DEDICHE: per il compli di Soffiuccio adorato… per te e SOLO per te…-.-… l’ho scritto… mai più nella mia vita un obbrobrio del genere…

DISCLAIMERS: date a Inoue ciò che è di Inoue, e date a Tesla ciò che è di Tesla…^^’’’’…

 

La fic fa schifo, Soffio, abbi pietà, ho la febbre…-.-… accetta lo sforzoç_ç e il sacrificio…

Un’ultima cosa: ti voglio bene.

 


 

Dove osano i Takamiya

di Tesla

3 di 4

 

Come promesso,  Cupida gli ha preparato l'occasione adatta per riunire quei due e farli innamorare.

C'è un party stasera, nella palestra dello Shohoku, per festeggiare la fine del campionato nazionale, per fare i complimenti ai vincitori, per onorare i vinti.

Ci saranno tantissimi ragazzi, ma tutto questo a Takamiya non importa.

Tra poco calzerà nuovamente dentro la gonnella da transessuale di Robin Hood, impugnerà il suo arco fatato - che sembra avere la tubercolosi da quanto tossisce e starnutisce -… e allora una sola freccia lo dividerà dal suo mondo di cibo

 

( ciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiibooooooooo, pensa lo stomaco di Nozomi gorgogliando gioiosamente).

 

Ooooh, sì, immagina già la casetta di Hansel e Gretel, la porta fatta di glassa bianca, i muri di arancini… Entri, e il pavimento è una grande lastra di cioccolato fondente, intarsiato al centro con pezzetti di cioccolato bianco e Smarties…

Superi la porta di marzapane, ed entri in camera da letto. E lì, signori e signore, sopra un letto che in realtà è un'enorme cassata di cento kili, una donna fatta interamente di banane lo aspetta vogliosa.

-          Mangiami, ma di baci saziami- bisbiglia lei sputando ai piedi di Takamiya un pezzo di buccia giallognola in segno d’amore.

Lui non si fa aspettare.

si getta su di lei, ansimante.

 

Dopo lo SPPPPLAAAAAAATCH, c'è solo il silenzio.

 

Su, su, Nozomi, risvegliati dalle tue fantasie erotiche, hai un lavoro da fare!

 

***

 

La palestra è fiocamente illuminata, ideale per creare l'atmosfera.

Un'ombra furtiva balza sulla balconata in alto della palestra, e guarda minacciosa il cumulo di ragazzini  ignari sotto di lui.

Oh, che portamento reale, chi mai sarà?

Aspettate, ho visto uno svolazzo di codini e gonnellina rossa a pon pon… è Sailor Moon?

No, almeno che in un momento di fame abbia deciso di ingoiare le altre guerriere sailor intere, in pieno stile Boa Costrictor, ora e sia in attesa di digerirle…

Takamiya si posiziona in un angolo, con il suo arco di precisione, e si guarda in giro.

AH! Eccoli, i due piccioncini. Naturalmente stanno litigando come al solito!

Doppio AH,

AH AH,

tra poco non potranno fare a meno l'uno dell'altro.

Incocca una freccia rossa e prende i due nel mirino. Scocca il dardo, e in quello stesso  momento l'arco:

-          AAAAAAAAAAAAAAAAATCIùùùùùùù!!!!!

La freccia si conficca nel petto di Mitsui , intento a chiacchierare con Kogure.

-          Oh-oh…

 

###

 

Kogure non ha la minima idea di cosa stia succedendo.

L'unica cosa che riesce a sentire è il battere impazzito del suo cuore e il calore che gli invade le guance. L'unica cosa che realmente percepisce è Mitsui che lo bacia, davanti a tutti, in un abbraccio stretto e dolce contro il suo petto caldo. Con un mano gli accarezza i capelli della nuca, l'altra è poggiata sul fianco. Può sentire il calore bollente della sua pelle sotto la stoffa.

Hisashi si scosta di pochi millimetri dalle sue labbra, le palpebre pesanti di passione.

-          Posso rapirti?- gli bisbiglia con un tono dolcissimo.

Kogure freme.

Può rapirlo?

Vuole essere 'rapito'?

Guarda negli occhi Mitsui e si perde nell'amore sconfinato che vi annega.

Sì, può farlo.

Può amarlo.

Finalmente è arrivato il momento.

Kogure sorride e fa cenno di sì con la testa.

Hisashi si illumina, brilla di felicità.

