DISCLAIMER: I personaggi sono d'Inoue-sensei,
vorrei averli creati io, ma non è cosi ç_ç
NOTE: Troverete i pg un po' occ… diciamo un po' tanto occ Hana
è più effeminato e anche la sua pelle è più
pallida (come ho già detto a Naika, è così perché
poverino non sta al sole), esigenze di copione ragazzi, mi spiace, mentre
Rukawa avrà molta più parlantina, Maki sarà un
uomo allegrissimo che prende in giro Rukawa, Nobunaga il migliore amico
di Kaede oltre ad essere gentile con Hana… e naturalmente il padre
di Rukawa… JIN! ect… direte che sono pazza… inoltre
questa storia in realtà è un libro modificato ma le battute
sono molto fedeli al libro… Miao, un'altra cosa… sono una
frana in spagnolo… spero che il titolo sia giusto…
DEDICA: A Naika, A Leyla, Ad Akira14, A Ria, Ad Alexiel ad Eliana e
tutti quanti che hanno compiuto gli anni è io non avevo pronto
niente per
loro…
RINGRAZIAMENTI: Ma perché continuo a ripetere… PAM-CHAN
SEI GRANDE
NOTE2: Quelli che hanno capito che sto andando sulle orme di X ME numero
12, voglio avvisarvi,… non credo ci saranno bambini… oltre
a questo volevo solo dirvi che sarò fedele al copione SOLO fino
alla pagina 117, poi inizierò a manovrare sia la storia che i
personaggi a modo mio… quasi dimenticavo… intendo mettere
come coppia Kyota e Maki… in parole povere l'amministratore e
il dottore…
El Dìa
Y La Noche
Capitolo 3
di Saya
“…”
-> Parlato
’…’ -> Pensato
Maki scese
le scale guardando verso il trio:
"Mi hanno detto che l'avrei trovata in giardino… scommetto
che c'è lo zampino dell’infermiere Sakuragi."
Il conte
Jin si girò sorridendo:
"Quante visite, oggi. Si unisce a noi per il tè dottore?"
Maki fece il baciamano a Jin:
"Ma con piacere conte."
"Doveva vedere Hanamichi questa mattina, con la sua divisa ben
inamidata. Io però lo preferisco così, non è d'accordo?
La divisa gli conferisce un'aria troppo seriosa."
Poi ridacchiando
aggiunse:
"Ci assomigliamo noi due! Siamo due uomini fuori dagli schemi.
Per questo continua a scontrarsi con Kaede…"
A questo
punto Nobunaga aggiunse:
"Scontrarsi con Kaede è inevitabile! Se si arrabbia è
peggio di un toro infuriato."
Facendo ridere l’allegra compagnia.
'Per fortuna
non sono l'unico a pensarla così…'
Così
decisero di lasciare il giardino ritirandosi nel salone di accoglienza
del castello, dove Jin, Nobunaga e Maki chiacchierarono allegramente,
mentre Sakuragi si perse nei suoi pensieri:
'Nobunaga e il dotto Maki hanno quasi la stessa età del conte,
eppure hanno un carattere molto diverso dal suo. Anche nelle loro vene
scorre il sangue Spagnolo ma… il conte è un Montanas, i
suoi cromosomi sono del tutto particolari. In lui ci sono la fierezza
e la tempra dei suoi antenati. Basta guardarlo in sella al suo cavallo,
sembra un conquistador miracolosamente sopravvissuto al tempo…'
Poi si
girò verso Nobunaga:
"Signor Kyota, non deve essere facile amministrare le tenute dei
Montanas."
