DISCLAMERS:I personaggi non sono miei ma dell’ autrice che gli ha inventati, questa storia è scritta solo a scopo di divertire e non a scopo di lucro. Si tratta di una YAOI che ha per pairing Sanzo e Goku [entrambi maggiorenni, per cui non rompete!^^]. Per qualsiasi commento, reclamo o altro, contattate l’ autrice [solo della storia, ribadiamo] alla mail nozaru@libero.it . Spero che vi piaccia e scusate eventuali errori di ortografia.

Kacchan.

 


Excite for you

di Kacchan


01

 

Sono quelle notti che ti rendono audace

Sono quelle sere in cui tutto ha un odore più acuto.

Dove  percepisci il vivere della terra, l’ odore della magnolia, il profumo di una candela che si spegne e la sensazione del dissolversi continuo di mille pensieri che bussano ad una mente che fa loro muro.

 

Ho un pensiero fisso da giorni.

Abbiamo lo stesso pensiero da mesi…

 

L’ agonizzante danza del lento camminare fra mille e mille volti anonimi.

La tortura delle vesti che si strusciano ai nostri corpi, stretti.. troppo stretti sono questi miei jeans.

Ed al tuo corpo il nero del desiderio aderisce  una stoffa tanto fine quanto precoce è la mia immaginazione..

Ed il tuo corpo appare a me come cibo ambito

Pietanza che si serve solo in grande occasione.

Succulento, buono, morbido gustoso..

 

Fatti mordere, fammi intingere la bocca, ho voglia di conoscere il tuo sapore…

 

Fumi,

La tua bocca è poggiata leggera su di un vizio che dovresti perdere

Ma non lo farai mai

Ed io miro la morbidezza di quella che può essere un arma tanto tagliente quanto inebriante

Dolce e sensuale…

 

Oddio! Come sarebbero quelle labbra su me?

Quale tocco potrei mai immaginare?

Un petalo che cade sullo specchio di uno stagno?

Una margherita che mi sfiora nel lento traversare di un campo di fiori?

 

O il morso di una animale feroce?

Come ti comporteresti con il mio corpo caldo e fatto solo a piacere tuo?

Io sono nato per compiacerti, perchè ormai non ho senso senza quel tuo sguardo che brucia, e tu mio sole, bruci tanto, quando mi guardi. I tuoi occhi hanno una sola parola “SODDISFAMI” ed io non intenderei disobbedire, se solo sapessi che è veramente così..

 

Ma è così?

Vuoi questo?

Se  è così allora.. ho deciso di dartelo.. infondo, io sono stufo d’ aspettare, di soffrire, di sentirmi inappagato, stanco e decisamente eccitato.

Impulsivo

Schietto

Non potrai fraintendermi…

 

TI AMO.

 

02

 

-Io non ci gioco più a carte con te Hakkai!- replicò Gojyo, scaraventando a terra la sua doppia coppia.

-Mh.. anch’ io sono stufo di perdere – sbuffò Sanzo  -Gioca da solo!-

-Via ragazzi.. – ridacchiò Hakkai –Se volete cambiamo gioco…-

-Naa sarebbe i………….. – si lamentò Gojyo, per poi sorpreso esclamare un -Scimmia!-

-Ah.. Goku, allora non avevi poi così sonno e….- la voce d’ Hakkai si fermò un attimo e la sua mano richiamò tremante l’ attenzione di Sanzo – Girati un po’…-

-Vestiti immediatamente! Razza di stupido che non sei altro!- fu il commento del bonzo, di fronte al corpo nudo ed a quel ragazzo dagl’ occhi dorati di quella passione che infiamma il cuore e devasta l’ anima.

-Il mio corpo…- sospirò Goku alzando le spalle e gonfiando il petto, per poi rilasciare l’ aria, molto lentamente. –Il mio corpo non ne ha alcuna voglia…-

-Tu stasera hai sbattuto la testa da qualche parte! – s’ alzò in piedi Sanzo e, freneticamente, si tolse il sopra della tunica e lo coprì –Stupida scimmia!- gli gridò ancora.

-Se.. se sono nudo, non hai il coraggio, vero?- chiese buttando giù le vesti, in un’ agile colpo di spalle, ecco dinanzi ai suoi occhi quella tuta nera.

 

-Ehi ehi ehi..se non fosse la scimmia direi che “Quel ragazzo ci sta provando” –

-Ed io aggiungerei pure che “ Gli sta pure venendo bene” – deglutì Hakkai, di fronte all’ espressione godereccia e sognante del volto di Goku, dinanzi a quella sgomenta sul volto di Sanzo.

 

Una pianura, il bosco, il lago lì di fronte, Hakuryù a pochi metri… qualche coperta dietro una grande roccia.. quello era il loro posto, quella notte. Un fuoco come unico intruso alla combriccola di amici e le carte come passatempo ed ora…

Ora quel ragazzino dal corpo lascivo e lussurioso, quelle piccole mani che avevano voglia di andarsene qua e là.