Lo prende per mano e dolcemente lo porta fuori dalla palestra.

Un attimo prima che scompaiono dalla vista di Takamiya e dell'arco, si scambiano un altro tenero bacio.

 

La scuola è buia, illuminata unicamente dalla luce fioca e bluastra dei raggi di luna.

Mano nella mano, la pelle bollente, velata da una sottile pellicola di sudore, i respiri ansimanti.

Entrano in una classe, si scambiano un sorriso dolcissimo, stretti stretti in un abbraccio da togliere il fiato…

fiato…

aria…

 respiro…

Cosa vuol dire, cosa significano?

Kiminobu non sa più nulla, non sa più se il mondo esiste, vive solo nel bozzolo di calore della pelle azzurrina del suo amore, così calda, così soffice sotto il suo tocco, avvolto tra le sua braccia forti.

Si sente protetto, Kogure.

Si sente innamorato.

Mitsui gli copre la bocca con piccoli ed infiniti baci umidi, lentamente, li gusta uno per uno, quasi col timore che il suo Kimi si possa consumare sotto la forza del suo assalto. 

Gli toglie gli occhiali dal naso, li appoggia su un banco, riprende a baciarlo.

Sotto la carne del petto, sente i loro cuori battere alla follia. La musica della festa è lontana. Sono soli. Lo afferra delicatamente da sotto i glutei e lo issa sulla cattedra.

Kogure gli regala un bacio dolcissimo che gli mozza il respiro. Può forse Mitsui essere da meno? Dall'angolo della bocca scende a leccare sensuale il collo del suo ragazzo, segue la linea della giugulare, segue le vie del sangue, che sottopelle viene pompato rapidamente… appoggia delicatamente le labbra nell'incavo tra collo e spalla di Kogure e annusa l'odore del suo corpo, dei suoi capelli, fa un lungo respiro, fino a riempire ogni piccolo spazio nei suoi polmoni. Sente l'aroma di muschio bianco del docciaschiuma mischiato a quello della sua pelle.

Buonissimo.

Sorride e morde delicatamente la giuntura del collo.

Kimi si lascia andare ad un lungo gemito di piacere, gli accarezza soffice i capelli.

-          Hisashi.…- mormora con voce roca, la testa chinata indietro dal piacere .

-          Cosa, amore mio?

-          Amami.

Kogure raddrizza la testa in un lungo fluido movimento, ora fissa Mitsui negli occhi offuscati dal piacere. Le sue palpebre sono pesanti di passione. Gli bacia teneramente le labbra e ripete -Amami-, e ad ogni sillaba gli da un colpetto leggerissimo e affettuoso sulla punta del naso.

Sente il corpo di Hisashi tremare, si stringe a lui con più forza, corpo contro corpo, e per un attimo Kimi non riesce a distinguere quali siano i contorni dell'uno e quali dell'altro, sono due esseri in uno, gemelli siamesi ricolmi d'amore.

Le mani di Mitsui scendono sul petto, gli accarezzano i capelli da sopra la camicia. Piano piano, inizia a sbottonarla, e la pelle di Kogure emerge, e bagnata dai raggi della luna sembra il mare di notte accoccolati su una spiaggia, piccole ombre delle pelle spolverati da un alone marino.

Apre la camicia e gliela scosta oltre le spalle, si ferma e accartoccia all'altezza dei gomiti.

Hisashi passa i palmi aperti delle mani sulla consistenza del ventre, dei pettorali, passa le dita tra i piccoli capezzoli, languidi e duri come pietre di luna. Si china, e deposita un bacio su ognuno di essi. Kogure gli accarezza i capelli, sospirando di piacere.

Le mani di Mitsui proseguono oltre, trovano la stoffa dei pantaloni del suo Kimi.

Guarda titubante il suo ragazzo.

È questo che vuole?

Lo vuole veramente?

Perché una volta superata questa barriera, non riuscirà più a fermarsi, lo sa.

Nessun ripensamento.

Kogure sorride, e porta le sue stesse mani a sbottonarsi i pantaloni. Con l'aiuto di Mitsui, li lascia scivolare a terra insieme ai boxer. Ora è seduto sul bordo della cattedra, vestito solo della camicia aperta che gli lascia scoperte le spalle, la sue pelle, blu come le onde del mare tropicale illuminato dalla luna.

