Avviso, che da qui in poi ci saranno scene di sesso, esplicite e descrittive, di tipo Yaoi, yuri e boyxgirl.Comunque farò in modo che anche saltandole la storia abbia senso.   

Ichigo

 

 


 

 

E' ora di togliersi la maschera

 

parte V

 

di White Mask

 

 

Le lezioni erano terminate a tutti gli studenti si stavano dirigendo nei dormitori per posare le borse dei libri, e recarsi nella sala grande per il pranzo; nessuno quindi fece caso a due studenti che si appartarono in un aula vuota, o’ ai gemiti che la riempirono dopo poco.

[*1] 

Si stavano rivestendo quando il ragazzo parlò – Ginny, che ne dici se…- ma lei come sempre non gli fece terminare la frase, - è solo sesso Zack, perché devo ricordartelo ogni volta? –             

- Perché dovrei accettarlo? Non ha senso Ginny! Scopiamo tutti i giorni, più di una volta al giorno se non abbiamo impegni, non stiamo già praticamente insieme?–                                       

 - Hai detto bene scopiamo. Non facciamo altro, e questo va bene se non vuoi impegnarti, ma per quanto mi riguarda in una coppia non si scopa e basta. – 

- E cosa diavolo farebbe una coppia?! Lo siamo stati anche noi se non sbaglio!–Gli animi si stavano infiammando come ogni volta che Zacharias Smith sollevava quel argomento. Ginny non aveva voglia di cominciare con la solita solfa ne cercò di troncare il discorso sul nascere. - Lo siamo stati e se non sbaglio non è andata bene. Una delle basi di una coppia è la fedeltà Zack, e tu non sei in grado di essere fedele ad una sola ragazza. Hai la pessima abitudine di scoparti due o tre ragazze diverse al giorno, come potresti essermi fedele? – finì di rivestirsi e ritoccò trucco e capelli – Sei una bella scopata Zack, ma resti questo, una scopata. Non ho voglia di mettermi a costruire qualcosa che tu distruggeresti nel giro di una settimana scopandoti una mia compagna. – Controllò per l’ultima volta il suo aspetto e lasciò l’aula con un cenno di saluto. Pochi minuti dopo Zacharias Smith finì di prepararsi  e andò in sala grande in cerca di una ragazza per migliorarsi l’umore dopo la discussione con Ginny, sicuro di non essere visto da nessuno, peccato solo che un paio di occhi neri e freddi avevano visto uscire dall’aula sia la Grifondoro che il Tassorosso.   

 

 

Ginny era stanca di quella situazione, di quell’atmosfera che da giorni ormai respirava intorno a se. 

 

Ipocrisia. Ecco che cos’era. 

 

I professori coi loro atteggiamenti educati, cordiali o addirittura gentili, nei confronti del professor Wilder che era evidentemente un cane del ministero per tenere sotto controllo Piton e Lupin… 

 

… erano ipocriti. 

 

I giornalisti che facevano finta che nulla fosse cambiato dalla morte di Silente, e continuavano a diffondere il panico nella popolazione con articoli su sparizioni, omicidi e fatti inspiegabili…  

 

…erano ipocriti. 

 

Gli studenti di Hogwarts che fino a poco tempo prima erano pronti a mettere alla gogna Harry, ed ora gli leccavano il culo o  cercavano direttamente di infilarsi nel suo letto…  

 

…erano ipocriti. 

 

I suoi compagni Grifondoro che pochi giorni prima avevano spronato Harry a dirigere di nuovo l’ES, per prepararsi alla “Grande Battaglia”  anche se di sicuro lui si sarebbe portato solo Ron e Hermione e se gli andava pure Luna, Neville e i gemelli (ed anche lei se si fossero chiariti in tempo), ma se l’erano quasi mangiato vivo quando aveva annunciato la sua decisione di ammettere anche alcuni Serpeverde… 

 

…erano assolutamente totalmente ipocriti! 

 

Lei stessa… 

 

Lei stessa era ipocrita. 

 

In cuor suo aveva sempre saputo di non essere amata da Harry, che non aveva mai fatto nemmeno un gesto per incoraggiare i suoi sentimenti, ma lei si era incaponita con l’idea che essendo la sorella di Ron, e facendo parte della cerchia più stretta dei suoi amici, sarebbe stata la prescelta tra le candidate ad essere la moglie del Bambino Sopravvissuto. 

 

Era lei la più ipocrita.   

 

Lasciava che tutti credessero fosse lei la vittima, la povera innamorata illusa ed ingannata, lasciando che tutti i Grifondoro pensassero male di Harry.