 

03

 

Vorrei sentire il peso del tuo sesso nelle mie mani

poi nella mia bocca

poi nel mio corpo.

Ovunque puoi entrare, penetra con tutto te stesso..

Stupiscimi.

Disarmami

Ed infine colpisci!

 

Non indugiare più, non avere timori…

Allunga le tue braccia verso di me..

Cosa ti piace di più?

Se può darti piacere, sono pure disposto a mettere in bocca per te,

la canna di quella pistola che può cancellare la mia esistenza.

Se ti eccita così tanto, puoi anche far scattare il caricatore nella mia gola.

Se vuoi che io sia il tuo giocattolo,

puoi anche rompermi,

Se ti piace tenere il filo della mia vita sospeso..

Fallo.

………. Ma fammi tuo!

 

Ciò che di più estremo vuoi

Io niente ti nego,

anche i tuoi piedi posso coccolare.

Un massaggio?

O un perverso scorrere della lingua fra le dita

O perché no?

L’ allusiva suzione dell’ alluce…

Così magari puoi offrirmi qualcosa di meglio..

Dopo, quando ti va..

Perché del tuo seme io voglio tutto.

 

Odore.

Sapore.

Colore.

 

Anche se di te,

A me basta l’ AMORE.

 

04

 

-Guarda che non mi smonto di certo per così poco!- replicò con voce dura Sanzo

-Peccato..- sussurrò Goku guardando verso l’ acqua e prendendo più coraggio, allungò quindi la mano verso il volto di Sanzo, ma questi lo schiaffeggiò con forza.

-Stupido!- inveì contro di lui e lo gelò con lo sguardo –Finchè avrai certe idee per la testa, è bene che mi stia lontano!- esclamò adirato e stava per allontanarsi da lui, quando..

-Sono sporco…- balbettò Goku –Io.. io sono sporco…- il bonzo si voltò sorpreso –Io mi sono sporcato ed è tutta colpa tua…-

-Ma che stai dicendo…- cercò d’ intervenire Sanzo, mentre la scimmietta si stringeva nelle vesti del bonzo.

-Hai trasformato i miei sentimenti in qualcosa di osceno!- esclamò Goku fra le lacrime

-…- Sanzo non sapeva che dire, Goku lo stava fissando accigliato e con gli occhi umidi

-Quel che io volevo darti.. perché tu solo sei e…- Sanzo gli prese la mano e come allora disse solo..

-Vieni…-

 

05

 

E sollevai il mio volto come fosse pieno di fango

E sentii il calore del primo sole dell’ aurora

Ed il bruciore della guancia offesa presto  sparì

Poiché quel dolce torpore che arrivava dalla mia mano..

Irradiava tutto il mio animo ed il mio piccolo corpo.

 

Camminavo dietro di lui verso non so dove

Ma non m’ importa

Se tu mi dai la mano

Se vedo la tua figura davanti

Se posso udire i tuoi passi

Io ti seguo

 

Percepisco il mio me

Il tuo te

Odo il tuo respiro perché batte sul mio naso

Vedo i tuoi occhi perché gli catturo coi miei

Percepisco la tua voce soave con il mio udito.

 

Ora stai fermo e mi guardi…

Dove mai mi hai condotto?

Non ha importanza, basta che tu stenda quella veste a terra e che mi dica di distendermici sopra.

Ma dovevo piangere per ottenere questo, o forse ho fatto lo stupido?

Non saprei…

So solo che se vuoi…

Mi metto come desideri..

Di fianco

Pancia in giù, in su

Vergognosamente a quattro zampe, così che tu possa avere a che fare con più parti di me…

Contemporaneamente, se ti piace.. perché no?

Se vuoi farmi impazzire, penetrami e tocca il mio sesso contemporaneamente.. e se mi prendi in braccio, da lì, puoi anche baciarmi, lo sai?

 

Ma ti prego

In tutto ciò

Fammi sentire che MI AMI

 

06

 

-Stupida scimmia- ansimò incorniciandogli il viso con i palmi e, nell’ incredulità del ragazzo, Sanzo alzò il suo volto verso il proprio e cominciò a fissarlo intensamente.

Goku non riusciva più a muovere un muscolo, i begli occhi viola del biondo lo stavano incatenando alla sua volontà e nulla l’ avrebbe mai distolto da simile spettacolo.

Non reagì infatti, neanche quando, una delle mani di Sanzo si staccò dal suo volto, ed andò a cercare la virilità del ragazzo, mentre l’ altra, dalla guancia, scivolava leggera al mento e gli canalizzava l’attenzione verso le proprie pupille.

 Mentre lento faceva scivolare la mano sui vestiti, Sanzo avvertiva la sua piccola saru che tremava, ed anche nei suoi occhi  dorati leggeva un certo timore, ma paura semplicemente del nuovo e non di lui. Quegli occhi infatti, sapeva che non gli avrebbero mai mostrato spavento, Goku nutriva un’ infantile fiducia nei suoi confronti e quindi, lo sguardo del ragazzo non poteva che piacergli, ed era per questo che lo stava obbligando a fissarlo..