Le sue mani si muovono ancora, e questa volta sbottona i jeans neri di Hisashi, li abbassa leggermente fino a far emergere il sesso duro che imprigionavano.

Hisashi sospira, e geme, quando Kogure gli accarezza delicatamente il pene ritto dal ciuffo di peli scuri.

-          Amami- gli bisbiglia nell'orecchio.

Mitsui non ha bisogno d'altro. Tira Kiminobu contro di sé, e lo penetra in una sola mossa.

Kogure urla, il dolore offuscato dall'emozione che invade il suo cuore. Dopo tre anni, finalmente, finalmente…

Hisashi rimane immobile qualche secondo, poi assesta un'altra spinta.

Gemiti.

Un'altra.

Kogure lo abbraccia stretto e nasconde il viso contro il suo collo.

Hisashi inizia a spingere, forte, più forte, e la cattedra scricchiola sotto l'impeto delle sue spinte, ed è bellissimo, il calore invade il loro corpo, l'inguine in preda a fiammate di piacere, e sì, più forte, ancora, ancora, ed ora sono vicini all'orgasmo, e Kimi lancia un'occhiata davanti a sé, oltre le spalle del suo amante, e vede banchi e sedie vuote, l'intera classe invasa da una luce bluastra, e allora pensa ' questa, questa è la mia prima volta', e sente un piccolo rivolo di sangue scorrere dal suo ano, mentre Mitsui spinge ancora, e ancora, e ancora…

… finchè l'orgasmo giunge, e Kogure si affloscia privo di sensi nell'abbraccio del suo amore.   

 

 

###

 

L'arco si soffia rumorosamente il naso in un  angolo della divisa di Nozomi, si asciuga le lacrime agli occhi.

-          Matri, mi scinnuno sempre i lacrimi davanti a du' carusiddi 'nnamurati!

Takamiya ha ancora gli occhi sbarrati dall'incredulità.

Ha fallito il tiro!!

Ma non importa, no, dato che ha ancora moltissime frecce nella faretra.

Il prossimo sarà il colpo decisivo, ne è certo

Eccoli,  ora i due futuri amanti stanno di nuovo litigando. Ah, potrebbe farli innamorare subito, ma decide di divertirsi un po'. Arraffa una freccia col piumaggio verde vomito e  la incocca. Li ha precisi nel mirino. Lascia la presa sull'estremità piumata.

E in quel momento…

-          Aaaaaaaaaaaatciiiiiuùùùùùù!!!!!

L'arco si soffia rumorosamente il naso.

E Takamiya:

-          O porca…

La freccia è rimbalzata contro il muro e ha beccato in pieno un  Taoka, intento a sgridare Aida.

 

###

 

-          Insomma, lo devi capire!!!! Non puoi andare avanti così, se mi fai un altro allenamento come quello di oggi, io ti…

SDINK!

Toh, una zanzara deve averlo morso… si gratta distrattamente il gomito.

Hikoichi alza lo sguardo dal parquet del pavimento, e si arrischia a lanciare un'occhiata al suo allenatore, improvvisamente diventato silenzioso.

Quando lo vede sbavare copiosamente, le guance arrossate, deglutisce rumorosamente.

Taoka lo sta guardando come un cane in calore imbottito di Viagra osserverebbe un lampione a forma di cagnetta.

-          C-coach, sta b-ben…

-          Frustami!- lo implora arrapato. Si porta indietro il ciuffo nero con fare sensuale.

Aida lancia occhiate speranzose all'uscita più vicina.

-          Oh, sì, sculacciami con il tuo notes, insultami, trattami male, dimmi qualcosa di cattivo…

-          KAINAN!- urla Hikoichi a Takasago e compagni,  in una disperata ricerca di aiuto.

-          Oooooh, sìììì, come è maschia questa parola dalle tue labbra!!!!! Ancora,  ANCORA!!!!!

Aida lo guarda sconvolto.

-          Shoyo?- tenta.

Taoka guizza dai brividi caldi che gli scorrono sulla schiena. Ha gli occhi spalancati, assatanati.

- Maki! Kyota! Moroboshi! Takato! Uozumi! Muto! Akagi!

-          OOOOOOOOH, SÌIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!- urla Taoka in piene convulsioni. Lancia uno sguardo famelico ad Aida.

-          Ora ti mostrerò qualcosa su cui devi prendere appunti, Hikoichi. Tanti, tanti appunti.

