello steso sul divano mi sembra proprio lui, però c’è qualcosa di diverso come non so più sereno, che lo abbiano rapito gli alieni per davvero? Mah adesso andiamo su a cambiarci che… ma chi diavolo ha spostato quell’orribile lampada che mia suocera mi aveva regalato, ecco fatto in fondo a questo mobile da meno fastidio, ora dritto a cambiarmi.

 

Mi era sembrato di sentire un rumore, mi sarò sbagliato eppure… ma quell’obbrobrio… originale lampada non l’avevo messa sul tavolino più lontano dal divano? Mah mi sarò sbagliato, ecco fatto  ora è a posto e adesso a noi sporco impossibile, io ti ho creato e io ti distruggerò!

 

Accidenti nella fretta ho dimenticato la valigia e… ma come diavolo ha fatto a tornare sul tavolino? Che Kaede sia diventato sonnambulo? Certo questa sarebbe una soluzione logica anche se io continuo a propendere per gli alieni, voilà la lampada è tornata a posto e ora a cambiarmi

 

Mi è sembrato di sentire di nuovo un rumore, non vorrei che Kaede fosse caduto dal divano, sapete com’è quella kitsune addormentata anche se cade ha la capacità esclusiva di non svegliarsi (non è poi così esplosiva ^_^’’’’’NdA) e io non vorrei che prendesse freddo dormendo per terra. Bene Kaede è al suo posto, ma la lampada no!!! Che sia diventato sonnambulo? Oddio se è così potrebbe tranquillamente andare a giocare a basket nudo, perché nudo? Per il semplice fatto che noi due non indossiamo mai biancheria intima quando andiamo a letto^^. Devo pensare a una soluzione, mumble mumble ci sono lo legherò al letto così sarò sicurissimo che non si allontanerà da me e se dovessi svegliarmi per fare ehm uno spuntino di mezzanotte potrei divertimi con un nuovo giochetto, si si credo proprio che potrebbe essere divertente stare li a stuzzicarlo, farlo arrivare al limite e poi negargli la soddisfazione finché non implora, si si quando si sveglia glielo chiedo, ma adesso schifo che fai luce torna sul tavolino mentre io mi metto in agguato dietro al divano così da beccare il mio sonnambulo in fragrante!

 

Mi sento molto meglio, ora uno spuntino e poi sarò pronto per tentare il cimiento di svegliare Kaede, ma è impossibile! La lampada si è spostata di nuovo! Accidenti devo assolutamente scoprire come fa intanto rimettiamola a posto e…

-Ti ho preso mio dolce sonnambulo- un ragazzo dai capelli rossi è sbucato da dietro il divano e mi ha fatto schizzare alle stelle la produzione degli ormoni surrenali (EH?!?! Ma scrivi come mangi NdTutti Eh non prendetevela, volevo solo alzare il contenuto culturale della fic NdA) mi ha fatto venire una strizza boia (contenti signori tutti? NdA), comunque non sono l’unico ad essere sorpreso in quanto anche lui sembra aver visto un fantasma

-Ma chi diavolo sei? E che ci fai qui?-

-Sono Hanamichi Sakuragi il ragazzo di Kaede piuttosto chi sei tu?- se me lo dicevano che Kaede aveva un ragazzo io gli avrei risposto che era più facile che esistessero gli alieni, uhm però quei capelli rossi magari lui potrebbe essere un alieno

-Io sono Tadashi Rukawa il padre di Kaede-

 

-Io sono Tadashi Rukawa il padre di Kaede-

Per un istante tutto sembra fermarsi poi il mio cervello incomincia a recepire il senso della frase e vaglia le possibili conseguenze: disastro, catastrofe, cataclisma, è come l’eruzione del Vesuvio, il terremoto di Edo, è come essere legato subito dietro le porte di un grande magazzino il primo giorno dei saldi con una torma di massaie indiavolate che scalpita per entrare, è…

-Io non perdono chi disturba il mio sonno- Kaede alza il busto e tira due pugni che noi prontamente evitiamo facendo praticamente le stesse mosse e poi si sdraia di nuovo prendendo sonno prima ancora di toccare il cuscino, porto di nuovo lo sguardo verso il padre di Ru e lo vedo pensieroso

-Ragazzo, hai evitato i suoi pugni con grande esperienza, sappi che non ho gradito molto la tua accoglienza ma ti concedo il benefico del dubbio anche perché era da molto che non lo vedevo dormire così serenamente, quindi adesso andiamo in cucina mi prepari qualcosa da magiare e poi discutiamo con calma-

-Si, va bene- andiamo in cucina e lui si siede al tavolo e io preparo degli hamburger e delle patatine, nessuno dei due parla neanche quando metto in tavola le pietanze, un ansia terrificante mi assale e mi chiude lo stomaco tanto che riesco solo a magiare quattro hamburger e metà delle patatine che ho nel mio piatto mentre al contrario il signor Rukawa è già al sesto e si è spazzolato tutte le sue patatine

-Scusa se non le mangi le posso prendere io?-

-Si certo- e gli passo le mie patatine che prontamente inghiotte

-Ma è sicuro che lei è il padre di Kaede?-

-Certo che lo sono, perché?-

-Perché la kitsune è sempre così inappetente mentre lei mangia così di gusto-

-Kaede è sempre stato così fin da piccolo, ma kitsune?-

-E’ il soprannome che gli avevo dato quando lo trovavo insopportabile-

-Beh in fondo non hai tutti i torti, ma adesso dimmi cosa ne pensa la tua famiglia di questa storia?-

-Niente-

-Come niente?-

-Vede mia madre è la proprietaria di alcune discoteche molto alla moda da qui fino a Tokio ed è sempre in giro, inoltre è una pazza scatenata, non è mai stata un grande esempio di madre, da piccolo mi portava sempre in giro nelle sue discoteche, è da li che ho preso il mio carattere esuberante-

-E tuo padre?-

-Il mio vero padre non lo ho mai conosciuto, io sono il frutto di una follia di una notte, però quando avevo sei anni mia madre si sposò con il suo contabile, un uomo molto posato, che ancora adesso non ho ancora capito come diavolo abbia fatto ad accalappiarlo, che per me fu un punto fermo nella mia vita e a cui ho sempre voluto bene come se fosse mio padre e lui me ne ha voluto come se fossi suo figlio-