Anche ora, ora che aveva raggiunto il suo obiettivo, ora che le gote di Goku erano arrossite ancora di più e che i suoi occhi si erano leggermente stretti e che la sua bocca si era dischiusa.

Gli piaceva troppo quello sguardo,  anche prima gli era piaciuto, purchè si era fatto sfrontato  e suadente.. ma quegli occhi sotto sotto erano sempre timidi e pronti a gettarglisi fra le braccia, che voleva inventarsi quello stupido?

 

<<E’ pur sempre una stupida scimmia, la sua bocca è ancora sporca di latte..>>

 

Sanzo avvertiva la sua piccola scimmietta diventare sempre più calda mentre con la sua mano, si divertiva a giocare fra le sue piccole cosce, la sensazione dell’ organo di Goku infatti, lo divertiva molto, proprio come se stesse facendo un gioco.

Così, molto lentamente e con avidità, faceva scorrere le sue dita su di esso, e molte volte variava il ritmo di quell’ azione,  ed ogni volta era una smorfia diversa su quel volto torturato dall’ indiscrezione dei suoi occhi.

 

-Pe..perché mi fissi?- si sentì chiedere

-Perché non dovrei…- fu la risposta, ed allora Goku roteò lo sguardo altrove rabbrividendo e lasciandosi scappare un lungo mugolio… -Mhhhhhhhhhhh- che si concluse con profondi respiri che gli fecero inarcare la spina dorsale in uno spasmo…

 

Goku aveva raggiunto il massimo piacere e tutto questo davanti allo sguardo di Sanzo  che ora, l’ aveva fatto distendere sul manto erboso.

La scimmia, al contatto con la fresca vegetazione, provò un enorme piacere ed una sensazione rilassante, gli pareva infatti di star meglio e soprattutto di calmarsi. L’ orgasmo  era stato molto forte per lui a tal punto da fargli chiudere gli occhi ed immobilizzarlo per qualche secondo, sentiva infatti il suo corpo completamente vuoto e privo d’ ogni forza…

 

-An..anh…-

-Mh.. dovresti vederti…-commentò Sanzo sfilando le dita dalle sue gambe, e gustandosi lo smarrimento di Goku che lo portava ad un silenzio più totale, sino a che, la mano che poco prima era stata a contatto con la sua virilità,  venne condotta alle sue labbra.

-Ma Sanzo.. – replicò allora e puntando un gomito a terra, tentò d’ andare verso di lui, ma venne bloccato.

-Che hai?-chiese suadentemente –Non dirmi che hai già perso la baldanza..- propose con malizia e lo riportò al suo giaciglio – Non vuoi assaggiare ciò che ti porge la mia mano?-

-La… la..la tua mano…- ripetè Goku con titubanza, poi però, sorrise con dolcezza e ne afferrò il polso –Sì…- annuì e lentamente, cominciò a passare la lingua su di essa.

 

07

 

Come potrei non fidarmi della tua mano?

La mano stessa che mi tendesti quel giorno che mi liberasti dalle tenebre,

come potrei non accogliere fra le mie labbra queste dita che  s’ intrecciarono alle mia

quel giorno in cui mi chiedesti il perché del mio richiamo,

come potrei non accogliere nella mia bocca,

questa tua mano che da sempre,

m’ ha condotto in un mondo di luce…

Sanzo…

Sanzo io non capisco tante cose,

ma quando sono con te,

qualsiasi cosa accada,

qualsiasi cosa facciamo io..

Io mi sento sicuro…

 

PERCHE’ TI AMO

 

08

 

-Mh.. ti piace?- domandò con malizia, malizia che però non venne capita da Goku, che con innocenza rispose:

-Come potrebbe non piacermi? Le tue mani mi piacciono molto…-

-Capisco – rispose un po’ atterrito Sanzo, ma allo stesso era soddisfatto del risultato ottenuto, o più semplicemente, felice della frase udita <<Le mie mani gli piacciono, ts!>> pensò divertito, prima di sfilarsi la maglia in un lento e studiato gesto. Goku osservò quel rivelarsi con le labbra schiuse, tutt’ un tratto si sentì fremere e le sue guance si colorarono di rosso.

Quella pelle candida come un giglio gli catturò lo sguardo per molti secondi, come poteva  apparirgli così bello il suo Sanzo? Eppure ne aveva viste di persone più belle di lui e poi a guardarlo bene, il suo Bonzo non era certo il tipo da possedere i canoni tipici della bellezza. Il suo corpo prima di tutto, magro, forse un po’ troppo, con le ossa sporgenti ed i tratti rigidi, quasi squadrati ed appuntiti, un po’ come il suo volto.. Un viso triangolare che si chiudeva con un piccolo mento appuntito tanto quanto il naso che, perfetto,  divideva due suadenti occhi viola inclinati verso gli zigomi, anch’ essi irregolari perché troppo sporgenti.