"Mi chiami Nobunaga la prego… In effetti… oltre a questa
tenuta ne amministro altre tre. Non sto fermo un attimo. Sempre in viaggio
ma mai quanto Kaede. La sua famiglia ha interessi commerciali un po'
ovunque, e il conte se ne occupa personalmente. Tuttavia penso che questo
sia il suo ideale di vita…"
Il giovane
amministratore guardò verso il conte Jin sorridendo e continuando
il suo discorso:
"Senz'altro
sarebbe più contento di poter stare qui a cavalcare il suo Diablo
e ad accudire suo padre… è un spirito libero… Non
lo vedrà mai in giacca e cravatta, anzi tutte le volte che mi
vede scoppia a ridere." (decisamente occ -.- ndSaya -.- ndNobu)
Hanamichi lo guardò sconcertato:
"E lei non se la prende?"
Nobu ridendo
rispose:
"Ci sono abituato ormai. Siamo cresciuti come due fratelli…
mio padre era l'amministratore delle tenute del conte Kazushi (*me nel
bunker osserva la reazione della gente intorno* ndSaya o.O ndJin EEEEEEH?
ndRu HAHAHAHA ndHana ^^;;;; ndMaki o.O ndNobu). La vedo un po' perplesso
signor Sakuragi…"
Il rosso
unì le mani e disse sollevato:
"La relazione servo padrone ormai è superata da un pezzo!"
Si misero
a ridere tutti e il giovane dai capelli rossi si girò verso il
conte Jin aggiungendo:
"Questo mi solleva! D'ora in poi mi comporterò con più
disinvoltura!"
Il dottor
Maki si girò verso Hanamichi sorridendo:
"Il conte è migliorato da quando c'è lei."
Mentre
Nobunaga girato verso Jin aggiunse:
"Conte, non la vedevo così serena da tanto tempo."
Jin sorrise dolcemente:
"Adesso che c'è Hanamichi sarà più facile
convincere Kaede riguardo all'operazione."
Lo sguardo del rosso si rabbuiò:
"Non ne sarei così sicuro… gliene parlerò non
appena mi si presenterà l'occasione."
Questo
fece diventare serio il dottor Maki che si avvicinò all’infermiere:
"Se diventeremo alleati, forse avremo maggiori probabilità
di successo."
Si sentì la porta aprirsi e i presenti si girarono verso di essa,
mentre nella mente di Sakuragi si formò solo una parola:
'Il conte…'
L'uomo
entrò con aria non curante sorridendo all’amico d'infanzia:
"Nobunaga,
bentornato! Anche stavolta sei passato a salutare prima mio padre che
me."
Il giovane
Kyota prese la mano di Jin nella sua facendo un baciamano con la faccia
da ebete rispondendo a tono:
"E'
perché lui è molto più affascinante di te…"
Mentre
Jin arrossendo rispose:
"Forse
una volta Nobunaga, ma non ora…"
Rukawa
si avvicinò al padre dicendo:
"Papà, volevo avvisarti che stasera si fermerà a
cena anche il signor Sendoh."
Il viso
di Jin si rabbuiò e rispose al figlio:
"Se è già tutto deciso…"
Kaede poi
tornò, senza degnare nemmeno di uno sguardo Hanamichi alla porta:
"Nobunaga, quando hai finito, ti aspetto nel mio studio…
il dovere mi chiama."
Dicendo questo uscì dalla stanza. Mentre il rosso sospirò
perdendosi nei propri pensieri:
'Si è
comportato come se non ci fossi. Non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo…'
Poi la
voce gentile del conte lo distolse dai suoi pensieri:
"Tutto bene, Hanamichi?"
Il ragazzo
sorrise mentre il conte continuò:
"Volevo pregarla di essere dei nostri stasera a cena… se
lei non verrà, non parteciperò nemmeno io!"
L'amministratore
si rattristò:
"Ma conte…"
Mentre Jin continuò a parlare:
"Kaede si comporta da vero egoista, Akira Sendoh (perdonoooooo
ç_ç anche a me il cuore piange, ma per un pezzettino sarà
così ndSaya =.= ndSen) non mi piace per nulla! Kaede ormai è
adulto, non ha bisogno di un padre impiccione. Ma non sono tranquillo
quando c'è quell’uomo. Se quei due si mettessero insieme
e si spossassero, Akira mi renderebbe la vita impossibile, ne sono certo."