-Voluto?-

-Lui è morto due anni fa-

-Mi dispiace, ma tornando ad argomenti più allegri com’è incominciata la vostra storia d’amore?-

-Vede deve sapere che noi due ci detestavamo, eravamo come cane e gatto e facevamo sempre a botte, quel giorno non faceva differenza…-

 

FLASH BACK

 

-Baka kitsune-

-Do’aho-

-Idioti- e come una punizioni divina due gorilla punch si abbattono sulle nostre teste

-Vedete di rendervi utili invece di litigare e andate a vedere perché Mitsui e Kogure ritardano tanto a portare quelle clavette- sbuffo qualcosa che dovrebbe essere “Gorilla sfruttatore” e di malavoglia ci incamminiamo verso il capanno degli attrezzi, intanto nel capanno quei due stavano pomiciando come disperati, Kogure aveva alzato la maglietta al suo koi e gli stava succhiando un capezzolo

-Kimi forse è meglio se torniamo, Akagi potrebbe sospettare qualcosahhh-

-Non ti preoccupare per certe cose lui non ci arriva, è innocente come un bambino- e riprende a succhiargli l’altro capezzolo nel momento esatto in cui apriamo la porta e li cogliamo in fragrante, tutti siamo come pietrificati, nel caso di Ru non è che si noti molto, ma alla fine riesco a riscuotermi per primo e senza staccargli gli occhi di dosso prendo dei coni

-Forza Ru andiamo, abbiamo preso le clavette, noi vi aspettiamo fuori-

-Do’aho quelli sono coni-

-Ti sembra il momento di fare il pignolo?- ma guarda che baka kitsune, lo prendo praticamente di peso e appena uscito chiudo la porta, ci sediamo contro il muro e ci scambiamo uno sguardo curioso, va bene io faccio uno sguardo curioso lui inarca un sopraciglio ma in kitsunese significa sguardo curioso va bene?!?!

-Tu te ne eri mai accorto di quei due?-

-No, ma non è che io badi molto a queste cose, di solito capisco se uno è innamorato solo se lo dimostra apertamente-

-Come quei due?-

-Ehm si o come te con la Akagi-

-Io non sono innamorato di Haruko lo sono stato ma mi è passata-

-E allora perché ci picchiamo ancora?-

-Non so, ma è una parte della mia vita che stranamente mi piace, vuoi che smetta?-

-No- sempre prolisso vero kitsune ma per sta volta te lo concedo neanche io ho voglia di parlare

-Non ci mettono un po’ troppo tempo quei due?-

-Forse si vergognano a venire fuori perché temono le nostre reazioni, anche se per quanto mi riguarda non mi fa ne caldo ne freddo anzi mi danno fastidio quelle persone che giudicano così gli altri, non sei d’accordo?-

-Nh- a forza di azzuffarci ho preso un po’ del gergo della volpe, non che fosse poi difficile per un tensai come me

-Ehi do’aho guarda che quello che risponde a monosillabi sono io- in fondo io e lui siamo più simili di quello che pensiamo, gli sorrido e mi avvicino alla finestra giusto in tempo per sentire le ultime terrificanti paturnie che quei due si stavano facendo se noi avessimo spifferato qualcosa e lì ho un idea degna di me medesimo unico e indiscusso tensai del liceo Shohoku

-Ehi kitsune quei due si preoccupano che noi due spifferiamo la cosa in giro, mi sa che se anche gli giurassimo di non dire niente saranno strani per tutto il pomeriggio e qualcuno potrebbe avere dei sospetti-

-E cosa proponi di fare?-

-Lascia fare a me ho già un idea tu vedi solo di rassicurare Kogure- lui mi guarda dubbioso e fa per obbiettare ma in quel momento si apre la porta dello capanno e loro due escono imbarazzatissimi

-Ehm eccoci qua, noi forse… è meglio se andiamo-

-Ehi Mitchi hai visto che avevo ragione?-

-Che vai blaterando scimmia rossa che significa che avevi ragione-

-Semplicemente che avevo ragione-

-E su cosa avevi ragione?- replica stizzito

-Che sei UN BACIAPISELLI!!-

-Che cosa?!?!?! Ma io ti sdereno!!! Hanamichi vieni qua, non scappare bastardo- e senza farmi prendere corro immediatamente in palestra ripetendo continuamente

-BACIAPISELLI BACIAPISELLI BACIAPISELLI BACIAPISELLI-

 

Kogure ha una faccia leggermente stravolta, beh poverino vorrei vedere io chi non lo sarebbe al suo posto, merita che io gli faccia un’accurata e completa spiegazione sull’ultimo colpo di testa di quel do’aho, non posso certo lasciarlo così, ecco ho già in mente il discorso perfetto

-E’ tutto a posto- si proprio perfetto, direi che rispecchia perfettamente tutti i requisiti che avevo posto, come dite? Che a voi non sembra poi quel gran che, è perché voi non avete la stessa intelligenza di Kogure e perciò non riuscite a coglierne tutte le sfumature, cosa sono quelle facce ricordatevi che io sono Kaede Rukawa e non sbaglio mai!

-Eh?- accidenti ho sopravvalutato l’intelligenza di Kogure è un semicerebroleso come quelle li, ehi no ferme ma che state facendo, no i blocchi di cemento in testa fanno male aiutoooo!

(Ci scusiamo per l’interruzione ma a causa di un problema di stupidità del protagonista la fic è momentaneamente sospesa, vi preghiamo di attendere e se volete potete infierire su Rukawa mentre è ancora svenuto NdAuramasda Grande Aura sei mitico *__* NdUrd Per te questo e altro NdA)

Appena dimesso dall’ospedale mi appresto a rispondere più esaurientemente alla domanda, contente?