Certo, affermare che Sanzo era brutto era comunque un’ eresia! Senza contare il controsenso, come si può essere così eccitati per una persona che si ritiene brutta?  Ed infatti, la giusta cosa da dire, per Goku, era che il suo Sanzo, obiettivamente era Affascinante! E proprio per quell’ insieme di tanti piccoli difetti che lo caratterizzavano e lo rendevano bellissimo ai suoi occhi.

I suoi occhi non sarebbero mai stati suadenti, se non vertevano verso gli zigomi, il suo petto non sarebbe mai stato conturbante, se i suoi tratti non fossero stati così duri, ed il suo bacino, non sarebbe mai stato così sexy, se non avesse mostrato così bene le anche, quasi non c’era pelle in quel punto… ma infondo, pure lui era così magrolino, anche se più muscoloso… [E poi è lo stile delle Minekura! Sono quasi tutti magri e ossuti! Guardate le scan del fumetto e le immagini original!NdKacchan]

 

Il bonzo però, adesso era a petto nudo dinanzi a lui, lo guardava con uno sguardo magnetico ed aveva piegato le labbra in un debole ghigno. Fra loro vi fu un tacito silenzio, sino a che, la mano di Sanzo lasciò la terra e, dopo essersi scossa sul proprio ginocchio,  venne innalzata fino alla delicatezza della guancia di Goku. La scimmia, a tale contatto, chiuse gl’ occhi e sospirò a lungo, come a registrare ogni sollazzo di quel lungo, interminabile istante. Il tocco di Sanzo si trasformò in una languida carezza che scivolò verso il collo, per poi proseguire sulla clavicola ed infine fermarsi un po’ sulla spalla. Goku a quel punto riaprì gl’ occhi e guardò la mano guantata che statica, lo stringeva possessivamente. Per un attimo si sentì smarrito a quel contatto, non comprendeva perché il bonzo seguisse un ritmo così lento, così, lo guardò e Sanzo proseguì quella lunga carezza, facendo scorrere la sua mano sino a quella della scimmietta, per poi afferrargli il polso e guidarlo a se. Forse cercava il consenso di Goku? No.. non era questo..

 

Senza dire una parola, infatti, gl’ afferrò la nuca e guidò il suo volto al proprio petto, Goku a quel punto comprese ed iniziò quella lenta ed umida danza, tutta incentrata a far gemere l’ amato…

 

09

 

Sapore di Sanzo…

Una frizzante e dolce sensazione sulla mia lingua che si scontra con lui.

La pelle che mi inebria con quel suo odorare di lui

La fatica delle cose passate che mi grava sulla schiena

E questo gioco strano che stiamo facendo, ora che è notte

Tutto contrasta…

Forse dovrei essere stanco,

ed invece è proprio nei momenti dove il mio corpo cerca il riposo

che tutto si fa più caldo e come ora…

mi viene solo voglia di lui.

 

Sono nudo e lo sto baciano sul petto

Sento l’ erba che mi sfiora le caviglie e sto giocando con le sue forme

Odo il frinire delle cicale e passo la mia lingua sui suoi tratti

Percepisco la brividosa carezza del vento e mi gusto il sapore di suo suo capezzolo

Avverto infine la sua mano sulle mie cosce inginocchiate…e

Mi sento il suo animaletto.

 

Ma non è una sensazione di schiavitù o di prigionia..

Lui non mi sta né obbligando né ricattando

Sono io che lo accetto

Sono io che ho bisogno di avere un contatto più intimo

Se c’ è qualcosa a cui non resisto, infatti,

E’ questo mio desiderio nei suoi confronti, la sensazione di fuoco che provo in un semplice sguardo.

 

Mangiami…

Fammi tuo

Rendimi il più possibile vicino a te…

Diventiamo un  tutt’ uno

Ti desidero…e

TI AMO

 

10

 

E quando abbastanza umido fu il suo petto, Sanzo riprese a muoversi e lo riadagiò sulla veste, facendolo distendere a gambe aperte, in modo che lui potesse sedervicisi in mezzo. Goku si lasciò trasportare da quell’ ultimo comando e, allungando le braccia  dietro la sua testa, si mise in posizione d’ offrirgli quanto più poteva. Da lì, avrebbe soddisfatto anche la più bassa delle perversioni. Ma cosa c’ era nella mente di Sanzo?

Il bonzo posò nuovamente il suo sguardo su di lui e prese a  far scorrere l’ indice sui suoi tratti, ancora piuttosto morbidi, nonostante i diciotto anni. Sanzo si compiacque del corpo della scimmia e della sua muscolatura che, in proporzione alla forza, non era poi così evidente. Nel corpo di Goku infatti, restava comunque quel che di bambino che gli era sempre piaciuto: col partire da quei grandi occhi d’ oro  e quelle guance piene.. perfette per essere pizzicate. E lui l’ aveva schiaffeggiato… beh, l’ aveva fatto per gelosia, come aveva potuto mostrare il suo corpo anche ad Hakkai e Gojyo!