 

In realtà nemmeno lei era innamorata di Harry, e non pensava certo d’essere alla sua altezza, certo, sapeva d’essere in gamba come strega, che era molto apprezzata dai ragazzi, ma molte ragazza della scuola avevano le sue stesse qualità, ma Harry aveva bisogno di altro; Harry aveva bisogno di qualcuno in grado di tenergli testa, di seguirlo nelle sue missioni suicide e proteggerlo quando il mondo decideva di saltargli alla gola o divinizzarlo.

Lei non ne era in grado ma soprattutto non voleva una vita del genere. 

 

Voleva altro ed era ora di lavorare per ottenerlo ed il primo passo da fare era togliersi la maschera da ipocrita e chiarirsi con Harry.

 

Se non altro si sarebbe tolta di dosso Lavanda e i suoi ridicoli tentativi di sembrare sua amica mentre si scopava Zack e cercava d’entrare nelle mutande di Ron. 

- Possiamo parlare un momento Harry? – Il moretto rimase sorpreso dalla domanda di Ginny dato che erano mesi che non si parlavano, e non era il solo ad esserlo. 

– Certo dimmi pure…- sperava soltanto che non intendesse fargli una scenata lì davanti a tutti – Non qui.. domani si va a Hogsmade, potremmo parlare in privato… - si misero d’accordo per incontrarsi il giorno seguente davanti alla stamberga strillante, dopodiché la rossa andò a dormire, mentre Harry rimase nella sala comune a finire un tema di pozioni.

 

Circa mezz'ora dopo si rese conto d’aver lasciato gli appunti che gli servivano in biblioteca e che se avesse corso avrebbe fatto in tempo a recuperarli. Arrivò trafelato in biblioteca e andò subito verso il tavolo dove li aveva lasciati, e vi trovò Alexander che li esaminava.

- Quello che stai facendo si chiama violazione della privacy, sai? –  gli sussurrò in un orecchio, mordicchiandogli poi il lobo.

- Questi appunti fanno schifo! Ti prego dimmi che non sono i tuoi Harry! – gli disse guardandolo orripilato , e aveva un’espressione talmente buffa che il moretto scoppiò a ridere.   

- Ridi, ridi tu! Ma che razza d’appunti sono?! Capisco che quel poveraccio di Piton è incazzato con te, se lavori in classe così come prendi appunti! Se fossi stato al suo posto non ti avrei fatto arrivare al settimo anno!! –            

- Non hai considerato il fatto che Silente non glielo avrebbe mai permesso! –  gli sorrise ammiccante, e volontariamente seducente.

 - In quel caso ti avrei avvelenato e costretto poi a preparare da solo l’antidoto! –  Harry rise ancora della faccia scandalizzata del biondo, una risata roca e seducente, e sedutosi sul tavolo l’attirò fra le sue gambe sussurrandogli malizioso – Allora è un bene che non l’abbia mai fatto, se no, come avresti fatto senza di me nel tuo letto? – detto questo gli afferrò la nuca e si avventò sulle sue labbra in un bacio che lasciava poco all’immaginazione.                           

 Ovviamente i due non sapevano d’essere osservati da un paio di occhi sconvolti. 

 

[ o_O Da quando ad Hogwarts ci sono i guardoni?? ndHarry; ^^;;; Suvvia, mi serve per la storia, e poi può capitare d’essere al posto sbagliato al momento sbagliato ndme; è___é Qui l’unica cosa che capiterà sarà la morte dell’autrice ndDraco; ^_^;; Perché?! Ndme; è__é Perché quel biondino da strapazzo si è slinguazzato il Mio Harry ndDraco-geloso-e-incazzato; ^_^;; Daii, tra poco sarà il tuo turno… metti via la bacchetta che quelle scintille verdi non mi piacciono ndme; ^____^ Ed ecco l’autrice impegnata nello svolgere la regola numero uno quando si ha a che fare coi pazzi…Assecondarli! ndAlex]

 

continua...

 

Lo so, lo so, sono in tremendo ritardo, ma vi prego abbiate pietà! Torno dall'università alle 20.00 se mi va bene, oggi sono arrivata a casa alle 21.00 e giusto il tempo di preparare la cena (un azione che a quanto pare sono l'unica a saper fare!!) sono riuscita a pubblicare alla barbarica ora delle 23.39!!