-Io e Sakuragi non lo diremo a nessuno-

-Ma allora perché lo spettacolo di prima?-

-Perché eravate così tesi che si vedeva lontano un miglio che era successo qualcosa di grave così ha fatto tutto quel casino per rompere la tensione e farvi comportare normalmente- lui mi sorride più tranquillo e dice ridendo

-Sta volta Hanamichi ha proprio avuto un idea da tensai- e così dicendo ci avviamo in palestra portando con noi i coni e mentre ci avviciniamo sentiamo le urlo del do’aho

-BACIAPISELLI BACIAPISELLI BACIAPISELLI BACIAPISELLI- e arriviamo giusto in tempo per vedere Akagi lanciare due palloni e stendere inseguitore e inseguito

-Ma si può sapere che diavolo è successo tra quei due?-

-Lascia perdere Akagi è meglio se lo ignori- dice Kogure con un’enorme faccia di bronzo

 

-Bene per oggi basta con gli allenamenti, è ora di tornare a casa-

-Finalmente, non ne potevo più oggi ci hai fatto sudare quattro camice gori-

SDONK

-Sakuragi tu devi ancora fare i fondamentali e poi ti ho detto mille volte di non chiamarmi gori!-

-Oh accidenti che tardi, scusa Akagi mi ero dimenticata di dirti che sta sera devo andare via e non posso assolutamente fermarmi a controllare Hanamichi- dice Ayako

-Se vuoi mi posso fermare io-

-Grazie Kogure, tu sei troppo buono-

-Ehi ma che c’è non vi fidate di me?-

-No e se non stai buono ti do un altro calmante- e così dicendo agita in modo molto minaccioso il pugno come se una così misera minaccia mi potesse impressionare e toglietevi quei sorrisini dalle facce, è vero che mi sono messo subito a fare i fondamentali però faccio anche il disubbidiente civile, che cosa faccio semplice mormoro di quanto sia antipatico quel gorillone del capitano e non temo le sue ritorsioni non sono coraggioso? Come no, ah anche voi siete capaci di denigrare il gorilla quando non c’è, iiihhh che puntigliose però io lo insulto anche quando è presente, voi riuscite a fare una cosa del genere? Ehi ma come vi permettete di dirmi queste cose, venite qui se avete il coraggio che io vi tiro una

SDONK

-Hanamichi non distrarti solo perché Kogure è troppo buono per darti quel che ti meriti devi comunque fare bene gli esercizi!-

-Uffa ma vi mettete d’accordo tra di voi per farmi i dispetti?-

-Hana di che stai parlando, non è che ti ho colpito troppo forte?-

-Non ti preoccupare Ayako lo so io con chi sto parlando, vai pure-

Alla fine siamo rimasti io, la volpe, Kogure e Mitsui che stanno confabulando tra loro

-Rukawa puoi venire qui per favore-

-Hn?-

-Beh ecco noi volevamo ringraziarvi per oggi, per non aver detto niente-

-Non devi neanche dirlo, noi siamo amici e poi io non considero la gente in base a queste cose, quello che veramente conta sono altre qualità e voi ce le avete tutti, uhm forse a Mitcy ne manca qualcuna- a cui segue una risatina di Kogure

-Ehi! E pensare che volevamo offrirvi la cena-

-La cena? Accetto, mi vado subito a cambiare e partiamo-

-Fermo li Hana, dove credi di andare non hai ancora finito i fondamentali-

-Ha ragione Hisashi-

-Negrieri-

-E poi Rukawa non ha ancora detto se accetta- guardiamo tutti il volpino in attesa di risposta io con sguardo particolarmente speranzoso per l’occasione sbaffatoria

-Si- inequivocabilmente logorroico

 

Finalmente si va a mangiare, con tutto questo allenamento ho proprio una fame da lupo

-E dove ci portate di bello?-

-Al saint Sebastian-

-Non l’ho mai sentito dove si trova?-

-E’ vicino al centro ma non credo che ci andresti con i tuoi amici-

-Perché?-

-Perché è un locale per gay Hana, san Sebastiano è detto il protettore degli omosessuali-

-Ma allora la vostra era una cena intima-

-Beh si volevamo passarla con una persona speciale ma siamo molto felici di condividerla con due amici speciali, sapete pochi nella vostra situazione avrebbero reagito nello stesso modo, lo sappiamo per esperienza-

-Beh grazie non so che dire, kitsune di qualcosa tu per ringraziare-

-Hn grazie - tre goccioloni sono apparsi sulle nostre teste

-Kitsune sei una causa persa, il giorno in cui dovrai fare un discorso crollerà il mondo-

-Do’aho guarda che al contrario di te do molto valore alle parole e non le uso per stordire la gente-

-Baka kitsune come osi io…- io ora gli faccio vedere cosa vuol dire sfidare il tensai

-Siamo arrivati- dopo cena però, prima pensiamo a riempire lo stomaco, entriamo e… accidenti che bello, oltre al ristorante c’è anche un bar, dei divanetti e una pista da ballo hanno fatto le cose proprio per bene; il locale non è troppo pieno ma neanche troppo vuoto, il giusto equilibrio in cui si forma un’atmosfera quasi ovattata dove i ragazzi e le ragazze si scambiano battute tra di loro e… il volpino mi viene addosso

-Do’aho perché ti sei fermato-

-Kitsune quei due ragazzi si baciano-

-Do’aho siamo in un locale gay, è logico che due ragazzi si bacino-

-Si ma guarda come si baciano- e si gira per vedere la famigerata coppia e la sua espressione glaciale-scocciata sparisce per far posto a una molto sorpresa

-In effetti non hai tutti i torti, ma come ci riusciranno?-

-Oh non è difficile e poi io so fare meglio- io e la kitsune ci giriamo immediatamente al suono di questa voce ben nota e vediamo che dietro al bancone del bar ci sono Sendo e Koshino che stanno salutando Mitsui e Kogure

-Hai visto Kosh lo avevo detto che quei due si sarebbero messi insieme-

-Ehi porcospino guarda che io non sto insieme a questo baka kitsune-

-E’ vero- viene in nostro soccorso Mitcy

-E allora perché sono qui- chiede dubbioso

-Ecco vedi, oggi io e Kogure dovevamo andare a prendere delle clavette nel capanno degli attrezzi e…-

-E a Kogure è venuta voglia di pomiciare un po’ e loro due vi hanno beccato e visto che hanno tenuto la bocca chiusa gli offrite la cena, ho visto giusto?-

-Più o meno- dice Kogure arrossendo leggermente, ma appena appena, io al suo posto sarei più rosso dei miei capelli, che ci sia qualcosa che non sappia?

