INTRO: Quando ho postato la prima volta questa "cosa" erano quasi più lunghi gli intro che i capitoli...
Ora che mi accingo a ripostarla tutte quelle chiacchiere sono inutili.
Vi basti solo sapere che molte delle cose raccontate sono successe
sul serio... altre no... o perlomeno non esattamente così.
L'ho aggiustata qua è là così anche quelli che l'hanno letta la prima volta si divertono a cercare le differenze ^^
Questa storia è nata nella primavera del '96 ma il materiale per concluderla me l'ha fornito la vita solo qualche anno dopo.
Mi tocca molto da vicino... l'ho raccontata così... ditemi se vi piace

TITOLO: Due Destini - parte 1/4 più epilogo
RATING : PG17... (?)... e forse un pò di angst (sapessi almeno cosa vuol dire) ^^;;; all'epoca fu creata una definizione nuova...
Rating: Venus...
PAIRING: per ora niente sesso...ce ne sarà più avanti appena un accenno ma non vi dico quando così non saltate i capitoli
DISCLAIMERS : Tutti i personaggi sono miei... me li sono inventati di sana pianta... anche se sono ispirati a persone esistenti.
DEDICA: la dedica resta quella...

agli amori non corrisposti...
perchè l'unico modo che conosco di amare
è la sofferenza del rifiuto.

con l'aggiunta di una menzione per tutte le persone che ho conosciuto da poco e che si sono guadagnate un posto
speciale nel mio cuoricione...
Antu perchè in qualche modo questa storia ci ha legato,
Ale&Simo(perchè ancora non riesco a pensarli separati),
Alex che è stato il primo ad allungare una mano per carezzarmi.
Chiara(Bunny) e i Toscani(Luka[non UN amico... L'Amico], Gaia e Romina[Moku]),
Erika(Alexiel) che mi ha tenuto per mano a Torino (e lo fa continuamente anche se siamo lontanissimi)
Francesca(Fatina) che vorrebbe farmi scrivere di più (meglio lo faccia lei)
Kriss (anche se non dovesse leggerla) & Alberto (che sicuramente non la leggerà), Icchan che ha pianto per questa storia, Unmei che non piange mai (dice).
A tutte le persone che invece in quei periodi c'erano ma erano all'oscuro di tutto quello che mi succedeva... e che ora si pentono di averlo saputo. ^^ (La, Ta, Giò, Ga, Miche, Agnolo) 
Alle due "regine" del mio cuore Alby(e consorte) e Nino.
All'Ysal tutto (che comprende tutti quelli che mi sono dimenticato)
E a StE.

"You Look Like You're Both
Pretty Groovy"

[Dr. Frank n'Further]


Due destini

parte I

di Venusasaboy 73


Capitolo 1 - l'incontro

I.

David si alza dal letto...
si sente la faccia gonfia, come ogni mattina da 22anni a questa parte...
Ha sempre bisogno di un po' di tempo per riprendersi appena sveglio.
Oggi forse un po' più del solito.
A differenza degli altri giorni, fa fatica ad aprire gli occhi.
Quei suoi occhi verdi circondati da folte ciglia nere con i quali guarda il mondo scorrere.
Stranamente il letto a 2 piazze è completamente disfatto.
Sonno agitato. Niente di nuovo... o forse...
che si sia caricato qualcuno ieri sera?
Non se lo ricorda.
Si mette in piedi; è tutto faticoso oggi e non capisce perchè.
Strano.
Si avvicina al poster di 'Ocean's eleven' che ha rubato qualche giorno fa in metropolitana, col tipo del mezzanino che lo guardava storto...
ad ogni nuovo film Brad è più bello.. "come fa ?" si chiede mentre appoggia le labbra di carne alle labbra di carta del suo idolo, e contemporaneamente prende a piccoli pugni la faccia del Clooney che invece sopporta a stento.
Si allontana dal poster schiacciandosi la solita erezione mattutina...
brutta cosa gli ormoni, soprattutto a quell'età... soprattutto quando deve andare in bagno a far pipì.
Ed è li che compie i soliti gesti. Si avvicina al Water, alza la tavoletta (l'ha sempre fatto, pur vivendo da solo da molto tempo... la buona educazione prima di tutto) e mentre svuota la vescica e il sesso si sgonfia David si rende conto che non è solo in bagno.
La doccia. L'acqua scroscia e David non capisce come ha fatto a non sentirla prima.
E' evidente che si è portato qualcuno a casa dopo essere stato al "Babylon" ieri sera.
Cazzo deve smettere di bere per divertirsi.
Poi finisce che non si ricorda più niente e quindi che divertimento c'è ?
Eppure non gli sembra di aver bevuto tanto... certo questo spiegherebbe la sensazione di gonfiore così presente e i dolori... oltre al getto continuo dell'urina.
Fatta tutta, se lo scrolla soddisfatto... si guarda, si soppesa. 
il suo 'amico' non deve averlo tradito se il tipo si sta facendo la doccia.
Vorrebbe soltanto ricordarsi che tipo è... cosa ci ha fatto... mah.
Mette a riposo 'l'alien', e intanto sbircia attraverso il vetro smerigliato della doccia la forma della sua ultima 'conquista'...
Capelli lunghi e scuri... strano, i tipi coi capelli lunghi non gli piacciono poi molto.
E poi questo è pure un po' bassetto... Ma ha un bel culo... forse i fianchi un po' troppo pronunciati.
"Oddio" si dice "non mi sarò mica caricato un trans!?!?... "
Questo pensiero sembra confermato dal fatto che buttati lì nel bidet ci sono un paio di boxer e un reggiseno.
"Devo decisamente smettere di bere così tanto"... scrolla il capo, si lava le mani e la faccia... la faccia, al contatto gli fa male... soprattutto intorno all'occhio destro.
Si strofina bene col sapone... il dolore persiste... "ma che..." sussurra.
Si sciacqua e mentre si asciuga si guarda finalmente allo specchio.