Si getta su Aida, ma il ragazzo è già scappato fuori in preda al terrore.

Taoka non ci pensa un attimo, balza in piedi e insegue il suo trottolino amoroso.

 

###

 

-          Senti,- domanda Takamiya sconvolto, - hai visto anche tu quello che ho visto io?

-          Ah, talìa,- disse l'arco mettendosi una coppoletta nera, - t'haiu dittu ca nente sacciu, e nente vugghiu sapiri..

-          Oh, beh, allora… - mormorò Nozomi tutto contento, incoccando un'altra freccia, col piumaggio giallo .

Perfetto, ha Hanamichi sotto mira.

Sta per scoccare la freccia, le sue dita lasciano il dardo e…

-          Guarda, capitano, le banane!!!- urla Nobunaga esaltato, mano nella mano con il suo ragazzo.

Quando si dice IL RICHIAMO DELL'AMORE: Nozomi si gira a vedere le sue care amanti… peccato che giri con tutto l'arco,  freccia compresa. Che puntualmente, becca il ginocchio di Kyota.

 

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Maki strabuzza gli occhi, il viso ha raggiunto la tonalità di un pomodoro.

Citando inconsapevolmente il buon vecchio Akira Sendoh,

NON…

È….

POSSIBILE.

 

Un attimo prima Nobu saltava entusiasta davanti al mega casco di banane che avevano portato su uno dei tavoli…

… l'attimo dopo l'aveva sbattuto contro il muro e gli tastava pesantemente l'inguine attraverso la stoffa dei pantaloni.

Da banana …

…a banana

-          Nobu, cosa…

-          Shhhh, stai zitto!- lo sgrida in un sibilo Kyota,- Non ho neanche incominciato…

Lo afferra per mano e lo trascina fuori dalla palestra.

Maki, troppo sconvolto, lo segue in silenzio.

 

Dietro la scuola, Nobunaga lo getta a terra, pancia in giù.

-          Nobu-chan, ma che diavolo ti è preso, me lo vuoi spieg…

SCIAFF!

L'impronta rossa di cinque dita e un palmo compare sulla guancia del capitano del Kainan.

Spalanca gli occhi, incredulo.

-          Nessuno ti ha dato il permesso di parlare, schiavo!

-          CHE COSA? SCHIAVO? MA TU SEI..

SCIAFF! SCIAFF

Maki ricade indietro, sconvolto.

Qualche alieno deve aver sostituito il suo dolce Nobu-chan con un clone, non c'è altra spiegazione. Non può ESSERCI altra spiegazione…

Kyota lo rigira nuovamente sullo stomaco e gli lega i polsi dietro la schiena con la cintura dei pantaloni.

No, non può essere, non può…

Gli tira rabbiosamente giù i calzoni, senza sbottonarli, la stoffa fa un po' di resistenza, tira più forte, e STRAAAP, ora il sedere del MVP è esposto all'aria aperta.

Certo che questi alieni sono proprio arrapati!

Nobu si lecca due sita e gliele infila poco gentilmente nell'ano, in un maldestro tentativo di prepararlo. Maki digrigna i denti dal dolore.

- Che dici, Shin-chan, sei troppo stretto? Vuoi essere allargato un po' di più?

Un attimo dopo, ritira le dita, e lo penetra con la mano intera.  Maki ulula, ma non è solo dolore. Ha l'uccello dritto come un alzabandiera, piccole perle bianche gli bagnano la cappella.

Nobu rovista un po' dentro il corpo del suo ragazzo, poi estrae la mano e lo penetra con il suo sesso.

Shin'ichi mugola di piacere, inarca la schiena, è arrapato come un ragazzino… sì, questa versione clonata della sua scimmietta gli piace molto. Una volta che avrà riavuto il suo amore indietro ha intenzione di fare un lungo discorsetto…

Nobu spinge, e spinge, il suo sesso gonfio preme contro le parti strette del corpo di Maki, calda, viscida, scorre lungo il lubrificante naturale che sgorga e inumidisce la peluria leggera sotto lo scroto di Shin.

Oh, sì, è stupendo, è stupendo…

Kyota si ferma. Immobile.

Maki lancia un urlo di insofferenza, NO! Proprio ora che stava quasi per venire!!! NO NO NO !!!

Lancia un'occhiata di supplica al suo amore. Kyota ghigna malefico.

-          Spingi da solo!

-          Cosa?