-Siete sempre i soliti, comunque sono felice che non vi dispiaccia la cosa, sapete quasi quasi ci tento con uno di voi due-

-TU COSA?- dice con voce mortalmente bassa Koshino

-Su dai stavo solo scherzando Kosh, lo sai che io ti sono fedelissimo-

-E fai bene ad esserlo, altrimenti dove troveresti un altro che sopporti una piaga come te-

-Ma voi due state insieme?- chiedo sorpreso e in attesa di risposta ricevo un

-Do’aho- seguito da Sendo che per farmi vedere come stanno le cose si fionda sulle labbra del suo koi che dopo un attimo di stizza decide di collaborare in pieno superando così ampliamente il bacio di prima e facendomi arrossire parecchio

-Akira io un giorno o l’altro non so cosa farò a quella tua lingua quando mi baci così a tradimento-

-Tu ci puoi fare tutto quello che vuoi e dopo tutto mi pare che non ti sia poi così dispiaciuto- quell’hentai di Sendo lo dice in un tono così sensuale che mi fa arrossire ancora di più

-Beh ragazzi è meglio che andiamo altrimenti ad Hanamichi verrà un embolo- dice quell’ex teppista hentai e quei baka non si trattengono neppure dal ridere, uhm speriamo che la cena vada meglio.

 

E’ stata una bellissima serata, ho scherzato/litigato con Mitsui, Kogure ci ha sorpresi con i suoi modi disinibiti e persino la kitsune ha detto un paio di frasi, Kogure e Mitsui formano proprio una bella coppia e vorrei stare ancora in loro compagnia però purtroppo si è fatto tardi ed è giunto il momento di tornare a casa, non che ne abbia molta voglia visto che dalla morte del mio padre adottivo non ho più nessuno che mi aspetti e la casa è desolatamente vuota, Mitsui e Kogure vanno a prendere il treno mentre io e il volpino decidiamo di andare a piedi e caso vuole che prendiamo entrambi la stessa direzione. Stranamente non ho voglia di parlare e così camminiamo fianco a fianco in un muto accordo di tranquillità che però termina presto

-Ci vediamo domani kitsune, spero che tu non abbia fatto preoccupare nessuno-

-Non c’è nessuno a casa mia, non ho degli orari come te-

-Se per questo non ce li ho neanche io e non perché sono un teppista ma perché anche a casa mia non c’è nessuno- un lampo illumina improvvisamente i suoi occhi e improvvisamente dice

-Vieni con me-

-Perché?- e mentre formulo questa domanda una certa agitazione pervade il mio petto

-Perché per una volta non voglio essere solo in quella casa- che io e il volpino fossimo simili me ne ero accorto ma non credevo fino a questo punto?

-Va bene- e così riprendiamo la nostra silenziosa passeggiata fino a casa sua, entriamo in salotto e stranamente incomincia lui una conversazione

-Vuoi qualcosa da bere?-

-Mah non saprei più che bere qualcosa mi ci andrebbe un digestivo-

-Se vuoi in quella vetrinetta ci sono degli amari-

-E vada per l’amaro- mi avvicino per prendere la bottiglia dell’amaro ma il mio sguardo è attratto irresistibilmente da un bottiglione da cinque litri di sakè, appena lo prendo mi accorgo che è mezza vuota

-Kitsune ci diamo all’alcol eh!-

-Do’aho guarda che io non sono un ubriacone ne prendo solo un bicchierino la sera per abituarmi agli alcolici, non voglio mica essere come te che ti ubriachi al primo bicchiere-

-Baka kitsune come osi, sappi che il tensai è un grande bevitore e visto che non ci credi ti sfido-

-Do’aho ricordati che io non perdo mai una sfida-

-Vedremo, incomincia a portare i bicchieri- e incominciammo a bere, molto, veramente parecchio, decisamente troppo finché ad un certo punto black out.

 

Il mio corpo è come avvolto da un delicato torpore, un calore dolce, avvolgente che mi dona sicurezza, che mi abbraccia come io abbraccio lui, in una tenera carezza tesa a fonderci in un unico e essere. Man mano che prendo conoscenza di me mi accorgo che le mie mani non stanno vagando in un dolce paradiso ma su una pelle morbida e vellutata che mi dona dei brividi ad ogni più piccolo movimento, il mio petto preme contro un petto che mi dona le stesse piacevoli emozioni come pure quelle languide mani che mi stanno sinuosamente accarezzando la schiena portandomi verso una soffusa  estasi che non avrei mai potuto immaginare, lentamente ma inesorabilmente socchiudo gli occhi per trovarmi di fronte a uno spettacolo inimmaginabile: 

-KITSUNE!!!-

-DO’AHO!!!-

Io e il volpino ci guardiamo fissi degli occhi con uno sguardo sbarrato ancora avvinti come l'edera folgorati dalla nostra reciproca scoperta finché con uno scatto improvviso saltiamo fuori dal letto totalmente svegli, peccato però che non fossimo i soli ad essere totalmente svegli infatti appena il mio sguardo scivola sullo stupendo corpo nudo della kitsune vedo che è in piena erezione, superato il momento critico in cui non sono riuscito a staccare gli occhi di li seguo la direzione del suo sguardo e un dubbio terrificante attraversa la mia mente, abbasso la testa ho l'agghiacciante conferma, io sono nelle sue stesse condizioni se non peggio, urge un rimedio immediato, come legati da un invisibile filo io e Kaede ci rifiondiamo sotto le coperte tenendo però una adeguata distanza, leggasi io sono praticamente coricato sul bordo di sinistra mentre lui è caricato sul bordo di destra, e ci scambiamo sguardi tra il perplesso e l’allarmato che riflettono i nostri pensieri su ciò che abbiamo o non abbiamo fatto.

-Ka Ka Kaede tu ti ricordi cosa è successo ieri sera?-

-Nh, mi ricordo che ci siamo messi a bere sakè e che diventavamo sempre più brilli e poi basta-

-Nient'altro-

-Nh, no mi pare di no, anzi si c’è cosa che mi ricordo-

-Quale?-

-Che la sfida l'ho vinta io- cosa devo dire a questo punto a un tipo del genere? 

