Eravamo abbracciati quella volta, sotto la neve che
cadeva fitta. Senza giacca, perché noi siamo degli scemi. Con le nostre
teste tutte bagnate, appoggiate l’una sull’altra, come per sostenersi,
come una stella che regge l’altra, per poter fare più luce. Ti ricordi,
Luca? Sei sempre stato un po’ smemorato. Alla fine ci siamo lasciati
andare, ci siamo abbracciati ancor più forte. Riuscivo a sentire i tuoi
muscoli che tremavano. Ci siamo lasciati abbracciare dal gelo. Chissà
cos’avrà pensato quell’anziana signora quando ci ha trovati? Forse era una
romantica, e in noi ha visto due angeli, che per stare assieme si sono
tolti le ali, facendo nevicare, e che forse sono stati puniti da Dio, per
il loro gioco azzardato. Forse, ha sfidato Dio pur di continuare a farci
vivere assieme. Quando ci siamo svegliati in ospedale, tu nel letto alla
mia sinistra io alla tua destra, ci hanno detto che la cioccolata che la
signora aveva portato per noi era finita, ma che era molto buona.
Al
mare si stava meglio. La sabbia calda, l’odore del sale che ci saliva su
per le gambe, che ci accarezzava i fianchi facendoci sussultare. Quell’odore
di sale che ci baciava l’ombelico. L’odore del sale, che in quella sua
nebbiolina madreperlacea, dai mille colori, superava il petto, arrivava
alla bocca e ci univa in un nastro arcobaleno. Viola. Ti ricordi che tutto
divenne viola attorno a noi? Il sole ci lasciò soli, scomparve sott’acqua,
senza farsi sentire, per non disturbare. Siamo rimasti fermi, in costume,
sulla sabbia dorata. Siamo rimasti fermi senza costume, sulla spiaggia.
Siamo rimasti senza costume.
E
quella volta in cui eravamo intrappolati nella pancia di una balena? Te la
ricordi? Quella notte abbiamo fatto lo stesso sogno, ci siamo costruiti la
stessa, identica, realtà alternativa in cui noi eravamo un po’ il
Pinocchio e il Geppetto della situazione. Eravamo rinchiusi nella pancia
di una balena, e nella pancia, assieme a noi, c’era un letto a
baldacchino. Sembrava assurdo, ma, in fondo, cosa ci può essere di assurdo
in un sogno? Il dio dei sogni aveva creato quel posto per noi, ma per noi
soli, non potevamo, non volevamo, neanche ci pensavamo di rifiutare. Ci
siamo amati anche in sogno, e non c’è cosa più dolce, e non c’è cosa più
bella, di un’unione che avviene sulle rive rosate del regno di Morfeo.
Ma
il ricordo più bello, è di quando ci siamo resi conto di cosa eravamo
divenuti. Sotto il sole, sotto la pioggia, la neve, la tempesta, noi
eravamo amanti, compagni, amici e due metà di un essere solo che non potrà
mai dividersi. E tu lo sai. Ed io lo so. E lo sappiamo entrambi. Quel
giorno, siamo andati in centro, siamo entrati in un negozio di sport e
abbiamo comprato un pallone da basket nero, con le righe bianche. Lo
comprammo perché rappresentava alla perfezione la nostra visione della
vita nuova in cui stavamo appena iniziando a camminare. Un pallone da
basket, perché logicamente avremmo continuato a giocare, anche più
intensamente, più uniti. Nero, perché la nostra vita la volevamo nera. Il
nero è visto in maniera sbagliata, il nero non è la tenebra, è l’insieme
di colori, e noi volevamo che la nostra vita assieme fosse un insieme di
colori. Ci siamo riusciti, e tu lo sai.
Questa è la prima lettera che ti scrivo, e sarà anche l’ultima. Lo faccio
solo per te. Voglio vederti di nuovo sorridere.
Sai, qui in paradiso non è poi così male, è solo che… che… tu non ci sei,
no, non ci sei, e anche se sono egoista ti vorrei qui, ti vorrei qui, qui,
qui, qui, tra queste braccia che non possono più stringerti, che non
possono più essere strette da te. Ti vorrei qui!
Non
piangere. Non ci riesco neanch’io, ma so che possiamo farcela.
Non
raggiungermi nella morte, non tentare di farlo.
Non
ti dirò di essere cordiale con il ragazzo ubriaco alla guida della porche,
ti chiedo solo di non pensarci. È un coglione, uno stronzo, un pezzo di
merda ma… ma, ti prego, pensa solo a me, così mi sembrerà che mi stai
abbracciando.
Sai, ti abbraccio sempre…
Marco
-Fine-
DISCLAIMER: tutta roba mia… tranne il titolo che è
una frase tratta dalla “Divina Commedia”… va beh… potete pure commentare…
critiche ed elogi saranno ben accetti
Ciao!