Bianco, Blu, Verde, Marrone, Giallo...
Checcazzo manco fosse carnevale !
Non ha mai avuto tanti colori in faccia dall'ultima volta che il suo ex, che faceva il truccatore, l'aveva convinto a "darsi un pò di fondotinta"...
ovviamente il tutto era degenerato e si era ritrovato ogni genere di prodotto di bellezza colorato sulla faccia... e beh... poi il suo ex si eccitava particolarmente a vederlo truccato...
Ma questo.
L'occhio destro è praticamente chiuso e circondato da macchie cangianti di colori terrosi.
Un'ecchimosi a destra della bocca rovina la curva perfetta delle labbra... ora che ha quasi capito cosa gli è successo si controlla i denti... ha terrore di perderli. Per questo va dal dentista 1 volta al mese, anche se non ne ha alcun bisogno.
I denti sporgono un po' ma sono tutti al loro posto.

Qualcuno l'ha menato...
e non si è limitato alla faccia, a giudicare dai tagli sulle mani
e dai lividi blu sul fianco sinistro...

l'occhio sano lo scruta.
non sembra si sia rotto niente... il naso è a posto...
il suo profilo non è rovinato... niente che un pò di riposo
e un buon paio d'occhiali da sole non possano nascondere, insomma.

Ma chi?...

Ma certo...

Che stupido, certo...

Chi se non LUI.


2.

"L'ho visto mentre lo faceva"
La voce lo risveglia dallo stupore nel quale è caduto guardandosi allo specchio e sulle prime non se ne rende conto.
E' una voce femminile.
"Oddio una donna... ma quanto sono caduto in basso!" pensa David.
"Scusa se mi sono permessa di usare la doccia, ma avevo proprio bisogno di una ripulita dopo quello che è successo ieri sera"...
dice lei rabbrividendo e togliendo l'accappatoio dal gancio dietro la porta.
David si sbatte una mano sulla faccia, gesto di disperazione non molto furbo dal momento che appena la mano tocca il livido sull'occhio lo fa urlare dal dolore...
"Tutto bene?" chiede lei preoccupata
"Tutto a posto" dice lui... la voce chiara, anche se un pò ansimante, mentre cerca di trattenere il dolore e di far passare quelle macchioline bianche che gli ballano davanti agli occhi.
"Fammi capire, io e te cosa avremmo fatto di preciso ieri sera?" le chiede ormai pronto al peggio.
"Beh... eri conciato un po' maluccio per fare certe cose se è questo che ti preoccupa... non che a me sarebbe dispiaciuto" dice lei con fare malizioso...
e allora lui la guarda.
Ha su il suo accappatoio che le sta larghissimo e che le scivola dalle spalle. E' una ragazza minuta.. i capelli lunghi e bagnati hanno un bellissimo colore ambrato... una volta asciutti si riveleranno di una sfumatura di castano molto chiaro... gli occhi sono verdi.
Di un'indefinibile sfumatura di verde che sembra assorbire il bianco dell'accappatoio.
Il viso paffuto ha un'aria simpatica, mentre lei sorride imbarazzata da quello sguardo che la sta squadrando dalla testa ai piedi...
Sbatte le folte ciglia nere mentre una gocciolina le cade dalla fronte.
"Beh... voglio dire... mi hai vomitato addosso, credo di essermela meritata una doccia. Ora ti dispiacerebbe uscire così mi posso rivestire?"


3.

Spegne il gas quando la macchinetta glielo segnala col suo borbottio.
L'odore del caffè gli risveglia il dolore all'occhio, ma ne ha bisogno per riprendersi.
Ne beve un sorso mentre, resosi conto di avere un ospite, tira fuori dalla dispensa fette biscottate, marmellata di pesche, qualche brioche... prende il burro e cerca il pentolino per scaldare il poco latte rimasto.