-BAKA ma ti sembra questo il momento di dire idiozie del genere e comunque ho vinto io-

-Do’aho- all’improvviso il silenzio cala su di noi

-Kaede-

-Nh-

-Che facciamo?-

-In che senso?-

-Volpe decerebrata come in che senso, nel senso di noi e di quello che abbiamo fatto ieri sera-

-E che cosa abbiamo fatto ieri sera?-

-È proprio questo il punto, tu cosa suggerisci?-

-…-

-…-

-…-

-Insomma vuoi dire qualcosa io qui non è che mi stia divertendo a stare sul filo-

-Do’aho non interrompere i miei ragionamenti e comunque tu ci puoi stare-

-Dove?-

-Sotto di me idiota, ma sul filo che hai capito-

-Senti baka kitsune se qui semmai c’è uno che è stato sopra quello sono io non certamente tu-

-Figuriamoci io non sto sotto ad una scimmia urlatrice-

-Come osi- e incominciamo a picchiarci come al solito con la piccola differenza che i nostri amichetti li in basso sembrano avere la strana capacità di continuare a strusciarsi vicendevolmente e presto la nostra rissa degenera in una carezza sensuale dei nostri corpi che termina con me sopra il volpino che gli tengo bene fermi i polsi aderendo col resto del mio corpo al suo per fare in modo che non scappi, che c’è? Sono poco credibile, ma fatevi i fatti vostri :-P. Per fargli comprendere bene chi è il vincitore mi avvicino al suo volto in modo che i suoi occhi non possano sfuggire i miei

-Hai visto che sto sopra io- non ho finito di dire questa frase che questa volpetta hentai muove il bacino facendoci gemere entrambi

-Ru che fai?-

-Dimmi ti vergogni per quello che avremmo potuto fare ieri sera?-

-Beh si-

-Però non ricordi nulla?-

-Esatto-

-Io sono del partito che se devo pentirmi di qualcosa me lo devo ricordare, sei d’accordo con me?- stavo appena iniziando a considerare la cosa quando una seconda spinta del suo bacino mi fa fugare ogni incertezza

-Senza dubbio- e senza attendere risposta mi fiondo sulle sue tenere labbra vogliose che mi accolgono e mi donano una linguetta curiosa, le nostre mani vagano le une sul corpo dell’altro senza meta ma con uno scopo ben preciso dare e ricevere più piacere possibile e quando il nostro primo bacio finisce ci guardiamo negli occhi con uno sguardo complice e malizioso, vengo di nuovo attratto dalle sue labbra ma decido di cambiare obiettivo e così incomincio a baciare il mento e lentamente scendo sul suo pallido collo fino ad arrivare ad arrivare ai sui pettorali scolpiti dove incomincio a succhiare dispettosamente un capezzolo facendo così gemere la mia dolce volpetta in un modo estremamente erotico che mi spinge a succhiare più forte per risentire ancora i suoi ansiti di piacere di cui vengo ricompensato lautamente, interrompo questo delizioso giochino per dedicarmi anche all'altro capezzolo, mica volevate che lo lasciassi così solo e abbandonato, alla fine incomincio a scendere seguendo con la lingua la linea dei suoi pettorali, dei suoi addominali, fino ad arrivare ad un affascinante e dura meta che mi invita indecentemente a seguirne i contorni facendo così fremere il volpino che sotto il mio sapiente tocco alza il bacino come per chiederne di più, ma io dispettosamente gli nego la soddisfazione continuando a dargli delle improvvise lappate che via via si avvicinano alla punta che freme di anticipazione per il trattamento che l'attende, infatti appena incomincio a prendermene cura i suoi gemiti crescono di intensità e mi spingono a prolungare questo dolce tormento finché all'improvviso

-Hana prendilo in bocca non resisto più!- 

E io obbediente mi precipito e lo prendo tutto il bocca facendolo letteralmente urlare di piacere, tutto questo mi fa eccitare da morire ma decido di impostare un ritmo lento che però molto presto accelero per uniformarmi ai gemiti del volpino finché all'improvviso sento le sue mani sulla nuca che mi spingono a prendere tutta la sua erezione in bocca che viene prontamente riempita dal suo dolce succo, ora le sue mani mi guidano dolcemente verso le sue invitanti labbra il io non mi oppongo di certo, appena le nostre lingue incominciano duellare vengo ricompensato da una piacevole sorpresa perché sento due volte il suo squisito sapore. Questo nostro interessante giochino viene però da lui interrotto inaspettatamente quando mi prende una mano e se la porta vicino alla bocca per iniziare a succhiarne lussuriosamente le ditta facendomi provare un lampo di eccitazione ma anche di paura

-Kaede sei sicuro di quello che mi stai chiedendo?-

-Do’aho sei tu ad essere sopra ricordi?-

-Si ma…- improvvisamente mi appoggia un dito sulle labbra per farmi stare zitto 

-Hana stai tranquillo se te lo chiedo è perché per una volta nella mia vita voglio lasciarmi andare alle emozioni-

-Kaede non so che dire sono confuso-

-Vuoi che ti faccio un disegnino?-

-Baka guarda che so cosa devo fare, anche se...-

-Anche se?-

-Io sono vergine- sento le mie guance arrossire 

-Non ti preoccupare lo sono anch'io- e un piccolo miracolo illumina la stanza perché mentre pronunciava queste parole un sorriso si formava sulle labbra del MIO volpino, estasiato da una tale vista mi abbasso verso la sua apertura e incomincio prepararla infilandoci prima un dito, poi due, ed infine tre, quando sento che finalmente non oppone più resistenza ma anzi che questa mia intrusione  gli provoca dei gemiti ritiro la mia mano ed accosto la punta del mio sesso alla sua apertura, fisso i miei occhi nei suoi in attesa di un segnale che prontamente arriva, così incomincio lentamente ma inesorabilmente a spingere finché non sono tutto dentro avvolto da un piacere inimmaginabile, quasi perfetto, quasi perché il volto di Kaede è solcato da una smorfia di dolore che provoca in me un improvviso bisogno di donargli piacere, lui comprendendo ciò che mi si sta passando per la mente mi guarda in modo rassicurante e mi sussurra:

-Vai avanti- e io lentamente incomincio ad arretrare per poi di nuovo essere risucchiato all’interno del suo corpo provocandogli un nuovo ansito di dolore anche se questa volta meno forte del precedente, con poche altre spinte i suoi gemiti si trasformano inconfondibilmente in mugolii di piacere che mi spingono ad aumentare la velocità e riceverne come premio le sue urla di piacere, ora che è tutto perfetto, ad ogni spinta mi sento sempre di più perdermi in lui, fondermi con lui in un infinito bozzolo di piacere condiviso, queste stupefacenti sensazioni però sono troppo forti e intense per essere trattenute così con un sentimento di nostalgia ma anche di aspettativa non riesco più a trattenermi ed aumento della velocità delle mie spinte che presto ci portano verso nuove vette di estasi fino ad arrivare al culmine dove con un grido comune liberiamo il nostro piacere.