-          Fammi vedere quanto mi desideri, spingi, muoviti…

È una sfida, allora? Bene, così sia.

Fa leva contro il terreno e si getta con tutta la forza che ha contro il pene del suo ragazzo, si impala con un urlo.

Ecco, così va bene.

Kyota geme.

-          Impalati, impalati ancora, fatti scopare, fottiti, è per questo che sei nato, per farti fottere da me, ora!!!

Maki si scaglia con ancora più forza, e ancora, e ancora, urla come un indemoniato, OH SÌ, SÌ, SÌ!!!!

Dietro di lui sente Nobu rispondere alle sue spinte e poi, un bisbiglio nell'orecchio:

-          Datti a me! Datti  come non ti sei mai dato! Fammi vedere quanto sei PORCO!

Il pene guizza sotto quegli insulti. Sì, ancora, ancora…

Rapidamente si rialza appena, ora è chino, mani e piedi sull'erba fresca, le ginocchia piegate, in una posizione scimmiesca. Kyota gli circonda la vita con un braccio, l'altro prende a masturbarlo freneticamente.

Di nuovo, Maki si impala sul pene del suo amore. Ancora un'altra spinta, e ancora, ed è stupendo, si sente aperto fino in fondo, oh, sì, tra poco gli uscirà dalla bocca, tutto il suo corpo, tutto se stesso, è solo una guaina di carne per accogliere il cazzo di Nobu, oooooh….

L'orgasmo arriva all'improvviso, in un'implosione di sensi, odori, sapori. Il cuore gli esplode in petto, il cervello inservibile…sente lo sperma di Kyota colargli colloso dal sedere ormai non più vergine…

Se pensa… se pensa a quanto tempo ha sprecato a far il macho… che idiooooooootaaaaa….

Nobu gli deposita un bacio leggero sulla spalla.

-          Pronto? Si ricomincia!!!!

Gli occhi di Maki si riempiono di lucine.

-          Scherzi? Sono NATO pronto.

 

###

 

Takamiya si gratta rumorosamente la pelata, i lunghi codini biondi gettati al vento…

Ha nuovamente sbagliato.

Deve essere sicuramente una questione di posizione, perciò si leva le scarpe coi tacchi e si accoccola meglio nella sua miglior posa da cecchino.

Estrae una freccia rossa e la incocca.

 I due stanno accanto alla porta del corridoio, Hanamichi prende a testate Rukawa, Ru gli tira paurosamente i capelli mentre gli rifila qualche calcio nello stomaco.

-          Miiiii, avaja, tiraci a friccia, prima ca chiddu ci scippa u parrucchino!!!!

Scocca la freccia, e che bello!, sta volta l’arco non ha starnutit…

Hana e Ru si allontanano di botto.

In quel preciso momento entra Kogure mano nella mano con il suo ragazzo.

La freccia lo raggiunge in mezzo agli occhiali.

Quando vede una luce famelica brillare negli occhi del vicecapitano dello Shohoku, Nozomi nota una cosa.

La freccia non è rossa.

È marrone.

 

###

 

La palestra è leggermente buia, con poche luci posizionate apposta per creare l'atmosfera.

Mitsui brilla dalla felicità, sembra un faro, zompetta allegramente, un sorrisone dolcissimo stampato sulle labbra. Un sorrisone innamorato.

Ha appena fatto l'amore con il suo Kimi-chan.

Ha appena fatto l'amore con il ragazzo che ama.

Quando entra nella palestra, accanto a loro ritrova quei due idioti che stanno litigando.

Scuote la testa. Sono irrecuperabili.

Ah, in quella sala, si sente il ragazzo più fortunato, no, è la persona più fortunata dell'intero universo, ama ed è amato dal suo Kimi-kun, un ragazzo dolce e tranquillo…

La presa di Kogure sulla sua mano si rafforza all'improvviso.

-          Amore, che c'è?- bisbiglia tenero.

Kogure lo guarda, e si lecca lentamente le labbra, sensuale e affamato.

-          Ho fame.

Fame?

Mitsui rimane un po' contraddetto… Beh, hanno appena fatto l'amore, si aspettava un po' più di romanticismo…

Ok, non essere egoista, lo hai spompato, ih ih, è ovvio che abbia fame…

Segue il suo amore fino al tavolo delle pietanze, non che vi sia rimasto molto, dopo l'assalto di Nobunaga e Hanamichi.

