Eros
parte I
di Natsume
e Saya
Una carezza leggera sul suo
stomaco, lo fece uscire dal modo dei sogni.
Piano aprì gli occhi.
Le persiane abbassate non permettevano alla luce del sole di entrare.
Le dita risalirono birichine lungo il suo petto, in un tocco delicato.
Una tenue risata sfuggì dalle sue labbra, mentre una bocca curiosa gli
stuzzicava il lobo dell'orecchio. (anch'io voglio un risveglio così
ç__ç NdNat)
"Allora sei sveglio"
Pronunciò una roca voce maschile.
Si girò per guardarlo in viso.
Due braccia muscolose si rinchiusero intorno al suo corpo per approfondire
il contatto.
Appoggiò il viso contro il suo petto e ne respirò il dolce profumo
muschiato.
Pose un bacio all'altezza del cuore.
"Certo, se tu non mi lasci dormire..."
Rispose in tono basso e sensuale.
"Perché conosco un modo migliore per rilassarsi"
Così dicendo lo costrinse supino, per poi coricarglisi sopra. Un sorriso
sfuggì dalle labbra socchiuse.
"Non credi che sarebbe ora di vestirsi? La scuola ci aspetta"
"E tu lasciala aspettare"
Occhi negli occhi.
Blu e grigio che si armonizzano.
Zaffiro e argento.
Un gioco di sguardi che esprime più di mille parole.
Bocche che si sfiorano, per poi fondersi in un lungo bacio.
Mani che si cercano, si trovano, si lasciano, per tornare a toccare pelli
frementi e bollenti.
Gemiti e ansiti sfuggono dalle labbra dei due giovani ad interrompere il
silenzio della stanza.
Corpi uniti in un amplesso selvaggio, alla ricerca del piacere.
Mentre la catena che unisce le loro anime e i loro cuori si unisce sempre
più, urla di delizia escono dalle bocche ad esprime il massimo godimento.
Uscì da quell'antro ardente, delicatamente per paura i fargli male.
Si era accorto delle smorfie di dolore quando era entrato.
Odiava fargli male.
Gli si distese di nuovo a fianco e lo riattirò tra le sue braccia.
Il ragazzo gli posò il capo tra il collo e la spalla, mentre una mano si
adagiava sul suo cuore.
Gli sfiorò i capelli con un bacio leggero
"Ti amo"
Alzò il viso ad ammirare lo sguardo marino dell'amante.
Si avvicinò alla sua bocca.
"Anch'io ti amo Akira"
Disse prima di perdersi di nuovo tra quelle labbra per un ultimo bacio.
Si staccò da quel dolce frutto e abbandonò il caldo rifugio del suo
abbraccio per alzarsi.
Il ragazzo nel letto scrutò con occhi famelici il corpo nudo del
compagno.
"Dove vai? Torna a letto su!"
Si schiarì la voce.
"A fare una doccia o farò tardi a scuola. Sarebbe ora che anche tu
ti alzassi..."
Disse queste parole girandosi ad osservarlo.
Le guance candide gli si imporporarono di un acceso rossore quando si
accorse di quello sguardo.
"Sei un hentai"
Gridò pieno d'imbarazzo. (concordo con lui NdSaya già, dovresti mettere
un freno ai tuoi ormoni NdNat ma sei matta!!! se non faccio sesso almeno
3/4 volte al giorno mi sento male NdSendo -_____- NdNat&Saya)
Raccolse il plaid dal letto e se lo avvolse intorno al corpo, mentre con
dignità usciva dalla stanza.
Sendo sgusciò fuori dal letto e lo seguì.
Adorava quel corpo e non aveva nessuna intenzione di perdersi lo
spettacolo delle goccioline d'acqua che giocavano su quei muscoli sodi.
<Va sempre a finire così, anche oggi dovrò fare i salti mortali per
arrivare in tempo. Quando rimetto piede in casa questa sera gliene dico
quattro.>
Al ricordo di ciò che era successo in doccia quella mattina, sentì le
guance infiammarsi di nuovo. (E poi dici a lui che è hentai, tsè... ok,
è la verità lui è hentai NdSaya ehi dico io sono un bravo ragazzo è
lui che mi porta sulla cattiva strada NdJin sisi, dicono tutti così ^^
NdNat che vuoi insinuare è__è ndJin io... niente ^______^ NdNat Amore,
ma allora eri qui... dai torna di là che non abbiamo ancora finito
NdSendo_che_trascina_di_peso_Jin_in_camera_da_letto volevo dire ____ NdNat)
Se chiudeva gli occhi poteva sentire ancora l'estatica sensazione delle
sue mani sulla pelle, mentre le stille d'acqua scorrevano lungo i loro
corpi, mischiandosi con i loro umori.