Mi accascio su di lui per riprendere fiato, stremato da tutto ciò che è successo, guardo in faccia la mia dolce kitsune e gli sorrido e lui sorride a me, allora mi sollevo leggermente per posare su quelle invitanti labbra un dolce e catasto bacio 

-Sei pentito Kaede?-

-No Hana e tu?-

-Adesso no ma dammi un’oretta e vedrai che magoni riesco a farmi venire- e all'improvviso vengo ricompensato da uno spettacolo meraviglioso il suo volto allegro che ride alla mia battuta 

-Kitsune che dici di scendere a mettere qualcosa sotto i denti?- 

-Hn, forse è meglio se prima ci facciamo una doccia- 

-Forse hai ragione- e così dopo esserci lavanti scendiamo in cucina dove la bottiglia di safa ancora bella mossa sul tavolo, la prende mano e la scuoto rimanendo sorpreso

-Kaede certo che siamo dei grandi bevitori siamo partiti con mezza bottiglia piena e qui ce ne sarà ancora un terzo-

-Hn, dammi qua e meglio se la metto via, che cosa facciamo?- 

-Visto che sono già le undici e mezza che ne dici di mangiare?- 

-Hn-

-Lo prendo per un si, vediamo che cosa hai in frigo- apro lo sportello e tutto quello che trovo sono un paio di confezioni di latte scremato, dieci pacchetti di hamburger surgelati e poco altro

-Kitsune ma non ti hanno insegnato che un atleta deve avere una dieta equilibrata?-

-A me va benissimo così-

-Che baka kitsune che sei, bene adesso stai li e lascia il tensai cucinare per te-

-Do’aho sei sicuro di saper cucinare?-

-Baka kitsune certo che so cucinare, essendo solo in casa chi altri vuoi che mi prepari il cibo, e poi un mio dovere-

-In che senso?-

-Sono io quello che è stato sopra no?-

-Do’aho- ma questa volta lo ha detto più per schernirsi che per darmi dell’idiota, senza aspettare altro incomincio a trafficare con i fornelli per cucinare il nostro primo pranzo e alla fine porto in tavola un piatto con due hamburger a testa più un consistente contorno e così iniziammo subito a mangiare

-Uh do’aho è veramente ottimo quasi quasi ti faccio stare sopra tutti giorni- appena finito di pronunciare le ultime parole si rende conto dell'implicita e forse inopportuna offerta

-Scusa, non volevo metterti in imbarazzo-

-Non ti preoccupare volpe non ti ricordi cosa ho detto, i magoni io me li faccio partire da dopo pranzo- lui inarca sopracciglio perplesso

-Odio dover mangiare con un peso sullo stomaco- e così riprendiamo silenziosamente a mangiare, scambiandoci sguardi ora curiosi, ora persi nei nostri ricordi, ora un po’ tristi per quello che potrà capitare sia a se stessi che all’altro, quando finiamo di mangiare e ci andiamo a sedere sul divano continuando a rimanere in silenzio che stranamente è rotto da Kaede

-Che cosa facciamo Hana?-

-Sinceramente non lo so proprio, tutto quello che abbiamo fatto mi confonde-

-Ma almeno ti è piaciuto un po’?-

-Kitsune ma che cosa stai dicendo è stata l’esperienza più bella della mia vita, quella in cui ho dato il mio primo bacio e ho fatto per la prima volta l’amore-

-Ti secca aver dato a me il tuo primo bacio?-

-Ti mentirei se ti dicessi che tu eri in cima alla mia lista, ma è successo e mi è anche piaciuto molto, sai prima in camera tua credo che non avrei abbandonato le tue labbra tanto facilmente, piuttosto visto che tu avrai più esperienza come erano i miei baci?-

-Do’aho non ti ricordi che ti ho detto che ero vergine?-

-Vuoi dire che non hai mai baciato una delle tue numerose fan in vita tua?-

-Non dirlo neanche per scherzo, mi viene un ribrezzo terrificante al solo pensiero che una qualsiasi oca di quella massa scatenata di decerebrate mi possa baciare-

-Kaede non è che per caso sei gay?-

-Ti dirò Hana che non mi ero mai posto la cosa, ma sai dopo essere costretto a fuggire da tutte quelle scalmanate per tutte questi anni credo di aver formato una specie di repulsione naturale al genere femminile e tu piuttosto sei gay?-

-Prima di ieri sera ti avrei giurato di no, ma alla luce di quanto è successo credo di vedere i miei cinquanta rifiuti in un ottica diversa-

-Quali cinquanta rifiuti?-

-Quelli che mi hanno dato cinquanta ragazze a cui ho dato il mio amore- ma proprio adesso si doveva risvegliare la sua curiosità, non si poteva risvegliare il suo lato hentai? La prima che fiata è morta intesi, …, ok siete fortunate che oggi sono stanco e non posso fare una strage

-E quando hai cominciato alle elementari?-

-No, solo negli ultimi due anni delle medie- e per una volta il volto della kitsune esprime una emozione, una sincera sorpresa e invidia, peccato che la situazione non è proprio delle più propizie

-Accidenti quanto vorrei avere questo talento-

-Ma che talento e talento questa è una disgrazia-

-Perché essere inseguito continuamente da delle oche starnazzanti che ti gridano frasi oscene solo perché hai un bel faccino che cos’è?-

-Ho capito siamo messi bene tutti e due-

-Praticamente abbiamo vissuto due esistenze uguali ma ai due estremi opposti delle scala dei valori-

-La storia della nostra vita da quando ci siamo conosciuti-

-Sai pensandoci credo che siamo stati incredibilmente fortunati ad avere condiviso tra noi la nostra prima volta-