 

<<Non sono uno stupido, conosco i miei sentimenti, so che con questa scimmia c’ è qualcosa che va ben oltre un normale rapporto fra uomini…>>

 

-Sei cresciuto…- gli sussurrò seguendo la linea degl’ addominali e cadendo sull’ inguine  ed affondando le dita nella peluria, seppur rada, del suo pube. Goku a tale  affermazione arrossì lievemente ed annuì con un:

-Um um… volevi che rimanessi sempre come mi trovasti?- chiese, deliziandosi del movimento delle dita del bonzo, che ora giocherellava con i piccoli peli.

-Impossibile – rispose Sanzo –Tutto cambia, e va bene così, altrimenti sarebbe noioso, non lo credi?-

-Eh?- Goku non capì la profondità di quel discorso ed anche Sanzo s’ accorse che aveva detto troppi paroloni per rivolgersi alla sua scimmietta, ma tuttavia, questa seppe comunque rispondervi, dicendo –Però.. io penso che ci sono dei momenti che valgono comunque un eternità –

-Uhm..- Sanzo si buttò giù di fianco e prese a reggersi la guancia con il palmo della mano, guardandolo – Il dolore..- sussurrò – quello non se ne va mai…-

-Un bacio…- fu la controrisposta di Goku che si girò verso di lui e concluse con un – io credo che quello sarebbe eterno…-

-Ts! Queste sono effimere romanticherie!- esclamò mettendosi a sedere ed appoggiando i gomiti alle ginocchia –Non basta baciare qualcuno perché duri in eterno…- e la sua mente ritornò a Kanzeon Bosatsu in un brivido <<Vecchia…>> esalò facendosi saltare un nervo.

Ma proprio in quel momento, il calore del petto di Goku raggiunse la sua schiena  e la guancia del ragazzo si fermò sulla sua pelle in un lento respirare.. calmo e caldo. Percepì il rumore degl’ occhi di Goku che si chiusero e s’ aprirono in un breve attimo, nel quale le  braccia del ragazzo gli cinsero la vita e lo sentì sussurrare:

-Ma un tuo bacio… un nostro bacio no…-

 

11

 

Non lo aveva ancora fatto e

quasi mi stavo dimenticando che era stato il primo dei miei desideri.

Il Bacio del mio Sanzo valeva di più di qualsiasi altra cosa.

E così, dopo il lento fruscio del corpo che muta di postura..

Dopo aver allentato la presa per permettergli d’ incontrare di nuovo il mio sguardo

Ora che sento il suo naso sfiorare il mio

Adesso che sono costretto a chiudere gl’ occhi imbarazzato

La sensazione dei nostri ginocchi che si sfiorano

Le tue mani che bloccano i miei polsi su di essi

Le nostre braccia cadono distese sui nostri corpi,

mentre  sento i palmi dei miei piedi che sfiorano le mie natiche particolarmente sensibili.

 

Riflettono sul tuo respiro, sempre più vicino,

mi viene da pensare che questa sarà la tua prima penetrazione dentro di me.

La tua prima profanazione della mia verginità..

Porterai via  l’ immacolatezza delle mia bocca, e poi anche quella del mio corpo?

Ho paura…

Non ho paura…

Non lo so quello che provo però…

 

Ho caldo…

Ed incontro per la prima volta le tue labbra,

umide, morbide, divoratrici, roventi…

le poggi su di me ed il mondo mi cambia tutt’ un tratto

una dimensione nuova mi si apre ed intanto, un forte brivido m’ attraversa completamente

dal linguine a tutto il resto, niente più mi controlla e devo stupirmi, non trattengo i gemiti e

schiudo le  labbra

 

-Ahn…- esce da me

-Ottima mossa..- mi rispondi e le tue parole sono come un grido di battaglia

 

Eccola…

La mia verginità scompare lentamente

Cancellata dall’ avidità della tua bocca e la perversione della tua lingua

Tagliente di giorno, ti difendi a suon di parole e offendi con essa

Ma adesso, di notte, con dolcezza la usi per profanarmi

Una lingua che mi dice “Stupida scimmia”

Una lingua che ora invece, mi conta i denti e gioca con la mia.

La sento che mi scorre dentro

Che mi carezza il palato

e la saliva, intanto, cola un po’ dalle mie labbra che si aprono..

mi manca l’ aria e non riesco a respirare

ma tu non ti fermi un’ attimo.

Sei preso da me,

m’ artigli i i polsi sempre con maggiore forza ed ora,

punti i pollici sui miei palmi e mi butti giù.

Mi schiacci col tuo corpo ed insisti dentro di me.

Ti sento mugolare qualcosa e poi succhiare…

Fai tanti giochi strani mentre mi profani e mi fai arrossire

 

Il cuore mi batte forte

Il mio corpo comincia a tremare

Il mio bacino da inizio ad un leggero andare su e giù

Non ce la faccio più.. mi piace troppo tutto questo

Io devo nuovamente….