Perso nei suoi pensieri non si accorse di essere chiamato da qualcuno.
Si riscosse solo quando si sentì colpire da una pacca sulla spalla.
Sorpreso si girò e incontrò il volto del suo capitano.
"Dove hai la testa questa mattina? Sono tre volte che ti chiamo"
"Scusa... ero sovra pensiero"
Disse arrossendo di nuovo.
"Stai bene?"
Chiese preoccupato il ragazzo bruno
"Si, non preoccuparti Maki"
"Ok. Come va la vita con Sendo, ormai è già un mese che abitate
insieme"
"Bene, Akira è dolcissimo e poi mi adora"
Rispose con occhi sognanti.
"Sei proprio cotto è!"
Constatò con un sorriso il capitano del Kainan.
"Si nota così tanto?"
"Quando ne parli ti si illumina tutto il viso. Sono contento per
te" Rispose con un sorriso.
Il moro l'osservò per un lungo istante, poi gli pose una domanda che non
si era ancora arrischiato a fare, per paura del giudizio che avrebbe
espresso.
"Ti da fastidio che io stia con un ragazzo?"
"No, non mi crea nessun problema. L'amore è lo stesso che sia uomo o
donna non importa. E poi tu sei il mio migliore amico, per cui anche se
non fossi stato d'accordo me ne sarei fatto una ragione"
Un sorriso dolcissimo si dipinse sulle labbra del ragazzo, mentre guardava
il suo capitano con gratitudine.
"Grazie Shinichi, sei un vero amico"
L'altro, in risposta, gli batté una mano sulla spalla, poi tornò serio e
cambiò discordo.
"Il mister ha parlato con Anzai, l'amichevole ci sarà tra quattro
giorni. Da oggi faremo un allenamento intensivo, non ho nessuna intenzione
di perdere"
"Sempre il solito, ok prometto di impegnarmi al massimo e non
preoccuparti per Nobu, lo terrò d'occhio e gli eviterò di fare i soliti
casini"
Nel discorrere volse il viso verso Maki e poté scorgere negli occhi del
brunetto una scintilla del tutto particolare.
"Mmmm... io.. avrei bisogno di parlarti. Che ne dici di andare a
mangiare qualcosa dopo gli allenamenti? Sempre che tu non abbia
appuntamento con Akira"
Precisò immediatamente, non voleva essere causa di discordia tra i due
ragazzi, sapeva molto bene che l'asso del Ryonan era geloso da morire.
Non voleva assolutamente mettere nei guai l'amico.
<Quella luce... e poi da quando in qua balbetti? Non me la racconti
mica giusta; mi sa che Akira tornerà a casa da solo questa sera...>
"Non preoccuparti per lui, questa sera ho proprio voglia di uscire
con un amico"
"Sei sicuro? Non vorrei crearti dei problemi..."
"Non mi crei nessun problema, tu sei mio amico, il mio migliore amico
ci tengo a te ed Aki lo sa benissimo."
"Ok... se lo dici tu.."
Non ne era affatto convinto, ma lasciò cadere il discorso.
Arrivati a scuola ognuno si diresse alla propria aula.
Gli allenamenti era appena terminati, i giocatori si diressero alle docce.
Mentre la palestra si svuotò velocemente, un ragazzo alto, dalla strana
capigliatura, aspettava fuori dalla porta un candido cigno.
La prima cosa che vide quando uscì dagli spogliatoi fu l'asso del Ryonan
vestito di tutto punto.
"Ciao Sendo"
Gli disse avvicinandosi.
"Ciao Maki"
Si sporse a cercare la figura del suo tesoro, sperando che arrivasse
presto.
Non gli piaceva molto stare in compagnia di Maki, aveva sempre
l'impressione che cercasse di portargli via il suo ragazzo.
Erano così uniti e questo non gli andava proprio giù.
Si sentiva un escluso insieme a loro e poi gli toglieva l'attenzione del
suo boy.