Hanamichi
sorrise di nuovo:
"Va bene conte…"
Finalmente il conte sorrise:
"Tuttavia stasera sarò circondato da tanti amici…
Shini'chi, naturalmente l'invito era esteso anche a lei."
Sakuragi
passeggiava nel parco pensieroso:
'Akira Sendoh… non ci posso credere che sia riuscito a far breccia
nel cuore del conte. Quel bacio? Che uomo disgustoso! Sta per sposarsi
e ci prova con un altro… Ma per chi mi ha preso, non sono mica
un giocattolo con cui divertirsi a tempo perso!'
Poi una voce soave, fredda dietro di lui:
"Signor Sakuragi."
Lo prese
per il braccio continuando il suo discorso:
"Yohei mi ha detto che era qui! Dovrei mostrarle qualcosa."
E detto questo iniziò a trascinarlo in una direzione precisa:
"Guardi che non ci casco più!"
"Si muova o non faremo in tempo!"
Finalmente
si fermarono, il sole stava tramontando:
"Alzi la testa!"
Quando
Hanamichi alzò la testa rimase estasiato davanti a tanta bellezza.
Il sole del tramonto bagnava le pareti del castello facendolo risplendere
così tanto da sembrare quasi che andasse a fuoco:
"CHE MERAVIGLIA!"
Il conte continuava a tenerlo per mano, ma Sakuragi perso nei suoi pensieri
e ad ammirare tanta bellezza non notò questo particolare:
'Adesso capisco perché si chiama castello di fuoco.'
I due erano
fianco a fianco e Kaede parlò:
"Si dice che quando il castello fu costruito, siano state incastonate
nelle mura delle pietre preziose, tuttavia non credo a questa leggenda.
E più probabile che siano schegge di roccia colorata usate a
scopo difensivo."
Hanamichi lo ascoltava a malapena, mentre continuava a fissare lo spettacolo
dinanzi a lui:
'Sembra un sogno….'
"Rientriamo…"
"Ma
io voglio stare qui fino alla fine!"
"Il
suo orario di lavoro non è ancora terminato…" (tutte
scuse ^_^ ndSaya … ndRu)
"Lei
è il solito guastafeste! Sembra che ci provi gusto… prima
mi fa venire qui con la forza e poi mi porta via sul più bello."
Appena finita la frase si sentì il rumore di una macchina e una
voce chiamare il conte:
"Kaede!"
Di fronte
a loro c'era un uomo con una pettinatura stranissima che continuò:
"Grazie dell’invito."
Il moretto si avvicinò al ragazzo:
"Akira, caro, che piacere!" (…ndSaya o.O ndHana)
"Anche per me è sempre un piacere rivederti ^_^" (non
ne dubito ndSaya)
Intanto Rukawa si girò verso il rosso:
"Torni pure in camera sua, ci vediamo a cena, signor Sakuragi."
'Ma come… si … permette…'
Penso il
rosso mentre si girò per non guardare lo scambio di effusioni
tra i due. (^^;;;; *me si nasconde in un bunker* scusami Naika, ma era
esigenza di copione! ndSaya) Il rosso rientrò nella stanza a
dir poco infuriato, ma come si permetteva quello di trattarlo in quel
modo, conte o meno, lui era pur sempre un essere umano!
'LO ODIO!
Mi ha fatto fare la figura dello scemo!'
Mito lo
stava osservando con un vestito in mano:
"Signore…"
Hanamichi
si calmò guardando il cameriere:
"Mi dispiace Yohei. Non volevo spaventarla…"
Poi tornò
a frugare tra i suoi vestiti:
'Cosa mi
metto stasera?? Non ho abiti belli ed eleganti come quelli di Akira.'
Yohei si
avvicinò timoroso con in mano uno completo rosso.
"Trovo
che questo colore le doni molto."
Hanamichi lo prese tra le mani corrugando la fronte, poi sospirò:
"Purtroppo non ho altro. Metterò questo."