 Kogure arraffa un maritozzo alla panna bello grosso, lungo quanto la sua mano. Lo osserva famelico. Mitsui ridacchia.

-          Ehi, ma ce la fai a mangiarlo tutto?

-          Oh, tranquillo amore mio. Non ho intenzione di mangiarlo tutto da solo.

Hisashi sorride.

Che carino, vuole dividersi la pasta con il suo ragazzo… adorabile Kimi-chan!

Senza dire una parola, solo leccandosi le labbra, Kogure gli lancia uno sguardo malizioso e scompare sotto la tovaglia bianca del tavolo. Mitsui rimane qualche secondo  stupito, poi fa spallucce e lo segue.

È stranissimo essersi nascosti lì sotto, la tovaglia è lunga fino a terra, e li protegge da sguardi indiscreti.

Dolce Kimi-chan, così timido! Di sicuro si imbarazzava a baciarlo in pubblico, o farsi vedere così goloso…

-          Togliti le mutande!- ghigna famelico Quattrocchi.

Caro Kimi… come, prego?

-          Avanti, pantaloni e boxer, via!

Hisashi rimane imbambolato, stordito, il suo sguardo vaga da i suoi pantaloni agli occhi sbarrati di Kogure, sembrano le tacche di una slotmachine, con su scritto SESSO CIBO SESSO.

Deglutisce abbondantemente.

No, deve essersi sicuramente sbagliato, deve avere confuso la timidezza per frenesia. Di sicuro vorrà solo un po' di coccole, ovviamente…

Sfodera un sorrisone malizioso e si sfila scarpe, pantaloni e boxer. Il suo pene si risveglia dolcemente davanti a questa nuova chiamata alle armi.

Kiminobu gli piazza il maritozzo con la panna in mano.

Vedi? Tanto carino, Kimi-kun, e lui che aveva pensato male…

Già…

La mossa successiva di Kogure è infatti alzargli le ginocchia contro il petto e leccargli l'anello rugoso in mezzo al sedere.

Hisashi morde un urlo contro l'avambraccio.

Gli occhi sbarrati fissano la testa del suo ragazzo, la lingua umetta affamata l'ano, lo penetra, sente le pareti strette di carne, bollenti al tocco.

Il piacere, il piacere è immenso…

-          Kimi- bisbiglia senza fiato.

-          Shhhh. Stai zitto ora, ho fame.

Kogure gli prende il maritozzo e ne succhia un'estremità come fosse un grosso pene di pasta dolce. Sorride.

-          Allarga bene le gambe, amore- ordina a Hisashi, e Hisashi ubbidisce, il cervello ridotto ad un brodo primordiale, si afferra l'incavo delle ginocchia e le tira a sé con quanta forza può, spalancando l'ano.

-          Kimi, Kimi….- ansima  disperato.

Kogure gli bacia delicatamente i testicoli, un bacio su ognuno, poi con le dita allarga bene la fessura umida e impala il suo ragazzo con il maritozzo.

Mitsui soffoca un altro urlo. Gli spuntano le lacrime agli occhi, non è possibile, non è possibile…

Il maritozzo è grosso, e morbido, e viene spinto a forza nel buco stretto, fiocchi di panna fuoriescono dalla pasta tagliata a metà,  e Kogure lecca accuratamente ogni cosa, riempie la pelle tremante di succhiotti…

Il maritozzo è penetrato per metà nel corpo di Hisashi. Spunta dal suo corpo come una candelina da una torta di compleanno.  ( Soffio, esprimi un desiderio^_^…NdT)

È grosso, è enorme, Hisashi ansima, la panna si scioglie racchiusa in quel bozzolo bollente, cola lungo le pareti viscide e umide… cola, fin dentro l'anima.

Kiminobu si china e stacca un primo morso al maritozzo, la pasta smossa trasmette la vibrazione al corpo di Hisashi. Un gemito più forte, il respiro è pesante, tira più a sé le ginocchia.

Un altro morso.

Kimi si lecca le labbra dagli sbaffi di panna, la sua faccia è sciolta dal piacere.

-          Fame- mormora sensuale.

Un altro morso.

Un altro.

Le lacrime ora scorrono in silenzio sulle guance di Hisashi, il piacere è soffocante, immenso, sta per venire, sta per…

Con un ultimo morso, Mitsui viene sulla propria camicia, soffocando l'urlo. Kogure sorride soddisfatto e si rialza a dargli un bacio sui capelli. Lo aiuta a rimettersi boxer e pantaloni, gli allaccia lui stesso le scarpe.