"Come mai così elegante? Qualche ricorrenza particolare?"
Il brunetto osservò l'abbigliamento del suo rivale: calzoni neri a
fasciare le lunghe gambe, maglia bianca a sottolineare i muscoli scolpiti
e giacca di pelle nera lunga sino al ginocchio.
"Stai bene vestito così, non vorrai mica mettermelo fuori
combattimento eh?"
Gli chiese scherzando.
"Mmmm... ora che mi ci fai pensare è un'idea eheheh"
Gli sorrise.
"Ehi voi due, non posso lasciarvi soli che tramate alle mie
spalle"
Una terza persona si intromise in quel dialogo.
Akira si sentì circondare da due candide braccia.
Un corpo caldo si schiacciò contro la sua schiena.
Un bacio gli sfiorò il collo.
"Ciao amore"
Quel tono basso e sensuale gli diede i brividi.
<Se continua così di sicuro salterò la cena per passare subito al
dessert.>
Mentre il suo ragazzo parlava con Maki, appoggiò la testa contro quella
di lui.
Distratto, in un primo momento non si accorse del discorso che i due amici
avevano intrapreso, poi si riscosse ed iniziò ad ascoltare più
attentamente.
Non gli piaceva per niente quella conversazione...
"...allora dove vogliamo andare a cena?"
Chiese il moretto.
IL bruno parve esitare...
"Allora??"
...ma poi cedette.
"Che ne dici di andare in quel nuovo ristorante italiano che hanno
aperto il mese scorso? Mi hanno detto che cucinano da dio e che fanno
anche la pizza, vorrei proprio assaggiarla"
Un sorriso gli si dipinse sulle labbra.
"Mmm... pizza è... ok vada per quella"
Il ragazzo tra le sue braccia si irrigidì.
Lo osservò attentamente.
Akira sorrideva ancora, ma era contratto.
Come se qualcosa non gli andasse a genio.
Gli diede un bacio sulla guancia, ma lo sentì sfuggire al contatto.
Si staccò leggermente da lui e lo fece girare per guardarlo in viso.
"C'è qualcosa che non va?"
"Credo che ti sia dimenticato di dirmi qualcosa"
Rispose l'alto giocatore del Ryonan con voce irata.
A stento stava trattenendo la rabbia.
Voleva invitarlo a cena fuori e poi a fare una passeggiata.
Aveva programmato tutto nei minimi particolari per rendere quella serata
unica ed indimenticabile.
Invece, il signorino, voleva uscire con gli amici, non uno qualsiasi, ma
con Maki, pur sapendo benissimo quanto ne era geloso.
Il ragazzo più basso lo fissò in quei grandi occhi azzurri sempre pieni
d'amore quando lo guardavano.
Furore e... gelosia.
Già avrebbe dovuto prevederlo.
Le braccia ricaddero lungo i fianchi.
Mosse qualche passo indietro per allontanarsi.
"Mi dispiace..." disse contrito, i pugni stretti in una morsa
"..non volevo farti arrabbiare"
<Non guardarmi così... Questi occhi da cucciolo saranno la mia
dannazione>
"Vieni qui..."
Era stato un sussurro, ma lui l'aveva sentito.
Lo guardò titubante per qualche secondo.
Deglutti, prese coraggio e gli si avvicinò di nuovo.
Si sentì avvolgere da una stretta possessiva.
Un dito gli alzò il viso, sino ad incontrare lo sguardo del ragazzo.
Morbide labbra si posero ad un soffio dalla sua pelle.
Sentiva profumo di menta in quel respiro.
"Sei mio"
Un sussurro all'interno del suo orecchio.
Una scia di baci si disegno sul suo volto, mentre una dolce bocca arrivava
a divorare la sua.
"Ehmm.. ragazzi"
Maki tentò di riportarli alla realtà.
Dei passi si stavano avvicinando, fra poco, qualcuno, avrebbe potuto
scorgerli.
"Ragazzi!!"
Chiamò più forte.
I due si staccarono di colpo.
"Cosa.."
Sendo si stava per avventare contro il capitano del Kainan quando una
furia gli bloccò l'avanzata.
"Maki! Per fortuna non sei ancora andato via"
Kiyota si appropriò del suo braccio. (Ma che fai come le ragazzine?