 

-Ahhhh!-

 

12

 

Goku era venuto ancora ed in quel grido, Sanzo smise di baciarlo e s’ alzò dal suo petto ansimando. Guardò quindi la sua scimmietta negli occhi. Era a dir poco incantevole.. il volto imperlato di sudore, i capelli che s’ appiccicavano alla fronte, gli occhi d’ oro semichiusi, le braccia ancora stese a terra, nonostante l’ avesse liberato dalle sue mani e poi… il ventre umido del suo seme…

 

-Non pensavo che l’ avresti fatto ancora..- gli disse con una punta di dolcezza, poi osservò  i propri pantaloni e subito Goku sgranò gli occhi preoccupato.

-Oh no..! Scusami! Non volevo sporcarti i vestiti!-  e cercò di porre rimedio ma il Bonzo gli bloccò le mani e scosse lentamente la testa

-Gli avrei comunque tolti…- vide i suoi occhi sbattere incomprensivi –mi hai solo dato una ragione in più per farlo ..- e lo colpì con un pugnetto sulla testa –Baka saru!- indi, s’ alzò e slacciando la cintura, fece cadere a terra il resto dei suoi abiti e  rimase nudo dinanzi a lui, in piedi.

Goku lo fissava in ginocchio, con la testa all’ altezza del suo inguine,  che momento imbarazzante!

Il demone non osava guardare il Bonzo, aveva timore del desiderio che poteva leggere nei suoi occhi, così osservava di sottecchi ciò che di Sanzo, aveva sempre e solo immaginato. La forma di tale scoperta l’ incuriosiva molto ma tuttavia l’ intimoriva, e se avesse sbagliato? Oppure sarebbe stato troppo  invadente toccarlo all’ improvviso e proprio lì… Goku non sapeva che fare ma sentiva anche che doveva sbrigarsi, così, poggiò le sue mani sulle anche di Sanzo e puntò le dita dei piedi a terra per meglio arrivarci con la propria testa. Sentiva gl’ occhi viola del suo Bonzo che lo fissavano, chissà che sguardo avrà dipinto in volto? Era curioso di saperlo ma aveva troppo batticuore per soddisfare il proprio desiderio, così, respirando l’ odore virile del simbolo della maschilità, Goku si fece coraggio e l’ avvolse fra le mani.

Piano piano vi schiuse sopra le labbra e prese a render vere le sue immagini ed i suoi pensieri proibiti. Man mano che Goku proseguiva a soddisfarlo, Sanzo chiuse gl’ occhi in un sospiro e portò la testa in iperestensione riaprendosi la visuale sul cielo stellato. Mentre passivo, subiva quel dolce piacere, la volta celeste gli parve nulla in confronto e per afferrare definitivamente questa sensazione, portò le mani sulla testa della sua scimmietta prese a carezzargli il cranio, accompagnando e non il suo ritmo,  fino a che, in un basso e roco gemito, il seme di Sanzo, si riversò sul volto di Goku.

Non appena ebbe finito di sospirare per l’ affanno, Sanzo ricadde sulle sue ginocchia e portò il peso del suo corpo su Goku che, senza esitazioni,  gl’ avvolse le braccia intorno alle spalle e prese ad accarezzarlo lungo le scapole. Il suo Bonzo era sudato ed il suo respiro affaticato, gli correva  dal collo all’ ombellico, mentre la fronte si era poggiata pesantemente sulla sua piccola ma forzuta spalla. Era la prima volta che l’ abbracciava così ed anche se il sapore del suo seme  non era poi quella squisitezza che s’ immaginava, Goku era comunque felice.

 

-E’.. è un sapore diverso…- gli rivolse –adulto.. strano, non me lo sarei mai immaginato…-

-Beh..- Sanzo sgranò gli occhi e si rese conto che forse, avrebbe dovuto trattenersi ed evitare di farlo nella sua bocca. A vedere quel faccino bagnato di lui, un po’ lo faceva sentire in colpa anche se, era dannatamente eccitante –Sentiamo un po’…- concluse infine baciandolo nuovamente, stavolta con più calma e meno foga,  un po’ come se volesse lavarlo da tale sapore… quasi come un sorta di espiazione per la colpa che si sentiva dentro. Tuttavia, non sarebbe durata a lungo, ed infatti, il nuovo bacio prese a farlo eccitare nuovamente e quando si staccò da lui, un nuovo desiderio era scritto nei suoi occhi.

 

-Il tuo corpo…- gli sussurrò

-Che ha?- domandò sconcertato Goku e di colpo, si coprì istintivo il  petto, quasi avesse il seno.

-Non lo coprire..- intimò e  baciatogli uno zigomo, fece aderire i loro busti, stando dritti sulle ginocchia – Ora apri le gambe…- gli sussurrò all’ orecchio, mentre faceva scivolare una mano fra loro..- Goku però, ebbe   da ridire e fece:

-Non ti sei ancora tolto i guanti…- <<Non è che per caso si copre le braccia perché ha molti peli e si vergogna?>> ridacchiò nella sua mente, certi pensieri stupidi gli venivano di sovente, ma d'altronde che doveva farci, Sanzo alla fine era un tipo bizzarro. Voleva sempre stare davanti in macchina, prendeva sempre il letto più vicino alla finestra, voleva sempre essere il primo in tutto, l’ aveva beccato ad impomatarselo (^^)… ed altre cose simili.