Escono da sotto il tavolo con aria vaga, anche se basta il tremolio che invade le gambe di Mitsui, e il rossore sul loro viso per capire cosa in realtà sia successo.

Ma è dopo pochi passi, quando sono tornati in mezzo agli altri, che Hisashi nota una cosa… una cosa molto, molto preoccupante.

Kogure ha mangiato solo metà del maritozzo.

L'altra metà è ancora affondata dentro il suo corpo.

Adesso è come camminare impalato su un pene.

Guarda terrorizzato Kimi, ma il ragazzo sorride gioioso, quando Akagi attacca a lamentarsi sull'idiozia di Sakuragi e Rukawa.

-          … E sì, vi dico!!! Quei due idioti stanno litigando di nuovo!! Possibile che si debbano sempre far riconoscere…

Si accorge solo ora che Mitsui e Kogure li hanno raggiunti. Si sofferma un  attimo sulla camicia di Hisashi, poi rapidamente raccoglie con l'indice lo sperma che macchia la stoffa.

Mitsui impallidisce…

Oh no, si era completamente dimenticato che …

Nello stesso momento, Akagi si porta il dito in bocca e lo lecca gioioso.

-          AH, adoro la panna!! Hai assaggiato anche tu quei maritozzi vero, eh? Buonissimi!!!

Hisashi lo guarda ad occhi sbarrati, incredulo.

-          Sì- risponde flebile con un filo di voce.

-          Capitano, noi torniamo a casa- li avverte Kogure.

Poi, con un ghigna, trascina il suo amore lontano da lì.

 

###

 

Ok, ok, tranquillo ,Takamiya!!

Che vuoi che sia?

La faretra è ancora piena di frecce, e tu hai tutta la notte davanti  a te… Ore e ore ma non ti serviranno a nulla, perché ora li hai lì sotto mira, quale occasione migliore? Accanto al tavolo delle pietanze, Rukawa sta chiacchierando con Ayako, e Ryota le sta accanto, con gli occhioni languidi.

P.E.R.F.E.T.T.O.!!!

Incocca una freccia nera e la lancia.

 

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Basta, non ce la fa più!

Ryota le ha riempito il piatto di carote, gambi di sedano e grissini, continua a zomparle intorno cercando di attirare la sua attenzione… le sta facendo venire un esaurimento nervoso…

-          L'anno prossimo sono certo che vinceremo il campionato nazionale!- ringhia sicuro Rukawa.

-          Ecco, così si parla! - ammette gioiosa Ayako dando una pacca sulle spalle a Kaede.

AHI, qualcosa l'ha punta la polso. Maledette zanzare…

- Ehi, Aya-chan…

Ryota…

D’un tratto ha capito…

Afferra le carote che aveva sul piatto, posa il resto sul tavolo e trascina Ryota fuori dalla palestra. Lo sbatte contro il muro.

-          Oooh, Ryota, amore mio… finalmente ho capito quanto sei sexy…

Ryota scoppia a piangere dalla felicità, le getta le braccia al collo:

-          Aya-chan, Aya-chan…

Fa per portarsi le sue belle mani alla bocca per baciarle, ma incontra la dura consistenza delle carote. Le lancia un'occhiata interrogativa.

-          Aya-chan, posa quelle carote e fuggiamo insieme!!!!

-          Oh no, non possiamo.

-          C-come no?

-          Su Ryota, - cinguetta lei con gli occhi brillanti,- giochiamo insieme!

-          I-in che senso scusa?

Ayako impugna una carota come  un pugnale e sorride gioiosa.

-          Abbassati i pantaloni , voglio vedere fin dove penetra!!!

Ryota la fissa per un istante.

L'attimo dopo, sta già fuggendo.

 

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- DIECI MINUTI DOPO -

 

 

 

-          Porca miseria, ho sbagliato!!!- borbotta Takamiya arrabbiato.

 

L'arco lo guarda comprensivo.

-          Avaja, carusiddu! Uno sbagghiu capita a chiunque…

-          U-uno solo?