NdSaya Come osi!!!NdNobu dai Nobu ha ragione osi, sembri un bambino
NdNat ma dico, vi ci mandano a coppia a rompere le scatole é____é
NdNobu ehi portaci rispetto o niente lemon NdNat sdong ahi... perché mi
hai colpito ç___ç NdNobu io voglio la lemon quindi fai silenzio
NdMaki ma ce l'avete tutti con me oggi é___è NdNobu)
"Ti va di accompagnarmi in centro. Hanno aperto un nuovo negozio di
articoli sportivi." (ok adesso si chiamano così NdSaya perché tu
come li chiami? NdNobu io un tentativo di adescamento ^^' NdNat non ho
parole, hai una mente malata -____- NdNobu)
"Io..."
Negli occhi del brunetto passò un lampo di gioia. (che dicevi scusa
è___è NdNat lasciamo perdere che è meglio NdNobu)
Alzò il viso a guardare la coppia.
Jin gli sorrise per incoraggiarlo ad accettare.
Sendo lo tolse dall'impaccio.
"Ragazzi, noi vi salutiamo. Vieni Jin ho prenotato e non vorrei far
tardi."
"Ok"
Gli rivolse un sorriso di ringraziamento, poi si rivolse ai suoi compagni
di squadra.
"Ci vediamo domani"
I due piccioncini si allontanarono lasciandoli soli.
Il moretto si staccò dal braccio del suo capitano e si ricompose.
"Allora ti va di accompagnarmi"
Chiese titubante.
<Speriamo che accetti. Mi piace passare il mio tempo con lui>
Maki lo guardò.
Non sarebbe mai riuscito a dirgli di no proprio ora che le sue ancore di
salvezza se ne erano andate a divertirsi.
<Jin questa me la paghi>
Era sicuro che il giocatore da tre punti e il suo ragazzo avessero capito
perfettamente la situazione.
<Traditori>
Con quel pensiero si volse e iniziò ad incamminarsi.
"Capitano dove stai andando?"
Si girò a guardalo, Nobu aveva messo quel broncio carino che lui adorava.
"Non volevi andare in centro!"
Sul volto del moretto comparve un sorriso, mentre si avvicinava a Maki per
camminargli affianco.
"Allora dove mi porti di bello"
Chiese Jin al suo ragazzo girandosi a guardarlo.
Il sorriso che questi aveva sul volto non gli piacque molto.
"Che stai tramando?"
Il sorriso di Sendo si allargò ancora di più.
"Niente, perché?"
Rispose innocentemente.
Due pozzi argentei lo osservarono attentamente.
"Anche tu ti sei accorto che a Shinichi piace Kiyota vero?"
Akira arrossì. (Anche Aki sa arrossire? NdSaya ...ndJin Ogni tanto mi
capita, ma solo con il mio cigno ^______^
NdSendo_abarbicato_addosso_a_Jin ehi giù le mani da JinJin, te lo sei
già spupazzato, ora ci serve per la ficci è____è
NdNat_che_lo_stacca cattiva ç____ç NdSendo)
"Spero che ora la pianterai di esserne geloso. Anche perché non ne
hai alcun motivo"
"Mi hai scoperto è!"
"Non ci voleva molto a capirlo"
Jin cambiò discorso ritornando alla sua domanda iniziale.
"Allora dove mi porti?"
"In un ristorantino carino"
La serata passò in fretta.
I due ragazzi dopo essere stati al ristorante fecero una passeggiata in
riva al mare, sotto la luna che si rispecchiava in milioni di bagliori
sull'acqua.
Sendo si sedette sulla spiaggia.
Trattenne il respiro quando osò alzare il viso sulla figura di lui.
La luce lunare lo illuminava mettendone in risalto la figura affascinante.
La sua pelle candida brillava come candida neve sotto il sole, sembrava
chiedere di essere toccata.
"Akira grazie, ho passato una bella serata..."
La sua voce si arrestò quando vide il fuoco negli occhi blu di lui.
"...io vorrei..."
Tentò di formulare i suoi pensieri in maniera coerente, ma quello sguardo
lo metteva in agitazione.
Con ancora gli occhi fissi su di lui si alzò.
Dio... la sua bellezza sconfinava col peccato.
Un accenno di sorriso si delineo sulle labbra di lui mentre gli si
avvicinava.
"Ti va di ritornare a casa?"