Sakuragi
entrò nella sala da pranzo timoroso, non sapeva come muoversi,
si sentì solo il signor Maki dire:
"E' bellissimo…"
Nobunaga gli lanciò un’occhiataccia, ma non poté
dire altro, infatti Hanamichi con il completo rosso era stupendo. Il
giovane amministratore si alzò quando il conte Jin lo pregò:
"Nobunaga, accompagnalo tu al suo posto."
"Con piacere."
Suscitando
questa volta la gelosia da parte del dottore. Akira invece lo osservò
per un attimo poi sotto voce chiese a Kaede:
"E’ lui il famoso infermiere?"
"Si."
La cena
proseguì silenziosa, Akira prese un bicchiere e iniziò
a parlare al conte:
"Soichiro, lei ci fa stare sempre in pensiero. Per fortuna adesso
c'è qualcuno che la controlla."
Sakuragi guardò di sfuggita il conte, notando l'espressione addolorata
sul suo volto, mentre Sendoh continuava la sua chiacchierata:
"Deve farsene una ragione! Kaede è pieno di impegni, non
può andare avanti a farle da cane da guardia. (ero tentata di
scrivere volpe da guardia ndSaya stai scadendo sempre più nel
demenziale ndHana) Spero che sia stato scelto un infermiere valido,
vista il paziente… a dire il vero il signore mi sembra troppo
giovane e inesperto. Dove l'avete trovato? Al primo anno del corso per
l'infermieri? Per il conte ci vuole il pugno di ferro…"
A questo
punto il rosso, avendone avuto abbastanza dell'arroganza di quest'essere
esplose inevitabilmente:
"Le assicuro signor Sendoh, di saper fare il mio lavoro alla perfezione!
Quello che invece non sembra sapere nulla è proprio lei! Il conte
non ha bisogno di essere criticato da persone polemiche e attacca brighe…"
Akira lo guardò sorpreso, mentre Kaede sembrava abbastanza adirato.
'Calmati
Hana, caro conte spero che tu abbia capito con chi hai a che fare finalmente!'
Dopo la
cena il dottor Maki si avvicinò all’infermiere:
"Bravo Hanamichi! L'ha messo a tacere, quell’irruente! Penso
che il conte sia davvero al sicuro con lei…! Mi raccomando glielo
affido."
Il rosso
sorrise:
"Farò
del mio meglio."
Non aveva nemmeno finito di dire bene la frase che sentì dietro
di lui una voce fredda (ma il volpino sempre così se ne esce?
ndSaya -.- ndHana -.- ndRu):
"Signor
Sakuragi, dobbiamo parlare!"
Hanamichi
divenne teso:
'E ti pareva!'
Il conte
gli fece segno di seguirlo nella stanza che lui utilizzava come ufficio.
Si allentò la cravatta e la lasciò penzolare intorno al
collo fissando il rosso:
"Perché è stato così scortese con il signor
Sendoh?"
Hanamichi
lo guardò con le sopraciglia alzate:
"Non pensa che sia stato lui il primo a essere offensivo? E poi…"
continuò
imperterrito il rosso:
"Visto che lei non ha mosso un dito per difendere suo padre…
l'ho fatto io!"
La risposta a Kaede non piacque per niente:
"Dopo tutto in quello che ha detto Akira c'era un fondo di verità."
Dicendo
questo posò lentamente la cravatta sul tavolo per poi tornare
a rivolgersi al rosso:
"A me è sembrato solo che il signor Sendoh abbia esagerato
un po'"
Al che Hanamichi rispose a tono:
"Lei la pensi come vuole, comunque sappia che sposando quell’uomo
darà un grosso dispiacere a suo padre."
Kaede si
girò di scatto fissando il rosso tra l'arrabbiato e sorpreso:
"Io e Akira sposati? Chi ha detto una cosa del genere? Crede che
porterei in questa casa, come mio compagno una persona sgradita a mio
padre? Mi ritiene un figlio tanto crudele da non pensare alla sua serenità?"