-Tu dici che eravamo destinati a stare insieme?-

-Forse, o forse eravamo destinati a diventare degli amici molto intimi-

-Io con Yoehi non faccio certe cose-

-Do’aho-

-Che alternative abbiamo adesso-

-Se non diventiamo fidanzati ci sono tre possibilità: nel caso migliore diventiamo amici, nel peggiore è meglio avere meno rapporti possibili con l’altro e nell’ultimo…

-Nell’ultimo?-

-Diventiamo amici e ogni tanto facciamo pure le cose che non fai con Mito-

-Ru sei un hentai! E se invece siamo proprio nel caso migliore?-

-Allora vivremo una meravigliosa e infinita storia d’amore anche se c’è una cosa che la guasterebbe un po’-

-Che cosa?-

-Che alla fine Sendo aveva ragione su noi due e la cosa mi secca non poco-

-Non ti do torto, certo che mi piacerebbe però avere finalmente una storia d’amore con la a maiuscola, dopo cinquanta rifiuti sarebbe decisamente un bell’indennizzo per il quale sopporterei pure le battute di Sendo-

-Hana vuoi dirmi che hai delle intenzioni serie sul fatto di metterci insieme?-

-Io… ecco… non lo so Kaede però devo dire che adesso con te mi sento molto meglio e poi non so se lo hai notato ma ci stiamo chiamando col nostro vero nome da un bel po’, io credo che nel bene o nel male sarà difficile che uno si disfi dell’altro-

-Se è per questo io lo pensavo già-

-In che senso?-

-Che nonostante tutti i miei tentativi di disfarmi di te alla fine eri sempre e comunque li a rompermi le palle durante gli allenamenti- ora lo dovrei ammazzare ma dal tono capisco che non lo pensa veramente e che mi sta solo prendendo un po’ in giro, certe cose non cambieranno mai

-Baka! Senti che ne dici se chiediamo consiglio a Mitsui e Kogure?-

-Mi sembra una buona idea, però prima vorrei fare una prova-

-Quale?-

-Questa- e praticamente mi si avventa sulle mie labbra come ha fatto Sendo e io dopo un attimo di esitazione rispondo proprio come ha fatto Koshino finché i nostri polmoni non reclamano prepotentemente aria

-Sai credo che la prova sia andata molto bene, non trovi?-

-Direi proprio di si, però secondo te ricadiamo nel caso degli innamorati o degli hentai?-

-Non so, per avere un responso credo che dovremo insistere con questo tipo di prove molte e molte altre volte nelle situazioni più disparate possibili, tu che ne dici kitsune?-

-Dico che sono pienamente d’accordo- e iniziamo una lunga sessione di prova che finisce giusto in tempo per andare agli allenamenti.

-Kaede va avanti, pedalo io-

-Perché sei stato sopra?-

-Perché tu ti addormenti quando vai in bicicletta e io voglio arrivare a scuola intero-

 

Gli allenamenti passano abbastanza in fretta anche se si capisce che è successo qualcosa tra noi due in quanto anche se non ci passiamo mai la palla come al solito, ci insultiamo meno del solito, e ogni tanto i nostri sguardi corrono verso l’altro, alla fine degli allenamenti prima che Ayako mi incastrasse con i fondamentali io e la kitsune chiamiamo in un angolo Mitsui e Kogure e quell’ex teppista centra direttamente il problema

-Allora ci volete dire che cosa avete fatto, sembra che siate andati a letto insieme e adesso non sapete da che parte girarvi- io e Kaede lo guardiamo stupiti

-Che c’è, non mi dite che ho indovinato?Io che volevo solo fare una battuta, io…-

-Hisashi forse è meglio se prima ci spieghino la situazione-

-Ecco vedete dopo avervi lasciato per una serie di ragioni che non vi sto a spiegare la kitsune mi ha invitato a casa sua, li dopo il nostro solito scambio di battute ci siamo sfidati a chi beveva di più e questa mattina ci siamo risvegliati nudi nel suo letto a scambiarci carezze a vicenda con i nostri amichetti bene in tiro, capite il problema?-

-Ah tutto qui, e io che mi stavo già preoccupando-

-Che diavolo stai dicendo Mitchy-

-Hana ricordati che come ex teppista ho una certa esperienza di sbronze e ti posso giurare su tutto quello che vuoi che una volta arrivati ai livelli in cui si dimentica quello che si è fatto è già un miracolo che siate riusciti a spogliarvi, andare oltre è praticamente impossibile quindi tranquillizzatevi, siete sempre i soliti deficienti di prima-

-Mitchy bada a come parli, e poi il problema è che non c’è solo quello-

-Perché cos’altro avete combinato?-

-Ecco c’è stata una discussione su chi aveva vinto la gara di bevute…-

-A proposito chi ha vinto?-

-Io ovviamente- diciamo in coro io e la kitsune per poi scoccarci un’occhiataccia

-Lasciamo perdere e andiamo avanti-

-E tu sai come degenerino le nostre discussioni-

-Vi  siete picchiati e allora?-

-Allora dopo poco più che una rissa era un allegro rotolarci tra le lenzuola e quando lo ho immobilizzato questo volpino se ne esce con la frase: “Io sono del partito che se devo pentirmi di qualcosa me lo devo ricordare” e…-

-E che avete fatto?-

-Lo abbiamo fatto e ora vogliamo chiedere consigli a voi-

-Accidenti il vostro è un bel problema- incomincia a dire Kogure quando è interrotto dal grido del suo koi

-MIYAGIIII-

-Che vuoi Mitsui?-

-Paga i cinquemila yen (circa 50 euro) della scommessa, questi due sono andati a letto- dice tutto orgoglioso e con la mano fa il segno di passare, Miyagi prima lo guarda e poi guarda noi in modo molto scocciato

-Ma proprio la settimana in cui ero finalmente riuscito ad invitare Ayako fuori dovevate decidervi a trombare-

Io e Kaede guardiamo stupefatti i nostri due amici in cui avevamo riposto la nostra fiducia e una giusta ira ci assale o per meglio dire noi assaliamo loro e li pestiamo di brutto come meritano finché il gorilla non ci separa

-Insomma ma che vi è preso?- con un tono di voce che usa solamente per le grandi arrabbiature

-Se lo sono meritato- diciamo in coro io e Kaede e nei nostri occhi c’è un ardore che fa capire al capitano che il nostro è stato un atto di giustizia