Gli chiese guardandolo fissamente in quei misteriosi occhi d'argento che
gli ricordavano la luce delle stelle e osservandone le labbra sensuali
tremanti.
"Io..."
Troppo impaziente per aspettare la risposta, la sua bocca si piegò su
quella del ragazzo più basso, fino a trovarla per richiuderla in un
bacio.
Spinto contro il suo torace possente si rese conto che il cuore di Akira
batteva allo stesso ritmo del suo.
Le mani si aprirono sul petto di lui fino ad arrivare alla spalle per
circondarle in un morbido abbraccio.
Il bacio, da dolce e suadente, divenne più profondo, togliendogli il
fiato.
"Andiamo a casa"
Sussurrò Akira al suo ragazzo. (Ecco, appunto... NdSaya ^_____^ NdNat
^______^ NdSendo mmm... mi sorge un dubbio, sarò mica cintaggiosa O____o
NdNat)
Gli occhi scuri di Sendo brillarono divertiti. (.... Akira No Hentai
NdSaya eheheh ^o^ NdNat)
Il pensiero di come si sarebbe conclusa quella serata lo faceva impazzire
di desiderio. (Oh Kami-sama, lo sapevoooo io NdSaya bhè mica avrai
creduto che non avremmo fatto niente, è tutto il giorno che aspetto
questo momento ^_____^ NdSendo Akira ma che dici #___# NdJin Nat zitta
zitta corre a casa a preparare telecamere *////* NdNat)
Si era perso nelle scintille grigio argento emanate dagli occhi del suo
cigno e non aveva nessuna intenzione di ritrovare la strada.
I due si incamminarono verso il loro quartiere tenendosi per mano.
Lasciando che i corpi si sfiorassero nell'attesa di un contatto più
intimo.
Arrivati a casa, il campione del Ryonan lasciò che la porta si chiudesse
per poi saltare addosso al suo ragazzo, divorandogli le labbra in un bacio
senza fine.
Tenendolo nella morsa delle sue braccia lo condusse di sopra per poi
adagiarlo sul letto.
Senza dargli tempo di esprimere alcun pensiero coerente si spogliò e fece
lo stesso con lui.
Gli si distese sopra ed incominciò a baciarlo.
Gemiti rochi uscivano dalle labbra di Jin, mentre sentiva le mani del suo
amore frugarlo da per tutto.
Le mani di Akira scesero a stimolargli la virilità sovraeccitata, mentre
la bocca accarezzava i suoi capezzoli.
"Ahhh... Aki..."
Soichiro giocava con i suoi capelli.
Le mani passavano con carezze lievi tra quei capelli impossibili.
Sentiva le labbra di Sendo scorrere lungo il suo corpo, fermarsi a giocare
qualche momento con il suo ombellico, per poi passare a baciare il suo
membro.
La testa di Akira fermò la discesa in quel punto.
alzò il volto a guardarlo.
Jin teneva gli occhi chiusi e respirava affannosamente.
Il viso contratto in una smorfia di piacere.
Le braccia abbandonate lungo i fianchi.
Le mani strette intorno alle lenzuola.
Con quell'immagine negli occhi lo prese i bocca, circondandogli la
virilità con le sue labbra frementi di desiderio.
Lo succhiò a lungo, allontanandosi per dargli il tempo di calmarsi quando
sentiva che era vicino al punto di non ritorno.
"...mmm.. Akiii... ah... sei... un.. ah.. bastardo"
Le mani salirono lungo il suo stomaco in lievi carezze. (Saya guarda tutto
con pop corn tra le braccia NdSaya Nat le si accomoda accanto con il
gelato NdNat)
Una si fermò sui capezzoli per riprendere a torturarli, mentre l'altra
prosegui il suo percorso sino alle morbide labbra.
Le dita si insinuarono nella sua bocca e lui prese a lambirle e ad
inumidirle.
La mano si allontanò dal volto di Jin per scorrere lungo il suo corpo
lasciano scie bagnate ad illuminare il suo passaggio.
Si insinuarono tra le gambe del cigno, mentre Akira sollevava la testa ad
osservare il suo lavoro.
Delicatamente introdusse un dito.
La carne cedevole al suo passaggio, non trovò ostacoli.
La sua bocca si richiuse di nuovo intorno alla sua virilità mentre un
nuovo dito si aggiungeva al primo.
