I personaggi di
Dragon Ball, Slam Dunk e Tenku No Escaflowne sono © dei loro rispettivi
autori. Nessun scopo di lucro.
Eternal
hidden love
di Folken
E’ scesa la notte.
Mi è sempre piaciuta la
notte.
Fredda, silenziosa e
cupa.
Proprio come me, ed è per
questo che la amo.
Ma ora la notte mi piace
di più.
La apprezzo maggiormente
adesso.
Adesso, che il suo sapore
di rugiada mi bagna le labbra.
[... e che le tue labbra cercano le mie.]
Adesso, che il suo
profumo d’erba mi inebria i sensi.
[... e che il tuo odore di vaniglia mi avvolge
con le sue forti braccia.]
Adesso, che l’aria gelata
mi penetra nell’anima.
[... e che i nostri spiriti si fondono nella
danza più antica del mondo.]
La notte mi piace di più.
Ora, che ci scambiamo
baci pieni di ardore, come il nostro ultimo addio, io so che per me la notte
ha acquistato un significato diverso.
Il significato
dell’attrazione carnale.
Come spiegare, infatti,
che ogni notte mi ritrovo abbandonato tra le tue braccia?
Non sono fragile, lo sai.
Ma allora perché mi
lascio cadere nell’oblio del desiderio quando sono con te?
Lo sento.
Sento il tuo respiro
affannoso lungo il mio collo nudo.
Le tue labbra che cercano
la mia pelle salata.
I tuoi occhi d’estate che
incontrano i miei.
Le tue mani che mi
sfiorano.
Le tue gambe che si
intrecciano solo con le mie.
La tua schiena che si
tende, nel sentire le mie unghie graffiare le spalle.
Sento la voglia che hai
di me.
Quando invochi il mio
nome.
Quando mi cerchi.
E mi trovi.
Sempre.
Perché vuoi me?
Sono bello?*
Mi trovi bello?
Mi trovi desiderabile?
Io si.
Quando ti guardo.
Quando ti osservo.
Quando ti ammiro.
I miei occhi falciatori
di morte, moltiplicano la loro luce calda ad ogni tua movenza.
A vedere i tuoi capelli
dorati ondeggiare al soffio del vento.
A sentire il tuo intenso
profumo maschile.
A guardare il tuo corpo
perfetto.
Sei bello.
Ed io ti odio.
Sei bello.
Bello come quella stella
meravigliosa che brilla instancabile al centro del cielo notturno.
La sto osservando, mentre
gemo senza controllo.
E’ stupenda.
La sua luce mi inebria,
in contrasto con il nero.
Mi inebria.
Come te.
E per questo ti odio.
Non voglio guardarti,
mentre sei dentro di me.
Non posso guardarti,
mentre mordi le labbra al piacere intenso che ci travolge.
Non posso permettere che
tu legga nei miei occhi i miei sentimenti in contrasto.
Ammirazione. Invidia.
Desiderio. Riluttanza.
Affetto. Fastidio.
Amore. Odio.
Quell’astro brilla,
mentre il mio mondo si tinge di bianco.
Un colore che non ho mai
visto, nel mio mondo fatto di nero.
Lo vedo solo quando sono
con te.
E mi detesto per questo.
Io non sono debole.
Non ho bisogno di
nessuno.
Ma il mio spirito implora
per vivere in quel mare chiaro che mi trasporta ogni notte.
La tua voce mi raggiunge.
Il mio respiro è pesante.
- Questo è stato intenso.
Molto intenso. -
E lo sarà sempre di più.
Ogni notte io vado alla
scoperta del tuo corpo.
E la mia coscienza mi
dilania l’anima.
Vattene.
Sento il tuo sangue
pulsare vivamente nella vena del tuo collo.
Scappa.
Il tuo sapore nella mia
bocca, quando ti accarezzo con le labbra.
Se rimarrai accanto a lui diventerai ...
I tuoi gemiti rochi che
si uniscono ai miei, nel lottare per il controllo del bacio.
... un debole.
Io non sono debole.
Sono padrone di me
stesso.
So ciò che voglio.
[ nel silenzio rotto
dai respiri affannosi, il ragazzo moro si lecca le labbra secche. Si volta
velocemente, salendo a cavalcioni sul compagno stupito. Lo guarda con i suoi
occhi scuri velati di passione, e si muove sensualmente facendolo
rabbrividire. Si china, soffiandogli sul suo viso bollente. Gli lecca la
bocca, accingendosi ad entrare con la sua lingua morbida. Il bacio è
violento e dolce allo stesso tempo. Le mani del ragazzo biondo si
arrampicano sulla schiena dell’amante, mentre si muove lentamente. Si
staccano ansimanti. ]
- Prendimi. Ancora.
Questo è il mio
desiderio.
Finché sarò padrone di me
stesso, avrò ciò che voglio.
Il tuo corpo.
Il tuo cuore.
E tu avrai il mio corpo.
Ed il mio cuore.
Ma non potrai mai
entrarvi dentro per scoprirne l’amore che provo per te.
Io non te lo dimostrerò
mai.
Ti concedo il mio corpo.
Ma in cambio rendimi
partecipe di quel bianco che agogno tanto.
E lasciami libero di dire
che amo la notte, perché è come me.
Priva di sentimenti
buoni, fredda e triste.
Io sono triste.
Io sono freddo.
Io ti amo.
Sangue.
Sangue sporca la mia
armatura.
Sangue macchia il mio
viso.
Sangue nei miei pensieri.
La battaglia per la
conquista di questo pianeta è cominciata da tempo.