 

- Grazie per essere venuto Harry, ti confesso che dopo tutto quello che è successo non ci speravo.-

- Non ci pensare. Piuttosto dimmi tutto. –

Ginny era insicura, non sapeva da dove cominciare, perciò optò col andare al nocciolo della questione subito – Ti ho chiesto di venire perché volevo scusarmi con te per come mi sono comportata con te in tutti questi mesi… - Harry cercò d’intervenire, ma lei lo interruppe subito – No, ti prego lasciami finire. Io davvero non avevo il diritto di reagire così Harry, perché non c’era motivo. Non avevo motivi per comportarmi così! Io non ti amo e tu lo sai meglio di me, è per questo che avevi quel atteggiamento nei miei confronti. Solo che io l’ho accettato solo ora, e non in tempo per non ferirti. –

Abbassò lo sguardo aspettando una risposta da parte del ragazzo che sembrò non voler parlare.

 

[-_-; più che altro non ne ho voglia. Ma perché è l’unica che Voldemort non prova ad ammazzare? ndHarry; -_-;Tesoro, per farlo dovrebbe avvicinarsi a lei… dimmi quale essere sano di mente lo farebbe volontariamente ?ndme; ^^;; hai ragione ndHarry]

 

- Ti prego dimmi qualcosa.. –

- A che servirebbe? Non cambia ciò che pensi di me… se non sbaglio mi consideravi uno schifoso scherzo della natura fino a ieri. –

- No, no! Non l’ho mai pensata davvero così! Ero solo confusa e spaventata…-

Non capendo cosa intendesse, il moretto le chiese – Spiegami allora cosa è successo. Da solo non posso certo capirlo. –

 

[^^ mamma Row non mi ha ancora dato quel potere ndHarry; >.<Ti immagini entrare nella testa della piattola? NdDraco; O|||O grazie mamma Row!! ndHarry]

 

- Ok… Vedi da quando ti ho conosciuto ho sempre pensato che tu fossi il ragazzo perfetto. Bello, famoso, coraggioso, leale e fedele. Ma tu non sei così Harry, questo è solo il ruolo che ti hanno attaccato addosso da quando eri un bambino. Ciò che pochi sanno è che sei molto intelligente ma anche pieno di difetti! Sei ostinato, a volte immaturo e dispettoso, sei vendicativo, calcolatore, impulsivo, attaccabrighe, ti inalberi facilmente e spesso e volentieri sei bugiardo. –

 

[?_? mi ricorda qualcuno ndDraco; -_-;; ma dai? Non saprei davvero chi! Ndme]

 

Il ragazzo sembrò vagamente imbronciato – Hei! Che cavolo, io non li vedo mica come difetti! –

- Ecco! L’hai fatto di nuovo! A volte sembri proprio un Serpeverde! –

- E con questo?! Guarda che non tutti i Serpeverde sono Mangiamorte o lo vogliono diventare. Sono ragazzi come noi solo che hanno avuto un’educazione diversa dalla nostra. O meglio, dalla vostra… - aggiunse con un espressione disgustata, pensando ai Dursley.

- Ma come fai proprio tu a dire queste cose? – gli chiese sorpresa Gynny, Harry sospirò e cercò di spiegarle ciò che per lui era sempre stato evidente.

- Perché proprio il l’ho visto. Pensaci bene. Nel mondo magico c’è il preconcetto che tutti i Serpeverde diventeranno dei maghi oscuri, ma se uno ragiona capisce da solo che Voldemort ha troppi seguaci perché provengano tutti da Serpeverde. Quindi la logica – una cosa troppo spesso trascurata – ci suggerisce che gli altri vengano da altre case di Hogwarts, nonché da altre scuole. A riprova di ciò abbiamo l’esempio di Igor Karkaroff , l’ex preside di Durmstrang e Peter Minus, sporco bastardo traditore e Grifondoro ambedue Mangiamorte. Piton poi, è il capo casa Serpeverde, ma fa la spia per noi a suo rischio e pericolo. Malfoy è stato cresciuto da due Mangiamorte, ma non per questo non gli hanno voluto bene, anzi l’hanno stra-viziato! Semplicemente l’hanno cresciuto con ideali diversi da quelli che i tuoi genitori hanno insegnato a te e anche tu sei una Purosangue. L’unica differenza tra te e Malfoy è il livello Sociale. La sua famiglia segue valori e credenze che andavano bene cento anni fa, che oggi in alcuni frangenti sono inadatte. La tua Ha valori e credenze diverse, tutto qui. Hermione per esempio, è una strega di nascita babbana, e se non fosse per tutti i libri che legge, non saprebbe nulla del mondo magico e della sua mentalità, ma di base lei applica l’educazione che le è stata impartita tra i babbani. Io sono Harry Potter, il mago più famoso dopo Merlino e Silente, ma ho scoperto d’essere un mago solo a 11 anni, e tutt’ora molte cose del mondo dei maghi non le conosco. Quando mi paragoni ad un Serpeverde, per me non ci sono problemi, ma tu parti dal presupposto che Salazar Serpeverde fosse la reincarnazione della malvagità, ma non è così! Semplicemente è stato un mago con idee estreme, ma adatte alla sua epoca. -  Ginny sembrò ancora più sconvolta. Le sue gambe minacciarono di cedere allo shock, che le avevano procurato le parole di Harry e sospirando crollò a sedere su un masso , fissando il terreno.