Gemiti confusi e spezzati dal piacere uscivano in modo disordinato dalle
labbra di Jin, mentre il ragazzo tra le sue gambe lo portava al punto di
rottura. (Saya offre pop corn a Nat NdSaya grazie cugi, sei un tesoro ^+^
NdNat)
Un terzo dito entrò all'interno del suo corpo, il piacere ricevuto da
quel punto particolare che le dita del suo ragazzo stavano stimolando e la
veloce suzione gli fecero perdere il controllo.
"....ahhhhhhhh...."
L'orgasmo fu tale da lasciarlo spossato e privo di energie.
Senza dargli il tempo di riprendersi, ormai impaziente di ricevere anche
il suo piacere, Sendo si posizionò tra le sue gambe, separandole ancora
di più per far posto al suo corpo.
Si introdusse al suo interno in un'unica fluida spinta iniziando a
muoversi.
Dalle labbra di Soichiro uscì un gemito di dolore, il corpo contratto
dalla sofferenza, mentre sentiva Akira spingersi sempre più a fondo nel
suo essere.
Una mano di Sendo torno ad impadronirsi della sua virilità per fargli
dimenticare il dolore, l'altra si insinuò tra i suoi capelli.
Gemiti di piacere si inframmezzarono a quelli di dolore, mentre il piacere
tornava a diffondersi nelle sue membra.
Le gambe si allacciarono strettamente intorno alla vita di Akira, il suo
corpo gli si fece più vicino per un maggiore contatto, mentre iniziava a
muoversi con lui.
Il ragazzo disteso su di lui si lasciò sfuggire un gemito, gli occhi
aperti a contemplare quelli grigi del suo amore perso nei fiumi della
passione.
La sua bocca si abbatté sul punto che congiunge il collo alla spalla,
torturandolo con lievi morsi.
Le spinte aumentarono di volume.
L'orgasmo li colse.
Mentre il seme di Soichiro si spandeva sui loro corpi, Akira si svuotava
nel suo Koibito.
Aspettando che il respiro tornasse normale, Sendo appoggiò il capo sul
petto di Jin.
Contro il suo cuore mormorò
"Ti amo tantissimo, lo sai?"
"Si, anch'io ti amo. Sei tutto il mio mondo, quando sto con te non ho
bisogno di altro"
Akira gli sorrise, poi delicatamente uscì dai lui.
Un piccolo gemito di dolore sfuggì al ragazzo più esile.
"Mi dispiace, non volevo farti male"
Gli disse, abbassandosi a baciargli le labbra.
"Aspetta qui, trono subito"
IL ragazzo si alzò e uscì dalla stanza.
Soichiro si perse nel bacio che Akira gli diede, dopo essere rientrato,
mentre prendendolo in braccio lo portava sino al bagno per poi immergerlo
nell'acqua calda. (Nat fa il calcolo di quanto renderà la cassetta
$_____$ Cugi chiama le altre che stasera facciamo baldoria ^_____^ NdNat)
Finalmente arrivò la sospirata partita con lo Shohoku.
I giocatori del Kainan si ritrovarono davanti la scuola per andare a
prendere tutti insieme la metropolitana. Quando arrivarono nella palestra
dei loro avversari, Ayako, la menager dello Shohoku li condusse agli
spogliatoi, dove si poterono cambiare.
La partita iniziò, tra un insulto e l'altro tra Sakuragi e Nobunaga.
(Eccoli qui i due pagliacci del Sd NdSaya COME OSIII NdHana&Nobu Raga
mi dispiiace, ma ha ragione lei ^____^' NdNat Ti ci metti pure tu ora
é____é NdHana ohhh il mio cuginetto preferito... oplà *____* NdNat
Ehi... qualcuno mi stacchi questa piattola é____è NdHana)
"Quei due proprio non si sopportano è"
"Già, si comportano allo stesso modo, sono due bambini
casinisti"
"Ahahah, io non mi farei sentire se fossi in te. Kiyota ti fa la
pelle se lo scopre"
"Tanto ci sei tu che lo calmi"
Maki arrossì vistosamente a quel commento da parte del realizzatore dei
tre punti.
"Jin! Ma che ti salta in mente"
Una risata sfuggì al ragazzo moro.