-Voi due che avete fatto per farli coalizzare in questo modo- ma da Mitsui e Miyagi escono solo lamenti

-Accidenti questi per almeno due giorni non potranno allenarsi, insomma Kogure mi vuoi dire che cavolo succede?-

-Ehm non so Akagi, sai io ci tengo alla salute-

-E adesso mi dite chi si prende cura di questi due-

-Io mi prendo Mitsui- dice Kogure

-Allora vuol dire a me toccherà prendermi cura di Miyagi-

-Oh Ayakccia, per favore preparami tante minestrine-

Intanto noi due ci allontaniamo da cotanto indegno spettacolo

-Uffa che non è giusto loro combinano le magagne e si prendono pure le crocerossine-

-Forse per Mitsui è vero ma se Ayako prova a cucinare qualcosa per Miyagi povero lui visto che cucina come Akane Tendo-

Infatti Mitsui rientrò due giorni dopo invece Ryota ebbe altri tre giorni di convalescenza, uno per ogni lavanda gastrica a cui è stato sottoposto

 

FINE FLASH BACK

 

-Da allora abbiamo iniziato a uscire insieme e ci siamo accorti che il nostro era un sentimento sincero e duraturo, ci siamo dichiarati ufficialmente e abbiamo deciso di venire a vivere in una casa sola- in silenzio attendo il suo responso da cui dipende il futuro mio e di Kaede

-Sai per un padre non è proprio il massimo sapere che non diventerà mai nonno ma nella tua storia c’è qualcosa che mi ha commosso, e il pensare che Kaede non è più solo ma ha trovato qualcuno a cui voler bene mi rassicura molto, sai avere per figlio un congelatore vivente non è proprio il massimo, perciò sappi che avete la mia benedizione-

-Grazie io…-

DLIN DLON

-Chi sarà a quast’ora?- andiamo ad aprire la porta e mi ritrovo Ayako

-Buongiorno signor Rukawa, non mi aspettavo di trovarla in casa-

-Sta tranquilla Ayako, ci ha dato la sua benedizione quindi puoi parlare liberamente-

-Oh bene ne sono contenta, ascoltami Hana sono venuta per darvi i ruoli della recita di beneficenza, abbiamo deciso di fare il principe ranocchio solo che non so ancora che ruolo dare a voi due, sapete tu ma soprattutto Kaede non siete facili da accontentare-

-Kaede può fare la fatina- dice Tadashi

-La fatina ma ne è sicuro?-

-Certo, venite con me- e ci porta di fronte all’orrida lampada che ha originato tutto questo e aprendo il fondo prende una busta in cui c’è una fotografia di un tenerissimo chibi Ru vestito da fatina con un abito rosa di tulle tutto pizzi e merletti, un vero amore

-Questa è l’ultima copia esistente, Kaede ha sistematicamente distrutto tutte le altre, se dici di possederla credo che gli puoi far fare tutto quello che vuoi- e la rimette a posto

-Grazie mille, bene ora che Ru è a posto che ne dici Hana di fare la strega cattiva?-

-Per me va bene, e gli altri che cosa fanno?-

-Akagi fa il re, Kogure il consigliere, Mitsui fa il principe, io la principessa e le riserve sono contadini e comparse varie-

-E Miyagi?-

-Vista che è il più basso della squadra gli è toccato il costume da rospo-

DRIN DRIN

-Pronto? Si, si, ho capito. Ragazzi, mi dispiace molto ma un imprevisto mi obbliga ad andare via, Hana prendi queste riviste sul basket, indoreranno la pillola, spero di rivedervi presto e con Kaede sveglio questa volta-

 

L’odore della cena attira inesorabilmente verso la cucina una volpe mezza addormentata

-‘ao-

-Ben svegliato Kaede, siediti che è quasi pronto-

-Uhm e queste?-

-Mentre dormivi è passato tuo padre, una persona molto simpatica, che le ha lasciate per te-

-Mio padre? Ma allora…-

-Non ti preoccupare, una volta ascoltata la nostra storia ci ha dato la sua benedizione- un’espressione più sollevata appare sul viso di Kaede

-E questi?-

-Sono i copioni per la recita, io faccio la strega cattiva-

-E io?-

-La fatina-

-Non ci penso nemmeno, Ayako non mi potrà mai obbligare a fare un ruolo del genere per nulla al mondo-

-Tuo padre le ha dato una tua foto carinissima di te da piccolo vestito da fatina e mi ha detto che se non reciti organizzerà un lancio pubblicitario di quella foto sullo Shohoku-

-NOOOOOO! Eppure ero sicuro di averle distrutte tutte, Hana non puoi aver permesso una cosa del genere, che cosa hai da dire a tua discolpa, perché non la hai distrutta per me?-

-E perdermi il sostegno di mio suocero per prendermi le sventagliate di Ayako? No grazie-

-Tradito dal proprio ragazzo, che destino ingiusto-

-Su Ru non fare così, senti per farmi perdonare sta sera possiamo fare un giochetto nuovo che ho pensato oggi- lui si fa all’improvviso più attento

-Dovrà essere qualcosa di veramente speciale perché hai una colpa mooolto grande questa volta- dice con voce maliziosa

-Oh non ti preoccupare, vedrai che prima che sorga il sole sarò perdonato- gli rispondo io nello stesso tono e così ci mettiamo a mangiare in trepida attesa del ehm dolce

 

Owari

 

 

A: bene Hana e Ru sono indaffarati nella solita attività culinaria direi che posso chiudere qui

Rospo: Auramasda

A: AAAAAHHHH che schifo un rospo che parla

Miyagi che si toglie il costume: ma no sono io

A: AAAAAAAAAHHHHHH

M: -__-’’’’’’ ed io che ero venuto anche a portarti dei biscotti

A: che carino grazie, per ringraziarti te ne faccio mangiare un po’

M: no grazie non ce ne bisognfmtsf (Auramasda sta obbligando Miyagi a mangiare i biscotti e all’improvviso questo diventa verde)

A: i biscotti di Ayako te li mangi tu, e poi guarda al lato positivo

M: e qual è?

A: che non ti devi più truccare per la recita e che ormai al reparto lavande gastriche ti conoscono tutti^^

R: hn

A: Ru a proposito avrei una domanda da farti che lavoro fa tuo padre?

R: l’ufologo non si era capito?

 




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