Hanamichi
non ce la fece più e alzò la mano per schiaffeggiare il
conte (ti comporti come una donnicciola ndSaya MA IO TI MASSACRO TEME
SAYA!!!! ndHana *scappa* ndSaya), ma questa volta Kaede era preparato
e fermò il braccio a metà strada:
"Non
mi faccio schiaffeggiare un'altra volta. Sei proprio una scocciatura.
Non hai capito un bel niente, se pensi che sposerò una persona
del genere."
Ormai lo
teneva per entrambe le braccia mentre Sakuragi senza successo cercava
di liberarsi.
"E
poi che diritto hai tu di impicciarti della mia vita? (oh siamo al tu
^_^ ndSaya -.- ndRu) Vogliamo parlare di Hisashi allora? Non deve essere
uno stinco di santo nemmeno lui se sei fuggito fin qui!"
"La
smetta! Io almeno sono stato onesto. Prima di sposarlo mi sono preso
un periodo di riflessione. Fossi in lei farei lo stesso, il matrimonio
è una cosa seria."
In quel
momento qualcuno bussò sulla porta e la voce debole del conte
richiamò la loro attenzione:
"Kaede, Hanamichi è con te?"
Quando
i due si girarono videro Jin in pessime condizioni, si teneva in piedi
a malapena:
"Papà!"
"Non
sto molto bene, ho bisogno di lui…"
Hanamichi si avvicinò di scatto a Jin:
"Coraggio conte."
Kaede prese tra le braccia il padre e seguito da Sakuragi lo portò
nella sua stanza adagiandolo sul letto. Hanamichi si prese cura di lui
finche non si addormentò, mentre Rukawa stava vicino al letto
tenendo per mano il padre. Guardandoli Sakuragi si perse di nuovo tra
i suoi pensieri.
'Povero
conte! Stasera a cena deve essersi strapazzato troppo. E' talmente debole
che la sua salute risente anche del minimo sforzo. Se andrà avanti
così, sarà davvero costretto a passare la sua vita a letto.'
Poi si
decise e guardò Kaede:
"Conte, può uscire un attimo?"
Il moro
si alzò a malincuore e seguì il rosso. Hanamichi chiuse
la porta dietro di se:
"Come
ha potuto costatare, ogni minimo turbamento può essere fatale
per suo padre…"
Il che fece sbiancare Kaede:
"Si riprenderà?"
"Stavolta
dovrebbe essere fuori pericolo, ma la prossima… Credo che sia
venuto il momento di affrontare un problema che mi sta molto a cuore.
Suo padre ha assolutamente bisogno di essere operato."
"Ti ha convinto Maki, non è vero? Io non metterò
in pericolo la vita di mio padre!
Hanamichi si mise il dito sulle labbra facendo un leggero shh, per far
abbassare la voce di Kaede:
"La vita di suo padre è gia in pericolo! Di questo passo
la situazione peggiorerà… Il suo cuore si va indebolendo
sempre più, di giorno in giorno, di ora in ora. Non c'è
tempo da perdere conte. Mi dia retta per una volta. La prego…"
In quel
momento si avvicinò trotterellando Akira.
"Finalmente ti ho trovato Kaede! Ho girato per tutto il castello…"
Poi con
il suo solito sorriso chiese, ignorando Hanamichi, naturalmente:
"Ti dispiace se mi fermo a dormire qui stanotte?"
"Sei sempre l’ospite più gradito."
Il rosso disse sotto voce:
"Io gli parlo del pare e lui se ne va in giro con quel porcospino."
Infatti
come volevasi dimostrare, Akira e Kaede se ne andarono e Rukawa disse:
"Ti mostrerò la tua camera."
'Che uomo
impossibile.'
Il giorno
dopo
Hanamichi
era nel giardino insieme a Maki, parlando proprio del problema dell’operazione:
"Non acconsentirà mai… E' la persona più ostinata
che io abbia conosciuto."
Al che
il dottore aggiunse:
"Nonostante sembri forte, l'idea di rimanere da solo lo terrorizza…
tuttavia si comporta da egoista."