"Pensa se ti avesse sentito"
"Sarebbe la cosa migliore che potrebbe capitare. Almeno vi
accorgereste che il vostro amore è ricambiato"
Maki lo guardò sorpreso
"Ma... cosa dici"
"La verità"
Disse passandogli vicino per entrare in campo, la partita stava iniziando.
Il primo tempo si chiuse in vantaggio per il Kainan.
Durante la partita non mancarono i momenti di divertimento creati da
Kiyota e da Sakuragi. (E te pareva ndSaya)
Mentre si riposavano, Jin continuò ad osservare il comportamento di
Rukawa.
C'era qualcosa nel suo atteggiamento che non lo convinceva del tutto.
"Se continui ad osservarlo così, Sendo tornerà ad essere
geloso"
Le parole del suo capitano lo riscossero dai suoi pensieri.
"Ma che dici. Io amo Akira"
"Lo so ma non vorrei che se la prendesse"
Lo sguardo confuso di Soichiro gli disse più di mille parole, non si era
minimamente accorto che il suo ragazzo era sugli spalti.
Come al solito aveva saltato l'ennesimo allenamento.
Come faceva Taoka a sopportarlo era un mistero.
"Non so se te ne sei accorto, ma il tuo boy è tra gli
spettatori"
"Che cosa!!!"
Il moretto si girò verso gli spalti.
I suoi occhi girarono in lungo e largo finché non inquadrarono la testa
del porcospino, come lo definiva Hanamichi.
Quel ragazzo era veramente impossibile, dava un nome di animale a tutti i
giocatori.
Sorrise al ricordo delle loro conversazioni.
Tutti credevano che fosse un burlone, invece era un ragazzo molto gentile
e dolce.
Ricordava ancora i loro incontri in ospedale.
I suoi occhi si intristirono al ricordo della sofferenza dell'amico alla
morte della nonna, ricoverata nella stessa camera della sua.
Era una vecchietta veramente gentile.
Da li era iniziata la loro amicizia.
Akira non ne sapeva niente di quella storia.
Non voleva che la sua malsana gelosia intaccasse il delicato equilibrio
del rossino, che pur essendo, agli occhi di tutti un ragazzo forte, il
realtà era molto debole.
Il fischio dell'arbitro e la pacca sulla spalla lo riportarono al
presente.
Rientrò in campo, con la ferma convinzione di uscire con il suo amico.
Era da un po' che non si vedevano e lui ne aveva voglia.
La partita terminò con la sconfitta dello Shohoku.
Mentre i giocatori andavano a cambiarsi Jin aspettò l'arrivo di Sakuragi.
"Ciao amico"
Disse il moretto quando lo vide avvicinarsi.
"Ciao Jin come va"
Chiese il rossino con un sorriso.
"Bene"
Alle spalle del rossino comparve Rukawa che se ne uscì con un
"Do'hau"
"Teme Kitsune"
L'asso dello Shohoku scomparve dietro la porta degli spogliatoi.
(o.O e da dove spunta Ruru? NdSaya dal campo, come al solito aspettava che
Hana entrasse negli spogliatoi per godersi lo spettacolo della doccia, ma
stavolta gli è andata male ^_____^ NdNat ehi... non mi chiamo mica Sendo
io NdRu qualcuno mi ha chiamato ^_______^ NdSendo no NdRu ma Ru.... se in
tutte le ficci lo fai continuamente e poi provochi il mio povero Hanuccio
e lo porti sulla cattiva strada NdNat ma che dice 'sta matta NdRu bò chi
la capisce è bravo NdSendo)
"Grrr... quello mi farà ammattire"
Gli occhi di Jin seguirono la figura di Rukawa.
Quel comportamento era veramente inconsueto da parte del volpino.
Da come ne parlava Akira, che era suo amico da anni, Kaede non si sarebbe
mai e poi mai comportato così.
"Volevi dirmi qualcosa Soichiro?"
Chiese il rossino.
"Ah, si scusa. Volevo chiederti se ti andava di uscire domani
pomeriggio. Che so possiamo andare al centro commerciale o dove vuoi
tu"
"Mmm.. d'accordo. E' da un po' che non ci vediamo e mi farebbe bene
parlare con te, sei sempre riuscito a darmi ottimi consigli"
"Ok, allora ci sentiamo domani, ti faccio uno squillo sul cel. per
sapere se sei ancora disponibile, ti va bene?"
"Si"
"Hana a proposito come stanno Yuki e tua madre?"