E la morte è venuta a
prenderci.
Vedo i miei uomini cadere
uno dopo l’altro, per non rialzarsi più.
Il mio seguace Radditz mi
urla di battere in ritirata.
Sangue, nei miei
pensieri.
Tu, nei miei pensieri.
Dove sei?
Non sei con me.
Sei sempre con me.
Dove sei?
Perché non sei al mio
fianco ...
Una luce infuocata
esplode davanti ai miei occhi.
La fine è giunta anche
per me?
Dovrò andarmene così,
senza forze, e senza averti visto un’ultima volta?
Due pozzi azzurri si
aprono davanti a me ...
Il tuo sguardo sempre
così luminoso, perché è così vuoto?
La tua pelle così
candida, perché si è arrossata all’improvviso?
Stai cadendo.
Ti afferro fra le mie
braccia.
Cosa ti succede?
Il tuo corpo è ferito.
Il tremito nel mio animo,
e lo sgomento nei miei occhi tradiscono il mio stato.
A malapena sento il
rantolo della tua voce, coperto dalle esplosioni, dalle urla di guerra,
dalle preghiere sussurrate tra le lacrime.
- ... Vegeta ... –
Il mio nome pronunciato
dalle tue labbra è così disperato ...
Per la prima volta nella
mia vita sento il mio cuore stringersi spaventosamente.
- ... perché ... non mi
ami ... –
Sei affaticato, amore
mio?
Il tuo respiro esce
difficilmente dalle tue labbra bagnate di sangue, che cola giù per il mento,
lasciando una scia rossa.
- ... ... sei la mia vita
... non voglio lasciarti ... ho ... paura, tu ... tu ti dimenticherai ... di
me ... vero ... ? –
Dimenticarmi di te?
Come posso dimenticarmi
di te?
Come posso scordare
quelle tue carezze accennate durante la notte, credendo che io dormissi?
Come posso scordare quei
tuoi lunghi silenzi passati ad osservarmi al chiarore delle tre lune?
Come posso scordare la
prima volta che mi hai detto <ti amo>?
La mia voce non vuole
uscire.
Sono qui, immobile a
guardarti mentre ti allontani sempre di più da me.
Qui, tra le mie braccia,
te ne stai andando via.
- ... ti prego, dimmi ...
che mi ... ami ... ... la morte sarà ... ancora più dolce tra ... tra le tue
... braccia ... –
Mi sorridi, un sorriso
triste, mentre le tue palpebre si abbassano lentamente.
Te ne stai andando.
E io sto in silenzio.
Te ne stai andando.
E io sono qui, stretto a
te, mentre ti osservo lasciarmi per sempre.
Te ne stai andando.
Gli angeli sono venuti a
prenderti.
Hanno afferrato le tue
braccia, e hanno sollevato la tua anima per portarla nel mondo del candore.
Anche io voglio stare
sempre in quel mondo.
Voglio stare in quel
mondo con te.
Perché non parlo ?!?
Perché vedo questo sangue
uscire forsennatamente dal tuo corpo ?!?
PERCHE’ NON TI MUOVI PIU’
?!?
PERCHE’ TE NE SEI ANDATO
?!?
PERCHE’ MI HAI LASCIATO
SOLO ?!?
- Ti amo. –
L’ho detto. L’ho ammesso.
Mi hai sentito?
Puoi sentirmi?
- Ti amo. –
L’ho detto di nuovo.
Eppure tu non rispondi.
Perché sei così freddo
tra le mie braccia?
- Mi hai sentito?! Ho
detto che ti amo! –
E’ così. E’ sempre stato
così.
Ho capito solo adesso.
- Stupido! Ti amo! Perché
non mi rispondi ?!? –
Soltanto adesso ho
compreso il valore di quelle due parole che non ho mai pronunciato per paura
di rimanere ferito.
Per paura di una
delusione.
Per paura del tuo
rifiuto.
Che non sarebbe mai
avvenuto.
- RISPONDIMI!! IO TI
AMO!! –
L’ho capito troppo tardi.
Perché adesso tu sei una
bellissima statua di cera.
Perfetta. E senza vita.
I tuoi zigomi sono rigati
dalle lacrime.
Dalle mie lacrime.
Le guance mi scottano
terribilmente, mentre vedo il tuo volto immobile.
- ALLEN!!! RISPONDIMI,
DANNATO!!! TI AMO, PERCHE’ NON MI SORRIDI ?!?!? –
Voglio urlare.
Lo faccio.
Il tuo nome mi graffia
l’anima, talmente è doloroso.
Sento la mia gola ardere
per il calore, la mia voce roca esplode con violenza, i miei occhi sono
rivolti al cielo, che piange per te.
Perché sono stato così
sciocco ?!
Perché non ho
approfittato di queste notti per ammettere i miei sentimenti ?!
Perché ?!
Perché ...
Allen ... potrai mai
perdonarmi?
End.
*questa frase non mi è
nuova ... ^_~
Allen: ...
Vegeta: ...
Evil: ... zzzzz ...
Allen: No ... devo aver
letto male ... no, scusa, sbaglio o mi hai fatto morire?!
Vegeta: Ti ha fatto
morire.
Allen: Sbaglio o non hai
descritto niente della scena di sesso?! è_é
Vegeta: Non ha descritto
niente.
Allen: Sbaglio o Vegeta
non ha mai confessato di amarmi?! >_<
Vegeta: Non te l’ho mai
confessato.
Allen&Vege:
FOLKEEEEEEEEEEENNNNNNNNNNNN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Evil: ... zzzzz ...
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