 

Sanzo comunque, ascoltò la sua richiesta e l’ accontentò, mostrando braccia altrettanto candide come il petto e prive di peli, a discapito del pensiero di Goku che si trovò ad osservarle con stupore. Il Bonzo comunque, aveva intuito certi pensieri del suo giovane compagno e quindi,  uscito da chissà dove, prese l’ arisen e glielo tirò dietro

-Stupida scimmia!- il colpo fu tanto forte che Goku si trovò supino a terra  a reggersi la testa dolorante

-Ahia!!!!!! Ma che ti ho fatto scusa!-

-Levati dalla testa certe idee!- gli sbraitò contro ed incrociò le braccia al petto. Infondo, anche lui sapeva che non erano normali certi suoi atteggiamenti od hobby del tipo.. levarsi il cerume con il mignolo e poi farci le palline, ma non era colpa sua gli stimolavano il pensiero!(^^)

Ma anche qualcos’ altro stimolò, Goku infatti, piantò una mano a terra ed alzando il pugno, protestò:

-Rimani comunque manesco! E poi con quale sicurezza affermi certe cose su di me!?-

-Ts! Baka zaru…- si mosse soddisfatto verso quella  nuova postura quadrupede – la tua faccia è talmente stupida che rivela ogni tipo di pensieri che fai, sempre che tu ne abbia – e posando una sua mano sulla schiena del ragazzo, la fece scivolare fino all’ incavatura dei suoi glutei, per poi, con l’ altra, far aderire la sua schiena al proprio petto –Ora ti conviene rilassarti, l’ ultima cosa che voglio è farti male…-

 

13

 

Per un attimo la mia mente si era persa in stupide battutine

Ma lui ecco che mi riporta nel regno del piacere

Se penso dove stanno scorrendo le sue dita..

Non so se sono più rosso io o il fiore del papavero

Nel mio corpo si riagitano i brividi

ed il mio sangue comincia una frenetica corsa verso il mio cuore

che è costretto ad un frenetico battito

che mi fa sudare sotto il suo respiro ed il suo rauco ansimare.

Non vedo il mio Sanzo

I miei occhi annebbiati percepiscono solo le confuse sagome dei tronchi degl’ alberi

Le stelle in cielo sono puntini luminosi sfocati..

La luna è deforme e la sua luce si spande in cielo

come uno schizzo di vino che si rovescia dal bicchiere…

 

Tutto ciò è sintomo della mia mente persa nel piacere

E del suo corpo addossato al mio

Delle sue dita che mi profanano e si  divertono a scorrere detro di me

Talvolta cercano d’ allargarsi..

Ma fa male..

Questo mi fa gemere

Lui penso che lo sappia perché poi  cessa quel gioco e prosegue col fare solo ciò per cui mi sente star bene.

 

Con la sua mano che tiene libera,

mi carezza di sfuggita il petto,

dedica attenzioni più ricercate ad un mio capezzolo ed intanto mi stringe a se.

Io allora non posso più star fermo ed alzo le braccia per cingergli la testa.

Ma da tale posizione ci arrivo male e, dato che non posso piegare il busto e ruotarlo,

riesco solo ad imbattermi nei suoi lisci capelli biondi che accarezzo ansimante con le dita.

 

-Goku…- mi ansima a quel punto –Riesci a capire ciò che voglio?-

 

14

 

E la risposta della scimmia non furono parole, bensì gesti, atti mossi dalla voce del corpo, che già aveva intuito il fine ultimo di Sanzo. Per tutto il tempo, infatti,  il corpo del bonzo aveva premuto sul fondoschiena del ragazzo e lentamente, Sanzo aveva spostato il suo braccio per permettergli un po’ di respiro… era da tanto che i suoi bassi stinti voleva sfogarsi me dentro di se, era riuscito a dominargli ed aveva preferito preparare il suo giovane compagno a tale momento. L’ ultima cosa che voleva, come gli aveva espressamente detto, era fargli del male.

Ma adesso, adeso il suo Goku era pronto..

Lo sentiva caldo abbastanza, il suo corpo era sudato quanto bastava, a dimostrazione dunque, di un certo coinvolgimento che gli sarebbe servito, a sopportare il dolore di quello che sarebbe stato,  il loro primo coito. Ovviamente nella loro prima volta, Goku non avrebbe sentito solo dolore, era chiaro, però Sanzo sapeva che non sarebbe comunque stato facile per la scimmietta, la cosa era ovvia anche fisicamente, lo sapeva benissimo che l’ ano è una parte del corpo versa all’ espellere piuttosto che a ricevere e che quindi, elastica solo dall’ interno verso l’ esterno e non viceversa… Tuttavia, era comunque questione d’ abitudine e di comportarsi con una certa delicatezza, infondo, sapeva anche che quello.. era soprattutto un punto erogeno, se non avrebbe ecceduto troppo, sarebbe stato bello anche per Goku.