"Stanno bene tutte e due grazie per l'interessamento"
Rispose con un sorriso genuino.
"Porgigli i miei saluti"
"Ok. Riferirò. Ora vado non vorrei metterti nai guai con il
porcospino"
Poi si allontanò con la sua risata gioiosa.
Dopo averlo salutato Jin entrò negli spogliatoi per cambiarsi.
Sendo scese dal palco.
La fronte corrugata.
Mille pensieri si affollavano nella sua mente.
Cosa strana, non riguardavano il suo ragazzo, ma il suo migliore amico.
Kaede Rukawa.
Che diavolo gli era preso? (=3 miao NdSaya)
Non era da lui quel comportamento eppure...
Quelle uscite, gli sguardi e poi... le litigate.
Sembrava che provocasse deliberatamente Sakuragi, come se non aspettasse
altro che mettergli le mani addosso.
Quel pensiero lo colpì nel profondo.
<Vuoi vedere che.... e non mi ha detto niente? Quel ghiacciolo questa
volta me la paga>
Con passo svelto si diresse alla porta, dove un pensieroso Jin lo accolse.
"Ma non ci vai mai agli allenamenti"
Chiese sopra pensiero il ragazzo più esile.
"La palestra è inagibile in questo periodo. Sono saltati i tubi
dell'acqua, dobbiamo aspettare che li riparino"
"Te ne sei accorto anche tu"
Affermò Soichiro cambiando discorso.
"Di cosa?"
I suoi occhi seguirono quelli del suo ragazzo che si fermarono sulla
figura di un giovane accanto ad una bicicletta, che aveva visto tempi
migliori.
"Credo che si sia innamorato"
Rispose Akira.
"Allora non era solo una mia impressione"
"No"
"Che pensi di fare. Conoscendoti scommetto che gli farai il terzo
grado"
Disse con un sorriso.
"Eheheh lo farò confessare e poi gli darò una mano"
"Non intrometterti Akira"
"Perché? E poi quei due sarebbero una bella coppia, non credi anche
tu?"
"Non voglio che Hanamichi soffra" (questa non l'ho capita, ma
concordo con Jin NdSaya semplice siccome il mio ragazzo è un hentai e
quello è una volpe artica, se si mettono d'accordo mi tocca portare Hana
dallo psichiatra NdJin -_____-!!! NdSen&Ru ohohoh ^o^ NdNat)
Il ragazzo più alto si fermò all'improvviso.
Prese per le spalle il giocatore del Kainan e lo costrinse a girarsi per
guardarlo negli occhi.
"Soichiro"
Chiese con rabbia trattenuta.
"E' solo un amico, un caro amico e non voglio assolutamente che tu o
quell'altro gli facciate del male"
"Jin, ascoltami..."
"No ascolta tu, se succede qualcosa a Sakuragi non ti perdonerò mai,
mi hai capito"
Gli occhi grigi mandavano scintille poco rassicuranti.
Sendo annuì, non voleva assolutamente litigare con il suo koibito.
"Bene. Ah... già che siamo in tema, domani devo uscire con Hanamichi
per fare due chiacchiere"
"Ok, io allora mi incontrerò con Rukawa per sentire cosa ha in
mente"
Jin lo guardò.
"Non combinare casini"
Le ultime parole famose.
Owari 1
Saya: Nat *_* sei grandeeeee
Nat: Grazie cugi ^____^
Hana: Ma io compaio cosi poco?
Ru: Ma io non sono cosi
Nat: Mi spiace cari ma io scrivo solo Sen&Jin, per rimostranze dovete
prendervela con Saya
Saya: Non fare lo scarica barile ____
Nat: Ok ok, ma sei tu che scrivi su 'sti due ^^
Sen&Jin: *smack smack smack*
Saya guarda Sendoh e Jin: Uhm, mi sta per venire il diabete... sentite voi
due... volete anche il letto?
Hana&Ru: Traditrice a noi il letto non lo lasci mai senza predice e
sca****
Saya: -.-;;; io l'ho chiesto sarcasticamente
Sen&Jin: Ma noi acetiamo...
Nat: sai, non dovresti fare queste offerte, tanto si sa come va a finire
-_____-
Saya prende pop corn, mentre Hana e Ru si siedono accanto a lei. A
Saya spuntano orecchie e coda da gatta. Nat le si siede a canto e si gode
la scena.
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