"Ti va bene un po di latte?" urla a mezza voce David 
"Non devi disturbarti per me... ho già approfittato abbastanza dormendo qui" gli urla lei di rimando
"Non mi ricordo di averlo fatto ma se è vero che ti ho
(oddio che schifo) vomitato addosso, è il minimo che ti offra la colazione"
finisce la frase con un tono più basso mentre lei entra in cucina.
Ha addosso un paio di jeans larghissimi, da HipHop, più o meno dello stesso tipo che usa lui di solito... e una magliettina bianca con disegnato un ranocchio con una corona in testa e la scritta "are you still  waiting?"...
Lui ha ancora addosso solo i boxer, non si è mai preoccupato di mostrarsi seminudo... e cmq è in casa sua no? perchè vergognarsi?
Lei lo guarda ammirata, mentre lui le porge la tazza col latte caldo... prende la caffettiera e versa abbondantemente il caffè... sei cucchiaini di zucchero completano il tutto...
"Bisogno d'affetto?"
"Eh?"
"No dico... tutto quello zucchero... sai cosa si dice di quelli che mettono tanto zucchero..."
"che gli piacciono le cose dolci?"
"Si certo... come no" dice lui trasformando il sorriso che sta nascendo in una smorfia di dolore...

"Condividere la colazione con qualcuno è un rito molto intimo, e io non so nemmeno il tuo nome"...
David è molto incuriosito da questa creatura che si è ritrovato in casa... non sa nemmeno come ci sia arrivata nè perchè.
Può immaginarlo, ma spera in una spiegazione.
"Rebecca... mi chiamo Rebecca... David"
"Come fai a sapere come mi chiamo?"
"Beh... Ti ho portato fin qui e ho dovuto sbirciare i tuoi documenti per sapere l'indirizzo..."
"Scherzi?..."
"Quasi sempre... ma non ora! E cmq ho sentito lui gridarlo prima che cominciasse a menarti"
"Ah!.."
"Cioè io non sono il tipo da seguire i ragazzi nei vicoli bui... - lui alza il sopracciglio provocandosi un'altra piccola fitta... tutte le sue mosse di seduzione sono azzerate con quei lividi - cioè, voglio dire... non sono nemmeno il tipo da frequentare locali gay... e infatti non ero in un locale, mi sono trovata a passare di lì e ho sentito che ti chiamava, mi sono girata e ti ho visto e... beh... - mentre abbassa il capo le si fanno rosse le orecchie - mi son detta *che spreco, questo splendido ragazzo è gay, e il suo fidanzato lo sta chiamando*... ero curiosissima, e vi ho seguiti nella folla... e poi in quel vicolo"
"Oddio pure una maniaca che si eccita a guardare i rapporti tra uomini mi doveva capitare..."
"Ma come ti permetti?!?" dice lei tirandogli un debole pugno sulla coscia...
"Ahia... eheh... auch.. comunque sia... i fatti ti hanno dimostrato che quello non era il mio fidanzato... e che brutto termine poi..."
"Già... beh... comunque quando ho visto cosa stava succedendo, non essendo una vera e propria forza della natura, ho cercato aiuto. Non mi si è filata di pezza nessuno, tranne un travestito enorme che ha messo in fuga quel lurido stronzo e mi ha aiutata a portarti a casa... fortuna che avevi le chiavi nella tasca del giubbotto... "Olga" era già pronta a frugarti nelle tasche davanti dei pantaloni"..
"beh... me lo immagino... Olga, chissà perchè lo sapevo... quello ci prova con me da tempo... ma a me piacciono gli uomini veri!"
"Si, me ne sono accorta..."
"E cmq LUI non è uno stronzo... è solo colpa mia se mi ha conciato in questo mod..."
La frase gli si spezza in gola al rumore della sedia che cade mentre lei si alza, la faccia improvvisamente paonazza, e gli urla:
"MASSEISCEMO! nessuno ha il diritto di fare a nessuno quello che lui ha fatto a te... e se lo fà è uno stronzo... non ci sono ragioni che tengano!" battendo un pugno sul tavolo e rovesciando un po' di latte.
"Ehi... ehi, stai calmina... e non urlare, non hai visto che ore sono? mi svegli tutto il vicinato... già non mi vedono di buon occhio"
"Beh... non è mica così presto" dice lei togliendosi i capelli dalla faccia.
"si ma le 8.30 di Domenica sono come le 5.30 dei giorni normali" dice lui con un sorriso a filo di labbra... ormai ha imparato ad accennare i movimenti con la faccia per evitare le fitte. 
Rebecca, raccoglie la sedia da terra e si siede di nuovo... per poi rialzarsi
"dove tieni i tovaglioli?"
"Sono lì in basso a destra... ma non preoccuparti dai"
"No no. lasciami fare... senti scusami... non dovrei giudicare così senza conoscere la storia, ma certe cose mi fanno imbestialire...
gli uomini sono tutti degli stronzi... scusa David!"
"ahahaha... ahia... no... non preoccuparti...
molti di loro non mi considerano nemmeno parte della categoria" e cominciano a sghignazzare entrambi mentre si siedono al tavolo e riprendono a fare colazione...


4.

"Ti va di raccontarmi la storia?"

Fine primo capitolo



Fictions Vai all'Archivio Fan Fictions Vai all'Archivio Original Fictions Original Fictions