- È questo il punto. Quando si parla di te si pensa subito allo stereotipo che si è formato nelle menti di tutti per via del tuo passato, ma nessuno sa davvero chi sei o cerca di scoprirlo. Tutto quello che hai appena detto collide totalmente con l’idea che si ha di te, un Grifondoro modello. Nemmeno Hermione si è mai sognata di pensare certe cose! –

Sospirando Harry cercò di andare incontro alla ragazza, maledendo nel frattempo l’inutile perdita di tutto quel tempo.

- Ginny tu ti sentivi obbligata a stare con me, vero? –

Lo sguardo gentile di Harry la rassicurò e le infuse il coraggio di continuare a spiegarsi.

- Si, abbastanza. Fin dal tuo secondo anno la mamma non fa altro che continuare a parlare di te e decantare le tue qualità, i miei fratelli decantavano le tue gesta sia nello sport che nella via scolastica. Praticamente per loro eri il ragazzo perfetto, mia madre non faceva altro che continuare a ripetere cose come “mi raccomando Ginny, quando ti innamorerai scegli un ragazzo come Harry caro!” oppure “Quanto mi piacerebbe che Harry caro entrasse a far parte della nostra famiglia! Non lo pensi anche tu Ginny cara?” e altre amenità del genere. Perfino mio padre dice continuamente d’essere orgoglioso di te! Pensa che quando Sirius entrò a far parte della tua vita lei si infuriò. Ricordo che una sera di nascosto, la sentii dire a mio padre

Che desiderava tu venissi a stare in pianta stabile da noi, e che se loro non avessero fatto qualcosa, Sirius ti avrebbe portato via dalla nostra famiglia. –

 

Harry cercò di trattenersi, contò fino a dieci, fece dei respiri profondi, e cercò d’essere quantomeno indignato, ma proprio non ce la fece e alla fine cedette e scoppiò a ridere in faccia alla rossa. Il pensiero che la signora Weasley fosse davvero convinta che lui volesse far parte della sua famiglia o addirittura sposare Ginny con quel fine era ridicolo, e l’idea di cosa sarebbe successo una volta che avessero scoperto che era gay, era indescrivibilmente esilarante.

- Meno male che tuo padre non l’ha assecondata! Scusa Ginny, senza offesa, ma davvero non voglio entrare a far parte della tua famiglia. Vi voglio molto bene, ma voglio una mia famiglia, non quella di qualcun altro. Inoltre ora come ora non mi ci vedo con dei pargoli da accudire –

 

[O|||O oddio, pargoli con pelle dorata, occhi verdi e capelli rossi… un semaforo!!!! Ndme; =__= Uno schifo ndDraco; O__O Molly Weasley come suocera e Ginny-piattola come moglie?! Ma non bastava Voldemort, pure questa dopo? Non c’è limite alla mia sfiga??ndHarry; -__- Ringrazia mamma Row per questo... ndme]

 

- lo so, questo l’avevo intuito. –

- Ehi Ginny. T’immagini cosa dirà tua madre quando le spiegheremo che sono gay che non ci sposeremo mai? –

La rossa rise di cuore e con uno sguardo birichino esclamò

- Probabilmente cercherà di farti mettere con Charlie! –

Un altro scroscio di risate sancì la ritrovata amicizia. Si alzarono e decisero di raggiungere i loro compagni ai tre manici di scopa. Inutile cercare di descrivere la sorpresa di quest’ultimi quando li videro entrare insieme come se quei mesi passati a ignorarsi non fossero mai esistiti.

Passarono un pomeriggio divertente, tutti insieme come un tempo, fino a quando non furono interrotti da un gufo che consegnò una lettera a Harry che si congedò velocemente e si diresse a Hogwarts.

