Note: Sono triste... molto triste... e mi dispiace di averla scritta, ma volevo che la leggeste... solo voi...

Disclaimers: La canzone che mi ha ispirato è "Dust in the wind" dei Kansas... ascoltatela se potete...

 

Dust in the wind

di Seimei


Chiudo gli occhi.
Solo per un momento, come ad attenuare un sussurro, ed ecco che quell'attimo se ne è già andato.
Un colpo.
Un colpo solo.

Tutti i miei sogni mi passano davanti agli occhi. 
Curioso.
Rivedo il suo sguardo sincero, le nostre mani unite.
Il soffio di un amore nato e cresciuto, e ora vinto dalla malvagità.
Un colpo.
Un colpo solo.

Polvere nel vento.
Tutti loro non sono altro che polvere nel vento...
Quel colpo.
Quel solo colpo.

Ora si sentono eroi, ma il sangue che sgorga dalle nostre ferite, la morte che sale nei nostri occhi...
Sono solo polvere.
Nient'altro che misera polvere.

Nelle orecchie quelle stesse vecchie canzoni, che cantavamo a squarciagola, fieri della nostra voce e dei nostri pensieri.
Parole che scivolavano lievi e vibranti sulle nostre labbra, sempre pronte ad unirsi ma ora...
Un colpo.
Un colpo solo.
E i nostri battiti si sono spenti entrambi.

Il sangue sgorga, goccia d'acqua in un mare infinito di paura. Ma tutto ciò che facciamo, così come noi, crolla a terra ora.
Un tonfo sordo, e i nostri corpi sono stretti, avvinghiati, uniti anche nella morte.
Un colpo.
Un colpo solo.

Hanno sparato e ci hanno colpito.
Noi, ora, ce ne stiamo andando.
Il mondo ci saluta, anche se ci rifiutiamo di vederlo.
Non vogliamo volare via, e ci aggrappiamo a quest'ultimo barlume di vita, che ci permette di abbracciarci, in una sorta di ironico destino che porterà quelle stesse persone che ci hanno ucciso, a vederci morire insieme così come non ci avrebbero voluto vedere mai.

Ma cosa sono loro?
Non sono altro che polvere nel vento.
Un colpo.
Quel colpo.
Mi sono gettato su di lui.
Volevo proteggerlo, volevo che vivesse, ma il proiettile mi ha perforato e si è infilato dritto nel suo cuore.
Ma non siamo ancora morti.

Lui non se ne vuole andare.
Io non me ne voglio andare.
Ma dentro di noi sappiamo che non sarà così.
Non cercare di aggrapparti a qualcosa, amore mio.
Nulla è eterno se non la terra e il cielo, ed entrambi veglieranno i nostri spiriti, mentre saliranno uniti verso l'infinito nulla che ci attende.

Tutto scivola via, piano, lento.
il sangue dal torace, il respiro dai polmoni, la vita dal nostro corpo.
Addio mondo.
Addio a voi, bastardi infami.
Ricchi figli di papà, convinti che la ragione sia solo dalla loro parte.

Ma nemmeno tutti i soldi del mondo possono comprare un solo altro minuto.
E quando morirete capirete che non esiste giusto e sbagliato.
Esistono solo persone sole, che si trovano e si sorridono, dandosi quello che voi non troverete mai, perchè siete troppo ottusi per capire il valore di una parola sussurrata nel buio della notte.
Noi ora cadiamo per colpa vostra, abbracciati sotto un manto di stelle urlanti di dolore, cullati dal vento e felici nel nostro dolore.

Voliamo in alto, lontano da voi e dal vostro disprezzo, consci che capirete.

Vedrete madri e sorelle piangere per noi.
Fratelli in silenzio con il viso imbronciato chiedersi il perchè di questo delitto.
E padri in lacrime, chini di fronte alla pira funebre su cui verremo bruciati, insieme, i nostri corpi uniti per l'eternità, il nostro ricordo che nel fumo vola alto sui nostri cari.
Vedrete amici ridere al ricordo dei nostri scherzi, e piangere al pensiero che non ne faremo mai più.
E così noi saremo ancora vivi.

Mentre di voi, anime malvagie, cosa rimarrà?

Un colpo.
Un colpo solo.

E poi null'altro che polvere nel vento.

Fine


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