 

Come vide Goku stendersi  a terra ed aprirgli le gambe, in segno d’ offerta, Sanzo lo trascinò a se febbrilmente e lo fece sedere su di lui a gambe aperte. Goku lo fissò con gl’ occhi socchiusi e con le labbra semi aperte, la cosa l’ aveva completamente preso e non era che in sua balia. Per tale disponibilità e fiducia,  Sanzo lo ricambiò con un muto e passionale bacio, per poi prepararsi a…

 

-Mhhh…- fu la prima risposta di Goku, al tentativo di concludere il rapporto

-Shh..- gli sibilò Sanzo all’orecchio, abbracciandolo ed  accarezzando uno dei suoi glutei -Stringiti a me…resisti per un po’..- confortò raucamente e Goku, afferrò le sue spalle con le mani.

-Sa.. Sanzo…- mugolò lasciando scivolare una lacrima sul volto del bonzo che per confortarlo, posò un bacio frettoloso sulla guancia del ragazzo per poi, decidersi a porre fine a quella lenta tortura.

<<Inutile temporeggiare..>> si disse fra se e se, optando per un'unica fluida spinta che fece gridare la sua saru.

 

15

 

Scoppio!

Aiuto! Non lo sopporto

Mi fa fa male…

Non resisto..

E’ troppo grande…

Mi riempie io…

 

Io sono pieno di Sanzo….

E…

Com’ è caldo questo pensiero.. quasi quasi mi sento felice…

No, anzi.. io io sto bene così…

Perchè Sanzo è Sanzo e nel mio corpo io…

Io ho Sanzo dentro di me e…

All’ improvviso, tutto ha un sapore più dolce e dentro di me…

Nasce un unico desiderio….

 

16

 

-Che aspetti…- fece Goku portando le sue braccia al collo del Bonzo –Muoviti per favore… -

-Goku…- furono le uniche parole di Sanzo, prima cominciare a dibattersi dentro i di lui. Da prima lentamente, poi celermente ed infine, dall’ impeto lo rovesciò con le schiena sull’ erba e riprese a spingere su di lui, sempre più forte sempre più forte…

E ad ogni gemito di Goku, Sanzo non poteva resistere, non poteva smettere, e così durò, sino  a che i loro corpi, espressero il proprio piacere, riversandosi l’ uno su quello dell’ altro.

 

Dopo numerosi attimi di silenzio, dopo un lungo bacio ed un confortevole abbraccio, Sanzo osservò i capelli di Goku e sussurrò:

 

-Peccato…- gli carezzò –Peccato che sono corti…-

-Uhm?- Goku si voltò verso di lui ed esclamò –Guarda che  me li hai tagliati tu..-

-Per forza! Ogni volta ci mettevo secoli a pettinarti! – replicò Sanzo, appoggiando la testa al suo petto –Poi ti erano  venuti i pidocchi… menomale  che i bonzi al tempio sono calvi! Altrimenti non oso immaginare che epidemia avresti scatenato..-

-Finiscila..- mugolò Goku imbarazzato e mise su uno dei suoi soliti bronci, [Quelli che lo fanno tanto kawai per intenderci! NdK]

-Mpf! – sire fra se e se Sanzo, per poi concludere con –Baka zaru.. guarda che i capelli ricrescono!- e dette queste parole, Sanzo s’ alzò da lui  e fece –Dai.. ora dobbiamo tornare dagl’ altri…-

-Già…- fece spallucce Goku ed alzandosi, si coprì con la veste di Sanzo – è un po’ umidiccia – si lamentò

-E come la volevi trovare! – ribattè lievemente arrossito Sanzo –Lo sono anche i miei pantaloni se è per questo…-

-Ora che diremo agl’ altri?- chiese poi Goku incuriosito dalla risposta che avrebbe dato Sanzo

-Niente…-

-Come sarebbe a dire niente? E come giustifichiamo tutta questa assenza? E poi che male in quello che abbiamo fatto?- cominciò a domandare Goku

-Nulla…- rispose Sanzo accelerando il passo –Solo che non voglio i soliti commentini in merito, non voglio che il nostro amore sia oggetto delle stupide risatine di quel Kappa – concluse accendendosi una risatina.

-I..il nostro amore?- esclamò Goku con gl’ occhi colmi di lacrime e, a quel punto, con il cuore che gli scoppiava di gioia, si battè al suo petto ed esclamò –Si!!! Oh.. Sanzo io.. io ti…..- ma era troppo emozionato per dirlo, così, tappandogli la bocca con un bacio, Sanzo concluse per lui, rispondendo…

-Anch’ io Goku.. anch’ io….-

 

E chiuso nell’ abbraccio del bonzo, Goku pianse ancora per un poco, lasciandosi coccolare da luo e dalle sue mani, per poi ritornare dagl’ altri in una muto ma tenera intesa. Così, anche se di giorno non se lo potevano dimostrare, nulla impediva loro d’ incontrarsi la notte per scambiarsi baci ed intime carezze

 

THE END




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