 

- Davvero non capisco perché te la prenda tanto Severus… vedrai che troveremo un rimedio. Ho chiamato qualcuno che può aiutarti – il guizzo di sadico divertimento che passò negli occhi di Alex preoccupò il docente di Pozioni che ormai aveva imparato ad associarvi grossi guai.

- Piton per lei. Non ricordo d’averle dato il permesso di usare il mio nome di battesimo o di darmi del tu. – gli rispose acido, ma Alex non vi badò.

In fondo capiva perché l’altro fosse così nervoso, anche lui sarebbe stato intrattabile se si fosse ritrovato coi capelli lunghi, boccolosi e rosa shocking!

Il tutto perché aveva svolto il proprio dovere, cercando di sedare la lite tra alcuni ragazzini di Serpeverde e Tassorosso, e si era trovato tra le loro bacchette. Sicuramente quello sarebbe passato alla storia come il giorno in cui Severus Piton aveva tolto cento punti alla sua casa oltre a quella di Tassorosso.

- Dannazione Wilder! Chi diavolo stiamo aspettando?! –

- Te l’ho detto Severus, ho chiamato l’unico in grado di aiutarti. Vuoi presentarti a lezione domattina conciato cosi? No, aspetta! Prima c’è la cena di questa sera e la colazione di domani…-

L’uomo tacque. Era snervante aspettare conciato a quel modo, davanti al biondo poi!

Piton non aveva problemi ad ammettere con se stesso che Alexander Wilder fosse un uomo di bellezza discreta..

“Ok va bene, è un uomo stupendo!”

… ma il vero problema era che Wilder non solo era magnifico, ma purtroppo era anche odiosamente, sfacciatamente, incredibilmente e disgustosamente affascinante.

Poteva ignorare la sua bellezza, non era il tipo d’uomo che si lasciava incantare da un bel faccino, ma non poteva rimanere immune al fascino di quel uomo. Era praticamente impossibile.

Fortunatamente i suoi pensieri nefasti, furono interrotti dall’arrivo di qualcuno che bussò alla porta.

La porta dello studio di Alexander si aprì ed un ragazzo che non poteva essere Harry Potter fece il suo ingresso senza notare la presenza del professore di Pozioni.

- Ehi Alex! Cosa c’è di così urgente da convocarmi subito? Hai bisogno d’aiuto con le ricerche? Syr ti ha mandato le informazioni che ci servono? O… aspetta. Si tratta del ministro vero? – solo in quel momento il ragazzo si accorse del loro ospite, che lo fissava allucinato, con gli occhi a palla e la mascella conficcata nel pavimento.

 

[ ^0^ ed ecco zio Sevvy versione baccala!!ndme; *_* Autriceee? C’è una luce verde tutta per teee! NdZioSevvy]

 

Harry si bloccò di fronte al professore di Pozioni. Non aveva appena detto quelle cose davanti a lui vero?!

- A-Alex… - guardò il biondo, che per tutta la durata delle sue domande aveva sorriso e scosso la testa senza mai fermarlo.

- Si Harry? – Alex sembrava rilassato, quindi doveva essere uno scherzo. Di cattivo, cattivissimo gusto, ma uno scherzo.

- Ti prego dimmi che quello lì davanti a me non è Severus Piton, docente di Pozioni di Hogwarts. Ti prego dimmi che è un allucinazione dovuta alle troppe burro birra o ad un molliccio che non sa come terrorizzarmi! – per tutta risposta la risata cristallina di Alexander riempì la stanza.

- No, non è niente di tutto questo, anche se, se fosse davvero così ti avrebbe spaventato a dovere. E si Harry, questo è davvero Severus Piton, il tuo professore, coi capelli boccolosi e rosa shocking. –

Harry si portò le mani alle tempie e cominciò a massaggiarsele

– OK , questo è un incubo, io in realtà sono svenuto ai tre manici di scopa e mi hanno portato in infermeria. Si è così. – si voltò e s’incamminò verso la porta ma le voci oltraggiate di Alexander e Severus lo fermarono.

- Harry! –

- Potter! – quella di Severus era più un ringhio che un richiamo.