"E
come se non bastasse, in questo periodo è occupatissimo con il
signor Sendoh…"
Maki lo guardò con un sopraciglio alzato:
"E' forse geloso signor Sakuragi?"
Hanamichi
si girò urlando:
"Dottor Maki la prego!!!!"
Ma l'impavido
dottore continuò:
"Ammetterà che non è stato molto dolce con lui ieri
sera! Il conte sarà andato su tutte le furie… Speriamo
che ciò non comprometta i nostri piani…"
IL rosso
si impensierì:
'Che guaio…'
Però
poi arrivò di corsa Mito dicendo:
"C'è una telefonata per lei, signor Hanamichi."
Maki si
alzò salutandoli, mentre il cameriere continuò:
"E' un uomo che dice di chiamarsi Hisashi Mitsui."
"Cosa!?"
'Hisa?!'
Corse in
casa prendendo la cornetta:
"Pronto?"
-Ciao Hana
come stai?
"Bene
grazie, come mai mi hai chiamato?"
-Non abbiamo
pi avuto tue notizie. Ero preoccupato… E poi vorrei venire a trovarti…
"NON
ci pensare nemmeno!"
-Ma Hana…
'Cosa penseranno
di Me? Sono qui sa pochi giorni e tu già mi controlli!'
"Comunque
grazie per la telefonata, Hisa. Ti chiamo io."
In quel
momento Kaede scendeva le scale,e incuriosito dal fatto chiese:
"Qualcosa non va?"
Il che fece si che Hanamichi buttasse giù la cornetta senza nemmeno
salutare Mitsui. Kaede arricciò le labbra in un sorriso:
"Ho forse interrotto una telefonata d'amore?"
Hanamichi
abbassò lo sguardo:
"Hisashi vuole venirmi a trovare."
Il conte
gli mostrava la schiena:
"Puoi avere tutte le visite che vuoi. Mi sembra una buona occasione
per verificare se gli vuoi ancora bene."
Il che fece imbestialire Hanamichi:
"Io non ho mai detto di non volergliene!"
"Sappi che mi hai provocato molti grattacapi dopo la conversazione
di ieri sera…"
Si girò verso di lui con sguardo malizioso:
"Una soluzione ci sarebbe. Che ne diresti di sposarci? Mio padre
ti adora, tu avresti la possibilità di diventare il nuovo conte…
Vivremo per sempre insieme, e non ti farei mancare nulla."
Hanamichi
guardava Kaede con occhi sgranati, non riusciva a comprendere ma la
sua mente parlò per lui:
'Che razza
di scherzo è questo? Io, il nuovo conte?! Compagno del conte…
mi vuole provocare… Crede di manipolare le persone a suo piacimento.
Che essere insensibile! Tuttavia continuo a non capire…'
I suoi
occhi si riempirono di lacrime…cercò di scappare, ma il
conte lo fermò:
"Aspetta!"
Hanamichi
cercava in tutti i modi di non guardare negli occhi del conte:
"Lei deve essere impazzito! Non accetterò mai di sposare
un uomo che conosco solo da pochi giorni."
"Non
posso biasimarti, ti do un po' di tempo per pensarci! Hanamichi ti ho
desiderato dal primo giorno che ti ho visto, e sento che anch’io
non ti sono indifferente."
"Questo però non basta per sposarsi!"
"Hana…"
I loro visi si stavano avvicinando, le loro bocche erano solo ad un
millimetro di distanza. Sakuragi fissò con occhi sgranati l'assalto
di passione del conte.
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tsuzuki 3*--------------
Saya: ecco
Ru: MA… FINISCI COSì IL CAPITOLO?
Saya: si…
Hana: o.O
Sen: Cosa ne sarà di me?
Saya: Non ti preoccupare, sai che non ti sono indifferente
Mit: Mi sta per mollare ç____ç
Saya: Dai Mitchy ti salvo io con la mia idea
Jin: Mi sono sposato con Hasegawa -.-
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