Nozomi lancia un'occhiata sconsolata alla palestra sotto di sé: su un lato della sala, Akagi, con una freccia bianca conficcata nell'avambraccio,  recita un sonetto d'amore a Fujima, lanciandogli petali di rose rosse e rosa… lì accanto, Fujima stesso urla come un indemoniato mentre un Hanagata infilzato da una freccia blu e una gialla lo penetra come un animale contro il muro…Ah, e non dimentichiamoci dell'amica di Haruko, Matsui, che, con una freccia celeste sulla nuca,  si struscia contro la gamba di Akagi  come una scimmietta in calore.

Al centro della palestra, Takamiya vede Jin del Kainan e Uozumi del Ryoan implorare in ginocchio un terrorizzato allenatore Takato di unirli in matrimonio e dare loro la sua benedizione.

Dall'altra parte, alcuni tavoli sono stati uniti e sparecchiati malamente, e qui è possibile vedere il signor Anzai ballare sensualmente la danza dei sette veli di Salomè con una freccia arancione sull'ombelico, mente stuoli di studenti del Kainan , Ryonan, Shoyo e Shohoku si genuflettono in adorazione davanti a lui.

Ogni tanto, in lontananza, è possibile cogliere le urla disperate di Ryota e Aida in fuga.

 

L'arco guarda per un attimo l'orgia al piano inferiore, poi serra gli occhi.

-          NANANANANA, Naju vistu nente, naju vistu nente, NANANANA…- mormora, ed incomincia a cantare la sigla di Sandokan.

-          Oh beh… allora.

Nozomi porta una mano alla faretra, e si accorge che gli è rimasta solo una freccia rossa.

La sua ultima possibilità.

Ce la farà, ce la farà!

Incocca la freccia e si guarda intorno.

Di Kaede e Hanamichi, nessuna traccia.

-          O per tutte le prugnette!

 

Con svolazzi di gonna, Nozomi saltella verso l'uscita.

Ah, finalmente, all'aria aperta!!!

Incomincia a guardarsi intorno, cercando fra cespugli e dietro alberi, in cerca di quei due cretini… Porca miseria, non può esserseli lasciati sfuggire così!

Fruga, fruga, Nozomi, tanto non ti scappano!

Un fruscio, là, tra i cespugli.

Takamiya si avvicina, un sorrisone sadico gli si allarga sul viso.

Un gemito strozzato.

Eccoli, li ha beccati!

Scosta il cespuglio con un piede e punta l'arco.

Hikoichi urla terrorizzato, alzando le mani in segno di resa.

-          M-ma tu…

-          Non farmi del male, ti prego, mi sto solo nascondendo dall'allenatore…

Al pelo, stava per sprecare anche l'ultima freccia… e allora… addio a mondo cibo…

No, no, non pensarci, il dolore è troppo grande.

Aida apre gli occhi… li spalanca.

-          OH! Ma tu sei… - rimugina un attimo, poi scuote la testa con un sorrisone come dire ” che sciocco, non è possibile”, - Naaaaaaa…

Takamiya fa per allontanarsi, ma sente il ragazzo trattenerlo per il bordo della gonna.

Anche se non lo sta proprio trattenendo.

Gliel'ha alzata.

E dagli occhi strabordanti e sconvolti, Nozomi intuisce che la sua decisione di portare la gonna come uno scozzese indosserebbe un kilt ha fatto effetto. 

Stacca la mano di Hikoichi dalla stoffa e si allontana gioioso.

Aida impiega alcuni secondi per riprendersi. Poi guarda la luna e dice solo:

-          Però, devo prendere appunti!

Il secondo dopo sente l'ululato lussurioso di un Taoka in avvicinamento, e riprende la corsa.

 

***

 

Eccoli, li ha trovati. Nascosti in un gruppo di alberi e cespugli, nell'oscurità, si insultano e si prendono a cazzotti.

Non per molto, vero Takamiya? Forza, colpisci!!!

Incocca l'ultima freccia rossa, e tira.

 

 

 

***

 

-//////////-fine del capitolo…

O Mamma che vergogna…

Ç_____ç ti giuro, Soffio, ho provato il dolore fisico a scrivere la Mitko…>_<bleah, che schifo, vado a lavarmi il cervello con il sapone…

con la Kogmit invece mi sono divertita moltissimo^___^…

M:ç____ç malvagia…

T: ^,----,^

Un bacione, ti voglio bene!

 

Se qlk pazzo volesse provare il masochistico tentativo di leggere, può mandare il commento, critiche, insulti o ordinazioni di frutta fresca a tesla_vampire@msn.com ...

 


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