Tornò sui suoi passi e fulminando Alex con un’occhiata da “Dopo facciamo i conti” chiese a Severus – Così è stato davvero lei a sedare la lite da Mielandia. Cos’è, uno dei loro barili di gomma-rosa-rimbalzante le è finito addosso? –

L’occhiataccia dell’uomo lo trafisse come al solito – Ok, allora siamo nei guai. Quali pozioni ha usato per tentare di ripulirli? Non mi dica che ha usato una schiarente la prego…-

La risata di Alexander riempì di nuovo le loro orecchie. – Che cosa ci trova di così divertente Wilder?! E perché diavolo ha convocato qui Potter?! Perché sembrate tanto in sintonia? Qualcuno vuole darmi una dannata spiegazione?!!-  L’uomo ormai aveva perso la calma, sfinito un volta per tutte da quella situazione umiliante ed assurda.

 

[è_é autrice da strapazzo, oltre che rovinarmi l’immagine mi fai fare anche la figura del idiota che non ci capisce una mazza?! ndZioSevvy; *ç* Su Severus, tanto tu sei sempre bellissimo..ndAlex]

 

L’uomo più affascinante che avesse conosciuto, altero e irraggiungibile davanti a tutti, serio, posato, discreto ed elegantemente controllato, aveva riso fino alle lacrime non una ma due volte!! (Gli sarebbe sembrato meno assurdo vedere Lucius Malfoy baciare appassionatamente l’elfo Dobby!!)

 

[-///- Alex altero, irraggiungibile e serio?! Aspetta che ti veda distratto e vedrai che ti combina nd Harry; ?_? che vuol dire autrice? ndZioSevvy; ^///^ Niente!!ndme;]

 

I suoi occhi imperscrutabili di solito ora che guardavano Potter erano luminosi, pieni di vita ed esprimevano malizia. Un ghigno divertito gli atteggiava le labbra carnose.

E chi diavolo era quel ragazzo…quel giovane uomo davanti a lui?

Le spalle dritte, la postura fiera e sicura, gli occhi verdi che lanciavano lampi all’altro. Tutto questo gli diceva che non Poteva essere Potter quello.

Harry Potter era un bulletto, gracilino, indisciplinato, capace di ficcarsi nei guai perfino dormendo al sicuro nel suo letto.

Chi diavolo era quello?!

E che genere di rapporto c’era tra lui e Wilder?

C’era troppa confidenza, tra quei due per lasciar credere che vi fosse un semplice rapporto professore-alunno. Quei due erano in confidenza ma fino a che punto?

E perché la cosa gli dava tanto fastidio?

- Si calmi professore. Ho conosciuto il professor Wilder poco dopo l’inizio di Luglio, mi ha aiutato a liberarmi di un branco di teppisti – fin qui non era una bugia. Aveva solo omesso in che anno esattamente tutto ciò era successo – siamo diventati amici e quando è venuto qui a Hogwarts abbiamo pensato non fosse il caso di farlo sapere in giro. Per quanto riguarda i suoi capelli, una pozione schiarente o un incantesimo di tale tipo, non le toglierebbe il colore, ma le lascerebbe i capelli color Biondo Platino. –

La faccia di Severus gli confermò i suoi peggiori pensieri. No, Piton versione biondo era un immagine oscena. Doveva fare qualcosa. Ne andava della sua salute mentale!!

- Va bene niente panico. Forse si può ancora fare qualcosa per salvarle i capelli. Si sieda per favore…-

- Potter! Perché diavolo dovrei lasciarla avvicinare ai miei capelli con delle pozioni, incompetente com’è nella mia materia?! –

- Perché Severus, se non vuoi passare per il fratello disperso di Lucius Malfoy, ti conviene fidarti di lui – intervenne Alexander.

Piton sbuffò acido, e chiuse il discorso dicendo – Vediamo cosa sai fare Potter.–

Dopo cinque eterne ore, Harry era riuscito a far ritornare del loro colore ben cinque centimetri di capelli.

L’ora della cena era ormai passata, ma tanto Piton non vi avrebbe partecipato comunque.

Ne andava della sua reputazione!

Dannato Potter!!!!

 

Fine capitolo 5

[*1] Ciao a tutti! Spero non me ne vogliate, ma ho dovuto modificare il capitolo in modo che la scena di sesso eterosessuale non fosse presente. Questo perché sul sito di ysal non è consentito (giustamente) pubblicare storie con scene di sesso eterosessuale. Proprio per questo sto pubblicando la storia in modo che non contenga le scene suddette. Ci tengo però ad informare chiunque legga che la storia priva di censure la si può trovare a questi due indirizzi

1 – http://www.nocturnealley.org

2 – http://www.efpfanfic.net

Sono due siti pieni di fan fiction di HP dove sto pubblicando con più o meno la stessa frequenza

Con cui pubblico su ysal.

 

Un bacione

White.